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Di quale religione siete?


Acromio

Di quale religione siete?  

91 utenti hanno votato

  1. 1. Di quale religione siete?

    • Cristianesimo Cattolico/Luterano/Calvinista
      37
    • Cristianesimo Ortodosso
      0
    • Buddhismo
      1
    • Islamismo
      3
    • Confucianesimo
      0
    • Induismo
      0
    • Taoismo
      0
    • Satanismo
      4
    • Sono agnostico/a o ateo/a
      45
    • Altro...
      1


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Ho votato Cristiano Cattolico, quale sono, e mi sono trovato costretto dall'autore del sondaggio a definirmi anche "protestante", e per ciò "protesto" su come è stato impostato il sondaggio.

Non mi soffermo sul dibattere se Dio esista o no (per me sì), anche perché sarebbe d'obbligo spendere qualche parola sullo gnosticismo riguardo la creazione dell'universo e poi si va off-topic.

Idem, sono completamente d'accordo. Come si può pensare di mettere insieme cattolicesimo e protestantesimo? È come mettere insieme checkup e maionese, sono salse ma non sono uguali.
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Idem, sono completamente d'accordo. Come si può pensare di mettere insieme cattolicesimo e protestantesimo? È come mettere insieme checkup e maionese, sono salse ma non sono uguali.

I cattolici e protestanti credono nel peccato originale come conseguenza fisica (mortalità ) e morale (perciò bisogna battezzarsi), gli ortodossi solo fisica.
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Non sono sicuro nemmeno io, quindi metterò "altro" nel sondaggio.


Dovrei (E per dovrei intendo dire, "tendo verso il") essere cristiano cattolico, ma ultimamente inizio a farmi davvero molte domande che una persona agnostica si farebbe, in realtà , quindi non ho idea di come classificarmi.


 


 




Io credo che l'unico dio esistente sia il sommo Arceus!!!


Scherzavo, in realtà  sono ateo.


Una domanda: che significa "agnostico"?



 



L'agnostico è colui che non crede all'esistenza di un dio fino a che non ha prove concrete.


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Non sono sicuro nemmeno io, quindi metterò "altro" nel sondaggio.

Dovrei (E per dovrei intendo dire, "tendo verso il") essere cristiano cattolico, ma ultimamente inizio a farmi davvero molte domande che una persona agnostica si farebbe, in realtà , quindi non ho idea di come classificarmi.

 

 

 

L'agnostico è colui che non crede all'esistenza di un dio fino a che non ha prove concrete.

L'agnostico è colui che è indefferente al problema religioso ma che crede oppure non è sicuro di ciò, Uno che non crede in dio è Ateo

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L'agnostico è colui che è indefferente al problema religioso ma che crede oppure non è sicuro di ciò, Uno che non crede in dio è Ateo

Per essere più precisi è agnostico chi pensa che nessuno possa avere le conoscenze per decretare l'esistenza di un dio, e quindi rimane abbastanza neutrale sulla questione.

Io personalmente, dopo molte riflessioni fatte in questo periodo, posso dire di non sapere se esiste un qualcosa a noi superiore, ma reputo il cristianesimo (e le altre religioni, ma su di esse non posso esprimermi essendo ignorante) solo una raccolta di fatti infondati. Se esiste una forza che ha creato l'universo credo sia ben diversa da quella della Bibbia, e che sia anche pienamente spiegabile al livello scientifico.

Detto questo non ce l'ho assolutamente con chi professa una religione, rispetto a pieno le idee di tutti, siete liberissimi di credere. Ma allora rispettate anche le mie di idee e non attaccatemi.

Pace

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Sono di famiglia Cristiana Cattolica, anche se personalmente non frequento mai l'ambiente ecclesiastico e mi ritengo agnostico. :)


Per essere più precisi è agnostico chi pensa che nessuno possa avere le conoscenze per decretare l'esistenza di un dio, e quindi rimane abbastanza neutrale sulla questione.
Io personalmente, dopo molte riflessioni fatte in questo periodo, posso dire di non sapere se esiste un qualcosa a noi superiore, ma reputo il cristianesimo (e le altre religioni, ma su di esse non posso esprimermi essendo ignorante) solo una raccolta di fatti infondati. Se esiste una forza che ha creato l'universo credo sia ben diversa da quella della Bibbia, e che sia anche pienamente spiegabile al livello scientifico.
Detto questo non ce l'ho assolutamente con chi professa una religione, rispetto a pieno le idee di tutti, siete liberissimi di credere. Ma allora rispettate anche le mie di idee e non attaccatemi.
Pace

La Bibbia penso vada interpretata... Perchè sarebbe assurdo prendere per vero tutto quello che c'è scritto alla lettera. Tipo che Adamo e Noè vissero 900 anni.

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Sono di famiglia Cristiana Cattolica, anche se personalmente non frequento mai l'ambiente ecclesiastico e mi ritengo agnostico. :)

La Bibbia penso vada interpretata... Perchè sarebbe assurdo prendere per vero tutto quello che c'è scritto alla lettera. Tipo che Adamo e Noè vissero 900 anni.

« Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità  che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. »

(Concilio Vaticano II, costituzione Dei Verbum del 18 novembre 1965, n. 11, EB 686, DS 4215)

Quindi è la Chiesa stessa che dice che TUTTO quello nella Bibbia è vero.

E poi se deve essere interpretata, scusa per gli errori assurdi commessi, il libro non è di ispirazione divina, o quantomeno non si può provare che lo sia, e non è testo attendibile per provare l'esistenza di Dio

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Praticamente ateo.


Ho avuto un rapporto davvero traballante con la religione fino a tipo due anni fa, ma era più un convincermi che Dio esistesse perché sì, perché così è giusto, per avere un aiuto da chissà  cosa, per poi rendermi conto di farcela benissimo da solo. Nonostante tutto, non credo alla favoletta del dio cristiano da tipo poco dopo la prima comunione, la mia era solo una fede astratta verso un dio che comunque era una sorta di motore del mondo. Purtroppo o per fortuna, chi si distacca dalle restrizioni della chiesa è, per me, destinato quasi in ogni caso a diventare, infine, agnostico e poi ateo.


Molti parlano di quanto sia difficile credere in Dio in tempi simili, ma non è nemmeno così semplice il contrario. Vivendo in una famiglia quasi completamente cattolica (eccetto mia madre, medico, sfido chiunque a credere ciecamente dopo aver lavorato in un ospedale) e in un piccolo paese di montagna, chi è ateo è spesso visto come una persona "sbagliata", una sorta di ignorante.


Mi ritengo comunque una persona aperta di vedute di natura, quindi non posso nemmeno biasimare questa sorta di persone. Da sempre gli uomini hanno cercato di affidarsi a un Dio per "andare avanti", quindi mi ritengo fortunato a riuscire a farlo tranquillamente da solo, ma certo capisco anche chi ne ha un forte bisogno. Ciò che non accetterò mai, e probabilmente continuerò a discutere con questa gente fino a trasformare interamente i miei fluidi corporei in acido, sono gli ancora tristemente numerosi bigotti in campo sociale e i fortunatamente meno, ma molto più pericolosi, creazionisti.


Da un lato non concepisco come una religione che dovrebbe presumibilmente essere basata sull'amore come il cristianesimo ammetta ancora comportamenti di tipo xenofobo, omofobo e chi più ne ha più ne metta, rendendo chi, magari anche in buona fede, crede ai dettami della Chiesa alla stregua ideologica di un bulletto di quartiere. Dall'altro canto, sinceramente, vedere persone che ancora credono a favolette come Adamo ed Eva o Dio badass galattico creatore di tutto lo ritengo davvero un calpestare millenni di progresso, e senza dubbio lo è.


Comunque, queste sono le mie idee, peace!


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Praticamente ateo.

Ho avuto un rapporto davvero traballante con la religione fino a tipo due anni fa, ma era più un convincermi che Dio esistesse perché sì, perché così è giusto, per avere un aiuto da chissà  cosa, per poi rendermi conto di farcela benissimo da solo. Nonostante tutto, non credo alla favoletta del dio cristiano da tipo poco dopo la prima comunione, la mia era solo una fede astratta verso un dio che comunque era una sorta di motore del mondo. Purtroppo o per fortuna, chi si distacca dalle restrizioni della chiesa è, per me, destinato quasi in ogni caso a diventare, infine, agnostico e poi ateo.

Molti parlano di quanto sia difficile credere in Dio in tempi simili, ma non è nemmeno così semplice il contrario. Vivendo in una famiglia quasi completamente cattolica (eccetto mia madre, medico, sfido chiunque a credere ciecamente dopo aver lavorato in un ospedale) e in un piccolo paese di montagna, chi è ateo è spesso visto come una persona "sbagliata", una sorta di ignorante.

Mi ritengo comunque una persona aperta di vedute di natura, quindi non posso nemmeno biasimare questa sorta di persone. Da sempre gli uomini hanno cercato di affidarsi a un Dio per "andare avanti", quindi mi ritengo fortunato a riuscire a farlo tranquillamente da solo, ma certo capisco anche chi ne ha un forte bisogno. Ciò che non accetterò mai, e probabilmente continuerò a discutere con questa gente fino a trasformare interamente i miei fluidi corporei in acido, sono gli ancora tristemente numerosi bigotti in campo sociale e i fortunatamente meno, ma molto più pericolosi, creazionisti.

Da un lato non concepisco come una religione che dovrebbe presumibilmente essere basata sull'amore come il cristianesimo ammetta ancora comportamenti di tipo xenofobo, omofobo e chi più ne ha più ne metta, rendendo chi, magari anche in buona fede, crede ai dettami della Chiesa alla stregua ideologica di un bulletto di quartiere. Dall'altro canto, sinceramente, vedere persone che ancora credono a favolette come Adamo ed Eva o Dio badass galattico creatore di tutto lo ritengo davvero un calpestare millenni di progresso, e senza dubbio lo è.

Comunque, queste sono le mie idee, peace!

Quoto quasi tutto (apparte che tu sei ateo e io agnostico, ma vabbé), soprattutto l'ultima oarte. Cioè... c'è ancora chi nega la teoria dell'evoluzione?! Ma andiamo! E poi come hai detto il cristianesimo non è neanche una religione aperta, praticamente disprezza tutto ciò che è diverso (dogma nonmiricordo: "al di fuori della Chiesa non vi è salvezza", quindi chi non è cristiano va all'inferno anche se salva centinaia di vite? Pffffff)
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« Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza, fedelmente e senza errore la verità  che Dio, per la nostra salvezza, volle fosse consegnata nelle sacre Scritture. »

(Concilio Vaticano II, costituzione Dei Verbum del 18 novembre 1965, n. 11, EB 686, DS 4215)

Quindi è la Chiesa stessa che dice che TUTTO quello nella Bibbia è vero.

E poi se deve essere interpretata, scusa per gli errori assurdi commessi, il libro non è di ispirazione divina, o quantomeno non si può provare che lo sia, e non è testo attendibile per provare l'esistenza di Dio

Quella citazione non dice che la bibbia va interpretata alla lettera, dice solo che ciò che è scritto nella bibbia è ispirato dallo spirito santo ed è quindi la verità  che dio vuole tramandarci, ma su come questa verità  venga tramandata non si esprime affatto

Ricordiamoci che lo stesso Gesù insegnava attraverso le parabole

Comunque non pensò che nel 2015 esista ancora gente che crede alla storia di Adamo ed Eva

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Quella citazione non dice che la bibbia va interpretata alla lettera, dice solo che ciò che è scritto nella bibbia è ispirato dallo spirito santo ed è quindi la verità  che dio vuole tramandarci, ma su come questa verità  venga tramandata non si esprime affatto

Ricordiamoci che lo stesso Gesù insegnava attraverso le parabole

Comunque non pensò che nel 2015 esista ancora gente che crede alla storia di Adamo ed Eva

Ma se dice proprio che i testi sacri insegnano con certezza, fedeltà  e SENZA ERRORE la VERITÀ. Quindi l'universo è stato creato in sette giorni, il sole gira intorno alla terra, gli uomini non si sono evoluti dalle scimmie, sono apparsi prima gli uccelli e poi gli animali terrestri, la lepre è un ruminante, ecc.

E comunque si, esistono eccome, come c'è gente che crede che la terra non giri -_-

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[...] Vivendo in una famiglia quasi completamente cattolica (eccetto mia madre, medico, sfido chiunque a credere ciecamente dopo aver lavorato in un ospedale) [...]

Vari amici o conoscenti della mia famiglia sono medici, infermieri, chirurghi, ma nonostante ciò credono fortemente in Dio. Lavorare in ospedale, vedere certe cose, avere a che fare con i lati più tristi di un mestiere, non vuol dire affatto dover chiudere con la fede o non crederci a fondo... Anzi, spesso chi fa questo lavoro ci crede di più proprio perchè è richiesta anche tanta speranza e fede affinchè le cose vadano per il verso giusto. Dico questo per non far passare il messaggio "chi lavora in medicina non crede", secondo me errato  :attention:

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Vari amici o conoscenti della mia famiglia sono medici, infermieri, chirurghi, ma nonostante ciò credono fortemente in Dio. Lavorare in ospedale, vedere certe cose, avere a che fare con i lati più tristi di un mestiere, non vuol dire affatto dover chiudere con la fede o non crederci a fondo... Anzi, spesso chi fa questo lavoro ci crede di più proprio perchè è richiesta anche tanta speranza e fede affinchè le cose vadano per il verso giusto. Dico questo per non far passare il messaggio "chi lavora in medicina non crede", secondo me errato :attention:

In effetti è così :)
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Ma se dice proprio che i testi sacri insegnano con certezza, fedeltà  e SENZA ERRORE la VERITÀ. Quindi l'universo è stato creato in sette giorni, il sole gira intorno alla terra, gli uomini non si sono evoluti dalle scimmie, sono apparsi prima gli uccelli e poi gli animali terrestri, la lepre è un ruminante, ecc.

E comunque si, esistono eccome, come c'è gente che crede che la terra non giri -_-

« L'errore dei teologi del tempo, nel sostenere la centralità  della terra, fu quello di pensare che la nostra conoscenza della struttura del mondo fisico fosse, in certo qual modo, imposta dal senso letterale della S. Scrittura. »

[Giovanni Paolo II, Discorso alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, 31/10/1992]

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« L'errore dei teologi del tempo, nel sostenere la centralità  della terra, fu quello di pensare che la nostra conoscenza della struttura del mondo fisico fosse, in certo qual modo, imposta dal senso letterale della S. Scrittura. »

[Giovanni Paolo II, Discorso alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, 31/10/1992]

Benissimo, quindi prima dite che le Sacre Scritture, ispirate dallo Spirito Santo, RACCONTANO LA VERITÀ SENZA ERRORI, e poi visto che hanno notato gli errori, giustamente, è perché c'é il senso letterario, al cavolo l'ispirazione divina, questo è un testo letterario! W la coerenza
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Praticamente ateo.

Ho avuto un rapporto davvero traballante con la religione fino a tipo due anni fa, ma era più un convincermi che Dio esistesse perché sì, perché così è giusto, per avere un aiuto da chissà  cosa, per poi rendermi conto di farcela benissimo da solo. Nonostante tutto, non credo alla favoletta del dio cristiano da tipo poco dopo la prima comunione, la mia era solo una fede astratta verso un dio che comunque era una sorta di motore del mondo. Purtroppo o per fortuna, chi si distacca dalle restrizioni della chiesa è, per me, destinato quasi in ogni caso a diventare, infine, agnostico e poi ateo.

Molti parlano di quanto sia difficile credere in Dio in tempi simili, ma non è nemmeno così semplice il contrario. Vivendo in una famiglia quasi completamente cattolica (eccetto mia madre, medico, sfido chiunque a credere ciecamente dopo aver lavorato in un ospedale) e in un piccolo paese di montagna, chi è ateo è spesso visto come una persona "sbagliata", una sorta di ignorante.

Mi ritengo comunque una persona aperta di vedute di natura, quindi non posso nemmeno biasimare questa sorta di persone. Da sempre gli uomini hanno cercato di affidarsi a un Dio per "andare avanti", quindi mi ritengo fortunato a riuscire a farlo tranquillamente da solo, ma certo capisco anche chi ne ha un forte bisogno. Ciò che non accetterò mai, e probabilmente continuerò a discutere con questa gente fino a trasformare interamente i miei fluidi corporei in acido, sono gli ancora tristemente numerosi bigotti in campo sociale e i fortunatamente meno, ma molto più pericolosi, creazionisti.

Da un lato non concepisco come una religione che dovrebbe presumibilmente essere basata sull'amore come il cristianesimo ammetta ancora comportamenti di tipo xenofobo, omofobo e chi più ne ha più ne metta, rendendo chi, magari anche in buona fede, crede ai dettami della Chiesa alla stregua ideologica di un bulletto di quartiere. Dall'altro canto, sinceramente, vedere persone che ancora credono a favolette come Adamo ed Eva o Dio badass galattico creatore di tutto lo ritengo davvero un calpestare millenni di progresso, e senza dubbio lo è.

Comunque, queste sono le mie idee, peace!

La gente coi comportamenti che hai nominato tu non è considerata cristiana per quello che so
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