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Identità .


Mighty.

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Cercate di capirmi, la sottosezione "Dibattiti e riflessioni" pare essere scomparsa, pertanto mi trovo costretto a scrivere qui.


In questa discussione vorrei parlarvi di un mio problema, chiedere qualche prezioso consiglio a chi è più grande di me e-perché no?-magari discutere sopra questo argomento.


Il mio problema è l'identità , o meglio, la mancanza di questa.


L'identità  è l'unione tra caratteri fisici e psicologici che formano un individuo diverso da qualunque altro.


Ecco, cosa succede se questi caratteri sono nulli? Esaminiamo nel dettaglio questa mia situazione.


Partiamo dai caratteri fisici: non ho intenzione di fornire alcuna immagine, vi basti sapere che c'è una parola per descrivere il mio aspetto: dimenticabile.


Il vestiario è scelto a caso tra i vari indumenti nell'armadio, blandi, sbiaditi. Discorso simile per la capigliatura: non è un taglio, bensì un modo per coprire il più possibile la forma del mio volto, che trovo eccessivamente rotonda. Non mi piace nemmeno tenere i capelli in questo modo: mi portano a tenere sempre la testa bassa e a voltarmi seguendo la direzione del vento. Non c'è iniziativa, un'idea che sappia rendermi soddisfatto. Per quel che riguarda la corporatura, non sono troppo alto, neanche troppo basso. Non sono sovrappeso, ma certo non sono un figurino. Un'insopportabile via di mezzo. L'utente che sta leggendo questa discussione penserà  che stia esagerando, che stia parlando di caratteri puramente fisici e poco importanti, mentre in realtà  lo sono: il non sapere valorizzare il proprio aspetto fisico, questa mia ignavia, ci porta al parlare dei miei caratteri psicologici e qui potrei dilungarmi in maniera non indifferente, ma cercherò di trattenermi.


In parole povere... io non sono nessuno. 


Non parliamo di capacità  fisiche in particolare, non le trovo particolarmente importanti e comunque non ne ho nessuna. Iniziamo parlando di cultura. Riesco un po' in tutto, senza eccellere in nulla, magari in Inglese se messo a confronto con i miei compagni, ma il mio livello è, purtroppo, mediocre anche in questo. Lessico essenziale, proprio di un individuo che, nonostante ami leggere, poco si dedica a questa attività , giustificandosi continuamente incolpando la mancanza di tempo. Anche la voglia di studiare è, mio malgrado, minima. Non riesco quasi a fare nulla se non aiutato da qualcuno anche se da fuori non sembra osservando i miei voti. Ho scelto il Classico come scuola superiore perché non sapevo dove andare. "Tanto dopo un anno qui mi farò un'idea, scoprirò cosa mi piace". E invece mi ritrovo qui, il primo anno è ormai finito e sono nella stessa situazione di prima, ma con meno tempo a disposizione per trovare un mio ideale. Ho quasi sempre studiato solo per i numeri e mai per cultura personale nonostante io sia il primo a ripetere: "Nessuna materia è inutile, ciascuna forma la tua persona" (Ovviamente dicendolo con un linguaggio da cafone quale sono, l'unico mio modo di esprimermi se non rifletto per un lasso di tempo neanche tanto corto, per arrivare a questo punto della discussione ho impiegato ben quarantacinque minuti). Il non rispettare un pensiero che ho sempre in testa mi da un fastidio inimmaginabile ma non è l'unico caso.


Penso che l'insultare alla cieca qualcuno facendo uso di un orrido sarcasmo solo per il gusto di farlo sia sintomo di indifferenza dei sentimenti altrui e di pochezza d'animo, ma mi ritrovo sempre a parlare male di qualcuno solo per dire qualcosa, per farmi sentire migliore di qualcun'altro.


Trovo un delitto nei confronti della nostra lingua riempirsi la bocca di termini e accezioni volgari quando troppo spesso mi vedo fare uso della parola in questo modo.


Amo il romanticismo (Non inteso come movimento letterario), ma ciò è ostacolato brutalmente dalla mia volgarità .


Dico che rispettare il prossimo è necessario, quando sono il primo a non farlo, sempre a sparlare di altri, come fanno tutti gli uomini piccoli.


Critico gli indecisi e gli apolitici, quando sono due aggettivi che mi calzano a pennello.


Oh, potrei andare avanti così per ore, ma proseguiamo con il discorso.


Parlando di cultura extrascolastica, questa è ai minimi livelli per qualsiasi argomento conosciuto all'uomo e ciò mi rende una persona da un animo debole e informe, incapace di offrire qualcosa al prossimo. Cosa intendo con ciò? Intendo dire che la mia svogliatezza, che causa ciò che ho scritto poc'anzi, mi rende povero di argomenti. Senza argomenti, senza cose di cui parlare non si stringono legami (Infatti non ho MAI avuto amici), senza legami e amicizie non si creano esperienze e così si forma un circolo vizioso. In presenza di un mio compagno non so cosa dire e tutto si ferma a qualche sguardo pieno di imbarazzo e giustamente, l'interlocutore si allontana e non ha torto. Non sono interessante, non ho nulla da offrire mentre c'è un mondo pieno di individui formati da carattere, amicizie, esperienze e cultura. Perciò, perché preferire la mia compagnia a quella di un altro, quando da me si può ricavare solo qualche battuta di pessimo gusto? Ecco, questo è quello che so fare. E il fatto che sia una delle cose che non sopporto di più mi distrugge. Sono una costante incognita. Chiedimi qual è il mio preferito -inserire argomento a caso- e non saprei risponderti. Chiedimi il mio parere su un argomento, questo sarà  sempre incostante, infondato, incoerente e sovente sbagliato.


Cerco continuamente di essere qualcun altro, cerco costantemente di imitare negli atteggiamenti e nei pensieri altre persone. Spesso sogno un mondo in cui sono una persona decisa, con un'ideale da perseguire con le proprie capacità  e con gli amici fedeli. Attingo da altre persone o da persone che neanche esistono perché non c'è nulla di mio ed è la cosa peggiore che possa capitare.


C'è ancora molto altro di cui potrei parlare, ma sono stanco. Arriviamo dunque alla conclusione.


Tutto questo mio discorso dimostra che non ho alcun reale carattere fisico o psicologico e di conseguenza sono privo di quella cosa essenziale nota come Identità .


Certo, qualcuno potrebbe obiettare dicendomi che ho solo 14 anni e che a questa età  il carattere non è ancora formato ma vedo come sono diverso da tutti gli altri, tutti gli altri conoscono bene se stessi, mentre io no e non so neanche perché.


Vi ringrazio nel caso siate arrivati a leggere fino alla fine di questo sproloquio che si vuole concludere con delle domande rivolte a chi è più grande, saggio ed esperto di me.


Il mio è un caso normale e quindi solo con il trascorrere del tempo diverrò un uomo cosciente di se stesso? Oppure è solo una gran presunzione pretendere che qualcuno sia davvero... qualcuno? O più semplicemente è solo colpa mia e quindi devo darmi da fare prima che sia troppo tardi e, nel caso, in che modo potrei rimediare? Avevate anche voi questo problema?


Ancora, ringrazio se siete arrivati fin qui, chiedo umilmente perdono per possibili ripetizioni, errori grammaticali, incoerenze, improprietà  lessicali varie o più semplicemente per aver sprecato il vostro tempo con un discorso infantile e maledettamente, fastidiosamente superficiale.


Sperando di non ricevere troppi insulti tra le risposte, vi auguro una buona giornata.


PS: Per chi volesse fare il simpaticone: non scrivo questa discussione per farmi notare. Il mio è un problema, anzi, una vera e propria OSSESSIONE che è ormai ai limiti della mia sopportazione e ho davvero bisogno di pareri esterni che non siano "sfigato fatti una vita". Grazie.


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Ho letto tutto. Se volessi risponderti per intero credo che dovrei scrivere il triplo di quello che hai scritto tu e non mi pare il caso. Vedrai che con il parere di più utenti riusciremo a darti dei giusti consigli.


 


Innanzitutto non è vero che non sei nessuno. Perché solo il fatto di aver preso forza e di aver scritto un post del genere dimostra la tua personalità  e la tua voglia di cambiare ciò che non va. Già  questo è un punto di partenza. Perché il voler migliorare è fondamentale, quando le cose non vanno come vogliamo.


 


Premetto che parlo per le esperienze da me vissute. Il tempo aiuta sicuramente ma insieme al passare del tempo bisogna iniziare ad intraprendere una strada compiendo azioni ben precise.


Un buon punto di partenza sarebbero le tue passioni, ciò che ti piace fare. Concentrati su quello e vedrai che se riuscirai in ciò che ti piace già  una grossa parte di te si sentirà  realizzata.


Un'altro consiglio che ti posso dare è quello di pensarci meno e di non farne un'ossessione, dato che più si pensa al problema o a ciò che ci fa stare male, peggio si sta.


Potresti parlarne anche con qualcuno che ti è vicino e che ti vuole bene, sicuramente potrebbe essere molto più utile di noi.

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O più semplicemente è solo colpa mia e quindi devo darmi da fare prima che sia troppo tardi e, nel caso, in che modo potrei rimediare?

Dal mio punto di vista, hai centrato il problema.

Non ti dirò "sfigato fatti una vita".

Ti dirò "svegliati, ragazzo", perché altrimenti dalla situazione che tu stesso lamenti non ci esci più.

Testa alta, aria convinta, chissenefrega dei vestiti a meno che non siano i sacchi delle patate, gli alternativi cuccano.

Riesci in tutto e non eccelli in nulla? Eh vabbè, non è che siamo tutti Pico della Mirandola. È un signor risultato saper riuscire in un ampio spazio di materie.

Studi per i numeri? Bene, bravo. Così avrai un bel mucchio di nozioni che poi non saprai usare/ti dimenticherai subito. Studia per tener in allenamento il cervello, non per prendere bei voti, che in quella maniera non vai da nessuna parte.

Oh, ma mi par di capire che hai quattordici anni...

Allora sappi anche che è tutto nella norma, tra un paio d'anni e qualche sbronza tra compagni di liceo sarai felice come non mai.

Fonte: ero esattamente così, anni fa. Stessa situazione, stesso taglio di capelli, stessa scuola. Ora sono tutto meno che triste e depresso.

Ah, e per inciso: se fossi mediocre come dici di essere, non avresti scritto questo papiro.

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Ammiro il tuo coraggio. Scrivendo questa discussione dimostri che non è vero che non sei nessuno anzi hai un carattere forte solo che è stato celato per troppo e ora fa fatica a uscire. Non hai amici?Prova a capire cosa piace ai tuoi compagni di classe e prova le loro passioni. Magari poi piacciono anche a te e troverai qualcosa di cui discutere farai nuove conoscenze e anche amicizie ne sono sicuro. Hai solo 14 anni il tempo per cambira ce l'hai. Per l'aspetto devi solo aspettare e magari fare un pò di esercizio fisico ogni giorno. Cambierai ancora tanto e tra un po non ti riconoscerai neanche tu
A poi se ti sei iscritto a questo forum vorrá dire che hai una passione che condividi con noi i Pokemon. Vedi che quindi hai delle cosa che ti piacciono?

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Come hanno scritto altri utenti, anche il mio consiglio è quello di provare nuove esperienze: specialmente ora che si avvicina l'estate, avrai tre mesi di "stacco", in cui a parte i compiti potrai dedicarti alle tue passioni. Non ne hai? No problem - ma come detto dall'utente sopra, i pokemon lo saranno sicuramente - prova nuove esperienze, "apriti al mondo" che offre tante possibilità : prova degli sport, guarda dei programmi che possano offrirti qualche spunto ( documentari sulla natura, sull"universo, sugli oggetti ) e, ora che avrai un po' di tempo, salta giù dagli allori e leggi qualche libro- e sono sicuro che in qualche pagina troverai delle buone idee.

E poi non è da tutti esporre i propri problemi in questa maniera così sincera, in fondo anche tu hai qualcosa di peculiare!

Come ultimo consiglio ti invito a pensare a wobbaffet: non avrà  certo le statistiche migliori, eppure è l'uber per eccellenza!

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Se non fossi nessuno non avresti scritto questo wall of text. Comunque non ti devi preoccupare più di tanto. Anche io quando ho iniziato le superiori ero così; studiavo solo per i voti (ora mi basta anche la sufficienza, anche se quando prendo di più sono sempre contento). Per quanto riguarda i capelli anch'io non so mai come portarli e la cosa mi da fastidio perché i capelli degli altri sono sempre meglio dei miei. Per i vestiti so cosa mi piace mettermi ma prima non era assolutamente così, mi mettevo quello. Anch'io a 14 anni (ora ne ho 17 quindi non è che sia passato così tanto tempo) avevo problemi a parlare con le altre persone, ora sono leggermente migliorato ma neanche più di tanto. Poi non sei l'unico ad aver scelto un liceo a caso sperando di capire nel frattempo cosa vorresti fare. Tantissime persone lo fanno. Ho notato poi che sei iscritto al forum dal 2013 quindi se sei ancora qui significa che qualche passione ce l'hai.

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Ho letto più volte il tuo post e devo dire che mi sfuggono molte cose...

Non sei soddisfatto del tuo aspetto, lo trovi "dimenticabile"...questo perché non sei uguale alla moltitudine di ragazzi tutti vestiti uguali? Non ti piace il tuo non taglio di capelli che serve solo a coprire il tuo viso rotondo...non mi ricordo che ci sia un univoco canone di bellezza per quanto riguarda il volto, ma mi documenterò...

Dici di aver scelto il Liceo Classico, tanto per non scegliere, nell'attesa che ti si accendesse una lampadina sul tuo avvenire...c'è chi neppure a 50 anni l' ha ancora capito...

Ti lamenti di non avere amici...va beh sull'amicizia glisso perché non l'ho mai mitizzata per vari motivi...e nemmeno ti dirò "non sanno cosa si perdono non essendo tuoi amici " visto che non ti conosco...

Confessi di parlare usando un vocabolario molto volgare eppure dal tuo scritto si capisce che il Classico o i libri che non leggi ti hanno regalato un buonissimo italiano...

Insomma vorresti essere uguale alla massa...con gli stessi capelli, gli stessi capi di abbigliamento e lo stesso gergo triviale....

Ti consiglierei di rimanere te stesso e non inseguire false mode, perché essere speciali significa essere diversi da tutto e da tutti...certo tu vorresti omologarti per non sentirti diverso, a me piace essere diversa e non omologarmi...

Come vedi non ho poi consigli da darti...anche perché so che nessuno segue i consigli altrui...

Indefinibile...

Sprite by Alemat                                                                                 Sprites by Freedom                                                                         

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Ho letto più volte il tuo post e devo dire che mi sfuggono molte cose...

Non sei soddisfatto del tuo aspetto, lo trovi "dimenticabile"...questo perché non sei uguale alla massa di ragazzi tutti vestiti uguali? Non ti piace il tuo non taglio di capelli che serve solo a coprire il tuo viso rotondo...non mi ricordo che ci sia un univoco canone di bellezza per quanto riguarda il volto, ma mi documenterò...

Dici di aver scelto il Liceo Classico, tanto per non scegliere, nell'attesa che ti si accendesse una lampadina sul tuo avvenire...c'è chi neppure a 50 anni l' ha ancora capito...

Ti lamenti di non avere amici...va beh sull'amicizia glisso perché non l'ho mai mitizzata per vari motivi...e nemmeno ti dirò "non sanno cosa si perdono non essendo tuoi amici " visto che non ti conosco...

Confessi di parlare usando un vocabolario molto volgare eppure dal tuo scritto si capisce che il Classico o i libri che non leggi ti hanno regalato un buonissimo italiano...

Insomma vorresti essere uguale alla massa...con gli stessi capelli, gli stessi vestiti e lo stesso gergo triviale....

Ti consiglierei di rimanere te stesso e non inseguire false mode, perché essere speciali significa essere diversi da tutto e da tutti...certo tu vorresti omologarti per non sentirti diverso, a me piace essere diversa e non omologarmi...

Come vedi non ho poi consigli da darti...anche perché so che nessuno segue i consigli altrui...

Indefinibile...

Ho scritto questa discussione verso l'una di notte, mi sono reso conto di aver scritto male alcuni concetti o di averne saltati altri infatti vedo che molti hanno frainteso la parte dell'aspetto fisico. Sapete, non m'interessa d'essere bello o brutto o di avere i vestiti costosi. Mi basterebbe anche avere un pessimo gusto, così almeno ne avrei uno. Non so se mi spiego. Non mi da troppo fastidio essere di un aspetto dimenticabile, mi da fastidio cosa mi porta ad esserlo, cioè il non avere né un buon gusto né un cattivo gusto. QUESTO mi fa sentire male.

Inoltre "Sii te stesso" non è un valido aiuto. Per essere me stesso prima dovrei trovarlo se esiste.

Sì, lo so che sembro un galletto arrogante, ma non so come dirlo :C

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In certe cose mi ci sono ritrovata anche io. Però, come potrei aiutarti, nel mio piccolo? Vediamo, in 23 anni cavolo me ne sono capitate e qui secondo me c'è un problema di autostima. Per l'aspetto fisico ti posso consigliare di "volerti più bene", cura di più ciò che non ti piace, cambia affinché tu ti piaccia. Il primo passo importante è piacere a se stessi. Non hai un taglio per i capelli? Cercane uno che ti piaccia e che si adatti a te, che non ti faccia sentire a disagio.

I tuoi vestiti non ti piacciono, sono vecchi e logori? Ci si rifà  il guardaroba anche spendendo poco e prendendo roba carina. Cerca di vestirti con qualche abbinamento non a caso, non ti dico di vestirti come se tu dovessi andare ad una festa, basterebbe anche solo abbinare i giusti colori per sentirti in pace con te stesso, che tanto fuori di casa non c'è una passerella xD Il tuo corpo non ti piace? Vai in palestra o cammina anche 20 minuti al giorno, che ti fa bene. 

Questi son tutti dettagli e piccolezze a cui sto tenendo di conto solo ora, perché? Perché prima, anzi, direi anni fa (ma probabilmente anche ora) mi sono sempre sentita brutta e una persona di poco conto, "dimenticabile", come dici tu. Questo sul piano fisico, che ti posso dire non importa essere ossessionati dalla cura per il proprio corpo, ma comunque ti devi voler bene, come dicevo poco più su, perché se non parti da qui...meh, si va da poche parti. Devi costruirti l'autostima che non hai, o che hai perso col tempo.

Non penso affatto che tu stia esagerando, se tu avessi sentito solo una volta i miei discorsi, avresti detto il contrario!

Poi, per quanto riguarda il resto: anche io non brillo in qualche attività  particolare, a cultura penso di essere una bella ignorante, però ti posso dire che mi piace molto imparare cose nuove, dopotutto sai come si dice no? Non si nasce imparati. C'è sempre qualcosa da imparare. Non sai qualcosa? Informati, fai delle ricerche per conto tuo, o chiedi anche ai tuoi genitori, che tanto sono lì apposta per darti degli insegnamenti! Non ti piace qualcosa in particolare?  Sei sicuro di non avere qualche potenzialità ? Hai detto che ti piace l'inglese, benissimo, concentrati su ciò che sai fare meglio e vedrai che brillerai almeno in qualcosa.

Chi poi a scuola non ci va se non per prendere bei voti (purtroppo)? Credo in pochi, ma questo mica per colpa tua, bensì perché è sbagliato tutto il metodo scolastico, secondo me. Certo, non sempre è così, però almeno per quanto ho visto io a scuola ci si va per essere promossi, prendersi il diploma e chi s'è visto s'è visto. Quindi, non sentirti in colpa per questo.

Prendere in giro gli altri per sentirti forte è un classico da persona insicura. Mia mamma diceva sempre, riferito ai miei compagni delle medie: lasciali perdere, chi ti prende in giro è il primo ad essere insicuro di sé.

Quindi, non ti renderà  di certo una persona migliore se te la prendi con gli altri per fare il gradasso, scusa la franchezza. Anche perché poi ti fai dei nemici e non potrai lamentarti di essere solo, perché chi ti seguirà , seguirà  un tuo io con indosso una maschera, non ti seguirà  per il tuo vero te stesso. Non importa quanti amici hai, importa come sono i tuoi amici: fedeli, sinceri, leali, onesti e soprattutto vicini a te nelle difficoltà ; questa è vera amicizia.

E dunque, comincia a smettere di prendere in giro gli altri, ci si sente più forti in ben altri modi.

Per quanto riguarda il romanticismo, beh che ti posso dire: anche io sono un'inguaribile romantica, però sono pure una scaricatrice di porto, insomma, nel parlare il più delle volte non è che sia una principessa. L'unica è sforzarsi di non dire parolacce, aggira il problema. Ti viene da imprecare con un bel "porca *******"? Risolvi con un bellissimo "porca puzzola"! :mki: A parte gli scherzi, dico seriamente, se ti senti troppo volgare, cerca di aggirare il problema, se senti di dover dire una parolaccia, fatti venire in mente un qualcosa di simile in testa!

Tornando un attimo al discorso della scuola: hai scelto il Classico praticamente a caso, male. Devi sapere, essere cosciente di ciò che scegli, fidati, fare una scuola che non ti piace è una delle cose peggiori che ti possano capitare (almeno in adolescenza!). Prenditi un po' di tempo per te stesso e rifletti. Cosa ti piace? Ci sarà  pure qualche materia che ti piace più delle altre. Ti piacciono le lingue? Fai un linguistico, tanto per farti un esempio banale. Davvero, su questa cosa riflettici particolarmente e seriamente, perché ne va anche del tuo futuro.

Se non hai amici, cercali. Non hai argomenti di cui parlare, allontanando di conseguenza il prossimo? Trovali. Attualità , gusti personali, pareri su qualcosa, hobby, tempo libero...ci sono tante cose di cui parlare. 

Il tuo problema è la tua identità , che poi è il problema di tutta la questione.

L'identità  si forma pezzo dopo pezzo, mattoncino dopo mattoncino. Non hai interessi? Non hai qualcosa che ti faccia passare il tempo libero? L'unica cosa che ti posso dire è di riflettere su te stesso, di fare un viaggio nel tuo io e scoprirti, perché sembra che tu non ti conosca così bene. 

Sei praticamente all'inizio dell'adolscenza. Fermati. Butta giù tutto. Ricomincia da 0. Costruisci il tuo io, la tua persona, passo dopo passo. Hai 14 anni, hai tutta la vita di fronte a te per cambiarti ed essere più sicuro di te, con un po' di autostima in più che non ti faccia sentire così inutile e dimenticabile. E' una cosa che richiederà  del tempo, ma ehi, nessuno ti corre dietro!

 

E soprattutto: cambia, ma distinguendoti comunque dalla massa, è proprio questo il bello del non seguire le mode. Hai una personalità  tutta tua che ti rende una mosca bianca (in senso positivo ovviamente)

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Sei sicuramente una persona migliore di quello che credi; lascia che siano i tuoi silenzi a parlare, non inutili ingorghi di parole vuote e insensate; lascia che questi silenzi arrivino all'orecchio di chi sappia veramente ascoltare e possa capire che è più sacra la pausa tra un discorso ed un altro,rispetto ad una volgare frase pronunciata a voce alta; lascia che il tempo scorra, perché seppur sia scontato dirti che in futuro cambierai, rimane comunque una delle poche certezze della vita. Non farti cambiare e non cambiare per gli altri, piuttosto cambia il genere di compagnia che cerchi. La tua presunta pochezza è solo una facciata, solo un espediente per fare parte di un mondo piccolo e superficiale, che in realtà  non ti appartiene del tutto.


Se ti fa sentire meglio stravolgi il tuo look: io lo feci anni fa, poiché oltre alla fasulla identità  che mi ero creata per convenienza sociale, mi stava opprimendo anche quello. E' mostrando il nostro vero carattere che ci si circonda di persone leali e sincere, persone in grado di amare i nostri pregi e di sopportare i nostri difetti; e sai, all'inizio è sopratutto con la nostra immagine, con il nostro biglietto da visita d'impatto, che si può riuscire in tutto ciò. Inutile anche qui, dirti che probabilmente anche quest'ultimo cambierà  con il passare del tempo, ma il carattere che ti sarai costruito in questo modo rimarrà  per sempre: avrai imparato che bisogna sempre amare se stessi, le proprie idee, il proprio io, a discapito di quello che possano pensare gli altri. Perché alla fine non sei solo, qualcuno nelle tue condizioni, con i tuoi dubbi e incertezze, ci sarà  sempre. E se non riesci ancora a trovarlo guardandoti intorno nella tua scuola, al parco, o nei locali che più frequenti, ricordati che c'è sempre un mondo virtuale pronto a tenderti la mano, disponibile alle amicizie a lungo raggio con persone reali e molto simili a te. :)


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Ah, queste crisi di identità !


Dunque Mighty, secondo me quello che ti serve è solo più autostima. Come hai trovato il coraggio di parlarci del tuo problema, devi trovare il coraggio di superarlo, perchè puoi farlo. Hai solo 14 anni, quella che è la tua persona, il tuo carattere, si sta formando piano piano! Dai tempo al tempo. Per quanto riguarda le idee annebbiate, queste le abbiamo avute un po' tutti. Io sono prossimo a lasciare la scuola e non so ancora che strada intraprendere! Ma sono certo che con il tempo mi arriveranno tutte le risposte. Lo stesso vale per te, non autoconvincerti che non vai bene... Magari conoscendoti bene sei una persona splendida, chi lo sa :3


Al contrario di come ti dicono molti, che non sei nessuno tra 7 miliardi di abitanti del pianeta è vero. Ma questo vale per tutti, nel complesso siamo una goccia in un mare. Ma preso singolarmente non sei più nessuno... Pensi, parli, ci sei, sei te stesso, unico e irripetibile! Per quanto riguarda l'aspetto, questo non vuol dire nulla. Sì, curarsi è importante, ma io non sono stato abituato a giudicare un libro dalla copertina, non so tu ;)


"fuori c'è un mondo di individui formati da carattere, esperienze e cultura". Ma anche no... Ti posso dire che gente di carattere e buona cultura ne ho vista poca. Se dovessimo contare i ragazzi italiani di oggi che sanno argomentare o scrivere qualcosa di senso compiuto senza cadere in errori orripilanti (come fai tu, e questo è un punto a tuo favore), verrebbe davvero da imbarazzarsi. L'unico libro che forse viene ancora letto è l'elenco telefonico.


Poi non sei sfigato. Sfigato è chi parla a vanvera mosso da pregiudizi e sue false convinzioni. Gente inutile insomma (non è il tuo caso). Ora, per concludere, rispondo alle tue domande :]


- Solo con il trascorrere del tempo diverrò un uomo cosciente di se stesso? Si.


- È solo colpa mia e quindi devo darmi da fare prima che sia troppo tardi e, nel caso, in che modo potrei rimediare? Non la definirei "colpa"... Comunque si, ti devi svegliare, avere più fiducia in te e tutto quello detto sopra.


- Avevate anche voi questo problema? In parte si, ci sto ancora lavorando :)


In bocca al lupo :-*


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Ho scritto questa discussione verso l'una di notte, mi sono reso conto di aver scritto male alcuni concetti o di averne saltati altri infatti vedo che molti hanno frainteso la parte dell'aspetto fisico. Sapete, non m'interessa d'essere bello o brutto o di avere i vestiti costosi. Mi basterebbe anche avere un pessimo gusto, così almeno ne avrei uno. Non so se mi spiego. Non mi da troppo fastidio essere di un aspetto dimenticabile, mi da fastidio cosa mi porta ad esserlo, cioè il non avere né un buon gusto né un cattivo gusto. QUESTO mi fa sentire male.

Inoltre "Sii te stesso" non è un valido aiuto. Per essere me stesso prima dovrei trovarlo se esiste.

Sì, lo so che sembro un galletto arrogante, ma non so come dirlo :C

Mi spiegherò meglio molto brevemente: per me non sei né dimenticabile, né arrogante... 

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Credi davvero che una persona che un quattordicenne che scrive un post del genere, in una forma grammaticalmente corretta per di più, non sia unica?Se hai visto molte persone come te devi dirmi dove vivi, mi ci trasferisco all'istante  :asduj1:


Credi davvero che gli altri si conoscano bene e solo tu sia confuso? Nessuno si capisce veramente, semplicemente tu sei uno dei pochi che prova a farlo, ed è una cosa che, personalmente, apprezzo moltissimo.


Secondo me ti sottovaluti troppo, ti definisci volgare, ignorante, ma non vedo nulla del genere in te (quante persone hai visto usare il termine ignavia?). 


Abbiamo lo stesso problema io e te, pensiamo troppo. Se parli con qualcuno dicendoti "devo sembrare interessante", non ci riuscirai, cerca di rilassarti, dì la prima cosa che ti viene in mente, nessuno nasce imparato, se vuoi migliorare in qualcosa devi semplicemente cominciare a farla e accettare che fallirai, più e più volte, prima di ottenere un risultato (e poi, per quanto ti possa sembrare strano, qualcuno potrebbe anche apprezzare le tue battute di pessimo gusto).


Non essere troppo severo con te stesso, capita a tutti di dire una cattiveria o di essere volgare, spesso ne risulti offeso più te di chi ti ascolta.


Non metterti fretta, non c'è bisogno di cambiare all'istante, vivi serenamente e fa ciò che senti di voler fare, non ciò che credi di dover fare, imporsi qualcosa la rende subito antipatica.


Abbi fiducia in te stesso soprattutto, la persona più importante della tua vita sei tu, cerca di apprezzarti anche per le cose più piccole, ne hai bisogno. Non devi essere diverso, cerca di essere sincero su ciò che senti e pensi(come hai fatto scrivendo questo post), e presto o tardi qualcuno ti apprezzerà  per ciò che sei.


 


Comunque, dici di non avere interessi, ma da dopo scuola a quando vai a dormire farai pur qualcosa, riflettici un po' e vedrai che un'interesse lo trovi. Cerca di approfondirlo, magari potrebbe diventare la tua strada.

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io ho 23 anni, ma personalmente non sono così diversa da te... mi rispecchio in molte problematiche da te sollevate >-<''


Non ti senti nessuno? Non fartene un problema, gli esseri umani non sono nessuno a prescindere... 


Credi di non avere una tua identità ? Qui ti sbagli! Non è vero che non hai una tua identità ; esisti, hai un tuo corpo; quello che ti circonda reagisce alla tua presenza e ai tuoi movimenti; le altre persone ti vedono e ti riconoscono, associando al tuo aspetto il tuo nome e tutto quel che sanno di te. Questo non vuol dire avere un'identità ? Per il resto, sono le tue esperienze che plasmeranno meglio il tuo "Io", non devi necessariamente correre, prenditi il tempo che ti serve per guardare sia dentro di te sia fuori e per scoprire le tue passioni... io sono dell'idea che non sia mai troppo tardi per capirsi e per trovare la propria strada (Io ho iniziato a comprendermi un po' di più solo da 2 anni XD)


L'aspetto esteriore ed i vestiti non li trovo un gran problema, non sono quelli che ti descrivono veramente e poi un proprio gusto personale in fatto di vestiti non è così scontato da avere... in genere si seguono delle mode, solo successivamente si viene a creare un proprio stile di abbigliamento.


Studi solo per i voti? Lo fanno in molti, l'ho sempre fatto anche io e continuo a farlo tutt'ora... Non ne vedo il problema, se vorrai riprendere degli studi, potrai sempre farlo


 


Per quanto riguarda gli atteggiamenti che non ti piacciono, quelli puoi solo impegnarti a cambiarli


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Sono sicuro di una cosa: i tuoi pretendono troppo da te e non riesci a soddisfare i loro "standard" tipico errore di genitori ansiosi che sperano, tramite te, di elevarsi socialmente con la conseguenza di una bassa autostima e scarsa voglia di vivere.
 

Non riesci ad arrivare all' 8? poco male, prendi 7? va benissimo. Il voto è solo un numero e non stabilisce l' intelligenza di una persona.

 

Per quanto riguarda il "cosa fare da grande" sono nella tua stessa situazione ed ho 26 anni :(

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