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"Amicizie" finite dopo anni


Cava27

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Sono sempre stata introspettiva, solitaria, riservata. Da piccola ero pure timida. Semplicemente mi sentivo a disagio con gli altri bambini. I primi amici che si possano definire tali li ho avuti in prima superiore, poi vuoi una cosa vuoi l'altra, molti hanno smesso di interessarmi da un giorno all'altro, altri rapporti me li sono trascinati avanti per anni fino a capire che ero l'ultima ruota del carro, quella con cui uscire solo se non c'erano altre opzioni. Quindi, semplicemente, credo ci siano persone che non sono state fatte per avere amici, o non ci riescono, o non hanno voglia. Poi avrei tanti aneddoti sulle cattive amicizie, ma la peggiore è stata quella cara amica che si portò a letto il mio ragazzo, ai tempi. Oggi è felicemente fidanzata con mio fratello e la vedo quasi tutti i giorni. 

Ah, che gioia l'amicizia.

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28 minuti fa, MudkipBea ha scritto:

/

 

La verità è che capire chi è veramente tuo amico e chi no è davvero difficile. Si dice tanto che l'amore è complicato, ma l'amicizia non è da meno.

Quante amicizie sembrano solidissime e poi arriva il giorno in cui capisci di essere stato solo preso in giro per anni o semplicemente usato...

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Io ho avuto tantissimi amici e compagnie, tutte mollate, o perchè non ci si è più visti o perchè si è litigato (specifico: non ho mai iniziato io ad attaccar briga o a comportarmi male). Sono una persona molto sensibile, rispettosa e disponibile verso il prossimo, che ha fatto un percorso di maturazione che pochi hanno solo pensato di provare, e in tutti questi anni ho imparato 3 cose dall'amicizia: 

1) mai essere troppo buoni (altrimenti tutti aprofittano solo di te), ancor meno degli st****i patentati (dimostri solo la tua immaturità)

2) puoi impegnarti e mandar giù tutti i bocconi amari che vuoi, ma non puoi andar d'accordo con tutti (al giorno d'oggi attribuiamo la parola "amico" a qualsiasi conoscente con cui ci capita di passare il tempo, ma il vero amico non si limita solo a quello, e finora non ne ho mai incontrato uno; c'è chi si circonda di gente per trattarla come strumento dei propri scopi, e chi la rispetta e alla fine si ritrova da solo o con pochissimi)

3) non finirai mai di conoscere veramente una persona (nonostante magari tu le frequenti dall'asilo, tutto d'un tratto possono sfoderare certe parole e comportamenti che da parte loro non ti saresti mai aspettato)

Nella vita le uniche persone di cui ti potrai sempre fidare sono te stesso e la tua famiglia, quindi siate felici delle persone che vi amano, perchè nonostante possano rompere le scatole non tutti ne hanno e pagherebbero qualsiasi prezzo per averne :)

 

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Btw, le amicizie? possono finire pure qui su PM.

Recentemente ho scoperto che un* utente inviava mie cose ad altri utenti di PM, facendomi passare per un malato di mente. E niente, addio car* in caso hai capito parlo di te. ^^

Un consiglio, non fidatevi mai di tutti, vale pure online. ^^

 

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Faccio solo una breve parentesi perchè devo rimettermi a studiare ma potrei parlarne per pagine e pagine.

Non sto qui a parlare di tutte le amicizie delle elementari medie perchè alla fine in quella fascia di età si è in continuo cambiamento e soggetti a influenze positive o negative che modificano la personalità non ancora plasmata della persona.

Insomma, quello che si sarà molto spesso si crea nell'adolescenza, in fascia liceo per intenderci. Non voglio neanche parlare di tutte le amicizie che ho fatto dai 14 anni in su se non di una perchè ho proprio rotto con quella persona di recente, lei era la mia migliore amica, siamo pure andati in vacanza assieme quest'estate e sempre quest'estate abbiamo fatto una brutta litigata che ci ha allontanati del tutto, oramai il nostro rapporto era abbastanza deteriorato, non tanto per colpa mia ma sua in quanto nonostante fossi uno dei suoi più cari amici (compreso anche le amiche visto che di amici uomini aveva solo me) non mi parlava più dei suoi problemi con me ma anzi, ero diventato la sua valvola di sfogo, sbraitava e si incazzava davvero per niente, ho sopportato tantissimo perchè io tengo davvero tanto ai miei amici più stretti e specialmente tenevo tantissimo a lei non potete immaginare quanto le volessi bene, so che è una frase che si dice ma credetemi che in qualche triste circostanza non avrei esitato a mettere in pericolo la mia vita per salvare la sua.. ma dopo la 20esima sbraitata in 5 giorni mi sono chiesto chi me lo fa fare? è davvero la stessa persona ?merito davvero di essere trattato così?. La ho sempre difesa da chiunque le dicesse qualcosa anche con i miei amici e paradossalmente loro che lei reputava snob pettinati sono stati quelli più vicini a me, Forse con questo racconto coinciso non ho dato bene l'idea ma per tutta estate e dico tutta tutta fino ai primi di ottobre sono stato di *censura* ogni evento bello dopo 2 millesimi di secondo si tramutava nella quotidiana tristezza e vi garantisco che non sono una persona che si butta giù o si da per vinta tanto facilmente però purtroppo è andata così, mi sono rovinato tutta l'estate è vero e probabilmente era meglio se avrei lasciato correre e non le avrei più scritto con la scusa della lontanza causa università ma era un atto di coraggio e di amore verso me stesso che mi dovevo, (non sono per nulla egocentrico anzi ho sempre messo in secondo piano i miei interessi per aiutarla sempre e comunque senza pensarci su e per una volta mi sono chiesto se meritassi di più di quello che stava capitando.)

Non mi farò mai più trattare così da nessuno e probabilmente non mi legherò mai più così forte ad un amica/o.


Ma alla fine sono esperienze della vita, se ti riesci a rialzare ne esci rafforzato dall'esperienza e per quanto sia stato forte il rapporto con la persona persa se non riesci a rialzarti sei un debole e io non voglio esserlo. Almeno questo è il mio pensiero.

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20 ore fa, The_Toy_Master ha scritto:

Non più tardi di questo weekend potrei essere testimone della fine di un'amicizia (peraltro molto bella) durata anni, a causa di uno stupido quanto duro litigio... solo che non ho ben capito se e cosa c'entro io :look:

Contrordine, non c'è stato bisogno di arrivare a venerdì :asduj1: 

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Sinceramente io non ho mai avuto amicizie stabili :-/

Soprattutto per via di doppie facce che mi hanno rovinato diverse amicizie..

 

Con quelli che esco di solito ci esco soltanto per uscire, ma non mi interessano affatto/mi stavano simpatici, ma ora mi stanno sui voltobord, hanno cambiato comportamento..

 

L'unico che ha degli interessi simili ai miei, che ho conosciuto da poco, sfortunatamente abita troppo lontano..

 

La zona in cui abito non è proprio favorevole.. È piena di "fighettoni"

Negli altri comuni infatti questa zona sts sul cavolo a tutti perché è piena di fighettoni.. 

 

La scuola che frequento è in questo comune, ma non mi ci trovo anche perché ci andai erroneamente (ci andai perché ci andavano diversi miei "amici" e perché si diceva che fosse una scuola seria (invece è l'esatto opposto(come comportamento degli alunni)), due mesi fa feci un esame per cambiare scuola ma ovviamente mi rifiutarono (se mi avvisano due giorni prima per studiare ol programma di un anno di cinque materie  che non ho mai fatto, in appunto due giorni, come diamine Faccio?), 

 

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Di amicizie ne ho viste finire davvero tante, specie nell'ultimo periodo, ma in ogni singolo caso sono stati loro ad allontanare me e mai viceversa. Per un po' ho cercato di "rincorrere" gli interessati, cercando di mettere pezze ad una relazione che stava ormai palesemente collassando ma quando ho visto che tristemente non c'era più nulla che potessi fare ho lasciato correre, non senza soffrirci ovviamente. 

Non ho mai rotto con nessuno. Mi è capitato talvolta di prendere le distanze da qualcuno che non consideravo un'anima affine ma si trattava di semplici conoscenti, mai amici. Le amicizie perdute sono divenute tali sempre quando l'altro si è stancato di me. 

Non sono una persona che si apre facilmente e le tante batoste della vita mi hanno costretta a diventare sempre più malfidata, per questo motivo, quando mi apro con qualcuno di cui sento di potermi fidare, lo faccio mettendogli letteralmente il cuore tra le mani. Nel corso di quest'anno, tra i tanti, ho perso tre amici a cui avevo aperto l'anima e per i quali sono sempre stata più che disponibile, anche nel cuore della notte, letteralmente. E nessuno di loro mi ha dato un motivo, semplicemente, non mi hanno più cercata. Ho chiesto spiegazioni ma nessuno ha avuto l'onestà di fornirmene. Per un po' ho continuato a cercarli io ma come dicevo sopra, arriva per tutti il momento di arrendersi. Che dire, è stato straziante. 

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La mia è una amicizia finita che mi ha colpito.

Lo conoscevo dalla materna.Un giorno andammo in campeggio con i genitori,a un certo punto di sera si misero a litigare le madri e tornammo a casa (fortunatamente per la tarda ora).Non lo sento da 2 anni,ma delle volte lo vedo per strada senza che lui se ne accorga,ogni volta che lo vedo mi sento male,questa e la mia storia.

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Il mio ex migliore amico lo conoscevo dalle medie.

 

Mi ha deluso a tal punto da farmi tagliare la nostra amicizia.

 

Non mi pento di ciò che ho fatto e lo rifarei di nuovo.

 

Ha ucciso una parte di me.

Ecco la mia storia.

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Io al momento (momento che dura da quasi 3 anni ormai) mi trovo benissimo "da solo". Si esco con gli amici storici che mi sono rimasti [o che mi sono fatto rimanere?] (e che si contano letteralmente sulle dita di una mano mozzata) ma solo ogni tanto, per qualche gitarella, nulla di più. Niente più troppa confidenza o cose di questo tipo.

Chi è andato è andato, chi doveva andare l'ho fatto andare e chi non c'è mai stato di sicuro mai ci sarà.

 

Gli sconti c'erano ieri e oggi al Games Week ma di certo non ci sono più per me verso nessuno.

 

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non so se esista una discussione del genere.. anzi so che ce ne era una ma non la trovo piu :look:

 

allora abbiamo tutti avuto delle vecchie amicizie  a sono state tutte inevitabilmente rotte esperienze in passato? come mai? se vi va raccontate

ps: non contano le amicizie "casuali" quelle che ci sono , spariscono , e ci risono in momenti casuali, le amicizie da comodità diciamo

 

Allora inizio col dire che eravamo migliori amici, per qualche motivo mentre stavo ritornando a casa questo inizia a dire che sembro un *censura* ma in realta son simpatico, io gli rispondo che lui sembrava il classico bulletto.. poi questo per qualche motivo voleva che ci pichiassimo per risolvere la cosa.. chissa perchè :sweat::cry: o forse perchè eravamo entrambi troppo modesti per scusarci a vicenda

 

 

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Sinceramente, non ne ho idea. Ricordo solo che eravamo tipo migliori amiche all'asilo, ma davvero strette, tanto che spesso eravamo anche l'una a casa dell'altra abitando nello stesso quartiere, poi non so cosa sia accaduto, forse un litigio che non ricordo, ma lo vedo alquanto improbabile.

Di amicizie rotte per motivi concreti uhm...a parte amicizie che vanno e vengono e alle quali neanche tenevo molto direi nessuna fortunatamente, anche se ho spesso rischiato di rovinare grandi amicizie per sciocchezze.

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Onestamente mi è successo due anni fa... la mia migliore amica ,fin dall'asilo, alle medie aveva paura dell'opinione altrui e visto che io e lei parlavamo spesso mi ha sostituito con un'altra( con cui ora ha pure litigato xD) 

non do più peso all'amicizia, se non per pochi, quindi non mi capita da due anni... non ho esperienze recenti xD

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Abito con un cugino con cui non parlo nè esco molto, tante le amicizie durate solo d'estate, con qualcuno mi sento ancora sui social, ma voglio concentrarmi su quella nella zona dove vivo. Da piccolo ero un timido tenerone e il mio primo "migliore" amico l'ho avuto all'asilo, ma dopo qualche mese venne da me dicendomi senza un apparente motivo che non voleva più essere mio amico, ci rimasi stramale ahaha.

Alle elementari cominciai a farmi qualche amico in classe che, frequentando anche alle medie, mi capita di frequentarei anche adesso. Conobbi anche altra gente ma generalmente erano molto antipatici e mi prendevano in giro.

Le medie furono gli anni "socialmente" più belli, in classe andavo d'accordo con tutti, io e mio cugino ci eravamo fatti il nostro gruppo di amici di scuola/vicini di casa con cui uscivamo sempre. Ma al terzo anno mio cugino fece uno scherzo un po' pesante a uno di loro (riguardava una ragazza), questo la prese malissimo e mise tutto il gruppo contro noi 2, pure gente che con questa storia non centrava nulla (credo per gelosia), parlando male di noi ovunque e facendoci passare non pochi guai. Ogni tentativo di riappacificarsi fu inutile e arrivammo pure alle mani, da allora ci separammo (oggi sono tutti degli idioti drogati, è stato meglio così).

Le superiori furono lo schifo più totale: avevamo perso tutti i nostri vecchi amici e la scuola era in un'altra città dove non conoscevamo nessuno. Avemmo la sfortuna di capitare in una classe piena di bulli, infami ed egoisti, dove i prof se ne fregavano e tutti potevano fare quello che volevano. Mio cugino cambiò scuola il primo anno, io continuai fino al quarto e ne passai di tutti i colori: insulti, minacce, furti e ogni forma di bullismo erano all'ordine del giorno, provai a reagire ma i prof mi fermarono più volte dicendomi che ci avrebbero pensato loro (cosa mai successa), rimasi solo perchè volendo andar d'accordo tutti non riuscì ad entrare in nessun gruppetto e venni isolato. Mio padre ebbe un incidente sul lavoro che lo portò quasi alla morte e mia nonna materna con cui passavo ogni weekend morì, creando una situazione familiare pessima dove nessuno voleva/poteva capire i miei problemi. La mia media del 9 passò a quella del 7, non avevo più motivazione nello studio e cominciai a bigiarmela, andando spesso al cimitero dove riposava mia nonna. Al quinto anno cambiai scuola, oltre a essere più vicina a casa mi trovai bene con tutti, sentii il bisogno di passare un anno tranquillo e mi feci bocciare. L'anno successivo non fu male, ma non mi trovai benissimo perchè la preoccupazione generale per il diploma portò un brutto clima in classe. Con qualcuno di loro mi sento ancora, e mi spiace averci passato solo un anno perchè avrei potuto coltivare delle belle amicizie.

Ora sono in università, mi vedo con qualche vicino di casa e mi sono fatto il mio piccolo gruppo di studio, ma ci esco poco perchè spesso risultano noiosi e pesanti: sono svogliati, si lamentano sempre e prendono tutto come una sfida; è difficile scherzarci senza fare la figura dello scemo o che di offendano e inizino a insultarti, per questo motivo ci ho discusso più di una volta. Il resto del corso è più o meno simile, tra gente che non ti presta neanche una penna ed altri che si credono dei dell'olimpo e ti snobbano.

Purtroppo pur essendo una persona socievole ed estroversa non vivo in acque limpidissime, ma ricordate che non c'è migliore compagnia di sè stessi e dei propri cari. Spero solo che il futuro mi riservi di meglio :)

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Quasi tutte le mie amicizie sono finite male e di certo non per colpa mia.
La peggiore "rottura" però ci fu con una delle poche persone che avevano ottenuto la mia fiducia.
Mi abbandonò di punto in bianco dopo anni passati insieme essendosi stufata di me e rapidamente mi sostituì.
Come se non bastasse, poco tempo dopo i miei compagni smisero definitivamente di parlarmi, isolandomi ancora una volta.
Conoscendola bene probabile abbia fatto girare voci false sul mio conto, distruggendo ogni possibilità di rifarmi degli amici (in quel periodo si divertì a farmi soffrire senza un apparente motivo anche con altro).
L'unica soddisfazione è che ora le numerose persone con cui mi ha sostituita l'hanno lasciata sola, cosa che in fondo si merita.

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