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Aborto: cosa ne pensate?


DaniGrovyle

Abortire  

61 utenti hanno votato

  1. 1. Cosa ne pensate dell'aborto?

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3 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ma 14 è l'età media. Cioè è un valore che sta a metà tra quelli che lo fanno più tardi e quelli che lo fanno più presto. Quindi sta di fatto che ci sono anche casi di gente che inizia ad avere i primi rapporti verso i 12 anni. 

Ripeto, a me è una cosa che fa ribrezzo. Io non dico che a 12 anni giocavo ancora con le bambole ma quasi... il sesso era l'ultimo dei miei pensieri. XD
Ma i tempi purtroppo sono cambiati, se vedi le quattordicenni di oggi sono molto più sofisticate (e fisicamente sviluppate) di quanto non sia io a 23 anni...

Boh, io di anni ne ho quasi 13 e da me 'ste cose vengono viste quasi come un tabù da alcuni.

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2 minuti fa, DaniGrovyle ha scritto:

Boh, io di anni ne ho quasi 13 e da me 'ste cose vengono viste quasi come un tabù da alcuni.

Non è così ovunque. E s'è per questo ci sono anche donne di 20-30 anni che ancora non hanno idea di come si concepiscano i bambini. Le dolci "pancine".

Quindi come al solito, al di là di ogni età e di ogni questione etica la migliore cosa è l'informazione e un minimo di cultura. Come diceva Giuls, sarebbe bene rendere l'educazione sessuale obbligatoria, così da evitare gravidanze, malattie (e mamme pancine :asduj1:).

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2 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Non è così ovunque. E s'è per questo ci sono anche donne di 20-30 anni che ancora non hanno idea di come si concepiscano i bambini. Le dolci "pancine".

Quindi come al solito, al di là di ogni età e di ogni questione etica la migliore cosa è l'informazione e un minimo di cultura. Come diceva Giuls, sarebbe bene rendere l'educazione sessuale obbligatoria, così da evitare gravidanze, malattie (e mamme pancine :asduj1:).

LE PANCINEEE :mki:

Però in realtà quelle pazze sanno benissimo come nascono i bambini, se segui il Signor Distruggere su Instagram te ne accorgi molto facilmente. xD

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3 ore fa, DaniGrovyle ha scritto:

@Kio_ @Giuls92

Okay, devo essere sincero, mi avete fatto cambiare un po' idea al riguardo. Sono d'accordo con voi.

Però i ragazzini che lo fanno alle medie no pls, io stesso sono alle medie (in seconda, per essere preciso) e da noi sappiamo cos'è e facciamo un po' di battutine immature tipiche della nostra età al riguardo. Però rapporti del genere non ce li abbiamo e siamo vergini com'è giusto che sia.

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In realtà io non più perché quel simpaticone di un mio compagno di classe pochi giorni fa voleva rompere le scatole e quindi mi metteva le penne nel sedere. Già.

Al massimo ai primi del liceo, però medie no.

 

Oh fidati, i ragazzini che lo fanno a 13 anni ci sono eccome. Magari dove vivi tu no, ma ci sono. E così facendo ci si brucia delle tappe importanti. Educazione sessuale dovrebbe essere obbligatoria dalle medie perché... perché sì. Perché è un'età in cui sì, si fa gli sciocchi, ci si scherza e si ridacchia, ma deve essere capito che con il sesso non ci si deve scherzare, in quanto dal semplice atto potrebbe nascere quello che per dei ragazzini è un grosso problema. Deve essere impostata la mentalità giusta, secondo cui i contraccettivi non sono importanti, di più, direi fondamentali, e al diavolo che sono un impiccio. Ed è l'età in cui si comincia a conoscere il proprio corpo.

Quando facemmo l'unica ora di lezione di educazione sessuale, alle medie, fui l'unica che stette attenta e ascoltò per bene parola per parola. Per me fu importante, imparai tante cose, gli altri non so.

 

E no, le pancine d'amore non lo sanno come nascono i bambini, quelle non sanno nemmeno come sono fatte là sotto, una pensava nascessero dall'altro orifizio, quindi fate vobis...

 

3 ore fa, Xenoyr ha scritto:

favorevole, anche se usato come un contraccetivo, poco mi importa, tanto il fine è sempre il medesimo, avere un interesse maggiore

 

comunque trovo assurdo, che il preludio dell'aborto sia dato unicamente alla donna, ok, si ella e quella che tiene gli ovuli, e quindi favorisce lo sviluppo al suo interno dell'essere in questione, ma ricordiamoci che senza lo spermatozoo, non ci sarebbe nè il sesso, nè il processo in sè

Trovo che alla nascita del tale, bisognerebbe che i due opposti siano d'accordo su esso, in caso contrario, o annullarlo, o se uno dei due lo vuole, che se lo tenga, senza dare pesi al sesso contrario

 

alla fine bisognerebbe essere oggettivi, perchè qui si va a intaccare libertà altrui (un feto non ha libertà, dipende troppo da un altro essere //vorrei aggiungere altro, ma non so se i mod me lo consentirebbero, //si parlerebbe da dal concepimento a una determinata fascia d'età)

il concetto da voi espresso è soggettivo

 

E' logico che la scelta debba essere fatta in due, il bambino del resto non nasce così dal nulla, nel grembo di una donna. E' una decisione da ponderare bene, visto che è comunque molto difficile e seria. Poi oh, ognuno fa come vuole, le scelte sono personali e di certo non si vuole dettare legge, ma secondo me l'aborto non deve essere abusato come risoluzione di ogni problema, troppo facile eliminare l'"errore" così. Che ci si assuma le proprie responsabilità, del resto il "danno" (e mi viene difficile dirlo, parlando di pargoli) viene fatto in due. Se prima dell'incontro fra uomo e donna (per citare le pancine d'amore) la donna non si dà una svegliata e non pretende che venga usato un preservativo o qualunque altro metodo contraccettivo, allora vuol dire andarsele a cercare.

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Da un punto di vista obiettivo, un aborto effettuato entro i tre mesi non è un omicidio, commetti un reato peggiore uccidendo una formica.

Il contesto non è importante per quanto mi riguarda, che sia stupro o semplice leggerezza giovanile, ognuno ha una morale ben definita e trovo presuntuoso abrogarsi il diritto di discuterne quasi fossimi consapevoli di ogni sensazione possibile e immaginaria, in ogni caso a convivere col peso di questa decisione non sarà qualcuno che si riempie la bocca di belle frasette, tantomeno l'utentino saccente di PM (me compreso) ma chi deciderà di abortire :omg:

Tempo fa io ero contrario, ma ho capito che lo ero perché io non vorrei mai che un "bambino" da me concepito venisse sparaflashato fuori dall'utero di colei che ho ingravidato, ma è il mio modo di pensare alla situazione, una mia particolare sensibilità.

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2 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Oh fidati, i ragazzini che lo fanno a 13 anni ci sono eccome. Magari dove vivi tu no, ma ci sono. E così facendo ci si brucia delle tappe importanti. Educazione sessuale dovrebbe essere obbligatoria dalle medie perché... perché sì. Perché è un'età in cui sì, si fa gli sciocchi, ci si scherza e si ridacchia, ma deve essere capito che con il sesso non ci si deve scherzare, in quanto dal semplice atto potrebbe nascere quello che per dei ragazzini è un grosso problema. Deve essere impostata la mentalità giusta, secondo cui i contraccettivi non sono importanti, di più, direi fondamentali, e al diavolo che sono un impiccio. Ed è l'età in cui si comincia a conoscere il proprio corpo.

Quando facemmo l'unica ora di lezione di educazione sessuale, alle medie, fui l'unica che stette attenta e ascoltò per bene parola per parola. Per me fu importante, imparai tante cose, gli altri non so.

 

E no, le pancine d'amore non lo sanno come nascono i bambini, quelle non sanno nemmeno come sono fatte là sotto, una pensava nascessero dall'altro orifizio, quindi fate vobis...

e qui che si sbaglia sempre, non so per quale assurdo (no scherzo) motivo si tende a "censurare" la loro sessualità NON sono bambini, il loro corpo ormai mediamente è bello e fatto per la riproduzione

 

comunque in media educazione sessuale si fa verso i fini anni delle elementari.. il problema nasce unicamente quando gli adulti tendono a censurare delle loro realtà , ottenendo così l'effetto opposto da quello loro desiderato

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E' logico che la scelta debba essere fatta in due, il bambino del resto non nasce così dal nulla, nel grembo di una donna. E' una decisione da ponderare bene, visto che è comunque molto difficile e seria. Poi oh, ognuno fa come vuole, le scelte sono personali e di certo non si vuole dettare legge, ma secondo me l'aborto non deve essere abusato come risoluzione di ogni problema, troppo facile eliminare l'"errore" così. Che ci si assuma le proprie responsabilità, del resto il "danno" (e mi viene difficile dirlo, parlando di pargoli) viene fatto in due. Se prima dell'incontro fra uomo e donna (per citare le pancine d'amore) la donna non si dà una svegliata e non pretende che venga usato un preservativo o qualunque altro metodo contraccettivo, allora vuol dire andarsele a cercare.

 

bene, secondo te, ma vista che è una tua opinione, non puoi imporla ad altri (in realtà si, col diritto di voto , ora evito perchè non voglio andare ot)

 

comunque non era a quello che mi riferivo, spesso si dà il preludio alla donna di decidere di abortire o meno, ok, è lei che lo mantiene per lo sviluppo, ma è anche vero che è anche essa a decidere le sorti del compagno.. voglio dire se il compagno non vuole il nascituro, ma comunque essa lo da alla "luce", sempre essa ha il potere di storcegli del denaro/altro, anche se il compagno, non voleva tale figlio, è questo quelchè criticavo

ah già, potrebbe essere partito da un errore, o non

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Io sono a favore solo nel caso in cui, dopo approfondite visite medica, venissi a sapere che mio figlio potrebbe nascere con qualche grave problema e non potrebbe mao avere una vita felice. 

(Dico questo perché so cosa significa, ho una sorella malata, e vivo ogni giorno i suoi dispiaceri)

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1 ora fa, Xenoyr ha scritto:

e qui che si sbaglia sempre, non so per quale assurdo (no scherzo) motivo si tende a "censurare" la loro sessualità NON sono bambini, il loro corpo ormai mediamente è bello e fatto per la riproduzione

 

comunque in media educazione sessuale si fa verso i fini anni delle elementari.. il problema nasce unicamente quando gli adulti tendono a censurare delle loro realtà , ottenendo così l'effetto opposto da quello loro desiderato

 

bene, secondo te, ma vista che è una tua opinione, non puoi imporla ad altri (in realtà si, col diritto di voto , ora evito perchè non voglio andare ot)

 

comunque non era a quello che mi riferivo, spesso si dà il preludio alla donna di decidere di abortire o meno, ok, è lei che lo mantiene per lo sviluppo, ma è anche vero che è anche essa a decidere le sorti del compagno.. voglio dire se il compagno non vuole il nascituro, ma comunque essa lo da alla "luce", sempre essa ha il potere di storcegli del denaro/altro, anche se il compagno, non voleva tale figlio, è questo quelchè criticavo

ah già, potrebbe essere partito da un errore, o non

 

Perché secondo me a quell'età non si è maturi abbastanza, sono cose che vanno affrontate con tutta la calma di questo mondo. Che fretta c'è? Poi oh, ognuno fa quello che vuole, problemi loro :asduj1: Educazione sessuale io l'ho vista fare alle medie, alle elementari tra un po' manco si sapeva cosa fosse un rapporto sessuale. Lo si poteva immaginare, ma si era ingenui. Non so ora come sono i tempi, magari a 10 anni si sa tutto.

 

Ma chi la vuole imporre?? Serio? :look: Ho mai parlato di imposizione? Io ho sempre parlato al condizionale, mai ho pensato di avere la verità assoluta in mano. Diritto di voto e scemenze simili a parte, roba che cliché levateve, non ho mai preteso di aver ragione. Se hai capito così, beh hai frainteso totalmente o non hai letto bene.

Non ho capito dove vuoi andare a parare con l'ultima frase. Il compagno mi risulta che sia libero di fare ciò che vuole, fino a che non è legato da vincoli di matrimonio/separazione. Se vuole levarsi di torno lo fa, sai quante ragazze/donne restano sole? Ecco.

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Sono contro l aborto ovviamente!! Uccidere una vita non è  mai bello anche se si tratta di un feto, e non mi vengano  a dire che non è  vivo dato che lo devono eliminare per smettere di farlo crescere ,inoltre avere 12/ 13/ 14 anni e abortire  non mi pare una giustificazione sufficiente per per farlo. Anche perche ora come ora penso che quasi tutti hanno le informazioni  adatte  al riguardo ,oltre che esistono anche i mezzi per evitare tutto cio ,per cui potrebbero  benissimo evitare quest estremis. 

Inoltre per chi è a favore per l aborto ,si deve ricordare anche che se i loro genitori abortivano, loro non erano qui neanche a scrivere. Ps: poi ognuno comunque è  libero di fare quello che vuole della propria vita eh? È  solo una mia opinione.

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27 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Perché secondo me a quell'età non si è maturi abbastanza, sono cose che vanno affrontate con tutta la calma di questo mondo. Che fretta c'è? Poi oh, ognuno fa quello che vuole, problemi loro :asduj1: Educazione sessuale io l'ho vista fare alle medie, alle elementari tra un po' manco si sapeva cosa fosse un rapporto sessuale. Lo si poteva immaginare, ma si era ingenui. Non so ora come sono i tempi, magari a 10 anni si sa tutto.

tecnicamente appena il corpo è pronto si potrebbe dare "foga" (spero di non essere troppo specifico :look:), la maturità "mentale" non c'entra nulla, e anzi di per sè è molto variabile (non voglio toccare neanche questo argomento, perchè non so ogni discussione che tocco va a finere sempre ot)

sebbene è il corpo maschile quello più "precoce", mentre quello femminile è più lento a svillupparsi

nell'apparato maschile si ricerca quella determinata cosa, fin dalle prime fasi, con un apice altro nella fascia dei 18 anni (ed ecco dove va a buttarsi la questione della maggiore età), percorso stabile sino ai 30 (mi pare non ne son certo), poi spesso inizia la degradazione delle cellule (mi pare) e quelcualcosa che da il desiderio

mentre quello femminile è più lento a svilupparsi, non vi è una ricerca diretta di esso (sebbene la "voglia" aumenti con l'esperienza), apice sessuale a 30 anni, dopodichè discorso simile all'uomo, incomincia una degradazione delle cellule

 

poi il discorso della selezione naturale tra individui/fondamenta credo che tu lo sappia già

 

comunque per il discorso preadolescienziale, la sessualità vi è anche lì, ma non voglio toccare troppo l'argomento per non fare la fine di Freud

 

Inoltre fortunatamente (e non) con la tecnologia, si è riusciti a bipassare lo stimolo prottetivo dei genitori su determinati argomenti, e non, perchè si potrebbe giungere anche li a rapporti d'ignoranza, come quel babino che ha stuprato una sua coetanea, avendolo visto in un video a luci rosse

 

comunque basta dare uno sguardo agli accoppiamenti/organizzati del passato, a che fascia d'età venivano posti, basta ricollegare le cose

 

e di nuovo comunque sesso disuguale a riproduzione

 

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Ma chi la vuole imporre?? Serio? :look: Ho mai parlato di imposizione? Io ho sempre parlato al condizionale, mai ho pensato di avere la verità assoluta in mano. Diritto di voto e scemenze simili a parte, roba che cliché levateve, non ho mai preteso di aver ragione. Se hai capito così, beh hai frainteso totalmente o non hai letto bene.

tranquilla XD

Ho solo voluto riafermare la medesima cosa per allungare la frase 

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Non ho capito dove vuoi andare a parare con l'ultima frase. Il compagno mi risulta che sia libero di fare ciò che vuole, fino a che non è legato da vincoli di matrimonio/separazione. Se vuole levarsi di torno lo fa, sai quante ragazze/donne restano sole? Ecco.

no, una volta nato il figlio, che lui lo voglia o meno, deve dare un aiuto economico, che di per sè molto variabile

 

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4 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Se si legalizza l'aborto si legalizzi ogni tipo di omicidio. Totalmente contro.

 

Uccidere una persona in potenza non è come uccidere una persona. Si è persone se e solo se si ha la capacità di percepire ed avere una coscienza in sltri casi si risulta essere solo dei gusci vuoti

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Sono favorevole in quanto un bambino può rovinarti la vita sia nel caso in cui si è troppo giovani sia nel caso in cui il bambino nascerà con una malattia invalidante che costringerà i genitori a badare al proprio figlio per il resto della vita sia nel caso più grave possibile ossia se il bambino è stato concepito in seguito ad uno stupro. A quelli che dicono di essere pro voglio dire che è troppo facile parlare quando non si è direttamente coinvolti voglio vedere loro cosa farebbero in questi casi e li sfido nel dire se preferirebbero una vita permanentemente compromessa dal bambino nei casi sopracitati ad una vita non compromessa

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Ma certa gente ha capito che dopo tot tempo non si può più abortire?

Un conto è un feto quasi del tutto formato, un conto è un embrione dopo un mese dal concepimento.

 

Poi vabbè, potrei anche lontanamente capire le ragioni di quelli contrari all'aborto perchè si è fatta una cazzata (pur non essendo con loro d'accordo), ma quelli contrari all'aborto anche nei casi di stupro dovrebbero pensare prima di scrivere.

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59 minuti fa, Jerry98 ha scritto:

ma quelli contrari all'aborto anche nei casi di stupro dovrebbero pensare prima di scrivere.

Concordo e allo stupro aggiungo anche la questione malattie. Che senso ha far nascere un bambino con una malformazione e/o altra problematica che lo farebbe morire a qualche ora dalla nascita o lo condannerebbe ad una vita di sofferenze fisiche e psicologiche? Rispetto chi li fa nascere comunque, ci mancherebbe, ma personalmente se sapessi che il bambino che porto in grembo è malato di qualcosa di irreversibile abortirei senza pensarci neppure un secondo perché conosco me stessa e so che non riuscirei a gestire una simile cosa. E no, non mi sento un'assassina per questo.

La medicina ci ha fornito i mezzi per essere messi al corrente di determinate questioni con largo anticipo, quindi se posso risparmiare una vita di sofferenze a me e al mio bambino lo faccio senza pensarci due volte. Mi sentirei di avere molto di più la coscienza sporca ad averlo messo al mondo in quello stato, che ad averlo "ucciso" quando ancora non è che un ammasso di cellule.

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11 ore fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Uccidere una persona in potenza non è come uccidere una persona. Si è persone se e solo se si ha la capacità di percepire ed avere una coscienza in sltri casi si risulta essere solo dei gusci vuoti

Allora spiegami come mai molte di quelle che abortiscono poi hanno un vuoto dentro di sé, un dispiacere e una malinconia che non spariranno mai. Anche se solo di 1 giorno, una volta che l'ovulo è fecondato è considerabile nuova vita.

 

 

E cmq se proprio non si vogliono figli ma nascono dateli in adozione. Abortirli rende solo delle bestie.

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26 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Concordo e allo stupro aggiungo anche la questione malattie. Che senso ha far nascere un bambino con una malformazione e/o altra problematica che lo farebbe morire a qualche ora dalla nascita o lo condannerebbe ad una vita di sofferenze fisiche e psicologiche? Rispetto chi li fa nascere comunque, ci mancherebbe, ma personalmente se sapessi che il bambino che porto in grembo è malato di qualcosa di irreversibile abortirei senza pensarci neppure un secondo perché conosco me stessa e so che non riuscirei a gestire una simile cosa. E no, non mi sento un'assassina per questo.

La medicina ci ha fornito i mezzi per essere messi al corrente di determinate questioni con largo anticipo, quindi se posso risparmiare una vita di sofferenze a me e al mio bambino lo faccio senza pensarci due volte. Mi sentirei di avere molto di più la coscienza sporca ad averlo messo al mondo in quello stato, che ad averlo "ucciso" quando ancora non è che un ammasso di cellule.

Sterminiamo la razza umana allora. Tutti hanno motivo per non esistere, visyo che tutti soffrono. Anzi, distruggiamo pure la materia. 

Ammazzare un bambino in gravidanza è una cisa molto grave. Perché se anche nasce e vive deformato non siamo noi a stabilire se soffriranno o meno, se la vita gli piacerà o meno. La vita è bella e brutta, semplice e difficile per tutti. Conosco qualche handicappato, e man mano che crescono si sentono felici di vivere, nonostante le loro deformazioni. Chi sei te per decidere se il bambino deformato avrà una vita solo di stenti e disgrazie? Nessuno. Trovo abominevole il tuo pensiero.

È solo un mio pensiero, anche se sono contrario rispetto il tuo.

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@Kio_ha detto tutto. Mi ha tolto le parole di bocca...

Davvero non capisco chi dice che in caso di stupro si possa comunque risolvere con l'adozione. Però prima dell'adozione c'è tutto un percorso piuttosto lungo e doloroso, non solo fisicamente ma anche a livello psicologico. 

 

Perciò assolutamente a favore. 

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45 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Concordo e allo stupro aggiungo anche la questione malattie. Che senso ha far nascere un bambino con una malformazione e/o altra problematica che lo farebbe morire a qualche ora dalla nascita o lo condannerebbe ad una vita di sofferenze fisiche e psicologiche? Rispetto chi li fa nascere comunque, ci mancherebbe, ma personalmente se sapessi che il bambino che porto in grembo è malato di qualcosa di irreversibile abortirei senza pensarci neppure un secondo perché conosco me stessa e so che non riuscirei a gestire una simile cosa. E no, non mi sento un'assassina per questo.

La medicina ci ha fornito i mezzi per essere messi al corrente di determinate questioni con largo anticipo, quindi se posso risparmiare una vita di sofferenze a me e al mio bambino lo faccio senza pensarci due volte. Mi sentirei di avere molto di più la coscienza sporca ad averlo messo al mondo in quello stato, che ad averlo "ucciso" quando ancora non è che un ammasso di cellule.

La questione delle malattie genetiche non l'ho tirata in ballo perchè nessuna aveva ancora scritto boiate riguardo ad essa, per fortuna...

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3 minuti fa, Jerry98 ha scritto:

La questione delle malattie genetiche non l'ho tirata in ballo perchè nessuna aveva ancora scritto boiate riguardo ad essa, per fortuna...

Certo, la mia era una precisazione indipendente, visto che comunque in passato (fuori da PM) mi è capitato di leggere di persone che continuavano a definire l'aborto un omicidio anche in presenza di malattie.

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1 ora fa, Kio_ ha scritto:

Concordo e allo stupro aggiungo anche la questione malattie. Che senso ha far nascere un bambino con una malformazione e/o altra problematica che lo farebbe morire a qualche ora dalla nascita o lo condannerebbe ad una vita di sofferenze fisiche e psicologiche? Rispetto chi li fa nascere comunque, ci mancherebbe, ma personalmente se sapessi che il bambino che porto in grembo è malato di qualcosa di irreversibile abortirei senza pensarci neppure un secondo perché conosco me stessa e so che non riuscirei a gestire una simile cosa. E no, non mi sento un'assassina per questo.

La medicina ci ha fornito i mezzi per essere messi al corrente di determinate questioni con largo anticipo, quindi se posso risparmiare una vita di sofferenze a me e al mio bambino lo faccio senza pensarci due volte. Mi sentirei di avere molto di più la coscienza sporca ad averlo messo al mondo in quello stato, che ad averlo "ucciso" quando ancora non è che un ammasso di cellule.

Bravissima

 

Pero vallo a dire a quei cerebrolesi di cattobigotti bacchettoni che si permettono di imporre egoisticamente il loro volere sugli altri. Si faccessero i fatti loro lasciandoci vivere liberamente la nostra vita

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1 ora fa, NicoRobin ha scritto:

Allora spiegami come mai molte di quelle che abortiscono poi hanno un vuoto dentro di sé, un dispiacere e una malinconia che non spariranno mai. Anche se solo di 1 giorno, una volta che l'ovulo è fecondato è considerabile nuova vita.

 

 

E cmq se proprio non si vogliono figli ma nascono dateli in adozione. Abortirli rende solo delle bestie.

Io questo dispiacere lo chiamo debolezza frutto dell'irrazionalita, e comunque non è una scusa per impedire a chi vuole di abortire ognuno sceglie per se e lo stato deve permettere ciò e non imporsi. Se uba donna rimane incinta in seguito ad uno stupro secondo te cosa dovrebbe fare? Darlo in adozione sarebbe un peso di gran lunga maggiore rispetto all'aborto rischi di condizionarti la vita e di far soffrire di solitudine tuo figlio

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1 ora fa, NicoRobin ha scritto:

Allora spiegami come mai molte di quelle che abortiscono poi hanno un vuoto dentro di sé, un dispiacere e una malinconia che non spariranno mai. Anche se solo di 1 giorno, una volta che l'ovulo è fecondato è considerabile nuova vita.

 

E cmq se proprio non si vogliono figli ma nascono dateli in adozione. Abortirli rende solo delle bestie.

 

Sentono un vuoto perché è comunque una piccola parte di te, sai che dentro te c'è qualcosa. Non ho mai provato la sensazione, l'ho visto solo su mia sorella e l'ho percepito anche io: la contentezza, la paura, l'angoscia, le corse al bagno per via della nausea e sentire, mesi dopo, i colpetti alla pancia...

E' una scelta che uno fa, consapevolmente e con una bella riflessione sopra. Non è facile, per nulla. Ma allora ti chiedo: se per te chi abortisce è una bestia, tu chi sei per giudicare? Tu chi sei per dire "Sei un mostro, una persona orribile, fai schifo" ecc.? Il giudizio non spetta forse al tuo Dio?

 

1 ora fa, NicoRobin ha scritto:

Sterminiamo la razza umana allora. Tutti hanno motivo per non esistere, visyo che tutti soffrono. Anzi, distruggiamo pure la materia. 

Ammazzare un bambino in gravidanza è una cisa molto grave. Perché se anche nasce e vive deformato non siamo noi a stabilire se soffriranno o meno, se la vita gli piacerà o meno. La vita è bella e brutta, semplice e difficile per tutti. Conosco qualche handicappato, e man mano che crescono si sentono felici di vivere, nonostante le loro deformazioni. Chi sei te per decidere se il bambino deformato avrà una vita solo di stenti e disgrazie? Nessuno. Trovo abominevole il tuo pensiero.

È solo un mio pensiero, anche se sono contrario rispetto il tuo.

 

A tal proposito ti consiglio una bella lettura, semplice e veloce, ma bella cruda e diretta: "Lettera ad un bambino mai nato" di Oriana Fallaci, che tratta bene l'argomento gravidanza (oserei dire non voluta) in poche pagine e un testo scorrevole come l'olio.

Sterminare la razza umana, che esagerazione. Siamo 7 miliardi, siamo anche troppi, tanto per dire lol Secondo me la fai davvero molto tragica, più del dovuto. Credi che una madre (perché in quel caso si è comunque un pochino madri, visto che dentro di te si sta formando la vita) prenda una decisione simile con leggerezza? Se lo facesse, sarebbe una persona terribilmente superficiale. Ci sono anche i bambini che hanno malattie molto gravi che li costringono ad una vita in ospedale attaccati alle macchinette. E' vita? Boh, può darsi, ma a me come madre farebbe male vedere mio figlio soffrire, mentre gli altri giocano sereni e beati. Sono scelte. E io sono a favore per questi casi. Si sceglie anche per evitare inutili sofferenze ad una persona. Crudele? Forse, ma ripeto: chi sei tu per giudicare le scelte altrui, se ben ponderate? Ti rimando alla lettura del libro, che a me personalmente è piaciuto molto.

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1 ora fa, NicoRobin ha scritto:

Sterminiamo la razza umana allora. Tutti hanno motivo per non esistere, visyo che tutti soffrono. Anzi, distruggiamo pure la materia. 

Ammazzare un bambino in gravidanza è una cisa molto grave. Perché se anche nasce e vive deformato non siamo noi a stabilire se soffriranno o meno, se la vita gli piacerà o meno. La vita è bella e brutta, semplice e difficile per tutti. Conosco qualche handicappato, e man mano che crescono si sentono felici di vivere, nonostante le loro deformazioni. Chi sei te per decidere se il bambino deformato avrà una vita solo di stenti e disgrazie? Nessuno. Trovo abominevole il tuo pensiero.

È solo un mio pensiero, anche se sono contrario rispetto il tuo.

In primis un feto non può essere paragonato minimamente ad un essere umano cosciente e senziente, essendo il feto ancora in fase di sviluppo privo di emozioni e a parer mio di vita. Con la crescita, mettendo caso non venga abortito, con i vari handicap o deformazioni si potrebbe avere una sorta di bullismo, che tutti in fondo sappiamo che piú stai messo male piú vieni preso di mira. Ma tralasciando il fatto del bullismo oltre alle deformazioni esistono anche altre malattie per dire, anche se sono rarissime ci sono malattie che non ti permettono di respirare o tante altre cose. Il punto è che è vero che siamo noi a decidere se il bambino nascerà infelice o non, ma se viene cresciuto in un ambiente distaccato di ragazzini di 15 anni, vivrà malissimo la sua vita, perchè non avendo una casa in comune il bambino rischierà di stare sempre con la madre, in piú se vogliamo metterci varie spese come quelle scolastiche portano via il tempo ad entrambi i genitori, senza parlare della disponibilità economica che a 15 anni è pari alla dimensione di una brioche alle macchinette.

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