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Aborto: cosa ne pensate?


DaniGrovyle

Abortire  

61 utenti hanno votato

  1. 1. Cosa ne pensate dell'aborto?

    • Sono a favore
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Adesso, Giuls92 ha scritto:

Credi che una madre (perché in quel caso si è comunque un pochino madri, visto che dentro di te si sta formando la vita) prenda una decisione simile con leggerezza? Se lo facesse, sarebbe una persona terribilmente superficiale. Ci sono anche i bambini che hanno malattie molto gravi che li costringono ad una vita in ospedale attaccati alle macchinette. E' vita? Boh, può darsi, ma a me come madre farebbe male vedere mio figlio soffrire, mentre gli altri giocano sereni e beati. Sono scelte. E io sono a favore per questi casi. Si sceglie anche per evitare inutili sofferenze ad una persona. Crudele? Forse, ma ripeto: chi sei tu per giudicare le scelte altrui, se ben ponderate?

E niente, mi hai preceduta. Concordo in pieno, nient'altro da aggiungere.

Come ho detto io ritengo molto più crudele dare la vita ad un essere condannato a sofferenze fisiche e psicologiche.

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Sono a favore, lasciando perdere caso per caso, quando qualcuno, per varie ragioni (serie e incontestabili) non è idoneo ,o sa di non esserlo, ad allevare un bambino é meglio ricorra all’aborto. È una scelta che può sembrare egoista, ma a volte pensare al bene di qualcuno porta a decisioni che possono sembrare contraddittorie, ma che alla fin fine vogliono solo il bene del prossimo.

Perchè non è solo vivere a essere importante, ma anche come si vive.

Progetto Pokeleague:Sconfiggili tutti 

Capopalestra Drago 

IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNGCapo Drago del progetto Pokeleague 2019 IMG_1820.PNG.a88d57405f96976837c4e96afaad5099.PNG

image.png.07f3116312b9d3ef5eff8b6bbc3d2172.png

(PokéFusion by @Deku-)

 

6ZbXpk8.pngMedaglia Lóng

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15 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Sentono un vuoto perché è comunque una piccola parte di te, sai che dentro te c'è qualcosa. Non ho mai provato la sensazione, l'ho visto solo su mia sorella e l'ho percepito anche io: la contentezza, la paura, l'angoscia, le corse al bagno per via della nausea e sentire, mesi dopo, i colpetti alla pancia...

E' una scelta che uno fa, consapevolmente e con una bella riflessione sopra. Non è facile, per nulla. Ma allora ti chiedo: se per te chi abortisce è una bestia, tu chi sei per giudicare? Tu chi sei per dire "Sei un mostro, una persona orribile, fai schifo" ecc.? Il giudizio non spetta forse al tuo Dio?

 

 

A tal proposito ti consiglio una bella lettura, semplice e veloce, ma bella cruda e diretta: "Lettera ad un bambino mai nato" di Oriana Fallaci, che tratta bene l'argomento gravidanza (oserei dire non voluta) in poche pagine e un testo scorrevole come l'olio.

Sterminare la razza umana, che esagerazione. Siamo 7 miliardi, siamo anche troppi, tanto per dire lol Secondo me la fai davvero molto tragica, più del dovuto. Credi che una madre (perché in quel caso si è comunque un pochino madri, visto che dentro di te si sta formando la vita) prenda una decisione simile con leggerezza? Se lo facesse, sarebbe una persona terribilmente superficiale. Ci sono anche i bambini che hanno malattie molto gravi che li costringono ad una vita in ospedale attaccati alle macchinette. E' vita? Boh, può darsi, ma a me come madre farebbe male vedere mio figlio soffrire, mentre gli altri giocano sereni e beati. Sono scelte. E io sono a favore per questi casi. Si sceglie anche per evitare inutili sofferenze ad una persona. Crudele? Forse, ma ripeto: chi sei tu per giudicare le scelte altrui, se ben ponderate? Ti rimando alla lettura del libro, che a me personalmente è piaciuto molto.

Standing ovation:quote:

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58 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Sentono un vuoto perché è comunque una piccola parte di te, sai che dentro te c'è qualcosa. Non ho mai provato la sensazione, l'ho visto solo su mia sorella e l'ho percepito anche io: la contentezza, la paura, l'angoscia, le corse al bagno per via della nausea e sentire, mesi dopo, i colpetti alla pancia...

E' una scelta che uno fa, consapevolmente e con una bella riflessione sopra. Non è facile, per nulla. Ma allora ti chiedo: se per te chi abortisce è una bestia, tu chi sei per giudicare? Tu chi sei per dire "Sei un mostro, una persona orribile, fai schifo" ecc.? Il giudizio non spetta forse al tuo Dio?

 

 

A tal proposito ti consiglio una bella lettura, semplice e veloce, ma bella cruda e diretta: "Lettera ad un bambino mai nato" di Oriana Fallaci, che tratta bene l'argomento gravidanza (oserei dire non voluta) in poche pagine e un testo scorrevole come l'olio.

Sterminare la razza umana, che esagerazione. Siamo 7 miliardi, siamo anche troppi, tanto per dire lol Secondo me la fai davvero molto tragica, più del dovuto. Credi che una madre (perché in quel caso si è comunque un pochino madri, visto che dentro di te si sta formando la vita) prenda una decisione simile con leggerezza? Se lo facesse, sarebbe una persona terribilmente superficiale. Ci sono anche i bambini che hanno malattie molto gravi che li costringono ad una vita in ospedale attaccati alle macchinette. E' vita? Boh, può darsi, ma a me come madre farebbe male vedere mio figlio soffrire, mentre gli altri giocano sereni e beati. Sono scelte. E io sono a favore per questi casi. Si sceglie anche per evitare inutili sofferenze ad una persona. Crudele? Forse, ma ripeto: chi sei tu per giudicare le scelte altrui, se ben ponderate? Ti rimando alla lettura del libro, che a me personalmente è piaciuto molto.

È una questione etica. Non è questione di giudizio, ma una questione etica intrinseca dell'esistenza.

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2 minuti fa, NicoRobin ha scritto:

È una questione etica. Non è questione di giudizio, ma una questione etica intrinseca dell'esistenza.

 

L'etica comunque non ti dà il diritto di giudicare le scelte altrui. Questa è la tua morale e non puoi pensare di applicarla a tutti, perché c'è caso e caso.

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1 minuto fa, Giuls92 ha scritto:

 

L'etica comunque non ti dà il diritto di giudicare le scelte altrui. Questa è la tua morale e non puoi pensare di applicarla a tutti, perché c'è caso e caso.

Non è la mia morale, è etica, cioè una morale oggettiva. Una morale che regola l'esistenza stessa dell'intero universo. 

E se per questo l'essere umano non è nessuno per uccidere un feto incolpevole ed innocente. 

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1 ora fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Io questo dispiacere lo chiamo debolezza frutto dell'irrazionalita, e comunque non è una scusa per impedire a chi vuole di abortire ognuno sceglie per se e lo stato deve permettere ciò e non imporsi. Se uba donna rimane incinta in seguito ad uno stupro secondo te cosa dovrebbe fare? Darlo in adozione sarebbe un peso di gran lunga maggiore rispetto all'aborto rischi di condizionarti la vita e di far soffrire di solitudine tuo figlio

No, è peggio non vedere mai un figlio perché l'hai ucciso invece di non vederlo perché è stato adottato.

1 ora fa, Shark ha scritto:

In primis un feto non può essere paragonato minimamente ad un essere umano cosciente e senziente, essendo il feto ancora in fase di sviluppo privo di emozioni e a parer mio di vita. Con la crescita, mettendo caso non venga abortito, con i vari handicap o deformazioni si potrebbe avere una sorta di bullismo, che tutti in fondo sappiamo che piú stai messo male piú vieni preso di mira. Ma tralasciando il fatto del bullismo oltre alle deformazioni esistono anche altre malattie per dire, anche se sono rarissime ci sono malattie che non ti permettono di respirare o tante altre cose. Il punto è che è vero che siamo noi a decidere se il bambino nascerà infelice o non, ma se viene cresciuto in un ambiente distaccato di ragazzini di 15 anni, vivrà malissimo la sua vita, perchè non avendo una casa in comune il bambino rischierà di stare sempre con la madre, in piú se vogliamo metterci varie spese come quelle scolastiche portano via il tempo ad entrambi i genitori, senza parlare della disponibilità economica che a 15 anni è pari alla dimensione di una brioche alle macchinette.

Ti consiglio di leggere molte testimonianze di chi ha abortito e di chi no ( e delle sensazioni che ne sono scaturite poi). Nel primo caso si rimane completamente agghiacciati. Roba da far accapponare la pelle. 

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35 minuti fa, NicoRobin ha scritto:

No, è peggio non vedere mai un figlio perché l'hai ucciso invece di non vederlo perché è stato adottato.

Ti consiglio di leggere molte testimonianze di chi ha abortito e di chi no ( e delle sensazioni che ne sono scaturite poi). Nel primo caso si rimane completamente agghiacciati. Roba da far accapponare la pelle. 

Beh di sicuro è una sensazione che tu non conosci, e direi quasi nessuno in questo forum. Però comunque una persona ha il diritto di poter abortire, è una propria scelta. Rimarrà il rimorso però comunque sarà sempre meglio di donare una vita di sofferenze alla creatura (Poi dipende dal caso in particolare).

 

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21 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Oh fidati, i ragazzini che lo fanno a 13 anni ci sono eccome. Magari dove vivi tu no, ma ci sono. E così facendo ci si brucia delle tappe importanti. Educazione sessuale dovrebbe essere obbligatoria dalle medie perché... perché sì. Perché è un'età in cui sì, si fa gli sciocchi, ci si scherza e si ridacchia, ma deve essere capito che con il sesso non ci si deve scherzare, in quanto dal semplice atto potrebbe nascere quello che per dei ragazzini è un grosso problema. Deve essere impostata la mentalità giusta, secondo cui i contraccettivi non sono importanti, di più, direi fondamentali, e al diavolo che sono un impiccio. Ed è l'età in cui si comincia a conoscere il proprio corpo.

Quando facemmo l'unica ora di lezione di educazione sessuale, alle medie, fui l'unica che stette attenta e ascoltò per bene parola per parola. Per me fu importante, imparai tante cose, gli altri non so.

 

E no, le pancine d'amore non lo sanno come nascono i bambini, quelle non sanno nemmeno come sono fatte là sotto, una pensava nascessero dall'altro orifizio, quindi fate vobis...

 

 

E' logico che la scelta debba essere fatta in due, il bambino del resto non nasce così dal nulla, nel grembo di una donna. E' una decisione da ponderare bene, visto che è comunque molto difficile e seria. Poi oh, ognuno fa come vuole, le scelte sono personali e di certo non si vuole dettare legge, ma secondo me l'aborto non deve essere abusato come risoluzione di ogni problema, troppo facile eliminare l'"errore" così. Che ci si assuma le proprie responsabilità, del resto il "danno" (e mi viene difficile dirlo, parlando di pargoli) viene fatto in due. Se prima dell'incontro fra uomo e donna (per citare le pancine d'amore) la donna non si dà una svegliata e non pretende che venga usato un preservativo o qualunque altro metodo contraccettivo, allora vuol dire andarsele a cercare.

le ragazzine idote che fanno sesso adolescenti mi fanno orrore sinceramente. Brr... Ma come si fa? A quell'età si è ancora poco più che bambini...

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13 minuti fa, Absol99 ha scritto:

le ragazzine idote che fanno sesso adolescenti mi fanno orrore sinceramente. Brr... Ma come si fa? A quell'età si è ancora poco più che bambini...

Ehm... non c'è solo la "ragazzina idiota" ^^ perché c'è anche la controparte maschile. 

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4 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Allora spiegami come mai molte di quelle che abortiscono poi hanno un vuoto dentro di sé, un dispiacere e una malinconia che non spariranno mai. Anche se solo di 1 giorno, una volta che l'ovulo è fecondato è considerabile nuova vita.

 

 

E cmq se proprio non si vogliono figli ma nascono dateli in adozione. Abortirli rende solo delle bestie.

Eh sì, che delitto "uccidere" dei poveri blastomeri. :(

A sto punto diamo delle bestie a tutti quelli che si masturbano (ergo, tutti) perchè hanno sprecato potenziali nuove vite.

 

"come mai molte di quelle che abortiscono poi hanno un vuoto dentro di sé, un dispiacere e una malinconia che non spariranno mai."

Ma chi lo dice? Se una era indecisa se abortire o meno probabilmente sì, ma per il resto non credo che una volta fatta tale decisione, soprattutto se fatta immediatamente dopo il concepimento, una donna provi questo grande rimorso.

 

2 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Non è la mia morale, è etica, cioè una morale oggettiva. 

I termini "Morale" e "oggettiva" non possono essere associati manco lontanamente

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2 ore fa, NicoRobin ha scritto:

No, è peggio non vedere mai un figlio perché l'hai ucciso invece di non vederlo perché è stato adottato.

Ti consiglio di leggere molte testimonianze di chi ha abortito e di chi no ( e delle sensazioni che ne sono scaturite poi). Nel primo caso si rimane completamente agghiacciati. Roba da far accapponare la pelle. 

Non ho idea di quali testimonianze tu abbia letto per poter definire l'aborto agghiacciante, personalmente ho avuto un'amica che ha abortito e non è caduta in depressione o altro stava bene anche se le cause dell'aborto erano altre

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2 ore fa, NicoRobin ha scritto:

È una questione etica. Non è questione di giudizio, ma una questione etica intrinseca dell'esistenza.

L'etica e la morale non sono oggettive sono solo convenzioni sociali che valgono meno di 0 si entra nel campo della soggettività e come vedi tu hai le tue idee e gli altri hanno le loro. Chi ha ragione? BOHHH. Quindi ognuno pensa alla propria etica se non ti sta bene cio che fanno gli altri mettiti il cuore in pace ed accetta idee diverse dalle tue non importi e vivi serenamente la tua vita senza badare agli altri

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4 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Non è la mia morale, è etica, cioè una morale oggettiva. Una morale che regola l'esistenza stessa dell'intero universo. 

E se per questo l'essere umano non è nessuno per uccidere un feto incolpevole ed innocente. 

 

Invece è la tua morale, perché il fatto che per te non sia giusto non deve far sentire delle schifezze le donne che compiono tale scelta. Ecco, questa è un'etica marcia. Nessuna donna dovrebbe essere considerata un mostro per questo, assolutamente. Abortire deve essere un sacrosanto diritto; certo, ripeto che lo si dovrebbe sfruttare (secondo me, specifico, sia mai che qualcuno la prenda come un voler dettare legge) solo in casi estremi e particolari, abusarne non è mai un bene, però resta pur sempre un diritto. E ribadisco, tu non sei nessuno per giudicare.

 

4 ore fa, NicoRobin ha scritto:

No, è peggio non vedere mai un figlio perché l'hai ucciso invece di non vederlo perché è stato adottato.

Ti consiglio di leggere molte testimonianze di chi ha abortito e di chi no ( e delle sensazioni che ne sono scaturite poi). Nel primo caso si rimane completamente agghiacciati. Roba da far accapponare la pelle. 

 

"L'hai ucciso", esagerato ancora. Qui si blocca lo sviluppo della vita, ma il feto ancora non è un essere pensante, è solo un ammasso di cellule che solo dopo mesi nel pancione formeranno un bambino. Anche non vedere il proprio figlio perché è stato adottato può far male; pensare che questo è fra le braccia di altre persone e tu non potrai crescerlo perché non ne hai la possibilità o chissà che altro. A me farebbe molta rabbia e tristezza allo stesso tempo.

E comunque le persone reagiscono in maniera diversa, poiché ognuno ha una propria sensibilità. Un po' di tristezza credo ci sia nel cuore di tutte coloro che abortiscono, alcune lo danno a vedere di più, altre invece lo nascondono o semplicemente sono più forti e riescono ad andare subito avanti con la loro vita. Non fare di tutta l'erba un fascio e assicurati che queste testimonianze siano vere, non vorrei ricordarti il discorso dei vaccini.

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La questione della quale si è scelto di discorrere è estremamente delicata...
Per quanto riguarda il mio pensiero sul problema, lo stesso è il seguente: io non sono favorevole né contrario alla pratica, ma sono favorevole al fatto che l'aborto sia legalmente legislato e che la donna abbia la possibilità di poter scegliere se eseguirlo o meno. Se non ci fosse legislazione sulla questione o si optasse per il becero proibizionismo della stessa, le cose sarebbero più complicate e potrebbero ricadere nella clandestinità con annesse gravi complicazioni derivanti. Ovviamente una donna che scegliesse di sottoporsi allo stesso deve farlo coscientemente e per sua volontà, non agendo sotto pressioni che cerchino di farla propendere forzosamente per una scelta o per l'altra e nella piena consapevolezza delle eventuali conseguenze poiché la situazione di per sé non è affatto facile. Almeno a mio modo di vedere, questa decisione è solo ed esclusivamente del singolo che la compie e gli esterni non dovrebbero intromettersi nel processo decisionale e questo vale sia da un lato che dall'altro: non devono esserci pressioni né affinché il bambino venga tenuto a forza né affinché venga abortito a forza.

Comunque concordo con @Giuls92 sul fatto che nelle scuole sarebbe necessaria una maggiore informazione sull'educazione sessuale che renda tutti più consapevoli del mondo ad essa legata. Uno dei problemi più gravi è proprio la mancanza di informazione o il possesso di informazioni sbagliate. Un maggior grado di consapevolezza delle questioni legate alla sfera sessuale ridurrebbe drasticamente il problema degli aborti poiché andrebbe ad incidere su una delle cause principali della problematica, ossia il fatto che gli atti sessuali venga attuatisenza la piena coscienza di quanto si sta facendo e senza prendere le dovute precauzioni.

4 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Non è la mia morale, è etica, cioè una morale oggettiva. Una morale che regola l'esistenza stessa dell'intero universo.

Per come la vedo io un sistema etico non è oggettivo o, meglio, lo può essere in relazione ad un sistema di riferimento con date caratteristiche, ma al di fuori dello stesso l'oggettività che esso detiene viene a nullificarsi poiché non necessariamente sono validi i medesimi presupposti anche in un altro insieme. Volgendo un semplice sguardo al mondo possiamo osservare che viviamo in un ambiente nel quale è presente la coesistenza di una pluralità di sistemi etici non sempre concordi tra loro poiché sorti in ambienti in cui si sono sviluppati presupposti diversi e ciò non li rende meno etici poiché l'etica è regolatrice delle relazioni tra l'individuo e la collettività. L'affermazione che hai compiuto non è di poco peso, ma sarebbe stato meglio rilasciarla esprimendola in forma di opinione personale anche perché non penso tu sia in grado di sciogliere un'antinomia qual è "esiste un'etica universalmente condivisibile/non esiste un'etica universalmente condivisibile" alla quale l'umano non ha gli strumenti per rispondere se non al più formulando congetture e opinioni di risposta, magari basate su un'aggiunta di elementi terzi che non hanno il potere di renderle maggiormente veritiere perché costituiti sulla base di elementi di altre antinomie.

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5 ore fa, NicoRobin ha scritto:

Non è la mia morale, è etica, cioè una morale oggettiva. Una morale che regola l'esistenza stessa dell'intero universo. 

E se per questo l'essere umano non è nessuno per uccidere un feto incolpevole ed innocente. 

l'etica è variabile, non è oggettiva

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C'è stato il blackfriday, c'erano moltissime offerte sui pacchi di preservativi.

Spero che qualcuno ne abbia realmente approfittato lol

 

Comunque ovviamente sono favorevole....se fatto con coscienza, però. In questo caso il corpo che deve espellere il pupo non è il nostro, non è nostra la vita della madre, non sono nostri i suoi problemi, non sono nostri i suoi sentimenti. Se una madre non se la sente di fare la madre, nessuno si può precludere l'arroganza di poterglielo imporre (idem per i padri, eh.) Se poi vedete l'omicidio nel calpestare le briciole, allora è un motivo in più per sedersi al tavolino e interrogarsi sull'utilità della biologia dei primi anni delle superiori.

Delle donne che hanno subito stupro nessuno dovrebbe MAI dire nulla, santo l'iddio se qualcuno arrischiasse tanto non saprei come definirlo.

 

Ho molte amiche con pupi e fortunatamente sono abbastanza assennate da non considerare la polvere sacra alla vita. 

Poi ci sono mamme amore e pancine che sono una categoria da sterminare, but whatever...

Poi onestamente, se capitasse a me che uso tutte le precauzioni di questo mondo mi interrogherei sull'esistenza dello spirito santo e neanche avrei dubbi su cosa farei. Camminare a piedi nudi sul suolo di Lourdes.

 

Poi santo cielo, a momenti possiamo sapere 11 mesi prima di che colore avrà i capelli il pupo, due controlli se MAGARI potesse avere malattie genetiche/handicap gravi si possono fare. In tutta onestà, piuttosto che condannare mio figlio ad una morte certa sotto mille torture dolorose, attaccato ad una macchina, senza possibilità di poterlo vedere indipendente e addirittura sperare che non sopravviva più di me perchè poi non so chi se ne prenderebbe cura...magari due domande me le porrei.

 

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A proposito, notizia fresca fresca di giornata: una bambina di 11 anni è rimasta incinta in seguito alle ripetute violenze da parte del vicino di casa (che la piccola chiamava "zio"). Dovrebbe tenere il bambino? Seriamente? Se la riposta è sì, chiedo: ma stiamo scherzando o si deve per forza fare i politically correct/moralisti sulla vita?

 

P.s: La risposta non deve essere "Eh ma è colpa dei genitori". No pls. Proprio no. Voglio risposte concrete.

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8 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

A proposito, notizia fresca fresca di giornata: una bambina di 11 anni è rimasta incinta in seguito alle ripetute violenze da parte del vicino di casa (che la piccola chiamava "zio"). Dovrebbe tenere il bambino? Seriamente? Se la riposta è sì, chiedo: ma stiamo scherzando o si deve per forza fare i politically correct/moralisti sulla vita?

 

P.s: La risposta non deve essere "Eh ma è colpa dei genitori". No pls. Proprio no. Voglio risposte concrete.

Ovviamente ha il diritto di abortire.

Queste sono le storie che mi mettono ribrezzo e che fanno ragionare. Non voglio convincere quelli contrari a questa pratica a cambiare idea... però ci sono casi in cui è davvero necessario! Non si può incolpare una donna di omicidio...

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6 minuti fa, Ackerman ha scritto:

Ovviamente ha il diritto di abortire.

Queste sono le storie che mi mettono ribrezzo e che fanno ragionare. Non voglio convincere quelli contrari a questa pratica a cambiare idea... però ci sono casi in cui è davvero necessario! Non si può incolpare una donna di omicidio...

 

Oltretutto questa ragazzina sarà stata circuita dal suo aguzzino, probabilmente le avrà fatto credere che tutto quello che le faceva era bello e giusto. Il solo pensiero mi fa rivoltare le budella dallo schifo. Portare avanti una gravidanza (per di più frutto di una violenza) a 11 anni è impensabile e inconcepibile. No davvero, ditemi come dovrebbe fare. Avendole fatto il lavaggio del cervello come minimo ora avrà pure una visione totalmente distorta sul sesso che andrà curata al più presto con l'aiuto di un professionista. Questo più il (praticamente ovvio) aborto, che sarà grassa se capirà cosa le succederà. Io non ho parole. Una vita che ancora doveva sbocciare e arrivare nel fiore dei suoi anni rovinata da un mostro, che secondo la mia modesta opinione dovrebbe marcire in galera.

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6 minuti fa, Giuls92 ha scritto:

 

Oltretutto questa ragazzina sarà stata circuita dal suo aguzzino, probabilmente le avrà fatto credere che tutto quello che le faceva era bello e giusto. Il solo pensiero mi fa rivoltare le budella dallo schifo. Portare avanti una gravidanza (per di più frutto di una violenza) a 11 anni è impensabile e inconcepibile. No davvero, ditemi come dovrebbe fare. Avendole fatto il lavaggio del cervello come minimo ora avrà pure una visione totalmente distorta sul sesso che andrà curata al più presto con l'aiuto di un professionista. Questo più il (praticamente ovvio) aborto, che sarà grassa se capirà cosa le succederà. Io non ho parole. Una vita che ancora doveva sbocciare e arrivare nel fiore dei suoi anni rovinata da un mostro, che secondo la mia modesta opinione dovrebbe marcire in galera.

Quoto in pieno e soprattutto questo pensiero. Ti giuro, al solo pensiero dell'intera vicenda ho la nausea. 

Il solo pensiero che sia accaduta una cosa del genere mi causa proprio malessere fisico. 

 

E comunque niente, non penso ci sia nemmeno da questionare l'aborto in questo caso. Sarebbe un abominio farlo nascere, questo bambino altroché. Inoltre a 11 anni il fisico della bambina non è ancora completamente sviluppato, può concepire ma non partorire e quindi probabilmente dovrebbe ricorrere al parto cesareo. Ma vi immaginate che trauma nel trauma? Tempo fa lessi di un caso simile, di una bambina violentata a 11-12 anni che partorì a seguito di uno stupro tramite cesareo (per le ragioni di cui sopra) e si suicidò in adolescenza. Questo caso accadde parecchi anni addietro, quando la pratica abortiva non era ancora legale. Ora credo che si possa ovviare ad una simile tragedia...

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1 ora fa, Giuls92 ha scritto:

 

Oltretutto questa ragazzina sarà stata circuita dal suo aguzzino, probabilmente le avrà fatto credere che tutto quello che le faceva era bello e giusto. Il solo pensiero mi fa rivoltare le budella dallo schifo. Portare avanti una gravidanza (per di più frutto di una violenza) a 11 anni è impensabile e inconcepibile. No davvero, ditemi come dovrebbe fare. Avendole fatto il lavaggio del cervello come minimo ora avrà pure una visione totalmente distorta sul sesso che andrà curata al più presto con l'aiuto di un professionista. Questo più il (praticamente ovvio) aborto, che sarà grassa se capirà cosa le succederà. Io non ho parole. Una vita che ancora doveva sbocciare e arrivare nel fiore dei suoi anni rovinata da un mostro, che secondo la mia modesta opinione dovrebbe marcire in galera.

Fosse per me reintrodurrei la pena di morte per certi tipi di reati 

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1 ora fa, Giuls92 ha scritto:

A proposito, notizia fresca fresca di giornata: una bambina di 11 anni è rimasta incinta in seguito alle ripetute violenze da parte del vicino di casa (che la piccola chiamava "zio"). Dovrebbe tenere il bambino? Seriamente? Se la riposta è sì, chiedo: ma stiamo scherzando o si deve per forza fare i politically correct/moralisti sulla vita?

 

P.s: La risposta non deve essere "Eh ma è colpa dei genitori". No pls. Proprio no. Voglio risposte concrete.

Cavolo, l'ho letto e sono rimasto piuttosto sconcertato.

E' una roba assurda, se lei non ha il diritto di abortire non vedo chi dovrebbe averlo.

 

PS.

Ho deciso di sostituire l'opzione "altro " con "solo in caso di stupro" nel sondaggio, perché vedo che chi ha votato quello la pensa così.

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2 ore fa, Kio_ ha scritto:

Quoto in pieno e soprattutto questo pensiero. Ti giuro, al solo pensiero dell'intera vicenda ho la nausea. 

Il solo pensiero che sia accaduta una cosa del genere mi causa proprio malessere fisico. 

 

E comunque niente, non penso ci sia nemmeno da questionare l'aborto in questo caso. Sarebbe un abominio farlo nascere, questo bambino altroché. Inoltre a 11 anni il fisico della bambina non è ancora completamente sviluppato, può concepire ma non partorire e quindi probabilmente dovrebbe ricorrere al parto cesareo. Ma vi immaginate che trauma nel trauma? Tempo fa lessi di un caso simile, di una bambina violentata a 11-12 anni che partorì a seguito di uno stupro tramite cesareo (per le ragioni di cui sopra) e si suicidò in adolescenza. Questo caso accadde parecchi anni addietro, quando la pratica abortiva non era ancora legale. Ora credo che si possa ovviare ad una simile tragedia...

Ho sentito la notizia di sfuggita e mi pare di aver capito che sia al quinto mese,ditemi che non è vero...

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