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[Contest di Fotografia] Giro d'Italia


Victini
Vai alla soluzione Risolto da Roman,

Post raccomandati

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Durata: dal 21 Luglio al 16 Agosto (ore 23:59) Nuova data!

Annuncio dei risultati: 21 Agosto*

*La data è indicativa, a seconda del numero di partecipanti, i risultati potrebbero essere pubblicati prima o dopo la data sopraindicata.

 

 

Buon pomeriggio a tutti e ben ritrovati al Contest di Fotografia di Pokémon Millennium!

 

Scatta la tua foto migliore! Le più belle riceveranno in omaggio un box e bustine dell'espansione del GCC Pokémon Lucentezza Siderale!

 

 

Requisiti


Per partecipare al Contest, è necessario un account sul Forum di Pokémon Millennium. Se non sei ancora registrato ma vuoi partecipare, clicca qui! Leggi il nostro comunicato ufficiale per saperne di più!

 

Puoi partecipare anche tramite i nostri Social: per partecipare usa l'hashtag #giroitaliapm e tagga @pokemonmillennium nel post. Ricordate che se partecipate in questo modo, sarà necessario avere il profilo pubblico!

 

Tematica e Regolamento generale

 

  • L'obiettivo di questo contest è quello di catturare un paesaggio mediante una serie di scatti fotografici di un luogo da cui Game Freak possa trarre ispirazione per un'eventuale regione Pokémon basata... sull'Italia!
  • Il progetto fotografico dovrà essere composto da tre fotografie che dovranno presentarci e trasportarci nella location da voi selezionata. 
  • Per poterci immergere a pieno nel luogo da voi selezionato dobbiamo capire dove si trova, cos'è che lo rende speciale e come mai l’avete selezionato, perciò i tre scatti devono raffigurare i seguenti elementi:
    • Scatto del paesaggio, un lungo campo in grado di farci capire l’ambientazione da voi selezionata.
    • Una fotografia dedicata a un dettaglio del posto, o una struttura unica!
    • Per chiudere in bellezza a voi la scelta, stupiteci così come quel posto ha stupito voi!
  • Le tre fotografie verranno valutate insieme per il loro concetto e la capacità di raccontarci il posto.
  • Le foto utilizzate per partecipare alla gara dovranno essere coerenti con il tema della gara, realizzate per l'occasione e soprattutto devono rispettare il modulo presente nel paragrafo sottostante. Qualsiasi serie di scatti non rispetti il modulo non verrà presa in considerazione.
  • Proporre lavori non personali o foto trovate su internet porta all'eliminazione diretta e un'eventuale squalifica per le prossime iniziative. Anche riciclare foto presentate come lavori di altri concorsi precedenti non è consentito.

  • Non c'è alcuna restrizione sulle modalità di scatto, siete liberi di dare completo sfogo alla vostra creatività! Le foto potranno essere scattate da qualsiasi dispositivo, che si tratti di uno smartphone, una GoPro, una macchinetta usa e getta o un Nintendo DSi non fa alcuna differenza.

  • Gli scatti potranno essere ritoccati tramite Photoshop, Instagram e altri programmi e applicazioni di fotoritocco, ma senza l’aggiunta di elementi non presenti all’interno della foto originale, dunque unicamente con la modifica di colori, filtri e quant'altroNel modulo sottostante sarà quindi obbligatorio inviare anche le fotografie originali allegate a quelle modificate presentate ufficialmente (non necessario qualora si decidesse di non applicare modifiche).

  • Una volta postato, le foto non potranno essere modificate. È consentito modificare il post per aggiustare eventuali errori di formato o di scrittura ma non prima di aver avvisato gli organizzatori attraverso messaggio privato.

 

 

Come partecipare 

 

Una volta che avrete pronta la vostra serie di scatti, basterà seguire questo semplice schema per rispondere in questa discussione:

 

  • Titolo del Progetto: Dai un titolo al tuo progetto e dai un nome al paesaggio da te scelto in chiave Pokémon!

  • Fotografie: Puoi inserire le tue fotografie direttamente sotto spoiler tramite l’apposita icona oppure inviare direttamente il link delle immagini. In ogni caso, ricorda che gli scatti dovranno essere caricati su un apposito sito di hosting, come imgur.

  • Foto originali: (Paragrafo da compilare solo se le fotografie presentate sono state modificate secondo le regole elencate sopra) Inserire qui il link delle foto originali.

  • Breve descrizione: Descrivi brevemente la tua idea.

 

NB: Titolo del Progetto, Fotografie e Descrizione sono obbligatori

 

 

Premi 

 

  • Il primo classificato riceverà 30 PokéPoints da utilizzare su Pokémon Millennium e 30 Punti Fedeltà, oltre a un box da ben 36 bustine dell'espansione Lucentezza Siderale!
  • Il secondo classificato riceverà 25 PokéPoints da utilizzare su Pokémon Millennium, 25 Punti Fedeltà e 20 bustine dell'espansione Lucentezza Siderale!
  • Il terzo classificato riceverà 20 PokéPoints da utilizzare su Pokémon Millennium, 20 Punti Fedeltà e 10 bustine dell'espansione Lucentezza Siderale!
  • I vincitori del premio originalità, assegnato ai creatori di un lavoro non da podio ma che si sono distinti per una particolare originalità, otterranno 7 PokéPoints da utilizzare su Pokémon Millennium!

  • I vincitori del Gold Award, premio assegnato dai Premium Member, otterranno 5 PokéPoints da utilizzare su Pokémon Millennium!

 

Tutti gli altri partecipanti otterranno 10 Punti Fedeltà

 

Giudici della competizione

 

I lavori saranno giudicati da @Lady @Giove0 @Roman @Lyndon @Alexina @VictiniPika @Francy @Eleeee @IcyFlame @Kabe @MarcinGreed @vllblvck @Paolofoxcorongiu

 

Domande e assistenza

In caso di dubbi o domande, gli organizzatori della gara saranno sempre disponibili ad ogni chiarimento. Contattaci attraverso la discussione di supporto delle iniziative! Ogni messaggio pubblicato in questa discussione che non sia una foto di partecipazione verrà nascosto.

 

 

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Questa iniziativa fa parte del Programma Fedeltà 

"I was throwing my hands up in despair... and happened

to catch my hallowed bottle on the way. Pray, forgive the discourtesy"

                                                                                                                                                       

                                                                                                                       ~ Barok van Zieks

 

Icon di @Combo~

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Titolo del Progetto: La scalata verso il leggendario

Fotografie:

Spoiler

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Foto originali: click

Breve descrizione: In una regione basata sull'Italia non può certo mancare una zona ispirata alle nostre meravigliose montagne: le Alpi.

Le foto proposte sono state scattate durante una giornata ad Alleghe, in provincia di Belluno. Più precisamente, durante una scalata del Monte Coldai, vicino del Monte Civetta, che ci ha premiato con la vista del Lago Coldai.

 

Foto 1

La risalita del Monte Coldai è appena iniziata, ma siamo subito sorpresi dalla vista del Monte Civetta, ritratto in foto. Chilometri e chilometri ci separano dal monte, che si erge su di noi in tutta la sua imponenza.

La nebbia attorno alla cima sembra nascondere qualcosa: che un pokémon leggendario abiti la montagna?

 

Foto 2

Siamo quasi arrivati alla cima. Vediamo una vecchia carrucola malandata, forse una volta veniva usata per trasportare i carichi pesanti. Nei video giochi, ogni lunga scalata ha bisogno della sua shortcut e direi che abbiamo trovato la nostra.

Mi chiedo se sia affidabile però... non vorrei mai che cedesse facendoci cadere nel covo del team nemico di turno.

 

Foto 3

In cima alla vetta, siamo premiati con la vista del Monte Coldai. Puro, incontaminato e circondato dal verde: quello che i latini avrebbero chiamato locus amoenus.

Immagino che questa sarebbe perfetta come location per il primo incontro col leggendario di copertina.

Porygatto

Porygatto Dream Team

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Titolo del Progetto: Un lussuoso post-lega

Fotografie

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Foto originali: link.

Breve descrizione: la località da me scelta è Capri che, in un'ipotetica regione basata sull'Italia, rappresenterebbe la meta finale di ogni allenatore. Dopo aver sconfitto il campione, infatti, presso il porto di Napoli sarà possibile raggiungere tre isole: Ischia, Procida e Capri. Quest'ultima, in particolare, sarebbe la meta più ambita, località turistica sede di molteplici ville in cui i personaggi più importanti del Mondo Pokémon trascorrono le vacanze. Numerosi Pokémon misteriosi, inoltre, vagano nei pressi dell'Isola: solo i più fortunati possono incontrarli e catturarli. 

 

Foto 1: siamo appena sbarcati a Capri, la vista panoramica è proprio quella che vedete in foto, ricca di abitazioni, ville e hotel di lusso, in cui poter affrontare numerosi allenatori provenienti da tutte le regioni. I più fortunati potranno anche imbattersi nelle più grandi personalità del mondo Pokémon: Camilla, Rocco, Lance e tanti altri si recano presso quest'isola per trascorrere le proprie vacanze. 

 

Foto 2: siamo di fronte alla nota Grotta Bianca di Capri: nella foto vediamo due ingressi, a sinistra vi è un foro più piccolo, bloccato da un gruppo di ricercatori che, in un primo momento, non lasceranno passare alcun allenatore. A destra, invece, vi è un ingresso più grande: sarà qui che avrà inizio il vero e proprio post-lega: il team malvagio di turno, infatti, occuperà l'intera area e minaccerà di far affondare l'isola facendola esplodere dall'interno. 

Come ho già affermato in precedenza, Capri è meta di numerosi Pokémon misteriosi, situati nei pressi di luoghi poco esposti, quasi nascosti affinché nessuno li raggiunga. Dopo aver sconfitto il campione e battuto definitivamente il team nemico, il giocatore avrà libero accesso alla grotta di sinistra e avrà l'occasione di catturare Manaphy. 

 

Foto 3: siamo giunti in cima all'isola, nei pressi di un percorso alberato. Ho inserito questa foto in quanto, nonostante Capri sia famosa per il mare cristallino, per le sue grotte e per gli imponenti faraglioni (che ho omesso a favore di quest'ultima immagine), è bello far notare come in quest'isola non manchino delle fresche e pulite aree verdi. La zona in questione si trova in cima, vicino al Centro Storico, ed è raggiungibile per mezzo di una funivia. Collocata nel Mondo Pokémon, si tratta del luogo in cui poter catturare Shaymin: al termine del percorso, infatti, gli allenatori più fortunati avranno l'occasione di incontrare il Pokémon Gratitudine. 

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Tooru Amuro by Chube

 

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~~~

POKÉCLUB - IL CULTO DI BW

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Titolo del progetto: La magica città che galleggia

 

Fotografie: 

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Breve descrizione: La località da me scelta è Venezia. In una regione basata sull'Italia non può assolutamente mancare la città più bella del mondo. La immagino come un luogo per poter fare amicizia con allenatori dal tutto il mondo e scambiare strumenti/Pokèmon non presenti in questa ipotetica regione italiana. Questo grazie al suo porto che può collegare tante altre regioni grazie ad innumerevoli navi.

 

Foto 1: Tutti gli allenatori dovrebbero fare tappa alla terrazza di questo palazzo antico chiamato "Il Fondaco dei Tedeschi". Questo posto situato nel cuore di Venezia permette di avere una bella visione panoramica sul Canal Grande e il Ponte di Rialto. Ottima per dare un occhio su cosa sta succedendo nei dintorni e farsi un'idea su cosa visitare subito.

 

Foto 2: Sicuramente non necessita di presentazioni Piazza San Marco. Questo è il centro città dove gli allenatori possono trovarsi per scambiare idee, stringere amicizie o anche fare qualche lotta amichevole. Poi se hanno necessità di fare acquisti, la piazza avrà sicuramente quello che fa per loro. Anche se non per tutte le tasche diciamo (:oopsie:)

 

Foto 3: Dopo una lunga giornata è giunta l'ora di rilassarsi con una bella vista del tramonto sul Canal Grande in compagnia dei propri Pokèmon. Lasciandovi cullare dalla visione e dal suono leggiadro delle onde provocato dalle imbarcazioni locali. Uno spettacolo che vi lascerà senza parole, come se fosse magico...

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Titolo del progetto: L'arrivo alla Lega Pokèmon

Fotografie: 

Spoiler

 

 

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Breve descrizione: la località da me scelta e Porto Cesareo. In un Ipotetica regione Pokèmon ambientata in Italia, non potrebbe mancare una località marina. Qui gli allenatori alloggeranno in una piccola cittadina, per poi andare a sfidare i super 4 alla lega Pokèmon

 

Foto 1: Il grande giorno gli allenatori osserveranno l'alba perché si dice che infonda forza e potenza. Sul tetto dell'alloggio finiranno il loro viaggio iniziato all'età di 10 anni, che si concluderà combattendo contro i quattro allenatori più forti della regione.

Foto 2: Il momento era arrivato. Il crepuscolo era ormai arrivato e perciò il mare si era calmato. Con il tuo fidato Pokèmon Acqua usi Surf è dopo un po' di tempo arrivi nell'isola. ti addentri nel bosco e uno a uno sfidi i Super 4. Ora rimaneva solo il Campione.

Foto 3:Ormai si è fatta mattina, tu e i tuoi fidati Pokèmon avete battuto la lega e vi fermate a guardare il panorama da una torre vedetta. Il tuo sogno si era avverato, ora si parte per una nuova avventura  

 

 

Modificato da tom_tutto_fare_11
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  • Titolo del Progetto: Scorci di una città d'arte
  • Fotografie:
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  • Foto originali: katchow 
  • Breve descrizione:
    Firenze è sicuramente una delle città più belle, iconiche, ricche di storia e visitate del nostro Paese, per cui non potrebbe quindi mancare la sua trasposizione all'interno di una regione del mondo Pokémon. 

    Foto 1
    Il Ponte Santa Trinita cavalca l'Arno esattamente come il Ponte Vecchio, da cui prende ispirazione lo storico Ponte Villaggio di Unima, che si può comunque scorgere in lontananza. Nel mondo Pokémon la città sarebbe quindi divisa a metà da un grosso corso d'acqua, per cui la presenza di diversi e grossi ponti sarebbe necessaria per il suo attraversamento. La città divisa in due potrebbe anche richiamare diverse rivalità tipicamente italiane, dagli stessi Guelfi e Ghibellini alle famiglie di Romeo e Giulietta. In particolare tale ponte a tre arcate potrebbe rappresentare una congiunzione tra le due parti, con una neutra e condivisa simbolo del ricongiungimento dalla città. Data inoltre la già nota ispirazione del Ponte Villaggio per Unima, ci sarebbe un probabile collegamento di lore tra la nuova regione e quella di quinta generazione, più in particolare legata ai miti del Trio Tao. Questo ponte potrebbe quindi racchiudere l'essenza di Reshiram e Zekrom ai lati opposti, uniti nell'arcata centrale da Kyurem. 

    Foto 2
    Come non includere Santa Maria del Fiore, duomo della città. Apprezzando nella foto la cupola di Brunelleschi, l'edificio potrebbe tranquillamente essere luogo di celebrazioni importanti legate alla storia della regione, oppure potrebbe essere una gigantesca e magnifica palestra. L'interpretazione che vorrei darle è legata ancora una volta alla lore della regione: in centro alla città e decorata con particolari geometrie, l'edificio simboleggerebbe un luogo fondamentale per la pace ritrovata dalla metropoli, sorto nel punto del più grande conflitto che coinvolse i suoi popoli ora riuniti sotto il potere di una figura potente e pacifica. Un capopalestra legato ai temi della storia e del culto di un leggendario in particolare, magari un po' pazzerello e fissato con le forme, potrebbe essere il capo dell'edificio. Da notare come ci sia l'alternanza del bianco e del nero (ormai un verde a causa dell'ossidazione), che potrebbe riprendere i temi di Reshiram e Zekrom...

    Foto 3
    Vero e proprio scorcio in lontananza di Firenze al tramonto, nei pressi di Piazzale Michelangelo. Una volta completato il giro della città gli allenatori sarebbero soliti salire presso la collina per ammirare la città dall'alto, da dove è possibile proseguire per la prossima Palestra o meta verso le montagne (spoiler, Appennini).

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@Darki

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Titolo del progetto: Viaggio misterioso verso l'ultima palestra

Fotografie:

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Foto originali: https://imgur.com/a/OP2w6Xm

 

Breve descrizione:

La Basilicata è una delle regioni più dimenticate d'Italia, ma nasconde numerosi borghi e scorci che sembrano magici, che credo farebbero un'ottima figura in un gioco Pokémon, queste foto sono scattate nella zona di Acerenza, un piccolo ma bellissimo borgo medievale, dove immagino vagare Pokémon misteriosi nascosti in una casetta o in una fonte che cela un portale, lo stato isolato e povero di intervento umano della zona potrebbe essere trasposto con zone di natura incontaminata e costruzioni antiche che spuntano qua e là, pronte a rivelare i loro segreti.

 

Nota: Le descrizioni delle foto, per la "Storyline" da me pensata, vanno lette al contrario, partendo dalla foto libera per arrivare a quella panoramica, oppure non avrebbero alcun senso, anche la visione delle foto è da considerarsi in quest'ordine.

 

Foto 1: Risolto il misterioso enigma che aveva deviato il nostro cammino e catturato Celebi, giungiamo come per magia in vista della nostra meta originaria, la città Cattedrale che ospita l'ultima palestra, che si mostra nella sua interezza, piccola ma piena di sfide e segreti, Acerenza è l'ultimo gradino da salire per prepararsi alla lega Pokémon.

 

Foto 2: Il sentiero sarebbe dovuto terminare all'ingresso di Acerenza, la città nostra meta, ma qualcosa di strano accade: il sentiero termina e ci troviamo trasportati altrove, in un luogo sconosciuto, dove siamo circondati da piccole casette di pietra con il tetto d'erba, che all'interno presentano solo strane cavità e vasche, è ormai chiaro che ci sia un enigma da risolvere. Dentro una delle strane case troviamo un fiore, toccandolo crea una lettera: C. Continuiamo ad entrare nelle case, in ognuna si trova un fiore, ma non tutti creano lettere: la maggior parte ci costringe a sfidare Pokémon che appaiono dal nulla, alla fine, le lettere trovate si riuniscono formando un portale in cui si può leggere la parola "Celebi" il Pokémon misterioso compare all'improvviso, sarà stato lui a portarci lì? Non lo sapremo mai, non ci resta che catturarlo.

 

Foto 3: Dopo un lungo viaggio, siamo pronti a cominciare il viaggio verso l'ultima palestra, collocata nella città-cattedrale di Acerenza, dove sfideremo il capopalestra Canio, discendente dall'omonimo brigante di cui si parla nelle leggende della regione. Ci incamminiamo in un piccolo sentiero circondato dal verde, che porta verso la città, ma si percepisce qualcosa di strano...

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Titolo del Progetto: Le rovine dell'antica città

Fotografie:

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Breve descrizione: La località da me scelta è una che tengo più stretta nei miei ricordi da quando la visitai: Pompei. Già solo ripensandoci, ho immaginato una possibile località turistica nel mondo Pokémon, in cui vengono riscoperte antiche tradizioni ormai perdute di questa città scomparsa per l'eruzione del vulcano nei suoi pressi.

 

Foto 1: Una vista esterna delle rovine, che nel mondo Pokémon funge da accesso al luogo. E' possibile ammirare la struttura dell'antica città e i resti degli edifici. Occhio ai Pokémon che possono nascondersi nella zona: non sono aggressivi, ma se li colpite accidentalmente si potrebbero infuriare.

 

Foto 2: I resti di un antico teatro, dove venivano rappresentate opere mitologiche che riguardavano anche i Pokémon, venerati come succede ad Hisui. In alcune occasioni speciali viene usato anche nei tempi moderni. Sembra che fosse usato anche per alcuni riti

 

Foto 3: Il cratere del Vesuvio, che avrà una sua controparte nel mondo Pokémon. E' un vulcano quiescente, che spaventa molti turisti per una sua possibile nuova eruzione. La zona pullula di Pokémon di Fuoco

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Titolo del progetto: La scalata della Via Vittoria

Fotografie: https://imgur.com/a/L6QTjC0 (le foto pubblicate sono quelle originali)

Breve descrizione: La località scelta è Trento, in particolare Breguzzo. Le Dolomiti sono uno dei paesaggi più amati e valorizzati d'Italia. Ho scelto un luogo dove la natura non è stata contaminata dall'uomo se non negli impervi sentieri che la attraversano: il luogo ideale dove porre la Via Vittoria. Le foto qui di seguito sono state scattate nella Pian di Redont e a Porte di Danerba, due località che si trovano rispettivamente a 1900m e a 2400-3000m di altitudine.

N.B. L'ordine di lettura delle foto è 2, 1, 3.

 

Foto 1

Sorpassata la prima cima si estende la Pian di Redont dove gli allenatori possono trovare ristoro con l'acqua fresca del fiume che nasce dall'unione dei piccoli torrenti che solcano le pareti rocciose della valle. D'estate fiori e piante colorano la piana, l'habitat perfetto per incontrare Pokémon ti tipo erba, mentre d'inverno un mantello di neve la ricopre, ospitando Pokémon in grado di adattarsi alle temperatura più ostiche.
 
Foto 2
Con questo ponte inizia il lungo e tortuoso cammino per la lega Pokémon. Come in ogni gioco che si rispetti tutti gli allenatori possono passare oltre questo fiume solo possedendo le otto medaglie, ed è qui che comincia la vera avventura: resta ancora da scalare l'ultima vetta.
 

Foto 3

Ci siamo quasi: dietro quelle nuvole si erge la lega Pokémon. Siamo quasi a 3000m. Qui regna un'aria misteriosa accompagnata da un silenzio perenne. La fatica adesso si fa veramente sentire, tuttavia lo strepitoso panorama riesce ad alleviarla. Anche il percorso è sempre più selvaggio e pericoloso, puntellato da rocce instabili. Si dice che queste montagne siano state modellate da una creatura leggendaria che ancora oggi vaga per questi sentieri proteggendoli dall'intervento dell'uomo.

 

Modificato da GGianax
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Titolo del progetto: La città di lotte Pokemon e misteri antichi

Fotografie ( le foto sono tutte originali )

 

Breve descrizione: 

La località da me scelta è una città che in una eventuale regione Pokémon tutta all'italiana non poteva mancare, la nostra cara ed eterna "Roma".
In una regione Pokémon italiana, Roma me la immagino come la città dove risiede la Lega ma senza però abbandonare la sua storia e i suoi misteri legati ai Pokémon.

 

Foto 1

La terrazza di Monte Mario o denominato anche Zodiaco, da qui si può gustare una meravigliosa vista dell'intera città dove numerose coppiette di allenatori fanno capolino per passare insieme una giornata romantica.
 
Foto 2
Invece a quindici minuti dalla terrazza vi è il parco di Villa Borghese che ospita, immersa nella sua natura un'attrazione turistica veramente singolare "l'orologio ad Acqua".
Si dice che che se un allenatore si presenta d'avanti all'orologio allo scoccare della mezza notte un Pokémon misterioso si presenti d'avanti all'umano per mostrargli il passato e il futuro della città.
 
 

Foto 3

Infine l'ultima meta di ogni allenatore che ha completato le palestre della regione "La Lega Pokemon", che viene ospitata da un'antico Colosseo che ancora oggi è invidiato da tutto il mondo ( inclusi alcuni recensori che lo vorrebbero più moderno. Ancora non hanno capito che per montare porte, finestre e un tetto ci vuole del tempo).
Il campo di lotta può variare in due tipologie diverse: terrestre e acquatico così da rendere i combattimenti tra Pokémon più emozionanti

 

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Titolo del Progetto: Prima della fine

Foto:

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Foto originali: https://imgur.com/a/1D5Sn3g

Breve descrizione:

Nella nostra regione ambientata in Italia non può mancare una città come Orvieto, silente e misteriosa: le origini di questo borgo Umbro costruito sul tufo così come lo conosciamo sono legate alla misteriosa e perduta civilità Etrusca e la sua storia si intreccia a doppio filo con la Chiesa di Roma.

Foto 1: 

Dopo tanti sforzi siamo finalmente arrivati dinanzi la città sede dell'ultima palestra. Anche se siamo stanchi, il nostro acuto sguardo si posa subito su quelle guglie acuminate visibili da grande distanza. I nostri sensi sono in allerta. Inconsciamente posiamo una mano sulla prima pokèball attaccata alla cintura, casa del nostro primo e miglior amico Pokèmon. Fianco a fianco siete imbattibili, ma senti comunque scorrerti una scia di freddi brividi lungo la schiena.

Foto 2:

 Sei giunto dentro le mura di Orvieto: la città è incantevole ma incominci subito a chiedere agli abitanti informazioni riguardante la grande struttura. Stranamente non appena nomini le alte guglie tutti gli Orvietani interpellati diventano schivi. Solo uno strano anziano, dopo averti squadrato, accenna il suo nome: Cattedrale di Santa Maria Assunta. Ti dirigi immediatamente nella piazza dov'è situata e quasi non ti salta un battito tra il vedere le sue imponenti dimensioni e la facciata decorata con le statue del Trio Drago originario dell'universo e vari mosaici raffiguranti le gesta di Arceus e dei suoi figli.

Dopo aver dato un ultimo sguardo al portale bronzeo, entri dentro il battistero riunendo tutto il coraggio che ti ritrovi: al suo interno bazzicano diversi allenatori dagli sguardi subdoli controllare i visitatori della... Palestra?

Ti senti gli occhi addosso e questa tua sensazione si rivela corretta nel momento in cui due monaci si affiancano a te e ti conducono nei sotterranei, dal lato opposto della sezione della chiesa dedicata alla palestra vera e propria: all'apparenza due anziani decrepiti, entrambi portano una serie di ball attaccate al cordiglio. In poco tempo ti ritrovi al cospetto di un altro anziano, che questa volta porta una lunga stola con Unown ricamati a formare le parole Nuovo Ordine e punta al ciondolo della tua collana: dietro di lui una sfera custodita dentro un antico reliquario.

Foto 3:

Alcune gocce di umidità risuonano sull'antica scalinata di roccia che stai percorrendo: lo scontro con l'anziano del Nuovo Ordine era stata molto dura, ma alla fine è stato battuto dal legame che lega te ai tuoi compagni. Dopo che il anche il suo Hydreigon è stato messo al tappeto, hai lasciato i vari monaci riflettere sulle loro scelte passate mentre il tuo ciondolo ha preso a brillare in direzione prima della sfera e poi di un lugubre pozzo che sprofondava nella terra più scura, il Pozzo di San Patrizio. Non capivo cosa stesse succedendo ma sentivi come una voce guidarti nelle viscere di quel cilindro di pietra. La discesa non era una passeggiata, in quanto vari Pokèmon erano stati messi a guardia della rampa. Ad ogni passo l'umidità penetrava sempre più in profondità nelle tue ossa ma non desisti e presto arrivi sul ponte teso sopra una distesa d'acqua scura. Lasci cadere la sfera da un lato del ponte. Fai la stessa cosa con il ciondolo, ma dal lato opposto: al contatto di quest'ultimo con l'acqua si sprigiona una luce così intensa che chiudi gli occhi improvvisamente. Quando li riapri, una bestia di pura luce ti sta osservando e dopo aver schioccato il becco, vola verso l'uscita del pozzo illuminando a giorno le pareti.

 

 

SQUALIFICATO

Modificato da Roman
Squalificato
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Titolo del progetto: La scalata del Monte Lotta 

 

Fotografie originali: 


Foto 1: Siamo al cospetto delle Dolomiti Orientali del Friuli Venezia Giulia (sopra Sappada), al confine tra questo e il Veneto. Davanti gli occhi degli allenatori si presenta in tutta la sua maestosità la vista di una delle molte cime facenti parte dell’incredibile Monte Lotta! Solo dopo che l’allenatore avrà dato prova della sua forza nelle varie palestre e alla lega ( e anche dopo un corso per escursioni per esperti, insieme ai propri Pokémon),potrà cimentarsi nella leggendaria sfida del Monte lotta. Ogni tappa prevede di scalare, insieme ai propri Pokémon, o con le proprie attrezzature, diverse cime, fino ad arrivare alla più alta, dove si sfiderà il campione del Monte attualmente in carica! Durante il percorso infatti, si sfideranno innumerevoli allenatori pronti ad accettare ogni rischio dovuto all’altitudine e ai sentieri impervi! Più alti si sale, più la difficoltà aumenta!

 

Foto 2: Durante la scalata per gli allenatori sarà possibile alloggiare nei vari rifugi sparsi per le Alpi Carniche e per le Dolomiti( in questo caso il rifugio P.F. Calvi, in piccolo al centro dell’immagine), per curare i propri Pokémon, riempirsi le tasche di vari strumenti e oggetti, ma soprattutto per rilassarsi dopo una lunga serie di lotte molto estenuanti! Inoltre il cibo locale è una vera prelibatezza!

 

Foto 3: Quando meno se lo aspettano, gli allenatori gireranno l’angolo e troveranno delle incredibili vallate verdi mozzafiato, dove sarà possibile rilassarsi, ma soprattutto catturare Pokémon molto forti e anche rari che girovagano per le distese d’erba! Inoltre sarà possibile avventurarsi all’interno di gallerie e grotte misteriose, cosa ci sarà al loro interno? Strumenti rari? Pokémon unici? O addirittura dei passaggi misteriosi che porteranno gli allenatori ad affrontare dei leggendari di altre regioni e anche inediti?

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Titolo del progetto:
La bellezza è negli occhi di guarda e nel palato di chi assapora

Fotografie (sono anche le originali):
 

Spoiler

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Breve descrizione dell'idea:

Se la Spagna ha gli ulivi, l'Italia ha le vigne. 
Non c'è regione di Italia che non abbia i suoi vigneti, ma c'è un luogo unico al mondo, dove le viti si dispongono in ordinati filari sopra dolci colline di un verde intenso: le Langhe.
Sembra di trovarsi in un mare verde, costellato qui e là da imponenti rocche poste da tempo immemore a guardia dei segreti di questo territorio, dell'uva che lenta matura e dei preziosi tartufi, nascosti nei boschi che circondano le vigne.
 

Le foto sopra sono state scattate proprio nelle Langhe, nello specifico nella zona di Serralunga d'Alba (tramonto), La Morra e Barolo (giorno), in provincia di Cuneo, Piemonte.


Approfondimenti foto:
Foto 1 (paesaggio) e 2 (dettaglio):

Un percorso caratteristico, con numerosi passaggi tra i vigneti, dove similmente al percorso 119 di Hoenn si potranno fare degli incontri a sorpresa con gli allenatori, i vignaioli (nuova classe, utilizzano Pokémon di tipo erba, terra e veleno). Ciascun vigneto avrà la sua cantina, che si potrà visitare e dentro cui si dovranno sfidare diversi allenatori, (per dirne alcuni: coppie vacanze, sposini, giramondi, elegantoni, coppiarzilla...), come nei Ristoranti lotta di 6a gen, mentre si attende il proprio turno per la degustazione del succo d'uva (per essere PEGI 3, come vuole mamma TPC). Al termine, oltre ad ottenere un sacco di PE e di pokedollari, si incrementerà anche il livello di amicizia dei Pokémon della propria squadra.

Le vigne rappresentano anche l'unico modo per far evolvere Grapiny (da grapple e tiny, un Pokémon che sarà la controparte italiana di Smoliv). 

Raggiungendo la cima di un colle si verrà premiati con una vista mozzafiato del paesaggio circostante (un po' come con i primi scorci di visuale 3D di Unima, ad es. il ponte Freccialuce) e talvolta si potrà anche incontrare il proprio rivale o un altro dei personaggi principali, che esporranno qualche loro riflessione (sul senso della vista e del gusto) al protagonista.

Tra i boschi in mezzo ai vigneti, infine, per mezzo di un Pokémon canide particolare (o anche solo Stoutland/Ursaluna) si potranno rinvenire oggetti interessanti e di gran valore, come i tartufi dolci (quelli di Hisui) e altri tipi di tartufi (grandi, reali, ecc... un po' come con i funghi, pure questi avranno i loro estimatori e collezionisti).
 

Foto 3 (per stupire):

Un tempo il santuario del Pokémon che proteggeva la zona, al quale gli uomini dedicavano offerte e feste, venne acquistato da un privato e trasformato in museo. Un'attrazione turistica dunque, ma anche un luogo misterioso: all'interno si cela infatti una porta, che non trova sbocco dall'altro capo. Che conduca in un altro mondo? O semplicemente nei sotterranei ormai dimenticati?
Sarà proprio dentro questo santuario che il protagonista incontrerà il capo del team malvagio di turno, non troppo dissimile dal team Rocket nell'apparenza ma che si rivelerà assai diverso negli obiettivi (non mirano al dominio, ma ad essere liberi, tramite la costituzione di una repubblica monarchica e la secessione dal resto del Paese!).

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  • Soluzione

AVVISO: Il Contest verrà esteso fino al 16 Agosto ore 23:59

 

Dato il numero di partecipanti, vogliamo dare la possibilità a chi non è ancora andato in vacanza o a chi non ha ancora trovato l'occasione giusta di fare qualche foto in più. Buona fortuna a tutti! :Cuoricini2:

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Titolo del progetto: Al cospetto di storia e tradizione

 

Fotografie originali:

Spoiler

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Foto 1: Dopo aver viaggiato a lungo per le terre toscane si arriva a un punto in cui ci si trova di fronte alla vista un panorama splendido. All'orizzonte è visibile la grande e caratteristica città di Siena con le sue torri e i suoi edifici in stile medievale. La città pare quasi emettere un'aria mistica e la curiosità inizia a farsi strada nella volontà del viaggiatore. Ma prima, dopo aver affrontato svariate lotte Pokémon contro allenatori e Pokémon selvatici, forse è meglio riposare un poco. Nelle vicinanze è presente un edificio di culto in cui i monaci che lo abitano sono soliti dare vitto e alloggio ad allenatori e pellegrini. Per poter entrare nella città di Siena è necessario avere un permesso scritto da parte delle autorità cittadine e per questo i monaci hanno saputo reinventarsi convertendo la loro casa in un luogo di ospitalità, permettendo ai viaggiatori di riposare e rifocillarsi nell'attesa di ricevere i permessi burocratici necessari. La chiesa è relativamente antica e ospita al suo interno diversi ritratti e reliquie che narrano la storia di Siena e alcune delle leggende che l'hanno in qualche modo vista protagonista o sfondo di tali vicende. Informandosi sulla città il viaggiatore potrà scoprire il fatto che la città è suddivisa in 10 contrade(Braviary, Caterpie, Magcargo, Noctowl, Salamence, Girafarig, Mightyena, Swanna, Tirtouga e Gogoat) e che tra le stesse scorre un'accesa rivalità che in tempi passati ha condotto i cittadini a lottare spesso tra di loro anche causando danni alle strutture cittadine.

 

Foto 2: Dopo aver ottenuto i permessi burocratici necessari per poter entrare in città, il viaggiatore potrà varcarne i portoni d'ingresso ritrovandosi quasi in un mondo a se stante. Guardandosi intorno parrà quasi di ritrovarsi in un antico borgo medievale, ma gli arredi urbani e vari oggetti come pannelli pubblicitari elettrici o automobili doneranno al luogo una vena di modernità. Camminando per le vie del centro urbano si potrà raggiungere Piazza del Campo, la piazza principale della città. Qui, per due volte all'anno, si tiene regolarmente il cosidetto Palio di Siena. In un periodo di litigi e pericoli, i capi di tutte le contrade presenti a Siena vedendo la loro città patire gli effetti degli scontri tra contrade si riunirono in concilio e dopo diversi giorni decisero di fondare un torneo sportivo che avrebbe consentito alle contrade di sfidarsi tra loro senza arrecare danni e, anzi, fungere anche da attrazione turistica per poter reperire i fondi da impegnare nelle riparazioni e ricostruzioni di vari edifici. Nel corso degli anni il torneo è cambiato molto fino a divenire l'attuale Palio di Siena. La competizione sportiva prevede che i partecipanti alla stessa si sfidino in due tipi di prove. La prima fase del torneo richiede alle contrade partecipanti di scegliere dei propri rappresentanti, i quali dovranno prendere parte a una gara di corsa tra Pokémon. I rappresentanti scelti, indossando i colori della loro contrada d'appartenenza, si cimenteranno quindi in una gara dove, in sella a dei Rapidash, Zebstrika e Musdale, avranno l'obiettivo di tagliare il traguardo per primi. Successivamente, i primi quattro classificati nella prima fase del torneo dovranno affrontare la seconda fase consistente in un mini-torneo di lotte Pokémon che prevede la vittoria di una sola delle quattro contrade partecipanti. Alla fine del Palio, la contrada vincitrice dovrà scegliere un proprio rappresentante che vada a ricoprire per un anno la carica di Capopalestra nella palestra Pokémon locale situata nel Palazzo Comunale che si affaccia su Piazza del Campo stessa(il capopalestra sarà affrontabile in cima alla Torre del Mancia, la torre campanaria del Palazzo Comunale. Ogni anno il Palio di Siena attira migliaia di turisti da varie regioni sparse nel mondo Pokémon, nonché l'attenzione di tutti gli allenatori Pokémon locali in quanto dall'esisto dello stesso potranno capire contro quale nuovo Capopalestra dovranno lottare per ottenere una delle otto medaglie regionali.

 

Foto 3: Una volta che il viaggiatore avrà visitato la città di Siena e se la sarà lasciata alle spalle, camminando nella pianura che la circonda, potrà imbattersi nell'antico sito archeologico che ospita i resti dell'Abbazia di San Galgano. Questo polo archeologico ha un'importanza storica rilevante in quanto antichi scritti pervenutici fin dal medioevo vorrebbero che tra i resti della chiesa si trovi un'antica serratura che se aperta con la chiave gemella darebbe accesso ai sotterranei di San Galgano. Tali sotterranei si dice che ospitino gli indizi che, una volta risolti, condurrebbero a un luogo vicino ma nascosto chiamato Eremo di Monte Siepi. Secondo alcune leggende locali tale eremo è il luogo che ospita nei propri meandri una leggendari spada conficcata in una mistica pietra. Chiunque sia abbastanza abile e degno di estrarre la spada dalla roccia sarà in grado di richiamare il leggendario Pokémon Zacian consentendogli di assumere una forma ancestrale che ne aumenterebbe la potenza e la forza. Se colui o colei che avrà richiamato e consegnato la spada dell'eremo a Zacian sarà abbastanza forte e abile da sconfiggere il Pokémon leggendario in una lotta otterrà il permesso da Zacian stesso di catturarlo e allenarlo.

My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426;

 

My Friend's Code ---> Pokémon Go9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex2495-3101-4679-3356;

 

 

Squadra su Pokémon Argento SoulSilver:                    Squadra su Pokémon Nero:

image.png.11519fa410a9ad18e8b8251a8b3896da.png                         image.png.1dcdd92838af0cb3c42ca9900e8682c3.png                            

 

Squadra su Pokémon Bianco2:                                           Squadra su Pokémon Y:

image.png.85cd141978ba95d23a2f34adff7c876d.png                          image.png.ea49c321f26d1ba0fdeda4871b568dca.png

 

Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha:                                  Squadra su Pokémon Luna:

b480bde3-8c19-402f-b85d-f05f8313fd1b.png                           image.png.51cf9309106ccf7c7ca2e54b0353c702.png

 

Squadra su Pokémon UltraSole:                                          Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee:

image.png.671a665cd0c3b88e1ba479342fa0e60a.png                             image.png.40ad3dd0b0a06f68e077119739044a4c.png

 

Squadra su Pokémon Spada:                                                 Squadra su Pokémon Perla Splendente:

image.png.c0a9f27d016ef6a39723dd0caa1bfc33.png                     image.png.1e4dc5f792f04bd1370bbf6e283f8d79.png

 

Squadra su Leggende Pokémon Arceus*:                        Squadra su Pokémon Scarlatto:

0b772399-2a73-4eb0-a455-a7998b209ca1.png                             Immagine.png.1b052de62e29d77017e41d91e62213af.png

*I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui.

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¡AVVISO!

Buongiorno a tutti fotografi.

@Porygatto@kingdom, @TheMirko96, @tom_tutto_fare_11, @chube, @M0viz, @GameGate01, @GGianax, @Driftwalker, @Fad, @Ericsenzakappa, @Pokewalker03

Dopo una lunga discussione tra noi organizzatori, è stato deciso di dare la possibilità di modificare il proprio lavoro a chi ha presentato prima dell'annuncio di allungamento del contest.

Qualora voleste modificare qualcosa, che sia una, due o tutte e tre le foto da voi presentate in precedenza, vi chiediamo di fare un NUOVO POST in questa discussione, senza modificare quello da voi già postato, saremo noi poi a prendere in considerazione solo l'ultimo post da voi fatto.

Ovviamente valgono le stesse regole di prima, potrete quindi presentare UN SOLO NUOVO LAVORO, al quale non potrete più apporre modifiche una volta presentato lo stesso.

Se avete dubbi o qualsiasi domanda, chiedete pure nel topic apposito ^^ 

TSV (Y) 1154 - TSV (UM) 0565

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Titolo del Progetto: La cittadella tra le nuvole

 

Fotografie:

 

 

Breve descrizione: Quest'estate ho avuto il piacere di visitare per una settimana San Martino di Castrozza - che ho ribattezzato come Nembopoli - in Trentino. Il tempo non è stato dei migliori, ci sono state alcune giornate soleggiate ma compensate subito da acquazzoni, che mi hanno tuttavia dato l'idea per una città posta direttamente, o poco sotto, le nuvole. Da lì è stato un accumularsi - proprio come le nuvole! - di idee: perché non sfruttare il brutto tempo per scattare qualche foto interessante? Le montagne mi affascinavano, com'è ovvio che sia, ma ho deciso di soffermarmi soprattutto sul comune di San Martino, con sfondo le Pale di San Martino - ribattezzate come Monti Evanescenti -, per evidenziarne la maestosità. Le nuvole che si depositavano direttamente sulla catena montuosa mi davano un senso di mistero, a tratti di inquietudine, e di interesse e mi sono lasciato trascinare dall'immaginazione (o dalle correnti di vento, se preferite)

 

Foto 1: È una fresca giornata estiva a Nembopoli (San Martino di Castrozza): qualche goccia occasionalmente cade sulla testa degli avventurieri, per via delle tipiche nuvole grigiastre che caratterizzano il cielo della cittadina, gli Altaria e gli Swablu librano alti liberamente in cielo, sfruttando le correnti aeree tipiche del luogo e la piazza della cittadella è piena di vita, seppur il tempo non sia dei migliori. Alcuni allenatori si riscaldano sorseggiando un Tè aromatizzato al miele di Ribombee, mentre altri preferiscono lottare o scambiare in attesa che il tempo torni soleggiato. Nembopoli è una tappa necessaria per gli allenatori e gli esploratori di tutta la regione, trovandosi ai piedi dei Monti Evanescenti (Pale di San Martino), la catena montuosa più lunga della regione. I Monti Evanescenti sono stati descritti, dalle leggende della tradizione del popolo, come rilievi ricchi di segreti, protetti dalla perenne nube che imperversa ogni giorno dell'anno su di essi; chi ha provato ad attraversare l'oscura nube dichiara infatti di aver provato una sensazione di ansia e di paura costante - complice anche l'aria rarefatta -, che non permette di proseguire oltre un certo limite: per tale motivo le seggiovie della località possono raggiungere solo una determinata distanza. È credenza popolare che un esemplare di Tornadus, descritto dai più in modo piuttosto differente rispetto alla Forma Incarnazione e alla Forma Totem incontrate a Unima, sia sovrano di queste terre. Il suo reale aspetto sarebbe tuttavia incerto, per via dall'enorme velocità, circa 300 km/h, in cui si sposterebbe tra gli strati nuvolosi che circondano i monti. Si dice che chi avrà il coraggio necessario a raggiungere la cima della vetta, sarà ricompensato a dovere dal Pokémon Turbinio, che ne riconoscerà ufficialmente il valore.

 

Foto 2: Una panchina in legno e una fontanella intagliata in un tronco potrebbero sembrare agli occhi di molti banali, ma rappresentano la connessione tra la natura e l'uomo di cui Nembopoli è simbolo per eccellenza. La vegetazione e gli alberi sono rispettati nella cittadella, al fine di tutelare un ambiente quanto più perfetto per la vita quotidiana di umani e Pokémon. Dalla fontana intagliata scorre acqua limpida, prelevata direttamente dalle sorgenti dei Monti Evanescenti, che viene messa a disposizione per tutti coloro che ne hanno bisogno. Non è infatti raro come Pokémon dalle piccole dimensioni, come Swablu e Pidove, ci si abbeverino o rinfreschino le proprie penne, un evento assai meno comune è invece vedere un Deerling selvatico avvicinarsi alla fonte, per tale motivo gli abitanti del luogo lo considerano di buon auspicio. Seduti sulla panchina è inoltre possibile ammirare la bellezza naturale di una porzione della catena montuosa, che volge uno sguardo maestoso, quasi di sfida, a chiunque la guardi. La panchina e la fontanella rappresentano al meglio il concetto di come, da elementi che potrebbe sfuggire ad un occhio meno attento, si possa invece raccontare molto, seppur a piccole dosi.

 

Foto 3: La notte sta per calare anche a Nembopoli, le luci soffuse dei vari rifugi illuminano le strade della cittadina, altrimenti avvolta nel buio pesto. Durante le ore notturne nella città regna la quiete, spezzata di tanto in tanto da qualche bubbolio dei Noctowl e dall'ululato occasionale dei Lycanroc delle montagne. Anche durante l'estate è necessario coprirsi bene se si vuole affrontare la notte a Nembopoli, per via dell'alta quota in cui è localizzata le temperature infatti sono basse anche durante la buona stagione dell'anno. Il buio porta con sé pericoli e intemperie, pertanto è sconsigliato allontanarsi dal proprio rifugio dopo il crepuscolo: qualche Mightyena o qualche Ursaring potrebbero aggirarsi nelle zone boschive e attaccare chiunque entri nel loro territorio. A proposito di Ursaring, qualcuno ha giurato di aver avvistato, durante una notte di luna piena, un esemplare del Pokémon ormai dato per estinto Ursaluna, che siano solo dicerie di quartiere o che sia effettivamente la realtà? Qualunque sia la risposta, Nembopoli non è sicuramente luogo per le persone con poco fegato, solo gli allenatori più esperti possono permettersi di mettere piede fuori dalla cittadella per avventurarsi in pericolose escursioni.

Modificato da Crystael
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Titolo del Progetto: Bosco Incantato

 

Fotografie

Foto 1 https://imgur.com/k3yzraj

Foto 2 https://imgur.com/YrVm1t9

Foto 3 https://imgur.com/k74HIc6

 

Foto originali

Foto 1 https://imgur.com/4q4i2Oq

Foto 2 https://imgur.com/65kqzru

Foto 3 https://imgur.com/gOhjiY8

 

Breve descrizione:

Val Masino, SO. Ci addentriamo nella selva, come fece Dante nel suo cammino. Incontreremo anche noi le tre bestie di cui parlava? Più si va avanti, più aumentano le rocce ricoperte di muschio. Sarebbe il luogo ideale per far evolvere Eevee in Leafeon. Tra la fitta vegetazione, spiccano alberi dalle foglie dorate che riecheggiano nel silenzio del luogo. Quali Pokemon si nasconderanno mai in questo bosco?

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Titolo del progetto

Canyon Selvaggio

 

Fotografie

Foto 1 https://imgur.com/Ds8FTpj

Foto 2 https://imgur.com/9FB4tF4

Foto 3 https://imgur.com/YvB2FS5

 

Foto originali

Foto 1 https://imgur.com/nKFIoDd

Foto 2 https://imgur.com/WkHrXYa

Foto 3 https://imgur.com/WcRFSY1

 

Breve descrizione:

L’Orrido di Bellano, sul lago di Como. Un piccolo canyon che all’apparenza sembra dominato dall’uomo, ma si percepisce la forza della natura, il selvaggio; l’esploratore si ritrova a superare ostacoli come cascate, torrenti e pareti scoscese, immerso nel verde. Un luogo magico che ricorda le ambientazioni dove viene di solito avvistato Mew, o un ipotetico Pokemon misterioso. Penso che queste foto riescano a trasmette il senso di surreale e libertà di questo canyon.

 

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Titolo del progetto: L’ultima città. La via del campione

 

Fotografie originali:

 

Foto 1: siamo a firenze. Nella piazzale Michelangelo. La statua di David rappresenterà la statua del campione della nuova regione. 
Foto 2: un scatto dall’alto dal piazzale Michelangelo ritrae il duomo di Firenze con piazza signoria e il fiume Arno. L’entrata del duomo rappresenta l’inizio della sfida ai superquattro, il cui primo allenatore sarà fisso come blocco entrata e le 3 navate del duomo sono i 3 percorsi di libera scelta degli altri 3 superquattro, come in 5gen. La cupola rappresenta la sala del campione il cui sfidante dovrà percorrerla in salita. 
Foto 3: scatto al tramonto alla piazza belvedere. Ritrae il percorso prima della lega, la via vittoria. Al contrario dei precedenti gen questa via vittoria sarà un labirinto a cielo aperto e starà all’abilità dell’allenatore riuscire a superarla. 

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TITOLO: Misteri e Leggende a Porto Mela!

 

Spoiler

Foto per contest:

foto 1: https://imgur.com/H7Znyyb

foto 2: https://imgur.com/HelYDH1

foto 3: https://imgur.com/zlFN5K6

 

foto originali:

foto 1: https://imgur.com/eL5pdS9

foto 2: https://imgur.com/8Au34YA

 

(spero le foto si vedano bene, in caso sono da scaricare per poter essere visualizzate con la qualità massima)

 

Breve descrizione: Se mai dovessero fare un videogioco Pokémon ambientato in Italia, non possono di certo escludere le località marine. Il mese scorso sono andato in vacanza a Milazzo, una bellissima città in provincia di Messina, famosa per la sua storia secolare, le bellezze del suo paesaggio, le acque cristalline che la bagnano e soprattutto per il suo porto dal quale è possibile salire a bordo di una barca o di un traghetto e visitare le meravigliose Isole Eolie. Personalmente, sono sempre stato affascinato dal mare e ritrovarmi in questi ambienti marini mozzafiato ha ispirato la creazione di questa mia storia legata al mondo Pokémon e, appunto, al mare, che è sempre stato protagonista di misteri e leggende che si sposano benissimo con il nostro amato brand.

 

Foto 1:  la città in questione si chiama Porto Mela (Milazzo), una bellissima cittadina di mare famosa soprattutto per il suo porto dalla quale è possibile prendere il pokétraghetto per visitare le isole vicine, mete per allenatori esperti nelle quali è possibile trovare Pokémon rari ma anche molto pericolosi. La città di Porto Mela deve il suo nome ad un antico fiume che passava al centro della città , ora coperto dalle nuove costruzioni, che gli antichi avevano ribattezzato Mela per un particolare Pokémon che abitava le sue sponde. Questo Pokémon era benevolo con i cittadini, che per ringraziarlo gli offrivano sempre molto cibo, ma non sempre veniva mangiato. L'unico cibo di cui il Pokémon andava ghiotto infatti erano le bacchemela. Grazie a lui la città era felice, i pescatori erano sempre con le reti piene di pesci, i campi davano frutti buonissimi e in generale la vita era meravigliosa. Dopo la costruzione delle nuove abitazioni sopra il fiume, il Pokémon non si fece più vedere e da quel momento ci furono periodi di crisi. Fortunatamente, però, i cittadini rimasero sempre col sorriso sul volto e, ancora oggi, di tanto in tanto nelle umide notti estive, qualcuno afferma di veder passare quel Pokémon. 

Ma Porto Mela è famosa anche per il suo cibo! Ci sono tantissime pasticcerie e gelaterie e naturalmente non può mancare l’ottima granita. Ci sono tantissimi locali in cui poter degustare in tranquillità queste prelibatezze, ma per chi invece preferisce passare all’azione è possibile ordinare il dolce con un “bonus” e cominciare una sfida Pokémon proprio al centro del locale sfidando niente poco di meno che il cuoco stesso! Il bonus per la vittoria? Puoi ordinare quello che vuoi gratuitamente, ma non è finita! Nel punto più alto della città è presente una palestra di tipo acqua/spettro ed è possibile raggiungerla solamente se si riesce a battere tutti i pasticceri, gelatai e cuochi della città! Saranno capaci gli allenatori a compiere quest’impresa?

Noi per ora siamo a caccia di leggende per cui andiamo avanti, verso il porto e l’isola vicina!

 

Foto 2: Dopo aver preso il pokétraghetto Corona ci siamo diretti verso l’isola più vicina, Isola Pietralava (Vulcano). Su quest’isola è possibile trovare Pokémon al livello 50! e infatti non è per nulla una passeggiata il suo attraversamento. Per questo ci muniremo di Surf e gireremo la costa, che per quello che stiamo cercando forse è anche più interessante. Si narrano molte leggende legate a quest’isola, se vi siete chiesti perché la palestra della città abbia sia il tipo acqua che il tipo spettro è proprio per le coste che la circondano. Qui infatti sono molti i Pokémon che sono affondati insieme ai loro partner, sia in tempi antichi che recenti. I fondali sono pieni dei relitti delle loro navi e durante la notte si dice si possano vedere o addirittura sentire i loro fantasmi vagare su queste acque in cerca della tranquillità che ormai non possono più riavere. In particolare una storia è rimasta legata al cuore di molti. È una storia molto antica di cui ormai non si conosce più la data, ma è stata tramandata fino ai giorni nostri grazie ai racconti dei nonni e dei pescatori. Si narra infatti di come in tempi antichi, quando Pokémon ed esseri umani erano ancora separati e gli uni temevano gli altri, vi fosse una famiglia di pescatori. A quei tempi erano molti i pescatori e anzi chi lo faceva di mestiere era considerato di alto rango all’interno della comunità. Questa famiglia era formata da 4 componenti: il nonno, il capo famiglia, sua moglie e il loro figlioletto, un piccolo bambino di nome Luca di appena 3 anni. Questa famiglia era molto fortunata, avevano infatti trovato una porzione di mare in cui il pesce non finiva mai. Essi ci andavano tutti i giorni e trovavano sempre le reti piene fino a scoppiare! Gli affari andavano a gonfie vele e portavano il pesce fresco anche sull’isola vicina di Pietralava. Avevano una imbarcazione coi fiocchi e potevano permettersi di andare ovunque senza il timore delle acque. Un giorno in cui il capo famiglia era assente per via di alcuni viaggi, Luca e sua madre decisero di andare verso l'isola per vendere il pesce che era rimasto. Una volta arrivati Luca vide una luce in lontananza e si distaccó dalla madre. Ad un certo punto nota una strana creatura che sembrava un Pokémon, ma non ne aveva mai visto uno così! Era luminoso e molto giocherellone e così i due fecero subito amicizia, diventando migliori amici. Da quel momento l'andare tutti i giorni sull’isola per giocare con lui era diventato un appuntamento fisso. La sua famiglia era ovviamente all’oscuro di tutto questo ma Luca non aveva paura, anzi si sentiva protetto. Il padre di Luca, che aveva un bellissimo rapporto col figlioletto, notò qualcosa di strano nel suo comportamento, ma pensò non fosse nulla di grave e continuò col suo lavoro. Una triste sera però la madre di Luca scomparve nel nulla. Era andata da sola verso l’isola più lontana per provare ad ampliare il loro mercato. Quella sera il mare era agitato ed era impossibile partire alla sua ricerca. Mentre il padre, preso dalla disperazione, cercava un modo per trovare sua moglie, Luca vide in lontananza una luce. Non capiva cosa stesse succedendo e non gli era stato detto nulla di sua madre. La sua unica preoccupazione era quella di trovare il modo di andare a trovare il suo amico Pokémon. Vista la luce, decise di prendere una delle sue barchette per avvicinarsi. Pensava fosse il suo amico e che quindi non avrebbe dovuto avere paura del mare. Si allontanò anche lui dalla terra ferma, non curandosi delle condizioni del mare in tempesta. Ma non avrebbe mai più fatto ritorno come sua madre. Il padre rimase così solo per il resto della sua vita, conservando sempre nel cuore la speranza  di rivedere un giorno la sua famiglia.

Questa storia è molto radicata nella cultura della città, e dalle varie descrizioni sembra proprio che la luce vista dal bambino venisse da questa roccia, che probabilmente sia la casa del Pokémon misterioso? Era qui che venivano a giocare? Molti dicono di sentire un bambino ridere durante la notte; ormai nessuno osa avvicinarsi per paura o scaramanzia, ma per questa volta proveremo noi ad andare in avanscoperta e proveremo a passare quell’arco.

 

Foto 3: Sfortunatamente anche passando l’arco non è successo nulla. Forse bisogna aspettare un momento più adatto? Torniamo a Porto Mela, e andiamo nella punta più esterna della città, un pezzo di terra che fuoriesce e si immette in mezzo al mare, si chiama Capo Mela. Qui la roccia ha preso una forma molto particolare che ricorda quasi il profilo di un essere umano. Si dice sia il volto del capo famiglia della leggenda precedente, che da quella sera continua a guardare verso le isole nella speranza di rivedere sua moglie e suo figlio. Il nome Capo infatti deriva proprio dalla leggenda, in onore e in ricordo di quel pescatore che ha perso tutto. Da qui si ha una splendida vista sul mare e sulle isole. Che il segreto del Pokémon misterioso si debba risolvere da questa scogliera? 

Si sta facendo sera, in lontananza si vede una luce … che sia…?!

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