[Mana's Contest] 2° Mini Contest di Disegno

[Mana]

2° MINICONTEST DI DISEGNO

 

Innanzitutto, do un caloroso benvenuto a tutti gli utenti che aderiscono alla mia competizione.

 

Questa piccola iniziativa era nata come aggiornamento di Stato quando avevo meno voglia di spremermi le meningi per disegnare...

Ed è qui che entrate in gioco voi! Il vincitore avrà l'opportunità di vedere il suo lavoro disegnato da me!  

 

Il regolamento è semplicissimo, dovete:

 

-Avere una mente molto creativa

-Lasciare un commento con l'idea che avete in mente

-Lasciare un Like (ovviamente non obbligatorio, ma sarebbe gradito)

 

Il vincitore verrà contattato tramite MP!

 

Per qualsiasi problema o una domanda da chiarire, non esiti a rispondermi!

 

Che vinca la idea migliore!

 

(P.S. La competizione inizia oggi alle 16:00 e finisce il 20 febbraio 2018)

 

[Mordecai]

//

[Mana]

1 minuto fa, Mordecai ha scritto:

LOL, stamattina ho avuto la stessa idea

Vado sul banalissimo: Mordecai (che in realtà non sono io, ma lo scheletro con la mazza da baseball chiodata) fatto col tuo stile

Giusto per chiarire, ho modificato la discussione per inserire l'ora di inizio e quello di chiusura.

[Mordecai]

Adesso, Mana ha scritto:

Giusto per chiarire, ho modificato la discussione per inserire l'ora di inizio e quello di chiusura.

L'ho visto ed infatti ho subito eliminato il messaggio

Fra mezz'ora lo ri-posto (e già che ci sono linko una bella robina...)

[Mana]

Adesso, Mordecai ha scritto:

L'ho visto ed infatti ho subito eliminato il messaggio

Fra mezz'ora lo ri-posto (e già che ci sono linko una bella robina...)

D'accordo.

[HJR]

Al momento ho l'immaginazione a zero, appena mi viene in mente qualcosa ti posto qualche idea  

[Mana]

1 minuto fa, HJR ha scritto:

Al momento ho l'immaginazione a zero, appena mi viene in mente qualcosa ti posto qualche idea  

Hai tempo fino al 20 Febbraio, penso di metterlo alle 23:59.

[HJR]

Adesso, Mana ha scritto:

Hai tempo fino al 20 Febbraio, penso di metterlo alle 23:59.

Ovviamente non disegno, ti posto qualche idea xD 

[Mana]

Adesso, HJR ha scritto:

Ovviamente non disegno, ti posto qualche idea xD 

Beh certo, ho pensato che molti di voi non sanno o non piace disegnare, quindi mi è venuta l'idea che voi immaginate il vostro lavoro, lo commentate e il vincitore vedrà la sua opera fatta da me (ovviamente preso dalla prima discussione, ma dettagli... u.u)

[Mordecai]

Disegnare so disegnare, ma ti lancio il guanto di sfaida: lui è Mordecai

[Mana]

1 minuto fa, Mordecai ha scritto:

Disegnare so disegnare, ma ti lancio il guanto di sfaida: lui è Mordecai

...Non ho un account Google... lolrip.

Comunque so chi è.

[Mordecai]

2 ore fa, Mana ha scritto:

...Non ho un account Google... lolrip.

Comunque so chi è.

HAH, tu non hai idea di chi sia

Spoiler

linkz

 

[Soyo]

Però di che tipo il disegno? Anche realistico, o deve avere degli elementi fantasiosi?

[Mana]

2 minuti fa, Soyo ha scritto:

Però di che tipo il disegno? Anche realistico, o deve avere degli elementi fantasiosi?

 

L'ho detto anche prima, gli utenti non dovranno disegnare, dovranno solo commentare, non mi piace ripetere più di 2 volte.

Allora, io disegno principalmente personaggi, animali, Fakemon, insomma quello che mi passa per la testa. L'importante è che non siano paesaggi o robe del genere.

[Soyo]

2 minuti fa, Mana ha scritto:

 

L'ho detto anche prima, gli utenti non dovranno disegnare, dovranno solo commentare, non mi piace ripetere più di 2 volte.

Allora, io disegno principalmente personaggi, animali, Fakemon, insomma quello che mi passa per la testa. L'importante è che non siano paesaggi o robe del genere.

Ma l'ho capito, non serve adirarsi, io volevo sapere che tipo di disegno ti sarebbe piaciuto fare, poiché ci si può immaginare di tutto.

[Mana]

14 minuti fa, Mordecai ha scritto:

HAH, tu non hai idea di chi sia

  Nascondi contenuto

  Apri contenuto nascosto

  Apri contenuto nascosto

 

 

PROLOGO - Il Vuoto.

Partiamo dalle basi della nostra storia, raccontando un fatto che per alcuni di voi è straordinario ma che per altri è banale e scontato: l’universo in cui viviamo è uno dei moltissimi universi presenti all’interno del Vuoto.

Il Vuoto è una distesa infinita di bianco, punteggiata da infiniti universi con infinite combinazioni di eventi e regole; nel suo infinito insieme ciò può essere paragonato ad un foglio bianco su cui un bambino si è divertito colorare a casaccio con degli acquerelli un po’ sottomarca… Ma molto più grande.

Aggiungiamo col dire che nel Vuoto esiste un’energia incredibile: la volontà. E quindi? Beh, il Vuoto è un posto molto strano per i non addetti ai lavori, in cui vige una regola assai strana legata alla suddetta volontà: se qualcosa esiste, qualcuno da qualche parte avrà la volontà di credere che ciò esiste; viceversa, se qualcuno crede che qualcosa esiste, da qualche parte ciò avrà la volontà di esistere. Questo è il più grande paradosso del Vuoto, ed è strettamente legato alla volontà che, come detto prima, è una grandissima fonte di energia prodotta dal principale abitante del Vuoto: le anime.

Calma, ora vi spiego anche l’anima: quando qualcosa di “vivo” sviluppa la volontà, appunto, di continuare ad essere “vivo” in quel qualcosa nascerà un’anima, una forza non materiale riconducibile in un certo senso al fuoco per le sue caratteristiche, e con questo paragone la volontà è riconducibile all’ossigeno: senza ossigeno le fiamme si spengono, e con molto divampano.

La volontà delle anime è ciò che rende colorato il Vuoto.

 

CAPITOLO 1 - L’Essere dai Molti Nomi e la Calavera Catrina.

Il Vuoto è sempre stato un casino, sia a livello logistico sia a livello politico, lo sanno tutti: potendo tutti decidere tutto, spesso avvenivano incomprensioni e diverbi per cui interi universi andavano distrutti, il che non era bello.

Un giorno, un’anima molto vecchia (forse la più vecchia) che bazzicava questo casino da ormai un’eternità decise che tutto ciò non andava bene ed usò la sua sconfinata volontà per imporre delle regole e limitare la conoscenza di tutti: se nessuno sapeva delle proprie potenzialità, nessuno le avrebbe esercitate e di conseguenza i problemi causati dalla volontà non avvenivano.

Quest’anima fondò quello che sarà poi noto come il Primo Grande Potere: l’Olimpo. L’anima non aveva un vero nome, la si chiamava in moltissimi modi (il mio preferito è Carl), ma noi per convenienza la chiameremo Olimpo, per motivi ovvi. C’era un problema di fondo nel piano: come detto prima, l’anima veniva creata in esseri viventi con volontà di vivere, quei esseri viventi prima o poi moriranno, come giusto che sia, e libereranno la propria anima che finirà inesorabilmente all’interno del Vuoto.

Siccome la presenza di anime nel Vuoto era un problema, Olimpo decise di creare uno spazio protetto in cui far “alloggiare” tutte le anime.

La situazione si era sistemata finché si presentò un altro problema, stavolta molto più inaspettato: quando un’anima perdeva la volontà, cominciava ad impazzire e, quando totalmente priva di volontà, perdeva la presa dalla realtà e si spegneva come un fuoco a cui si toglie l’aria; col tempo tutti gli esseri viventi animamuniti erano molto meno abituati ad usare la volontà ed una volta passati a miglior vita era diventato difficile anche solo esistere: finchè si ha un corpo la presa sulla realtà è solida, ma diventati anima si è solo energia che è tenuta insieme da, guarda un po’, la volontà.

Olimpo quindi escogitò uno stratagemma utilizzando il più grande paradosso del Vuoto: creò la religione, per convincere ai vivi che i morti esistessero in “un posto migliore” e con questo il problema si attenuò di molto, ma rimase in parte perché una volta che non rimaneva nessuno a ricordarsi della persona morta, quella rischiava di impazzire e sparire.

MA, col passare del tempo la gente perdeva fiducia nella religione, quindi Olimpo si vide costretto a crearne altre per non far smettere di credere ai vivi; Olimpo divenne occupato quindi a creare religioni con cui convincere i vivi di generazione in generazione ed affidò quindi la gestione delle anime ad una sua conoscente: la Calavera Catrina, detta “Morte”.

Catrina istituì così il Secondo Grande Potere, ovvero l’Aldilà.

Ogni volta che Olimpo creava una nuova religione, Catrina creava un nuovo luogo di riposo per le anime modellato in base agli ideali della nuova religione all’interno dell’Aldilà. Oltre a questo, Catrina decise di fondare il corpo degli Emissari, che si occupavano di viaggiare per il Vuoto a raccogliere tutte le anime, migliorando di molto il “processo” di trasporto delle anime all’Aldilà (che prima era un po’ automatico e non era proprio velocissimo…)

 

Capitolo 2 - Dati della ricerca, risultati della ricerca e ricercatore.

Decadi, secoli, millenni se non di più, in uno dei tanti universi.

In questo universo esiste una razza dominante denominata “Umani”, dotata di anima, che ha conquistato ormai la maggior parte dell’universo e che ha una scienza ed una tecnologia avanzatissime, ma che non ha ancora scoperto l’esistenza Vuoto.

C’è un piccolo pianeta chiamato Maui che ruota intorno ad una stella chiamata Betelgeuse, in cui fiorisce l’attività commerciale; su questo pianeta, il 4 febbraio 4209, nasce Leonard Mordecai Cohen III (Mordecai per gli amici).

Sin da piccolo Mordecai è sempre stato molto curioso, e ciò lo portava spesso a finire nei guai: a partire dal pettegolezzo del vicino ad arrivare al senso della vita, Mordecai si incuriosiva per tutto. Questa sua innata curiosità portò a due cose: la prima è che Mordecai divenne uno scienziato e ricercatore in proprio, l’altra è che col tempo e con la conoscenza acquisita dai suoi studi Mordecai sviluppò forti paranoie che lo portano a continue fasi di depressione, anche molto brevi. Col tempo divenne sempre più anarchico e menefreghista: lui voleva le risposte per placare le sue paranoie, e le avrebbe ottenute a qualsiasi costo. La razza umana era, secondo la Fondazione Nobel, TROPPO sviluppata e rischiava, progredendo ancora, di autodistruggersi; la Fondazione decise quindi di monitorare più attentamente ogni tipo di ricerca e studio e, se si rivelassero pericolosi, di “sospendere” tali ricerche anche con metodi non proprio “convenzionali” se si riteneva opportuno.

Era un po’ un segreto di Pulcinella e in ambito accademico si sapeva che era meglio non spingersi troppo in là. Anche Mordecai lo sapeva, ma non resistette e, cercando una risposta al senso della vita, si interessò al trascorrere del tempo e cominciò degli studi sulla manipolazione dello stesso; ovviamente la Fondazione Nobel cominciò fin da subito a tenerlo d’occhio perché il rischio era elevatissimo. Il 16 marzo 4242 Mordecai completò una ricerca iniziata esattamente 3 anni prima riuscendo a creare un prototipo di macchina del tempo; la Fondazione Nobel agì tempestivamente e, il 2 aprile dello stesso anno, due mercenari assoldati dalla Fondazione irrussero nel laboratorio di Mordecai per far sparire i dati della ricerca, i risultati della ricerca ed il ricercatore. Mordecai si fece prendere dal panico e cercò una via di fuga, che trovò nel prototipo: per scappare Mordecai usò la macchina del tempo che aveva creato, ma non funzionò.

O meglio, funzionò troppo.

Mordecai si ritrovò all’inizio del suo stesso universo, all’interno del Vuoto.

In preda al panico, non capendo e non sapendo quale fosse la situazione pensò di essere spacciato e, siccome il Vuoto è un posto molto strano per i non addetti ai lavori, Mordecai morì nel preciso istante in cui pensò di esserlo.

Però, morendo, Mordecai riversò la sua conoscenza nel Vuoto creando delle regole in uno spazio molto ristretto che, seguendo suddette regole, cominciò subito ad espandersi ad una velocità folle: in un loop temporale perfetto, Mordecai creò accidentalmente l’universo in cui decadi, secoli, millenni se non di più dopo, avrebbe vissuto.

 

Capitolo 2,5 - La Follia

Come abbiamo già detto, quando un’anima perde volontà comincia ad impazzire e continua la sua discesa nella Follia finchè non si spegne.

Per comprendere appieno la prossima parte della storia, è giusto spiegare cosa sia la Follia di preciso: è un’energia uguale e contraria alla Volontà, che distrugge invece di creare. E come un Vuoto in negativo, in cui non esiste niente e al tempo stesso esiste tutto; un luogo di perdizione che si trova all’interno delle anime senza volontà e che pian piano le prosciuga distruggendole.

La teoria più accreditata sul perché la Follia avvenga è stata ideata da un certo ex ricercatore morto in maniera molto bizzarra nel Vuoto: secondo questa teoria, il Vuoto stesso necessità della Volontà per esistere e che le anime vivano in simbiosi col Vuoto, che assorbe una quantità irrisoria di volontà da tutte le anime; quando un’anima comincia perdere volontà (e, di conseguenza, non producendo Volontà) il Vuoto cerca comunque la sua parte e va a prendere quella poca volontà che serve all’anima in questione per esistere. Mordecai morì non avendo nessuno che credesse nella sua esistenza e noi già conosciamo i suoi problemi di depressione: in brevissimo tempo Mordecai cominciò ad impazzire a causa della sua poca volontà.

Dato ormai per spacciato, avvenne un fenomeno particolare che, al momento della stesura di questo riassunto, è successo solo 5 volte: Mordecai non sparì a causa della Follia. Le anime che riescono a resistere alla Follia non hanno più bisogno di volontà per esistere perché sono in grado di sfruttare la volontà “comune” del Vuoto attraverso la Follia per autosostenersi.

La Follia è un’energia caotica e senza controllo, e le 5 anime che riescono a sfruttarla sono: Olimpo “Conquista”, Catrina “Morte, Guadalupe “Carestia, Mordecai “Guerra e Richard “Pestilenza”.

 

Capitolo 3 - Il Corteo Nero

Dopo aver rischiato la sanità mentale, Mordecai si unì agli Emissari e sfruttò questo lavoro per cercare di comprendere il più possibile sul Vuoto.

Col tempo divenne amico prima di Guadalupe e poi di Richard, con cui poi prese un’importante decisione: fondare il Terzo Grande Potere.

Lavorando come Emissario e viaggiando per il Vuoto, Mordecai si accorse che non vi erano molti modi per capire cosa succedeva all’interno dei vari universi se non per sommi capi, e se succedeva qualcosa di grave lo si poteva sapere solo quando fuoriusciva nel Vuoto. Secondo lui c’era bisogno di qualcuno che monitorasse gli avvenimenti di tutti gli universi per risolvere tempestivamente i problemi a monte e per assicurarsi che l’Olimpo e l’Aldilà possano agire indisturbati. Mordecai, insieme a Richard e Guadalupe, mise insieme il Corteo Nero, i cui membri vivono nei vari universi mascherati da abitanti del posto mentre analizzano ed annotano tutto ciò che succede e, se c’è ne bisogno, agiscono per risolvere problemi di sorta.

Il Corteo Nero, come l’Aldilà, ha una sede nel Vuoto, ma è di difficile accesso in quanto Mordecai si è divertito molto a creare l’universo che contiene suddetta sede; l’Olimpo è di facilissima localizzazione, per l’Aldilà in genere basta andare verso il basso mentre per il Corteo Nero il trucco sta nel perdersi completamente: siccome i Corteisti devono interpretare altre vite, sono abituati a lasciar perdere la propria identità, e per perdersi completamente non bisogna avere alcun riferimento, nemmeno d’identità.

E basta, Mordecai sta ancora lavorando come Corteista, questo era “solo” un background, e credo lo rimarrà per un bel po’, ma prima di chiudere baracca e burattini va detto che Mordecai ha ancora quel problema di depressione causato dalle sue infinite paranoie (che, per evitare problemi durante il lavoro, contiene indossando dei guanti e degli stivali speciali che gli consentono di muoversi comunque anche quando svuotato di volontà), ma arrivati a questo punto sono causate da una cosa molto specifica: nei suoi tanti viaggi e nei tantissimi ruoli che ha dovuto interpretare come Corteista, ha incontrato un individuo strano che fisicamente e caratterialmente è molto simile com’era lui da vivo, ma che sta attualmente lavorando ad una storia da scrivere. Fino ad ora, la storia che sta creando questo individuo è 1:1 la vita di Mordecai, perchè ricordiamoci la regola fondamentale del Vuoto: se qualcosa esiste, qualcuno da qualche parte avrà la volontà di credere che ciò esiste; viceversa, se qualcuno crede che qualcosa esiste, da qualche parte ciò avrà la volontà di esistere.

Mordecai ha mille paranoie e vuole capire se sono le sue azioni che dettano la storia inventata da quella persona o se è quella storia a dettare le sue azioni.

 

 

 

Davvero molto interessante. Dovresti farci un libro.

1 minuto fa, Soyo ha scritto:

Ma l'ho capito, non serve adirarsi, io volevo sapere che tipo di disegno ti sarebbe piaciuto fare, poiché ci si può immaginare di tutto.

 

Ok, mi rilasso un attimo. *espira

Prova a immaginare qualcosa di fantasioso che al tempo stesso sia reale.

 

Insomma quando pensi ad un Pokémon, pensi subito che provenga da qualcosa di reale, ma allo stesso tempo è stato creato di fantasia.

[xavierluca]

@Mana spero di aver compreso bene il tuo post. 

Se fissi capace di disegnare farei un disegno nel quale è presente una scritta. ogni lettera di questa scritta è formata da un personaggio. più precisamente la scritta sarebbe "Sangiocrew" e i personaggi sarebbero: un allenatore pokèmon con i tre starter di prima intenti in una mossa, akeno himejima mentre usa il tuono, light e ryuk, yoko littner mentre spara col fucile, edward elric mentre sta  usando un cerchio alchemico, chifusa manyu che sta usando la spada, natsu dragoneel mentre usa il ruggito del drago di fuoco, izuku midoriya, kirito di swort art online, meliodas mentre usa la spada del drago. ognuno dei personaggi dovrebbe essere all'interno di una lettera oppure all'esterno della lettera ma "fare qualcosa" con quella lettera (per esempio akeno potrebbe fulminare la propria lettera) e cose così. spero di essere stato abbastanza chiaro. 

mi scuso per il disegno troppo complicato, ma se sapessi disegnare me lo farei da solo. 

[Mana]

AGGIORNAMENTO DEL MINICONTEST - AVVISO

 

Allora, credo che molti di voi, credessero che dovevano disegnare per essere giudicati da me.

Ma non è così, probabilmente non mi sono abbastanza chiarito alla prima discussione,

perciò specifico: Per coloro che non sanno disegnare, non DEVONO disegnare.

E per quelli che sanno disegnare, possono comunque lasciare un commento per vedere un loro disegno sotto il mio punto di vista.

Devono solo: Lasciare un commento

Taggate quante più persone hanno mente creativa ma non hanno doti artistiche.
Il mio obiettivo è di disegnare l'opera del vincitore, non chiedo di più.

 

Grazie per avermi ascoltato!

[Ippinza]

Visto il tema del forum, ti propongo di disegnare il mio Pokemon preferito: MegaSwampert!
Lo immaginavo sollevare l'allenatore/allenatrice sotto la pioggia, perchè fa figo ed è pure adorabile ahahah

[Keroro]

Poipole col Sombrero e le Maracas che balla la Cucaracha insieme a 10 Rattata Alola col Sombrero e le Maracas

[ShadowBlue]

Partecipo , allora se puoi disegnare un allenatore mescolina cioè me se puoi @Mana capelli azzurri (visto che mi piace il colore)

poi insieme a me ci deve essere bulasaur e tylphosion evoluto, nella città di johto se puoi metterci come l'ultimo pokèmon mightyena  

[NoJokesInc.]

Mamma mia, non disegno da mesi 

[Mana]

1 minuto fa, NoJokesInc. ha scritto:

Mamma mia, non disegno da mesi 

Ascolta, gli utenti che partecipano a questa competizione: Non. Devono. Disegnare.

Devono solo avere l'immaginazione della loro opera e io farò il resto. (ma solo per il vincitore)

[NoJokesInc.]

Ah, quindi io do l'idea e tu disegni?

 

Ornella (capopalestra di Yantaropoli di Kalos), Lucario e Riolu in cima a delle punte di roccia stile Kung Fu Panda/Karate Kid.

[Mana]

1 minuto fa, NoJokesInc. ha scritto:

Ah, quindi io do l'idea e tu disegni?

Ornella (capopalestra di Yantaropoli di Kalos), Lucario e Riolu in cima a delle punte di roccia stile Kung Fu Panda/Karate Kid.

Solo se vinci però.