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Death Stranding


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On 31/5/2019 at 21:10, Michisco ha scritto:

Altri dettagli sono stati trapelati, le cito nello spoiler:

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1) Sarà presente un multiplayer asincrono ovvero dove gli utenti non interagiscono in tempo reale.

Riguarderà probabilmente a inviare provviste, aiutare gli altri giocatori nella campagna principale, condividere rifugi ed ecc... Potrebbe essere una cosa simile alle basi di MGSV:TPP (ma fatta molto meglio!) per quanto riguarda l'interazione con gli altri utenti (escludendo le sessioni di infiltrazione di una base, ovviamente!) 

2) Non ci saranno game over, infatti quando il nostro protagonista morirà verrà teletrasportato in una sorta di limbo il quale dovrà trovare la via giusta per tornare "in gioco". Questo potrebbe essere una di quelle scene viste nel trailer, quando il protagonista si ritrova in un campo di battaglia.

Inoltre, Kojima sconsiglia di uccidere durante questa fase di gioco perché ogni morte porterà ad una conseguenza! (Creazione di crateri nella mappa oppure alcuni essere umani collegati alle CA che potrebbero morire!?)

3) Dallo stesso Kojima viene detto che qualsiasi cosa vedremo all'orizzonte, noi potremo esplorarlo (molto simile a ciò che si è visto in TLOZ: BOTW) e raggiungerlo. Il mondo è veramente "open" e ci saranno strade alternative per raggiungere un obbiettivo. 

4) Alcuni elementi soprannaturali possono cambiare lo stato fisico dell'ambiente circostante

 

L'ultimo punto potrebbe riferirsi alla creazioni di crateri e alla pioggia che accelera il tempo di invecchiamento di ogni essere vivente! 

E' proprio questo dettaglio che mi viene un dubbio, le creazioni di crateri sarà in qualche modo scriptato oppure, effettivamente, in qualsiasi punto (o quasi!) della mappa potrebbe formarsi un cratere? Se così fosse potremo creare una landa desolata e quindi non raggiungere più un obbiettivo?

 

Invece, un'altra questione (che è più un desiderio! :oopsie:) vorrei che i boss, soprattutto le CA, fossero molto simili al concetto dell'Uomo di Fuoco in MGSV:TPP ovvero sconfiggere (perlomeno rallentare per fuggire) utilizzando l'ambiente circostante sfruttando i loro punti deboli; in questo modo, potremo usare il nostro acume per riuscire a scappare! 

 

Voi che ne pensate? Dite la vostra... 

Diciamo che Kojima non è nuovo al "se uccidi avrai conseguenze negative", basti pensare solo a The Sorrow in MGS3. Quindi concordo con te, è molto probabile che qualsiasi uccisione in questo "limbo" possa effettivamente danneggiare la storia, portando magari a un finale dove abbiamo miseramente fallito la missione e la razza umana è stata annientata dalla Death Stranding... dopotutto, da un gioco così, avere finali multipli è il minimo che ci si può aspettare.

 

Insomma più cose leggo più sale la hype!

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5 minuti fa, Strax ha scritto:

Diciamo che Kojima non è nuovo al "se uccidi avrai conseguenze negative", basti pensare solo a The Sorrow in MGS3. Quindi concordo con te, è molto probabile che qualsiasi uccisione in questo "limbo" possa effettivamente danneggiare la storia, portando magari a un finale dove abbiamo miseramente fallito la missione e la razza umana è stata annientata dalla Death Stranding... dopotutto, da un gioco così, avere finali multipli è il minimo che ci si può aspettare.

 

Insomma più cose leggo più sale la hype!

Non penso nei finali multipli, le conseguenze avranno un impatto sulla mappa di gioco pare che varierà significativamente ogni volta che torneremo in vita a seconda di ciò che sarà successo in quella sorta di aldilà.

Narrativamente secondo me sarà lineare, sia perché si tratta di una sceneggiatura autoriale e sia perché Kojima ha detto che se avrà successo ci sarà almeno una trilogia.

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On 2/6/2019 at 13:36, Scarecrow ha scritto:

Non penso nei finali multipli, le conseguenze avranno un impatto sulla mappa di gioco pare che varierà significativamente ogni volta che torneremo in vita a seconda di ciò che sarà successo in quella sorta di aldilà.

Narrativamente secondo me sarà lineare, sia perché si tratta di una sceneggiatura autoriale e sia perché Kojima ha detto che se avrà successo ci sarà almeno una trilogia.

Un finale multiplo non lo escluderei a priori, viste le pesanti conseguenze sulla mappa, magari un playthrough senza alcuna "morte" potrebbe portare al non verificarsi di alcuni eventi, mentre un eccesso di "morti" potrebbe potenziare questa fantomatica death stranding e far morire anzitempo personaggi principali...e potrebbe venir fuori qualcosa alla Mass Effect, se davvero sarà una trilogia, con possibilità di importare le scelte fatte in precedenza nel futuro capitolo...va beh, sto volando troppo con la fantasia :P 

 

3 ore fa, Fenrir ha scritto:

Solo a me non dice nulla sto gioco?

De gustibus.

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Come dissi già tempo fa, questo è uno dei pochi giochi che, almeno sulla carta, mette in campo una originalità e un fascino che ben poco, da anni a questa parte, è stato in grado di proiettare.

Non solo: penso che Death Stranding possa incarnare a meraviglia quel filone di giochi di pura immedesimazione, di vera e propria trasposizione d'un film giocato, che potrebbero essere il vero futuro dell'intrattenimento videoludico, che ormai da un po' sta tentando di evolvere verso questa direzione.

E' presto, ma chissà.

 

Non ero così carico di hype da quando uscì Tomb Raider Legend nel 2006.

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On 23/9/2019 at 14:01, DDR_17 ha scritto:

Il gioco sarà presente anche questo fine settimana alla Games Week! ;)

Purtroppo non giocabile, ma sono molto curioso al riguardo...magari sarà il trailer "Briefing" mostrato anche a Tokyo...mi basterebbe, a dirla tutta!

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Leggendo le varie recensioni e vedendo i voti la prima cosa che si nota è che nonostante molti voti siano positivi, ce ne sono alcuni (da testate statunitensi) gravemente insufficienti. Non voglio minimamente provare a leggere ne tantomeno dare corda a questi ultimi idioti (e nemmeno a chi da 10 e lode a prescindere). Ma è chiaro che il gioco non è per tutti e il gameplay, che è stato l'aspetto più criticato, non è qualcosa di fenomenale, soprattutto nelle fasi di azione. Tuttavia certi commenti e uscite che ho letto online sono stati fin troppo esagerati!

 

Il gameplay è l'aspetto più importante in un videogioco, questo è innegabile!
Nonostante ciò, se gli altri aspetti del gioco (che sono comunque importanti) dovessero essere di un livello tale da sopperire ad alcune mancanze del gameplay, riuscendo ad esempio a far apprezzare un gameplay che può risultare ripetitivo o troppo semplice e riuscendo a far divertire il giocatore e a non fargli pesare troppo la ripetitività, allora credo che voti tra l'8 e il 9 siano accettabilissimi.
E no, questo discorso non lo faccio perché il gioco è di Kojima, ma lo farei con qualunque titolo.

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23 ore fa, Jerry98 ha scritto:

Leggendo le varie recensioni e vedendo i voti la prima cosa che si nota è che nonostante molti voti siano positivi, ce ne sono alcuni (da testate statunitensi) gravemente insufficienti. Non voglio minimamente provare a leggere ne tantomeno dare corda a questi ultimi idioti (e nemmeno a chi da 10 e lode a prescindere). Ma è chiaro che il gioco non è per tutti e il gameplay, che è stato l'aspetto più criticato, non è qualcosa di fenomenale, soprattutto nelle fasi di azione. Tuttavia certi commenti e uscite che ho letto online sono stati fin troppo esagerati!

 

Il gameplay è l'aspetto più importante in un videogioco, questo è innegabile!
Nonostante ciò, se gli altri aspetti del gioco (che sono comunque importanti) dovessero essere di un livello tale da sopperire ad alcune mancanze del gameplay, riuscendo ad esempio a far apprezzare un gameplay che può risultare ripetitivo o troppo semplice e riuscendo a far divertire il giocatore e a non fargli pesare troppo la ripetitività, allora credo che voti tra l'8 e il 9 siano accettabilissimi.
E no, questo discorso non lo faccio perché il gioco è di Kojima, ma lo farei con qualunque titolo.

Ho letto qualcosa al volo anche io, cercando al contempo di leggere il meno possibile (non voglio il benchè minimo spoiler), e confermo anche io che Death Stranding sta spaccando in due il pubblico: c'è chi lo ama, forse anche troppo, e c'è chi invece lo detesta, forse anche troppo. Credo che sarà uno di quei titoli che o lo ami alla follia, oppure lo disprezzi...io sinceramente non vedo l'ora che arrivi venerdì :love:

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38 minuti fa, letscore ha scritto:

L’avete cominciato? Io devo aspettare Dicembre credo perché la Collector’s l’ha ritirata un mio amico a Firenze! :piangere:

Sono a 13 ore di gioco, è... particolare. Non ho mai giocato niente di simile. E inizialmente può spiazzare la quantità enorme di dati e informazioni a schermo, forse fin troppi.

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Sono a circa 4 ore di gioco e anch'io confermo quanto detto sopra: DS è senz'altro particolare. Magari non siamo davanti a un nuovo genere videoludico ma di sicuro non c'è niente di simile al momento sul mercato. Artisticamente è favoloso, l'ambientazione desolata, fredda, ostile, così irlandese nell'atmosfera cupa, vi farà davvero capire cosa si prova a sentirsi soli. La colonna sonora, assolutamente diegetica, è spettacolare quanto tutto il resto del comparto sonoro. Il gameplay è particolarmente ansiogeno, si dovrà tener conto del carico portato, del suo peso e delle sue condizioni, dell'equilibrio, della stamina, della vita, dello stress del BB, delle asperità del terreno, del clima e persino dello stato delle calzature. Si dovranno affrontare entità sovrannaturali (che danno il via a sezioni stealth in cui più che non farsi vedere, non ci si deve far sentire) e nemici "normali" (le sezioni action sono un po' più debolucce - siamo davvero troppo op per la scarsa I.A. dei nemici). La trama è davvero unica e il messaggio sociale di fondo enorme. Le cut scene sono cinematograficamente spettacolari, ma i dialoghi che dovrebbero spiegare al giocatore lo stato del mondo sono spesso spiegoni didascalici poco eleganti, piuttosto prolissi e ridondanti.

 

La particolarità che al momento mi ha più colpito è... (sotto spoiler perché nonostante venga mostrato nei trailer e nelle primissime fasi del gioco alcuni di voi potrebbero non saperlo)

Spoiler

...il multiplayer asincrono: non che sia una novità, ma il fatto di poter usufruire delle strutture costruite da altri o che le proprie siano utili al prossimo, o di portar a termine consegne di pacchi smarriti di altri giocatori o che gli altri giocatori facciano lo stesso per te, pone alla base del gioco un concetto di cooperatività e di solidarietà umana eccezionale in un mondo come quello contemporaneo così competitivo e individualista. Il fatto di essere semplicemente g e n t i l i, né più né meno, e che altri lo siano nei tuoi confronti, abbatte ogni genere di barriera. Sei in un mondo desolato, solo davanti a ogni genere di avversità, eppure sei spinto ad aiutare il prossimo e ad essere aiutato, sei solo ma contemporaneamente connesso ad altri giocatori nella costruzione di un'infrastruttura che renda quel mondo di gioco più vivibile e usufruibile per tutti. Infatti il gioco è anche una grande rivisitazione, sotto un altro piano di lettura, della conquista dell'America, in cui il selvaggio West è stato domato connettendolo, attraverso una rete di infrastrutture e servizi (vedi Rete Chirale), alla società civilizzata dell'Est Coast (non a caso il nostro viaggio inizia da Est per giungere alla costa opposta). Davanti a un messaggio storico e sociale così importante - soprattutto nell'era di Trump in cui invece che connessioni si costruiscono muri - ogni difetto di gameplay passa al momento in secondo piano. Quando avrò finito il gioco e analizzato lucidamente ogni aspetto, amplierò la discussione.

 

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3 ore fa, Flor.of.Abyss ha scritto:

Sono a circa 4 ore di gioco e anch'io confermo quanto detto sopra: DS è senz'altro particolare. Magari non siamo davanti a un nuovo genere videoludico ma di sicuro non c'è niente di simile al momento sul mercato. Artisticamente è favoloso, l'ambientazione desolata, fredda, ostile, così irlandese nell'atmosfera cupa, vi farà davvero capire cosa si prova a sentirsi soli. La colonna sonora, assolutamente diegetica, è spettacolare quanto tutto il resto del comparto sonoro. Il gameplay è particolarmente ansiogeno, si dovrà tener conto del carico portato, del suo peso e delle sue condizioni, dell'equilibrio, della stamina, della vita, dello stress del BB, delle asperità del terreno, del clima e persino dello stato delle calzature. Si dovranno affrontare entità sovrannaturali (che danno il via a sezioni stealth in cui più che non farsi vedere, non ci si deve far sentire) e nemici "normali" (le sezioni action sono un po' più debolucce - siamo davvero troppo op per la scarsa I.A. dei nemici). La trama è davvero unica e il messaggio sociale di fondo enorme. Le cut scene sono cinematograficamente spettacolari, ma i dialoghi che dovrebbero spiegare al giocatore lo stato del mondo sono spesso spiegoni didascalici poco eleganti, piuttosto prolissi e ridondanti.

 

La particolarità che al momento mi ha più colpito è... (sotto spoiler perché nonostante venga mostrato nei trailer e nelle primissime fasi del gioco alcuni di voi potrebbero non saperlo)

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...il multiplayer asincrono: non che sia una novità, ma il fatto di poter usufruire delle strutture costruite da altri o che le proprie siano utili al prossimo, o di portar a termine consegne di pacchi smarriti di altri giocatori o che gli altri giocatori facciano lo stesso per te, pone alla base del gioco un concetto di cooperatività e di solidarietà umana eccezionale in un mondo come quello contemporaneo così competitivo e individualista. Il fatto di essere semplicemente g e n t i l i, né più né meno, e che altri lo siano nei tuoi confronti, abbatte ogni genere di barriera. Sei in un mondo desolato, solo davanti a ogni genere di avversità, eppure sei spinto ad aiutare il prossimo e ad essere aiutato, sei solo ma contemporaneamente connesso ad altri giocatori nella costruzione di un'infrastruttura che renda quel mondo di gioco più vivibile e usufruibile per tutti. Infatti il gioco è anche una grande rivisitazione, sotto un altro piano di lettura, della conquista dell'America, in cui il selvaggio West è stato domato connettendolo, attraverso una rete di infrastrutture e servizi (vedi Rete Chirale), alla società civilizzata dell'Est Coast (non a caso il nostro viaggio inizia da Est per giungere alla costa opposta). Davanti a un messaggio storico e sociale così importante - soprattutto nell'era di Trump in cui invece che connessioni si costruiscono muri - ogni difetto di gameplay passa al momento in secondo piano. Quando avrò finito il gioco e analizzato lucidamente ogni aspetto, amplierò la discussione.

 

Non avrei saputo esprimermi meglio di così...niente da aggiungere! Il gioco mi sta prendendo alla follia, adesso sono pure riuscito a mettere le mani su una moto, un grosso aiuto per spostare carichi in giro.

 

È veramente un gioco unico nel suo genere... impossibile spiegare ad altri di cosa si tratti, a tutti gli effetti è il famoso "simulatore di fattorino" di cui tanto si mema, ma allo stesso tempo no, quella non è nemmeno la punta dell'iceberg...forse ne è giusto una scheggia.

 

Per me, finora, è un capolavoro, da ogni punto di vista.

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7 ore fa, letscore ha scritto:

L’avete cominciato? Io devo aspettare Dicembre credo perché la Collector’s l’ha ritirata un mio amico a Firenze! :piangere:

Sono a 10 ore di gioco e finora lo sto apprezzando parecchio.

Considerando che sono ancora alle fasi iniziale del gioco, sono soddisfatto e fiducioso in quello che mi aspetta andando avanti!

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Ho finalmente completato la prima boss fight...si, ci sono i boss, e sono nel miglior stile Kojima! Ho avuto dei brividi in pieno stile MGS...

 

Più gioco, più mi innamoro di questo titolo, che mi viene difficile definire semplicemente come "gioco" :love:

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Ho finito la storia qualche giorno fa...incredibile, bellissimo, la miglior trama di Kojima secondo me. Curata nei dettagli, coinvolgente, un Mads Mikkelsen strepitoso a dir poco nel suo ruolo, colpi di scena...il tutto, peraltro, raggiunto con l'ormai celeberrimo gameplay del Bartolini Simulator. GOTY secondo me, nessun rivale può competere fra i candidati.

 

Adesso si platina :D 

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