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73 utenti hanno votato

  1. 1. Pro o contro il mondo LGBT?



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32 minuti fa, Vangel ha scritto:

Mi dici che non c'è motivo di mantenere questa disparità, possibile, ma io non vedo neanche motivo di non mantenerla

Beh, di base il progresso serve proprio per eliminare e scremare le disparità e le disuguaglianze. Pensa ad esempio al diritto di voto o alla parità di diritti tra uomo e donna. Prima le donne non avevano diritto di voto, non potevano studiare all'università e per secoli si è sostenuto (e in alcune parti del mondo ancora si sostiene) una loro presunta inferiorità. E tu sicuramente mi dirai "ma il diritto di voto è un diritto primario che anche i gay hanno già". E io ti rispondo che ogni cosa va contestualizzata. Oggi il diritto allo studio è un diritto primario ma non è sempre stato così, quindi c'era gente che ragionava come te e sosteneva che alle donne non servisse studiare, tanto quei lavori li facevano già gli uomini. Nessuno aveva bisogno di una donna medico o di una donna ingegnere, quindi perché mai avrebbero dovuto volerlo? La risposta è semplice: realizzazione personale.
Se per una persona è importante diventare medico o sposarsi, non devi essere tu, né io, né nessuno a decidere cosa può o non può desiderare. Io sono etero e a me del matrimonio non interessa, non voglio sposarmi, ma ho la facoltà di farlo e non trovo giusto che invece tale possibilità sia preclusa a chi invece vorrebbe farlo. Mi sento male solo all'idea di una realtà storica che mi avrebbe impedito di studiare perché donna e quindi mi è facile comprendere come possano sentirsi quelli a cui viene preclusa una possibilità di realizzazione personale per motivi che non sono oggettivi. Quelli che sono diritti primari o accessori lo sono in base al momento storico e a tante altre cose.

Prima si credeva che i mancini andassero rieducati per usare la destra, che le donne fossero geneticamente inferiori e altre inesattezze che erano tali non solo dal punto di vista concettuale ma anche scientifico (non vorrei dilungarmi troppo nella questione scientifica perché so che potrei eccedere ed andare OT).

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6 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Beh, di base il progresso serve proprio per eliminare e scremare le disparità e le disuguaglianze. Pensa ad esempio al diritto di voto o alla parità di diritti tra uomo e donna. Prima le donne non avevano diritto di voto, non potevano studiare all'università e per secoli si è sostenuto (e in alcune parti del mondo ancora si sostiene) una loro presunta inferiorità. E tu sicuramente mi dirai "ma il diritto di voto è un diritto primario che anche i gay hanno già". E io ti rispondo che ogni cosa va contestualizzata. Oggi il diritto allo studio è un diritto primario ma non è sempre stato così, quindi c'era gente che ragionava come te e sosteneva che alle donne non servisse studiare, tanto quei lavori li facevano già gli uomini. Nessuno aveva bisogno di una donna medico o di una donna ingegnere, quindi perché mai avrebbero dovuto volerlo? La risposta è semplice: realizzazione personale.
Se per una persona è importante diventare medico o sposarsi, non devi essere tu, né io, né nessuno a decidere cosa può o non può desiderare. Io sono etero e a me del matrimonio non interessa, non voglio sposarmi, ma ho la facoltà di farlo e non trovo giusto che invece tale possibilità sia preclusa a chi invece vorrebbe farlo. Mi sento male solo all'idea di una realtà storica che mi avrebbe impedito di studiare perché donna e quindi mi è facile comprendere come possano sentirsi quelli a cui viene preclusa una possibilità di realizzazione personale per motivi che non sono oggettivi. Quelli che sono diritti primari o accessori lo sono in base al momento storico e a tante altre cose.

Prima si credeva che i mancini andassero rieducati per usare la destra, che le donne fossero geneticamente inferiori e altre inesattezze che erano tali non solo dal punto di vista concettuale ma anche scientifico (non vorrei dilungarmi troppo nella questione scientifica perché so che potrei eccedere ed andare OT).

Ti faccio solo una domanda....quale progresso porterebbe all'umanità, il dare la possibilità di sposarsi a persone dello stesso sesso? 

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8 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Ti faccio solo una domanda....quale progresso porterebbe all'umanità, il dare la possibilità di sposarsi a persone dello stesso sesso?

Come dicevo nel post, solo qualche secolo fa la domanda sarebbe stata: "quale progresso porterebbe all'umanità far studiare le donne?"
Questo perché si credeva che le donne fossero inferiori e più stupide e non avrebbero portato alcun beneficio studiando. Ora sappiamo che non è così e ci sembra assurdo che qualcuno pensasse in quel modo, ma al tempo era la normalità.

 

Viceversa, quale regresso o danno porterebbe all'umanità farli sposare?

Se i gay si sposano il matrimonio etero non viene abolito o delegittimato. Tu sei felice e loro anche.

 

Io credo che ognuno, nel rispetto degli altri, ha il diritto di cercare la propria felicità. Ognuno deve essere libero di studiare ciò che vuole, di vestirsi come vuole e di amare chi vuole.

Capisco porre delle limitazioni quando un determinato comportamento è nocivo (per esempio la droga, la violenza ecc), ma quando non si causa alcun danno agli altri, non vedo proprio dove sia il problema. 

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4 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Ti faccio solo una domanda....quale progresso porterebbe all'umanità, il dare la possibilità di sposarsi a persone dello stesso sesso? 

L'apertura mentale e l'accettazione del prossimo. 

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35 minuti fa, Vangel ha scritto:

Non vedo contraddizioni, anzi il ragionamento è del tutto lineare.

Il rispetto della sessualità significa che non ti considererò mai un essere inferiore né ti pesterò per la strada per via della tua sessualità, ci mancherebbe.

Ma rispettare la sessualità non c'entra nulla con il garantire alle persone dei diritti accessori, dei quali possono fare a meno senza che questo pregiudichi la loro dignità, libertà ed esistenza.

La contraddizione c'è eccome e in questo stesso messaggio la stai confermando:

> Non c'è motivo di ritenere inferiore qualcuno per l'orientamento sessuale

> A livello giuridico sono inferiori e non bisogna cambiare la cosa

È questo che stai dicendo, è qui che vedo la contraddizione.

E non è tirando in ballo la facoltatività del matrimonio che si fa giustizia. Dovremmo essere felici perché tanto si vive anche senza? Perdonami la banalità imbarazzante dell'esempio, sono sempre pessimo con gli esempi, ma tu saresti felice se ti fosse vietato mangiare patatine fritte? "Tanto puoi andare avanti con frutta e verdura."  È forse una scusa valida per toglierti l'accesso alle patatine fritte? Se ti piacciono dovresti avere tutto il diritto di mangiarle, e per quanto tu ne possa fare a meno sono sicuro ti piacerebbe continuare a mangiarle in piena libertà. Allo stesso modo, io dovrei avere il permesso di sposare il mio ragazzo come lo avrei se fosse una ragazza, perché, come dici giustamente, non sono un essere inferiore e non sono le mie preferenze politiche, religiose, sessuali a dovermi bloccare l'accesso ai diritti civili.

 

35 minuti fa, Vangel ha scritto:

Mi dici che non c'è motivo di mantenere questa disparità, possibile, ma io non vedo neanche motivo di non mantenerla, tanto più che il danno che arreca è solo puramente concettuale e con pochi fini pratici che si possono correggere in altri modi.

Il motivo di non mantenerla c'è eccome, e sta nel fatto che la disparità è una forma di discriminazione. Se non vedi nulla di male nel discriminare il diverso tutto il "rispetto" di cui parli nei tuoi messaggi non c'è veramente.

 

35 minuti fa, Vangel ha scritto:

Mi usi di nuovo il termine "dovrebbe" ma non mi dici perché.

Una convenzione umana non ha obblighi o doveri, è una convenzione. 

E' come dirmi che anche i 16enni dovrebbero poter guidare l'automobile. Non ti dico di no, ma almeno dammi dei buoni motivi.

Lui il perché te l'ha spiegato. Lui vuole sposare liberamente chi vuole e molta altra gente nel mondo come lui, mi pare una motivazione più che valida. Quali altre motivazioni deve darti se non semplicemente che è opprimente sentirsi limitati nella propria vita sentimentale? Perché continui a giustificare questo limite quando tu stesso affermi che l'orientamento sessuale non dovrebbe essere una discriminante? E ripeto che il matrimonio come non obbligatorio non è una giustificazione, perché non annulla la discriminazione che ne è causa.

Porygatto

Porygatto Dream Team

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4 ore fa, Kio_ ha scritto:

Poi "il matrimonio è tra uomo e donna da secoli". Yes but actually no, come dice il famoso meme. Il matrimonio cattolico è così, ma esistono forme di poligamia, in altre culture, o di matrimoni non convenzionali in generale.

La poligamia non implica assolutamente nulla in questo caso, il matrimonio è per definizione tra un Uomo e una (o più) donna.

Tirare in ballo la chiesa cattolica in questo frangente sembra abbastanza malizioso e inopportuno.

La parola matrimonio deriva letteralmente dalla necessaria presenza di una madre biologica.

 

Nel caso delle coppie gay si dovrebbe parlare di unioni civili, alle quali sono favorevole, non di matrimonio.

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26 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Ti faccio solo una domanda....quale progresso porterebbe all'umanità, il dare la possibilità di sposarsi a persone dello stesso sesso? 

Nessun tipo di matrimonio o di unione civile porta progresso all'umanità.

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2 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Beh, di base il progresso serve proprio per eliminare e scremare le disparità e le disuguaglianze. Pensa ad esempio al diritto di voto o alla parità di diritti tra uomo e donna. Prima le donne non avevano diritto di voto, non potevano studiare all'università e per secoli si è sostenuto (e in alcune parti del mondo ancora si sostiene) una loro presunta inferiorità. E tu sicuramente mi dirai "ma il diritto di voto è un diritto primario che anche i gay hanno già". E io ti rispondo che ogni cosa va contestualizzata. Oggi il diritto allo studio è un diritto primario ma non è sempre stato così, quindi c'era gente che ragionava come te e sosteneva che alle donne non servisse studiare, tanto quei lavori li facevano già gli uomini. Nessuno aveva bisogno di una donna medico o di una donna ingegnere, quindi perché mai avrebbero dovuto volerlo? La risposta è semplice: realizzazione personale.
Se per una persona è importante diventare medico o sposarsi, non devi essere tu, né io, né nessuno a decidere cosa può o non può desiderare. Io sono etero e a me del matrimonio non interessa, non voglio sposarmi, ma ho la facoltà di farlo e non trovo giusto che invece tale possibilità sia preclusa a chi invece vorrebbe farlo. Mi sento male solo all'idea di una realtà storica che mi impedirebbe di studiare e quindi non fatico a comprendere come possano sentirsi quelli a cui viene preclusa una possibilità di realizzazione personale per motivi che non sono oggettivi. Quelli che sono diritti primari o accessori lo sono in base al momento storico e a tante altre cose.

Prima si credeva che i mancini andassero rieducati per usare la destra, che le donne fossero geneticamente inferiori e altre inesattezze che erano tali non solo dal punto di vista concettuale ma anche scientifico (non vorrei dilungarmi troppo nella questione scientifica perché so che potrei eccedere ed andare OT).

 

Kio, io ti voglio bene, ma ti sta sfuggendo una cosa fondamentale.

Agli omosessuali non è mai stato negato il matrimonio. Mai. Sono tuttavia vincolati, come tutti, a scegliere un contraente di sesso diverso dal proprio.

 

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11 minuti fa, Kintah ha scritto:

matrimonio è per definizione tra un Uomo e una (o più) donna.

Un uomo e più donne va bene ma due uomini o due donne no. Perché? 

Dal punto di vista giuridico in alcuni paesi è riconosciuto il matrimonio con più donne (poligamia), perché non dovrebbe esserlo anche quello tra due uomini o due donne? 

11 minuti fa, Kintah ha scritto:

La parola matrimonio deriva letteralmente dalla necessaria presenza di una madre biologica.

Diciamo che quello dipende anche dalla lingua del paese. Ma comunque anche questo è opinabile, perché allora si dovrebbe definire unione civile anche quella tra due eterosessuali che per cause biologiche o patologiche non possono procreare. 

 

Io sono favorevole alla realizzazione delle unioni tra le persone, etero o gay che siano, che si chiamino matrimonio o unioni civili. Diciamo che attaccarsi alla parola in sé non è il massimo. :asduj1:

 

5 minuti fa, Vangel ha scritto:

Kio, io ti voglio bene, ma ti sta sfuggendo una cosa fondamentale.

Agli omosessuali non è mai stato negato il matrimonio. Mai. Sono tuttavia vincolati, come tutti, a scegliere un contraente di sesso diverso dal proprio.

Nel momento in cui loro devono sposare qualcuno del sesso opposto, però, viene loro negato il diritto di sposare chi vogliono. 

Riprendendo l'esempio dello studio, se una donna voleva studiare ingegneria le importava ben poco dei corsi di cucito. Avere accesso a qualcosa di cui non ti interessa è uguale a non aver accesso a qualcosa che ti interessa. 

Resta il fatto che è preclusa loro la possibilità di stipulare un contratto giuridicamente valido con la persona che amano. Non avrebbe senso stipularlo con qualcuno che non amano, ovvio che a loro non interessa. 

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4 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Un uomo e più donne va bene ma due uomini o due donne no. Perché? 

Dal punto di vista giuridico in alcuni paesi è riconosciuto il matrimonio con più donne (poligamia), perché non dovrebbe esserlo anche quello tra due uomini o due donne? 

Diciamo che quello dipende anche dalla lingua del paese. Ma comunque anche questo è opinabile, perché allora si dovrebbe definire unione civile anche quella tra due eterosessuali che per cause biologiche o patologiche non possono procreare. 

 

Io sono favorevole alla realizzazione delle unioni tra le persone, etero o gay che siano, che si chiamino matrimonio o unioni civili. Diciamo che attaccarsi alla parola in sé non è il massimo. :asduj1:

Si non so quanto ti aiutino l'ironia e il :asduj1:quando di base ti ho detto che sono a favore delle unioni.  "Matrimonio" non dipende dalla lingua del paese, l'origine è quella. Le unioni civili esistono anche per le coppie eterosessuali. E di nuovo, che c'entra la poligamia qui?

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16 minuti fa, Porygon-Z ha scritto:

La contraddizione c'è eccome e in questo stesso messaggio la stai confermando:

> Non c'è motivo di ritenere inferiore qualcuno per l'orientamento sessuale

> A livello giuridico sono inferiori e non bisogna cambiare la cosa

È questo che stai dicendo, è qui che vedo la contraddizione.

 

Ma il sistema giuridico non ti considera inferiore, è questo il punto!

A te in quanto omosessuale non è precluso lo sposarti, è precluso il farlo con una persona del tuo stesso sesso.

E cavoli, c'è una enorme differenza tra negare qualcosa a qualcuno e porre dei limiti nell'applicare un diritto accessorio.

 

 

16 minuti fa, Porygon-Z ha scritto:

E non è tirando in ballo la facoltatività del matrimonio che si fa giustizia. Dovremmo essere felici perché tanto si vive anche senza? Perdonami la banalità imbarazzante dell'esempio, sono sempre pessimo con gli esempi, ma tu saresti felice se ti fosse vietato mangiare patatine fritte? "Tanto puoi andare avanti con frutta e verdura."  È forse una scusa valida per toglierti l'accesso alle patatine fritte? Se ti piacciono dovresti avere tutto il diritto di mangiarle, e per quanto tu ne possa fare a meno sono sicuro ti piacerebbe continuare a mangiarle in piena libertà. Allo stesso modo, io dovrei avere il permesso di sposare il mio ragazzo come lo avrei se fosse una ragazza, perché, come dici giustamente, non sono un essere inferiore e non sono le mie preferenze politiche, religiose, sessuali a dovermi bloccare l'accesso ai diritti civili.

 

Se io ho una deformità congenita e pertanto non avrò mai una relazione sentimentale, è da considerarsi giusto questo?

Tanto puoi anche fare a meno delle relazioni sentimentali, no?

Il punto del discorso è che avere il piacere di fare qualcosa non può prescindere da limiti che sono sociali. Certo, i limiti li imponiamo noi, ma proprio per questo è giusto discutere fino a che punto un limite vada posto.

 

 

16 minuti fa, Porygon-Z ha scritto:

 

Il motivo di non mantenerla c'è eccome, e sta nel fatto che la disparità è una forma di discriminazione. Se non vedi nulla di male nel discriminare il diverso tutto il "rispetto" di cui parli nei tuoi messaggi non c'è veramente.

 

Lui il perché te l'ha spiegato. Lui vuole sposare liberamente chi vuole e molta altra gente nel mondo come lui, mi pare una motivazione più che valida. Quali altre motivazioni deve darti se non semplicemente che è opprimente sentirsi limitati nella propria vita sentimentale? Perché continui a giustificare questo limite quando tu stesso affermi che l'orientamento sessuale non dovrebbe essere una discriminante? E ripeto che il matrimonio come non obbligatorio non è una giustificazione, perché non annulla la discriminazione che ne è causa.

 

Ribadisco quanto sopra: a livello giuridico, non sei affatto discriminato. Ti è solo imposto di rispettare una regola per trarne i relativi benefici.

Tutto lì.

Che per te rispettare questa regola sia un problema lo posso capire, ma non è una motivazione sufficiente per cambiare la regola.

La possibilità di convivere, di formare un nucleo familiare, è un diritto che vi è già riconosciuto, come a tutti. 

La discriminazione ci sarebbe se a te, in quanto omosessuale, fosse preclusa la possibilità di sposarti. Il che non è così.

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2 minuti fa, Kintah ha scritto:

Si non so quanto ti aiutino l'ironia e il :asduj1:quando di base ti ho detto che sono a favore delle unioni. 

Ti assicuro che non era sarcastico. Semplicemente il mio intento era di smorzare i toni e non far sì che il mio "non attacchiamoci al termine" venisse recepita come un'offesa personale al tuo ragionamento. Perché nell'intero topic, tutti, stiamo implicitamente asumendo una fusione di significato tra le due cose (matrimonio ed unioni). Sicuramente in modo erroneo, sì, ma appunto il mio era uno sdrammatizzare. :)

 

Per il resto, ho capito che sei favorevole alle unioni. Qui la questione è che tante persone non sono favorevoli neppure a quelle (e viene tutto generalmente indicato come matrimonio). 

La poligamia è accettata generalmente meglio dell'omosessualità e mi chiedevo perché. Era una questione in generale, non intendevo che TU sostenessi la poligamia. 

4 minuti fa, Arock2 ha scritto:

E cosa c'entrano? Io parlo di non spingere le persone a cercare di provare l'amore omosessuale, perché alla fin fine può portare a conseguenze negative, la sterilità è una malattia che va curata e spero ci si riuscirà quanto prima

Tu hai sostenuto che gli omosessuali non dovrebbero praticare rapporti tra loro perché i rapporti tra loro generano solo piacere ma niente figli. Non è la stessa cosa per gli eterosessuali sterili? Anche i loro rapporti generano solo piacere e niente figli. 

Se è sbagliata l'unione tra gay in quanto non genera prole, dovrebbe esserlo anche quella tra eterosessuali sterili. 

 

Quali sono le conseguenze negative dell'amore omosessuale? 

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4 ore fa, Kio_ ha scritto:

Aggiungo una cosa a tal proposito. Proprio perché @Vangel sostiene che il matrimonio non è una questione biologica ma una istituzione sociale, che non è naturale ma convenzionale, dunque perché non può essere esteso a tutti? Capirei se si parlasse di una cosa esistente a priori, di un qualcosa di immutabile come il dna, ma le istituzioni possono essere cambiate, modificate, perché sono state create e non sono innate. 

Poi "il matrimonio è tra uomo e donna da secoli". Yes but actually no, come dice il famoso meme. Il matrimonio cattolico è così, ma esistono forme di poligamia, in altre culture, o di matrimoni non convenzionali in generale.

se e per questo la societa stesa e creata dall uomo micha nascono in natura XD comuncue i comportamenti delle persone cioe che e giusto o sbagliato sono imposizioni ed creazioni della societa stesa cosa per la religione in tutto cioe una cosa e uguale tutto e nato dall egoismo quindi dall profito che si puo avere in tutto cioe non di certo per altruismo per quanto molte persone i steriotipi creati dalla societa li prendono alla lettera comuncue cioe che intendo che ogniuno e libero da fare cioe che vuole indipendemente di scelte di orientamenti o altre cose basta solo rispetare la vita altrui tutto qui poi uno e libero di fare cioe che vuole nasciamo liberi alla fine in teoria almeno

 

 

 

 

 

 

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4 ore fa, Laliona42F. ha scritto:

Citi l'adozione, ma non giustifichi il perché a certe persone debba essere vietata, secondo me dovresti esporti anche riguardo a questo argomento :look: 

 

Sorry, non è che ti volevo ignorare, mi son perso la reply nel caos del discorso.

 

L'adozione è un altro argomento che andrebbe approfondito e farlo ora penso complichi solo le cose, siamo ancora nel mezzo del discorso unioni/matrimonio.

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4 minuti fa, Kio_ ha scritto:

Ti assicuro che non era sarcastico. Semplicemente il mio intento era di smorzare i toni e non far sì che il mio "non attacchiamoci al termine" venisse recepita come un'offesa personale al tuo ragionamento. Perché nell'intero topic, tutti, stiamo implicitamente asumendo una fusione di significato tra le due cose (matrimonio ed unioni). Sicuramente in modo erroneo, sì, ma appunto il mio era uno sdrammatizzare. :)

 

Per il resto, ho capito che sei favorevole alle unioni. Qui la questione è che tante persone non sono favorevoli neppure a quelle (e viene tutto generalmente indicato come matrimonio). 

La poligamia è accettata generalmente meglio dell'omosessualità e mi chiedevo perché. Era una questione in generale, non intendevo che TU sostenessi la poligamia. 

Tu hai sostenuto che gli omosessuali non dovrebbero praticare rapporti tra loro perché i rapporti tra loro generano solo piacere ma niente figli. Non è la stessa cosa per gli eterosessuali sterili? Anche i loro rapporti generano solo piacere e niente figli. 

Se è sbagliata l'unione tra gay in quanto non genera prole, dovrebbe esserlo anche quella tra eterosessuali sterili. 

 

Quali sono le conseguenze negative dell'amore omosessuale? 

Sinceramente io dicevo che non andrebbe considerato normale ed accettato dalla società il rapporto omosessuale, poi se sei convinto di quello che fai e ti va di divertirti in quel modo, sono fatti tuoi. 

Le conseguenze negative nell'accettare e quindi in qualche modo favorire la relazione omosessuale, è che il soggetto in questione potrebbe essere il possibile padre di un futuro Pascoli, Volta, o qualsiasi uomo che abbia portato grande progresso all'uomo con le sue idee. Se tu invece di dire ad un ragazzo che amare una persona dello stesso sesso non è normale, quello ci pensa su e forse non si butta in quel tipo di relazione. I gusti, come il carattere di una persona, alla fine non sono formati dall'ambiente e dalle esperienze che vive? 

 

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4 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Sinceramente io dicevo che non andrebbe considerato normale ed accettato dalla società il rapporto omosessuale, poi se sei convinto di quello che fai e ti va di divertirti in quel modo, sono fatti tuoi. 

Le conseguenze negative nell'accettare e quindi in qualche modo favorire la relazione omosessuale, è che il soggetto in questione potrebbe essere il possibile padre di un futuro Pascoli, Volta, o qualsiasi uomo che abbia portato grande progresso all'uomo con le sue idee. Se tu invece di dire ad un ragazzo che amare una persona dello stesso sesso non è normale, quello ci pensa su e forse non si butta in quel tipo di relazione. I gusti, come il carattere di una persona, alla fine non sono formati dall'ambiente e dalle esperienze che vive? 

 

Arock, tu da genitore glielo puoi anche dire a quell’ipotetico ragazzo, ma se lui è nato omosessuale non puoi farci niente!

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4 minuti fa, Arock2 ha scritto:

I gusti, come il carattere di una persona, alla fine non sono formati dall'ambiente e dalle esperienze che vive? 

No. Ci sono delle caratteristiche influenzate dalla società e dall'ambiente ed altre che sono innate, tra cui i gusti sessuali, alimentari ecc.
Si presume che queste informazioni siano contenute nelle sequenze non codificanti del DNA definite introni, di cui ancora non si conosce la funzione. O che siano generate da interazioni biochimiche a livello cerebrale che variano da persona a persona. :)

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Allora, diciamo che ci sono sia alcuni toni usati che termini che mi pare si voglia solo attaccare e basta.

Iniziamo col dire che leggere cose come "il matrimonio è per definizione tra uomo e donna" fa male da leggere, in quanto il matrimonio è un legame che "vincola" (passatemi il termine)  due persone. Questa è la definizione, se poi voi volete leggere il matrimonio come "legame tra uomo e donna" fatelo pure, ma non dite che la definizione è quella, perché state sbagliando.

Detto questo, passiamo ad altre cose:

Come già detto, essere pro o contro la comunità LGBT non vuol dire essere pro o contro gli omosessuali. Non sto qui a dirvi il perché, in quanto sarebbe un discorso troppo lungo da fare, per cui se volete documentarvi di più andare a cercare su internet, una piccola lettura non vi può far che bene, per qualsiasi argomento.

Continuo poi a leggere il fatto che si vuole parlare di matrimoni e adozioni. Si può parlare stando molto attenti ai termini e ai toni che si usano.

 

 

Poi, voglio concludere con alcuni miei pensieri:

Prima che qualcuno se ne esce con la solita cavolata del "Questa è la mia opinione/il mio pensiero, perché siamo tutti liberi di averlo". È vero che siamo tutti liberi di avere un pensiero su qualunque cosa, ma questa cara e amata "Libertà di espressione" termina quando inizia la libertà di altri. Per cui, se si inizia a parlare dicendo che "Non è corretto pensare che sia una cosa giusta" questo non diventa più libertà di espressione, diventa incitamento all'odio, anche se non lo volete far passare così. Quindi, fate attenzione alle parole che usate, grazie.

 

 

Per chi non ha recepito il messaggio, tutta questa parte sopra è un richiamo per farvi calmare i toni.

 

6 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Le conseguenze negative nell'accettare e quindi in qualche modo favorire la relazione omosessuale, è che il soggetto in questione potrebbe essere il possibile padre di un futuro Pascoli, Volta, o qualsiasi uomo che abbia portato grande progresso all'uomo con le sue idee. Se tu invece di dire ad un ragazzo che amare una persona dello stesso sesso non è normale, quello ci pensa su e forse non si butta in quel tipo di relazione. I gusti, come il carattere di una persona, alla fine non sono formati dall'ambiente e dalle esperienze che vive? 

Ho amici omosessuali, sono a favore dei matrimonio e delle adozioni, e praticamente tu con questa frase mi stai dicendo che mio figlio sarà influenzato dal fatto che io sia pro o contro, in quanto non è normale (perché a quanto pare lo ha deciso la comunità). 

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1 ora fa, Vangel ha scritto:

Ma il sistema giuridico non ti considera inferiore, è questo il punto!

A te in quanto omosessuale non è precluso lo sposarti, è precluso il farlo con una persona del tuo stesso sesso.

E cavoli, c'è una enorme differenza tra negare qualcosa a qualcuno e porre dei limiti nell'applicare un diritto accessorio.

 

Ribadisco quanto sopra: a livello giuridico, non sei affatto discriminato. Ti è solo imposto di rispettare una regola per trarne i relativi benefici.

Tutto lì.

Che per te rispettare questa regola sia un problema lo posso capire, ma non è una motivazione sufficiente per cambiare la regola.

La possibilità di convivere, di formare un nucleo familiare, è un diritto che vi è già riconosciuto, come a tutti. 

La discriminazione ci sarebbe se a te, in quanto omosessuale, fosse preclusa la possibilità di sposarti. Il che non è così.

Posso sposarmi in quanto omosessuale, ma non posso sposarmi con un uomo. Tuttavia, in quanto omosessuale sono innamorato di un ragazzo, amo lui e voglio sposare lui, quindi non posso. Un omosessuale (o bisessuale innamorato di qualcuno dello stesso sesso) non si sposa con una persona di sesso opposto, non si può dire che questo non abbia importanza. >_<

 

1 ora fa, Vangel ha scritto:

Se io ho una deformità congenita e pertanto non avrò mai una relazione sentimentale, è da considerarsi giusto questo?

Tanto puoi anche fare a meno delle relazioni sentimentali, no?

Il punto del discorso è che avere il piacere di fare qualcosa non può prescindere da limiti che sono sociali. Certo, i limiti li imponiamo noi, ma proprio per questo è giusto discutere fino a che punto un limite vada posto.

Io infatti non vedo nulla di male nel fatto che qualcuno affetto da deformazioni possa sposarsi, certo che lo considero giusto. Non è dicendo "vivi anche senza" che si giustifica una mancanza immotivata.

Porygatto

Porygatto Dream Team

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1 minuto fa, Kio_ ha scritto:

Ti assicuro che non era sarcastico. Semplicemente il mio intento era di smorzare i toni e non far sì che il mio "non attacchiamoci al termine" venisse recepita come un'offesa personale al tuo ragionamento. Perché nell'intero topic, tutti, stiamo implicitamente asumendo una fusione di significato tra le due cose (matrimonio ed unioni). Sicuramente in modo erroneo, sì, ma appunto il mio era uno sdrammatizzare. :)

 

Per il resto, ho capito che sei favorevole alle unioni. Qui la questione è che tante persone non sono favorevoli neppure a quelle (e viene tutto generalmente indicato come matrimonio). 

La poligamia è accettata generalmente meglio dell'omosessualità e mi chiedevo perché. Era una questione in generale, non intendevo che TU sostenessi la poligamia. 

La poligamia come matrimonio probabilmente è più accettata perché è alla base di varie culture rilevanti oggi. Personalmente non vorrei che si diffondesse troppo in Occidente, per le conseguenze sociali che ne deriverebbero.

Se intendi il desiderio di procreare con più donne allora credo sia abbastanza naturale visto che solitamente nel mondo animale il maschio è in continua lotta per la preservazione dei propri geni. /OT

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9 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Sinceramente io dicevo che non andrebbe considerato normale ed accettato dalla società il rapporto omosessuale, poi se sei convinto di quello che fai e ti va di divertirti in quel modo, sono fatti tuoi. 

Le conseguenze negative nell'accettare e quindi in qualche modo favorire la relazione omosessuale, è che il soggetto in questione potrebbe essere il possibile padre di un futuro Pascoli, Volta, o qualsiasi uomo che abbia portato grande progresso all'uomo con le sue idee. Se tu invece di dire ad un ragazzo che amare una persona dello stesso sesso non è normale, quello ci pensa su e forse non si butta in quel tipo di relazione. I gusti, come il carattere di una persona, alla fine non sono formati dall'ambiente e dalle esperienze che vive? 

 

Stai enormemente semplificando millenni di storia, scienza ed evoluzione sociale. Basta pensare alla Grecia e in generale al bacino del Mediterraneo del IV secolo a.C., dove, oltre alle simpatiche flautiste, era più che comune che anche i ragazzi allietassero i piaceri dei soldati e degli oligarchi. Ovviamente l'omosessualità non era accettata da tutti al tempo, esattamente come oggi, a quanto pare. Ma se la libertà della tua persona non viene intaccata, perché impedire quella degli altri? A maggior ragione, io non direi - e nessuno dovrebbe farlo - chi una persona dovrebbe amare, è un discorso vecchio oramai decenni di (tentata) emancipazione da pregiudizi, luoghi comuni e mentalità chiusa. 

Per rispondere poi al "figlio genio mancato", come hai tu stesso detto la persona è frutto della formazione e dell'influenza di decine di fattori: non puoi affermare che l'accettazione della libertà altrui neghi il progresso.

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@Darki

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16 minuti fa, dabi ha scritto:

Arock, tu da genitore glielo puoi anche dire a quell’ipotetico ragazzo, ma se lui è nato omosessuale non puoi farci niente!

Sinceramente non credo che qualcuno nasca fatto in un modo, o in un altro. È come dire che io debba morire in un determinato modo e momento perché il destino voleva così 

15 minuti fa, Kio_ ha scritto:

No. Ci sono delle caratteristiche influenzate dalla società e dall'ambiente ed altre che sono innate, tra cui i gusti sessuali, alimentari ecc.
Si presume che queste informazioni siano contenute nelle sequenze non codificanti del DNA definite introni, di cui ancora non si conosce la funzione. O che siano generate da interazioni biochimiche a livello cerebrale che variano da persona a persona. :)

Ammettendo che io possa sbagliare, c'è da dire che anche quello affermato da te, è solo presupposto. Quindi dimmi perché rischiare di influenzare un ragazzo nell'età della formazione a prendere la strada dell'omosessualità, dicendo che questa è normale, quando questa gli preclude la possibilità di avere figli? 

15 minuti fa, RedHawk ha scritto:

Allora, diciamo che ci sono sia alcuni toni usati che termini che mi pare si voglia solo attaccare e basta.

Iniziamo col dire che leggere cose come "il matrimonio è per definizione tra uomo e donna" fa male da leggere, in quanto il matrimonio è un legame che "vincola" (passatemi il termine)  due persone. Questa è la definizione, se poi voi volete leggere il matrimonio come "legame tra uomo e donna" fatelo pure, ma non dite che la definizione è quella, perché state sbagliando.

Detto questo, passiamo ad altre cose:

Come già detto, essere pro o contro la comunità LGBT non vuol dire essere pro o contro gli omosessuali. Non sto qui a dirvi il perché, in quanto sarebbe un discorso troppo lungo da fare, per cui se volete documentarvi di più andare a cercare su internet, una piccola lettura non vi può far che bene, per qualsiasi argomento.

Continuo poi a leggere il fatto che si vuole parlare di matrimoni e adozioni. Si può parlare stando molto attenti ai termini e ai toni che si usano.

 

 

Poi, voglio concludere con alcuni miei pensieri:

Prima che qualcuno se ne esce con la solita cavolata del "Questa è la mia opinione/il mio pensiero, perché siamo tutti liberi di averlo". È vero che siamo tutti liberi di avere un pensiero su qualunque cosa, ma questa cara e amata "Libertà di espressione" termina quando inizia la libertà di altri. Per cui, se si inizia a parlare dicendo che "Non è corretto pensare che sia una cosa giusta" questo non diventa più libertà di espressione, diventa incitamento all'odio, anche se non lo volete far passare così. Quindi, fate attenzione alle parole che usate, grazie.

 

 

Per chi non ha recepito il messaggio, tutta questa parte sopra è un richiamo per farvi calmare i toni.

 

Ho amici omosessuali, sono a favore dei matrimonio e delle adozioni, e praticamente tu con questa frase mi stai dicendo che mio figlio sarà influenzato dal fatto che io sia pro o contro, in quanto non è normale (perché a quanto pare lo ha deciso la comunità). 

Certo che tuo figlio sarà influenzato dalle tue idee, tu sarai sempre la prima persona che prenderà a modello nella vita e da cui riceverà i primi insegnamenti. 

Se si dovesse trovare nel dubbio fra amore etero, o omosessuale, dirgli che l'omosessualità lo porterà ad una vita normale e senza rinunce, non lo aiuterà di sicuro. 

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4 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Sinceramente non credo che qualcuno nasca fatto in un modo, o in un altro. È come dire che io debba morire in un determinato modo e momento perché il destino voleva così 

Ammettendo che io possa sbagliare, c'è da dire che anche quello affermato da te, è solo presupposto. Quindi dimmi perché rischiare di influenzare un ragazzo nell'età della formazione a prendere la strada dell'omosessualità, dicendo che questa è normale, quando questa gli preclude la possibilità di avere figli? 

Certo che tuo figlio sarà influenzato dalle tue idee, tu sarai sempre la prima persona che prenderà a modello nella vita e da cui riceverà i primi insegnamenti. 

Se si dovesse trovare nel dubbio fra amore etero, o omosessuale, dirgli che l'omosessualità lo porterà ad una vita normale e senza rinunce, non lo aiuterà di sicuro. 

non credo sia posibile influezare qualcuno all lgbt nell senso che cambi sesso da un influenza  di qualcuno 

 

 

 

 

 

 

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14 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Sinceramente non credo che qualcuno nasca fatto in un modo, o in un altro. È come dire che io debba morire in un determinato modo e momento perché il destino voleva così 

Ammettendo che io possa sbagliare, c'è da dire che anche quello affermato da te, è solo presupposto. Quindi dimmi perché rischiare di influenzare un ragazzo nell'età della formazione a prendere la strada dell'omosessualità, dicendo che questa è normale, quando questa gli preclude la possibilità di avere figli? 

Certo che tuo figlio sarà influenzato dalle tue idee, tu sarai sempre la prima persona che prenderà a modello nella vita e da cui riceverà i primi insegnamenti. 

Se si dovesse trovare nel dubbio fra amore etero, o omosessuale, dirgli che l'omosessualità lo porterà ad una vita normale e senza rinunce, non lo aiuterà di sicuro. 

E gli etero che non fanno figli come andrebbero trattati? :look: 

Dobbiamo fare la predica anche a  loro?

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