"Gli eroi degli open world sono tutti donne o gay" gaffe de La Gazzetta dello Sport

Souta · 14 aprile, 2017

Il fatto è che in quasi tutti i giornali esiste la figura del titolista che, teoricamente, dovrebbe trovare il titolo più adatto e accattivante agli articoli (laddove quello proposto dal giornalista non fosse congeniale o fosse del tutto assente). Purtroppo spesso capita che:

1) Per risparmiare, dato che i giornali guadagnano pochissimo ormai (il cartaceo è in forte perdita, l'online guadagna solo con la pubblicità che spesso viene aggirata dai vari tool per Ad) si finisce col dare questo ruolo a stagisti o praticanti. Ovviamente con poca esperienza.

2) Spesso il titolista è uno solo, e deve preparare titoli per ogni articolo presente sull'edizione del giorno. Questo comporta tempi molto ristretti e scadenze impellenti. Il tutto condito da uno stipendio assente o al di sotto del minimo sindacale (per fare un esempio, molti giornali pagano 10 euro ad articolo, per 4 articoli a settimana che in un mese non fanno manco la metà di uno stipendio umanamente accettabile).

3) Talvolta è del tutto assente il titolista, il che vuol dire è il direttore che prepara i titoli. Spesso il direttore è una figura preparata sugli argomenti "forti" del giornale, ma non su quelli più freschi e pensati per i giovani (i videogiochi appunto). Da qui spiegato il perché dell'errore.

4) Capita non di rado che ad un giornalista esperto di una determinata categoria, per risparmiare sul budget, venga assegnato ad una notizia fuori dal proprio ambito. Nel caso specifico ci ha anche provato e si è sforzato, si vede che qualche ricerca l'ha fatta. Purtroppo non è riuscito ad ottenere risultati soddisfacenti. E magari ha anche dovuto preparare il pezzo tra un articolo importante e l'altro, con scadenze ristrette (capita che a mezzanotte commissionino un articolo per le 5 dell'indomani, pronti per rivedere il pezzo e poi andare in stampa).

5) Semplicemente capita anche che si dica ad un giornalista "butta quattro righe su questo argomento che tira" e basta che se ne parli, purché se ne parli. Il tutto perché il giornale è in perdita e deve cercare di vendere.

Ora, non darò la colpa a chi pretende le notizie su facebook pur avendo l'intelligenza di capire che facebook non è un edicola né tantomeno un giornale. Non darò nemmeno la colpa a chi non si spreca nemmeno per fare quel piccolo click sul giornale online, fornendo al povero giornalista quei 10 euro che magari utilizzerà per mangiare una settimana. Non darò nemmeno la colpa a chi non spende un misero euro per un giornale cartaceo. Mi limiterò semplicemente a dire che capita, perché la situazione è quella che vi ho illustrato e dubito possa cambiare. Soprattutto in considerazione del fatto che i social hanno portato molti a ritenersi "esperti di tutto e niente" con conseguenti finti giornalisti che pensano di saperne più di un giornalista su come preparare un articolo.

Concludo dicendo che l'episodio specifico mi ha fatto sorridere e basta, e che un protagonista gay in un videogioco per me può anche esserci. Di sicuro non mi sconvolgo e non mi precludo di giocarci. Amen.

Modificato 14 aprile, 2017 da Souta

Spyro190 · 14 aprile, 2017

3 ore fa, Sonic98 ha scritto:

in passato avere delle donne con un ruolo importante nella letteratura [...] era molto raro.

AngelicaOrlando-Helena-Perez-Garcia-728x

TheDoctor · 15 aprile, 2017

Ma in effetti è solo il titolo che può tirare fuori delle ambiguità. All'interno dell'articolo tutto regolare per quanto avevo letto..il fatto di personaggi gay è riferito al gioco Mass Effect Andromeda, il fatto dell'eroina donna a Zelda..nessuna speculazione. Semplicemente il titolo riassume che al giorno d'oggi vanno molto i giochi open world o con personaggi che hanno più libertà di scelta, ma sono discorsi anche separati.
Forse il web dovrebbe imparare a leggere anche gli articoli oltre ai titoli ^^" su Facebook vedo decine di persone scandalizzate da articoli che non hanno manco letto, e si sono fermate al titolo. Capre (cit. Sgarbi):|

Modificato 15 aprile, 2017 da LukeFederer

Giuls92 · 15 aprile, 2017

5 minuti fa, LukeFederer ha scritto:

Ma in effetti è solo il titolo che può tirare fuori delle ambiguità. All'interno dell'articolo tutto regolare..il fatto di personaggi gay è riferito al gioco Mass Effect Andromeda, il fatto dell'eroina donna a Zelda..nessuna speculazione. Forse il web dovrebbe imparare a leggere anche gli articoli oltre ai titoli

Mah, per come è costruita la frase nel titolo (che in un articolo è ciò che deve catturare l'attenzione di chi legge) non sembra proprio un errore di distrazione. Se mi scrivi: "Gli eroi degli open world sono tutti donne o gay" io non lo intendo solo per un gioco. C'è scritto "tutti" non "uno/due su tot/alcuni". Tutti. E' una generalizzazione sbagliata, che per me non può essere considerata svista. Nell'articolo possono anche scrivere tutto perfetto, ma per quello possono anche aver letto qualcosa su Wikipedia, per dire.

Modificato 15 aprile, 2017 da Giuls92

FallenAngel · 15 aprile, 2017

13 ore fa, Sonic98 ha scritto:

Che poi perchè è inserito tra le cose da sapere?

Edit: Ho letto su un sito che forse lo scopo del giornale era un altro. In Horizon Zero Dawn abbiamo una donna come protagonista, mentre la protagonista di Mass Effect Andromeda ha una sessualità "ambigua". Forse l'articolo voleva segnalare l'apertura mentale dei giochi moderni. Visto da questo punto di vista forse si capisce perché hanno usato questa frase. Lo hanno fatto malissimo (e il fatto che continuino a scambiare Link per Zelda non aiuta), ma almeno avevano un obiettivo.

Secondo me era a sfondo sessista ed omofobo

TheDoctor · 15 aprile, 2017

1 minuto fa, Giuls92 ha scritto:

Mah, per come è costruita la frase nel titolo (che in un articolo è ciò che deve catturare l'attenzione di chi legge) mi scrivi "Gli eroi degli open world sono tutti donne o gay" io non lo intendo solo per un gioco. C'è scritto "tutti" non "uno/due su tot/alcuni". Tutti. E' una generalizzazione sbagliata, che per me non può essere considerata svista. Nell'articolo possono anche scrivere tutto perfetto, ma per quello possono anche aver letto qualcosa su Wikipedia, per dire.

Credo il titolista abbia sbagliato il riferimento al titolo principale in cui si parla di Open World, ma poi nel sottotitolo parla di titoli più venduti e dice: ci si muove senza limiti, gli eroi sono donne o gay. Li si riferisce al caso specifico di uno dei titoli analizzati nell'articolo, Mass Effect Andromeda per l'appunto. Comprendo che qualcuno possa prenderla come una generalizzazione a tutti i titoli analizzati e probabilmente poteva riformularla, ma secondo me si monta un caso mediatico inutile. A me il titolo ha incuriosito, ho letto e ne ho tratto le conclusioni.

Giuls92 · 15 aprile, 2017

2 minuti fa, LukeFederer ha scritto:

Credo il titolista abbia sbagliato il riferimento al titolo principale in cui si parla di Open World, ma poi nel sottotitolo parla di titoli più venduti e dice: ci si muove senza limiti, gli eroi sono donne o gay. Li si riferisce al caso specifico di uno dei titoli analizzati nell'articolo, Mass Effect Andromeda per l'appunto. Comprendo che qualcuno possa prenderla come una generalizzazione a tutti i titoli analizzati e probabilmente poteva riformularla, ma secondo me si monta un caso mediatico inutile. A me il titolo ha incuriosito, ho letto e ne ho tratto le conclusioni.

Come anche quella didascalia in cui dice che Breath Of The Wild segna il ritorno di una delle eroine più note (e penso intendessero Zelda, confusa e scambiata con Link). Insomma, io la vedo sempre come ignoranza, ma ripeto: sono punti di vista :th_sisi: E sono d'accordo con quanto detto da Souta, più su.

Taraz_Gulf_Watcher · 15 aprile, 2017

Attenzione attenzione, qui si fa concorrenza alla PETA! :XD:

Situz · 15 aprile, 2017

Ma perché un giornale sportivo dovrebbe parlare di queste cose?

Alternis · 15 aprile, 2017

10 ore fa, Spyro190 ha scritto:

Intendevo dire come scrittrici, soprattutto in Italia. Solo a partire dalla Victorian Age, in Inghilterra, la situazione è cominciata a cambiare.

Enemy · 15 aprile, 2017

M cuindi Zeld0 è cuelo verde

Pixel · 15 aprile, 2017

15 ore fa, KillerFrost ha scritto:

Beh si sapeva d'altronde che Link tradiva Zelda con qualcuna... O meglio qualcuno...

Tingle?

ValerieTownshend · 16 aprile, 2017

Boh, sarà pure una gaffe, ma a me 'sta frase suona un bel pò come una provocazione...

Carl-J90 · 27 aprile, 2017

Leggendo il titolo dell'articolo menzionato nel titolo di questa news, inizialmente, mi son preso a male iniziando a sparare insulti a chiunque avesse scritto una boiata simile, poi ho letto il nome del quotidiano che ha pubblicato l'articolo...e, niente... ho provato tanta compassione per un giornale che ha pubblicato un articolo inerente a un qualcosa che non rientra nemmeno lontanamente per caso o a random tra le sue competenze, usando parole travisabili e mal gestite!

Che tornino a trattare di sport senza tirar fuori articoli inerenti ad ambiti di cui non hanno nessuna(o quasi) competenza per poter sparare "titoloni" del genere... >.<"