Carl-J90 Inviato 14 febbraio, 2019 Condividi Inviato 14 febbraio, 2019 Quando ero bambino e guardavo l'anime dei pokémon mi divertiva vedere come un bambino potesse viaggiare per una regione in compagnia di alcuni amici allenando delle creature in grado di controllare "poteri speciali" per riuscire a diventare il Campione della Lega Pokémon. Ogni episodio scorreva veloce divertendomi ed emozionandomi, con personaggi iconici come Gary o le gag di Brock. Ma ciò che più mi faceva adorare l'anime in sè era il fatto che raccontasse una storia diversa da Pokémon Giallo(e Rosso/Blu), con un nuovo personaggio che viaggiava per Kanto in compagnia di due capopalestra che nel gioco non erano stati poi così approfonditi, rimanendo rintanati nella loro palestra senza mai apparire in altri luoghi. Oggigiorno sono un adulto e ammetto che la struttura dell'anime e quella delle singole puntate non mi è ancora venuta a noia(forse perché sono abituato a vedere anime scolastici o slice of life, i quali possiedono una struttura molto simile), ciò che però mi fa storcere il naso è il fatto che durante le puntate vengono introdotti argomenti anche più maturi, ma non vengono mai trattati approfonditamente(in un modo adatto ai bambini) o perdurano a lungo. Oltre a tale fatto, nell'ultima stagione, quella ambientata ad Alola, mi fa enormemente storcere il naso il modo in cui vengono trattate le singole puntate. Mi spiego meglio: le puntate sono sempre presentate come nelle precedenti stagioni, seguendo pressapoco sempre la stessa struttura e che nel loro insieme contribuiscono comunque all'evoluzione della "trama" principale(Ash deve viaggiare per raggiungere e battere la Lega Pokémon regionale di turno), ma in quest'ultimo caso(l'anime ambientato ad Alola) ho la netta sensazione che l'obiettivo finale di Ash(il completamento del Giro delle Isole) sia messo in secondo piano, con la maggior parte degli episodi autoconclusivi e slice of life, e qualche episodio in cui Ash sembra ricordarsi o altri personaggi sembrano ricordargli che deve affrontare i Kahuna per completare il Giro! Inoltre, in questa nuova stagione, sembra che Ash sia ancora più predestinato del solito in quanto protagonista, al punto che non ha nemmeno bisogno di recarsi in un luogo apposito per incontrare un leggendario o un pokémon perché quel leggendario o pokémon si farà vivo lui "buttandosi tra le sue braccia"! La sensazione di ripetitività che potevano produrre gli episodi di una stagione dell'anime, secondo me, era lenita proprio dal fatto che pur mantenendo la stessa struttura in ogni episodio i personaggi e i pokémon avevano caratterizzazioni, a volte superficiali a volte approfondite, in grado di distrarmi...anche solo il fatto che Ash lottasse contro un allenatore o si allenasse contro dei pokémon selvatici, mi dava la sensazione che in qualche modo stesse progredendo nel rafforzarsi e prepararsi ad affrontare la Lega Pokémon locale. Nell'anime ambientato ad Alola, invece, con "la scusa" che sta frequentando la scuola a Mele Mele e che ogni episodio invece di presentarsi come d'avventura, secondo me, mi si presenta come uno slice of life(Ash fa cose, non fa differenza se quelle cose siano lo shopping o la pesca, una gita o una partita di baseball), ho perso la sensazione di cui sopra, sostituita da una sensazione che mi fa pensare a come non mi sembra per niente che Ash si stia rafforzando o allenando, eppure le lotte contro i Kahuna le vince e le Prove del Giro delle Isole le supera....con un azzardo mi sento di affermare tranquillamente che in questa nuova stagione aloliana Ash mi sembra un raccomandato o qualcuno che non ha bisogno di sforzarsi per ottenere qualcosa, non mi sembra più quell'allenatore volenteroso che passava le sue giornate lottando e allenando i propri pokémon per acquisire esperienza in vista del raggiungimento di un obiettivo! In pratica, sia per via di tale situazione che per via del fatto che la maggiore espressività facciale dei personaggi, sfruttata per lo più solo per fare gag a ripetizione in diverse salse, mi da una maggiore sensazione che l'anime sia rivolto ai bambini. Sono a conoscenza del fatto che l'anime sia rivolto a quest'ultimi, ma almeno in passato questo fatto mi appariva più velato perché gli episodi erano in grado di intrattenermi in qualche modo, lasciandomi per lo più sensazioni positive rispetto a quelle negative. Le mie aspettative non sono mai cambiate in 20 anni che guardo l'anime e il mio modo di guardare l'anime nemmeno, eppure l'anime aloliano non è in grado di soddisfarmi come hanno saputo fare, seppur tra alti e bassi, tutti gli altri episodi dell'anime...e questa cosa non è di certo dovuta al fatto che io sia maturato in quanto adulto, non penso di essere riuscito a maturare così tanto nel giro di così poco tempo. Quindi, tenendo in considerazione queste differenti sensazioni che ha saputo donarmi l'anime, secondo me, cosa si potrebbe fare per migliorare l'anime pokémon? Tenendo conto della premessa per cui l'anime debba sempre rimanere adatto a un pubblico di bambini, secondo me, in primis, bisognerebbe optare per un miglioramento e un mix tra l'approfondimento usato per il comparto delle espressioni facciali della stagione aloliana, l'approfondimento caratteriale dei personaggi delle stagioni di Sinnoh e Kalos, e, infine, lo spirito/l'atmosfera avventurosa tipica delle stagioni di Kanto e Johto. Personalmente, prenderei lo spirito d'avventura e di curiosità che si respirava tanto nelle prime stagioni dell'anime e cercherei di adattarlo alle nuove regioni che verranno introdotte in futuro, cercando di suscitare anche nei fan più maturi quella costante sensazione di curiosità dettata dalle nuove scoperte che si poteva avere durante il viaggio a Kanto. Prenderei i nuovi personaggi introdotti e li caratterizzerei in modo approfondito e progressivo, senza presentarli sempre nelle stesse situazioni prive degli stimoli adatti per migliorare in quanto allenatore di pokémon o persona che vive nel mondo pokémon. Prenderei l'attenzione che è stata usata nello sviluppo delle espressioni facciali della stagione aloliana e la espanderei anche nell'approfondimento caratteriale dei personaggi e, soprattutto, negli eventi o situazioni che devono affrontare. In secondo ambito, secondo me, bisognerebbe eliminare la componente slice of life/scolastica che la fa da padrone nell'anime aloliano, limitandola a pochi episodi e non a tutti. L'anime pokémon dovrebbe parlare di viaggi attraverso nuove regioni, alla scoperta di nuovi luoghi, pokémon e persone, non dovrebbe parlare di giornate passate a scuola o intorno a essa con i personaggi che andando in gita o affrontandole per caso interagiscono con nuovi luoghi, pokémon e persone. In terzo ambito, secondo me, bisognerebbe cercare di svecchiare la struttura dell'anime stesso e, secondo me, un buon modo sarebbe quella di tenere Ash in secondo piano. Secondo me, si farebbero passi da gigante se solo si provasse, non so, a inserire un nuovo personaggio che funga da protagonista dell'anime, con Ash come suo rivale o compagno di viaggio/spalla. In pratica, Ash sarebbe sempre coinvolto e quindi presente nei vari episodi, ma finalmente si respirerebbe una ventata di novità con un nuovo protagonista, in grado di crescere sia come persona che come allenatore di pokémon in modo differente rispetto ad Ash(e magari di crescere anche in età, senza rimanere l'eterno giovane decenne). Dopo che ho scritto tutto ciò qui sopra, vorrei chiudere questo mio commento provando ad esporre quale anime mi piacerebbe vedere nello stile pokémon. Mi piacerebbe un anime pokémon che ripercorra le avventure dei videogame o nuove avventure in uno stile uguale a quello di Pokémon Generations, dello speciale sulle Mega o simile al manga pokémon. Mi piacerebbe un anime dove ad ogni nuova stagione ambientata in una nuova regione il protagonista cambi, vivendo l'avventura che lo attende in modo differente rispetto ai suoi predecessori. Mi piacerebbe un anime dove ad ogni nuova generazione il nuovo protagonista si ritrovi ad incrociare il suo cammino o a collaborare in particolari occasioni con i vecchi protagonisti, un pò come succede nel manga pokémon, creando una sorta di cross-over stagionale. Mi piacerebbe un anime un pò più maturo, che presenti un'avventura e delle ambientazioni più realistiche, un pò come in Generations. In pratica, mi piacerebbe un anime dove il protagonista non sia Ash e non perché lo odio, ma perché dopo 20 anni sono stufo di vedere sempre e solo lo stesso protagonista! P.S. Sarebbe molto carino se a fianco dell'anime attuale venisse presentato un anime simile ma rivolto a un pubblico più maturo, sperando che non sia limitato come Generations o gli special sulle Mega solamente a qualche episodio! E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
UndeadBan Inviato 14 febbraio, 2019 Condividi Inviato 14 febbraio, 2019 Mi avvicinai a pokémon proprio grazie alla serie animata di Diamante e Perla (eppure non sono cresciuto sinnohfag) e mi ricordo che a catturarmi fosse soprattutto il fatto che io, bambino di 8 anni, riuscissi ad immedesimarmi nel personaggio di Ash: curioso, allegro, molto ma molto stupido e sostanzialmente alla continua scoperta del mondo pokémon. Allo stesso modo io provavo le stesse avventure del cartone animato muovendo i miei primi passi da borgo foglianova a fiorlisopoli, oppure battendo il rivale, o ancora inseguendo il team rocket nel pozzo slowpoke.... La serie animata fu per me, come per altri bambini anche di altri tempi, un modo per consolidare la mia passione per questo brand. Purtroppo, sia perché sono cresciuto, sia perché sono migliorato nei giochi, ho perso di vista Ash e il team rocket, poiché li sentivo sempre più lontani dal mio mondo, sempre più "infantili". Insomma, ho iniziato a non sopportare più la serie animata, anche per la sua trama troppo ripetitiva oltre alla atmosfera troppo bambinesca; e per questo non ho visto gli episodi di X e Y, che ad ora avendo visto solo degli spezzoni ritengo fossero un grande passo in avanti, inaspettato rispetto ai giochi della stessa generazione. Quanto mi era piaciuto il nuovo stile grafico, la opening che richiamava a kanto, le gare di bellezza alla sinnoh *-* E quando allora mi trovai sul punto di riavvicinarmi..... arrivò sole e luna, e quel nuovo desing fu come deterrente. Avendo perso le ultime due "generazioni" delle serie quindi non posso dare troppi giudizi, anche se a mio parere X e Y dovevano essere la strada da seguire e da ciò che ho potuto osservare avevano preso molto gli appassionati (soprattutto con sta ship di serena); inoltre pokémon Generation fu acclamato da tutti proprio per il suo rivoluzionare il concetto dell'anime pokémon presente fino ad ora, e quindi non mi capacito di come si possa essere passati da quello a SOLE E LUNA Ora non sto dicendo che l'anime dovrebbe essere come pokémon generation, anche perchè sarebbe troppo simile ai giochi, ma apprezzerei un personaggio ed un contesto più maturi e più adatti a me, allo stesso modo di come Ash fosse adatto al me di 8 anni fa. Capisco che GF punti soprattutto sui bambini, però deve anche capire che oramai pokémon è giocato in gran parte da "veterani" e ragazzi anche adulti, e che se continuerà a spingere troppo sui bambini (sia con la serie sia con i giochi) perderà la fiducia di molti. Quindi, ricapitolando, basterebbero dei personaggi e degli avvenimenti più "maturi", ma comunque riuscendo anche a cogliere i giovani; inoltre anche una trama più fresca non sarebbe male.... certo con tutti gli episodi che conta una serie non è facile inventarsi nuove storie ma basta il solito cliché del team rocket (che io amo e non sto dicendo di abbandonare, ma piuttosto rimodernare anche lui). Ah, e che Ash non perda di nuovo la lega, ok contro il cheater di Sinnoh, ok contro chi vuoi, ma come in BW che perde contro una squadra da 5, o in XY con greeninja perde da un charizard NO EH, BASTA PER FAVORE E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Darki Inviato 18 febbraio, 2019 Condividi Inviato 18 febbraio, 2019 Benvenuti all'appuntamento finale di Lascia un commento! Siamo ormai giunti alla fine di questa iniziativa, il momento in cui si deciderà chi diventerà il miglior commentatore del forum. Tutti e quattro i commenti del sesto appuntamento erano di alto livello, come giudici ci è stato molto difficile stilare una classifica, ma come ben sapete, purtroppo, va fatto. Senza dilungarmi oltre, vi comunico il vincitore della sesta prova: Spoiler @Carl-J90 Complimenti! Il tuo era davvero un commento ben fatto! Vi comunichiamo anche il secondo ed il terzo posto, ottenuti rispettivamente da: Spoiler @Mykeje @Flamio I vostri commenti, nonostante non da primo posto, sono anch'essi stati ben strutturati e argomentati. Passando oltre, vi comunichiamo anche che l'eliminato di questo turno è, sorprendentemente: Spoiler @UndeadBan Ci teniamo comunque a farti i complimenti come uno dei migliori partecipanti dell'iniziativa! Dopo aver fatto il punto della situazione, a questo punto possiamo dare inizio alla prova finale! Per questa particolare prova vi chiediamo non uno ma ben due commenti, su due argomenti diversi: Spoiler Il primo commento dovrà trattare un argomento a vostro piacere purchè sia un argomento trattato in un qualsiasi topic del forum. Insieme al commento dovrete infatti allegare il link del topic al quale vi siete ispirati. Il secondo commento dovrà invece trattare l'argomento "Io e i Pokémon". Dovrete quindi raccontarci di vostre esperienze vissute legate ai Pokémon, di qualunque genere. Ora che abbiamo chiarito il contenuto della prova, è ora di rivelare il vantaggio per il vincitore della sesta prova, @Carl-J90! Tu avrai, relativamente al primo commento, totale libertà sull'argomento. Ciò significa che non dovrai attenerti a un topic esistente nel forum e non dovrai quindi allegare niente. Ciò non vuol dire che tu non possa ispirarti a un topic esistente, sei infatti libero di non usare il tuo vantaggio. Avete tempo fino allo ore 23:59 di venerdì 22 febbraio per commentare. Per ogni dubbio relativo alle tempistiche o allo svolgimento del contest, potrete chiedere all'interno dell'apposita discussione! Se invece vorrete commentare le prove terminate, potrete tranquillamente farlo nel topic precedente. Al termine della prova verrà stabilita la Top 3 dei partecipanti con relativo vincitore. Vi auguriamo pertanto buona fortuna! E' stata aggiunta una reazione da Dangi, evilespeon, UndeadBan e 3 altri 1 3 2 You don't stop playing because you grow old, you grow old because you stop playing. La mia bacheca (Ultimo aggiornamento 02/06/22) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Carl-J90 Inviato 21 febbraio, 2019 Condividi Inviato 21 febbraio, 2019 [Primo Commento]: Inizio il mio presente commento con una premessa che mi consenta di introdurre l'argomento che vorrei trattare: L'hacking Pokémon(o Fan Gaming Pokémon). Ho scoperto il mondo dell'Hacking Pokémon(o Fan Gaming Pokémon) solo negli ultimi anni e l'ho fatto per puro caso. Girovagando sul web e su Youtube in cerca di alcune guide per completare al 100% ogni singolo main games Pokémon mi sono imbattuto in un vecchio video e in alcune immagini che cercavano di spiegare in che modo le hack rom pokémon si differenziassero dai giochi pokémon originali. Tra i video consigliati alla fine di quel video vi erano alcuni video-tutorial relativi proprio l'hacking rom pokémon, di cui scoprii ben presto che ne esisteva una community italiana ancora attiva. Esplorando il web in cerca di possibili siti o forum che potessero consentirmi di informarmi maggiormente su questo argomento mi ritrovai nuovamente su Pokémon Millenium dopo un periodo più o meno prolungato di relativa inattività. Girando nella sezione apposita qui sul forum scoprii dell'esistenza di vari progetti italiani e di alcune guide che mi introdussero effettivamente e concretamente in questa sfumatura del mondo Pokémon. Chiedendo consigli agli utenti del forum su come destreggiarmi in una dei "rami" dell'hacking pokémon, lo Scripting, entrai in contatto con alcune persone che mi indirizzarono in un forum specializzato e italiano(fino ad allora ne avevo trovati solo di inglesi o spagnoli). Su questo nuovo sito, grazie a guide approfondite e all'aiuto degli esperti di settori, potei finalmente reperire le informazioni e le risorse utili a permettermi di sviluppare quelle basi che mi consentirono di iniziare a sperimentare nel mondo dell'hacking pokémon. Il fatto che fossi relativamente negato nella programmazione e nella grafica, tuttavia, contribuirono ad abbattere le mie speranze di creare un mio progetto personale. Non potendo programmare il codice di gioco(Asm, Script), infatti, non avevo possibilità nemmeno di erigere la struttura portante del mio progetto, mentre l'essere imbranato nel graficare mi rendeva impossibile provare a puntare sull'aspetto grafico-estetico del mio progetto. La "salvezza" arrivò quando scoprii che pur non potendo operare correttamente in alcuni ambiti della programmazione(Scripting, Tilesetting, Spriting) potevo comunque dedicarmi a un aspetto molto importante di un qualsiasi progetto, la storia da narrare. La mia passione per la lettura e la scrittura, infatti, mi permisero di sviluppare solidi basi e di specializzarmi nello Storytelling, l'ambito che prevede l'ideazione e la caratterizzazione della storia da raccontare tramite il proprio progetto. Per lungo tempo mi dedicai all'approfondimento delle mie conoscenze e mi spinsi a mettermi alla prova partecipando a diversi Contest, anche riguardanti ambiti in cui ero inesperto. L'esperienza e l'impegno mi consentirono, con il passare del tempo, di scoprire una personale predisposizione per un altro dei rami dell'hacking pokémon: il Mapping. Il piacere e il divertimento che provavo ogni volta che provavo a modificare un luogo presente nei giochi originali o a creare luoghi da zero mi spinsero a concentrarmi anche su questo settore, un settore che prevede l'ideazione e la caratterizzazione degli ambienti di gioco. Con il passare del tempo riuscii ad apprendere le basi del Mapping e a sviluppare un mio personale stile, grazie ai suggerimenti e alla guida degli esperti di settore posso vantarmi oggigiorno di essere un buon mapper, in grado di dare vita a mappe interessanti sia per me che per coloro che le osservano. Il fatto di aver sviluppato abbastanza esperienza e uno stile personale sia nell'ideare storie da trasporre in giochi sia nell'ideare e adattare le ambientazioni di gioco, finalmente, mi hanno permesso lo scorso anno di iniziare i lavori a due progetti personali, i quali se tutto andrà bene vedranno la luce come Rpg Pokémon. Ora che ho presentato la mia storia da hacker pokémon, posso finalmente dedicarmi all'approfondimento di questo argomento con l'obiettivo, tramite questo commento, sia di intrattenere il pubblico e i giudici, sia di fornire qualche informazione in più che, magari, possa spingere qualcuno ad interessarsi maggiormente dell'argomento in questione. Personalmente, considero l'ambito del fan gaming pokémon come un mezzo per esprimere concretamente le proprie idee relative i giochi pokémon. Chiunque ha anche solo provato per un breve momento il desiderio di cambiare qualcosa in un main games pokémon o di creare un gioco pokémon personale potrebbe trovare in questo ambito amatoriale del mondo pokémon una via per poter soddisfare i propri desideri in tal senso. L'hacking Pokémon permette a tutti coloro che sono in grado di apprendere delle basi adeguate di concretizzare storie che, personalmente, fino a qualche anno fa, tendevo solamente a scrivere su quaderni o note digitali. Tutte le storie o le fan fiction ideate quando si era più piccoli o ora che, forse, si è più maturi, se adeguatamente gestite, potrebbero concretizzarsi e di conseguenza arrivare all'attenzione di altre persone che potranno giocarle come fossero veri e propri main games pokémon. L'aspetto che più mi piace del fan gaming pokémon, tuttavia, è il fatto di poter creare giochi pokémon di svariati tipi, appartenenti a diversi generi narrativi. Si potrebbe creare un gioco pokémon ambientato in un mondo dalle tinte classicamente Fantasy oppure un gioco pokémon fantascientifico ambientato su astronavi o colonie spaziali, si potrebbero adattare opere di letteratura reale nello stile pokémon(romanzi, favole...) o si potrebbero prendere le storie originali pokémon e modificarle adattandole maggiormente ai propri gusti. Il fatto di essere ormai un fan adulto in cerca di contenuti un pò più maturi che difficilmente potrebbero giungere a caratterizzare giochi pokémon indirizzati soprattutto a un pubblico di bambini, trova rifugio nel mondo del fan gaming pokémon in quanto, grazie allo stesso, potrei avere l'occasione di giocare a giochi pokémon più maturi o addirittura di crearne uno da zero io stesso. Il fatto però che chi operi in questo ambiente amatoriale del mondo pokémon sia costretto a sfruttare ciò che i giochi pokémon originali hanno da offrirci(es: sprite, tileset, character, storie, pokémon...) rappresenta un grosso rischio per l'ambiente stesso, in quanto anche se la maggior parte di chi ne fa parte non ha intenzione di lucrare su ciò che realizza, dando tutti i crediti possibili ai creatori originali del brand, Nintendo o TPC potrebbero decidere da un momento all'altro di spazzare via tutto. A tal proposito la mia speranza è che, pur essendo pienamente nel giusto, i creatori e gli sviluppatori dei giochi pokémon originali non cerchino di eliminare una delle poche valvole di sfogo che è a disposizione di tutti quei fan che ancora non vogliono abbandonare la loro passione pur non trovando più nei titoli originali qualcosa di loro gusto, decidendo invece di sfruttarla per tenersi ben stretti tutti quei fan che pur non ritrovandosi più soddisfatti con ciò che giocano cercano comunque di renderlo interessante. Personalmente, credo che il mondo del fan gaming pokémon se adeguatamente supportato dai creatori originali, potrebbe evolvere arrivando anche a rappresentare quella fonte che potrebbe essere in grado di soddisfare, forse, i fan più maturi che ormai rimangono costantemente malcontenti nel vedere come i loro giochi preferiti non vengano quasi mai sviluppati con l'intento di soddisfare almeno parzialmente anche i loro interessi. Secondo me, infatti, gli sviluppatori avrebbero molto da guadagnare supportando i fan che vorrebbero creare giochi pokémon personalizzati...essendo il mondo del fan gaming pokémon basato sul non lucrare sviluppando giochi gratuitamente, TPC, potrebbe ritrovarsi ad avere a propria disposizione una risorsa in più, gratuitamente. I modi per sfruttare questo ambito amatoriale potrebbero essere tanti, dal tenerlo in considerazione come bacino di idee da cui capire cosa molti fan vorrebbero da un gioco pokémon al sfruttare i progetti che lo caratterizzano per cercare di soddisfare i fan più maturi o esigenti mentre i propri sviluppatori professionisti si dedicano ai giochi originali con l'obiettivo di attirare l'interesse dei bambini e mantenere quello dei fan nostalgici. In pratica, secondo me, l'ambito del fan gaming pokémon più che rappresentare un pericolo o un ostacolo per TPC e Co, se adeguatamente supportati potrebbero invece rappresentare un'utile risorsa in grado di soddisfare quelle fasce di pubblico solitamente insoddisfatte dai main games o tutte quelle persone che guardando un gioco pokémon originale non vi vedono altro che un gioco per bambini. Finché chi opera in ambito amatoriale rispetta relativamente le regole senza lucrare e donando maggiore visibilità al brand originale, secondo me, il brand stesso potrebbe avere tanto da guadagnare...tuttavia, da "addetto ai lavori", direttamente coinvolto in tale ambito, sono il primo ad affermare che quando qualcuno tenta di lucrare alle spalle di TPC o di sfruttare i fan del mondo pokémon per ottenere maggiore visibilità, anche mediante il fan gaming pokémon, la punizione dovrebbe scattare senza alcun timore....l'importante è che non si faccia di tutta l'erba un fascio! P.S. Spero davvero che con questo mio commento oltre a rendere più interessante il contest in questione possa riuscire a spingere qualcuno a interessarsi maggiormente di un ambito che seppur amatoriale, in alcuni casi, non ha nulla da invidiare all'ambito professionistico! Esplorando le sezioni del forum inerenti il mondo dell'hacking pokémon/fan gaming pokémon, purtroppo, non ho trovato alcuna discussione utile o azzeccata da poter linkare e su cui basare il mio commento...di conseguenza, se possibile, vorrei usufruire del "premio" che ho ottenuto vincendo la precedente Prova del contest! E' stata aggiunta una reazione da Mykeje 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Carl-J90 Inviato 21 febbraio, 2019 Condividi Inviato 21 febbraio, 2019 [Secondo Commento]: Io e i Pokémon? Un argomento all'apparenza facile da trattare, ma in realtà, secondo me, difficile in quanto potrebbe spingermi a divagare troppo! Siccome ho già la sensazione che se lasciassi briglia sciolta alle idee e alle mie dita sulla tastiera finirei per l'appunto per divagare, mi limiterò a scrivere come è stata la mia vita da fan pokémon, senza addentrarmi troppo nei particolari e cercando di far trasparire ciò che quelle che potrei considerare le varie fasi della stessa hanno significato per me o mi hanno fatto provare. Ho conosciuto i Pokémon per puro caso grazie a un regalo dei miei genitori: Pokémon Giallo. Quanto ancora frequentavo le elementari ricevetti in regalo per un Natale un Game Boy Pocket(che ancora possiedo, funzionante), Pokémon Giallo e Pokémon Pimball. Se Pokémon Pimball, il primo gioco a cui mi dedicai, fu in grado di intrattenermi e divertirmi solo per breve tempo, Pokémon Giallo fu letteralmente un colpo di fulmine(scusate il gioco di parole)! Il fatto di dover scegliere un pokémon come starter per partire all'avventura in quel di Kanto mi coinvolse immediatamente, il resto lo fecero le sensazioni che mi donò il gioco man mano che proseguivo nell'avventura. Il dover scegliere quali compagni di squadra portare con me durante l'avventura per supportare il mio starter e il doverli allenare per poter superare Allenatori, Rivali, Capipalestra, Team Malvagi e Superquattro/Campioni sempre più forti mi consentirono di sviluppare un attaccamento molto saldo al gioco, al punto che, al giorno d'oggi, anche se i suoi remake(i Let's Go) non sono riusciti a convincermi come hanno più o meno saputo fare tutti gli altri giochi pokémon fino ad ora, mi piace rigiocarmi ogni tanto il mio vecchio e amato Giallo. Negli anni successivi mi ritrovai quindi con il desiderio di recuperare altri giochi pokémon e lo feci acquistando un Pokémon Blu, Spagnolo, in quanto in quel periodo, non so per quale motivo, nella mia zona era impossibile trovare Rosso e Blu in italiano. Con Blu, pur ritrovandomi davanti pressapoco lo stesso gioco che rappresentava Giallo, provai comunque le stesse emozioni di divertimento e costante curiosità nel proseguire con la storia, anche se, devo ammettere, una piccola delusione la provai comunque nel comprendere che con Blu avrei potuto ottenere in game solo uno dei tre starter. Tramite Pokémon Giallo e grazie alle comparsate in game del trio Rocket di Jessie, James e Meowth, mi ritrovai sorpreso quando recandomi in un edicola scoprii una rivista dedicata ai pokémon: Pokémon World(se non erro si chiamava così). Grazie a questa rivista e a un articolo dedicato proprio al trio Rocket scoprii dell'esistenza dell'anime che fino ad allora non avevo mai avuto occasione di vedere in tv. Tramite le informazioni riportate nell'articolo, un pomeriggio, mi ritrovai quindi ad accendere la tv, a sintonizzarmi sul canale che trasmetteva l'anime dei pokémon e niente...mi innamorai ancora di più dei pokémon stessi! Adoravo il modo in cui il protagonista, Ash, pur viaggiando per Kanto e incontrando i suoi abitanti(la stessa regione e gli stessi personaggi che avevo già avuto occasione di esplorare e incontrare giocando a Giallo/Blu) in realtà stava compiendo un viaggio molto diverso da quello che avevo vissuto io giocando. Adoravo il fatto che due capopalestra, che, in game, avevo potuto solo sfidare, nell'anime erano addirittura i compagni d'avventura di Ash, adoravo il fatto che il Meowth del trio Rocket sapesse parlare e, soprattutto, adoravo il modo in cui Ash e Pikachu si erano rapportati nelle prime puntate perché mi ricordava come anche io, giocando a Giallo, durante i miei primi passi a Kanto, mi ero impegnato per legare con il mio Pikachu. Le vicende dell'anime mi piacquero molto, a tal punto che iniziai a seguire solamente l'anime e, solo dopo qualche anno, grazie a esso, a scoprire dell'esistenza dei giochi di seconda generazione. Incuriosito sulla Johto e i suoi pokémon/abitanti presente nell'anime, un giorno, decisi di iniziare ad acquistare la rivista Pokémon World, la quale, qualche tempo dopo, ospitando un articolo dedicato mi fece scoprire l'esistenza di Pokémon Oro, Argento e Cristallo. Desideroso di rituffarmi nei giochi pokémon e di vedere come la loro Johto si differenziasse da quella dell'anime acquistai Pokémon Cristallo, il quale fu seguito da un Pokémon Oro e un Game Boy Color regalati da alcuni amici per il mio compleanno. Mi spolpai da cima a fondo i due titoli di seconda generazione ritrovandomi ad amare la regione di Johto, ancora più di Kanto. Un giorno, incontrandomi in oratorio con alcuni amici per fare degli scambi, tramite essi scoprii dell'esistenza di un torneo organizzato proprio dall'oratorio in cui eravamo. Sfruttando lo stesso cavo che eravamo soliti usare per scambiare avremmo potuto sfidarci tutti quanti in un torneo di lotta, l'idea mi piacque al punto che decisi di iscrivermi al torneo. Partecipando all'evento in questione mi divertii un sacco e conobbi nuovi amici, i quali tra una partita e l'altra mi consentirono di scoprire anche il gioco di carte pokémon. Informandomi sulle carte pokémon mi ritrovai non tanto a voler partecipare alle lotte, ma bensì a collezionarle tutte per scoprire tutti i meravigliosi disegni presenti su esse. La ricerca di tutte le carte e il piacere nel collezionarle fecero nascere in me la passione del collezionista di pokémon, la quale in breve tempo si trasferì anche ai giochi, i quali rigiocai da capo con l'obiettivo di completare il Dex di tutti quelli che avevo in mio possesso. Continuando a collezionare le carte pokémon e iniziando a collezionare anche le lamin card che giravano al tempo, anni dopo, allo scopo di ottenere una carta pokémon allegata a un numero della rivista Pokémon World, leggendone un articolo scoprii dell'imminente uscita dei titoli pokémon di terza generazione. L'impossibilità nel poter acquistare al tempo un Game Boy Advance, tuttavia, frantumò il mio desiderio nel volerli giocare. Anni dopo, quando ebbi però l'occasione di acquistare un Advance, mi fiondai immediatamente in negozio e tornato a casa potei finalmente iniziare a godermi il mio Pokémon Smeraldo. Di Pokémon Smeraldo amai la grafica, tutti i colori che rendevano il mondo pokémon videoludico ancora più vivo e, soprattutto, amai il trio dei leggendari e i due team malvagi che imperversavano per Hoenn. La possibilità di poter esplorare il Parco Lotta dopo aver sconfitto la Lega Pokémon contribuì a farmi giocare a questo titolo letteralmente per anni, fino a quando l'acquisto di un pc e la possibilità di acquistare giochi molto diversi da quelli che avevo giocato fino ad allora su Game Boy Pocket/Color/Advance, purtroppo, contribuì molto nel farmi "allontanare" dai videogiochi pokémon, anche se potei mantenermi aggiornato su regioni, pokémon e personaggi grazie soprattutto all'anime, che continuai invece a seguire con passione e piacere. Il giocare ai nuovi giochi pokémon che pian piano uscivano non riusciva più a soddisfarmi come prima e giocando ad essi mi ritrovavo spesso a smettere per andare a giocare a qualcosa su pc. L'occasione per uscire da questo mio periodo "d'ombra" e per riavvicinarmi ai videogiochi pokémon con lo spirito che avevo quando ero più piccolo, mi capitò per puro caso qualche anno fa, quando ritrovandomi su questo stesso forum scoprii dell'imminente uscita dei nuovi Pokémon X/Y. Incuriosito più che mai dalle novità introdotte e che mai prima di allora mi era capitato di trovare in uno qualsiasi dei giochi pokémon a cui avevo giocato, mi spinsero ad acquistare un 2DS e, rispolverando il mio vecchio Advance, a dedicarmi a una maratona pokémon. Giocai nuovamente a tutti i giochi pokémon in mio possesso, partendo da Giallo per arrivare a Y...mi innamorai nuovamente dei videogiochi pokémon e grazie a questo amore ritrovato scoprii anche dell'esistenza degli spin-off, i quali però non riuscirono a mantenere attivo il mio interesse per molto tempo(solo Mystery Dungeon e il Gioco di Carte per Game Boy riuscirono a farsi piacere per lungo tempo). Dal momento in cui terminai Y e scoprii l'esistenza dei remake(non li avevo mai visti prima d'allora, purtroppo) mi impegnai nel mantenere vivo il mio animo da fan, lo feci acquistando quasi tutti i giochi pokémon che uscirono(AS/M/US) e scoprendo ed esplorando il mondo del fan gaming pokémon. Il fatto di poter giocare ai pokémon grazie a titoli creati dai fan, i quali potevano apparire simili agli originali o totalmente diversi, contribuì e contribuisce tutt'oggi a mantenere vivo il mio interesse per i pokémon. Infine, solo di recente e per puro caso, ho scoperto dell'esistenza del manga pokémon e, grazie al forum e ad alcune pubblicazioni editoriali nostrane, ho potuto recuperare la maggior parte dello stesso, scoprendo addirittura che Adventures, il manga in questione, mi piace ancora di più dei videogiochi! Al giorno d'oggi il mio essere fan del mondo pokémon si manifesta principalmente in tre modi differenti: 1) Mantenermi aggiornato sulle uscite videoludiche e il mondo pokémon in generale grazie a questo forum e al sito ufficiale di Nintendo/TPC; 2) Lasciare briglia sciolta alla fantasia frequentando e cercando di contribuire attivamente al miglioramento della community italiana dedicata al fan gaming pokémon, sia portando avanti un paio di progetti personali che cercando di trasmettere le mie conoscenze ai neofiti; 3) Giocando ogni tanto ai videogame, seguendo l'anime e rileggendomi ogni tanto il manga pokémon; In pratica, la mia esperienza da fan dei pokémon, oltre ad essersi sviluppata soprattutto grazie a una rivista specializzata, è stata un'esperienza altalenante che tra alti e bassi si è protratta fino ad oggi, diramandosi però in svariate sfumature. La mia attuale(ed egoistica) speranza è che il brand videoludico Pokémon riesca ad adeguarsi almeno un pochino al mio essere adulto, assumendo qualche tinta più matura e, magari, ritrovando una rinnovata difficoltà che sia in grado di farmi giocare senza la necessità di dovermi inventare mille modi diversi per rendere più difficile ogni nuovo gioco pokémon che mi ritrovi tra le mani! P.S. Rileggendo il mio commento ho notato che esso potrebbe dare la sensazione di essere un vero e proprio tema che funga da resoconto e descrizione didascalica di come ho vissuto la mia vita da fan pokémon. Eppure ho anche notato anche che sono riuscito ad esprimere appieno tutto ciò che riguarda la mia esperienza legata al mondo pokémon in generale, quindi...spero che il pubblico e i giudici non si annoino troppo nel leggere questo mio "commento"! XD E' stata aggiunta una reazione da Mykeje 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Flamio Inviato 22 febbraio, 2019 Condividi Inviato 22 febbraio, 2019 Primo commento: Cos’è l’amore... Non esiste una risposta assoluta. La percezione dell’amore cambia con le esperienze, con l’età. Ricordo che la mia bacheca personale sul forum diventò un raccoglitore di considerazioni sull’amore che aggiornavo di anno in anno. “Una passione che stravolge la mente, ti fa librare e assaporare la dolcezza degli istanti in compagnia per poi sbatterti a terra violentemente mostrando l’incapacità umana di coglierne ogni momento”. L’amore è un gioco d’equilibrio inalterato. Seppur si cerchi di rimanere stabili non si riesce, si cede agli occhi dell’amato mostrando quella fragilità nascosta a tutti. Si cerca protezione, isolamento. Anni fa avevo quest’immagine di una casa lontana da ogni luogo abitato, nascosta, accompagnata dalla vita di coppia: questo era per me amore. Percepivo attimi di felicità immensa veramente inimmaginabili che però erano sovrastati da lunghi periodi di depressione. Un po’ estremo, non trovate? Ora tutto è diverso. La prima esperienza ci permette di comprendere ciò che dobbiamo evitare in una relazione: egoismo, controllo, possesso. In questi anni ho maturato l’idea che non si tratta di passione irrefrenabile ma costanza. Da bravo chimico potrei farvi l’esempio della molecola della dopamina, endorfina che regola i sentimenti correlati all’amore. E’ stato dimostrato (link*) come questa sia più funzionante e prodotta da partner in una lunga relazione piuttosto che occasionali: “cioè che concentrazioni più alte di dopamina corrispondano ad un incremento di gioia, energia, del desiderio di unione con l’altro e, in generale, del piacere legato alla relazione”. Questa costanza fa riferimento al rispetto delle libertà del compagno, ad evitare comportamenti oppressivi. Se si ama veramente qualcuno bisogna aiutarsi, permettere all’altro di esprimere al meglio le sue potenzialità. Se dovessi dare consigli a qualcuno non mi permetterei di mettere bocca su nulla. Ognuno deve vivere le sue esperienze a pieno, è meglio sbattere la testa contro un muro piuttosto che mangiarsi le mani senza aver tentato. Questo è ciò che ci rende vivi. Secondo commento: Io e i Pokémon L’argomento del tema è estremamente vasto. Potrei sembrare ripetitivo rispetto ai commenti delle prove precedenti, cercherò quindi di trattare aspetti di cui non avevo ancora parlato. I Pokémon sono stati fedeli compagni durante la mia vita. Nonostante li abbia abbandonati e ricercati più volte negli anni non mi hanno mai voltato le spalle, erano sempre lì pronti ad accogliermi nei momenti tristi o nelle fissazioni più minuziose che mi prendevano di tanto in tanto. Non nego che ciò che mi lega al mondo Pokémon oggi è la sinergia resa possibile dal forum di PM: la possibilità di conoscere nuove persone e videogiocare. E' ciò che mi ha portato a sperimentare il primo amore, conosciuto proprio su questa piattaforma: passionale, travolgente, tossico. Eppure mi ha permesso di crescere e comprendere cosa sia una relazione, la condivisione e la fiducia reciproca. Cosa sono stati per me i Pokémon? Tutto ciò che gli è girato intorno è stato uno strumento per crescere. Che vada al diavolo chi dice che i videogiochi o i cartoni ti rendono bambino. “E’ la dose che fa il veleno” dovremmo controbattere. E dove c’è condivisione di passioni, reciprocità e solidarietà non se ne può che trarre qualcosa di positivo. Il mondo Pokémon unisce, ne è stata una dimostrazione l’uscita di GO: questo week-end, durante il community vedevo masse di persone muoversi per i parchi alla ricerca di uno Swinub cromatico, correre per prenderne uno dalle statistiche perfette; collaborare per sconfiggere Palkia e cercare di catturarlo. Giocare in compagnia è un divertimento unico, chi lo denigra non sa cosa si perde, sicuramente non conosce l’essenza della felicità. La sinteticità è sempre stata un mio difetto: non so se sia riuscito a trasmettere in maniera esaustiva ciò che volevo dire. Spero di aver quantomeno sollecitato qualcuno a riflettere sul credere in se stessi e non abbattersi mai. Sembrerà banale ma è questo ciò che i Pokémon mi hanno trasmesso, la chiave per raggiungere obiettivi e conquistare i propri desideri. E' stata aggiunta una reazione da Mykeje 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Mykeje Inviato 22 febbraio, 2019 Condividi Inviato 22 febbraio, 2019 Lascia un commento! Gran finale Il momento è giunto. Siamo arrivati all'ultima prova. È triste pensare che solo uno di noi tre potrà prevalere: non ci sono vincitori senza vinti. Ma tutti ci siamo impegnati al massimo. Tutti stanno guardando all'ottava generazione, relativamente di prossima uscita; c'è chi freme per gli annunci imminenti, c'è chi spera in un gioco definitivo, chi fa congetture e chi sbriglia la fantasia immaginando un esperienza complessa, con una trama completa e ricca di colpi di scena, personaggi intriganti e meccaniche travolgenti. Una cosa, però, accomuna molti: la voglia di vedere il miglior gioco finora mai uscito. Eppure è buffo che siamo tutti lì con il naso per aria, ammassati a prua, nell'attesa del nuovo titolo, e dopo questo saremo di nuovo in attesa di quello dopo, e via dicendo. Per trovare un gioco corrispondente alle nostre esigenze, ci basterebbe guardare indietro ed esplorare la storia della serie. Cosa importa che il gioco sia nuovo? Siamo forse dei pecoroni, che acquistano invariabilmente ogni novità senza curarsi d'altro? È per questo tipo di comportamento, vi ricordo, che molti di noi si sono lamentati di Pokèmon Let's GO. Diversi giocatori, dei quali gran parte spinti dalla campagna pubblicitaria del gioco, hanno acquistato questo gioco; e se molti l'hanno apprezzato, tanti altri si sono sentiti ingannati per essersi trovati tra le mani quello che era una versione rimasterizzata di Pokèmon Giallo con una grafica migliore e qualche chicca in più, anche se Game Freak aveva palesemente rivelato la vera essenza del gioco. Ci sono molti giochi Pokèmon che valgono la pena di essere giocati ancora oggi, e possono soddisfare anche le esigenze più particolari. Un titolo "definitivo" è stato edito molti anni fa, Pokèmon versione Oro Heartgold / Argento Soulsilver. È il remake di un bel gioco del passato, reso più giocabile della versione originale grazie a un'ottima modernizzazione. Contiene ben due regioni, una trama ben fatta, delle belle musiche (pensate ai temi di Lance e Argento) e un buon assortimento di strutture secondarie -- come ad esempio la Zona Safari, il Parco Lotta e il Pokèathlon --, che nei nuovi giochi sono state molto limate in favore dei minigiochi di azione. Inoltre, il gioco sa donare un'esperienza verisimile che neanche Let's GO è riuscito a offrire: esplorando le regioni con un pokèmon al proprio fianco, telefonando agli altri allenatori per accordarsi sulle battaglie e trovando tutti gli sfuggenti pokèmon leggendari il giocatore ha davvero l'impressione di essere un allenatore di Pokèmon in viaggio in un mondo sterminato. Inoltre, l'influsso esercitato da Pokèmon versione Rosso Fuoco / Verde Foglia rende la trama più viva: per chi ha giocato a quest'ultimo è gratificante ritrovare i personaggi tanto amati, mentre chi è nuovo nelle regioni di Kanto e Jotho ha l'impressione di trovarsi in un'ambientazione con un'identità radicata; il giocatore viene travolto da avvenimenti più grandi di lui e che trovano origine prima della sua partenza, non come negli altri giochi in cui la storia è al servizio del personaggio e lo segue nella sua avventura. Infine, la presenza dell'accessorio Pokèwalker -- che Let's GO ha tentato di emulare --, un aumento alla longevità già alta di questi due titoli, e di una confezione decisamente pregevole sono la ciliegina sulla torta di un capolavoro che simboleggia superbamente la saga della quale fa parte. Ma esistono tanti altri giochi degni di nota. Che dire di Pokèmon Colosseum, nel quale il protagonista è un ex membro dell'organizzazione malvagia, e la combatte dopo averla tradita? Giocandoci, ho avuto l'impressione di avere davanti una hack rom, non un gioco ufficiale. Il fatto che il giocatore rubi ai cattivi i pokèmon ombra, geneticamente modificati allo scopo renderli macchine da guerra, per purificarli e ridare loro fiducia nel genere umano è una tematica molto diversa da quella a cui siamo stati abituati. Inoltre il Nintendo Gamecube è un'ottima macchina, migliore anche del suo successore Wii, e ha permesso la creazione di capolavori come questo tramite un processore e delle qualità grafiche sorprendenti per la sua epoca e ottimamente valide anche ai giorni nostri. Insomma, quello che ho cercato di dire non è che i vecchi giochi siano migliori, quanto più che in un momento della storia di Pokèmon nel quale il target di Game Freak non siamo più noi è bene far sentire la nostra presenza e sperare in dei grandi giochi, ma essere anche in grado di godersi il passato -- giusto per placare la fame, tra una generazione e l'altra, e lenire la delusione. Tra l'altro così facendo, se un giorno la serie dovesse terminare -- cosa dopo tutto possibile --, non piangeremo; perché saremo coscienti del patrimonio che ci avrà saputo dare. Lascia un commento! Gran finale Io e i Pokèmon C'era una volta, in un piccolo paese vicino a una delle pianure più fertili al mondo, un bambino vivace. La sua mente aveva un continuo bisogno di stimoli, e fu così che conobbe un gioco intelligente e longevo, complesso e intelligente, pronto ad accompagnarlo a lungo lasciandosi modellare per seguirlo nella sua crescita. Non sono una di quelle ragazze o uno di quei ragazzi che hanno avuto tanti travagli con Pokèmon nella loro infanzia: infatti, ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia nella quale la passione di Pokèmon era già presente da prima della mia nascita. La presenza di una certa cultura videoludica in casa mi permise non solo di avere le mie prime esperienze in sicurezza e senza difficoltà, ma anche qualcosa che spesso manca anche nelle famiglie di appassionati: un limite ben bilanciato al tempo di gioco giornaliero. Questo mi fece godere appieno i miei giochi preferiti e mi impedì di chiudermi in camera attaccato a uno schermo. D'altra parte, essendo cresciuto a pane e Pokèmon non ho aneddoti particolarmente imbarazzanti da raccontare -- come invece ne avranno giocatori nati prima di me, quando c'era meno conoscenza del settore ed era difficile trovare guide o informazioni attendibili. Da piccolo ero un bambino alquanto rompiscatole, ché mi annoiavo facilmente e volevo sempre qualcosa a cui dedicare i miei pensieri. Fu così che mia madre, per darmi qualcosa da fare, mi mise in mano il mio primo gioco della serie, Pokèmon versione Perla, alla tenera età di quattro anni: infatti posso dire di essere l'unico bambino ad aver imparato a leggere non con frasi come "Il cane è nella cuccia", ma "è superefficace"! Come è giusto e naturale che sia, giocavo facendo ciò che quasi tutti i bambini fanno: schivavo gli allenatori (cosa che ora non farei neppure sotto minaccia di morte!) , catturavo pochi pokèmon e la mia attenzione era attirata principalmente da quelli più carini, ai quali davo soprannomi rigorosamente in maiuscolo. Grazie alla longevità del culto di Pokèmon nella mia famiglia, ebbi l'occasione di provare giochi addirittura più vecchi di me, come Pokèmon versione Zaffiro e Pokèmon Colosseum. Ma, da questo punto di vista, molto devo anche a eBay: quanti titoli cercati su quelle pagine, quante serate passate ad accordarmi con mio padre per un acquisto -- giacché il titolare della carta di credito era lui, e io gli restituivo la spesa in contanti --, quante date di consegna (mai rispettate) segnate sul calendario, quante trepidanti attese costellate di sobbalzi per ogni persona che suonava il citofono, e poi le esplosioni di gioia quando finalmente arrivava l'ignaro portalettere assieme all'oggetto del desiderio di settimane, pronto per essere scartato con taglierino ed euforia, e alfine scoperto in tutti i suoi meandri partita dopo partita. Il mio miglior ricordo del mondo Pokèmon è un postino. Però la mia infanzia assieme a Pokèmon, benché io abbia sempre apprezzato soprattutto il comparto videoludico in quanto svago vasto e intelligente, non è fatta solo di cartucce: si poggia anche su dvd guardati e riguardati, episodi su episodi, piccoli sbuffi per la nuova puntata che non andava mai in onda. E le carte! Tutto un mondo che girava attorno a quella semplice scatola da scarpe contenente tutta la collezione di famiglia: ho speso ore creando mazzi da trenta e mazzi interi, ma anche nuove regole per rendere meno fortunoso il sistema di gioco. E che dire degli eterni esperimenti per inventare una modalità campagna del gioco di carte, estenuanti lavori al termine dei quali cadevo regolarmente esausto sulla mia scrivania? Cercavo di ribaltare la natura di un gioco, certo; ma ero un bambino, e non tenevo granché in considerazione questi dettagli. Ma il bello di Pokèmon era che, mentre crescevo, il mio stile di gioco si adattava alla mia età e alla mia personalità, donandomi un'esperienza tutta nuova per ogni fase della mia crescita. E così, complice l'ambiente in cui mi trovavo assieme a tutte le guide strategiche e le riviste dedicate, a undici anni iniziai a formulare per emulazione le mie prime squadre competitive -- solo sulla carta, senza allenarle davvero. Poi, tra la sesta e la settima generazione, mia sorella scoprì il vostro sito, Pokèmon Millennium, nel quale leggeva le ultime notizie dal mondo Pokèmon; così iniziai a visitarlo anch'io, sul computer di mia madre. Quando venne inaugurato il contest di disegno UC files decidemmo di partecipare insieme (eravamo gli autori dell'UC 08 Rotarum) e venimmo a conoscenza dell'esistenza di questo forum. Dopo alcuni mesi, iniziai a frequentarlo assiduamente e mi iscrissi. E così arriviamo qui. Adesso ho allenato la mia prima squadra competitiva, con la quale sto affrontando con successo l'Albero della Lotta, e magari un giorno mi vedrete a un torneo; ma non avrò dimenticato il tempo dedicato alla console e a questo forum. Per il momento sto scrivendo un commento per il vostro ultimo, emozionante contest. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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