Scuola: Gli insegnanti più strani

[Kiryu89]

Discutiamo qui dei nostri mentori che, volente o nolente, hanno lasciato un segno nella nostra carriera accademica. Che materia insegnava? Quali erano i suoi segni distintivi? Valgono tutti i gradi d' istruzione dall' asilo fino all' università compresi e, per chi li ha svolti, anche eventuali corsi post diploma/laurea/master. Condividete qui gioie e dolori di tali personaggi (occhio a non fare nomi eh!) descrivendone le loro peculiarità  Inizio io: 

Asilo:
 

 

Una maestra aveva la caratteristica di sganare gli occhi come per dirti "Attento! Se fai quella cosa, finisci in castigo!" ma dato che ero un bambino, diciamo pure così, poco incline all' ascolto puntualmente finivo in punizione. Nonostante questo ho comunque un bel ricordo di lei e quando mi capita di incontrarla, le chiedo lo sguardo punitivo

 

 

Elementari:

 

 

Una supplente in seconda elementare (per fortuna durata poco, un paio di mesi) che dell' insegnamento non le importava una cippa tant'è che non "sentivo" quella sensazione di coinvolgimento emotivo che dovrebbe trasmettere un' insegnante. Un giorno proposi la visione di una mia videocassetta personale contenente alcuni episodi di Tom e Jerry e lei, accettando, prese in consegna l' oggetto mettendolo nel cassetto della cattedra. Passano i giorni ma la visione viene sempre rimandata con scuse sempre diverse tant'è che reclamo la restituzione della videocassetta ma finisco più per cacciarmi nei guai con note sul diario che fioccano come non mai, finchè dopo due mesi mi arrabbio come una persona adulta e, dopo un discorso come tra persone mature, mi faccio restituire il maltolto. Inspiegabilmente la sua supplenza finì dopo nemmeno una settimana....

 

Medie:

 

 

Italiano: Già conosciuta una decina di anni prima in quanto era la stessa scuola di mia sorella, aveva una voce così alta che le pareti rimbombavano la voce. Abita nel mio stesso paese, abilmente evitata tranne in un' occasione d' estate avendo anche da ridire alla ripresa delle lezioni, era talmente brutta d' aspetto che l' abbiamo segretamente soprannominata "La grinch" con tanto di fumetto-parodia su vari pizzini di carta disegnati durante le lezioni invece di ascoltare.

Sala bar: un tizio della Romagna di sicuramente lunga esperienza nel campo, peccato però che il suo essere raffinato nel vestire in frac, nei modi e nei metodi in una scuola di rozzi provincialotti in età adolescenziale, era fonte di scherno tra gli alunni che nessuno, nemmeno gli alunni più ligi, lo stimava e correva voce che ci abbia provato con una delle professoresse. Per via del suo aspetto elegante, è stato soprannominato "Pinguino", ricordo che alla sua prima lezione in cui ha elencato il suo curriculum, man mano che nominava titoli e certificazioni dovevo trattenermi dal ridere in quanto mi pareva fosse uno uscito dalla Megaditta della saga di Fantozzi "convertendo" mentalmente e riferendo sottovoce ai miei amici intorno le sue certificazioni in chiave, appunto, fantozziana (Gran farabutt. cancelliere, Duca infido maitre, ecc...). Aveva anche la suoneria del suo cell che richiamava una ballata romagnola che ancora ricordo.

Materie d' indirizzo tecniche: ispettrice dell' Asl, seguivo volentieri le sue lezioni per quanto spiegava bene e infatti l' unico motivo che mi convinceva a finire una scuola che non mi piaceva era lei. Sempre composta, mai in collera, quando sgridava non urlava ma utilizzava un tono bambinesco tant'è che per la voce e innocenza è stata associata a Marilù, il personaggio di leone il cane fifone.

Cucina: Competente in materia, una delusione come uomo. A lui dell' insegnamento non importava nulla se non prendersi lo stipendio e il fatto che era di Lecce, non lo aiutava in una scuola del Nord Italia. Manesco nei primi tempi, è miracolosamente scampato al licenziamento dopo alcuni casi in cui alcuni di noi (tra cui io) ci siamo ritrovati strattonati al muro per esserci fatti trovare in piedi al momento dell' inizio della lezione (ovvero quando lui entrava in classe). Soprannominato Tricheco per la sua corpulenza ed essendo il periodo del boom della WWE anni '00, è stato inserito in un' ipotetico tag team assieme a quello di sala bar dove il loro peso era la loro arma vincente. Professionalmente non ho imparato nulla da lui, se non una frase che diceva spesso "Puoi parlare solo quando piscia la gallina" vedendo in Silvio Berlusconi come un santo combattente contro il "comunismo" italiano di sinistra.

Matematica (supplenza): avuto brevemente nel primo anno, ci ha promesso grandi "miglioramenti" (dal 4 al 5 grazie al suo sapere) e dalla parlata da serpente (la S era molto sibilata). Risultato: nessun miglioramento e supplenza terminata e ha pure dichiarato che non gli piacciono le persone simpatiche.

Preside (terzo anno): Uno che imponeva le sue ragioni più per l' età e il ruolo ricoperto che per carisma, denunciai più volte ai professori il lancio di oggetti  nei miei confronti come pezzi di gomma sperando poi in un suo intervento ma non avvenne. Mai far esplodere di collera un Ariete ascendente Bilancia, quando sente di avere un torto di giustizia da riparare: scampai all' espulsione con tanto di certo intervento delle Forze dell' ordine ma mi beccai una sospensione di una settimana come punizione. I provocatori puniti? Macchè! Mica sono andati a fondo con l' indagine, ve pare? Non so poi che fine abbia fatto ma mi auguro che col pensionamento non faccia più danno al sistema scolastico.

 

 

 

Superiori (Tecnico delle Industrie meccaniche, serale): 

 

 

Tecnologia meccanica (Primo anno): Un milanese vecchio stampo che ci ha si fatto comprare il libro di testo su cui studiare, ma voleva che non prendessimo appunti in quanto bastava la sua voce. Incredibilmente e contro ogni aspettativa, il metodo funzionava tant'è che studiare poi sul libro era addirittura piacevole. Poi il suo metodo di correzione delle verifiche era unico: li bruciava nel caminetto (avete letto bene) e assegnava il voto in base alla vitalità della fiamma prodotta, il che vuol dire che più era vivida, maggiore era l' inchiostro utilizzato. Dava solo tre domande ma chiedeva che fossero ben approfondite. 

Italiano (Primo anno): Anche lei di Avellino (e due) dal marcato accento campano, classica donna forte e indipendente (si è vista spesso con la sua famiglia composta di sole donne). Non molto solare di carattere, quando diceva "Eh?" per capire qualcosa pareva gemere di piacere. Durata solo 6 mesi.
 
Matematica (Primo anno), Impianti (Quarto anno): Ingegnere di giorno, insegnate di sera. Originario della calabria e da una vita trasferitosi a Milano, spiegava (poco e bene) ma tanti esercizi in classe che svolgevi con piacere. Aveva il vizio delle verifiche istantanee, anche ben 5 nonostante l' alunno avesse la buona media.

Matematica (secondo anno): Un tipo minuto, magrettino e vestito elegante ma con addosso le scarpe del tennis. Nonostante l' aspetto ti coinvolgeva umanamente nella materia e nelle verifiche, ti consentiva l' uso esplicito degli appunti sul quaderno ma al massimo ti avrebbe messo il 6. Richiesto di ritorno dagli alunni, è stato assegnato ad altro istituto. 

Italiano e Storia (brevissimamente Primo e tutto il quarto anno): Di origine greca da parte materna, il venerdì era il giorno della lettura del giornale (si, in quella scuola potevi leggere una copia del giornale messa a disposizione di tutti). Per la classe erano disponibili più copie potendo scegliere tra il Giorno e il Corriere della Sera (preferivo il primo perchè più bello graficamente e pratico da leggere). Un mio compagno di classe entrato successivamente l' ha avuta alle sue elementari e se l' è ritrovata con piacere.

Elettrotecnica: Nonostante il percorso di area metalmeccanica, era previsto una parentesi settimanale di materia elettrica. Il professore, abruzzese, pareva più un bambino dal modo di parlare ma comunque competente nella sua materia. Volto e capigliatura da scienziato pazzo, a volte usciva con domande così semplici pur di assegnare qualche credito ai suoi alunni.

Inglese (ultimo anno): Donna bella, giovane e solare. Il mio rendimento in materia con lei è peggiorato ma ricordo volentieri i suoi  confronti con l' inglese britannico e quello statunitense che mi ha aiutato in alcune situazioni linguistiche negli anni successivi. Tifosa Juventina nel cuore, ha esplicitato il suo amore per Del Piero tant'è che l' ho "ammonita" dicendole che è "sposato" con mia cugina, anche lei grande ammiratrice di Pinturicchio. Si è anche data alla politica locale.

 

 

Tecnico del controllo e della tutela ambientale:
 

 

Inglese: Da Edimburgo, Scozia, arriva una donna sulla 50ina talmente magra, ossuta, curva e con occhi così scavati e sgranati che è la versione in carne e ossa della mascotte degli Iron Maiden. Accento anglosassone, ha provato a condividere cibo e oggetto ma nessuno se li calcolava. Non per antipatia eh, ma non sentivamo il bisogno di questi regali.

Imprenditoria: Amministratore di svariati condomini di Milano e non solo, ha avuto l' incarico di descriverci la cruda verità sulla giungla del mondo dell' imprenditoria tra tipi di aziende (e relativa tassazione), cosè una Partita Iva ecc... e più volte ha rischiato la pelle quando si metteva a parlar male di chi fa il dipendente e sui diritti che godono essi.

 

 

Come avete visto, gli anni coperti sono molti. Prendetevi tutto il tempo che vi serve  

 

 

Taggo people per iniziare: @DarthMizu @Sonichu @Franzini @Diamaxus
 @evilespeon@liviopocoyo @TheMirko96 @MoonlightUmbreon @RoseRed @Limbo12  @YukiV @Alemat @LadyDarkrai @ZedeFire 

[evilespeon]

i prof forse più strani li ho avuti al liceo 

Quella di letteratura italiana ci tirava addosso di tutto quello che trovava sulla cattedra tra astucci,bottiglie e roba poi diceva andava bene perchè intanto li tirava con l'intenziine di non beccarci...ho preso da lei il tirare torce XD 

Quella di arte sbatteva sempre il cancellino quando voleva evidenziare qualcosa che diceva si riempiva di gesso da capo a piedi tipo 

Ricordo anche quella di scienze che quando interrogava diceva mi muovevo troppo e si alza per tenermi ferma sul posto tipo 

Per il resto prof relativamente normali...il relativamente può voler dire tante cose XD 

[Diamaxus]

5 minuti fa, evilespeon ha scritto:

i prof forse più strani li ho avuti al liceo 

idem XD

 

Avevo quella di matematica che quando rideva lo faceva con mezzo labbro  a modo suo però era simpatica XD

Quella di arte era quella più particolare... capitava che all'interrogazione quasi si stendeva sulla cattedra e fissandomi diceva "quanto sei bello"  

[evilespeon]

2 minuti fa, Diamaxus ha scritto:

idem XD

 

Avevo quella di matematica che quando rideva lo faceva con mezzo labbro  a modo suo però era simpatica XD

Quella di arte era quella più particolare... capitava che all'interrogazione quasi si stendeva sulla cattedra e fissandomi diceva "quanto sei bello"  

Ottimo XD 

[Celes]

Io al liceo ho praticamente avuto prof diversi per ogni anno, ne ho viste di particolarità lolol  

 

Ma incomincio con le medie:

- prof. di italiano: aveva l'abitudine di salutare tutta la classe con "Uè, Gioventù!". Era diventato per tutti il Prof. Gioventù.

 

- prof. di inglese: non è mai stato visto seduto alla cattedra. Le lezioni le faceva sempre in piedi per tutto il tempo. Aspetto molto anziano, anche se forse dimostrava più anni di quelli che aveva (mai saputa la sua età, boh), aveva delle mani rugose che sembravano quelle di un muratore. 

Siccome ero molto brava in inglese, quando faceva le domande alle classe ignorava le mie alzate di mano per rispondere e pregava la classe che ci fosse qualcun altro che rispondesse oltre me 

 

Liceo: 

- prof di fisica (no educazione fisica, ma la fisica): le lezioni di fisica se le cantava e suonava da solo. Nel senso che tutto il tempo spiegava stando girato alla lavagna e scrivendo e ogni tanto si ricordava che c'era la classe dietro che chissà se lo stava seguendo. Se chiamava all'interrogazione c'era la probabilità che poteva dare un brutto voto, ma se non eri mai stato chiamato stapposto così e ti dava un bel 7 generico. 

 

- prof di lettere: il fan degli schemi. Faceva le lezioni sempre con gli schemi e freccette in ogni dove ed aveva un'abilità incredibile nel riempire tutta la lavagna. Pure se in classe c'erano 2 lavagne lunghe adiacenti, riusciva a riempirle comunque. Snello come un asparago, ogni tanto durante gli intervalli entrava come in uno stato di trance tamburellando le dita sulla cattedra a tempo di una sua musica mentale. 

 

- prof di latino: serio e severo, ma molto bravo ad insegnare, quando doveva interrogare passava la penna sul registro su e giù in slow motion e per tutta la classe erano patemi  Ricordo la sua dentatura poco invidiabile e dal colorito giallo in quanto incallito fumatore. 

 

- prof.ssa di storia e filosofia: solare e gioviale, non insegnava la storia ma la raccontava. Mi sono appassionata alla storia grazie a lei perchè la storia così deve essere insegnata e non semplicemente facendola leggere sui libri e spiegarla come è sempre successo con gli insegnanti precedenti. Non aveva stranezze, ma ricordo benissimo un episodio in cui per spiegare non so cosa che non mi ricordo più se era il trascendentismo di Kant o altro di trascendentale, si era messa in piedi sulla sedia come Robin Williams ne L'Attimo Fuggente. Le risate  

 

- prof. di lettere e storia del primo anno: ci aveva insegnato il metodo di sottolineatura con la matita bicolor rossa da una parte e blu dall'altra. Sottolineatura rossa per le cose da ricordare più importanti. Blu per quelle meno importanti. Ma tanto o più o meno importanti, tutto quanto ti dovevi ricordare all'interrogazione, non è che cambiava qualcosa. Fatto sta che tutta la classe aveva dopo sto metodo la matitona bicolor. Metodo applicato ma di cui non ho mai capito l'efficacia. Ma comunque memorabile. Infatti il metodo me lo ricordo tutt'oggi. Giusto quello.

 

Ora mi sono venuti in mente questi, ma se c'è da ricordarsi tutte le stranezze di ogni prof. ce ne sarebbe da raccontare 

 

 

[Remikyu]

Io me li ricordo tutti ma ho rimosso i dettagli e non mi interessa nemmeno ricordarli

[Layla_Serizawa]

alle elementari mi piaceva soprattutto l'insegnante di italiano

invece di lettere alle medie ho odiato la professoressa della terza... non le andava bene niente di quello che facevo, aveva a ridire anche sui vestiti per attaccarsi a tutto -.- la odiavo con tutto il cuore e vive pure nello stesso paese, non ci salutiamo nemmeno e manco i miei la salutano dato che anche a mia madre stava altamente sulle scatole

[Kiryu89]

Ah dimenticavo di scrivere per la prof di italiano della scuola di aiuto cuoco: durante la trasmissione del cartone Mermaid melody, lei e un' altra prof erano sempre in coppia (lavorativa, ben inteso). Io e un mio amico le abbinammo alle Black Beauty Sister.

[Celes]

Mi sono ricordata delle mie due maestre di matematica delle elementari  Tutte e due già anziane all'epoca e vicino alla pensione.

La prima che avevo avuto andava sempre vestita uguale. Stessa tipologia di indumenti: gonna lunga dai toni cupi e stivali di camoscio. D'estate non mi ricordo che portava ma l'associo sempre agli stivali di camoscio ormai  

Un altro suo segno distintivo era la sua immancabile gomma per cancellare. Ne aveva una che non finiva mai. Era sempre la stessa e, seppur la usasse per cancellare i nostri errori scritti con la famosa penna Papermate, non si rimpiccioliva. La punta diventava a triangolo tipo missile a furia di cancellare perché cancellava sempre usando i lati, ma non si esauriva mai. Secondo me aveva un sacco di gomme a casa e appena si accorciavano un pò di piú le cambiava. Comunque non c'era giorno che non avesse la gomma sua personale in pole position sulla cattedra XD

 

La seconda maestra di matematica invece aveva un metodo alquanto drastico quando si sbagliavano gli esercizi di matematica. 

Strappava direttamente le pagine dei quaderni. Sí, avete capito bene. Se c'erano un sacco di errori negli esercizi svolti, prendeva il foglio e lo strappava. Cosí gli alunni capivano che dovevano stare piú attenti a non sbagliare. A me era successo forse solo una volta o due perché in matematica ero abbastanza brava alle elementari, ma ricordo quaderni di alcuni miei compagni dimezzati XD 

Il metodo non ricordo se funzionasse per i miei compagni di classe ma ricordo bene che temevano la brutta figura degli strappi di fogli davanti alla classe quando la maestra doveva correggere  

Il bello però è che questa maestra non era affatto antipatica ma tutt'altro. Era molto solare e simpatica, solo che aveva questo metodo drastico che l'ha resa famosa in tutta la scuola