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Credete in Dio?


Naeive

  

457 utenti hanno votato

  1. 1. Credete in Dio?

    • Si
      174
    • No,sono ateo
      163
    • Sono agnostico
      120


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1 ora fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Già è stato dimostrato teoricamente come e perché è nato l’universo ora serve solo la verifica sperimentale ma ci vorranno molti anni prima che ciò avvenga 

Infatti non ho chiesto come e perché. 

Ho chiesto chi o cosa.

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2 ore fa, K.L.Y. ha scritto:
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Risultati immagini per gif perplesso

 

Ok, precisiamo. 

Sono un semi credente del cristianesimo. Credo che esista un Dio, un post vita e in tante altre cose professate nella religione cristiana, ma non prendo per vero tutto ciò che dice. 

Così è più chiaro @K.L.Y.

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22 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Ok, precisiamo. 

Sono un semi credente del cristianesimo. Credo che esista un Dio, un post vita e in tante altre cose professate nella religione cristiana, ma non prendo per vero tutto ciò che dice. 

Così è più chiaro @K.L.Y.

O prendi il pacchetto intero oppure cristiano non sei. Non ha senso dire di essere semi credente o lo sei o non lo sei

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7 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

O prendi il pacchetto intero oppure cristiano non sei. Non ha senso dire di essere semi credente o lo sei o non lo sei

Secondo te dovrei creare l'Arockesimo? :rotfl:

Scherzi a parte, come lo definisci uno come me? 

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26 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

O prendi il pacchetto intero oppure cristiano non sei. Non ha senso dire di essere semi credente o lo sei o non lo sei

Il che non ha senso. Anche un bambino può smentire i fatti narrati nella Genesi - esempio - senza contare che la fede è una questione strattamente soggettiva che varia a seconda di cultura, tradizione, situazione ed età. Quindi figuriamoci se bisogna prendere tutto per oro colato. •~•

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@Darki

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11 ore fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Agnostico

Ma per niente! Io credo in un Dio simile a quello cristiano. Quindi non posso essere un agnostico, ma non sono neanche totalmente un cristiano  xD

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11 ore fa, Zephyr. ha scritto:

Il che non ha senso. Anche un bambino può smentire i fatti narrati nella Genesi - esempio - senza contare che la fede è una questione strattamente soggettiva che varia a seconda di cultura, tradizione, situazione ed età. Quindi figuriamoci se bisogna prendere tutto per oro colato. •~•

La religione in cui credi quello prevede non puoi interpretarla a tuo piacimento ciò che è scritto nella Bibbia va preso per vero altrimenti stai praticando un’altra religione che non è il cristianesimo 

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12 ore fa, Zephyr. ha scritto:

Il che non ha senso. Anche un bambino può smentire i fatti narrati nella Genesi - esempio - senza contare che la fede è una questione strattamente soggettiva che varia a seconda di cultura, tradizione, situazione ed età. Quindi figuriamoci se bisogna prendere tutto per oro colato. •~•

No, quello che ha detto Legendary è vero, non ti puoi professare cristiano se non rispetti tutti i sacramenti e i comandamenti di quella religione. Se non vai in chiesa, non preghi, non credi nella resurrezione di cristo, nella comunione e gli altri sacramenti, nel dio cristiano e nella chiesa stessa (cattolico) allora non ti puoi definire tale. Se credi che esista una figura sovraumana che identifichi con il dio cristiano, in quanto è quella l'immagine che hai dalla cultura cristiana in cui vivi, al massimo puoi definirti spiritualista, credo, ma non cristiano. Altrimenti sarebbe come dire che io sono musulmano, ma non faccio il ramadan e prego verso la mecca una volta ogni due anni, però in Allah credo...questo non è essere musulmano.

35 minuti fa, LegendaryGreninja ha scritto:

Tu credi in un dio x per questo sei agnostico 

In realtà il termine agnostico, proprio come dice la parola, vuol dire che non conosce, cioè che non sa se esiste o meno questa entità  e si astiene dal giudizio della questione, quindi Arock non è agnostico in quanto crede in un'entità

Paldea

Champion

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Star

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Legend

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  Hisui

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Galar 

  image.png.dac824f526deab766ffa93000d611439.pngimage.png.0597f27adaa4e698565c82ccb38aad8d.pngimage.png.4ce24b20ba635b1fe6c5462719a6e36a.pngimage.png.6a2b987260d68d088da3823fad6218ae.png2788632a-b0c9-4297-bc4b-ff11736168b1.png.5e9cb57bf3bedf9fa09edb1e906fbad4.pngimage.png.ea56d5f2a3fcc9937902ed983cb33f62.pngimage.png.1486a8d5677f59b2fd06e898f5c381cb.pngimage.png.55db6f8e2bc1f869ee327a9b37b60d81.pngimage.png.886ddac37f353758609c8eb6a8021255.png

 

     Alola

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 Kalos

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1 ora fa, DarthMizu ha scritto:

No, quello che ha detto Legendary è vero, non ti puoi professare cristiano se non rispetti tutti i sacramenti e i comandamenti di quella religione. Se non vai in chiesa, non preghi, non credi nella resurrezione di cristo, nella comunione e gli altri sacramenti, nel dio cristiano e nella chiesa stessa (cattolico) allora non ti puoi definire tale. Se credi che esista una figura sovraumana che identifichi con il dio cristiano, in quanto è quella l'immagine che hai dalla cultura cristiana in cui vivi, al massimo puoi definirti spiritualista, credo, ma non cristiano. Altrimenti sarebbe come dire che io sono musulmano, ma non faccio il ramadan e prego verso la mecca una volta ogni due anni, però in Allah credo...questo non è essere musulmano.

In realtà il termine agnostico, proprio come dice la parola, vuol dire che non conosce, cioè che non sa se esiste o meno questa entità  e si astiene dal giudizio della questione, quindi Arock non è agnostico in quanto crede in un'entità

Non intendevo ciò, ma d’accordo mate 

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@Darki

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1 ora fa, DarthMizu ha scritto:

No, quello che ha detto Legendary è vero, non ti puoi professare cristiano se non rispetti tutti i sacramenti e i comandamenti di quella religione. Se non vai in chiesa, non preghi, non credi nella resurrezione di cristo, nella comunione e gli altri sacramenti, nel dio cristiano e nella chiesa stessa (cattolico) allora non ti puoi definire tale. Se credi che esista una figura sovraumana che identifichi con il dio cristiano, in quanto è quella l'immagine che hai dalla cultura cristiana in cui vivi, al massimo puoi definirti spiritualista, credo, ma non cristiano. Altrimenti sarebbe come dire che io sono musulmano, ma non faccio il ramadan e prego verso la mecca una volta ogni due anni, però in Allah credo...questo non è essere musulmano.

In realtà il termine agnostico, proprio come dice la parola, vuol dire che non conosce, cioè che non sa se esiste o meno questa entità  e si astiene dal giudizio della questione, quindi Arock non è agnostico in quanto crede in un'entità

Non è proprio così, uno crede in quello che vuole, ma c’è chi professa e chi no... Comunque credo che l’essere agnostico sia attualmente la scelta migliore, sia che tu sia credente o ateo, in quanto ammetti o escludi l’esistenza di qualcosa/qualcuno che non puoi dimostrare, perció perchè non constatare semplicemente il dubbio?

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1 ora fa, DarthMizu ha scritto:

No, quello che ha detto Legendary è vero, non ti puoi professare cristiano se non rispetti tutti i sacramenti e i comandamenti di quella religione. Se non vai in chiesa, non preghi, non credi nella resurrezione di cristo, nella comunione e gli altri sacramenti, nel dio cristiano e nella chiesa stessa (cattolico) allora non ti puoi definire tale. Se credi che esista una figura sovraumana che identifichi con il dio cristiano, in quanto è quella l'immagine che hai dalla cultura cristiana in cui vivi, al massimo puoi definirti spiritualista, credo, ma non cristiano. Altrimenti sarebbe come dire che io sono musulmano, ma non faccio il ramadan e prego verso la mecca una volta ogni due anni, però in Allah credo...questo non è essere musulmano.

In realtà il termine agnostico, proprio come dice la parola, vuol dire che non conosce, cioè che non sa se esiste o meno questa entità  e si astiene dal giudizio della questione, quindi Arock non è agnostico in quanto crede in un'entità

Forse agnostico è effettivamente un giudizio troppo drastico diciamo che è a metà tra l’essere agnostico e l’essere credente

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10 minuti fa, Dangi ha scritto:

Non è proprio così, uno crede in quello che vuole, ma c’è chi professa e chi no... Comunque credo che l’essere agnostico sia attualmente la scelta migliore, sia che tu sia credente o ateo, in quanto ammetti o escludi l’esistenza di qualcosa/qualcuno che non puoi dimostrare, perció perchè non constatare semplicemente il dubbio?

No non hai capito, non si sta parlando di libertà di religione, si sta parlando di definizione: se ti vuoi definire cristiano devi rispettare quei criteri che definiscono un cristiano, così come per definirsi italiani si deve rispettare determinati criteri, altrimenti se uno potesse mettere quello che gli pare io sulla carta d'identità c'avrei "giapponese". Se vuoi essere cristiano, uno vero (nonostante ora per comodità ci si definisce cristiani solo perché si è nati in italia e anche se dopo i 14 anni non s'è più messo piede in chiesa), devi professare, se non professi, in pratica non saresti un cristiano, ma un cristiano comodo, come li definisco io, cioè quelli che guardano alla religione solo per l'aldilà e per chiedere all'entità divina qualche aiutino.

 

Come fai a dire "agnostico è la scelta migliore, che tu sia credente o no" ahhahahhah ma conosci i significati delle parole o le usi a caso? Se uno è credente è credente, punto, non è agnostico. Se uno crede, ha fede che esista Dio, non c'ha dubbi, non necessita di prove scientifiche, ha solo bisogno di fede e gli basta la fede per credere nell'esistenza di Dio. Se sei agnostico, ti astieni dalla questione se esista o no un'entità sovraumana.

Paldea

Champion

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Legend

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  Hisui

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Galar 

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     Alola

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 Kalos

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Non ricordo se ho già risposto, ma comunque sono deista. Volevo dire che sono cristiano non professante, ma non ha senso... Cioé credo in Gesù, Abramo e tutti gli altri come profeti, ma per me la Bibbia non è la verità perché non si sa da chi è stata scritta (e non penso proprio che l'abbia dettata Dio) e non seguo i "precetti" del cristianesimo.

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4 ore fa, DarthMizu ha scritto:

No non hai capito, non si sta parlando di libertà di religione, si sta parlando di definizione: se ti vuoi definire cristiano devi rispettare quei criteri che definiscono un cristiano, così come per definirsi italiani si deve rispettare determinati criteri, altrimenti se uno potesse mettere quello che gli pare io sulla carta d'identità c'avrei "giapponese". Se vuoi essere cristiano, uno vero (nonostante ora per comodità ci si definisce cristiani solo perché si è nati in italia e anche se dopo i 14 anni non s'è più messo piede in chiesa), devi professare, se non professi, in pratica non saresti un cristiano, ma un cristiano comodo, come li definisco io, cioè quelli che guardano alla religione solo per l'aldilà e per chiedere all'entità divina qualche aiutino.

 

Come fai a dire "agnostico è la scelta migliore, che tu sia credente o no" ahhahahhah ma conosci i significati delle parole o le usi a caso? Se uno è credente è credente, punto, non è agnostico. Se uno crede, ha fede che esista Dio, non c'ha dubbi, non necessita di prove scientifiche, ha solo bisogno di fede e gli basta la fede per credere nell'esistenza di Dio. Se sei agnostico, ti astieni dalla questione se esista o no un'entità sovraumana.

Sei sicuro di essere nella discussione giusta? A differenza tua ho espresso un’opinione iniziando con ‘credo che..’, che hai omesso tranquillamente per tuo interesse. Da come parli deduco che tu non sappia cosa sia uno scambio di opinioni, sembra anzi che tu voglia imporre il tuo pensiero sugli altri, arrivando a mancare di rispetto (tra l’altro il tuo non è nemmeno un comportamento da buon Cristiano quale di professi). 

 

E visto che sei così convinto delle tue idee, vai qui: https://www.google.it/amp/s/m.wikihow.it/Diventare-Cristiano-Secondo-la-Bibbia%3famp=1

Punto 6: ‘Essere un "vero Cristiano" non implica unirsi a una chiesa. Puoi essere un "indipendente" ed essere comunque un "vero" Cristiano’, nel caso chiedi anche al prete della tua chiesa e se è una persona seria ti dirà lo stesso. 

Quindi questa tua concezione filomedievale della cosa ha poco senso oggi, puoi essere un VERO Cristiano anche solo seguendo il credo per conto tuo, senza doverti per forza alzare ogni Domenica e sentir la solita tiritera.

 

Ah, e non esiste solo giusto e sbagliato, e questo è un dato di fatto della vita di tutti i giorni, quindi il pensiero secondo il quale ‘o credi/non credi in qualcosa o taci’ non è solo errato, ma dannoso (mai sentito parlare del gatto di Schrodinger? Sarebbe l’esempio perfetto che ti serve)

 

Se vogliamo dirla tutta, io credo in Dio unicamente come idea dell’uomo, perchè senza altre prove scientifiche (ripeto, siamo in un’epoca nella quale possiamo, anzi dobbiamo basarci su di essa), ai miei occhi (leggi bene eh) rimane solo tale. 

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On 27/5/2018 at 23:20, Arock2 ha scritto:

Ok, precisiamo. 

Sono un semi credente del cristianesimo. Credo che esista un Dio, un post vita e in tante altre cose professate nella religione cristiana, ma non prendo per vero tutto ciò che dice. 

Così è più chiaro @K.L.Y.

Ecco, sì. Da come l'avevi detto sembrava che credessi in una divinità generica... ma soltanto più o meno. :XD:

 

Comunque vedo che c'è un po' di confusione.

@LegendaryGreninja @DarthMizu State commettendo due errori di fondo:

 

1) Il cristianesimo NON è una religione unitaria. Non esiste un solo "pacchetto standard", ma migliaia di diramazioni differenti che hanno una interpretazione incredibilmente specifica delle Scritture. Non sono un'esperta in materia, ma stando alla mia vecchia insegnante delle superiori (che non era una suora a caso, era laureata in Scienze Religiose e aveva una mole di studio di teologia cristiana veramente invidiabile) per essere considerato ufficialmente cristiano devi rispondere a tre requisiti: credere nel concetto di Trinità, credere nel sacramento del Battesimo e credere nella resurrezione di Cristo. Non è necessario, come fa notare @Dangi, appartenere a una chiesa specifica o abbracciare una dottrina particolare. Se @Arock2 crede a questi tre concetti rientra perfettamente nella definizione di cristiano. In alternativa, è deista (crede in una divinità che non corrisponde a quella delle religioni rivelate).

 

2) Le definizioni di credente (o ateo) e agnostico NON entrano affatto in contrasto, perché si occupano di ambiti totalmente differenti. Il teismo e l'ateismo abbracciano l'ambito delle credenze. Sei un teista se credi in un dio. Sei ateo se non credi in un dio. Lo gnosticismo e l'agnosticismo invece si riferiscono alle facoltà conoscitive dell'essere umano. Sei gnostico se ritieni che l'uomo abbia le facoltà per determinare o meno l'esistenza di un dio. Sei agnostico se invece ritieni che l'uomo non possa arrivare ad una risposta. I concetti di (a)teismo e (a)gnosticismo possono (e anzi devono necessariamente) combinarsi.

  • Il teismo gnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto l'esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • Il teismo agnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio, ma unicamente come atto di fede in quanto l'esistenza di tale dio è indimostrabile.
  • L'ateismo gnostico è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto la non-esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • L'ateismo agnostico (categoria alla quale appartengo) è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio, nonostante la non-esistenza di tale dio non sia dimostrabile.

In realtà ci sarebbe da precisare come la definizione di ateismo sia controversa e spesso si tende (giustamente, a parer mio) a distinguere ateismo forte e ateismo debole (quello nel quale mi rispecchio). Il primo afferma che un dio non esista, il secondo ritiene che non ci siano evidenze sufficienti per credere in un dio. L'ateismo forte propone un'affermazione, che in quanto tale va provata. L'ateismo debole invece non è intaccato dall'onere della prova, in quanto non afferma nulla.

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56 minuti fa, K.L.Y. ha scritto:

Ecco, sì. Da come l'avevi detto sembrava che credessi in una divinità generica... ma soltanto più o meno. :XD:

 

Comunque vedo che c'è un po' di confusione.

@LegendaryGreninja @DarthMizu State commettendo due errori di fondo:

 

1) Il cristianesimo NON è una religione unitaria. Non esiste un solo "pacchetto standard", ma migliaia di diramazioni differenti che hanno una interpretazione incredibilmente specifica delle Scritture. Non sono un'esperta in materia, ma stando alla mia vecchia insegnante delle superiori (che non era una suora a caso, era laureata in Scienze Religiose e aveva una mole di studio di teologia cristiana veramente invidiabile) per essere considerato ufficialmente cristiano devi rispondere a tre requisiti: credere nel concetto di Trinità, credere nel sacramento del Battesimo e credere nella resurrezione di Cristo. Non è necessario, come fa notare @Dangi, appartenere a una chiesa specifica o abbracciare una dottrina particolare. Se @Arock2 crede a questi tre concetti rientra perfettamente nella definizione di cristiano. In alternativa, è deista (crede in una divinità che non corrisponde a quella delle religioni rivelate).

 

2) Le definizioni di credente (o ateo) e agnostico NON entrano affatto in contrasto, perché si occupano di ambiti totalmente differenti. Il teismo e l'ateismo abbracciano l'ambito delle credenze. Sei un teista se credi in un dio. Sei ateo se non credi in un dio. Lo gnosticismo e l'agnosticismo invece si riferiscono alle facoltà conoscitive dell'essere umano. Sei gnostico se ritieni che l'uomo abbia le facoltà per determinare o meno l'esistenza di un dio. Sei agnostico se invece ritieni che l'uomo non possa arrivare ad una risposta. I concetti di (a)teismo e (a)gnosticismo possono (e anzi devono necessariamente) combinarsi.

  • Il teismo gnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto l'esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • Il teismo agnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio, ma unicamente come atto di fede in quanto l'esistenza di tale dio è indimostrabile.
  • L'ateismo gnostico è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto la non-esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • L'ateismo agnostico (categoria alla quale appartengo) è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio, nonostante la non-esistenza di tale dio non sia dimostrabile.

In realtà ci sarebbe da precisare come la definizione di ateismo sia controversa e spesso si tende (giustamente, a parer mio) a distinguere ateismo forte e ateismo debole (quello nel quale mi rispecchio). Il primo afferma che un dio non esista, il secondo ritiene che non ci siano evidenze sufficienti per credere in un dio. L'ateismo forte propone un'affermazione, che in quanto tale va provata. L'ateismo debole invece non è intaccato dall'onere della prova, in quanto non afferma nulla.

Grazie e molto interessante, quindi io sarei un teista agnostico :D

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1 ora fa, K.L.Y. ha scritto:

Ecco, sì. Da come l'avevi detto sembrava che credessi in una divinità generica... ma soltanto più o meno. :XD:

 

Comunque vedo che c'è un po' di confusione.

@LegendaryGreninja @DarthMizu State commettendo due errori di fondo:

 

1) Il cristianesimo NON è una religione unitaria. Non esiste un solo "pacchetto standard", ma migliaia di diramazioni differenti che hanno una interpretazione incredibilmente specifica delle Scritture. Non sono un'esperta in materia, ma stando alla mia vecchia insegnante delle superiori (che non era una suora a caso, era laureata in Scienze Religiose e aveva una mole di studio di teologia cristiana veramente invidiabile) per essere considerato ufficialmente cristiano devi rispondere a tre requisiti: credere nel concetto di Trinità, credere nel sacramento del Battesimo e credere nella resurrezione di Cristo. Non è necessario, come fa notare @Dangi, appartenere a una chiesa specifica o abbracciare una dottrina particolare. Se @Arock2 crede a questi tre concetti rientra perfettamente nella definizione di cristiano. In alternativa, è deista (crede in una divinità che non corrisponde a quella delle religioni rivelate).

 

2) Le definizioni di credente (o ateo) e agnostico NON entrano affatto in contrasto, perché si occupano di ambiti totalmente differenti. Il teismo e l'ateismo abbracciano l'ambito delle credenze. Sei un teista se credi in un dio. Sei ateo se non credi in un dio. Lo gnosticismo e l'agnosticismo invece si riferiscono alle facoltà conoscitive dell'essere umano. Sei gnostico se ritieni che l'uomo abbia le facoltà per determinare o meno l'esistenza di un dio. Sei agnostico se invece ritieni che l'uomo non possa arrivare ad una risposta. I concetti di (a)teismo e (a)gnosticismo possono (e anzi devono necessariamente) combinarsi.

  • Il teismo gnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto l'esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • Il teismo agnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio, ma unicamente come atto di fede in quanto l'esistenza di tale dio è indimostrabile.
  • L'ateismo gnostico è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto la non-esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • L'ateismo agnostico (categoria alla quale appartengo) è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio, nonostante la non-esistenza di tale dio non sia dimostrabile.

In realtà ci sarebbe da precisare come la definizione di ateismo sia controversa e spesso si tende (giustamente, a parer mio) a distinguere ateismo forte e ateismo debole (quello nel quale mi rispecchio). Il primo afferma che un dio non esista, il secondo ritiene che non ci siano evidenze sufficienti per credere in un dio. L'ateismo forte propone un'affermazione, che in quanto tale va provata. L'ateismo debole invece non è intaccato dall'onere della prova, in quanto non afferma nulla.

Ok @K.L.Y., ora mi hai confuso :confused:

Sono sicuro di rientrare in 2 dei requisiti per essere cristiano, in quanto credo nel concetto di trinità e nella resurrezione di Cristo. Ma mi spieghi cosa intendi con il credere nel Sacramento del battesimo? 

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3 minuti fa, Arock2 ha scritto:

Ok @K.L.Y., ora mi hai confuso :confused:

Sono sicuro di rientrare in 2 dei requisiti per essere cristiano, in quanto credo nel concetto di trinità e nella resurrezione di Cristo. Ma mi spieghi cosa intendi con il credere nel Sacramento del battesimo? 

Non ne sono totalmente certa, dal momento che come ho detto non sono ferratissima in materia.

Il battesimo è l'unico sacramento comune a tutte le diramazioni del Cristianesimo e pertanto è considerato come condizione necessaria per identificarsi come cristiani. In modo molto approssimativo il battesimo dovrebbe avere lo scopo di purificare l'uomo dal peccato originale, ma nelle diramazioni che prevedono che il sacramento venga concesso in età infantile sono sorte numerose polemiche in merito alla facoltà di scelta del bambino. Per questo si parla di "accettazione del battesimo" come requisito fondante; ciò vuol dire che è necessario credere negli effetti del sacramento, e non averlo soltanto ricevuto.

N.B.: Non credo sia esattamente così, ne che lo sia per tutte le dottrine cristiane, dovresti consultare qualcuno di più preparato in materia per una risposta esaustiva.

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1 ora fa, K.L.Y. ha scritto:

Ecco, sì. Da come l'avevi detto sembrava che credessi in una divinità generica... ma soltanto più o meno. :XD:

 

Comunque vedo che c'è un po' di confusione.

@LegendaryGreninja @DarthMizu State commettendo due errori di fondo:

 

1) Il cristianesimo NON è una religione unitaria. Non esiste un solo "pacchetto standard", ma migliaia di diramazioni differenti che hanno una interpretazione incredibilmente specifica delle Scritture. Non sono un'esperta in materia, ma stando alla mia vecchia insegnante delle superiori (che non era una suora a caso, era laureata in Scienze Religiose e aveva una mole di studio di teologia cristiana veramente invidiabile) per essere considerato ufficialmente cristiano devi rispondere a tre requisiti: credere nel concetto di Trinità, credere nel sacramento del Battesimo e credere nella resurrezione di Cristo. Non è necessario, come fa notare @Dangi, appartenere a una chiesa specifica o abbracciare una dottrina particolare. Se @Arock2 crede a questi tre concetti rientra perfettamente nella definizione di cristiano. In alternativa, è deista (crede in una divinità che non corrisponde a quella delle religioni rivelate).

 

2) Le definizioni di credente (o ateo) e agnostico NON entrano affatto in contrasto, perché si occupano di ambiti totalmente differenti. Il teismo e l'ateismo abbracciano l'ambito delle credenze. Sei un teista se credi in un dio. Sei ateo se non credi in un dio. Lo gnosticismo e l'agnosticismo invece si riferiscono alle facoltà conoscitive dell'essere umano. Sei gnostico se ritieni che l'uomo abbia le facoltà per determinare o meno l'esistenza di un dio. Sei agnostico se invece ritieni che l'uomo non possa arrivare ad una risposta. I concetti di (a)teismo e (a)gnosticismo possono (e anzi devono necessariamente) combinarsi.

  • Il teismo gnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto l'esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • Il teismo agnostico è quella corrente di pensiero che crede nell'esistenza di un dio, ma unicamente come atto di fede in quanto l'esistenza di tale dio è indimostrabile.
  • L'ateismo gnostico è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio e che ritiene che tale posizione sia certa in quanto la non-esistenza di tale dio può essere dimostrata discorsivamente.
  • L'ateismo agnostico (categoria alla quale appartengo) è quella corrente di pensiero che non crede nell'esistenza di un dio, nonostante la non-esistenza di tale dio non sia dimostrabile.

In realtà ci sarebbe da precisare come la definizione di ateismo sia controversa e spesso si tende (giustamente, a parer mio) a distinguere ateismo forte e ateismo debole (quello nel quale mi rispecchio). Il primo afferma che un dio non esista, il secondo ritiene che non ci siano evidenze sufficienti per credere in un dio. L'ateismo forte propone un'affermazione, che in quanto tale va provata. L'ateismo debole invece non è intaccato dall'onere della prova, in quanto non afferma nulla.

Beh di fronte a questa spiegazione non posso che chinare il capo e ammettere che mi sbagliavo sulla questione dell'agnosticismo. Ma sono ancora dubbioso sulla definizione di cristiano...o meglio si forse quelli sono i criteri per definirsi cristiano, poi però ci sono molti altri criteri a seconda che tu ti definiscano cattolico, ortodosso o protestante, come tu hai accennato. Grazie cmq per la delucidazione K.L.Y

Paldea

Champion

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     Alola

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 Kalos

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4 ore fa, K.L.Y. ha scritto:

Non ne sono totalmente certa, dal momento che come ho detto non sono ferratissima in materia.

Il battesimo è l'unico sacramento comune a tutte le diramazioni del Cristianesimo e pertanto è considerato come condizione necessaria per identificarsi come cristiani. In modo molto approssimativo il battesimo dovrebbe avere lo scopo di purificare l'uomo dal peccato originale, ma nelle diramazioni che prevedono che il sacramento venga concesso in età infantile sono sorte numerose polemiche in merito alla facoltà di scelta del bambino. Per questo si parla di "accettazione del battesimo" come requisito fondante; ciò vuol dire che è necessario credere negli effetti del sacramento, e non averlo soltanto ricevuto.

N.B.: Non credo sia esattamente così, ne che lo sia per tutte le dottrine cristiane, dovresti consultare qualcuno di più preparato in materia per una risposta esaustiva.

Grazie della spiegazione, è stata utile per capire cosa intendevi dire... Poi anche se fosse parzialmente inesatta poco importa, è cmq servita a dissipare i miei dubbi :)

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