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Accademia di PM: risoluzione di problemi scolastici, grammaticali etc.


Snorlax

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Allora diciamo che mi sembra che parti un po' prevenuto nei confronti della religione..comunque, penso che un'insegnante possa fare una verifica come vuole se vi dice in anticipo gli argomenti (ebraismo in questo caso). Oltretutto non so come facciate geografia oggi ma io ai tempi studiavo anche la cultura e la religione di un paese, non mi limitavo certo a mari monti e fiumi!

Ti consiglio di non essere così categorico nel definire la religione una cosa noiosa, l'argomento è molto interessante, e imparare a conoscere la cultura e il credo di altri popoli è sempre utile per aumentare il proprio bagaglio culturale ;)

per quanto riguarda lo yoga, non ci sono solo posizioni da mantenere ma anche esercizi di respirazione e di rilassamento che di certo non faranno male a nessuno!

Dicasi "Geografia umana", e appunto l'hanno fatta tutti.

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Quando facevo le medie io la chiamavano semplicemente geografia senza troppi giri di parole! ;)  Mi era venuto il dubbio perchè tempo fa volevano abolire la materia quindi non so se viene trattata sempre allo stesso modo!


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Comunque, Latiken, altri libri che alla tua età  vanno letti possono essere:


- Diario (Anna Frank) <--- grande classico


- Il gabbiano Jonathan Livingston (Richard Bach) <--- bello, l'ho letto in tre giorni


- Il piccolo principe (Antoine de Saint-Exupéry) <--- non ne sono mai uscito matto, ma è un must


- Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (Luìs Sepùlveda) <--- ho amici che lo sanno a memoria. Un inno generazionale di carta


- Se questo è un uomo (Primo Levi) <--- da leggere assolutamente. Molto bello e toccante


- Il visconte dimezzato (Italo Calvino) <--- è Calvino, non dico altro


- Il vecchio e il mare (Ernest Hemingway) <--- magnifico


- I ragazzi della via Pà l (Ferenc Molnà r) <--- BELLISSIMO


- Le avventure di Tom Sawyer (Mark Twain) <--- classico


- il ciclo dei Pirati della Malesia (Emilio Salgari) <--- facili, belli, veloci


- Tobia - Un millimetro e mezzo di coraggio (Timothée de Fombelle) <--- sottovalutatissimo


- Tobia - Gli occhi di Eisha (Timothée de Fombelle) <--- vd. sopra


 


E ovviamente gli immancabili "Il Signore degli Anelli" ed "Harry Potter"...


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Concordo su tutto e aggiungo:


- Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle;


- Il buio oltre la siepe di Harper Lee;


- Tutti i romanzi di agatha christie;


te ne scriverò altri  a mano a mano che mi vengono in mente perchè sono troppi! Perchè non ci dici anche i tuoi gusti così possiamo consigliarti meglio?


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Io sono ateo, quindi non mi interessa assolutamente la religione di per sé, anche se i vari monumenti si (le chiese gotiche sono troppo belle), ma comunque se l Italia non ha religioni di stato, cosa cavolo danno in TV il papa etc. Poi lo schiaffo a un bambino lo fanno diventare come una cosa buona etc. Se quel bambino lo conoscessi bene, e quel uomo, gli avrebbe dato uno schiaffo, non me ne frega niente se è papa o no, gliene avrei dette quattro...,

Penso che qui dentro tutti (almeno i più anziani) abbiano preso le loro sberle da bambini, e considera che i genitori dei genitori usavano ben altro.

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Io sono ateo, quindi non mi interessa assolutamente la religione di per sé, anche se i vari monumenti si (le chiese gotiche sono troppo belle), ma comunque se l Italia non ha religioni di stato, cosa cavolo danno in TV il papa etc. Poi lo schiaffo a un bambino lo fanno diventare come una cosa buona etc. Se quel bambino lo conoscessi bene, e quel uomo, gli avrebbe dato uno schiaffo, non me ne frega niente se è papa o no, gliene avrei dette quattro...,

Be il tuo discorso qui è molto più ampio e andrebbe affrontato in modo più opportuno. Comunque conoscere altre religioni non vuol mica dire che devi crederci! Come tu stesso hai detto ci sono monumenti meravigliosi e ti assicuro che è interessante conoscere le religioni mondiali, le divinità  di ciascun popolo etc...magari in ambito contemporaneo può sembrarti noioso ma per dire, la religione greca e romana non ti piace?o gli egizi anche ( parlo di religioni antiche  ovviamente)! Per me dovresti provare a non vedere le religioni come cose noiose ma vedere le cose interessanti! vedrai che se ti liberi dai pregiudizi non ti dispiacerà !

Comunque tornando a noi, che ne pensi dei titoli che ti abbiamo suggerito?

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mmmm gusti interessanti! allora posso consigliarti ancora per quanto riguarda i classici senza tempo:


- Romeo  e giulietta (personalemte non lo amo però so che a molti piace);


- Amore e psiche;


- Il fantasma di canterville di Oscar Wilde e in generale le sue opere (sono esilaranti te lo assicuro);


- Canto di natale di Charles Dickens;


- Oliver twist;


Poi ovviamente ci sono i romanzi di jane austen, le sorelle bronte...però non so se ti potrebbero piacere!


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Per i libri gialli invece io non ne conosco molti, però J.K. Rowling ha già  pubblicato due romanzi gialli molto carini, solo che non sempre usa un linguaggio adeguato perciò non penso che siano il massimo per scuola! Magari per il tempo libero!


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Io intendevo dire le religioni occidentali, quelle monoteiste per dire, anche in passato per me sono una rottura di... Ma ad esempio il buddismo (anche se non è proprio in se una religione è bello,perché si da molta fiducia in se stessi, e non a un def... Tizio che manco si conosce che parla parla, tanto per parlare ma Che poi non si sa cosa pensi realment, poi una volta sono stato diviso in una classe in cui c era l ora di religione, e mi stavo per addormentare... FInche non mi ha svegliato una mia amica evitando figure di merd)

Evita certe espressioni e giudizi, ragazzino.

 

Per i libri gialli invece io non ne conosco molti, però J.K. Rowling ha già  pubblicato due romanzi gialli molto carini, solo che non sempre usa un linguaggio adeguato perciò non penso che siano il massimo per scuola fanno pena! Magari per il tempo libero!

Fix'd

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Scusa ma mi sono lasciato un po andare quando scrivo troppo velocemente non so perché mi succede .-.

Comunque che c'è di male a dare un giudizio?

Stavi insultando Gesù Cristo.

Ora, a me frega poco, sinceramente, ma:

1) qui dentro c'è gente che crede, e potrebbe sentirsi offesa.

2) non credi in lui? E allora perché devi insultarlo?

3) la bestemmia è simbolo di maleducazione, quindi...

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Guest NicoRobin

Stavi insultando Gesù Cristo.

Ora, a me frega poco, sinceramente, ma:

1) qui dentro c'è gente che crede, e potrebbe sentirsi offesa.

2) non credi in lui? E allora perché devi insultarlo?

3) la bestemmia è simbolo di maleducazione, quindi...

 

concordo, ma più che i punti 1 e 2, l'unica vera risposta è la 3, cioè maleducazione. per questo non si deve fare, bisogna avere rispetto per tutti

 

Perché ha dato uno schiaffo a un bambino che manco conosceva

 

dubito che il papa dia schiaffi a casaccio, e a gente sconosciuta. 

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Non ho capito questi 2 problemi:


 


Le diagonali di un rombo misurano 30 e 72,2 cm. Calcola la misura dell'altezza della base di un triangolo equivalente ai 3/5 del rombo sapendo che sono una i 2/5 dell'altra.


 


L'area di un rombo è di 360 cm, e una diagonale è i 4/5 dell'altra. Calcola l'area di un quadrato avente le diagonali congruenti alla semisomma delle diagonali del rombo


Kansaegif.gif

 

 

 

Dragopika_Sacerdote.png

Un tempo puniva gli utenti che violavano le regole. Ora vive per perdonare i colpevoli e i peccatori. Curiosità: durante le celebrazioni tenute da lui si canta solo in giapponese.

by Alemat

 

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Non ho capito questi 2 problemi:

 

Le diagonali di un rombo misurano 30 e 72,2 cm. Calcola la misura dell'altezza della base di un triangolo equivalente ai 3/5 del rombo sapendo che sono una i 2/5 dell'altra.

 

L'area del triangolo è 3/5 di quella del rombo

calcoli l'area del rombo (d*D/2)

calcoli l'area del triangolo (Arombo * 3/5)

L'altezza del triangolo è 2/5 di quella della base, ponendo x = base, imposti l'equazione

(2x/5 * x) / 2 = Atriangolo

 

 

L'area di un rombo è di 360 cm, e una diagonale è i 4/5 dell'altra. Calcola l'area di un quadrato avente le diagonali congruenti alla semisomma delle diagonali del rombo

 

 

stessa roba

poni D (la diagonale maggiore) = x, e imposti l'equazione

(x * 4x/5)/2 = 360

ricavi x (la diagonale maggiore) e una volta fatto ciò la diagonale minore (4/5 * x)

ora la diagonale del quadrato è (D + d)/2

dalla diagonale del quadrato ricavi l'area (il quadrato è un rombo con diagonali congruenti per cui A = (d^2)/2

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Non ho capito questi 2 problemi:

 

Le diagonali di un rombo misurano 30 e 72,2 cm. Calcola la misura dell'altezza della base di un triangolo equivalente ai 3/5 del rombo sapendo che sono una i 2/5 dell'altra.

 

L'area di un rombo è di 360 cm, e una diagonale è i 4/5 dell'altra. Calcola l'area di un quadrato avente le diagonali congruenti alla semisomma delle diagonali del rombo

Provo a speigarti il secondo problema, dimmi se non capisci qualcosa.

Allora iniziamo a scrivere i dati:

Arombo=360cm2

d2(o diagonale minore)= 4/5 di D1(diagonale maggiore)

se l'area si calcola come A= (D1xd2)/2

sostituisci con i tuoi dati e hai

360cm2=(Dx4/5d)/2

quindi andiamo a moltiplicare entrambe le parti della nostra equazione per iliminare il 2 al deniminatore e avremo

360cm x 2 = Dx 4/5d

adesso esegui le moltiplicazioni da entrambi i lati e avrai

720 cm2 = 4/5 D2

andiamo a eliminare la frazione da entrambe le parti moltiplicando per 5/4 e avremo

720cm2 x 5/4 = D2

adesso esegui la moltiplicazione e otterrai

900= D2

fai la radice quadrata di 900 che è 30, e questo è il valore della diagonale maggiore.

Ora sapendo che la diagonale minore è i 4/5 della maggiore dovrai fare

d=4/5 x 30

risulta d=24 ora hai le misure delle due diagonali

il tuo problema chiede la misura dell'area del quadrato quindi diagonale per diagonale sapendo che le diagonali del quadrato sono uguali alla semisomma di quelle del rombo.

Quindi calcoli (30+24)/2 = 27

quindi A=27 x27= 729

dimmi se è tutto chiaro!

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Mi spiegate l'uso e il significato di Men e de in greco? Non l'ho ancora capito :S

 

Il men è una particella spesso usata in correlazione con il dé, solitamente non si traduce ma nei casi come "o men, o dè" allora diventa sostantivata e si può tradurre questa espressione come "l'uno, l'altro". Sono però un po' arrugginito, quindi è possibile che mi sia espresso poco correttamente ;)

Ah dimenticavo: il dé si traduce talvolta con "e, ma, allora, poi".

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Mi spiegate l'uso e il significato di Men e de in greco? Non l'ho ancora capito :S

Mèn e sono due particelle importantissime nella sintassi greca, specialmente la seconda, diffusissima.

 

Il loro scopo è marcare il passaggio da un concetto (frase con mèn) ad un altro (frase con ); tale funzione, evidente quando espressa dalla compresenza di entrambe le particelle, può essere espressa bene anche dal solo .

La loro traduzione più utilizzata è "da un lato (mèn)... dall'altro ()...", ma si può rendere anche con una semplice coordinata.

, se usata da sola, può anche avere funzione copulativaavversativa.

 

- Es. avversativa: Polloì andreìoì eisin, adikoì , "Molti sono coraggiosi, ma ingiusti".

- Es. copulativa: Toìs mèn Olynthìois boetheìn, pròs THettaloùs presbeìan pémpein, "Aiutare gli Olinti ed inviare un'ambasciata ai Tessali".

 

Tuttavia, non è infrequente il caso in cui mèn...dè o anche da solo non servono ad indicare coordinazione, ma semplicemente il passaggio di concetto, senza una vera continuità  o opposizione. In tali casi, nella traduzione italiana, le particelle si possono tranquillamente omettere.

 

- Es: Lew'philos mèn à rchei, Lewphìlou d'epikrateìn, Leophìlwi dè pà nta keìtai, "Leofilo comanda, Leofilo spadroneggia, ogni cosa è in mano a Leofilo".

 

In poesia, infine, si può trovare mèn da solo (mèn solitarium), ad indicare un concetto isolato solo in apparenza, come se il fosse sottinteso. Accade spesso coi pronomi personali.

 

- Es. Sù mèn alazw'n eì mègas, (à lloi ou dè gnwrìzw), "(Altri non so, ma) tu sei un gran ciarlatano".

 

Accade anche di trovare ho mèn, ho dè e simili. In questo caso, il greco vuole sottolineare l'opposizione tra le due persone/cose. Una traduzione può essere "L'uno... l'altro...". Nel caso di ho dè da solo, si traduce "Lui", "Egli".

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Il men è una particella spesso usata in correlazione con il dé, solitamente non si traduce ma nei casi come "o men, o dè" allora diventa sostantivata e si può tradurre questa espressione come "l'uno, l'altro". Sono però un po' arrugginito, quindi è possibile che mi sia espresso poco correttamente ;)

Ah dimenticavo: il dé si traduce talvolta con "e, ma, allora, poi".

 

Mèn e sono due particelle importantissime nella sintassi greca, specialmente la seconda, diffusissima.

 

Il loro scopo è marcare il passaggio da un concetto (frase con mèn) ad un altro (frase con ); tale funzione, evidente quando espressa dalla compresenza di entrambe le particelle, può essere espressa bene anche dal solo .

La loro traduzione più utilizzata è "da un lato (mèn)... dall'altro ()...", ma si può rendere anche con una semplice coordinata.

, se usata da sola, può anche avere funzione copulativaavversativa.

 

- Es. avversativa: Polloì andreìoì eisin, adikoì , "Molti sono coraggiosi, ma ingiusti".

- Es. copulativa: Toìs mèn Olynthìois boetheìn, pròs THettaloùs presbeìan pémpein, "Aiutare gli Olinti ed inviare un'ambasciata ai Tessali".

 

Tuttavia, non è infrequente il caso in cui mèn...dè o anche da solo non servono ad indicare coordinazione, ma semplicemente il passaggio di concetto, senza una vera continuità  o opposizione. In tali casi, nella traduzione italiana, le particelle si possono tranquillamente omettere.

 

- Es: Lew'philos mèn à rchei, Lewphìlou d'epikrateìn, Leophìlwi dè pà nta keìtai, "Leofilo comanda, Leofilo spadroneggia, ogni cosa è in mano a Leofilo".

 

In poesia, infine, si può trovare mèn da solo (mèn solitarium), ad indicare un concetto isolato solo in apparenza, come se il fosse sottinteso. Accade spesso coi pronomi personali.

 

- Es. Sù mèn alazw'n eì mègas, (à lloi ou dè gnwrìzw), "(Altri non so, ma) tu sei un gran ciarlatano".

 

Accade anche di trovare ho mèn, ho dè e simili. In questo caso, il greco vuole sottolineare l'opposizione tra le due persone/cose. Una traduzione può essere "L'uno... l'altro...". Nel caso di ho dè da solo, si traduce "Lui", "Egli".

 

Grazie ad entrambi ^^ Mi veniva questo dubbio...

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