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LGBT ????️‍????   

73 utenti hanno votato

  1. 1. Pro o contro il mondo LGBT?



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4 minuti fa, Kintah ha scritto:

Ti ho chiesto letteralmente quello che ho scritto, la tua opinione era chiara in partenza

Quindi la tua domanda è: perché non discuto?

perche non ne ho voglia. Non è un tema sul quale si può discutere. Si può esprimere la propria opinione, ma non cercare di cambiare quella degli altri.

cosa dovrei fare? far capire ad ignoranti vari ed eventuali che è tutto normalissimo e che sbagliano a pensare che i membri LGBT debbano morire, essere curati ecc?

non servirebbe a niente.

e soprattutto non credo che questa sia la sede congeniale per tale scopo.

Volevo solo sapere cosa ne pensaste, e accettare passivamente le vostre opinioni.

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6 minuti fa, Dastocs ha scritto:

Quindi la tua domanda è: perché non discuto?

perche non ne ho voglia.

Non è un tema sul quale si può discutere. Si può esprimere la propria opinione, ma non cercare di cambiare quella degli altri.

cosa dovrei fare? far capire ad ignoranti vari ed eventuali che è tutto normalissimo e che sbagliano a pensare che i membri LGBT debbano morire, essere curati ecc?

non servirebbe a niente

Se non hai voglia di discutere allora postare la discussione ha avuto poco senso.

Sul tema si può discutere benissimo, come si può benissimo far cambiare idea a chi la pensa diversamente.

Chiamare ignorante chi la pensa diversamente è veramente controproducente ed è un atteggiamento da villano. Nessuno qui ha detto che persone debbano morire.

Sarebbe interessante capire cosa intendi tu con "LGBT" ma hai detto di non voler discutere..

 

Comunque per dovere di cronaca spiego il mio "contro":

Sono contrario alla divulgazione di qualsiasi variazione della teoria del gender e alla forzatura legislativa a dover usare pronomi (spesso inventati) per riferirsi a determinati individui (cosa non ancora avvenuta in Italia AFAIK).

 

Mi dà fastidio la forzata "rappresenztazione" dell'omosessuale (azione positiva) nei media (Hollywood) sia perché sono quasi sempre stereotipi sbagliati resi disumanizzanti sia perché nella realtà solamente una piccolissima percentuale della popolazione mondiale rientra nel parametro.

 

Ritengo GD/DIG un problema molto serio.

 

Detto questo ovviamente è chiaro che non ho nulla contro di te o contro l'omosessualità, il mio problema è con il resto che viene rappresentato da quella sigla.

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26 minuti fa, Dastocs ha scritto:

Quindi la tua domanda è: perché non discuto?

perche non ne ho voglia. Non è un tema sul quale si può discutere. Si può esprimere la propria opinione, ma non cercare di cambiare quella degli altri.

cosa dovrei fare? far capire ad ignoranti vari ed eventuali che è tutto normalissimo e che sbagliano a pensare che i membri LGBT debbano morire, essere curati ecc?

non servirebbe a niente.

e soprattutto non credo che questa sia la sede congeniale per tale scopo.

Volevo solo sapere cosa ne pensaste, e accettare passivamente le vostre opinioni.

capisco voler credere fermamente nella tua scelta ma almeno non esere ofensivo con le persone qui non mi sembra stiano esprimento pensieri ofensivi pur non acetandoli tutti  comuncue non e che i pregiudizi esistono solo con i lgbt esistono con molte cose etero o meno se e per questo i afroamericani anno soferto la schiavitu alungo i pregiudizi violenti poi ed ancora oggi cie ne sono ancora stesa cosa per altri poi il punto e che e inutile rimuginarci su ed ofendere o denuciare solo per ofese o non acetare una scelta che comucue questa della denucia che fano i lgbt per tutto ed che in certi paesi li viene riservato un tratamento migliore solo perche sono della comunita dei lgbt e esagerato ma vabeh tutti siamo uguali alla fine continuando con queste cose e inutile ed onestamente il solo fato che temi come un orientamento vengono presi cosi ferentemente che sucedono pure denucie per nulla come o detto lo trovo esagerato quando ci sono cose piu gravi su qui occuparsi di scelte di orientamenti o cose dell generi che sono senza senso anche per loro che atachano per cose cosi dico esendo che discutere sia in positivo sia in negativo per questo tema e scioco su che scelta deve fare uno cioe e infantile secondo me

 

 

 

 

 

 

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Il mio pensiero in massima franchezza.

 

Ho ampio rispetto della sessualità altrui. No, non è una frase fatta.

Perché la sessualità fa parte dell'uomo e ha mille sfaccettature, quindi, come tutti i comportamenti umani, va compresa (in primis) e accettata (fintanto che non lede i diritti altrui).

Rispettare la sessualità ha però poco a che fare con il discorso dei diritti sociali. Posso accettare tranquillamente che ci siano uomini che provano attrazione per altri uomini, ma che questa attrazione debba essere equiparata a livello legale di quella eterosessuale, parliamone.

Non ti sto dicendo di no in assoluto, dico parliamone.

Idem il discorso dell'adozione di figli.

Parliamone.

L'omosessualità è un dato di fatto ed esservi contrari è stupido, ma sul modo in cui si vuole mandare avanti una società, su questo si può e si dovrebbe sempre discutere.

 

Di solito chi si esprime contro i diritti degli omosessuali lo fa con argomentazioni che non mi dicono nulla.

E' contro Dio. Sul serio?

E' innaturale. Meh.

E' contro la tradizione. Apperò.

 

Sfortunatamente anche la comunità LGBT, per quanto mi riguarda, è perennemente a corto di argomentazioni.

E' del tutto naturale. Embeh?

A te etero non cambia niente se i gay si sposano. Neanche se non si sposano, comunque.

L'amore è sempre amore! Eh beh.

 

In sintesi.

Mi ritengo scettico. Non sono uno che lotta per i diritti LGBT, perché non lo sono, non credo in questa strada.

Hai tutto il mio appoggio per quanto riguarda il rispetto della persona omosessuale, della dignità, di alcuni diritti base.

Non ce l'hai (o ce l'hai solo in parte) sui diritti più ingombranti.

 

In sintesi e appunto in massima franchezza.

 

 

@Kintah

Lui ha detto di non voler argomentare, ma solo sentire opinioni. In questo senso aprire la discussione ci sta, è un sondaggio dopotutto.

Se vorrà obiettare su qualcosa interverrà, altrimenti niente.

 

 

 

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9 minuti fa, Vangel ha scritto:

 

@Kintah

Lui ha detto di non voler argomentare, ma solo sentire opinioni. In questo senso aprire la discussione ci sta, è un sondaggio dopotutto.

Se vorrà obiettare su qualcosa interverrà, altrimenti niente.

 

 

 

Tbf doveva dirlo nel primo post

 

Per il resto credo di essere d'accordo con te

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1 ora fa, Dangi ha scritto:

Indifferente, nel senso che per me nemmeno dovrebbe essere un problema (ognuno ha i suoi gusti, per intenderci)

Concordo, a me non interessa di ciò, ma non c'è bisogno di infierire su affari che non ci riguardano (principio del "fatti gli affaracci tua")

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13 minuti fa, Kiryu89 ha scritto:

Contro perchè hanno già i diritti garantiti per legge e trovo assurdo che vogliano più diritti di quelli che hanno già. 

o visto molti denuciare per banalita usurfurendo dell fato che sono della comunita questa dei diriti ecesivi che li danno lo trovo anchio ecesiva

 

 

 

 

 

 

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Pro, personalmente l'orientamento sessuale di una persona lo reputo rilevante quanto il proprio gusto di gelato. A meno che non manifesti la tua sfera sessuale apertamente, per me fa parte della tua vita privata. Tuttavia io ragiono da eterosessuale, immagino che magari per altre persone sia più rilevante forse per alcune problematiche sociali che ne derivano.

 

Penso quindi che ognuno debba poter amare chiunque voglia e di avere gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini. Purtroppo mi rendo conto attualmente non tutti possono farlo in certi ambienti.

 

Auspico un futuro dove certe questioni vengano superate attraverso una perfetta integrazione delle persone e l’abolizione di alcuni movimenti fanatici/bigotti (family day, estremisti, bigotti, eccetera).

 

Io non sono contro nessuno, a meno che quel qualcuno non minacci la mia libertà sancita dalla costituzione.

 

 

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Ho votato pro ma onestamente trovo assurdo che si ponga la questione di essere pro o contro ad un altro essere umano che, semplicemente, cerca amore e felicità come tutti. Si può essere pro o contro al pecorino sulla pasta, non all'esistenza di un'altra persona. 

Non capisco neppure il motivo per il quale dovrebbero avere meno diritti degli etero. Capirei se fossero dei criminali, ma in che modo la loro sessualità dovrebbe far sì che vengano preclusi loro dei diritti? 

Anche perché non è che se i gay si sposano il matrimonio etero viene abolito o viene delegittimato. Non capisco proprio quale sia il problema.

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Personalmente mi stupisco del numero di risposte negative a questo sondaggio, non si dovrebbe in nessuna circostanza ritenersi contrari a quello che è semplicemente un modo d'essere. L'orientamento sessuale è, molto banalmente, un gusto della persona e non vedo perché si dovrebbe dire "no" ad uno piuttosto che a un altro. E proprio per questo trovo sbagliata la mentalità di vedere che le coppie lgbt come "fastidiose" per il semplice fatto di desiderare gli stessi diritti delle coppie etero.

Commenti del tipo "Hanno già dei diritti, è assurdo che ne vogliano di più" sembrano voler dire che gay, bi e compagnia bella vogliano superare gli etero, diventare meglio di loro, ma non è assolutamente così. L'intento è quello di raggiungere un livello di parità, di arrivare ad affiancare l'amore eterosessuale e non di soppiantarlo, di diventare la maggioranza.

Anche aldilà della questione dei diritti, l'opinione pubblica è incredibilmente diffidente. I tentativi di propaganda, l'appoggio della pubblicità sociale e le manifestazioni vogliono comunicare una presenza che viene spesso considerata nociva quando non dovrebbe. Parlo da gay che da quando si è confidato ai genitori ha visto il loro atteggiamento nei miei confronti cambiare completamente. La diffidenza è ancora troppa e l'obiettivo primario è proprio questo.

L'associazione della comunità LGBT come "parassita" per il semplice desiderio di avere un maggiore appoggio sociale non dovrebbe neanche venire, perché è qualcosa che hanno tutte le ragioni di chiedere e per cui non dovrebbero essere additati come gli insistenti di turno. Posso capire l'essere contrari ai diritti (avrei da ridire, ma capisco che è un punto di vista anche quello), ma non il fatto che non dovrebbero chiedere più diritti, perché almeno il desiderio di raggiungere la parità è sacrosanto.

Porygatto

Porygatto Dream Team

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Questo argomento è sempre stato un Tabù per l’Italia. Ci sono molte persone che pensano all’omosessualità come un tarlo della società, cosa che credo sia sbagliata dal mio punto di vista; sono persone come chiunque, con i propri gusti e preferenze, alla pari di una qualsiasi persona etero.

Non capisco quelle persone che impedisco il matrimonio o l’adozione ad una coppia dello stesso sesso: lo fanno per puro egoismo? Sono stati cresciuti con un concetto di famiglia tradizionale, l’unica e sola? Hanno paura che crescano nuovi gay pronti a fare festini arcobaleno e  vestiti solo con boa di piume di struzzo? Non so le motivazioni, ma ogni persona dovrebbe essere considerata alla pari di un’altra, anche la legge si basa sul concetto “è uguale per tutti” ma mi accorgo che non è assolutamente cosi!

L’ipocrisia di molte persone mi lascia di stucco ogni volta, e mi fanno dire: “Chi si credono di essere? Chi sono loro per avere più diritto di me a sposarsi o a crescere dei figli?“ Se non si fosse capito sono apertamente gay e felicemente insieme ad un ragazzo. Quindi, in conclusione avanzo una domanda a coloro che hanno votato contro a questo sondaggio...

 

Potete spiegarmi con le vostre opportune argomentazioni perché io non posso essere considerato alla pari di voi?

HOy02uL.png

Ringrazio @Porygatto per il bellissimo sprite :3

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27 minuti fa, Lord_Empoleon ha scritto:

Questo argomento è sempre stato un Tabù per l’Italia. Ci sono molte persone che pensano all’omosessualità come un tarlo della società, cosa che credo sia sbagliata dal mio punto di vista; sono persone come chiunque, con i propri gusti e preferenze, alla pari di una qualsiasi persona etero.

Non capisco quelle persone che impedisco il matrimonio o l’adozione ad una coppia dello stesso sesso: lo fanno per puro egoismo? Sono stati cresciuti con un concetto di famiglia tradizionale, l’unica e sola? Hanno paura che crescano nuovi gay pronti a fare festini arcobaleno e  vestiti solo con boa di piume di struzzo? Non so le motivazioni, ma ogni persona dovrebbe essere considerata alla pari di un’altra, anche la legge si basa sul concetto “è uguale per tutti” ma mi accorgo che non è assolutamente cosi!

L’ipocrisia di molte persone mi lascia di stucco ogni volta, e mi fanno dire: “Chi si credono di essere? Chi sono loro per avere più diritto di me a sposarsi o a crescere dei figli?“ Se non si fosse capito sono apertamente gay e felicemente insieme ad un ragazzo. Quindi, in conclusione avanzo una domanda a coloro che hanno votato contro a questo sondaggio...

 

Potete spiegarmi con le vostre opportune argomentazioni perché io non posso essere considerato alla pari di voi?

io sono indiferente nell senso che non mi importa delle scelte tue e di qualcun altro sia per le scelte dell orientamento ed sia per cio che si fa ogniuno e libero di fare cioe che vuole nasciamo liberi no le regole della societa stesa sono regole create dall egoismo con la societa stesa quindi

 

 

 

 

 

 

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18 ore fa, RoseRed ha scritto:

Non vedo il senso di essere pro o contro a qualcosa del genere, ognuno è o fa quel che gli pare, l'unico limite è quello di rispettare la legge, ma qui non c'entra nulla...

Grande Rose!!!

 

Vivi e lascia vivere!!! ;)

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Ho votato pro perché non sono persone che vogliono imporre qualcosa, sono invece persone che (per la maggior parte) vorrebbero gli stessi diritti degli etero e gli sono invece negati, anche se stiamo facendo a mio avviso dei passi in avanti con le unioni civili in Italia.

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Indifferente

Ognuno dovrebbe essere quello che è senza cercare di rispecchiarsi in altri

Ma sono contraria a definizioni e semplificazioni la sfera sessuale la reputo molto più complessa di come appare e con più sfumature ad esempio c'è differenza fra chi ad esempio nella sua fantasia pensa a un contesto sadomaso e anche oltre a fantasticarci su lo farebbe anche in pratica stessa cosa succede anche per altre cose inerenti al sesso

Ma per le famiglie arcobaleno sono un po' contraria 

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4 ore fa, Porygon-Z ha scritto:

Personalmente mi stupisco del numero di risposte negative a questo sondaggio, non si dovrebbe in nessuna circostanza ritenersi contrari a quello che è semplicemente un modo d'essere. L'orientamento sessuale è, molto banalmente, un gusto della persona e non vedo perché si dovrebbe dire "no" ad uno piuttosto che a un altro. E proprio per questo trovo sbagliata la mentalità di vedere che le coppie lgbt come "fastidiose" per il semplice fatto di desiderare gli stessi diritti delle coppie etero.

Commenti del tipo "Hanno già dei diritti, è assurdo che ne vogliano di più" sembrano voler dire che gay, bi e compagnia bella vogliano superare gli etero, diventare meglio di loro, ma non è assolutamente così. L'intento è quello di raggiungere un livello di parità, di arrivare ad affiancare l'amore eterosessuale e non di soppiantarlo, di diventare la maggioranza.

Anche aldilà della questione dei diritti, l'opinione pubblica è incredibilmente diffidente. I tentativi di propaganda, l'appoggio della pubblicità sociale e le manifestazioni vogliono comunicare una presenza che viene spesso considerata nociva quando non dovrebbe. Parlo da gay che da quando si è confidato ai genitori ha visto il loro atteggiamento nei miei confronti cambiare completamente. La diffidenza è ancora troppa e l'obiettivo primario è proprio questo.

L'associazione della comunità LGBT come "parassita" per il semplice desiderio di avere un maggiore appoggio sociale non dovrebbe neanche venire, perché è qualcosa che hanno tutte le ragioni di chiedere e per cui non dovrebbero essere additati come gli insistenti di turno. Posso capire l'essere contrari ai diritti (avrei da ridire, ma capisco che è un punto di vista anche quello), ma non il fatto che non dovrebbero chiedere più diritti, perché almeno il desiderio di raggiungere la parità è sacrosanto.

 

3 ore fa, Lord_Empoleon ha scritto:

Questo argomento è sempre stato un Tabù per l’Italia. Ci sono molte persone che pensano all’omosessualità come un tarlo della società, cosa che credo sia sbagliata dal mio punto di vista; sono persone come chiunque, con i propri gusti e preferenze, alla pari di una qualsiasi persona etero.

Non capisco quelle persone che impedisco il matrimonio o l’adozione ad una coppia dello stesso sesso: lo fanno per puro egoismo? Sono stati cresciuti con un concetto di famiglia tradizionale, l’unica e sola? Hanno paura che crescano nuovi gay pronti a fare festini arcobaleno e  vestiti solo con boa di piume di struzzo? Non so le motivazioni, ma ogni persona dovrebbe essere considerata alla pari di un’altra, anche la legge si basa sul concetto “è uguale per tutti” ma mi accorgo che non è assolutamente cosi!

L’ipocrisia di molte persone mi lascia di stucco ogni volta, e mi fanno dire: “Chi si credono di essere? Chi sono loro per avere più diritto di me a sposarsi o a crescere dei figli?“ Se non si fosse capito sono apertamente gay e felicemente insieme ad un ragazzo. Quindi, in conclusione avanzo una domanda a coloro che hanno votato contro a questo sondaggio...

 

Potete spiegarmi con le vostre opportune argomentazioni perché io non posso essere considerato alla pari di voi?

Avete detto delle cose giuste, ma credo che in Italia la comunità LGBT sia così sotto attacco per via dei gay pride e per certi modi in cui viene rappresentato il gay in generale in televisione, che danno un’idea sbagliata alle persone.

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9 ore fa, Lord_Empoleon ha scritto:

Potete spiegarmi con le vostre opportune argomentazioni perché io non posso essere considerato alla pari di voi?

 

Io non ho votato contro, ma ti spiego comunque la mia posizione, come ad altri che si stupiscono.

Nessuno vuol negare che siamo tutti esseri umani, che abbiamo diritto a non essere pestati per la strada, umiliati, derisi, emarginati, ecc.

Su questo non ci piove e in questo DEVI essere alla pari di tutti. Ci mancherebbe.

 

Se però parliamo di possibilità di sposarsi, adottare figli, ecc. parliamone.

L'istituzione del matrimonio, che esiste da secoli, prevede che a sposarsi siano un uomo e una donna. Punto.

E' una istituzione, anzi, un tipo di contratto, non è obbligatorio, non è dovuto, (quasi) nessuno (più) ti considera male perché non sei sposato (a parte forse gli anziani ma vabbé). Non è neanche naturale, è una convenzione umana, come la domenica festiva o lo stringersi la mano per fare conoscenza. Non ha nulla a che vedere con diritti basilari della vita e della persona.

Se tu mi dici che questo tipo di contratto va esteso anche a uomo e uomo, o donna e donna, almeno devi dirmi perché si dovrebbe fare. Il "perché io non posso farlo e quindi non è giusto" non ha senso, puoi benissimo, nessuno ti vieta di sposarti perché sei nero, islamico, biondo o altrimenti caratterizzato.

Non so se ho reso l'idea.

 

 

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6 ore fa, Vangel ha scritto:

Io non ho votato contro, ma ti spiego comunque la mia posizione, come ad altri che si stupiscono.

Nessuno vuol negare che siamo tutti esseri umani, che abbiamo diritto a non essere pestati per la strada, umiliati, derisi, emarginati, ecc.

Su questo non ci piove e in questo DEVI essere alla pari di tutti. Ci mancherebbe.

 

Se però parliamo di possibilità di sposarsi, adottare figli, ecc. parliamone.

L'istituzione del matrimonio, che esiste da secoli, prevede che a sposarsi siano un uomo e una donna. Punto.

E' una istituzione, anzi, un tipo di contratto, non è obbligatorio, non è dovuto, (quasi) nessuno (più) ti considera male perché non sei sposato (a parte forse gli anziani ma vabbé). Non è neanche naturale, è una convenzione umana, come la domenica festiva o lo stringersi la mano per fare conoscenza. Non ha nulla a che vedere con diritti basilari della vita e della persona.

Se tu mi dici che questo tipo di contratto va esteso anche a uomo e uomo, o donna e donna, almeno devi dirmi perché si dovrebbe fare. Il "perché io non posso farlo e quindi non è giusto" non ha senso, puoi benissimo, nessuno ti vieta di sposarti perché sei nero, islamico, biondo o altrimenti caratterizzato.

Non so se ho reso l'idea.

Ti rigiro la stessa domanda, però in negativo: perché invece non potrebbe?

Tu stesso, nel tuo commento precedente, hai scritto "Ho ampio rispetto della sessualità altrui. No, non è una frase fatta. Perché la sessualità fa parte dell'uomo e ha mille sfaccettature, quindi, come tutti i comportamenti umani, va compresa (in primis) e accettata (fintanto che non lede i diritti altrui)."

Se davvero consideri la sessualità una sfaccettatura al pari dell'essere nero, islamico o biondo non avresti motivo di insinuare che ci sia qualcosa su cui discutere, se no c'è qualcosa che non quadra nel ragionamento. Forse mi sono perso io un passaggio, ma la tua mi sembra una riflessione abbastanza contraddittoria.

Sul fatto che il matrimonio sia una convenzione, non è vitale per vivere nella società, questo è vero. Ma dal momento in cui esiste, non c'è motivo di mantenere una disparità dettata unicamente dalla tradizione.

 

Porygatto

Porygatto Dream Team

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PSA: LGBT non è un sinonimo di gay

Dai commenti è come se aveste risposto "si sono buoni i pomodori" alla domanda "vi piace la frutta?" (Condendo con un pizzico di qualunquismo acchiappalike)

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8 ore fa, Vangel ha scritto:

 

Io non ho votato contro, ma ti spiego comunque la mia posizione, come ad altri che si stupiscono.

Nessuno vuol negare che siamo tutti esseri umani, che abbiamo diritto a non essere pestati per la strada, umiliati, derisi, emarginati, ecc.

Su questo non ci piove e in questo DEVI essere alla pari di tutti. Ci mancherebbe.

 

Se però parliamo di possibilità di sposarsi, adottare figli, ecc. parliamone.

L'istituzione del matrimonio, che esiste da secoli, prevede che a sposarsi siano un uomo e una donna. Punto.

E' una istituzione, anzi, un tipo di contratto, non è obbligatorio, non è dovuto, (quasi) nessuno (più) ti considera male perché non sei sposato (a parte forse gli anziani ma vabbé). Non è neanche naturale, è una convenzione umana, come la domenica festiva o lo stringersi la mano per fare conoscenza. Non ha nulla a che vedere con diritti basilari della vita e della persona.

Se tu mi dici che questo tipo di contratto va esteso anche a uomo e uomo, o donna e donna, almeno devi dirmi perché si dovrebbe fare. Il "perché io non posso farlo e quindi non è giusto" non ha senso, puoi benissimo, nessuno ti vieta di sposarti perché sei nero, islamico, biondo o altrimenti caratterizzato.

Non so se ho reso l'idea.

 

 

Il tuo discorso non regge, a me da l'impressione che ti contraddica ad ogni frase. Il matrimonio non deve essere per forza inteso tra uomo o donna, per la Chiesa ovviamente è così e capisco la cosa, sarebbe molto problematico sposare in una chiesa una coppia gay. 

Ma il matrimonio in comune o tramite un'istituzione statale vorrei fosse preso in considerazione come mio diritto. 

Avrei tanto voglia di chiamare il mio compagno "marito" e viceversa, ed essere riconosciuti dallo stato come "sposi". L'unione civile la considero una presa in giro, una cosa messa come tappo per soffocare le continue lamentele da parte della comunità LGBT del tipo "diamogli il contentino, ma non la soddisfazione". Spiegarti il perché io dovrei potermi sposare legalmente è semplice, come hai detto te è una convenzione umana, e come tale dovrebbe essere estesa a tutti, e non solo al concetto di uomo e donna. Una volta era inconcepibile un matrimonio tra diverse etnie, cosa che in questi tempi si sta accettando più o meno bene (dipende sempre dai punti di vista). Lo stesso dovrebbe essere per uomo o uomo, donna o donna, ma per essere più oggettivi e realisti possibile, individuo con individuo. 

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Ringrazio @Porygatto per il bellissimo sprite :3

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2 ore fa, Porygon-Z ha scritto:

Sul fatto che il matrimonio sia una convenzione, non è vitale per vivere nella società, questo è vero

Aggiungo una cosa a tal proposito. Proprio perché @Vangel sostiene che il matrimonio non è una questione biologica ma una istituzione sociale, che non è naturale ma convenzionale, dunque perché non può essere esteso a tutti? Capirei se si parlasse di una cosa esistente a priori, di un qualcosa di immutabile come il dna, ma le istituzioni possono essere cambiate, modificate, perché sono state create e non sono innate. 

Poi "il matrimonio è tra uomo e donna da secoli". Yes but actually no, come dice il famoso meme. Il matrimonio cattolico è così, ma esistono forme di poligamia, in altre culture, o di matrimoni non convenzionali in generale.

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9 ore fa, Vangel ha scritto:

 

Io non ho votato contro, ma ti spiego comunque la mia posizione, come ad altri che si stupiscono.

Nessuno vuol negare che siamo tutti esseri umani, che abbiamo diritto a non essere pestati per la strada, umiliati, derisi, emarginati, ecc.

Su questo non ci piove e in questo DEVI essere alla pari di tutti. Ci mancherebbe.

 

Se però parliamo di possibilità di sposarsi, adottare figli, ecc. parliamone.

L'istituzione del matrimonio, che esiste da secoli, prevede che a sposarsi siano un uomo e una donna. Punto.

E' una istituzione, anzi, un tipo di contratto, non è obbligatorio, non è dovuto, (quasi) nessuno (più) ti considera male perché non sei sposato (a parte forse gli anziani ma vabbé). Non è neanche naturale, è una convenzione umana, come la domenica festiva o lo stringersi la mano per fare conoscenza. Non ha nulla a che vedere con diritti basilari della vita e della persona.

Se tu mi dici che questo tipo di contratto va esteso anche a uomo e uomo, o donna e donna, almeno devi dirmi perché si dovrebbe fare. Il "perché io non posso farlo e quindi non è giusto" non ha senso, puoi benissimo, nessuno ti vieta di sposarti perché sei nero, islamico, biondo o altrimenti caratterizzato.

Non so se ho reso l'idea.

 

 

Citi l'adozione, ma non giustifichi il perché a certe persone debba essere vietata, secondo me dovresti esporti anche riguardo a questo argomento :look: 

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5 ore fa, Porygon-Z ha scritto:

Ti rigiro la stessa domanda, però in negativo: perché invece non potrebbe?

Tu stesso, nel tuo commento precedente, hai scritto "Ho ampio rispetto della sessualità altrui. No, non è una frase fatta. Perché la sessualità fa parte dell'uomo e ha mille sfaccettature, quindi, come tutti i comportamenti umani, va compresa (in primis) e accettata (fintanto che non lede i diritti altrui)."

Se davvero consideri la sessualità una sfaccettatura al pari dell'essere nero, islamico o biondo non avresti motivo di insinuare che ci sia qualcosa su cui discutere, se no c'è qualcosa che non quadra nel ragionamento. Forse mi sono perso io un passaggio, ma la tua mi sembra una riflessione abbastanza contraddittoria.

Sul fatto che il matrimonio sia una convenzione, non è vitale per vivere nella società, questo è vero. Ma dal momento in cui esiste, non c'è motivo di mantenere una disparità dettata unicamente dalla tradizione.

 

 

Non vedo contraddizioni, anzi il ragionamento è del tutto lineare.

Il rispetto della sessualità significa che non ti considererò mai un essere inferiore né ti pesterò per la strada per via della tua sessualità, ci mancherebbe.

Ma rispettare la sessualità non c'entra nulla con il garantire alle persone dei diritti accessori, dei quali possono fare a meno senza che questo pregiudichi la loro dignità, libertà ed esistenza.

 

Mi dici che non c'è motivo di mantenere questa disparità, possibile, ma io non vedo neanche motivo di non mantenerla, tanto più che il danno che arreca è solo puramente concettuale e con pochi fini pratici che si possono correggere in altri modi.

 

 

 

3 ore fa, Lord_Empoleon ha scritto:

Il tuo discorso non regge, a me da l'impressione che ti contraddica ad ogni frase. Il matrimonio non deve essere per forza inteso tra uomo o donna, per la Chiesa ovviamente è così e capisco la cosa, sarebbe molto problematico sposare in una chiesa una coppia gay. 

 

No no no, frena, qui ci sono già due cose che non vanno.

In primis mi dici che il matrimonio "non deve per forza essere inteso", ma non mi dici perché.

Il matrimonio è una convenzione, una regola umana, ed è stato deciso in quel modo. Nero su bianco.

Che non "debba" essere così non è vero. Può essere diverso, certamente, non è che deve.

Non ti sto dicendo che non si deve modificarlo, ma almeno mi servono dei buoni motivi.

 

In secondo luogo, l'esempio della Chiesa che fai è sbagliato!

Proprio perché la Chiesa non è una società, ma un culto, una religione, perdipiù incentrata su amore verso gli altri e tolleranza, dovrebbe essere ben più aperta verso l'amore omosessuale. Infatti in questo la Chiesa cade in visibile contraddizione.

 

 

Rispondi

Ma il matrimonio in comune o tramite un'istituzione statale vorrei fosse preso in considerazione come mio diritto. 

Avrei tanto voglia di chiamare il mio compagno "marito" e viceversa, ed essere riconosciuti dallo stato come "sposi". L'unione civile la considero una presa in giro, una cosa messa come tappo per soffocare le continue lamentele da parte della comunità LGBT del tipo "diamogli il contentino, ma non la soddisfazione". Spiegarti il perché io dovrei potermi sposare legalmente è semplice, come hai detto te è una convenzione umana, e come tale dovrebbe essere estesa a tutti, e non solo al concetto di uomo e donna. Una volta era inconcepibile un matrimonio tra diverse etnie, cosa che in questi tempi si sta accettando più o meno bene (dipende sempre dai punti di vista). Lo stesso dovrebbe essere per uomo o uomo, donna o donna, ma per essere più oggettivi e realisti possibile, individuo con individuo. 

 

Mi usi di nuovo il termine "dovrebbe" ma non mi dici perché.

Una convenzione umana non ha obblighi o doveri, è una convenzione. 

E' come dirmi che anche i 16enni dovrebbero poter guidare l'automobile. Non ti dico di no, ma almeno dammi dei buoni motivi.

 

 

3 ore fa, Kio_ ha scritto:

Aggiungo una cosa a tal proposito. Proprio perché @Vangel sostiene che il matrimonio non è una questione biologica ma una istituzione sociale, che non è naturale ma convenzionale, dunque perché non può essere esteso a tutti? Capirei se si parlasse di una cosa esistente a priori, di un qualcosa di immutabile come il dna, ma le istituzioni possono essere cambiate, modificate, perché sono state create e non sono innate. 

Poi "il matrimonio è tra uomo e donna da secoli". Yes but actually no, come dice il famoso meme. Il matrimonio cattolico è così, ma esistono forme di poligamia, in altre culture, o di matrimoni non convenzionali in generale.

 

Speravo che qualcuno tirasse fuori la poligamia.

In effetti non vedo perché io sia costretto a limitarmi ad avere una sola partner a livello sia giuridico che sociale. Però è così.

In ogni caso questo vale da prima del cattolicesimo: il matrimonio pagano, latino, greco, sono sempre stati uomo+donna. In Grecia l'omosessualità era persino considerata una vera e propria parte dell'educazione giovanile, ma questo non ha mai portato alla creazione di unioni giuridiche tra omosessuali.

Quindi?

E' giusto, è sbagliato?

Nessuno dei due è la risposta corretta.

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