Lascia un commento - Prova Tre

[IcyFlame]

 

Terza Prova

Ben ritrovati a tutti con la terza prova di questa edizione di Lascia un Commento! Tagghiamo coloro che hanno partecipato alla prima prova. 

 

Spoiler

@Diamaxus

@LadyDarkrai

@Shutmylazer

@evilespeon

@Keroro

@Sonichu

@Alemat

@Macca

@Carl-J90

@Aleks93

@ZedeFire

@liviopocoyo

@Limbo12

@LullabyWolf

@Icarus

 

Per questa seconda prova il tema da commentare è:

 

 

I cattivi dei giochi Pokémon

Nel corso del tempo i giochi di Game Freak hanno modificato il loro approccio nei confronti dei "cattivi".

Dal Team Rocket al Team Yell, reinventandosi poi con il Team Star.

Discutete sul ruolo che i cattivi hanno avuto nelle storie, dei loro punti di forza e di debolezza e come si dovrebbe comportare in futuro la software house.

 

 

Sulla base di questo spunto, vi invitiamo a commentare in questo topic per partecipare all'iniziativa.
Avete tempo fino alle 23:59 del 15/11/2023 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza.

I lavori verranno visionati dai giudici @Alexina, @IcyFlame, @Roman, @VictiniPika, @Eleeee e @Giove0.

Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito!

 

Buon lavoro a tutti!

[LadyDarkrai]

Premessa: scrivo tutto a memoria, potrei aver dimenticato qualcosa. Cerco di ricordare le sensazioni e i pensieri che ho avuto in passato giocando a tutti questi giochi, aggiungendo i miei pensieri dell'adulta che sono oggi. 

 

Abbiamo iniziato nella regione di Kanto in Pokémon Rosso/Blu/Giallo con il Team Rocket, il team più famoso e conosciuto di tutti. Praticamente una grossa banda mafiosa, ho capito da adulta perché la polizia non li fermasse, probabilmente avevano "le mani legate" contro questi criminali che rubavano Pokémon per rivenderli per soldi. E non c'era nulla da fare contro il loro capo, Giovanni, pieno di soldi e potere da poter addirittura possedere una Palestra alla faccia delle forze dell'ordine! Tutto molto realistico finché non vengono debellati da un bambinetto di dieci anni. Provano a rimettere insieme la banda in Oro/Argento/Cristallo? Un altro bambinetto (o bambinetta, finalmente si erano accorti che esistevano le ragazze che giocavano a Pokémon) li sconfiggeva nuovamente. Volevano conquistare il mondo ma, anche con tutti i soldi e il potere che avevano, basta che perdano a una lotta Pokémon e non c'è più nulla da fare  erano ben fatti come cattivi però, malvagi e standard ma ben fatti.

 

Ci trasferiamo a Hoenn, in Pokémon Rubino/Zaffiro ma soprattutto Smeraldo. Se prima il problema era la mafia, qui abbiamo il cambiamento climatico come tema portante dei due team di cattivi, il Team Magma e il Team Idro. I due team sono rivali tra di loro e cercano di danneggiarsi a vicenda per raggiungere i loro scopi (Smeraldo), compiendo perlopiù furti. Per poi accorgersi, una volta che il clima impazzisce, di aver fatto una cavolata enorme. E a chi far sistemare il clima impazzito se non alle nuove generazioni, a un bambinetto/una bambinetta che li ha sconfitti ogni volta e che ora dovrà scontrarsi con tre fortissimi Pokémon leggendari e far tornare normale il clima? Vi sembra familiare? Se sì è perché già quando ero piccola girava il messaggio del cambiamento climatico, anche nei videogiochi. In questo caso i cattivi erano coloro che volevano manipolare forze più grandi di loro, rovinando l'ecosistema. 

 

Nella regione di Sinnoh, in Pokémon Perla/Diamante ma soprattutto Platino le cose si fanno interessanti: il team Galaxy, capitanato da Cyrus, ha infatti lo scopo di creare un nuovo Universo, senza emozioni e debolezze. Una cosetta da nulla insomma. E se per fare ciò devono sacrificare dei Pokémon o far del male alle persone non ha alcuna importanza. Malvagi e con grandissime ambizioni, li ho apprezzati parecchio  Cyrus poi aveva le sue motivazioni e avrebbe raggiunto il suo obiettivo anche fregandosene di tutti e tutto, persino dei suoi sottoposti, come in effetti fa. E alla fine, visto che un ragazzino/una ragazzina ha distrutto la sua organizzazione criminale si avventura nel Mondo Distorto. Speriamo abbia trovato la pace mentale che cercava, chi odia le emozioni è perchè ha sofferto tantissimo nella vita.

 

A Unima, in Pokémon Bianco/Bianco2 e Nero/Nero2 c'è il team più incoerente di tutti: vogliono liberare i Pokémon dalla "schiavitù" degli esseri umani e ci sta, deve essere scomodo stare sempre rinchiusi in una sfera soprattutto se prima si viveva in libertà nella natura. Però come mai essi stessi possedevano dei Pokémon? Predicavano bene e razzolavano male, infatti sembravano una setta religiosa. E il loro capo voleva davvero farci fuori, e noi nel gioco siamo solo dei ragazzini! Alla fine sarebbe bastato colpire la produzione mondiale di Poké Ball così i Pokémon avrebbero potuto scegliere se stare o no con gli umani senza essere costretti dalla cattura. In realtà la loro idea non era male ma l'hanno attuata in modo pessimo 

 

A Kalos, in Pokémon X/Y abbiamo un team malvagio scialbo capitanato da Elisio, che vuole far fuori tutti coloro che non la pensano come lui, umani e Pokémon. Potrebbe facilmente fermare il bambinetto/la bambinetta che gli si mette tra i piedi ma non lo fa. Scopre la vita eterna e a nessuno importa, l'argomento poteva essere sviluppato meglio! Infatti da qui abbiamo un calo dei cattivi: ad Alola (Pokémon Sole/Luna) abbiamo dei teppisti a farla da padroni e una madre a cui interessa più raggiungere i suoi obiettivi - giusti o sbagliati - anche fregandosene dei suoi cari, anche se alla fine si accorge di aver sbagliato e cerca di essere una persona migliore. In Ultrasole/Ultraluna sembrerebbe che un Pokémon sia più cattivo dei cattivi stessi, il che è tutto dire! 

 

A Galar, in Pokémon Spada e Scudo, non ci sono neanche veri e propri cattivi: c'è solo Rose, un uomo noioso che cerca di prevenire la futura crisi energetica che colpirà Galar. E ovviamente costruire centrali elettriche, idroelettriche o eoliche o cose simili è troppo semplice quindi cerca di controllare un Pokémon incontrollabile. Meno male che ci siamo noi a salvare la situazione ogni volta, dopo aver sconfitto l'ennesimo Ultras sfegatato che ci ha sfidato solo per avvantaggiare la sua ragazzina preferita. 

 

In Leggende Pokémon: Arceus il cattivo è uno solo 

Spoiler

Ethelo, che si fingerà amico finché non ci sfiderà. 

 

Molto semplice, cattivo e basta. L'effetto sorpresa è la cosa migliore. 

 

Infine abbiamo la regione di Paldea, in Scarlatto/Violetto. Qui c'è il Team Star che altro non è che il radunarsi di persone bullizzate e maltrattate dagli altri. E' il Team più "profondo" e tratta abbastanza bene la tematica dell'emarginazione e del bullismo (soprattutto il punto in cui neanche gli insegnanti e il preside se ne erano accorti, nelle scuole succede davvero). Qui la malvagità fa posto ad altro, i "cattivi" alla fine non lo sono davvero ma hanno solo sofferto e reagito di conseguenza. 

 

In futuro vorrei che i cattivi fossero davvero cattivi e malvagi (stile team rocket ma meglio), le motivazioni del Team Star non li rende un team cattivo anche se ho apprezzato il lieto fine. I cattivi dovrebbero godere a essere cattivi, le storie strappalacrime ce li renderebbero solo più simpatici e nessun cattivo che si rispetti vuole essere compatito o preso in simpatia!

 

 

 

 

[Diamaxus]

Nelle nove generazioni di Pokémon, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere numerosi antagonisti, alcuni più riusciti di altri.

Analizzando l’evoluzione degli antagonisti nel corso delle generazioni, possiamo individuare alcuni elementi chiave.

 

Nei primi due capitoli della serie, Giovanni del Team Rocket emerge come forse il cattivo più iconico, fondatore dell'organizzazione con l'obiettivo di dominare il mondo attraverso il furto di Pokémon. Tuttavia, la sua caratterizzazione nei giochi è limitata, essendo un antagonista classico senza motivazioni particolarmente approfondite.

 

Nella terza generazione, incontriamo Max e Ivan, leader rispettivamente del Team Magma e del Team Idro. I loro piani per controllare i Pokémon leggendari Groudon e Kyogre al fine di manipolare il clima sono decisamente assurdi, e inoltre mancano di una spiegazione dettagliata delle loro ragioni.

 

La quarta generazione introduce il Team Galassia, guidato da Cyrus, con l'ambizione di creare un nuovo mondo privo di emozioni. Le sue azioni coinvolgono la cattura dei guardiani dei laghi per controllare Dialga e Palkia. Tuttavia, il motivo che spinge Cyrus a compiere il suo piano, non viene esplorato a fondo nel contesto dei giochi.

 

La quinta generazione, secondo me, si distingue dalle altre per il Team Plasma, con a capo Ghecis. Inizialmente, il team sembra impegnato nella liberazione dei Pokémon dal controllo umano, ma Ghecis rivela di avere un piano più oscuro: sfruttare N per raggiungere i suoi veri obiettivi di conquista e controllo.

 

A partire dalla sesta generazione notiamo un declino nella scrittura degli antagonisti.

In Pokemon XY Elisio, il capo del team Flare, vuole decimare la popolazione mondiale condannando l’egoismo del genere umano. Tuttavia il suo piano sembra estremo e la sua caratterizzazione è meno approfondita rispetto al capo del precedente team malvagio.

 

Dalla settima generazione i team iniziano a non essere più così malvagi. 

In Pokémon sole e luna, il team Skull si presenta come un gruppo di teppisti che causa scompiglio ad Alola. Tuttavia, la storia si discosta dai cliché tradizionali, non portando a un confronto diretto con il capo del team ma con la mamma di Lylia, la quale è vittima di un lavaggio del cervello da parte di Nihilego.

 

In ottava generazione il team Yell ostacola gli altri partecipanti al giro delle palestre con l’obiettivo di far vincere il loro idolo Mary.

Il vero cattivo della storia è però il presidente Rose, il quale però risulta motivato da intenzioni più complesse poiché libera un Pokémon leggendario con lo scopo di risolvere una crisi energetica che forse si sarebbe verificata in un lontano futuro.

 

Infine, in Scarlatto e Violetto, il Team Star, fa la sua comparsa come un gruppo di bulli che maltrattano altri studenti, motivati dalla vendetta a seguito di episodi di bullismo subiti in passato.

Tuttavia con il proseguire della storia, veniamo a conoscenza di retroscena più complessi in cui sono coinvolti i capibanda.

 

Per quanto apprezzi la volontà di Game Freak di proporre temi sempre più attuali in cui i giocatori si possano rispecchiare, la speranza è che in futuro i team malvagi tornino ad essere caratterizzati da piani più fondati e complessi, mantenendo al contempo tematiche attuali.

[Carl-J90]

Premettendo che, in qualche modo, facendo qualche confronto con altre serie videoludiche(anche della stessa Nintendo, così da non andare troppo lontano dalla "casa madre"), per me è chiaro che i cattivi dei giochi Pokémon sono creati per presentare varie sfumature della malvagità o della cattiveria ai bambini ma senza mai approfondire il tutto più di tanto.

Tuttavia, nel corso degli anni, anche loro hanno subito delle modifiche e in un certo qual modo delle evoluzioni che li hanno portati a mutare radicalmente dalle prime generazioni ad ora.

 

Siamo partiti con dei cattivi "classici" e anche un pò stereotipati basati sull'essere cattivi perché si o sull'essere cattivi per denaro e potere(Team Rocket), siamo poi passati per dei cattivi con ambizioni condivisibili ma metodi pericolosi e "cattivi"(Team Magma, Team Idro, Team Galassia), siamo poi sbarcati ai cattivi più sfaccettati e sfumati(sul confine tra bene e male)[Team Plasma, Team Flare, Samina dell'Aether, Rose della Macro Cosmos) per, infine, giungere a cattivi che seppur trattati in modo abbastanza "infantile"(sempre per tenere a mente che, alla fine, sono creati per presentare ai bimbi la cattiveria e le sue forme)ma comunque ben caratterizzati e, soprattutto, contestualizzati(Team Skull per caratterizzazione, Team Yell per contestualizzazione, Ethelo e le Sorelle Florido, Team Star per caratterizzazione e contestualizzazione)!

 

Personalmente, posso dire che, tranne un paio di eccezioni, i cattivi dei Pokémon sono iniziati realmente a piacermi a partire dalla quinta generazione fino a raggiungere l'ottava generazione con Ethelo trattato secondo me con un pizzico di maturità in più anche contando come il suo gioco d'appartenenza si discosta sostanzialmente dal resto degli altri titoli della serie principale e la nona generazione dove, secondo me, seppur trattati in modo per lo più "infantile" i cattivi del Team Star per come sono stati caratterizzati(estetica, background, carattere...) e contestualizzati(il gioco pone le sue basi su un'esperienza accademica e i cattivi sono legati a questa realtà più profondamente di quanto si possa pensare in un primo momento) rappresentano l'attuale apice dei cattivi pokémon.

Sì, le loro ambizioni e i loro obiettivi non hanno nulla a che fare con l'importanza dei temi trasmessi da altri loro predecessori e riguardanti l'intera umanità(cambiamenti climatici, maltrattamento degli animali e in generale dei più deboli, coercizione, crisi energetica, xenofobia, criminalità organizzata e giovanile, guerra e violenza), ma contando che i giochi sono indirizzati soprattutto ai bambini, i membri del Team Star sono in grado di toccare dei temi molto importanti per la gioventù odierna(bullismo, isolamento giovanile, criminalità giovanile, depressione, prevaricazione, la cultura dell'apparenza, l'educazione distorta o superficiale...) e, soprattutto, sono in grado di coinvolgere emotivamente anche gli adulti dando loro uno spunto su cui riflettere e un punto di vista alternativo in cui immedesimarsi per rapportarsi con i più giovani e i giovanissimi.

 

Quindi che dire, anche se il Team Star non rappresenta il mio "cattivo preferito" rappresenta comunque il Team antagonista che più di tutti mi ha fatto riflettere da quando gioco a Pokémon...sarà che in passato ho subito esperienze molto simili a loro o sarà che le loro vicende sono state in grado di risvegliare il mio lato più sensibile, ma di una cosa sono sicuro: in futuro, nei prossimi titoli, mi piacerebbe che il team malvagio di turno sia trattato come minimo allo stesso modo del Team Star o meglio.

 

Il mio ideale di cattivi è quello, prendendo in considerazione le mie esperienze passate con i titoli Pokémon, di un team malvagio caratterizzato e contestualizzato come o meglio del Team Star, ma portatore di una tematica importante e condivisibile come in passato hanno fatto personaggi del calibro di Max, Ivan, Elisio o Rose(e altri).

 

Dunque, come dovrebbe comportarsi in futuro la Software House?

 

Parlando egoisticamente e un pò terra a terra direi che dovrebbe creare e trattare dei cattivi così come il mio ideale vorrebbe e, inoltre, prendere lo stesso modo in cui hanno trattato recentemente i cattivi e allargarlo anche ad altri personaggi sulla stessa scia creata in Scarlatto e Violetto(ad esempio con i due professori pokémon di tali giochi)!

Infine, secondo me, TPC/GF, dovrebbero prendersi qualche tempo per riflettere e finalmente comprendere che va bene creare dei giochi indirizzati soprattutto a un pubblico di bambini ma che quei bambini non sono così dementi e innocenti come sembra siano convinti tutt'ora...se solo si prendessero un pò di tempo per osservare un pò di più i bambini che rappresentano il loro pubblico di riferimento o anche solo quelli che li circondano nella loro vita quotidiana forse capirebbero che se volessero potrebbero spingersi ancora un pò più in la e in profondità nel trattare i loro giochi...i bambini, spesso, nascondono una maturità che certi adulti al giorno d'oggi si sognano, sono disponibili e curiosi di ampliare i loro orizzonti e, soprattutto, sono in grado di dare una grande importanza alla sfera emotiva nonché di fare tesoro delle esperienze che provano anche solo indirettamente.

Come i bambini del giorno d'oggi possiedono una maturità emotivo-intellettiva che spesso viene sminuita o ignorata dagli adulti, secondo me, anche i giochi Pokémon potrebbero essere sviluppati in modo da rispecchiare e supportare tale maturità infantile...ovviamente, il tutto se si inizia anche cambiare la propria filosofia aziendale dal voler guadagnare il più possibile contando solo sul nome Pokémon al voler guadagnare il più possibile dando maggiore spessore e un trattamento più degno ai loro giochi.

[Keroro]

Nel corso della storia dei giochi Pokémon abbiamo incontrato diversi tipi di team malvagi, con ideologie e modus operandi diversi. La Game Freak è spesso riuscita a dare un significato, una lore a questi team che li caratterizzi e giustifichi le loro azioni e dia loro una certa importanza nella trama dei giochi. E c'è riuscita anche molto bene, secondo me. Team come il Team Galassia o il Team Flare non sono intrinsecamente malvagi, a modo loro erano convinti di migliorare il mondo, chi cercando di creare un nuovo universo come Cyrus o chi voleva "semplicemente" depurare il mondo eliminando gli uomini malvagi, come Elisio. Più che malvagi io li definirei idealisti, il cui fine giustifica i mezzi. Certo, sono azioni considerabili estreme tanto da essere considerate malvagie dalla gente comune eppure i team sono convinti di fare del bene per tutti. Sono davvero così cattivi? La distinzione tra bene e male è del tutto soggettiva e sicuramente non così semplice. Questi team, con delle idee ben definite che gli diano uno scopo e un motivo per le loro azioni sono quelli che preferisco maggiormente. Personalmente, io Elisio non l'ho mai percepito come cattivo. Del suo passato sappiamo che ha passato parte della sua vita ad aiutare i bisognosi ma hanno iniziato ad approfittarne. Lui, riconoscendone l'egoismo e pensando che quest'atteggiamento possa portare alla rovina dell'umanità, valuta l'idea di eliminare il male dal mondo. Cyrus pure ha avuto un passato difficile, costantemente rifiutato dai suoi genitori, considerato non all'altezza delle loro aspettative. Ora mi chiedo: chi sono veramente i cattivi? Cyrus ed Elisio oppure coloro che li hanno portati a maturare tali idee estremiste? Secondo me questo fa riflettere molto su come ci comportiamo con gli altri e a che conseguenze possono portare certi atteggiamenti. Il caso del Team Star è emblematico in questo senso. Il team è formato da ragazzi vittime di bullismo e di un sistema scolastico che non è riuscito ad affrontare adeguatamente il problema, ma, quando alla fine della storia i problemi vengono risolti, i membri del gruppo tornano a frequentare la scuola come prima. Perché in fondo erano solo dei ragazzi, trattati male e di conseguenza hanno iniziato a covare certi sentimenti, ma di certo non perché avessero un'indole malvagia. Ma la Game Freak non è mai stata ripetitiva, eccezion fatta per le prime due generazioni dove vediamo per due volte il Team Rocket, che comunque al contrario dei team sopracitati, è un esempio di pura malvagità. Il loro fine ultimo è la conquista del mondo grazie ai Pokémon, ma nel frattempo si dilettano anche a venderne alcuni per profitto oppure usarli per esperimenti di laboratorio. Questa è semplicemente crudeltà. Non voglio dire che un team del genere non possa funzionare, ma a mio parere è più bello quando un team ha una propria morale e/o da cui si può comunque trarre un insegnamento. Anche il Team Magma e il Team Idro sono simili, avendo come obiettivo l'uno l'espansione delle terre e l'altro l'espansione dei mari senza un'apparente motivo, infatti sembra più una faida tra due team. Il caso del Team Plasma è più particolare. Inizialmente sembra apparentemente un team buono, che vuole "liberare" i Pokémon, usando tuttavia metodi poco ortodossi quali furto e manipolazione, ritenendo che vivrebbero meglio separati dagli uomini. Beh, abbiamo detto che il fine giustifica i mezzi, no? Non proprio, perché tutto si rivela essere una farsa: in realtà Ghecis, il leader del team, voleva essere l'unico a possedere dei Pokémon per conquistare Unima. Finzione, inganno... qua siamo a un livello superiore. Non solo, ha già pensato pure a un erede: suo figlio N. Quest'ultimo inizialmente, quando non sappiamo nemmeno che sia il figlio di Ghecis, sembra essere un personaggio ambiguo, anche lui volenteroso di separare umani e Pokémon nonostante sia molto legato a questi ultimi. Eppure scopriamo dopo che N aveva preso a cuore quella causa pensando di fare veramente del bene ai Pokémon, opponendosi poi quando viene a sapere delle reali intenzioni di suo padre. Non dimentichiamoci anche di Acromio, che,  nonostante la sua presenza nel team, è interessato solo a fare ricerche sui Pokémon ed è addirittura in disaccordo con gli ideali del team. La presenza di un team con personaggi misteriosi e plot twist rende indubbiamente la trama molto più interessante a dimostrazione che anche un team puramente malvagio può funzionare. Mi rifiuto di parlare del Team Skull e del Team Yell perché li trovo veramente pessimi. Dei delinquenti frustrati perché sono scarsi e allora vanno a fare casini in giro e un gruppo di ultras che simpano per la loro beniamina? Anche no. Anzi, i veri cattivi piuttosto risultano essere la Fondazione Æther, seppur non nella sua interezza ma a causa di alcuni individui, e Rose, quindi nemmeno un gruppo in questo caso, nonostante egli sia il fondatore della Macro Cosmos ma alla fine le azioni che intraprende sono perlopiù individuali. 

C'è da dire che anche quest'ultimo, a modo suo, cercava di fare del bene per la regione, tentando di scongiurare una crisi, che però si sarebbe verificata mille anni nel futuro, quindi perché pensarci ora? Chissà quali innovazioni tecnologiche ci sarebbero state nel frattempo, invece di arrivare alla scelta drastica di risvegliare Eternatus. Scelta un po' discutibile.

 

La Game Freak non è perfetta e ci sono stati alcuni esperimenti falliti, tuttavia ci ha enormemente dimostrato di saper inventare davvero delle belle storie e vorrei che in futuro la software house nipponica continui a sfruttare i team antagonisti per trattare di diverse problematiche che spesso non vengono affrontate, come visto negli ultimi giochi, Scarlatto e Violetto. E se ogni tanto decidesse di spezzare con una generazione dove troviamo un team puramente malvagio, sarebbe anche ben accetto, purché elevi a un certo livello la trama rendendola più intrigante. 

[ZedeFire]

Nei vari giochi Pokémon ma soprattutto nell'anime, su cui mi baserò per scrivere questo testo, i Team hanno sempre avuto un'importanza notevole a livello di trama. Vi parlerò di ognuno dei Team di ogni generazione, con la triste premessa che non ho né giocato tutti i giochi, né guardato tutto l'anime, purtroppo.

Partiamo dunque dal Team Rocket, nello specifico appunto Jessie, James e Meowth, che fin dal secondo episodio dell'anime ha accompagnato milioni di fan fino all'anno scorso, quando la serie animata incentrata sulle avventure di Ash e Pikachu si è conclusa dopo oltre 20 anni e ben 25 stagioni (*lacrimuccia*). L'iconico trio è famoso soprattutto per le bastonate alla pika-servitori di espi la loro simpatia e goffaggine e, nonostante sembrino cattivi e comunque lo sono, in realtà hanno un cuore d'oro, come testimoniano vari episodi dell'anime. La spietatezza di Jessie, le incertezze di James, la parlantina di Meowth. Resteranno sempre nei nostri cuori, anche se l'era Ash e Pikachu può definirsi conclusa.

In seconda generazione troviamo invec-ah, no aspe', sempre il Team Rocket ci sta, vero, Argento è pure il figghiuolo di Giovanni... allora, devo parlare della terza gen, in cui abbiamo il pazzo Ivan ed il un po' meno pazzo Max, che poi alla fine si pente o scompare, mentre il capo del Team Idro è la spietatezza scesa in Terra: non gli interessa dei suoi uomini, ma solo del suo obiettivo. Alla fine falliscono miseramente sia il Team Magma, che voleva espandere le terre emerse, sia il Team Idro, il cui obiettivo era invece di espandere la superficie del mare, capendo di aver causato un disastro climatico che solo Rayquaza può sistemare. Già, alla fine è sempre lui che sistema tutto, come accade anche in un Mystery Dungeon, che non menziono per evitare possibili spoiler ai lettori.

Ecco qua che arriva il Team Galassia, un gruppo di esaltati guidati da uno più esaltato di loro, che viene requisito da Giratina nel tentativo, poi fallito, di incatenare Dialga/Palkia con la Catena Rossa. In Leggende Arceus il Team Galassia è composto da brava gente, che aiuta le persone a difendersi dai pericoli e quindi dai Pokémon, anche se alla fine è Luca/Luce che sistema tutto. Il Team meglio integrato nella trama del gioco corrispondente, in questo caso pure in LPA in realtà, a mio parere.

Con la quinta generazione vediamo l'arrivo del Team Plasma, il cui capo dal nome altamente dimenticabile, Ghecis Harmonia Gropius, ha due obiettivi: uno è controllare Reshiram, mentre l'altro è dominare il mondo. Solito cattivone, conquisterò il mondo, controllerò Pokémon Leggendari e bla bla bla, tutte chiacchere perché arriva il protagonist-ah, no, arriva il figlio dal nome ancora meno ricordabile, Natural Harmonia Gropius, amico dei Pokémon, che sventa i piani del padre ma che in Bianco 2 e Nero 2 diventa il capo del Team Plasma. Che famiglia peculiare.

In sesta c'è il Team Flare, che vuole i due nuclei di Zygarde per costruire un'arma potentissima che permetterà al suo capo, Elisio, di dominare il mondo. Membro illustre ne è Alan, tipo silenzioso, legami con i cattivi, doppiogioco, MegaCharizard X. Un bel mix, devo dire. Plot twist: falliscono anche loro.

Ad Alola troviamo invece il Team Skull, dei teppisti che non fanno sostanzialmente nulla, ma comandati dalla distruzione fatta persona, ovvero Guzman. Per chi non lo sapesse, non vale granché come distruttore, al contrario di Drax che invece il titolo se l'è guadagnato con fatica, è solo il titolo dell'episodio in cui esordisce, insomma, solo un inconcludente.

Ahhhhhhhhhhh, Galar. Quant'è bella Galar. E com'è bello andare in giro per questa regione a sfidare le Palestre. O meglio, sarebbe bello, se non ci fosse il Team Yell a scassa' li maròn. Questi babbei fanno di tutto per rompere agli sfidanti, che sono avversari della loro beniamina, ovvero Mary, la tizia punk di Spikeville col Morpeko. Ma dico io, non scassatemi, batto le Palestre, divento Campione, salvo Galar da quel fuori di testa di Rose e così Mary diventa Capopalestra di Spikeville e siam tutti contenti. E invece no, devono per forza intralciarmi dicendo che sono scarso e tanto mi battono, poi li asfalto miseramente e si lamentano. Bah, certa gente proprio non la capisco. Che Yell-a averli incontrati.

Ahhhhhhh, che bella serata! E quanta tranquillità c'è nell'aria! Speriamo che duri... ma non durerà! Perché? Perché c'è il Team Star, che ovviamente mica può starsene a casa propria oppure uscire con gli amici, nooooooooooooooooo, assolutamente, è molto più divertente sfidarmi per poi farsi devastare, ovvio! Ok, la sto prendendo alla leggera, ma in realtà i membri del Team Star sono studenti dell'Accademia Arancia/Uva bullizzati da altri e che ora cercano vendetta, essendo depressi e sentendosi dei falliti. Game Freak ha secondo me voluto sensibilizzare un po' i giocatori con questo messaggio subliminale di attualità, una strategia insolita ma che spero abbia aiutato ragazzi e ragazze a non soffrire più.

Con la nona gen chiudo, giustamente, questo testo. Se il video vi è piaciuto mettete un like, iscrivetevi al canale attivando la campanellina per rimanere SEMPRE aggiornati sugli ultimi contenuti. Alla prossima!

[evilespeon]

Allora vorrei inziare questo mio commento parlando della evoluzione subita dai villain nei giochi pokemon
Nei primi giochi pokemon si è sempre seguita una formula fissa,quella del capo malvagio che tira le fila di una organizzazione criminale
Il capo malvagio in questo caso deve essere un individuo carismatico,che sa usare le parole e che con queste e la sua personalità riesce a farsi seguire da un elevato numero di persone...i suoi sgherri o seguaci che mai metterebbero in dubbio la parola e la volontà del loro leader
Il capo malvagio di questi giochi pokemon non pensa di poter farcela da solo ma pensa invece che per farcela debba raccogliere il supporto di più individui possibile
Un esempio massimo di questo capo malvagio è giovanni che è capo dell'enorme organizzazione che è il team rocket con sedi un po ovunque e tantissime reclute con massima fedeltà al loro capo
Per quanto riguarda gli obiettivi di questi capi malvagi sono tutti diversi,ad esempio giovanni e il team rocket hanno un obbiettivo molto generico di dominio del mondo ottenuto attraverso vari tipi di attività criminali mentre altri gruppi hanno obbiettivi più specifici ad esempio di distruzione del mondo per poi ricostruirlo secondo la loro visione oppure riforma del mondo attuale per cambiarlo secondo i loro canoni
Ma tutti questi obiettivi hanno una cosa in comune:sono obiettivi di grandissima ambizione e sono obiettivi davvero malvagi...anche i capi malvagi che pensno di portare del bene al mondo o che comunque vorrebbero la pace vogliono raggiungerla in modo malvagio che comprrnde distruzione e crimini di vario genere
Il punto culmine della formula del team malvagio lo si riscontra col team plasma...abbiamo anche qui un capo altamente carismatico nella figura di ghecis,un manipolatore che si riesce a far seguire da un sacco di gente e che è disposto persino a manipolare suo figlio pur di riuscire nei suoi piani
Poi per la prima volta abbiamo un rinnovamento interno della formula del team malvagio che presenta anche conflitti interni al team nelle figure di ghecis e di N con i loro obiettivi e modi di raggiungerli
Inoltre il team malvagio viene inserito perfettamente nella trama rendendolo davvero interessante
Anche il team flare tenta di riprendere quanto fatto dal team plasma solo non riesce a farlo nello stesso modo...non riesce a raggiungere quei livelli nonostante anche qui si abia un capo malvagio ben fatto e l'interazione col team malvagio viene resa piacevole con l'introduzione della grafica 3D
Da alola,da sole e luna,tutto cambia...forse proprio perché il team flare non era riuscito a raggiungere e superare qui picchi portati in nero e bianco o forse perché ormai la formula del capo malvagio a capo di una organizzazione criminale stava diventando parecchio ripetitiva e un po vecchia rispetto ai tempi moderni
Pokemon sceglie non di rinnovare la formula ma proprio di cambiarla con una nuova
Il potere passa nelle mani del singolo,di personalità che si credono quasi divine
Queste personalità pensano che solo il loro parere sia quello giusto,che nessuno possa contestarli e che solo loro hanno la verità assoluta in mano
E il caso di personalità come samina o il presidente rose
Il problema mi nasce quando,nel cambiare la formula del villain,pokemon si prende paura e decide di non eliminare del tutto la vecchia formula in favore della nuova
Forse per paura delle critiche dei nostalgici o forse per timore che la nuova formula non potesse funzionare al 100% pokemon oltre al villain singolo continua a tenere la figura del team di malvagi
Ma è ovvio che se il malvagio ora è il singolo individuo il team di malvagi è un team secondario che finisce per non essere malvagio ma solo disturbatore
Prendiamo ad esempio il team skull...sono dei semplici teppistelli,disturbarori appunto ma non malvagi
I loro massimi crimini sono furtarelli o graffiti sui muri
Pasiamo al team yell...questi sono semplici tifosi sfegatati che tifano al massimo per la loro mary e vogliono fama e riconoscimento per la loro città di provenienza
Ostacolano il protagonista per aiutare mary ma di malvagio non fanno praticamente nulla
Il culmine di questo lo si tocca con il team star...il team star è solo un team di ragazzi bullizzati che purtroppo non riuscendo a farsi ascoltare dagli adulti si radunano e fanno gruppo per affrontare il loro bullismo e purtroppo finiscono per passare loro stessi per bulli perché non compresi
Non sono malvagi anzi sono vittime incomprese
Non dico che questi team non lascino dei messaggi importanti o non lavorino su temi di un certo valore...ad esempio il team star fa leva sul tema appunto del bullismo e degli adulti che non ascoltano,il team skull parla di quella parte di persone che si sente emarginata dalla società in cui vive,che non la accetta e quindi se ne isola e infine il team yell può far riflettere molto su un tipo di tifoseria decisamente tossica
Solo che questi team non sono "malvagi",nel momento in cui me li fai passare come team malvaggi ridicolizzi la formula del team malvagio usata in precedenza,la rendi una macchietta
Un altro tentativo un po diverso di mantenere la vecchia formula è stato fatto invece col team rainbow rocket ma anche qui non puoi buttarmi nel post game tutti i grandi malvagi di una volta e sperare di farli tornare alla loro gloria...il post game non è luogo per questo,ovvio poi si arriva alla delusione
Per me le strade che gf può prendere in futuro sono due
Una è riprendere la vecchia formula del capo e la sua organizzazione ma rinnovandole ogni volta...magari aggiungere capi sempre più carismatici,conflitti interni al team di sempre più grande interesse,piani sempre più ambiziosi e una trama che ben inserisca il team malvagio in game ogni volta originale o anche altre innovazioni che lavorando sulla formula potrebbero venire fuori
L'altra strada è invece quella già presa da pokemon del cambiamento della formula solo che in questo caso il cambiamento deve diventare totale
Si deve lasciare tutto nelle mani del singolo individuo di potere senza continuare ad ogni costo a voler mantenere anche contemporaneamente la vecchia formula del team malvagio che con la nuova non può coesistere e diventerebbe solo ridicolmente secondaria
Puoi mettermi lo stesso personaggi come i capi star in game senza farmeli passare come "malvagi" o ostacolatori del protagonista...sarebbero semplici personaggi con una bella e profonda storia e in questo modo il malvagio singolo riuscirebbe a mantenere la sua importanza di più ,senza condividerla con un team secondario,e si potrebbe molto meglio definire
Pokemon per me era riuscito bene in questa strada con leggende arceus dove il malvagio è uno e uno solo senza team secondari al seguito che fanno da disturbatori
Per quale strada sia meglio seguire io penso entrambe siano altamente accettabili solo appunto bisogna seguirle nel modo giusto
Però se devo dare un parere personale io trovo molto più emozionante l'affrontare gli sgherri del capo malvagio di turno nascosto nell'ombra,che non si sporca le mani ed esce solo alla fine...non so ma il capo malvagio di questo tipo,la grande organizzazione criminale con valori di onore e fedeltà per il loro gruppo mi affascina
Quindi sarei favorevole ad un ritorno della vecchia formula ma svecchiata,rinnovata sia nei temi affrontati dal villain sia nel modo di gestire l'organizzazione criminale di turno

[WolfeGrey]

Così come passano gli anni e le nuove generazioni Pokémon, passano anche coloro che nella storia del franchise hanno il ruolo di cattivo. Ma di preciso chi sono questi cattivi che hanno dato ulteriore valore ai giochi di questa serie videoludica, cosa e per quale motivo lo fanno?

Sinceramente questo ruolo nel corso delle generazioni ha avuto numerose forme ma ciò che li accomuna è che tutti hanno un obbiettivo da raggiungere anche a costo di calpestare quello degli altri:

-Nei giochi di prima (rosso, Blu e Giallo) e seconda (Oro e Argento)

abbiamo il Team Rocket creato non quanto per trasmettere al giocatore un tipo di critica sociale ma quanto più perché fin dal principio dovevano essere presentati come una semplicemente e stereotipata organizzazione criminale il cui scopo era quello di rubare i Pokémon degli allenatori e usarli successivamente per arricchirsi;

-Nei giochi di terza (Zaffiro, Rubino e Smeraldo) invece ci sono invece non uno ma ben due cattivi o meglio due nuovi team malvagi rappresentati dal Team Magma e Idro che si scontrano ripetutamente per via della loro particolare idea di mondo ideale e perfetto;

-Con la quarta generazione ( Diamante, Perla e Platino ), la quinta ( Nero e bianco, Nero 2 e Bianco 2 ) e sesta generazione ( X e Y ), abbiamo avuto dei cattivi di tutto rispetto il cui scopo variava dal distruggere il proprio universo per far posto a uno nuovo privo di imperfezioni ( Team Galassia )o all'utilizzo di un'antichissima arma di distruzione di massa per compiere un vero e proprio genocidio per far fronte al sovraffollamento ed epurare eventuali imperfezioni ( Elisio ).

Però nel corso delle ultime tre generazioni abbiamo avuto team o personaggi che rappresentano ciascuno un particolare tema e linguaggio figlio di questo tempo per esempio:

- Con il Team Skull abbiamo avuto la rappresentazione di giovani teppisti estranei a una società frenetica che non cerca nemmeno di fermarsi e provare a comprenderli e che quindi proprio per attirare la sua attenzione compiono vari atti vandalici con la speranza di essere ascolti e magari di trovare finalmente un loro posto nel mondo;

- Ci sono poi i buffi tifosi e combinaguai del Team Yell che ostacolano i partecipanti al torneo della Lega di Galar in modo che la loro pupilla Mary vinca e che quindi salvi dalla rovina la propria città Natale;

- Sempre a Galar abbiamo anche Rose, un Millionario che seppur a fin di bene vorrebbe utilizzare l'enorme e incontrollabile potere del Pokémon leggendario Eternatus per far fronte a un problema energetico che si presenterà nei prossimi 1000 anni;

- Infine abbiamo il recente Team Star ovvero un gruppo di giovani e indisciplinati studenti che si sono riuniti per far fronte contro i bulli che li tormentavano ma che alla fine sono passati dalla parte del torto

Parlando di punti di forza e di debolezza sarò molto esaustivo e breve la maggior parte dei cattivi a parte i più recenti non hanno veramente una propria genesi del loro obbiettivo o ancora di come erano prima che effettivamente ricoprissero questo ruolo per esempio con Cyrus si sa solo che è un personaggio freddo e calcolatore stanco della realtà in cui viveva ma non ho mai capito del perché quell'universo fosse privo di stimolo e bellezza per lui.

Positivamente però rimane comunque il modo in cui i singoli obbiettivi dei malvagi vengono messi all'opera con piani degni di nota basti pensare a Ghetchis che voleva dominare la regione di Unima con la paura utilizzando il potere del leggendario Kyurem.

Secondo me Gamefreak per rendere degno del ruolo il team o un singolo individuo, dovrebbe prima trovare un tema che li rappresenti facendo leva sull'esplorazione dei fatti antecedenti agli eventi narrati nella storia principale e solo successivamente dovrebbe concentrarsi sulla costruzione del suo presente (come sta succedendo negli ultimi giochi) però al tempo stesso non bisogna dimenticare per quanto riguarda il gameplay è che i cattivi come in ogni gioco sono nati per ostacolare il giocatore nel suo avanzamento nella storia e che perciò durante le lotte quest ultime dovrebbero avere un livello di difficoltà adeguato

[Shutmylazer]

Di sicuro l’approccio di Game Freak rispetto al team antagonista è molto cambiato dai primi giochi e questo cambiamento secondo me ha una variazione molto netta subito dopo la sesta generazione. Analizziamo i team che si sono dati il cambio negli anni e vediamo le cose fatte bene, e che ho apprezzato, e i punti che non convincono.

 

Inevitabile partire dal Team Rocket, il team malvagio per eccellenza, tralasciando tutto il fattore nostalgia, questo Team ci accompagna per le prime due generazioni. Il concetto di buono e cattivo è molto netto nei primi giochi e non ci sono sfumature, gli antagonisti compiono furti e prendono di mira persone indifese, hanno basi segrete, hanno avuto un ruolo fondamentale nella creazione del Pokémon più forte del mondo, ai tempi, si devono affrontare in diverse battaglie e per di più il loro capo è un rinomato capopalestra, e nessuno lo sa. Secondo me tutti questi elementi portano ad un gruppo di cattivi ben fatto, hanno ideali semplici e chiari, sono cattivi senza mezzi termini, gli scontri che si hanno con loro non sono sempre facili, sono molto presenti nella regione e il capo è carismatico ma anche misterioso. C’è anche da dire che i remake hanno solo fatto bene, riproponendo i Generali Rocket in HGSS, una bella aggiunta per dare meno l’idea che siano solo dei sottoposti più forti, e anche con il Team Rainbow Rocket che aggiunge la creazione di un'organizzazione interdimensionale con volontà di conquista del multiverso alle loro imprese.

 

Stessa cosa per i malvagi di Hoenn, per quanto Team Idro e Magma abbiano delle motivazioni un po’ strane, cioè, vogliono più acqua o più terra per creare un mondo migliore, ma il passaggio intermezzo mi risulta ancora un mistero. C’è da dire che a livello di trama sono molto presenti, intervengono spesso con azioni criminali e sono anche la motivazione principale per cui riusciamo a catturare i leggendari di copertina. Anche in questo caso i due capi sono molto molto carismatici e hanno la fedeltà dei loro seguaci, ma anche gli ufficiali sono più caratterizzati e hanno ruoli meno marginali nella storia. In sesta generazione sono stati presentati dei design rivisti e al passo coi tempi dei principali membri, anche il piano di entrambe i gruppi è cambiato leggermente, e non posso che dire che questo li ha resi ancora più memorabili. Dopo la cattura del leggendario abbiamo anche un’evoluzione dei capi, che riconoscono i loro errori, e cambiano la loro visione del mondo, un elemento non scontato.

 

In quarta generazione il Team Galassia è sempre sulla stessa linea dei precedenti come struttura gerarchica, ma con piani di scala più grande, si parla di ricreare l’intero universo. In questo caso Cyrus è il personaggio di spicco, con un profilo molto complesso, cresciuto praticamente asociale e diventato leader di un gruppo che opera su tutta la regione, con dei ferrei ideali e una filosofia personale molto articolata e l’immenso desiderio di un mondo senza emozioni. Anche a fatti il Team Galassia non scherza, a parte rubare due Pokédex al professor Rowan, e ad avere due enormi quartier generali, fanno esplodere una letterale bomba al Lago Valore. Alla fine di questa storia però Cyrus non cambia idea una volta sconfitto, ma sparisce nel mondo distorto, avrei personalmente preferito un qualche cambio di prospettiva simile alla generazione precedente.

 

Con il Team Plasma abbiamo una nuova iterazione del capo, in questo caso Ghecis sembra agire mentendo ai suoi sottoposti e ha un piano che lo prevede come unico sovrano di Unima. N svolge più un ruolo di rivale che di antagonista, che però crede davvero negli ideali di facciata dei cattivi. In questo caso i malvagi di turno si limitano a qualche furto di oggetti e Pokémon, dei discorsi pubblici e costruire un castello, diciamo che sia a fatti che come piano restano sotto ai precedenti.

 

Nella sesta generazione abbiamo un tasto dolente, il Team Flare. Senza addolcire la pillola, il Team Flare è il peggiore, anche rispetto ai successivi. Non fanno quasi niente degno di nota, forse l’attacco alla centrale elettrica o alla fabbrica di Poké Ball, ma in particolare quello che fanno non sembra relazionato al loro, vago e generico, scopo di purificare il mondo e sostanzialmente estinguere il resto dell’umanità. Non si fanno particolari incontri con loro per la regione, salvo nel loro laboratorio segreto, dove il leggendario di copertina è in loro possesso per motivi non precisati. Gli ufficiali sono totalmente dimenticabili, nonché privi di personalità e anche i membri più importanti, tranne forse Xante, hanno dei design trascurabili e molto simili. Ma la cosa peggiore è che un membro dei Superquattro fa parte del gruppo, e questa cosa non viene mai usata, incredibilmente il fatto di avere tra le proprie fila uno degli allenatori più forti e influenti della regione, cosa che non si vedeva dalla prima generazione, non è utilizzato in nessuna maniera. Questa occasione sprecata, insieme ai fattori detti in precedenza, considerando anche che la storia di AZ è molto più interessante da sola, rendono il Team Flare uno dei peggiori.

 

Può essere che l’idea di abbandonare il Team malvagio dichiarato tale fin dall’inizio abbia contribuito a questo fallimento di sesta generazione, perché è l’ultima generazione in cui il gruppo antagonista è il cattivo. Ad Alola e Galar, infatti, i Team Skull e Yell non sono cattivi, ma solo dei ribelli un po’ eccessivi, che combinano qualche guaio mentre i veri cattivi, per la storia, sono la Fondazione Aether e la Macro Cosmos. Queste due iterazioni sono molto simili, i Team hanno personaggi iconici come Guzman, Plumeria e Ginepro, ma non hanno un piano di conquista, o un piano di qualunque genere. Il Team Skull rubacchia qualche Pokémon e disturba le prove delle isole, ma sono solo dei disadattati che hanno trovato uno sfogo, e diventano anche comprensibili, mentre il Team Yell non fa proprio niente di male se non un po’ di baccano, insomma un bel downgrade da piazzare le bombe in giro, ingegnerizzare il Pokémon più forte del mondo e voler ricreare il mondo. Il leggendario di copertina, infatti, è ricercato dalla Fondazione Aether e la Macro Cosmos, ma per motivi quasi ridicoli in confronto a quelli dei giochi precedenti. In questi due casi Samina, Rose, Vicio, Ciceria e Olivia hanno dei bei design ma semplicemente non sono complessi come alcune loro controparti di altre regioni.

 

Finendo con Paldea, mi verrebbe quasi da dire che un cattivo non ci sia. Il ruolo di boss è tenuto dal professore IA, ma non si può dire che sia il cattivo, anzi, ci chiede di sfidarlo proprio per prevenire l’arrivo di altri paradossi e alla fine si sacrifica anche. Il Team Star non è cattivo e, a parte saltare la scuola e importunare gli studenti, non fa quasi niente di male, per di più i membri sono tutti emarginati che hanno formato un gruppo a cui appartenere. Questa è la fine del declino che la figura del gruppo di cattivi ha avuto nei giochi Pokémon, semplicemente non c’è più. Pokémon è un gioco indirizzato a tutti, specialmente ai più giovani, e forse le storie di conquista del mondo e il creare un nuovo universo sono diventati temi che Game Freak non vuole trattare più come prima, però mi chiedo se una storia senza neanche un cattivo possa attrarre i futuri giocatori.

 

Arrivando alle considerazioni finali direi che un buon team antagonista è dato secondo me da quanto è memorabile, quindi dal suo design, i motivi e la struttura interna definita di conseguenza, la presenza nella trama, dei personaggi importanti ben studiati e dalle sfide che ti pone. Il sogno sarebbe un Team presente come i primi tre, che si nasconde in ogni parte della regione e ti sfida di continuo, con azioni forti che sviluppano la trama, come assaltare la torre radio, rubare il sottomarino di Porto Selcepoli o sganciare una bomba al Lago Valore, e un capo carismatico come Giovanni e ben studiato come Cyrus. Presentare due Team cattivi funziona bene alla maniera di RZS, organizzazioni separate che cercano in modo specifico il leggendario di copertina per il loro scopo, ma vorrei che fosse rappresentato un solo gruppo alla volta, senza nemici di facciata e rivelazione finale sulla fondazione malvagia, se vogliono, che facciano essere la fondazione gli unici cattivi, tenendo comunque la rivelazione drammatica alla fine. In fine sarebbe meraviglioso se si potesse prendere un po’ dai nuovi esempi, se ci fossero anche dei motivi di fondo a cui il giocatore possa relazionarsi, magari anche più pesanti del bullismo subito dal Team Star, che solo alla fine fanno cambiare l’idea che si ha dei cattivi della storia e che portano ad una riflessione sia del giocatore che dell'antagonista. Forse rimarrà un sogno, ma chissà.

[Limbo12]

La trama dei giochi Pokémon in genere fa cagare ma questo non è mai stato il problema di punta di questa serie. Il franchise non è conosciuto per la storia che è solo un pretesto per far entrare il giocatore nel fulcro dei giochi: le creature, le persone che lottano assieme a loro e il mondo che si sviluppa attorno a questo concetto.

 

Fra tutti reputo il Team Rocket quello più interessante perché rappresenta la nemesi perfetta dell'allenatore di Pokémon. Se quest'ultimo tratta con cura i mostri tascabili, il team malvagio vede loro solo come un mezzo da cui trarre un profitto. Un riassunto in chiave Pokémon della criminalità organizzata, un problema che s'infiltra nei meandri della società. Rimane comunque una rappresentazione idealizzata di questo conflitto. Anche nel caso in cui un Team Rocket venga smantellato, egli continuerebbe a esistere prendendo diverse forme perché il problema che rappresenta non andrebbe via da un giorno all'altro con la sua sparizione. Non dico che ogni gioco debba avere un Team Rocket ma che la criminalità del mondo Pokémon torni a comparire sempre in agguato fra un gioco e l'altro senza troppi abbellimenti.

 

In sostanza Game Freak ha sempre racchiuso alcuni problemi sociali all'interno degli antagonisti che comandano i vari team malvagi, semplificandoli al punto da poterli risolvere semplicemente sconfiggendo i leader in questione. Con l'elevazione dei Pokémon Leggendari a divinità, non hanno fatto altro che amplificare questo elemento.

 

Il conflitto tra il protagonista e N è molto interessante. È l'unico in tutta la serie che provoca un impatto considerevole all'interno del gameplay; la Lega Pokémon viene interrotta a favore del conflitto ideologico fra i due personaggi. Mi dispiace che la presenza di Ghecis e l'ipocrisia davvero malcelata del Team Plasma rovinano ogni possibilità di prendere sul serio questo scontro fra due individui che hanno una visione diametralmente opposta del mondo in cui vivono. Anche il fatto che N rivela alla fine della storia di avere avuto un'apertura mentale piuttosto elevata su questo dibattuto non è di aiuto. 

 

L'ultima coppia di giochi ha scelto un'approccio più fantastico nei confronti della storia. Se si considera che ormai il mondo Pokémon viene rappresentato in maniera abbastanza utopia, credo che questo sia l'approccio migliore che si possa avere fin'ora. L'importante è che abbia senso all'interno della generazione stessa. Si spera che l'ultimo DLC riesca a rispondere alle ultime domande della trama principale lasciate in sospeso.

[Alemat]

Il modo di trattare e di sviluppare i personaggi delle proprie opere da parte di Game Freak è notevolmente mutato nel corso del tempo. Si può quasi dire che esso si sia evoluto di pari passo con la crescita anagrafica della sua fan base e con i progressivi upgrade grafici dei titoli.
I cattivi dei primi titoli, complici uno spazio in memoria limitato per inserire troppi dialoghi (soprattutto in era Game Boy) e una veste grafica poco dettagliata, al fine di poter essere caratterizzati al meglio ed essere subito indentificati dai giocatori dell'epoca come il villain di turno dovevano rispettare i classici cliché dell'antagonista con manie di grandezza e con l'obiettivo di imporre il proprio dominio sul mondo con metodi poco ortodossi. E nel periodo in cui uscirono i primi giochi della serie la cosa andava anche bene. La fanbase era costituita quasi esclusivamente da un pubblico di bambini e il videogioco ancora non era universalmente visto come uno strumento in grado di veicolare messaggi forti, nonostante esistessero già titoli con storie e personaggi affascinanti che fornivano ben più di uno spunto di riflessione.
Ma per quello che costituiva Pokémon in quel periodo quanto fatto era più che sufficiente. Non serviva tanto approfondimento psicologico sui personaggi. Al cattivo bastava avere un piano folle per stimolare il giocatore di turno a sconfiggerlo e a sentirsi più forte delle avversità. E tutto sommato, quei personaggi funzionavano abbastanza bene, sono diventati iconici e sono ancora oggi impressi nella mente della fanbase nonostante non fossero esenti da difetti.
Mi riferisco ai vari Giovanni, Max, Ivan e Cyrus. Tutti personaggi le cui motivazioni dietro le loro azioni sono approfondite molto poco, se non per nulla, i cui piani sono oltremodo inconcepibili (in particolar modo per gli ultimi tre), ma che sprizzano carisma da tutti i pori. Il difetto più grande di questi personaggi, a mio parere, è però il fatto che nonostante questa loro megalomania si trovano più volte nel corso delle loro vicende a dover spiegare la loro visione del mondo e i loro piani ad un bambino di 10 anni che li tiene costantemente sotto scacco. Da un punto di vista logico la cosa risulta essere quanto meno bizzarra, dato che canonicamente il mondo Pokémon brulica di allenatori adulti altamente qualificati che avrebbero potuto gestire a loro modo la situazione. Vista a posteriori, questa onnipotenza del giocatore di turno mitiga un po' tutta la potenza dei cattivi sopracitati. Ma probabilmente tre quarti dei fan, all'epoca giovani, neanche hanno dato troppo peso alla cosa.
Questa problematica del villain spaventoso sconfitto dal primo bambino campagnolo capitato a caso nei loro affari, trova una soluzione a mio avviso molto interessante con Pokémon Bianco e Nero. Non mi soffermo sulle motivazioni che muovono le azioni del Team Plasma, che sicuramente sono state sconvolgenti all'epoca andando ad intaccare le fondamenta del brand, ma sul fatto che il gruppo di cattivi si trovi sempre un passo avanti al giocatore e riesce a raggiungere tutti i suoi obiettivi prima che il protagonista possa riuscire a fermarli, arrivando anche a sconfiggere il più forte allenatore adulto della regione. E in questi giochi non solo gli antagonisti sembrano quasi essere insuperabili, ma si trova anche una giustificazione intelligente al fatto che sia un ragazzino ad essere continuamente in mezzo agli affari dei malviventi. Infatti il nostro ruolo nella storia ci viene assegnato dal sovrano stesso del Team Plasma, N, che vedeva in noi giocatori non soltanto una persona con cui confrontare le sue idee, ma soprattutto l'avversario da sconfiggere per legittimare il suo pensiero e il suo potere nel tentativo di ripetere le gesta degli eroi della leggenda di cui lui si sente erede. Insomma se universalmente i giochi di quinta generazione sono considerati tra i più maturi del brand, lo si deve anche a questi dettagli.
Con l'avvento dell'era 3D si è cominciato ad analizzare molto di più l'aspetto psicologico dei capi delle organizzazioni nemiche, mentre i classici team antagonisti hanno assunto ruoli sempre più grotteschi e comici.
Ci vengono mostrate più o meno esplicitamente le sofferenze che hanno condotto ad esempio Guzman a diventare un teppista e il dramma familiare che ha generato in Samina la sua ossessione verso gli Ultramondi.
I cattivi non sono più soltanto gli ostacoli finali da battere, ma dei personaggi con cui è difficile non entrare un minimo in empatia una volta che emergono le radici alla base dei loro comportamenti. E questo in special modo vale per il Team Star e i loro capi, personaggi che ad un certo punto della tua avventura fatichi anche ad identificare come cattivi e arrivi piuttosto a fraternizzare con loro.
Sicuramente l'aver posto l'attenzione sull'aspetto emotivo dei personaggi è una nota di pregio, negli scorsi commenti ho anche elogiato questa caratteristica nei giochi di nona generazione.
Tuttavia a mio parere, a livello ludico più cerchi di entrare in sintonia con il boss finale del gioco e meno ti sembra di aver compiuto un'impresa epica nel porre fine alle loro ambizioni. Non per forza, per avere una storia adatta ad una fanbase eterogenea, le cose devono finire come si suol dire a tarallucci e vino. 
In realtà, la soluzione ideale, a mio parere, per continuare a proseguire su questa strada emotiva intrapresa da Game Freak, mantenendo figure antagoniste incrollabili come quelle del passato, esiste già e Game Freak stessa l'ha applicata. In Leggende Pokémon Arceus abbiamo degli antagonisti "moderni" ossia quella fazione del team Galassia capitanata da Soruan (che a causa della sua triste storia familiare ci vede come un pericolo per la sicurezza della regione che vuole proteggere) e con il quale alla fine della storia principale viene ricucito un rapporto di fiducia reciproca. Ma allo stesso tempo abbiamo Ethelo, che opera nell'ombra fino al tradimento finale e che assume tutti i tratti dei carismatici antagonisti degli albori, oltre ad essere uno scoglio difficile da abbattere.
Insomma quello che vorrei è appunto una compresenza di un gruppo di cattivi analizzato in chiave moderna e un classico villain finale ed incrollabile che rappresenta il vero traguardo della storia del protagonista.
In un certo senso, questo approccio è stato seguito anche in Scarlatto e Violetto, sebbene i personaggi che rivestono il ruolo del cattivo più forte sono quasi completamente assenti in tutta la campagna principale, ridimensionando notevolmente il loro peso specifico nell'esperienza complessiva.
Proprio questi ultimi boss, Ethelo e le AI di Paldea, mi forniscono uno spunto per suggerire un'altra caratteristica, prettamente di gameplay, che vorrei vedere in tutti i villain del futuro della serie. Infatti le battaglie contro questi due nemici sono delle battaglie scorrette nei confronti del giocatore. Il primo ti affronta in pratica con due Pokémon in più del consentito e non ti consente di curarti tra una fase e l'altra della sua boss battle. Le AI dei professori di Paldea invece ti fanno affrontare dei Pokémon che nessuno ha mai visto prima e che il giocatore non sa come contrastare a livello di superefficacia delle mosse; inoltre impedisce al protagonista nella fase due di usare liberamente tutti i suoi Pokémon contro il suo asso nella manica, inibendo il funzionamento delle sue Pokémon (nonostante però il risultato sia però tutt'altro che sorprendente dato che si riflette in una battaglia pressoché scriptata in favore del giocatore, risultando più un espediente di trama che un vero svantaggio, ma costituisce secondo me comunque un'idea carina e riutilizzabile).
Insomma quello che vorrei è che anche nei giochi, così come accade nella serie animata ad esempio, i cattivi giochino sporco contro i protagonisti e che le sfide contro di loro siano sempre delle handicap battles. Questa cosa contribuirebbe allo stesso tempo sia a rendere il gioco un minimo più complesso e sia a rendere i cattivi più credibili, temibili e con meno scrupoli a fare di tutto per soddisfare le proprie ambizioni. E renderebbe anche più soddisfacente la vittoria finale del giocatore.

Non so quale strada sceglierà di intraprendere Game Freak in futuro. Ma per quanto riguarda lo studio dei personaggi, mi sento di essere più fiducioso che su altri aspetti. Chi vivrà vedrà.

[Icarus]

In ogni videogioco di ruolo che si rispetti non può mancare il cattivo di turno, colui o colei che metterà a dura prova il cammino dell'eroe nel corso del suo viaggio, in cui dopo mille peripezie il bene riesce a trionfare sul male. Anche la serie dei Pokémon non si sottrae a questo copione, tant'è che fin dai suoi albori il giocatore deve affrontare un team malvagio specifico, che ha quasi sempre l’obiettivo di conquistare il mondo. Una trama prevedibile che è stata ripetuta per ben sei generazioni, in cui i vari Team Rocket, Idro, Magma, Galassia, Plasma e Flare altro non erano che la fotocopia di se stessi, con poche variazioni o peculiarità. Di norma essi ci vengono presentati nei primi percorsi, in cui una delle loro innumerevoli reclute se la prende con della gente indifesa e noi siamo chiamati a fermarli: nulla di complicato visto che hanno sempre non più di un paio di pokémon, così che il nostro diventa un semplice compito che siamo chiamati a ripetere per un bel po' prima di incontrare gli ufficiali ed il leader, i quali già possono rappresentare una sfida più ardua per i neofiti. Come non ricordare, del resto, l’epica lotta con Giovanni all’ultimo piano della Silph Spa.? O ancora lo scontro con N nel suo palazzo! Gli edifici in cui si trovano i vari boss sono spesso pieni di trappole, stanze segrete e una miriade di nemici che non ci daranno tregua fino a che non li avremo sconfitti uno ad uno; una scelta alquanto infelice, che rende tediosa e stressante l'esperienza di gioco, seppur alla fine remunerativa.

Anche per quando riguarda la trama non ci sono differenze sostanziali, visto che tutti vogliono sfruttare i pokémon a loro piacimento, chi rivendendoli in mercati neri, chi utilizzando il potere dei leggendari, che a partire dalla terza generazione sono sempre stati collegati al capo dell'organizzazione criminale, che riesce a risvegliarli dopo tante fatiche, salvo poi rendersi conto di non essere in grado controllarne il vasto potere e dunque redimersi. L'unica nota di originalità ci è stata data su Bianco/Nero, dove la missione principale dei nostri nemici era quella di liberare i pokémon dall'egoismo degli umani per creare un mondo nuovo in cui nessun allenatore li avrebbe domati. Un'ideale molto nobile, per quanto estremo, che un certo senso può trovare collegamenti nella nostra realtà, in cui troppo spesso l'uomo sfrutta gli animali e la natura a suo piacimento, non curandosi delle conseguenze delle sue azioni scellerate. Il personaggio di N in questo senso è uno dei più riusciti, andando ad evolversi nel corso dell'avventura fino a cambiare idea sul rapporto tra le persone e pokémon, capendo che c'è del bene anche tra di noi; non è un caso se la trama dei titoli di quinta generazione sia considerata profonda e articolata, nonostante Ghecis, il vero leader del team Plasma, abbia le solite manie totalitarie e dispotiche.

Un punto di rottura nella stesura del team malvagio si ha invece in Pokémon Sole/Luna, in cui il team Skull altro non è che una banda di sfaticati che han fallito il giro delle isole e si diverte a importunare i passanti. Apparentemente poteva sembrare un'idea ridicola, ma dietro di essa si celava un’affiliazione segreta con la Fondazione Aether, i veri antagonisti dei giochi di settima generazione, che agiscono indisturbati fino agli eventi conclusivi, dove la direttrice Samina, inizialmente presentatoci come una ricercatrice che prende in cura i pokémon malati nel suo laboratorio, si rivela essere una donna spietata in cerca delle misteriose Ultracreature. Questo colpo di scena era ciò che ci voleva dopo tante storie prevedibili e a senso unico, mostrandoci un altro aspetto dei cattivi, non più visti come dominatori del mondo, quanto come visionari dalle idee ambiziose, intenzionati a capovolgere i concetti di bene o male accettati dal senso comune ed espanderli su altri piani narrativi. L'idea di Samina di evadere nell'Ultramondo e ricongiungersi alle sue amate creature ultraterrene avrebbe infatti messo in pericolo principalmente lei, piuttosto che l'intera popolazione di Alola, e il nostro intervento per una volta è servito a salvaguardare l'antagonista stesso più che l’universo. Anche il suo collegamento con l'innocente Lylia e il temerario Iridio non fanno altro che caratterizzarla al massimo, così come la sua similitudine con Pheromosa, ancora rimasta inspiegata: insomma, è indubbiamente un personaggio complesso ed enigmatico, che a mio avviso poteva essere gestito meglio nel finale, ma tutto sommato si distingue dai precedenti.

Per un passo in avanti in settima generazione, eccone però uno indietro in ottava, dove scompare un vero team cattivo, venendo sostituito dal team Yell, brutta copia del team Skull e stereotipo degli hooligans inglesi, che però non riesce a centrare nel segno, a causa dell'anonimato dei suoi membri. Forse possiamo considerare i veri nemici i membri della Macro Cosmos, sotto la guida dell’affascinante presidente Rose, unico personaggio di spicco a Galar, capace di bucare lo schermo col suo carisma e quel tocco di mistero che non guasta mai, nonostante fosse chiaro sin da subito il suo ruolo: un vero potenziale sprecato, inserito in una trama che non parte mai e risulta piuttosto dimenticabile.

Un team originale e che sa sorprenderti passo dopo passo è invece il Team Star, su quale non avrei scommesso un euro. Mostrati come i bulli della scuola, si rivelano essere dei ragazzi bullizati che vogliono riscattarsi socialmente, facendo vedere a tutti il loro valore. I vari membri hanno storie differenti ma allo stesso tempo simili, in quanto si tratta di giovani emarginati per svariati motivi: c'è chi è visto male perché introverso, chi invidiato perché di bello aspetto o benestante, chi non segue la massa o chiunque venga considerato diverso dalla società. Man mano che li sfidiamo conosciamo meglio le ragioni che li hanno spinti a unirsi al team, andando a riflettere su problematiche sempre attuali e maturando forse una certa empatia per le altre persone, imparando lezioni come il rispetto reciproco e la solidarietà. Non c’è che dire: qui Game Freak si è superata, toccando per la prima volta delle tematiche serie in maniera semplice ma efficace. La storia di Penny, che da ragazza emarginata riesce a farsi tanti amici, rappresenta il riscatto dei più deboli verso i più forti, o meglio ancora i più adatti alle regole del nostro mondo.

Anche il professor Turum o la professoressa Olim rimangono dei personaggi emblematici e ben studiati, con un triste passato alle spalle ma un cuore davvero d’oro: nonostante le assidue ricerche non hanno mai smesso di amare il loro figlio Pepe, anche se questo lo scopriamo soltanto durante l'epica battaglia finale. Per quanto non sappiamo nulla su di loro fino all’arrivo nell’Area Zero, bisogna ammettere che quei pochi minuti in cui leggiamo i vari diari della loro vita, venendo a conoscenza della loro morte e affrontando l'intelligenza artificiale che li ha rimpiazzati, sono densi di significato e passione, coinvolgendoci più che mai per la spettacolarità degli eventi. Oltre a ciò c’è da aggiungere che per la prima volta nei giochi pokémon un professore è l'antagonista per eccellenza, rompendo una tradizione che durava da decenni e sembrava immutabile.

 

Insomma nel corso delle ultime generazioni abbiamo assistito a un miglioramento nella creazione dei cattivi, che non sono più delle semplice macchiette disposte a tutto pur di impadronirsi della Terra, ma che hanno degli scopi più profondi e spesso si pentono dei loro mali, arrivando a sacrificare persino se stessi. Spero che in futuro Game Freak continui su questa linea, dando spessore e consistenza ai nostri nemici e creando trame originali e intriganti, con risvolti inaspettati e colpi di scena che sanno tenerti col fiato sospeso. Mi piacerebbe per esempio vedere come antagonista il Campione della Lega Pokémon oppure uno dei tuo compagni di avventura più innocui e insospettabili: la sorpresa dovrebbe essere un punto focale su cui concentrarsi, così da non rendere prevedibile il tutto (come non ricordare il sindaco di Pokémon Colosseum, che viene smascherato solo nel finale!). Inoltre è bene avere a che fare con più team malvagi con piani e ideologie differenti, lasciando al giocatore con chi allearsi e permettendogli di modificare la trama con le sue scelte; il Team Idro e il team Magma sono un buon esempio da questo punto di vista, seppur il loro destino era condizionato dalla versione di gioco.

Infine è bene aumentare la difficoltà delle sfide con i boss, per renderle memorabili e impegnative, dando un senso alla storia, che non può certo essere svincolata dal gameplay. Il capo del team malvagio deve infatti avere una squadra competitiva, in grado di tenere testa al giocatore e potare in alto l'onore del team stesso (fino ad esso solo lo scontro con Etelo e Giratina ha soddisfatto le aspettative).

In conclusione sono tanti i fattori da tenere a mente quando si crea un antieroe, a partire dal look, che deve essere unico e riconoscibile, passando per la personalità, gli obiettivi e il rapporto con il protagonista, che non deve essere necessariamente conflittuale, ma anche solo un punto di vista diverso, da cui può nascere uno scambio di idee interessanti e un'occasione per imparare di più.