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Credete in Dio?


Naeive

  

457 utenti hanno votato

  1. 1. Credete in Dio?

    • Si
      174
    • No,sono ateo
      163
    • Sono agnostico
      120


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Adesso, Strax ha scritto:

Decisamente potevi definirti agnostico finchè cercavi prove della sua esistenza, ma avendo stabilito che "molte cose non tornano" sei uno di quegli agnostici che si è dato la risposta. E nel tuo caso è "Dio non esiste".

 

Benvenuto fra noi atei :D 

:D Ma grazie caro u.u 

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4 minuti fa, Leggendarygreninja ha scritto:

Sono indeciso se mettermi nell'insieme degli agnostici o degli atei :/, mi sono più volte scervellato nel cercare una possibile prova effettiva dell'esistenza di dio, ma non so, ci sono troppe cose che non mi sono mai quadrate :/  beh direi che vado negli atei va... 

 

Si vieni da noi, noi abbiamo i biscotti, noi. E abbiamo un sacco di peccati, come il rock, gli alcolici e i rapporti occasionali fuori dal matrimonio.

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Adesso, Raizen ha scritto:

 

Si vieni da noi, noi abbiamo i biscotti, noi. E abbiamo un sacco di peccati, come il rock, gli alcolici e i rapporti occasionali fuori dal matrimonio.

Non capisco se sei ironico o vuoi volutamente sfottere, in caso avita, non funziona con me ^^ 

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2 minuti fa, Leggendarygreninja ha scritto:

Non capisco se sei ironico o vuoi volutamente sfottere, in caso avita, non funziona con me ^^ 

Voto per ironia. Nella fattispecie, ironia su come la vita da ateo rispetto alla vita da cristiano sia "più bella", visto che il concetto di "peccati" non esiste :P 

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Adesso, Giuls92 ha scritto:

 

Penso che la sua fosse semplice ironia :omg:

Infatti ho risposto in tono amichevole XD non voglio creare flame inutili che poi mi rompo di stare dietro alla discussione :sweat: 

Adesso, Strax ha scritto:

Voto per ironia. Nella fattispecie, ironia su come la vita da ateo rispetto alla vita da cristiano sia "più bella", visto che il concetto di "peccati" non esiste :P 

*applauso* 

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4 minuti fa, Leggendarygreninja ha scritto:

Shi shi shi, ho visto più credenti bestemmiare che atei, non puoi rompermi per questo u.u 

Quest è vero ma non devi seguire gli altri :)

Ci sono anche Credenti che Non bestemmiano perché sulla solida base  loro fede lo ritengono sbagliato.

 

Ad ogni modo se senti di essere ateo..

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1 ora fa, Raizen ha scritto:

 

No tranquillo, sono ateo pure io e ci scherzo sopra.

Ann sorrame 

 

1 ora fa, LolloFroste48 ha scritto:

Quello è vero ahahah. Poi magari lo fanno pure in chiesa

Si si si, lo fanno specialmente li lol 

 

1 ora fa, Legend99 ha scritto:

Quest è vero ma non devi seguire gli altri :)

Ci sono anche Credenti che Non bestemmiano perché sulla solida base  loro fede lo ritengono sbagliato.

 

Ad ogni modo se senti di essere ateo..

Ma chi segue gli altri? lol 

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53 minuti fa, BigDima ha scritto:

è come se il tuo dolce preferito fosse nascosto in casa, c'è ma non lo vedi. se lo cerchi prima o poi lo trovi, e la degustazione sarà fantastica, se non lo cerchi lo lasci andare a male e non ti godrai il dolce

Abbinamenti un pò curiosi se mi è concesso,dirò la mia sulla citazione ma sappi fin da ora che non è in alcun modo una provocazione,diciamo che mi sono balenate delle parole che ti vorrei esporre.Abbinare il credo al dolce preferito è una visione troppo ottimistica,lo è sicuramente per te,per tante persone,ma non lo è in maniera imprescindibile per tutti(questo perché fortunatamente siamo tutti diversi o ci distinguiamo in qualche maniera dagli altri),"la casa"è il luogo in cui ci rifugiamo,siamo noi stessi,è il luogo perfetto dove crescere e che plasmiamo a nostro piacimento secondo i nostri gusti(e nemmeno qui ci siamo perché le religioni che piacciano o meno vanno rispettate,non cambiate).La ricerca non sempre ci fornisce le risposte che vorremmo,e la verità spesso è che quando si cresce si vuole assaggiare la vita,e in mezzo ci passano divertimenti,amori,sesso e tante cose che una religione vieterebbe(che poi su molte cose avrebbe ragione,ma vietare le cose le rende agli occhi di molti non dei tabù,bensì delle tentazioni irresistibili),quindi la degustazione non sarebbe così fantastica per tutti,ma solo per chi volesse.In fondo si nasce liberi,non c'è nulla di male a voler fare delle scelte che poi porteranno ad ognuno sviluppi diversi,l'importante è che ognuno se la scelga e se la gestisca coi suoi pro e contro.La vita diventa pesante da vivere quando ci sono persone che vorrebbero gestirtela,inficiando il valore della parola LIBERTÀ.

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2 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Abbinamenti un pò curiosi se mi è concesso,dirò la mia sulla citazione ma sappi fin da ora che non è in alcun modo una provocazione,diciamo che mi sono balenate delle parole che ti vorrei esporre.Abbinare il credo al dolce preferito è una visione troppo ottimistica,lo è sicuramente per te,per tante persone,ma non lo è in maniera imprescindibile per tutti(questo perché fortunatamente siamo tutti diversi o ci distinguiamo in qualche maniera dagli altri),"la casa"è il luogo in cui ci rifugiamo,siamo noi stessi,è il luogo perfetto dove crescere e che plasmiamo a nostro piacimento secondo i nostri gusti(e nemmeno qui ci siamo perché le religioni che piacciano o meno vanno rispettate,non cambiate).La ricerca non sempre ci fornisce le risposte che vorremmo,e la verità spesso è che quando si cresce si vuole assaggiare la vita,e in mezzo ci passano divertimenti,amori,sesso e tante cose che una religione vieterebbe(che poi su molte cose avrebbe ragione,ma vietare le cose le rende agli occhi di molti non dei tabù,bensì delle tentazioni irresistibili),quindi la degustazione non sarebbe così fantastica per tutti,ma solo per chi volesse.In fondo si nasce liberi,non c'è nulla di male a voler fare delle scelte che poi porteranno ad ognuno sviluppi diversi,l'importante è che ognuno se la scelga e se la gestisca coi suoi pro e contro.La vita diventa pesante da vivere quando ci sono persone che vorrebbero gestirtela,inficiando il valore della parola LIBERTÀ.

*applaude* 

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Guest NicoRobin
Adesso, Enrico25 ha scritto:

Come possiamo credere in Dio dopo che la Chiesa per secoli e secoli ha abusato del potere della religione?

non offenderti, ma questo è un ragionamento stupido.

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2 minuti fa, Enrico25 ha scritto:

Come possiamo credere in Dio dopo che la Chiesa per secoli e secoli ha abusato del potere della religione?

Da ateo ti dico che credere in Dio e credere nella Chiesa sono due cose ben diverse. È come dire "la politica è uno schifo" semplicemente perchè i politici italiani sono degli schifosi.

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Guest NicoRobin
5 minuti fa, Strax ha scritto:

Da ateo ti dico che credere in Dio e credere nella Chiesa sono due cose ben diverse. È come dire "la politica è uno schifo" semplicemente perchè i politici italiani sono degli schifosi.

senza " da ateo", non c'è bisogno di specificare correnti di pensiero per dire le cose come stanno :)

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On 24/9/2016 at 18:11, BigDima ha scritto:

 

(Quote buggato, passa oltre)

 

8 minuti fa, Enrico25 ha scritto:

Come possiamo credere in Dio dopo che la Chiesa per secoli e secoli ha abusato del potere della religione?

Ehhhhhhhhhh no. Chiesa =/= Dio

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Guest NicoRobin
37 minuti fa, Fenrir ha scritto:

Abbinamenti un pò curiosi se mi è concesso,dirò la mia sulla citazione ma sappi fin da ora che non è in alcun modo una provocazione,diciamo che mi sono balenate delle parole che ti vorrei esporre.Abbinare il credo al dolce preferito è una visione troppo ottimistica,lo è sicuramente per te,per tante persone,ma non lo è in maniera imprescindibile per tutti(questo perché fortunatamente siamo tutti diversi o ci distinguiamo in qualche maniera dagli altri),"la casa"è il luogo in cui ci rifugiamo,siamo noi stessi,è il luogo perfetto dove crescere e che plasmiamo a nostro piacimento secondo i nostri gusti(e nemmeno qui ci siamo perché le religioni che piacciano o meno vanno rispettate,non cambiate).La ricerca non sempre ci fornisce le risposte che vorremmo,e la verità spesso è che quando si cresce si vuole assaggiare la vita,e in mezzo ci passano divertimenti,amori,sesso e tante cose che una religione vieterebbe(che poi su molte cose avrebbe ragione,ma vietare le cose le rende agli occhi di molti non dei tabù,bensì delle tentazioni irresistibili),quindi la degustazione non sarebbe così fantastica per tutti,ma solo per chi volesse.In fondo si nasce liberi,non c'è nulla di male a voler fare delle scelte che poi porteranno ad ognuno sviluppi diversi,l'importante è che ognuno se la scelga e se la gestisca coi suoi pro e contro.La vita diventa pesante da vivere quando ci sono persone che vorrebbero gestirtela,inficiando il valore della parola LIBERTÀ.

è la ricerca che può non piacere, e non sempre piace, ma mai la scoperta. a meno che la scoperta non sia diversa da quella che ci si aspettava, ma a questo punto è colpa della persona

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Allora, vorrei evitare un discorso agnostico perché moltissime cose in ambito fisico e scientifico in generale non si conoscono.

La Bibbia, come tanti altri testi sacri, la considero un libro "fantasy".

Nel senso, l'uomo primitivo non riusciva a spiegarsi molte cose che riguardano la vita e ha cercato di creare un filo conduttore, con le poche conoscenze che si avevano, con una proiezione dell'inspiegabile come divino.

Non dico che sia sbagliato credere in qualcosa, però io la penso così: l'universo è talmente vasto che è impossibile spiegare razionalmente tutto per ora, però si sa che le regole di causa-effetto esistono e il mondo è governato da scontri casuali e moti di particelle piccolissime; credere in una divinità contemporanea sarebbe come credere in Zeus (sappiamo tutti che i miti greci sono invenzioni, no? Perché Dio, Allah, Buddha o qualsiasi altra creatura magica non dovrebbero esserlo allora?).

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8 minuti fa, Zoroark ha scritto:

Allora, vorrei evitare un discorso agnostico perché moltissime cose in ambito fisico e scientifico in generale non si conoscono.

La Bibbia, come tanti altri testi sacri, la considero un libro "fantasy".

Nel senso, l'uomo primitivo non riusciva a spiegarsi molte cose che riguardano la vita e ha cercato di creare un filo conduttore, con le poche conoscenze che si avevano, con una proiezione dell'inspiegabile come divino.

Non dico che sia sbagliato credere in qualcosa, però io la penso così: l'universo è talmente vasto che è impossibile spiegare razionalmente tutto per ora, però si sa che le regole di causa-effetto esistono e il mondo è governato da scontri casuali e moti di particelle piccolissime; credere in una divinità contemporanea sarebbe come credere in Zeus (sappiamo tutti che i miti greci sono invenzioni, no? Perché Dio, Allah, Buddha o qualsiasi altra creatura magica non dovrebbero esserlo allora?).

No! Zeus esiste!!!!!! :(

 

Scemenze a parte, mi trovo pienamente d'accordo con te. 

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21 minuti fa, Enrico25 ha scritto:

Come possiamo credere in Dio dopo che la Chiesa per secoli e secoli ha abusato del potere della religione?

Ti riferisci agli uomini che in suo nome hanno fatto sbagli per poi scaricarli sulla religione?La ricerca storica può aiutare molto,ma non si può puntare il dito verso le religioni se l'uomo da imperfetto quale è maschera o scarica colpe verso chi colpe non ne ha.Stesso discorso per chi punta il dito verso i musulmani,non sono musulmani veri quelli che si fanno saltare in aria o vogliono guerre...

14 minuti fa, BigDima ha scritto:

è la ricerca che può non piacere, e non sempre piace, ma mai la scoperta. a meno che la scoperta non sia diversa da quella che ci si aspettava, ma a questo punto è colpa della persona

Dipende anche dalle aspettative che le persone si creano dalle parole altrui o per sentito dire.Diciamo che inconsciamente ognuno di noi sa cosa vuole,solo che lo copre col buonismo(finto)che tanto si usa in giro,tornando a noi ho messo sul piatto quello che dovevo mettere in maniera diretta e rispettosa,certo è che arrivare vergini al matrimonio ad un età compresa tra i 24 e i 30 anni è una cosa improponibile per molti,non per tutti.E questo era l'esempio più idiota che potevo farti,ma visto che sto facendo molte altre cose era il più rapido e appropriato (e come ho detto prima"le scelte sono scelte e vanno rispettate",così come le religioni non possono essere plasmate a proprio piacimento rifacendomi al discorso intimistico casa/religione/chiesa.Se hai dubbi ponili pure.

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3 ore fa, Giuls92 ha scritto:

 

Ma non capisco perché debba trovare per forza una risposta. Chi devo fare contento? Devo credere per forza anche se non ci riesco? Dopo tante riflessioni, sono arrivata alla conclusione che non so darmi una risposta. Esatto, ribadisco che per me può esistere come può non esistere, semplicemente. Perché credere forzatamente a qualcosa, se resto nell'indecisione? Preferisco rimanere sull'agnosticismo, tanto non c'è nulla di male.

Quotissimo!

Ribadisco poi ancora il fatto che anche io, come agnostico, non è che me ne sbatto altamente, ma non so darmi una risposta. Se devo partecipare a discussioni così lo faccio con piacere, perchè in fondo in fondo mi interessano.

 

Però il credere così fortemente in qualcosa proprio non fa per me e, nonostante come ho appena detto mi interessi la questione sull'esistenza/non esistenza di Dio, devo dire che se all'improvviso qualcuno dimostrasse la sua esistenza in modo inequivocabile, non mi cambierebbe niente. Sicuramente non mi metterei ad adorarlo, ma lo lascerei a farsi i fatti suoi :asduj1:

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39 minuti fa, ChaosGiant ha scritto:

Dio l'hanno creato gli uomini: esiste a tutti gli effetti.

 

In realtà non esiste, perché lo abbiamo ucciso LOL.

Vorrei farvi riflettere sul concetto di Dio come proiezione delle virtù umane in un al di là idealizzato che è alla base dell' assunto di @ChaosGiant.

In sostanza consiste nel prendere il "Buono", l' "Assoluto", la "Carità" e fingersi un essere che deve esistere perché è da lui discendono tali virtù.

Posso continuare: dato che esiste la "Disonestà", l' "Odio", la "Violenza" devo inventarmi una bugia "vitalistica" (che in qualche modo mi conforti nel mio vivere) che è la "Giustizia". In seguito accorgendomi che in terra quasi mai la raggiungerò la proietto nell' iperuranio fantastico divino rendendo "Dio" il garante ultimo della Giustizia ultraterrena.

Sono pienamente d'accordo con Nietzsche che in questo caso rifiuta il peso di una tradizione malata (credo che ogni mente critica debba farlo), perché induttivamente (ovvero da elementi che a posteriori trovo nella realtà, come le virtù) traccio un identikit di un essere che quasi come postulato logico io non ho facoltà di conoscere nella sua interezza.

Tuttavia credo che rifiutare l'esistenza di una causa prima oppure rifiutare l'immagine di essa che viene propinata da migliaia di anni è molto diverso.

Già altre volte mi è capitato di screditare i presunti atei che molto spesso non sanno nemmeno lontanamente quanto è pesante quello che affermano.

Oltre al paradosso "Dio, creatore dell' umanità, è creato dagli uomini" che non accetto o meglio deve essere formulato con più chiarezza, ritroviamo l'assurdità di @Enrico25 (tranquillo, sento spesso proferire argomentazioni simili in giro) o l'associazione "mi succede qualcosa di brutto" ===> "Dio  se fosse esistito non avrebbe dovuto farla accadere" : scusa ma chi ti ha detto che Dio deve essere per forza giusto con te? Lui stesso? LOL.

Ma in generale, detta socraticamente, come fai te, essere che conosci il 5% di come funziona l'universo solo se sei un astrofisico con diciottomila di QI a dire se esista o no una causa prima o una forza che plasmi la realtà? Perchè è proprio questo che afferma un ateo.                                             A mio parere la posizione agnostica è più accettabile se presa etimologicamente, anche se dire "io non posso conoscere" ha i suoi limiti.                   Sospendere il mio giudizio su questioni metafisiche perché non si hanno i mezzi per risolverle non esaurisce l'utilità dell'interrogarcisi (che poi credo sia il senso del topic) o affermare che mai si potrà sperimentare eventi che vadano oltre la nostra comprensione.

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