Lascia un Commento - Prova Quattro

[IcyFlame]

 

Quarta Prova

Ben ritrovati a tutti con la quarta prova di questa edizione di Lascia un Commento! Tagghiamo coloro che hanno partecipato alla prima prova. 

 

Spoiler

@Diamaxus

@LadyDarkrai

@Shutmylazer

@evilespeon

@Keroro

@Sonichu

@Alemat

@Macca

@Carl-J90

@Aleks93

@ZedeFire

@liviopocoyo

@Limbo12

@LullabyWolf

@Icarus

 

Per questa quarta prova il tema da commentare è:

 

Il design Pokémon

Pokémon rimane il migliore monster collector, almeno da un punto di vista commerciale.

Il merito di ciò è spesso attribuito al design delle creature, da molti considerato impareggiabile. Nonostante ciò, con il passare delle generazioni, sono aumentate le voci che criticano alcune scelte nello stile delle creature.

Esprimere quali sono a proprio parere le caratteristiche che rendono il design dei mostriciattolo tascabili il migliore del settore e i motivi per cui alcuni Pokémon delle ultime generazioni non sono considerati ai pari delle prime.

 

Sulla base di questo spunto, vi invitiamo a commentare in questo topic per partecipare all'iniziativa.
Avete tempo fino alle 23:59 del 18/11/2023 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza.

I lavori verranno visionati dai giudici @Alexina, @IcyFlame, @Roman, @VictiniPika, @Eleeee e @Giove0.

Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito!

 

Buon lavoro a tutti!

[LadyDarkrai]

Il design dei mostriciattoli tascabili mi è sempre piaciuto, da grande appassionata di Pokémon che ha giocato ogni versione uscita fin dalle prime li adoro tutti (o quasi) perché anche se ce ne sono alcuni più bruttini (Barbaracle *coff* *coff*) sono tutti unici 

Alla fine è una questione di gusti e di nostalgia: i nostalgici - che secondo me non si riescono mai a godere le nuove esperienze appieno -troveranno molto più belli i Pokémon delle prime generazioni rispetto agli altri,  mentre secondo i gusti di alcuni un Chandelure è molto più bello di una sfera poké che esplode (Voltorb) o di una roccia con le braccia (Geodude). È tutto soggettivo, secondo me la cosa peggiore sono gli shiny verde melma e quelli fucsia, ecco quella è stata una brutta scelta di design 

Ma alla fine ci si abitua: agli shiny di un brutto colore che ti hanno sorpreso capitandoti per caso, alle Ultracreature che non sono propriamente Pokémon ma sono solo capitate nel posto sbagliato, ai Paradossi che poverini vivono in un'epoca e in un ambiente che non gli appartiene. Le emozioni che proviamo mentre giochiamo sono la cosa più importante e sono ciò che mi farà sempre apprezzare il design di (quasi) ogni creatura tascabile con cui vivrò la mia personalissima avventura nel mondo dei Pokémon 

[Shutmylazer]

Il design delle creature è sicuramente uno dei fattori chiave del successo e della longevità di Pokémon come monster collector. Le opinioni sui le idee e le rappresentazioni dei mostriciattoli tascabili però sono molto soggettive e variano da persona a persona, quello che viene apprezzato da alcuni può non piacere ad altri, e anche questi scontri di gusti, secondo me, vanno a favore della popolarità del marchio. Uno dei punti di forza risiede sicuramente nell’idea del “gioco per tutti”, all’interno delle varie generazioni si possono trovare Pokémon dall’aspetto carino, ma anche creature spaventose, feroci e maestose, permettendo a chiunque di avere le proprie preferenze, senza essere indirizzato solamente verso un target di età o genere. Anche la varietà ed originalità sono fattori importanti, ci sono Pokémon ispirati ad animali e piante, leggende, oggetti e perfino concetti astratti, questo garantisce una gamma ampia e diversificata, e le connessioni con aspetti del mondo reale rendono più facile l’apprezzamento e la simpatia da parte dei giocatori. Infine, un fattore più legato a molti giochi del genere, ma che Pokémon rende al meglio, è il fattore di crescita, la possibilità di affiancare il tuo compagno e vederlo diventare più forte rende il gioco molto dinamico e ti dà soddisfazione, nonché permette alle tue creature preferite di rafforzarsi e accompagnarti per tutto il viaggio. Questa cosa non è scontata e, secondo me, è fatta molto bene da Game Freak, basta pensare, ad esempio, a Shin Megami Tensei dove questo aspetto non è trattato e per avere mostri più forti devi abbandonare quelli vecchi, verso i quali non riesci a sviluppare un attaccamento emotivo.

Le critiche non mancano però, prime fra tutte la complessità e l'originalità nelle nuove generazioni. “Hanno finito le idee”, ormai sono più di 10 anni che si sente questa storia e uno dei primi esempi che mi ricordo personalmente è stata la linea evolutiva di Vanillish. Non si può negare che Vanillish sia un gelato, o che Klefki sia un mazzo di chiavi, ma è davvero una prova dell’aver terminato i design migliori e di un abbassamento di standard da parte di Game Freak? Io non credo.

I Pokèmon basati su oggetti inanimati o con design molto semplici ci sono sempre stati e, in mia opinione, sono una necessità anche nel futuro. Magnemite è una calamita, Drifloon è un palloncino, Pidgey, Pidove e Starly sono degli uccellini, eppure funzionano. Trubbish è letteralmente un sacco della spazzatura, ma Grimer è una pozzanghera di melma e vengono da due generazioni che sono considerate in modo praticamente opposto riguardo all’apprezzamento dei design. La verità è che i Pokémon si sono evoluti, sono stati al passo coi tempi sia nel comparto creativo che quello Hardware. Rosso e Blu nascono come giochi semplici, su una console dalle capacità limitate, il Game Boy non poteva rappresentare design molto complessi e con tanti dettagli, per questo la prima generazione è fatta da creature semplici ma accattivanti.

Con l’arrivo delle nuove generazioni la complessità di alcuni design è andata via via aumentando, ma la maggior parte sono rimasti basati su idee semplici, una scelta che accompagna tutt’ora le ultime versioni e che, per me, aiuta i nuovi giocatori a sentirsi come quelli più datati, quando hanno cominciato la loro avventura. Esempi chiari di nuovi Pokémon che ricevono critiche dai giocatori più vecchi possono essere Klink, Bruxish o Flamigo, è chiaro che alcune creature possano risultare per qualcuno più “dimenticabili” per la troppa semplicità o che non piacciano, ma io trovo che la chiave del successo del marchio risieda proprio nel mantenere sempre una porzione di design semplici e chiari, bilanciata con le altre proposizioni.

Quindi concludendo, gli scontri, online o dal vivo, su quale design sia bello o brutto non finiranno mai, perché i Pokémon sono sempre stati variegati e continuano ad esserlo. Per come la penso io, Game Freak è stata brava a mantenere un approccio sempre fresco, continuano con idee sempre nuove e, nonostante le critiche a gran voce di alcuni, non hanno paura di proporre creature che ai più potrebbero non piacere o solo per generare una risata. Pokémon nasce per riproporre in chiave fantastica la pratica comune del catturare insetti da parte dei bambini giapponesi, non tutti gli insetti sono belli e con le corazze luccicanti, non tutti gli insetti sono forti predatori, alcuni insetti possono essere considerati inutili, come alcuni Pokémon, ma se proprio quello è il tuo preferito, ti ci affezionerai e lo tratterai da amico.

[Diamaxus]

Il tema di questa prova è indubbiamente complesso e intrinsecamente soggettivo, motivo per il quale richiederebbe un'approfondita analisi sull'evoluzione del design dei Pokémon a partire dalla prima generazione fino ad oggi.

Tuttavia, per non dilungarmi troppo, cercherò di sintetizzare i miei pensieri sull'argomento.

 

Ritengo che ogni Pokédex abbia i suoi Pokémon meno riusciti. Tuttavia, è innegabile che, sebbene lo stile dei design fino alla quarta generazione sia molto coeso, da Pokémon Bianco e Nero in poi avvenga un distacco netto, tendenza destinata a intensificarsi nelle generazioni successive.

Diversi fattori contribuiscono a questo cambiamento.

Quello principale è l'adozione di design più complessi, insieme al trend, a partire dalla sesta generazione, di creare numerosi Pokémon antropomorfi.

 

Va considerato anche il passaggio dagli sprite ai modelli 3D. A causa di ciò, secondo me, molti Pokémon hanno perso un po’ del loro fascino poiché, a mio avviso, erano caratterizzati in modo più incisivo negli sprite (attraverso la posa in cui erano rappresentati e i colori) che riuscivano a trasmettere un'impressione più forte.

 

Ciononostante, i design di Pokémon restano indiscutibilmente i migliori rispetto ai cosiddetti “Pokémon-clones” perché a differenza di questi ultimi, riescono a ben contestualizzare le creature nel loro habitat.

 

In chiusura, desidero precisare che non concordo completamente con l'affermazione "i design sono peggiorati", in quanto Game Freak continua a creare Pokémon affascinanti. Tuttavia, con oltre mille Pokémon, è irrealistico aspettarsi che ogni singola linea evolutiva sia completamente originale.

Credo che Game Freak ne sia consapevole e che sia anche per questo motivo che nelle ultime regioni buona parte del Pokédex è costituito da Pokémon provenienti dalle generazioni precedenti.

[Keroro]

Fin dalla prima generazione, i Pokémon si sono fatti conoscere per il loro design peculiare ed è decisamente uno dei principali motivi per cui i mostriciattoli tascabili sono così amati da ormai più di vent'anni. All'epoca di Pokémon Rosso e Blu, quando il mercato videoludico era agli albori, questi mostriciattoli particolari erano una novità, da allora è diventato il design che contraddistingue i Pokémon da tutto il resto. Basta mettere a confronto qualche Pokémon con, per esempio, i Digimon per capire come siano due stili completamente differenti. Il principale motivo è sicuramente da trovare in colui che li disegna. Da sempre, Ken Sugimori è il principale responsabile della grafica dei Pokémon, seppur dalla terza generazione è affiancato da altri grafici, il principale ideatore è comunque lui. 

Ma allora perché i Pokémon delle ultime generazioni sono così criticati negativamente? Innanzitutto, c'è da dire che con 1017 Pokémon all'appello, esclusi quelli del secondo DLC, le idee iniziano a scemare, inventare qualcosa di nuovo diventa sempre più difficile e secondo me, l'idea delle forme regionali e dei paradosso nasce proprio da questo: non sapendo cosa fare, prendono un Pokémon già esistente, lo modificano un po' ed ecco un "nuovo" Pokémon. Anche le specie convergenti ne sono un esempio lampante. Sono semplici recolor di Pokémon già esistenti, fine. In ogni caso, le "specie convergenti" esistono anche nella realtà e vederne una sua applicazione al mondo Pokémon può essere interessante. Ma se tutto questo venisse fatto per tirare fuori qualche Pokémon dal dimenticatoio sarebbe anche buono e giusto, però se per due generazioni su tre mi prendi Meowth e Diglett, Pokémon già conosciutissimi, e li reinventi per due volte, io non posso non pensare che sia fatto solo per riempire qualche buco nel Pokédex. Comunque, non si può dire che la mancanza di originalità sia comparsa solo recentemente. Magnemite? Un semplice magnete. L'evoluzione? Tre Magnemite. O anche Voltorb ed Electrode e tanti altri, ci sono parecchi esempi di Pokémon molto basic che non spiccano in originalità anche nelle vecchie generazioni, ma anche la semplicità è necessaria. Anzi, Pokémon come Bidoof, Wooper o Spheal sono tra i più amati dalla community proprio per la loro semplicità. Quello che si può dire è che nelle ultime generazioni la carenza di originalità sia stata più accentuata, questo sì. In fondo è facile immaginare come nelle prime generazioni gli sviluppatori siano partiti con le proprie idee migliori, ma alla lunga, una volta terminate le idee iniziali, si noterà un certo distacco rispetto a prima e tutto ciò è inevitabile. Comunque, ripeto, la semplicità serve, anche per controbilanciare quei Pokémon più "complessi", più imponenti. Dà una certa varietà, in modo che si possa spaziare dai Pokémon più carini che solitamente sono quelli semplici, a quelli più particolari. 

 

Infine, la cosa più importante. I pareri sui design dei Pokémon sono estremamente soggettivi e spesso dettati dalla nostalgia, per i quali "I Pokémon delle prime generazioni saranno sempre i migliori". Io d'altro canto ho cercato di essere il più oggettivo possibile e l'unica critica "oggettiva" che mi sento di fare a Game Freak è che se proprio vuole riutilizzare vecchi Pokémon, che smetti di dare importanza sempre agli stessi Pokémon, perché secondo me è una cosa che alla fine influenza molto la valutazione. Parlando di paradossi, perché non fare un paradosso futuro di Relicanth, per esempio? Non solo dai nuova vita a un Pokémon dimenticato da tutti ma sarebbe un what if interessante di un Pokémon che per lore è già uno dei più antichi, immaginandolo invece come sarebbe nel futuro. Potrebbero diventare pezzi di lore importanti e nessuno farebbe caso al fatto che non sia originale.

 

 

Ogni tanto mi chiedo se sarebbe cambiato qualcosa se alcuni Pokémon recenti fossero usciti nelle prime generazioni e viceversa. Avremmo le stesse opinioni? Secondo me i nostalgici continuerebbero a preferire i vecchi Pokémon criticando un eventuale Voltorb originario di Paldea perché è solo una stupida palla. La verità è che siamo abituati a ciò che già conosciamo e se qualcosa non ci convince fin da subito facciamo fatica a metabolizzarla, ma se si cerca di essere più realisti, si ci renderebbe conto che è impossibile apprezzare tutto. E solo perché non piace a noi non vuol dire che non può piacere a qualcun altro. Come dice un vecchio detto: "One man's trash is another man treasure".

[evilespeon]

Allora vorrei inziare questo mio commento con la mia opinione personale:i giochi pokemon riguardo il design dei mostriciattoli sono sulla strada più giusta e su quella devono continuare senza fare passi indietro
Ora mi sposterei a parlare del perché,molto probabilmente o almeno dal mio punto di vista,alcuni pokemon delle generazioni più nuove sono stati visti in modo un po dubbioso e critico dai giocatori più nostalgici rispetto ai design delle vecchie generazioni
Vorrei evidenziare tre punti,che per me sono i fondamentali,che potrebbero aver fatto storcere un po il naso ai nostalgici più estremi riguardo al design dei pokemon più nuovi
Questi tre punti poi vorrei anche confutarli evidenziando il perché per me invece non sono punti deboli ma grandi punti di forza
Partiamo dal primo punto che potrebbe aver fatto nascere dubbio ai giocatri più nostalgici sui nuovi design: le linee più arrotondate e sinuose
I vecchi design pokemon presentavano un design più spigoloso e appuntito a cui i giocatori veterani si sono abituati
I pokemon nuovi invece presentano un design dalle linee appunto più arrotondate e sinuose,occhi più tondi,meno spigoli e questo porta spesso i nuovi pokemon ad essere molto teneri e carini
Spesso i nostalgici hanno parlato di design che è diventato nel corso del tempo più bambinesco,infantile...ma è davvero così? Direi proprio di no
Prima di tutto spesso non vuole dire sempre
I pokemon che hanno ancora parti appuntite e spigolose nel loro design rimangono ma anche qui queste parti sono assieme a parti più arrotondate che rendono il design decisamente più piacevole da vedere
Inoltre è davvero un male che alcuni nuovi pokemon abbiano un design più tenero e infantile? pokemon ha un target di giocatori che non è composto solo da giocatori veterani e estremamente nostalgici ma anche da giocatori molto giovani che si avvicinano per la prima volta al brand e che sono più attirati magari dal pokemon tenero e carino (che per me poi comunque attira anche giocatori più adulti ma questa è mia opinione)
Quindi che male c'è a creare pokemon che attirino sia i nostalgici sia i giocatori nuovi e più piccoli? Assolutamente nessuno anzi è giustissimo così
Poi parliamoci chiaro,i pokemon di una volta non aveva forme spigolose e accuminate per scelta ma solo perché il ristretto numero di pixel,di colori,la ristretta possibilità di aggiungere ombreggiature e dettagli aveva come unica strada appunto un design dai tratti più appuntiti
Non era una scelta ma era una necessità
Ora che la tecnologia avanza,che le possibilità aumentano non si deve rimanere indietro ad una necessità ora non più presente
Un altro punto che potrebbe aver fatto dubitare i nostalgici più assidui è l'integrazione dei pokemon nel nostro mondo
Mi spiego meglio
Come già detto prima,causa risteretto numero di pixel,colori,ecc...,le possibilità di fare un design dettagliato e preciso erano limitatissime
Per questo i design dei pokemon di allora erano basati su animali generici da noi tutti conosciuti facili da realizzare e che facilmente potevamo immaginare anche nel nostro modno reale
Prendiamo ad esempio caterpie...caterpie è un bruco,se lo prendi e lo rendi un po più realistico lo puoi facilmente immaginare nel nostro mondo reale
I giocatori di una volta in questo modo forse potevano sentire i pokemon più vicini alla loro realtà
Ora invece prendiamo ad esempio un pokemon più nuovo: klefki
Klefki è un portachiavi animato,rendimelo realistico quanto vuoi ma un portachiavi animato mai sarà possibile trovarlo nel nostro mondo...rimarrà sempre relegato al mondo dei videogiochi
Ma anche qui è questo un male? Proprio per nulla
Un tempo i design dovevano essere più generici proprio per le difficoltà grafiche già citate e questo rendeva i pokemon molto meno caraterizzati,meno fantasiosi e originali
Non ci trovo nulla di male in un videogioco come pokemon,dove un bambino da solo batte adulti da ogni parte compresi criminali e malvagi,che ci siano pokemon che a design si distaccano dalla realtà reale e ci portano in un mondo più immaginario e fantastico
Come dicevo prima inoltre i pokemon nuovi grazie al design più originale sono anche molto più caratterizzati
Faccio un altro esempio con due poke di tipo spettro,uno vecchio e uno più nuovo
Prendiamo gengar e polteagaist
Gengar se ci pensate bene cosa è? Uno spettro,solo e semplicemente uno spettro
E non lo sto insultando (è il mio poke spettro preferito) ma quello è
Polteagaist invece è "uno spettro che infesta una teiera"
Come potete notare come descrizione è molto più specifica di solo "uno spettro"
Se non conosceste i due poke e dovreste immaginarli il più vicino possibile a come sono ci riuscireste più con polteagaist che con gengar
Questo perché la sua descrizione lo rende molto più caratterizzato dell'altro proprio grazie anche al design più dettagliato e particolare...ora possibile grazie a delle possibilità grafiche migliori
Questo porta anche ad espandere il design dei pokemon che non si ferma più al mondo animale o delle leggende ma si espande anche a quello di oggetti di uso quotidiano,cibi o altro
Inoltre c'è da dire che i pokemon dal design semplice non scompaiono anzi convivono con quelli dal design più originale
È il caso ad esempio proprio di due pokemon di ultima gen com e tandemaus e flamigo,uno è un topo e uno un fenicottero dal design semplicissimo
La loro originalità si sposta dal design e passa ad altro,ad esempio nel caso di tandemaus passa al metodo evolutivo molto particolare
Quindi,a design,ci sono anche i pokemon che tanto piacciono ai nostalgici,bisogna solo sapersi accontentare
Concluderei su questo punto dicendo che un design troppo generico e classico alla lunga rischia di cadere nel ripetitivo
Se mi fai pokemon drago che si ispirano al classico design dei draghi di favole,fiabe e leggende i pokemon drago rischiano di essere tutti simili
Prendiamo invece un pokemon come flapple..è un drago ma anche una mela
Ha caratteristiche del drago classico ma anche parti di mela il che lo rendono un drago più che originale che non cade nella monotonia della formula standard
Parliamo ora dell'ultimo punto che forse ha fatto un po criticare i nuovi pokemon: il design sempre più difficilmente riconoscibile ad occhio
Anche qui mi spiego meglio
Prendiamo squirtle...squirtle è una tartaruga generica,squirtle è quella tartaruga che se tu chiedi a chiunque nel mondo disegnami una tartaruga ti disegnano un qualcosa di vicinissimo a squirtle
Ora prendiamo un pokemon più nuovo ma sempre tartaruga: tortunator
Lui anche è una tartaruga ma non una tartaruga generica
Te lo guardi e dici "ch tipo di tartaruga è?" Questo perché si basa su una tartaruga specifica che vive nel Sud America e che non tutti conoscono
Ti viene voglia di informarti,di fare una ricerca e scoprire a chi si ispira
C'è il divertimento della ricerca e l'imparare alla fine qualcosa di nuovo
Questo è stato reso possibile anche dallo spostarsi dal giappone verso anche nuovi luoghi
I primi giochi pokemon erano tutti ambientati in regioni di ispirazione giapponese,con i nuovi ci si sposta in luoghi come Francia,Stati Uniti e molti altri
Il che ha reso possibile creare pokemon sempre più vari e particolari basandosi su cultura,leggende,cibi e molto altro del luogo a cui si ispira la regione
Dal mio punto di vista preferisco molto di più un pokemon che mi fa dire "ma questo qui da dove è uscito?" e poi effettivamente cerco da dove è uscito che un pokemon che mi fa dire "ah ok questo è un gatto/cane/ecc..."
Mi diverto a scoprire e nel farlo imparo qualcosa di nuovo e per me è un grande punto di forza del deisgn dei pokemon più nuovi
Poi,ripeto,i design semplici non scompaiono ma convivono con questi originali appunto
Quindi per conlcudere io spero che pokemon vada avanti du questa strada con il design dei suoi mostriciattoli senza voltarsi indietro e che i nostalgici accettino la cosa nel tempo
I giocatori più veternai e nostalgici estremi per me devono imparare ad acontentarsi e addattarsi perché come abbiamo visto i punti che a loro piacevano del design pokemon non scopmpaiono del tutto,rimangono,solo non ci sono più completamente solo quelli ma c'è anche del nuovo e il nuovo deve predominare perché si deve andare avanti con quello che la tecnologia ha ora da offrire
Quindi ci si deve accontentare di cosa si ha e capire che pokemon non può fare passi indeitro solo per un sentimento di nostalgia
Ci si deve adattare,la nostalgia ci può stare ma nostalgia deve rimanere senza pretendere di portare indietro le cose
Nostalgia per me deve essere il guardare indietro alle cose con un sentimento d'affetto ma non il cercare di trasformare le cose a come erano una volta e spero i nostalgici più estremi lo capiscano e facciano proseguire pokemon sulla giusta strada che ha preso per quanto riguarda il design delle creature

[ZedeFire]

Su questo argomento non c'è una risposta definitiva, non possiamo stabilire con certezza se il design dei Pokémon sia tremendo, stupendo, mediocre oppure buono. Perché, appunto, è una cosa completamente soggettiva. De gustibus disputandum non est, dicevano i romani, quindi qui riporterò solamente le mie opinioni contestabilissime da chiunque.

Dunque, credo che la quarta generazione abbia prodotto i migliori Pokémon in assoluto in fatto di design. Cioè, ma quanto sono fighi????? Non c'è un solo Pokémon che possa definire brutto in quarta gen, davvero, sono tutti bellissimi. Prendiamo come esempio, moooooooooooooooooooooooooooooolto a caso, Garchomp. Garchomp è una fusione tra uno squalo ed un drago, uno dei Pokémon più amati di quarta e davvero figo e potente, dato che è il main di Camilla, l'allenatrice più forte di tutti i giochi Pokémon, insieme anche ai Superquattro di Sinnoh, considerati la Lega più difficile di sempre. Dal design molto aerodinamico, tanto che il Pokédex dice che può raggiungere la velocità di un jet, anche i colori arancione e blu, con ventre e stellina sulla punta del viso gialli veramente amalgamati bene, che insieme all'espressione torva, alle minacciose pinne ed ai taglienti spuntoni danno un fantastico senso di superiorità e potenza del Pokémon Mach. Altri esempi sono Luxray, l'azzurro, il nero e le piccole parti in giallo sono stupendi assieme, Staraptor, rapace essenziale ma molto figo, Shaymin, veramente carinissimo, soprattutto la Forma Cielo, che amo alla follia. La peggior generazione in fatto di design non penso esista, ma di fatto ci sono gen che hanno prodotto dei veri e propri abomini, in primis la nona. Alt, fermi tutti, la nona ha lanciato Pokémon stupendi, ma mi ha dato il Pokémon più brutto di sempre: Wo-Chien. Questo coso aberrante batte persino gli altri membro del quartetto, i cui unici semi-decenti sono Chi-Yu e Chien-Pao. Il motivo è semplicemente che è una lumaca a cui hanno buttato un secchio di foglie addosso. Sul serio, ma che Pokémon è??????? È persino più brutto di Ting-Lu, il cervo col vaso in testa secondo in classifica per bruttezza. Alcuni lo considerano bello, ma a me sinceramente disgusta altamente, perché sono convinto non ci abbiano dedicato tempo, il che non va assolutamente bene, in fattispecie per un Leggendario. Fosse stato un Pokémon normale, faceva comunque schifo ma ci sta che qualche Pokémon per generazione sia abbastanza brutto, ma non un Leggendario, Game Freak avrebbe dovuto dedicare più tempo al Quartetto Nefasto. Lasciamo perdere va'. Altre schifezze immonde non ne ho, segnalo le orribili gelatine di quinta generazione come caso su cui riflettere e basta così direi.

Insomma, nel complesso amo molto il design del franchise, il quale occupa un posto fisso nel mio cuore, un segno indelebile della mia vita, giacché amo i Pokémon da quando avevo 6 anni, per me sono un ben di Dio, assieme a Nintendo. Grazie mille Satoshi Tajiri, Ken Sugimori, Junichi Masuda e tutti gli altri. Grazie davvero.

[liviopocoyo]

i pokemon hanno design unici...e non possono nè migliorare nè peggiorare.

i pokémon hanno avuto un netto cambiamento con il passaggio da 2d a 3d, ma io vedo uno dei migliori vantaggi di violetto, passato sottotono perchè non è stato lodato...ma almeno diversamente da xy e spada scudo non è stato criticato

 

 

molti pokemon sono "tornati" gli esempi migliori sono gli occhi di pikachu e di altri pokémon riposizionati, charizard che non vola, gastly con il colore migliorato e molti altri.

Per questo per me i design dei pokemon non sono nè migliorati nè peggiorati, e sinceramente non vedo nell'olimpo la 1° gen come molti...parliamoci chiaro, non tutti i design di prima gen sono così sacri ed epici...

 

la forza in ogni pokemon è che è unico, ogni pokemon può piacere, ogni pokemon può essere scelto, può essere portato alla lega, e può essere amato...ci sono pokémon che mi piace chiamare "stereotipo" che piacciono a tutti, tipo pikachu, non perchè siano i migliori, ma perchè sono il simbolo di pokémon, l'esempio, il marchio...mentre altri pokemon invece più odiati, come barbaracle, anche ladydarkrai l'ha definito brutto come penso anche io, ma è spesso definito brutto per il distacco dai nostri pokemon stereotipo....per esempio uno dei miei pokémon preferiti è crabominable e anche crabrawler...e personalmente mi piacciono particolarmente, ma essendo differenti dai pokemon stereotipo non vengono particolarmente apprezzati...anche wishiwashi lo trovo originale e perfettamente riuscito (tranne le mosse del dominante...)

 

credo che la base dei pokemon stereotipo sia la nascita degli infiniti commenti che si trovano on line sulla rovina dei nuovi pokemon...non ci si può paragonare solo ai pokemon della prima gen per definire un pokemon bello o brutto, o dalle animazioni o se è più o meno bello di tal pokemon...non si possono giudicare i nuovi leggendari (disgrazie) paragonandole a mewtwo...non si può paragonare charmander a fuecoco come non si può paragonare la trama di scarlatto e violetto a quella di kanto o la teracristallizzazione rispetto alla mega evoluzione... ma questo è un'altro discorso  

 

ringrazio per la lettura, spero che sia stata apprezzata, non lunghissima ma piacevole (se no il mio tema di italiano non sarà andato benissimo...XD)

 

 

[Limbo12]

I Pokémon col passare degli anni sono sempre rimasti gli stessi, una manciata di creature immaginarie che sono state introdotte di volta in volta col passare delle generazioni. Gli unici elementi che sono cambiati sono le ispirazioni che li stanno dietro e lo stile di disegno utilizzato per il loro design.

 

Se si vuole tirare in ballo la lore si può criticare la differenza sgargiante di stile tra un periodo e l'altro. Questo elemento risulta complicato da gestire anche nel contesto di regioni differenti, soprattutto in assenza di una mappa vera e propria del mondo Pokémon. Per risolvere questo problema sarebbe sufficiente rendere ogni generazione auto-conclusiva. Ma questo discorso si può accantonare dato che non prende in considerazione i mostri tascabili per quel che sono ma lo fa all'interno di un contesto.

 

Pokémon Rosso e Verde sono il frutto di un branco di appassionati di videogiochi che sono cresciuti con Ultraman, i Kaiju, gli anime e i manga. I Pokémon riflettono queste ispirazioni e le mescola con il mondo animale e il folklore giapponese. Da qui nasce la prima generazione di questa serie videoludica e quelle che seguono non sono così diverse. La differenza è che il concetto non è più nuovo e con il passare degli anni diventa sempre più evidente per un fan cresciuto individuare il meccanismo.

 

Le critiche mosse verso le creazioni più recenti non fanno altro che evidenziare l'elemento cardine di questo franchise: la nostalgia. Le specie più recenti fungono da capro espiatorio dei problemi presenti all'interno di questa serie dai fan di vecchia data, senza che costoro prendano in considerazione la possibilità che l'idea alla base di tutta la baracca è sempre stata piuttosto semplice e non è mai stata approfondita in profondità dai loro creatori.

[Alemat]

Il design dei mostriciattoli tascabili è stato sicuramente uno dei cardini dell'iniziale successo di Pokémon e soprattutto della sua costante superiorità nei confronti di tutti gli altri competitors che nel tempo hanno provato ad affacciarsi nel mondo dei monster collector.
Eppure di rivali che avrebbero potuto mettere i bastoni tra le ruote alle nostre amate creature ce ne sono stati: basti pensare ai Digimon, presenti dagli albori della serie e che conservano tuttora una nutrita fanbase di appassionati, oppure alla più recente serie di Yo-kai Watch.

Come si spiega allora questo dominio?

È difficile trovare degli elementi oggettivi che permettano di giustificare la superiorità a livello di design delle creature partorite dalla mente di Game Freak rispetto ad altri brand. Quando si tratta di estetica è inevitabile esprimere un'opinione contaminata dal proprio gusto personale.
A mio parere ciò che ha permesso ai Pokémon di primeggiare e di essere riconosciuti quasi universalmente come insuperabili da un punto di vista estetico sono stati due fattori in particolare.
Il primo è che il design dei Pokémon risulta essere potenzialmente apprezzabile da chiunque nel mondo, a prescindere dalla cultura di provenienza o dalla sua età anagrafica. Infatti, anche quando l'ispirazione alla base è una specifica leggenda folkroristica giapponese o di qualsivoglia altra area del mondo, l'aspetto del mostriciattolo difficilmente richiama alla lettera quello della creatura mistica di riferimento. Questo è un elemento che in passato avevo identificato come un punto di debolezza delle creature collezionabili in Yo-kai Watch, caratterizzate da un'estetica e da scelte cromatiche di gusto indubbiamente orientale.
Un altro elemento che è stato determinante a mio avviso per il successo del design dei Pokémon è il fatto che essi non siano stati concepiti solo come creature da far combattere, ma costituiscono letteralmente la fauna (e la flora) del mondo di cui fanno parte. E come gli animali del nostro mondo, la varietà estetica è molto ampia. Ci sono animali grandi e maestosi così come animali piccoli e teneri. Ciò asseconda sia il gusto dei fan che amano creature con un aspetto minaccioso, spesso sinonimo di temibilità in battaglia, sia quello dei fan più pacati, che considerano i Pokémon quasi come animaletti domestici da coccolare e di cui prendersi cura. Inoltre l'evoluzione dei Pokémon, a differenza di quella dei Digimon ad esempio, non va a stravolgere nella maggioranza dei casi l'estetica dei Pokémon, oltre ad essere qualcosa di permanente. Appaiono quindi in generale come trasformazioni più credibili, quasi come se fossero il risultato di un processo di crescita naturale piuttosto che un mero potenziamento della creatura. Ed anche questo è un elemento che a mio parere contribuisce a creare e a rinforzare un legame affettivo vero e proprio con il proprio Pokémon preferito o con la propria squadra in un'avventura.
In definitiva quindi, la caratteristica principale che secondo me ha reso i design dei Pokémon migliori rispetto ai competitors è la loro "credibilità", ossia il loro essere entro certi limiti più realistici e di essere più vicini al nostro concetto di animali da compagnia.

Ormai nel brand Pokémon si contano più di mille creature diverse, forme escluse, ed è comprensibile che con un numero così grande non tutti i mostriciattoli ideati da Game Freak possano essere considerati dei capolavori o degli esempi di originalità.
Tuttavia è innegabile che a partire dalla quinta generazione in poi, il giudizio della fanbase nei confronti delle creature introdotte con le nuove generazioni si sia inasprito sempre di più.
Sicuramente il fattore nostalgia fa la sua parte, ma io non sono sicuro si tratti esclusivamente di questo.
Lo stile con cui sono stati disegnati i Pokémon si è evoluto costantemente nel tempo, ma con la quinta generazione c'è stata a mio avviso una variazione un po' più netta per quanto riguarda l'utilizzo delle linee e delle proporzioni.
Nelle prime generazioni, specialmente per i Pokémon ispirati ad animali realmente esistenti, la proporzione tra i diversi elementi del corpo risultava essere più simile a quello della creatura di riferimento e alcuni elementi, in particolare le zampe, venivano realizzati in maniera piuttosto dettagliata, mentre le linee di contorno erano spesso spigolose.
A partire dai Pokémon introdotti nella regione di Unima, si è puntato, soprattutto per quelli di statura minuta, ad addolcire le forme utilizzando maggiormente delle linee tondeggianti, a rendere le teste leggermente sproporzionate rispetto al resto del corpo e ad essere in generale meno dettagliati sugli elementi secondari. Insomma si è cercato di dare un aspetto più carino e dolce al Pokémon sacrificando parzialmente la componente realistica e in alcuni casi minacciosa.
Ovviamente preferire uno stile rispetto all'altro è una questione soggettiva, però è evidente che un cambiamento nel modo di rappresentare e concepire le creature ci sia stato. Ed è anche comprensibile che alcuni, abituati dopo anni a certi canoni estetici, si siano sentiti spaesati dinanzi a determinati cambiamenti. Io stesso all'uscita della quinta generazione ho trovato decisamente non di mio gusto molti dei nuovi Pokémon. Inoltre, restando sempre in ambito quinta generazione, a mio parere la scelta di Game Freak di creare una sorta di parallelismo tra il dex di Kanto e quello di Unima (per quanto riguarda le peculiarità delle linee evolutive) ha contribuito al malumore dei fan nei confronti di questo cambiamento. Mi riferisco al fatto che sia a Kanto che ad Unima esistano una linea evolutiva a due stadi ispirata a dei pipistrelli (Zubat/Woobat) o una a tre stadi ispirata a delle rocce (Geodude/Roggenrola) o a delle rane (Poliwag/Tympole). Di paragoni come questi se ne possono fare tantissimi e sembrano essere tutt'altro che casualità. E probabilmente proprio queste somiglianze sono state tra i fattori che hanno portato molti dei fan ad affermare che Game Freak stava iniziando ad esaurire le idee e a riproporre sempre gli stessi concetti.
La critica legata all'esaurimento delle idee si è però estesa ingiustamente anche ad altre situazioni, prima fra tutti quella dei Pokémon troppo ispirati ad oggetti della vita reale, cosa che in realtà era presente sin dalla prima generazione con risultati tutt'altro che originali.
Questi parallelismi con i Pokédex del passato da parte della stessa Game Freak tuttavia non sono scomparsi con le generazioni successive, anzi sono stati estremizzati con il concetto di forme regionali e di forme convergenti, ossia forme alternative che alcuni Pokémon acquisiscono in regioni diverse da quelle di origine oppure Pokémon che esteticamente sono identici ad altri già esistenti, pur appartenendo a specie diverse.
Questi due concetti personalmente non mi sono mai dispiaciuti poiché sensati a livello biologico, tuttavia per molti fan hanno rappresentato un ulteriore prova di pigrizia o di aridità mentale da parte dei creativi di GF, i quali piuttosto che rischiare con qualcosa di inedito hanno preferito riciclare design che hanno già funzionato in passato. Anche in questo caso però la valutazione è molto soggettiva e ripeto che come idea non mi è dispiaciuta affatto. Tuttavia sicuramente la riterrei uno degli elementi che più hanno portato i fan ad essere più critici nei confronti delle nuove creature.
Un ultimo aspetto che vorrei analizzare e che secondo me ha contribuito a considerare peggiori i Pokémon delle ultime generazioni è il fatto che ad un certo punto, ovviamente, le fonti di ispirazione nel mondo animale si sono ridotte sempre di più e quindi GF ha iniziato a cercare di reinterpretare alcune figure o caratteristiche umane in chiave Pokémon. Con questo non mi riferisco soltanto ai semplici Pokémon umanoidi, ma anche al fatto che sono sempre di più i Pokémon che sembrano indossare dei vestiti. Gli esempi più lampanti che mi vengono in mente sono Sawk e Throh, oppure i più recenti Lurantis e Quaquaval.
I Pokémon umanoidi sono sempre esistiti, ma anche quando la loro estetica sembrava scimmiottare qualche capo di vestiario tipico degli umani, questi sembravano essere spesso ben integrati nel design da sembrare quasi un elemento naturale, con l'unica eccezione che mi viene in mente rappresentata da Hitmonchan. E comunque non erano in numero troppo elevato. Nei Pokémon più recenti invece i vestiti sembrano, a mio parere, quasi essere degli elementi disgiunti dal corpo naturale. Se abbiamo considerato quindi come una delle chiavi del successo dei Pokémon a livello estetico la loro naturalezza, questa nuova tendenza è evidente che non può essere vista troppo di buon occhio.

Nel concludere questo commento mi rendo conto però di come la valutazione e il peso degli elementi che ho indicato siano estremamente soggettivi e che molto probabilmente anche io sia vittima del fattore nostalgia del quale sono affetti tutti i fan che come me seguono il brand sin dalle prime generazioni.
Probabilmente sarà impossibile creare una generazione di Pokémon in grado di accontentare i gusti di tutti, grandi o piccini che siano. Più aumenta la fanbase e più aumenta il numero di scontenti.

In fondo è sempre stato questo il bello dei Pokémon. Ognuno li ama a modo suo: chi ama quelli magici e sgargianti, chi invece quelli tosti e prorompenti. Ma alla fine, ogni volta che escono dei nuovi Pokémon brutti o belli che siano, tutti noi fan, grandi e piccoli, siamo sempre pronti ad urlare insieme "W i Pokémon!"

[WolfeGrey]

Era il lontano 1996 quando vennero introdotti i primi 151 Pokémon nei primissimi giochi a loro dedicati, quelle creaturine magiche che hanno fatto innamorare milioni di bambini e che adesso sulla soglia dei 1000 Pocket Monsters il sentimento non è ancora completamente svanito.

Sono sicuro che in questo momento vi starete chiedendo del perché di questa affermazione, ebbene nel corso degli ultimi 10 anni se ne sono lette di tutti i colori a proposito del loro design e di come quest’ultimo si sia evoluto con il passare del tempo, senza dimenticare ovviamente le sue radici.

Il design dei mostriciattoli tascabili fin dal loro esordio furono presentati come il riflesso fantasy di uno specchio che cerca di riflettere la fauna della nostra realtà con un approccio che può variare dall’aspetto semplice e carino a uno più complesso ed espressivo e sfortunatamente tale ideazione ed esecuzione non sempre riescono a soddisfare le aspettative dell’utenza della serie di cui fanno parte molti ex bambini. Per tale motivo questi ex bambini dei primi 10 anni di vita di questa fortunata e amata serie non si sono sprecati nell'annunciare il loro disappunto, tanto da arrivare pure a dichiarazioni assolutamente estreme a mio modesto parere e uno dei commenti più frequenti è il fatto che i Pokémon andando avanti con le generazioni iniziano a sembrare sempre più simili al design dei loro rivali ossia i “Digimon”. Tale affermazione però per me non sta né in cielo né in terra perché con il passaggio dal 2d al 3d si ha avuto un’esigenza di far evolvere il concetto di “aspetto da Pokémon” con concept più complessi e inoltre il design dei Digimon sono più indicati per un pubblico adulto a differenza di quello della serie videoludica di GameFreak e basti vedere la differenza tra Charmander e il suo doppelganger “Agumon”, il primo appare come una tenerissima lucertola arancione co una fiammella sull’estremità della coda e l’altro come un baby dinosauro quasi minaccioso con i suoi denti aguzzi ( qualsiasi riferimento al film “Alla ricerca della Valle Incantata” è casuale).

Un altro esempio di commento negativo è il design privo di inventiva come proprio per questo motivo è stato stroncato un Pokémon come Flamigo la cui colpa è proprio quella di essere un semplice fenicottero rosa, ma la semplicità e il motivo di trasporre 1:1 l’aspetto dell’animale di ispirazione ha da sempre contraddistinto il franchise basti pensare a Torchic, Squirtle o a Sprigatito perché questi sono tutti mostriciattoli semplici e uguali alla loro controparte reale.

Secondo me non c’è un vero modo per definire un Pokémon il più bello di tutti in fatto di design perché le opinioni in merito saranno sempre soggettive e nostalgiche più che oggettive e se ci fosse un modo sappiamo tutti che il Pokémon più bello, figo e interessante sarebbe ovviamente il coccodrillo canterino "Fuecoco". 

[Icarus]

Uno dei punti di forza dei Pokémon è sempre stata la caratterizzazione dei mostri tascabili, che fin dagli albori han saputo conquistare grandi e piccini per via del loro aspetto semplice ma accattivante. L’idea di poter acciuffare dei piccoli mostriciattoli dai poteri più disparati ha subito fatto breccia all’epoca del game boy, dove la portabilità aiutava a familiarizzare ed entrare in sintonia con il loro mondo incantato, che in un certo senso poteva essere visto come un universo parallelo in cui noi raffiguravamo gli allenatori e i nostri animali i pokémon stessi. È infatti palese che il loro design sia basato principalmente sulla nostra fauna e sulla nostra flora, prendendo spunto da ogni essere vivente, di mare, terra e cielo: non a caso la loro fisionomia viene alterata di poco rispetto ai loro alter ego reali, aggiungendogli spesso dei colori adatti al loro tipo e che li rendono riconoscibili, o dei piccoli dettagli legati alla loro funzione o alle mosse peculiari, in grado da dargli quella giusta personalità che serve per farli amare dal grande pubblico. Se ci pensiamo bene, fra i pokémon più apprezzati troviamo Charizard e Pikachu, che altro non sono che un drago di fuoco e un roditore elettrico, che però han saputo capitalizzare l’attenzione per via delle forme tonde e delicate ma anche di una grande fierezza d’animo in un caso e di tanta grinta nell’altro, oltre che due elementi che li contraddistinguono, come la lunga coda con fiamma del primo e quella a zig-zag del secondo.

Col tempo i design si sono ispirati anche ad oggetti di uso comune, tradizioni folkloristiche e agli essere umani stessi, spaziando da strumenti che prendono vita come Rotom, Chandelure e Klefki, che hanno attirato non poche critiche, a modelli con fisionomie simili alle nostre quali Lucario, Zoroark e Mewtwo, che invece risultano piuttosto amati, dal momento che possiamo identificarci in loro stessi e sentirci parte integrante della trama di cui fanno parte. È questo forse uno dei punti cruciali nella scelta di un prototipo di un nuovo pokémon: non deve per forza piacere a tutti, ma risultare credibile, sapersi amalgamare al meglio con la regione di provenienza, avere un ruolo ben definito e una sua identità che lo contraddistingue: diversi fan continuano a disprezzare i mostriciattoli basati su oggetti inanimati, ma alla fine tutti se li ricordano e continuano a discuterci su. Insomma, qual è il detto? Che se ne parli bene o se ne parli male, l’importante è che se ne parli. E qui Game Freak ha fatto centro, andando a ideare pokémon anche discutibili ma che in un modo o nell’altro si sono messi in mostra, facendo amare quanto odiare.

D’altra parte non si può piacere a tutti e in natura non esistono soltanto bellezze prorompenti o modelli affascinanti, quanto piuttosto fisicità e fisionomie differenti, che meritano di essere rappresentate per non appiattire il tutto su una stessa linea di omogeneità. Trovo sia infatti importante saper variare l’aspetto dei pokémon presenti in una data regione, sia per non creare una ridondanza di idee che per vivacizzare l’ambiente di gioco con colori e volti di ogni tipo, pieni di espressioni, storie e abilità disparate in modo tale da ideare un mondo ricco e unico, così come il nostro. A questo proposito è bene prendere ispirazione dalle culture di ogni continente, come la mitologia romana e greca, da cui discendono poi tante altre tradizioni da cui trarre progetti sempre freschi o innovativi, non per forza legati ai leggendari ma anche ai pokémon più comuni, ai quali tutto ciò non può che conferirgli quell’alone di mistero che li renderebbe rari e preziosi: si potrebbe attingere a mostri epici come Minosse il minotauro, la Sfinge, Medusa e tanti altri ancora per rendere più magica e intrigante l’ambientazione e non limitarsi alle sole culture nipponiche, così da aprirsi a nuove frontiere e sapersi reinventare senza risultare eccessivi.

Con l’abbandono degli sprite ed il passaggio ai modelli 3D ci si è poi dovuti concentrare ancora di più sul design dei pokémon, che adesso hanno una loro poliedricità e necessitano di essere inseriti nel rispettivo ambiente naturale, con il quale interagiscono sempre di più di generazione in generazione. Se a Galar abbiamo avuto una pulizia generale grazie all’alta definizione della Switch rispetto al 3DS, a Paldea Game Freak ci ha stupido andando a rendere il loro aspetto molto più realistico, contraddistinto da una gioco di luci e ombre migliorato, dalla presenza di pokémon con pelle squamosa o pelo ispido, da una mimica facciale ben precisa e una maggior sensibilità ai movimenti del giocatore stesso, mettendo in risalto i loro elementi peculiari.

Infine è bene tenere in mente anche il merchandising legato alla serie, per il quale bisogneranno indubbiamente progettare delle creature carine e coccolose, dalle fattezze piccole ma dolci, dotate di colori accesi e di tanta simpatia. Oltre ai baby pokémon si annoverano i vari pikacloni, dai quali vengono tratti diversi peluche e accessori capaci di vendere fior di quattrini. I cosidetti “kawai” sono un must per ogni monster collector che si rispetti e non è semplice riuscire a trovare ogni volta nuove idee per renderli unici, anche se forse in questo caso non è nemmeno necessario, dato che si rivolgono a un pubblico più occasionale, che cerca più che altro conferme e che non ha chissà quali pretese (non è un caso che vengono chiamati cloni!).

In definitiva ritengo che negli ultimi anni, seppur con qualche inciampo, ci sia stato un tentativo di rivoluzionare i design dei pokémon per renderli più moderni e attuali, senza però andare a snaturarne il concept. Le megaevoluzioni e le forme regionali sono poi state il pretesto per rivitalizzare alcune creature dimenticate o dare una nuova veste a quelle più amate, con un’opera di restauro ben riuscita e inserita in un giusto contesto. Spero che per il futuro si continui su questa linea, concentrandosi sulla qualità dei nuovi mostri tascabili piuttosto che sulla quantità, esplorando nuovi percorsi creativi e stupendo sempre di più i giocatori, con design affascinanti, eccentrici e coinvolgenti che sappiano conquistare un pubblico sempre più ampio.