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Accademia di PM: risoluzione di problemi scolastici, grammaticali etc.


Snorlax

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55 minuti fa, Peter_Pan ha scritto:

 

Dubbio esistenziale a cui i miei professori (persone immensamente dotte) non hanno saputo rispondermi. Se cito titoli di opere nella tesi le devo mettere tra " " o tra <<spazio-titolo-spazio>> e all'interno di esse devono essere in corsivo? No, perché io ho sempre fatto tra virgolette "" e in corsivo, ma nel libro che sto adoperando sono scritti non in corsivo tra << >>. Io non sono un'amante della scrittura al pc, non lo nego. Ho saltato il corso di informatica e fatto due esami di lingua inglese proprio per tale motivo. Indi per cui scusa la mia ignoranza in materia. 

Anche i titoli delle riviste sono scritti, sempre in questo libro, così:   << Letteratura >>, << Circoli >>,   << Corrente >>.

(Poi dovrei chiederti un'altra cosa, ma quella più avanti quando avrò quasi ultimato). 

Ti starai chiedendo perché non chiedo alla mia relatrice. Beh, per il semplice motivo che è venuta a mancare e il sostituto a quanto pare si è dissolto e ora devo attendere di portarla ad un tizio a casaccio che si è gentilmente offerto di occuparsene. Solo che al momento non posso andarci. Quindi, siccome meglio prevenire che curare, se evito errori subito è meglio, altrimenti poi dopo quando ho ultimato le 90 pagine e devo rileggere tutto sicuramente qualcosa non lo noto (come successo per quella delle superiori. Per fortuna nessuno li notò. Me ne accorsi io dopo qualche mese tornando a rileggerla). 

Emmeppì

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3 minuti fa, Peter_Pan ha scritto:

 

XD ahah cambiare totalmemte argomento. Comunque sí, le Giotto sono indubbiamente le migliori. Non sono affatto ridicole. Bisogna semolicemente saperle doperare, tutto qua. Quando si colora non si calca e lo si fa leggermente e per sovrapposizuoni di sfumature. Si possono fare bei lavori anche con marche scadenti se si sa come colorare.

 

Per le matite a carbone vanno bene tutte. 

Si lo so, in genere passo da un argomento all'altro, XD me lo dicono in molti, ma ora cosa diamine c'entra?!?

 

Comunque no, le Giotto soni ridicole fidati di me, 

Comunque in realtà le sfumature sono date dalla diversa pressione che si dà alla matita, poi puoi anche sfumare tamponando con la gomma pane

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Peter domani ho un'interrogazione di mate, help me :O

(Anche se sono abbastanza fiducioso :D)

You don't stop playing because you grow old, you grow old because you stop playing.

 

 

 

 

La mia bacheca

(Ultimo aggiornamento 02/06/22)

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1 minuto fa, DarkNinja ha scritto:

Si lo so, in genere passo da un argomento all'altro, XD me lo dicono in molti, ma ora cosa diamine c'entra?!?

 

Comunque no, le Giotto soni ridicole fidati di me, 

Comunque in realtà le sfumature sono date dalla diversa pressione che si dà alla matita, poi puoi anche sfumare tamponando con la gomma pane

 

Era solo un'osservazione, non arrabbiarti. :(

Io mi fido anche di te, ma avendo fatto 5 anni di Liceo Artistico con le Giotto... i miei disegni non mi piacciono mai, ma sinceramente del colore sono sempre soddisfatto. All'Artistico si usano le Giotto. Poi dipende, ci sono le matite colorate laccate o meno, non so quali hai adoperato te.

Se le matite cadono si spezzeranno sempre subito, questo qualsiasi marca tu adoperi.

Foglio semiruvido rigido e matite colorate e il disegno viene benissimo.

La gomma pane non si adopera con le matite colorate (quella col dito è vietata!!!), ma solo con le matite del tipo B (prediligendo la 3B) per donare al disegno effetti di luce. 

 

 

 

 

7 minuti fa, Darki200 ha scritto:

Peter domani ho un'interrogazione di mate, help me :O

(Anche se sono abbastanza fiducioso :D)

 

Hai bisogno di qualcosa? Dai che andrà bene se hai studiato. Se fai esercizi alla lavagna ignora cosa ti dicono gli altri e fidati di te stesso. Il 90% delle volte gli altri non sanno niente e suggeriscono cose a casaccio sbagliate. Vanno sempre ignorati. Loro la matematica non la sanno e tu sì. Pensala sempre così e andrà bene. u.u

 

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10 minuti fa, Peter_Pan ha scritto:

 

Hai bisogno di qualcosa? Dai che andrà bene se hai studiato. Se fai esercizi alla lavagna ignora cosa ti dicono gli altri e fidati di te stesso. Il 90% delle volte gli altri non sanno niente e suggeriscono cose a casaccio sbagliate. Vanno sempre ignorati. Loro la matematica non la sanno e tu sì. Pensala sempre così e andrà bene. u.u

 

Nope, l'interrogazione sara' sulle funzioni, di cui abbiamo appena fatto il compito, solo che a me manca un voto orale, quindi domani tocca a me :v

 

You don't stop playing because you grow old, you grow old because you stop playing.

 

 

 

 

La mia bacheca

(Ultimo aggiornamento 02/06/22)

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25 minuti fa, Darki200 ha scritto:

Nope, l'interrogazione sara' sulle funzioni, di cui abbiamo appena fatto il compito, solo che a me manca un voto orale, quindi domani tocca a me :v

 

 

Le funzioni... diciamo che me ne sono occupato recentemente anche io... E non chiedermi perché. ahah. Bell'argomento. *^*

Se hai fatto lo scritto da poco allora vai tranquillo. L'orale va bene se mantieni la calma. Se sai di saperla non hai motivo di agitarti. Ignora gli altri e vai tranquillo (scusa la ripetizione). Andrà bene, vedrai. Poi fammi sapere. ^^ 

 

Ora torno a fare i lim... la tesi. u.u

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41 minuti fa, Keeper of the Seven Keys ha scritto:

Le funzioni sono facili da capire: basta che funzionino.

 

HOHOHOOOOOO!!!

 

L'ironia dei letterati... >.>

Benissimo! Poi te ne mando qualcuna come regalo di Natale e tu dovrai risolverla. :) E no, non potrai usare questa discussione per farti aiutare. 

  :3

 

P.S: È oh oh ooohhh (è Natale u.u)

 

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4 ore fa, Lance94 ha scritto:

 

 

 

Premetto che non sono un chimico dei materiali, quindi non sono cose di mia competenza. Tuttavia mi sento di fare alcune precisazioni:

  • Non capisco questo abuso della parola "arrugginire". La ruggine è il prodotto di corrosione del ferro e delle sue leghe, quindi non ha senso parlare di ruggine per altri materiali.
  • Sfatiamo il mito che esistano materiali inossidabili.
  • Quando si parla di corrosione bisogna anche specificare del tipo di corrosione, altrimenti si parla del nulla. Prendiamo ad esempio il titanio. Il titanio è un metallo molto reattivo caratterizzato da una elevata resistenza alla corrosione in moltissimi ambienti, mentre invece soffre particolarmente la corrosione in fessura in ambienti con cloruri e solfati, soprattutto ad alta temperatura, o ancora, è suscettibile alla corrosione sotto sforzo in ambienti con metanolo.
  • E' vero che una lega "acquisisce" alcune proprietà dei metalli originari, ma non è detto che acquisisca le migliori, anzi, quali sono le caratteristiche migliori? Dipende da quello che uno vuole. Ad esempio l'alluminio è un metallo molto reattivo, e se il pH dell'ambiente è attorno alla neutralità è in grado di passivarsi ricoprendosi di uno strato sottile di ossido di alluminio inerte. Tuttavia l'alluminio è caratterizzato da una pessime proprietà meccaniche e per questo, spesso, si utilizzano sue leghe con altri metalli che ne aumentano la resistenza meccanica. Sarebbe tutto favoloso se non che in genere i metalli di lega utilizzati con l'alluminio indeboliscono il film di passività e ne riducono di conseguenza la resistenza alla corrosione. Quindi, conclusione: le leghe hanno lo scopo di migliorare alcuni aspetti di un metallo e non tutti, anzi, possono persino peggiorare la situazione. Quindi a priori non credo esistano dei criteri per poter stabilire con certezza le proprietà di una lega a partire dai suoi costituenti.

Detto questo, spero di non aver detto oscenità :X

 

Nessuna oscenità, anzi :) Non volevo dilungarmi troppo ma hai provveduto tu a spiegare il tutto nel migliore dei modi :) 

Falken-N7.png

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15 ore fa, Darki200 ha scritto:

Nope, l'interrogazione sara' sulle funzioni, di cui abbiamo appena fatto il compito, solo che a me manca un voto orale, quindi domani tocca a me :v

 

 

15 ore fa, Peter_Pan ha scritto:

 

Era solo un'osservazione, non arrabbiarti. :(

Io mi fido anche di te, ma avendo fatto 5 anni di Liceo Artistico con le Giotto... i miei disegni non mi piacciono mai, ma sinceramente del colore sono sempre soddisfatto. All'Artistico si usano le Giotto. Poi dipende, ci sono le matite colorate laccate o meno, non so quali hai adoperato te.

Se le matite cadono si spezzeranno sempre subito, questo qualsiasi marca tu adoperi.

Foglio semiruvido rigido e matite colorate e il disegno viene benissimo.

La gomma pane non si adopera con le matite colorate (quella col dito è vietata!!!), ma solo con le matite del tipo B (prediligendo la 3B) per donare al disegno effetti di luce. 

 

 

 

 

 

Hai bisogno di qualcosa? Dai che andrà bene se hai studiato. Se fai esercizi alla lavagna ignora cosa ti dicono gli altri e fidati di te stesso. Il 90% delle volte gli altri non sanno niente e suggeriscono cose a casaccio sbagliate. Vanno sempre ignorati. Loro la matematica non la sanno e tu sì. Pensala sempre così e andrà bene. u.u

 

Scusa, son successi casini..

 

Comunque non sono arrabbiato, tranquillo 

Sinceramente io preferisco il "bianco e nero" e li adoperò la gomma pane, poi raramente la uso quando coloro (raramente, perché son rare le volte in cui decido di colorare a colori) 

 

Ps per le sfumature e vari meglio (in generale) la 6B, poi beh ovvio, puoi utilizzare anche altre matite 

 

Ps la 2B non è male si (non mi viene la parola) in ogni situazione! 

Comunque no, le matite migliori sono appunto le due citate prima, le Giotto vanno bene finché si è alle elementari, la loro fama  (e che diamine, non mi vengono le parole oggi) non sono meritata (se non per le matite acqueralabili [in quest'ultimo non dico nulla di più, in quanto non le uso... Ma persone che conosco si sob trovate bene) 

 

Comunque le prismacolor seriamente non le vendono in Italia? 

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3 ore fa, DarkNinja ha scritto:

Ma il problema delle derwent è che sonk carissime,

Le Derwent si dovrebbero trovare anche sfuse (ovviamente è inutile dirti che con molta probabilità dovrai acquistare online), il che riduce molto i costi e ti permette di rimpiazzare le matite più utilizzate, in alternativa, se non vuoi spendere cifre esagerate ma non vuoi stare là a scegliere matita per matita, puoi sempre comprare il set base con i colori da 12, dovrebbe costare tra i 20 ed i 30 euro, dipende da dove acquisti.

Comunque, un consiglio: se devi comprare le matite per fare disegni random e quindi non per un uso, non dico professionale, ma avanzato, penso sia inutile comprare questo tipo di matite. Per gli inizi e disegni così puoi comprare anche le Giotto che ti ha consigliato Pit, salendo di qualità ci sono le Stabilo, le Staedtler o le Faber-Castell (le Staedtler si trovano anche con una speciale guaina che protegge dagli urti, per le altre non saprei, non mi sembra di averle viste in giro). Se invece sei comunque interessato a matite professionali ci sono anche le Rembrandt e le Caran d'Ache (e volendo ci sono anche alcune tipologie di Faber-Castell che non sono decisamente male, anzi). Comunque, ti consiglio di chiedere al tuo professore di arte, molto probabilmente saprà darti informazioni più accurate, specialmente se devi utilizzarle in ambito scolastico :th_sisi:

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Domanda veramente stupida, ma tentar non nuoce, vero?

 

Dopo un po' di anni di scuola (sono in quarta liceo) mi sono accorto di non possedere un metodo di studio adeguato.

O meglio funziona, ma non quanto vorrei.

Si basa sull'abbinare a frasi immagini mentali più o meno esatte che rimandano alla frase in sè.

Le immagini sono più o meno distinte, ma in genere raffigurano un certo numero di oggetti, ove ogni ogni oggetto è un concetto della frase.

Successivamente mi associo una posizione all'immagine che è la stessa della posizione del libro.

La cosa funziona, ma ha delle grandi imperfezioni:

  • E' praticamente impossibile impararsi le date o le sequenze numeriche per un lungo periodo. (Per questo ci metto ancora qualche secondo prima di ricordarmi la mia data di nascita). Ho provato per un certo periodo ad imparare i numeri usando la corrispondenza tra cifre e simboli fonetici per poi creare una parola formata aventi quei simboli fonetici (vocali escluse) la cosa funzionò ma ci metto ancora un po' a collegare parole a numeri.
  • E' difficile dare un ordine sia alle parole di una frase sia alle varie frasi. Quindi rimangono concetti svincolati gli uni dagli altri
  • A causa della natura stessa del metodo, manco di rigorosità. Ciò l'ho notato da praticamente quasi tutto quello che faccio. (A parte alcune attività dove eseguo molte accortezze)
  • Dovendo abbinare concetti a posizioni, mi è difficile studiare dagli appunti, cosa in parte ovviata prendendo appunti sul libro.
  • Avendo solo questo metodo di studio, mi è praticamente inutile studiare sottolineando e cose simili. Con ovvie conseguenze negative. Riesco a studiare dagli schemi ma solo con un appoggio veramente stretto del libro e a causa della mia mancanza di rigore, i miei schemi vengono storti. Inoltre mi è difficile studiare se non solamente leggendo il testo.

Voi che mi suggerite?

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9 minuti fa, cottone ha scritto:

Mi sono accorto di non possedere un metodo di studio adeguato.

Si basa sull'abbinare a frasi immagini mentali più o meno esatte che rimandano alla frase in sè.

Le immagini sono più o meno distinte, ma in genere raffigurano un certo numero di oggetti, ove ogni ogni oggetto è un concetto della frase.

Successivamente mi associo una posizione all'immagine che è la stessa della posizione del libro.

 

Il tuo metodo di studio è scorrettissimo :( Ma sei ancora in tempo per correggerlo piano piano... Se trovi un libro senza figure come fai? o.o

Studiare dal libro va bene.. ma ignora le immagini, non ti appigliare a quelle. Non devi abbinare le frasi a nessuna cosa XD Per memoria visiva non potrai andare avanti a lungo, specie in una prospettiva universitaria. Studia con più scrupolo, cerca di capire gli argomenti e falli diventare tuoi. Ripeti tanto, tantissimo, anche ore. Fino a quando non sarai convinto che chiudendo il libro ricorderai abbastanza bene tutto e senza pensare alle immagini! Poi ovviamente durante l'interrogazione le cose riaffioreranno nella mente spontaneamente e molto meglio.. assicurato ;) 

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1 minuto fa, cottone ha scritto:

 

 

Io non ho mai provato difficoltà a ricordarmi date perché non so... mi viene automatico eseguendo calcoli mentali. Io memorizzo i calcoli e da essi ricavo le date. Sì, è una cosa insolita, ma ho sviluppato inconsciamente questo metodo e funziona. Purtroppo non credo sia un qualcosa che si può spiegare. Ad ogni modo provo a darti dei consigli. 

 

Allora, per le date devi prenderti dei punti di riferimento. Innanzitutto sapere in che contesto storico si è aiuta molto. Poi da esso prendi in riferimento date storiche importanti che non si possono non sapere. Esempio: Gauss è nato nel 1777, ergo due anni prima della Rivoluzione francese. 

Può essere utile anche via via mettersi a fare confronti con figure precedentemente studiate. 

Esempio: hai fatto Manzoni e sai che è nato nel 1785. Leopardi è nato nel 1798, ovvero 13 anni dopo Manzoni. Quindi distingui le due date e sfrutti la prima come punto di riferimento.

 

Può essere di grande aiuto fare riassunto schematici con tanto di date a lato:

1800---> è successo tot

1814----> è successo tot

Ecc...

 

Può essere ad'aiuto anche adoperare i colori. Io per esempio evidenzio le date in verde, i nomi di persona in rosa, quelli delle opere in arancione e cerchio le parole chiave.

Le parole chiave sono quelle che bisogna assolutamente memorizzare e potranno esserti d'aiuto anche per ricordarti ad esempio la poetica di un poeta.

Pascoli> fanciullino/ "nido"/ fonosimbolismo (ne ho messe solo alcune per semplice esempio).

 

Oppure devi fare un movimento artistico? 

Esempio:

Impressionismo> 1863/ en plein air / impressione/ pennellata decisa ed ampia

 

Alla fine verranno dei riassunti che però conterranno tutto ciò che ti serve. Ovviamente questi dopo aver studiato tutto. Non che mentre leggi fai riassunti o non va bene. Bisogna prima studiare tutto, poi da lì ne estrai tutti i concetti e parole chiave, le date, i nomi e le opere utili. 

 

Il tuo crearti delle immagini per memorizzare le cose è anche quello un metodo utile spesso. Dare forma alle parole può essere un bel modo di memorizzare. 

 

Purtroppo ognuno ha i suoi metodo ed è difficile cambiarli radicalmente dall'oggi al domani. Quelli che per alcuni sono utili per altri non fungono. 

Trovare il proprio metodo non è semplice. Ovviamente il rigole nello studio è importante. Se mentre si studia si pensa ad altro o lo si fa malvolentieri niente si può ricordare davvero (o al massimo per qualche giorno, ma allora è totalmente inutile).

 

 

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20 ore fa, Woegrief ha scritto:

 

Il tuo metodo di studio è scorrettissimo :( Ma sei ancora in tempo per correggerlo piano piano... Se trovi un libro senza figure come fai? o.o

Studiare dal libro va bene.. ma ignora le immagini, non ti appigliare a quelle. Non devi abbinare le frasi a nessuna cosa XD Per memoria visiva non potrai andare avanti a lungo, specie in una prospettiva universitaria. Studia con più scrupolo, cerca di capire gli argomenti e falli diventare tuoi. Ripeti tanto, tantissimo, anche ore. Fino a quando non sarai convinto che chiudendo il libro ricorderai abbastanza bene tutto e senza pensare alle immagini! Poi ovviamente durante l'interrogazione le cose riaffioreranno nella mente spontaneamente e molto meglio.. assicurato ;) 

Ma se non ci sono immagini le creo mentalmente :)

Per me 

Far diventare argomenti miei

equivale a 

Sapere a che immagine corrisponde

E' così che ho imparato tutto ciò che so.

E' proprio usando le immagini che son in grado di ricordarmi ciò che contiene il libro.

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On 15/12/2015 at 20:49, Monochromatic ha scritto:

Le Derwent si dovrebbero trovare anche sfuse (ovviamente è inutile dirti che con molta probabilità dovrai acquistare online), il che riduce molto i costi e ti permette di rimpiazzare le matite più utilizzate, in alternativa, se non vuoi spendere cifre esagerate ma non vuoi stare là a scegliere matita per matita, puoi sempre comprare il set base con i colori da 12, dovrebbe costare tra i 20 ed i 30 euro, dipende da dove acquisti.

Comunque, un consiglio: se devi comprare le matite per fare disegni random e quindi non per un uso, non dico professionale, ma avanzato, penso sia inutile comprare questo tipo di matite. Per gli inizi e disegni così puoi comprare anche le Giotto che ti ha consigliato Pit, salendo di qualità ci sono le Stabilo, le Staedtler o le Faber-Castell (le Staedtler si trovano anche con una speciale guaina che protegge dagli urti, per le altre non saprei, non mi sembra di averle viste in giro). Se invece sei comunque interessato a matite professionali ci sono anche le Rembrandt e le Caran d'Ache (e volendo ci sono anche alcune tipologie di Faber-Castell che non sono decisamente male, anzi). Comunque, ti consiglio di chiedere al tuo professore di arte, molto probabilmente saprà darti informazioni più accurate, specialmente se devi utilizzarle in ambito scolastico :th_sisi:

*Avevo ragione io le mogliori sono le Derwent e non quelle luride Giotto tralalalala la!*

 

Comunque ancora non faccio l'artistico... Devo prima cercare di superare quest'anno (pur essendo NEGATO in matematica, e quindi anche le parti dei calcoli di fisica e chimica [con chimica mi salva la teoriaa! (spero)]) (e nel tradurre da italiano a inglese... Sembrerà un po' strano: lo comprendo ma non so tradurre al contrario, oltretutto la mia grammatica d'inglese è un disastro) Poi dovrò fare un esame per passare all'artistico... Tra circa un ora dovrò incominciare a studiare quindi switcho!

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1 minuto fa, DarkNinja ha scritto:

 

 

Matematica al liceo è tutto un fatto di fare tanti esercizi, indipendentemente dal fatto che la prof te li dia o meno. Quando non sai che fare e ti annoi prendi il libro e fai esercizi a caso. Magari partendo dai più facili e andando via via a fare quelli più difficili. Se non ti viene qualcosa riguardi gli appunti o i libro (se spiega meglio di chi te la insegna) o chiedi a noi. 

Fisica e chimica lo stesso. Non devi aspettare la verifica. Se non ti viene qualcosa o non la capisci chiedi subito alla professoressa (o professore). Sono tutte materie che per essere comprese basta esercitarsi costantemente. Allora poi vedrai che ti risulteranno pure divertenti. 

 

Per inglese è tutto studio. Se sai di non sapere la grammatica riguardatela. Riparti a guardarti tutte le regole (tanto ci vuole poco) di volta in volta finché non ti entrano in testa. Le traduzioni se sai la grammatica e i vocaboli vengono da sé. (E se sai tradurre dall'inglese all'italiano significa che i vocaboli li conosci, almeno a grandi linee).

 

Per le Derwnt verificherò appena possibile. Per il momento resto fedele a Giotto. u.u

 

P.S: Artistico > ottima scelta!!! :cool:

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Guest NicoRobin
2 minuti fa, Peter_Pan ha scritto:

 

Matematica al liceo è tutto un fatto di fare tanti esercizi, indipendentemente dal fatto che la prof te li dia o meno. Quando non sai che fare e ti annoi prendi il libro e fai esercizi a caso. Magari partendo dai più facili e andando via via a fare quelli più difficili. Se non ti viene qualcosa riguardi gli appunti o i libro (se spiega meglio di chi te la insegna) o chiedi a noi. 

Fisica e chimica lo stesso. Non devi aspettare la verifica. Se non ti viene qualcosa o non la capisci chiedi subito alla professoressa (o professore). Sono tutte materie che per essere comprese basta esercitarsi costantemente. Allora poi vedrai che ti risulteranno pure divertenti. 

 

Per inglese è tutto studio. Se sai di non sapere la grammatica riguardatela. Riparti a guardarti tutte le regole (tanto ci vuole poco) di volta in volta finché non ti entrano in testa. Le traduzioni se sai la grammatica e i vocaboli vengono da sé. (E se sai tradurre dall'inglese all'italiano significa che i vocaboli li conosci, almeno a grandi linee).

 

Per le Derwnt verificherò appena possibile. Per il momento resto fedele a Giotto. u.u

 

P.S: Artistico > ottima scelta!!! :cool:

quoto la parte sulla matematica, per inglese il trucco è il lessico. quindi o ti studi il dizionario o leggi tantissimi libri e manga in inglese, giochi in inglese. 

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Adesso, big dima ha scritto:

quoto la parte sulla matematica, per inglese il trucco è il lessico. quindi o ti studi il dizionario o leggi tantissimi libri e manga in inglese, giochi in inglese. 

 

Esatto! Imparare l'inglese è tutto lì. Leggere tanto, guardarsi via via i vocaboli che non si conoscono sul dizionario. La grammatica è tutta un fatto di studio. L'italiano è molto più complesso da questo punto di vista. 

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2 minuti fa, big dima ha scritto:

quoto la parte sulla matematica, per inglese il trucco è il lessico. quindi o ti studi il dizionario o leggi tantissimi libri e manga in inglese, giochi in inglese. 

Eh il problema è che non ho quasi mai il tempo U_U, adesso sto occupando il tempo del pranzo lol 

 

Comunque si, ma resta il fatto dei maledetti verbi, non li so usare, non so distinguerli, in italiano ad esempio scelgo ciò che mi "suona" meglio (non ho problemi in questa materia... Infatti l'ultimo voto che ho preso è stato 8 meno Yeppa!)

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Guest NicoRobin
23 minuti fa, Keeper of the Seven Keys ha scritto:

Da che mondo è mondo, le lingue si imparano leggendo e, dove possibile, ascoltando (che aiuta MOLTO di più, se vai a Londra o Liverpool a parlare come ti insegnano i libri ti prendono per saccente, esattamente come in Italia con l'italiano).

e con un dizionario, sennò come capisci ciò che c'è scritto?:th_sisi:

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