Roman Inviato 10 ottobre, 2022 Condividi Inviato 10 ottobre, 2022 Durata del Contest: dal 10 ottobre al 24 ottobre *La data finale è indicativa e può variare in base al numero di iscritti Benvenuti alla nuova edizione di Lascia un commento! Iniziativa ormai giunta alla sua quarta edizione dopo l'ampia partecipazione alle precedenti. Lascia un commento! è un contest di scrittura che si articolerà in più fasi, e ha lo scopo di eleggere il miglior commentatore del forum di Pokémon Millennium. Andiamo subito a vedere come funziona! Regolamento Lascia un commento! si articolerà in più fasi: ad ogni fase della gara, proporremo una tematica da commentare, cui potrete prendere spunto da un testo introduttivo che scriveremo. Per iscriversi all'iniziativa basta commentare la prima tematica proposta in questa discussione, che troverete a fine post. Ovviamente, dovrete commentare in maniera attinente alla tematica proposta, o l'iscrizione non si potrà considerare come valida. Al termine delle iscrizioni, sarà selezionato un numero di utenti variabile in base alle iscrizioni che parteciperà alle fasi successive. Ad ogni fase del gioco, sarà proposto un tema da commentare, e avrete tre giorni per farlo. Alla fine della fase, decreteremo un numero variabile di eliminati. L'ultimo utente rimasto sarà proclamato vincitore dell'iniziativa. Non c'è un limite di lunghezza per il commento, basta che sia attinente e interessante: un commento eccessivamente breve potrebbe essere valutato negativamente, ma anche uno troppo lungo e dispersivo. Non è consentito modificare il commento una volta inviato. Tutte le prove saranno aperte nella sezione Iniziative Ufficiali: lì troverete i topic da commentare di volta in volta. In caso di parità tra due utenti, l'eventuale eliminato eliminato tra i due sarà colui che ha ottenuto il punteggio più basso nelle prove precedenti. I premi Il primo classificato vincerà 40 PokéPoints, una bambola speciale e 65 Punti Fedeltà. Il secondo classificato vincerà 30 PokéPoints, una bambola speciale e 50 Punti Fedeltà. Il terzo classificato vincerà 20 PokéPoints, una bambola speciale e 35 Punti Fedeltà. Gli utenti classificati dal quarto al sesto posto riceveranno 10 PokéPoints e 20 Punti Fedeltà. Tutti gli altri utenti dal sesto posto in poi, compresi i non selezionati alle iscrizioni, vinceranno 10 Punti Fedeltà. Prima Prova - Iscrizioni Per questa prima prova, che varrà come iscrizione alla gara e permetterà di selezionare gli utenti che potranno andare avanti e partecipare alle prove successive, il tema da commentare è: Strategia marketing di TPCI Negli ultimi anni, non poche persone hanno criticato le scelte di marketing di The Pokémon Company. In passato, molti hanno contestato l'incredibile quantità di informazioni relative ai giochi di settima generazione; oggi, invece, TPCI ha scelto di rimanere in silenzio per lunghi periodi, decidendo di rivelare componenti chiave dei giochi pochi mesi o settimane prima dell'uscita. Oltre a ciò, più recentemente, alcuni trailer hanno fatto discutere per molti aspetti. Commentate quali aspetti della strategia marketing adottata da TPCI sono efficaci, e quali lasciano a desiderare, facendo esempi e confrontandoli anche con altri videogiochi. Sulla base di questo spunto, vi invitiamo a commentare in questo topic per iscrivervi all'iniziativa. I migliori saranno selezionati per procedere nella gara. Avete tempo fino alle 23:59 del 12/10/2022 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza. I lavori verranno visionati dai giudici @Alexina, @IcyFlame, @Lady, @Lyndon e @Giove0. Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito! Buon lavoro a tutti! E' stata aggiunta una reazione da Lyndon, MoonlightUmbreon, yohohoho e 2 altri 4 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Carl-J90 Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Faccio una premessa: non mi intendo di marketing. Non mi intendo di marketing nel senso che non sono in grado di parlare delle caratteristiche tecnico-pratiche che stanno alla base della creazione di una campagna marketing di qualsiasi tipo. Per questo motivo ho deciso di parlare del tema proposto dallo staff tenendo in considerazione solamente le mie sensazioni/opinioni e quel poco di marketing che ho appreso vedendo nel corso degli anni varie campagne dedicate a pokémon come ad altri brand, non obbligatoriamente legati all'ambito videoludico. Cosa dire sulla strategia di marketing adottata da TPCI? Di base sono d'accordo con ciò che ha scritto lo staff per dare spunto ai partecipanti: per sponsorizzare la settima generazione TPCI ha rilasciato fin troppe informazioni, mentre per sponsorizzare la nona generazione hanno fatto quasi l'opposto, attendendo con un lungo periodo di silenzio prima di iniziare a rilasciare varie notizie. Personalmente e nello specifico ho trovato i contenuti della campagna marketing relativa a Scarlatto e Violetto azzeccati, ma le tempistiche non molto "positive". Seppur mi sono ritrovato ad apprezzare la maggior parte dei trailer pubblicati, ho trovato quasi fastidioso il fatto di aver dovuto attendere mesi prima di avere anche solo la minima informazione concreta. Per mesi abbiamo dovuto assistere a un silenzio radio costante, per poi ritrovarci nel giro di un'estate ad essere "investiti" da un'ondata di informazioni. Diciamo che avrei preferito che TPCI si organizzasse meglio con i tempi, magari favorendo un minor tempo di attesa tra l'annuncio dei giochi e il rilascio delle prime informazioni concrete. Avrebbero potuto spalmare i vari annunci su un arco di tempo più lungo piuttosto che accumulare i vari trailer e Direct nel giro di due-tre mesi. Per quanto riguarda i trailer in se, li ho trovati interessanti e ben congeniati. Per quanto riguarda l'ultimo trailer pubblicato mi sono ritrovato un pò stranito dalla reazione di una grossa fascia di pubblico che si è lamentata di come il trailer fosse inutile e non presentasse quasi nulla di nuovo. Io, sinceramente, ho preso questo specifico trailer come una sorta di riassunto(e in parte mini-approfondimento) di tutto ciò che è stato rivelato ufficialmente dall'inizio della campagna marketing, con il valore aggiunto di presentare anche delle informazioni(seppur poche in confronto alla durata del video stesso) inedite. Se invece devo guardare a un trailer che non mi ha colpito poi tanto, allora devo fare riferimento a quello d'annuncio di Wiglett, il quale l'ho trovato di fondo interessante per come è stato impostato(il fatto che sembri una call tra ricercatori pokémon e assistenti), ma il cui contenuto ho trovato un pò noioso in quanto mi è parso presentare più volte la stessa scena statica con quasi nessuna interazione tra pokémon e ambiente o telecamera stessa. Quale strategia marketing mi piacerebbe che adottasse TPCI? Una via di mezzo. Mi piacerebbe che, se una campagna di sponsorizzazione è solita coprire un arco di tempo pari all'incirca a 8-9 mesi, le informazioni non iniziassero a essere rilasciate a 5-6 mesi di distanza dall'annuncio di un nuovo titolo, per poi essere seguite da 2-3 mesi colmi di annunci e trailer. Sarebbe carino se magari iniziassero a rilasciare informazioni già dopo 2-4 mesi per poi spalmare nuovi annunci/direct/trailer/approfondimenti sui restanti mesi a ritmo un poco più che moderato. Forse prediligerei dei trailer/annunci un pò più lunghi e corposi ma distribuiti a una buona distanza di tempo tra gli uni e gli altri. Per quanto riguarda il contenuto, per me si potrebbe benissimo fare allo stesso modo di come è stato fatto con la nona generazione, ossia in un modo che non preveda di arrivare al day one dei nuovi giochi sapendo già il 30-40% di ciò che li caratterizza(tra pokémon, personaggi, luoghi), il tutto anche se non si seguono rumor/leak vari. Diciamo che, riassumendo, si potrebbe chiedere a TPCI di imparare a usare le mezze misure senza creare campagne marketing strabordanti di informazioni rilasciate in un breve arco di tempo o, al contrario, rilasciate dopo mesi di silenzio assoluto. Basterebbe che gestissero bene le tempistiche di rilascio e dosassero la quantità di informazioni rilasciate concentrandosi le componenti chiave e poco altro. Inoltre, non dovrebbero aver paura di rilasciare poche informazioni, in quanto, gira e rigira, molti fan verranno a conoscenza di molte di esse tramite leak e rumor visto che, a quanto pare, sono ormai fonti abbastanza spesso affidabili. Leak/rumor non sono esattamente una bella cosa per TPCI, ma potrebbero iniziassero a fare buon viso a cattivo gioco sfruttandoli e gestendo i rilasci delle loro informazioni ufficiali adattandoli in qualche modo alle ondate di rumor/leak, così da far parlare del prodotto ma allo stesso tempo arginare almeno parzialmente il diffondersi esagerato di quest'ultimi. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Ila Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Partiamo dalla grande verità che è alla base di tutte le pubblicità: che se ne parli bene o che se ne parli male, l’importante è che se ne parli. In passato si è discusso della Confort Zone nella quale i prodotti Pokémon mantengono i propri clienti. Un ambiente familiare ma non troppo, in grado di portare l'utente a provare nostalgia per il passato pur apportando innovazione. Lo scopo? Mantenere vivo il marchio. La pubblicità deve sfruttare lo stesso principio, trovando un equilibrio fra il conservare l'utenza nella zona confort e cercare allo stesso tempo di farla uscire fuori, con l’intento di generare nuovo interesse. Nel mondo del marketing la vera discriminante tra passato e presente è dovuta alla larga diffusione delle piattaforme di streaming, che forniscono una fonte inesauribile di pubblicità gratuita. Un prodotto perfetto o totalmente difettoso non trova presa nel sistema pubblicitario contemporaneo. Lo so che vi sembra una franse nonsense, ma lasciatemi spiegare. Quello perfetto non sarà in grado di generare contrasti di opinione nell'utenza. “Il prodotto X è ottimo, cosa si può dire al riguardo? Niente. Se ne parlo, convinco dei potenziali follower a seguirmi? No. Sai una cosa? Allora non ne parlo proprio”. D’altro canto, quello totalmente difettoso porta non poche lamentele e conflitti nell'utenza, creando molta presa negli streamer e nelle community attuali. A sua discolpa, possiamo dire che genera solo pubblicità negativa invogliando i giocatori all'abbandono del marchio. Un prodotto di buona progettazione invece può, con un piano marketing adeguato, sfruttare questa fonte pubblicitaria. Perché, dite? Il fatto di fornire solo spunti all'utenza e informazioni più o meno vaghe sui pregi e difetti del prodotto arreca contrasto nelle community che, a loro volta, sono portate anche solo a teorizzare sul prodotto finale. Tutto questo non fa che generare fonti di dibattito che, lasciatemelo dire, contribuiscono a spianare il terreno fertile per piattaforme come Youtube o Twitch. Piattaforme che, giustamente, fanno dell'intrattenimento la loro fonte di guadagno. Capite? A parer mio, teorizzare su un aspetto negativo di un prodotto porta ad intrattenere il pubblico che sarà automaticamente costretto a discutere anche gli aspetti positivi. Risultato? Condurre il cliente finale all'auto-convincimento della bontà del prodotto. La quantità di informazioni rilasciate va dosata nel tempo, seguendo l'evolversi delle varie community tramite adeguate indagine di mercato, in modo da mantenere vivo il dibattito nell'utenza. “Ti do due perle e un sasso. Tu inizia a parlare del sasso che le perle verranno fuori da sole”. Un classico. Ecco perché TPCI ha fatto centro, secondo me. Discriminate quanto volete il suo piano marketing, ma vedendo i risultati è in linea con l'era moderna e ampiamente di successo. Siamo sempre qui a lamentarci, ma la copia del gioco ce la portiamo a casa lo stesso. Lasciatemi concludere con la citazione di Abathur "SC: Hearth of the Swarm": "Eat flesh, splinter bone. Inside me, can touch it. Weave it. Spin it. Make it great. Never perfect. Perfection goal that changes. Never stops moving. Can chase, cannot catch". E' stata aggiunta una reazione da evilespeon e PikachuNr.94266631 2 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Keroro Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Inizio esprimendo la mia idea di marketing che dovrebbe adottare TPCI. Personalmente, opterei per un ritorno all'antica, quando non c'erano leak/rumor, non c'erano trailer e di conseguenza non avevamo informazioni sui giochi in uscita. Ora, capisco che vivere in un mondo leak/rumor nel 2022 è impossibile, ma credo anche che, se TPCI adottasse questa campagna marketing, si impegnerebbe di più a non far trapelare alcuna informazione, nullificando del tutto o quasi i leak e i rumor. Quindi, il problema dei leak sarebbe risolto, infine penso che l'elemento sorpresa giocando per così dire, "alla cieca" senza avere informazioni sia importante. Dunque, sono completamente d'accordo con quelli che si lamentavano per le eccessive informazioni rilasciate prima dell'uscita dei giochi di settima generazione. D'altra parte, forse non in molti sarebbero d'accordo con la mia idea ma avrei l'appoggio di chi, come me, cerca di evitare come la peste ogni minimo spoiler. Nonostante ciò, le informazioni rilasciate prima del rilascio dei giochi di settima generazione erano veramente troppe anche per chi le voleva e rendeva impossibile evitare qualsiasi spoiler per chi volesse evitarli. Invece, trovo che la quantità di informazioni rilasciate stavolta prima dell'uscita dei giochi di nona generazione sia il giusto, però con tempistiche strane: 1 trailer in 4 mesi per poi 2-3 trailer solo durante l'estate. Mi ha dato l'impressione che fossero indecisi sul rilasciare o meno delle informazioni sui prossimi giochi. Comunque, credo che tenendo in considerazione la quantità di informazioni rilasciate e non come l'abbiano fatto, penso soddisferebbe sia chi vuole sapere qualcosina in anticipo sia chi vuole evitare come me, perché può riuscirci tranquillamente. Spero di aver espresso bene la mia opinione personale, nonostante non sappia nulla di marketing. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 I piccoli aiutante di Babbo Birdale Total Drama Regions Basta non mettetemi più in un team blu Musharna's Dream E invece no, il problema sono proprio io Credits to @Porygatto per questi due bellissimi artwork e gli sprites <3 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Celes Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Io personalmente non ho mai trovato negativa la gran quantità di informazioni che The Pokémon Company pubblica prima della release di ogni gioco. Reputo che questa scelta di marketing sia molto utile per conoscere bene il gioco prima di acquistarlo. Io stessa non ho mai considerato le notizie sui giochi Pokémon in arrivo come degli spoiler. Sono sí delle anticipazioni, ma comunque fungono sempre da vetrina per i nuovi giochi, presentando tutte le loro novità. E a mio parere la The Pokémon Company, cosí facendo, dimostra una certa onestà verso il pubblico. Presenta il gioco cosí com'é, con i nuovi pokémon, personaggi, meccaniche e altre innovazioni. Non lascia il pubblico impreparato e all'oscuro di come possono essere i nuovi giochi al momento del rilascio. Questa scelta magari puó non convincere molti fan che non desiderano sapere tutte queste informazioni viste come spoiler. C'è da dire peró che se non si vogliono possibili "spoiler", è a discrezione dei fan decidere di non guardare per nulla i trailer. Per tale ragione ritengo che la TPC sia ingiustamente criticata per la sua divulgazione di informazioni pre-release. Dopotutto, oltre all'onestà di questa scelta, c'è anche del coraggio da parte di questa azienda, dato che una tale mole di anticipazioni puó essere oggettivamente una mossa azzardata e fonte di possibili delusioni oppure di alte aspettative da parte dei fan. Nonostante questi rischi, la TPC comunque continua a presentare in dettaglio i giochi in arrivo, al di là di tutte le critiche, dimostrando anche una costante coerenza nella sua modalità di pubblicizzazione. Per tutti questi motivi non biasimo la TPC per la diffusione di molte anticipazioni. Di certo preferisco un'azienda che presenta bene un suo videogioco prima dell'uscita piuttosto che una che dà poche informazioni o magari rilascia trailer montati ad hoc in modo da enfatizzarli. Personalmente non so poi se la TPC prima della 7a generazione divulgasse molte informazioni oppure no. O se da Spada e Scudo le informazioni rilasciate siano diminuite rispetto a quelle dei giochi di settima. Purtroppo ho cominciato a seguire le anticipazioni in modo costante solo dai tempi di Let's Go e posso dire che per me da allora sono sempre state in quantità. Detto questo, riassumo dicendo che non sono contraria col fatto che la TPC presenti apertamente i nuovi giochi ai suoi fan e considero audace la sua tipologia di sponsorizzazione, fatta a prescindere dalle opinioni e reazioni che possono scaturire. Tanto, nonostante le critiche sulle anticipazioni, i dati delle vendite parlano chiaro. I giochi Pokémon alla fine vengono comprati e apprezzati lo stesso e sono sempre un successo. E questo The Pokémon Company lo sa. E' stata aggiunta una reazione da PikachuNr.94266631 e evilespeon 2 ~ LA MIA ART GALLERY ~ (Credits dolls + altre fan-dolls in spoiler :3) (Joy and Flareon signatures made by me ^-^) Spoiler (dolls di Kukui e Burnet by @Porygatto) <Alola! <It's champion time!(dolls di Kukui, Dandel e me create da me) Ringrazio tanto @Mana per queste doll di Kukuino Royalino e per Dandelino Diamantino Set Kukui Mr. Royale by @Alemat. Grazie mille!! :3 Sprite creato per me da @Alemat per la serie "Utenti di PM" :3 Kukuino Surfer creato per me by @Alemat Sonia Regina (Masters) by @Diamaxus Grazie a @Fr4nciX per queste doll di Flareon e Gardevoir versione hanami :3 E a @Freedom per questi altri recolor :3 E per questi Kukuini: Kukuino bagnino scintilloso e con Ho-Oh stellare pure e Kukuino Royalino Tribale {Happy Pokemon journey...and may the Shinies be with you!} Clone Wars sprites (source: web) Grazie ancora a @Mana anche per le doll di me stessa (vicino a Flareon :3) e per Furret shiny :3 MegaGardevoir di tipo Fuoco! *-* creata per me da @DaniGrovyle Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Woolcloud Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Piccola premessa: io non me ne intendo, non ne so niente di marketing, e credo che non riuscirò a qualificarmi. Credo che la TPC faccia male a far aspettare tanto tempo tra una notizia e l'altra, perché poi si genera disinformazione, infatti io ne so molto poco di SV (tralasciando il fatto che non ho molto tempo per andare a recuperare i trailer o guardarli appena rilasciati.) Ora io non voglio che venga rivelato tutto subito, ma che ci siano la giusta quantità di informazioni in ogni trailer, che devono essere brevi (massimo 5 min), e non deve passare molto tempo tra una rivelazione e l'altra. Le critiche che ogni giorno la TPC riceve sono determinate dal fatto che questo modo di diffondere le informazioni è dispersivo e scocciante per i fan, che ovviamente non possono aspettare un'eternità tra un informazione e l'altra. Oltre questo, la TPC riceve critiche proprio sul diffondere informazioni prima del rilascio dei videogiochi, che alcuni considerano come uno spoiler. Per fortuna io non sono tra questi e credo che non sia uno spoiler, ma solo un modo per saperne di più. Poi, se qualcuno non vuole sapere niente, non si informi, basta solo ignorare tutto, perché ci sono persone che la pensano in modo diverso. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MoonlightUmbreon Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Personalmente ritengo la campagna marketing di SV la meno incisiva che si sia mai vista per un main game del brand pokémon e questo per alcuni motivi che andrò a esplicare qui di sotto. Il primo problema risiede in quello che hanno scelto di mostrarci, sebbene all'inizio abbiano adottato la stessa strategia degli ultimi tempi, ossia annuncio e poi lungo periodo di silenzio a cui ha fatto seguito una smitragliata di informazioni, stavolta è quello che hanno mostrato e come lo hanno fatto, ad essersi rivelato poco efficace per molta gente e il sottoscritto incluso. Innanzitutto stiamo parlando di una nuova generazione pokémon, il che ovviamente comporta la presenza di un discreto quantitativo di nuove creature, eppure hanno scelto di mostrarci il minimo sindacale su quel fronte, finendo col riproporre i soliti volti noti che ci sono ormai pure venuti a noia. Tuttavia il punto più basso di questa campagna marketing è stato raggiunto di recente a mio modesto parere, più nello specifico con la rivelazione del nuovo pokémon Wiglett, avvenuta tramite un finto seminario sull'ambiente correlato da altrettanto finte persone. Di base l'idea era pure molto carina, se solo fosse stata accompagnata da un'esecuzione migliore ora non sarebbe presente in questa lista come problema, ma ciò che hanno scelto di mostrare e COME hanno scelto di farlo è qualcosa che merita un'analisi critica e un proverbiale buffetto sulla guancia. In primo luogo quello che doveva essere il focus della presentazione, ossia il nuovo pokémon Wiglett, ha finito per essere quasi una mera comparsa e questo perché hanno preferito offrirci una "meravigliosa" panoramica su alcuni scenari che troveremo a Paldea. Ciò che ha suscitato l'indignazione di molti però, oltre alla grafica come sempre non all'altezza della fama del brand, è il commentary dei finti professori che durante lo "scontro" tra Seviper e Zangoose ha raggiunto la soglia dell'imbarazzante, questo poiché andava a descrivere cose CHE NON ACCADEVANO sullo schermo. Questo tristissimo episodio ha ancora una volta rimarcato la pochezza delle animazioni dei pokémon in SV, che appaiono più spenti che mai rispetto a Leggende pokémon Arceus, titolo che in teoria doveva essere una sorta di "beta" dei nuovi SV e che invece si sta rivelando più riuscito sul fronte overworld, o almeno questo è ciò che la campagna marketing di SV ci dà ad intendere per ora. La seconda problematica, che per alcuni potrà non essere tale, ma per il sottoscritto lo è eccome...la disomogeneità dei contenuti mostrati. Mai come in questa campagna marketing è apparsa evidente la confusione che regna sovrana al quartier generale di TPCi sulle linee guida da seguire per un'efficace comunicazione coi consumatori. Utilizzare decine di metodi diversi per rivelare svariate informazioni è una scelta fallimentare a mio modesto parere e che non crea affatto curiosità o hype, quantomeno perché come idea non è accompagnata da un'esecuzione efficace del tutto...sarò anche all'antica ma il buon vecchio trailer lo reputo ancora il metodo più efficace per comunicare i nuovi contenuti in modo diretto e conciso senza lungaggini inutili. La terza ed ultima problematica, che per quanto mi riguarda è forse la più grave...la differenza tra i trailer che ha dato una panoramica del tutto differente dei giochi ai consumatori occidentali Questa ultima terribile falla nei sistemi di comunicazione è stata l'ultimo regalo di TPCi, più precisamente mi sto riferendo al trailer rilasciato settimana scorsa. Innanzitutto trovo poco efficace che, ad un mese dall'uscita, si scelga di fare un riassuntone delle ultime novità ed infarcirlo solo di informazioni marginali. Se fossi stato al posto loro, vista la finestra temporale così vicina all'uscita dei titoli, avrei spinto sull'acceleratore con un trailer molto più breve di quello avuto che però si focalizzasse su aspetti cruciali dell'esperienza di gioco, aspetti che potessero anche inficiare sulla decisione finale dell'acquisto. Passando invece all'aspetto più fastidioso rivelato dall'ultima tranche di informazioni, nel filmato giapponese non era presente quasi nessun calo di frame rate, laddove invece abbondavano nel video occidentale (emblematico a dir poco il mulino di una delle nuove città, che nel trailer occidentale si muoveva a 4 fps ad essere generosi, mentre nel corrispettivo giapponese la situazione non era così grave e disturbante) Trovo a dir poco inconcepibile che ci sia una simile discrepanza tra i trailer a seconda della localizzazione e questo perché veicola una panoramica nemmeno reale del prodotto finito, tradendo uno dei pilastri sacri del marketing legato alla trasparenza delle informazioni e la natura del prodotto che vuoi vendere al pubblico. Mai come in questa campagna ho potuto notare un simile livello di, oserei dire negligenza, da parte di TPCi che ha inanellato un errore dopo l'altro con ogni nuova tranche di informazioni rilasciata. Questa carenza di cura la si può notare anche nel sito ufficiale, che mai come in questa campagna marketing ha presentato errori di battitura a iosa, sembrerà una minuzia ma a parer mio è rivelatore di una noncuranza preoccupante per dei giochi mainline del brand più potente al mondo. Se fossi al posto dei responsabili del marketing di TPCi io farei le cose diversamente, a partire dall'ormai obsoleto concetto del vuoto informativo post annuncio, questo perché ritengo che dosare le informazioni sia molto più importante e funzionale nel costruire hype...o perlomeno se a questo periodo di vuoto seguisse una tranche di informazioni succulente sarebbe anche perdonabile (per fare un esempio, non andiamo neanche troppo lontano, prendiamo il primo vero trailer di Spada e Scudo nel giugno del 2019, quello sì che era un signor trailer perché ti dava una vera panoramica del gioco in quei pochi minuti e soprattutto dava informazioni mirate a suscitare l'interesse del consumatore). Questo io non l'ho trovato nella campagna marketing di SV, che anzi con ogni nuova info rilasciata sembra tradire una carenza di cura come non si vedeva da molto tempo, secondo me si è toccato un minimo storico da cui spero possano rialzarsi con la prossima generazione E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
GameGate01 Inviato 11 ottobre, 2022 Condividi Inviato 11 ottobre, 2022 Che dire? Hype : Marketing = Gold Experience : Freccia Il buon vecchio Cydonia ne parlò ai tempi di SM, ma disse qualcosa di assolutamente errato: "Dateci gli starter, dateci i leggendari, e poi basta!" No, mi dispiace, questo è troppo poco. Per quanto non abbia gradito le eccessive rivelazioni di SM, quello sarebbe troppo, troppo poco per mesi e mesi di marketing. Se devo essere sincero, ciò che va meglio di XY e SM è la densità di informazione, sufficientemente concentrate in giuste dosi nei trailer. Ok che il secondo trailer di SV è stato meno corposo di quello di SwSh, ma questo perché quest’ultimo era in un Direct/Presents, esattamente come il terzo dei giochi di IX gen. Inoltre, abbiamo trailer per occasioni speciali e tema, come quello dei Mondiali. Per ora, escludendo il numero di Pokémon e forme, il quantitativo di info è simile all’VIII gen. Di contro, la frequenza quasi casuale e non più mensile fa pesare notevolmente i periodi di silenzio, soprattutto per l’eccezione rappresentata da Pokémon. Se per molti altri giochi l’annuncio avviene anche anni prima dell’uscita, con maggiori news a ridosso di quest’ultima, Pokémon di solito viene annunciato a inizio anno ed esce a fine. Poi ci sarebbe di mezzo anche Nintendo, che taglia fuori la serie quando sta per fare annunci importanti. Pokémon infatti non ha mai partecipato direttamente all'E3, soltanto con delle postazioni di prova che facevano riferimento ad un trailer sempre precedente, solitamente ddi una settimana prima aggiungendo solo un paio di informazioni in più. I Nintendo Direct non serve neanche nominarli: per i giochi Pokémon, nei rarissimi casi in cui presenziano (nello scorso SV non c'erano), si rilasciano sempre notizie minori. In ultimo, c’è un problema, forse il più grande, e TPCi non c’entra: i leak e i rumor. Sono come Za Warudo, ci colpiscono senza che possiamo rendercene conto. Invece di saziare la nostra fame di informazioni, non fanno altro che aumentarla. Quando esce un trailer, alla fine non ci interessa più cosa viene mostrato, ma solo quei dettagli interessanti leakkate e che ovviamente tra le news rilasciate non ci sono o sono diverse, creando delusioni gratuite. Il Teracrystal, per esempio, venne leakkato, ma era tutt'altra cosa, ossia l'aggiunta di uno STAB, non un cambio di tipo, e non vi sto a dire di caratteristiche di SV che ancora i trailer non hanno mostrato ma tutti vogliono vedere. E questo non succede solo a Pokémon, fu colpito anche lo scorso Nintendo Direct, con rumor che facevano riferimento a porting di due Zelda e di Metroid Prime. Essi non ci sono stati, ed ecco che gli utenti che ci avevano creduto si deludono per degli annunci considerati mancati e sminuiscono la diretta, non festeggiando i grandi annunci (Fire Emblem Engage, Pikmin 4 e l'attesissimo Zelda TotK, per citarne alcuni) e criticando quelli che non hanno gradito, in questo caso i titoli di simulazione di fattoria fantasy come Harvestella (che hanno avuto però un'attenzione minore rispetto ai big della Grande N). Questo è ciò che purtroppo, ora che leak e rumor sono più accessibili all'utenza, succede ciclicamente. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Team Galaxy Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Dibo42 Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Personalmente, sono rimasto parecchio allibito dalla campagna marketing di Scarlatto e Violetto. Ho trovato poco sensata questa scelta da parte TPCI di non condividere aspetti chiave del gioco per così tanto tempo. A maggior ragione se tralasciate per ripetere sempre le stesse cose. Un esempio recente, è il "trailer", di settimana scorsa. 14 minuti in cui veniva rispiegate per l'ennesima volta, cose già viste e risapute. A pensarci bene però, non c'è stata una singola volta in cui la campagna marketing di TPCI sia stata convincente. Con Sole e Luna abbiamo avuto una campagna troppo spoilerosa, che ha rovinato la sorpresa per il prodotto finale. Con Spada e Scudo, sebbene la campagna sia stata accettabile fino ad un mese dall'uscita, non sono stati presentate mai le evoluzioni degli starter (pubblicati a gioco già uscito). Penso che ci sia qualcosa che non va e che tutto ciò sia palese. Ci sono molti altri videogiochi che hanno lo stesso problema. Un esempio è il tanto famigerato Zelda: Tears of the Kingdom, che lasciato i fan molto delusi con l'ultimo trailer in cui non veniva mostrato granché dopo mesi di buio totale. Ma non solo esempi negativi. Il nuovo gioco Hogwarts Legacy, in uscita l'anno prossimo, si sta rivelando lentamente ma egregiamente. Ad ogni trailer vengono presentate nuove location, nuove funzionalità e migliorie grafiche. Se poi il tutto sarà rispettato, questo non lo so. Ma il primo passo è sicuramente ottimo! E' stata aggiunta una reazione da evilespeon e PikachuNr.94266631 1 1 Nel mulino che vorrei, tante doll e la mia Kay: Ace Attorney Investigations 1/2: Ace Attorney: Phoenix Wright, Justice for All, Trials&Tribulations: Ace Attorney: Apollo Justice: Ace Attorney: Dual Destinies: A TUTTO REALITY DOLL: - JO (Made by @Mana)/ (Made by utente mascherato) ULTRACREATURE: Nihiletta (Nihilego + Meloetta) (Made by @Porygatto) Nihilego animato (Made by @Porygatto) Another meravigliosus Nihilego by @Porygatto Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Darki Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Scrivendo questo commento ho deciso di mettere da parte le mie aspettative e i miei desideri da fan: al contrario, ho deciso di approcciare la traccia in una maniera più basata sui fatti, andando ad analizzare tutto ciò che TPC ha fatto nel concreto negli ultimi anni, comparandolo ad alcuni famosi esempi del settore e mettendolo a fuoco attraverso la lente del marketing (o almeno, di quei pochi rudimenti in mio possesso) Ormai da anni a questa parte, quando ci si avvicina all'uscita di un grande prodotto del brand Pokémon, ci sono sempre 4 aspetti fondamentali di cui i fan discutono: La quantità delle informazioni rilasciate prima dell'uscita Le modalità con le quali esse vengono presentate La trasparenza della comunicazione Le aspettative della fanbase Dissezioniamo questi punti uno alla volta, cercando di approfondirli senza dilungarci troppo. Quantità delle informazioni È ormai risaputo che nelle ultime due generazioni (ottava e nona), Pokémon abbia deciso di intraprendere un approccio Less is More: la settima generazione ha rappresentato il picco assoluto di informazioni rilasciate prima dell'uscita. Joe Merrick fa infatti notare come il numero di Pokémon rivelati prima di essa sia addirittura superiore a quello combinato di ottava e nona generazione, almeno per ora. Questa è stata sicuramente una direzione positiva intrapresa dall'azienda. Non a caso, sia i commenti sotto il tweet linkato, sia la community italiana (veicolata in questo aspetto per lo più da Cydonia, che ne parlò a tempo debito), sia le community internazionali sul web ritengono che l'approccio utilizzato per la settima generazione sia stato eccessivo, che all'uscita del gioco, a conti fatti, fosse rimasto poco e nulla di inedito e che il senso di scoperta dei titoli fosse quasi pari a zero. Si può concludere quindi che sotto questo aspetto l'azienda sia migliorata. C'è però un'ultima cosa da denotare: questo miglioramento sta venendo pian piano reso vano, dato che al diminuire delle informazioni ufficiali, aumentano sempre più quelle leakate: Scarlatto e Violetto sono i giochi più leakati del franchise e anche la forza di volontà di qualcuno nel voler evitare i leak potrebbe non bastare: la cassa di risonanza mediatica del maggior franchise al mondo non lo permette. Modalità con cui le informazioni vengono presentate L'approccio di Pokémon è quasi un unicum, nonostante ci siano delle somiglianze con altri brand Nintendo. Tralasciando infatti gli annunci iniziali di un progetto, molti dei frammenti di informazione relativi a un titolo vengono shadowdroppati: questo spesso causa confusione e frustrazione fra utenti e content creator: i primi potrebbero imbattersi nelle nuove informazioni senza neanche sapere che queste siano state rilasciate ufficialmente, rovinandosi quindi l'esperienza di guardare un annuncio in tempo reale. I secondi, data la natura del loro lavoro, sono giocoforza impossibilitati a poterne parlare tranquillamente e senza fretta: a noi di questo Forum sarà sicuramente familiare l'antipatia di Cydonia per gli shadow drop. Infine, è notizia di pochi giorni fa il rilascio a sorpresa del falso webinar in cui è stato annunciato Wigglet. Non solo non è stato annunciato da nessuna parte, ma è stato trasmesso esclusivamente sul sito giapponese, creando quindi confusione e difficoltà ad accedervi non solo per gli utenti ma anche per i content creator È chiaro quindi che nonostante la volontà da parte di TPC di sorprenderci sempre con nuove modalità di annuncio sia apprezzabile, le modalità andrebbero sicuramente migliorate specialmente per i fan occidentali. La trasparenza della comunicazione Questo aspetto è forse quello su cui l'azienda pecca di più, e ci sono 2 esempi lampanti a riprova di ciò: Ultramegalopoli e Ultramondo: nonostante il trailer ben architettato, questi due luoghi si sono in seguito rivelati niente più che dei corridoi da attraversare con nulla da esplorare. A detta di molti, è forse l'aspetto più negativo e deludente dei due sequel di settima generazione. Il "Genocidio Masudiano": ha fatto discutere per mesi, se non anni, la famigerata decisione di Gamefreak di tagliare una volta e per tutte il Pokédex Nazionale. E nonostante col tempo gli utenti siano scesi a patti con quest'ultima, presa seguendo comunque delle motivazioni logiche, resta il fatto che l'annuncio sia stato dato durante un'intervista a Junichi Masuda durante un Nintendo Treehouse, una porzione del Direct che pochissimi utenti seguono integralmente. Questa cosa, assieme ai dubbi legati alla traduzione delle parole di Masuda, hanno generato una confusione e un clamore tale che mai si era visto prima per il brand Pokémon. È forse stato il punto più basso della comunicazione dell'azienda. Oltre a questi due punti, vale la pena menzionare anche il caso del level scaling nei DLC di Pokémon Spada e Scudo. Una promessa tanto pubblicizzata prima dell'uscita, quanto disattesa dopo il rilascio. È sicuramente questo il motivo che ha portato tanti utenti, all'inizio della campagna marketing di Scarlatto e Violetto, ad essere diffidenti della modalità Co-Op a 4 giocatori o della presunta libertà di esplorazione e di svolgimento delle palestre. Concludo puntualizzando che la questione della trasparenza è purtroppo quella più critica non solo per Pokémon ma per il mondo videoludico in generale. Sono recenti infatti le controversie legate alla GTA Trilogy di Rockstar Games e al caso più clamoroso degli ultimi anni, il lancio di Cyberpunk 2077. Certo è però, che per TPC ci vorrà molto tempo prima di riconquistare la fiducia dei fan per i loro giochi, sempre che non peggiorino ulteriormente la situazione. Le aspettative della fanbase Non c'è molto da dire qui: come franchise più grande al mondo, la fanbase ha le aspettative maggiori di tutti, nonostante queste vengano, almeno parzialmente, disattese anno dopo anno. Quasi tutte riguardano il lato tecnico dei giochi, ma nonostante questo l'azienda stessa non si dà una mano da sola, mostrando spesso e volentieri del footage che si presta a facile ironia e ovvia delusione. Il caso di cui voglio parlare però, è quello che si discosta dal lato tecnico: Pokémon Unite. Le parole Big Project sono ormai diventate un meme nella community: pronunciate alla fine di un Pokémon Presents dedicato a giochi spin-off, avevano dato l'idea a utenti e stampa internazionale di avere fra le mani un potenziale annuncio di un gioco mainline nel Presents della settimana dopo. Così però non è stato, e il video annuncio di Pokémon Unite è stato quello con più dislike nella storia di Pokémon. Ha fatto trasparire una chiara disconnessione dalla propria fanbase e dalla concezione di "Big Project" per essa, similarmente al caso ancora più famoso dell'annuncio di Diablo Immortal da parte di Blizzard che ha coniato uno dei meme più famosi: Do You Guys Not Have Phones? Su questo aspetto, in conclusione, l'azienda ha molto su cui lavorare. Conclusione Terminata l'analisi di questi 4 aspetti, concludo con un mio pensiero personale: nonostante pregi e difetti del marketing, Pokémon è in continua crescita come franchise. E, nel bene o nel male, a fare il vero marketing non sono né TPC, né Nintendo, né Gamefreak, ma gli stessi mostriciattoli tascabili, che ormai hanno conquistato per sempre i cuori dei fan da quasi 30 anni. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 You don't stop playing because you grow old, you grow old because you stop playing. La mia bacheca (Ultimo aggiornamento 02/06/22) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Alemat Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Per le ragioni che ormai sono chiare a tutti, ossia che TPCI spinge per avere un nuovo videogioco della serie principale ogni anno, la campagna marketing per un nuovo gioco non supera mai questo orizzonte temporale. Motivo per cui, gli enormi momenti di silenzio che i fan hanno denunciato li ritengo abbastanza esagerati, visto che altre case di produzione lasciano passare anche molti anni dall'annuncio dello sviluppo di un titolo a quello del primo trailer vero e proprio, con numerosi rinvii. Questo accade anche in ambito Nintendo, dove mi vengono subito in mente i casi di Bayonetta 3 e Metroid Prime 4. E non di rado alcuni progetti sono stati poi cancellati o trasformati in altro. In un orizzonte temporale così "ridotto" bisogna gestire attentamente le tempistiche ed è facile passare da scarsità a sovrabbondanza di informazioni. Ma soprattutto, alla prima si può porre rimedio fino a poco prima dell'uscita del gioco. La motivazione che la gente non sa se preordinare o meno un titolo non regge tanto, visto che nel 2022 è un'operazione che si può fare comodamente da casa in qualsiasi momento, anche pochi giorni prima del suo rilascio ufficiale. Al contrario una campagna troppo ricca di informazioni, come è stata quella per i giochi di settima generazione, può rovinare interamente l'esperienza al futuro acquirente. Ed è esattamente ciò che ho provato io giocando a Pokémon Luna prima e ad UltraLuna poi. Ho avuto la sensazione di giocare ad un titolo del quale già conoscevo tutto, di cui mi sarei aspettato di conoscere cose in più durante il gameplay restandone poi deluso. O magari ritrovando nei giochi qualcosa in meno rispetto a quanto suggerito dai trailer (vero Ultramegalopoli?). Per cui ben venga una diffusione minore delle informazioni. Io sono uno a cui le cose piace scoprirle giocando o parlando con altri giocatori dopo l'uscita del gioco. L'importante è che mi venga mostrato precisamente quali sono le caratteristiche del gameplay o, nel caso di Pokémon, cosa lo differenzia dai giochi precedenti, lasciando scoprire le informazioni relative a trama, personaggi e nuove creature al giocatore. Certo è innegabile che ci sia stata una pausa un po' lunga dopo il primo annuncio, ma sicuramente la campagna marketing è stata condizionata dall'eccessiva fuga di informazioni e di leaks che poi si sono rivelati veritieri. Probabilmente gran parte del malcontento viene da coloro i quali hanno seguito i leaks e hanno atteso con ansia che una determinata informazione venisse annunciata anche ufficialmente. Non conoscendo però il contenuto di queste info trapelate e quali siano state confermate o meno, dato che me ne sono tenuto alla larga per tutto questo tempo, non posso provare in alcun modo questa mia affermazione, che resta pertanto solo una forte sensazione strettamente personale. Per cui ribadisco la mia soddisfazione per le tempistiche che hanno caratterizzato la fase di promozione di Pokémon Scarlatto e Violetto, al netto dei dubbi relativi al gameplay che però non sono il fulcro del tema proposto. Quindi per me è tutto bello? Non esattamente... Annunciare un titolo con un breve filmato che mostra un po' quello che sarà il mondo di gioco e poi prendere una pausa di qualche mese è anche un modo per prendersi del tempo per lavorare sul versante tecnico del gioco. Ricordo il primo trailer di presentazione per LPA mostrava delle prestazioni grafiche a dir poco imbarazzanti, soprattutto dal punto di vista della fluidità, ma nei successivi trailer, nonché nel gioco completo, sono stati fatti delle migliorie in tal senso, nonostante il gioco mantenga un comparto grafico decisamente sotto tono, per non essere troppo critici. Purtroppo, per Scarlatto e Violetto, questa cosa pare non essere accaduta. Anzi, gli ultimi trailer hanno soltanto messo in ulteriore evidenza i limiti tecnici non solo del gioco in sé, ma dell'intera macchina comunicativa di TPCI. Sinceramente è difficile capire come è stato possibile pubblicare un trailer dove vengono narrate cose che a schermo non si vedono (e aggiungo: non si vedranno mai nemmeno nei titoli completi) oppure trailer con editing pessimi come le versioni occidentali dei video pubblicati la settimana scorsa. Spesso abbiamo accusato Game Freak di essere pigra su molti aspetti del gioco, ma la verità è che su molte cose ha le mani legate proprio da TPCI, che dimostra ancora una volta di puntare unicamente al profitto (cosa che da un punto di vista aziendale è sacrosanta, ma ogni tanto dei miglioramenti qualitativi tangibili non guasterebbero) risparmiando sui costi in qualsiasi ambito non necessario. Sono sicuramente consapevoli del fatto che almeno 12 milioni di giocatori acquisteranno i giochi, ma probabilmente sono anche consci che difficilmente i loro trailer promozionali riusciranno ad attirare un pubblico che non è affezionato al brand. Mentre per i giocatori "adulti" scontenti che decidono di allontanarsi non si farebbero troppi problemi, dato che possono essere facilmente rimpiazzati con un pubblico di bambini meno interessati agli aspetti comunicativi e più attirati dal design di una nuova creatura e dalla possibilità di coccolare il proprio Pikachu o di fargli il bagnetto. In azienda la ragione ce l'ha sempre ciò che porta profitto. E il profitto è sicuramente ciò che non manca a TPCI. Ciò che manca è la capacità di ammettere a sé stessi di avere scarse capacità in diversi ambiti e nell'interfacciarsi con il proprio pubblico di persone, per fortuna, intelligenti che probabilmente non è quello con cui l'azienda crede di avere a che fare. Gli errori che sono stati fatti dal punto di vista della comunicazione nell'ultimo periodo sono evidenti e difficili da ignorare, quindi la speranza è che TPCI sappia fare tesoro di questi avvenimenti e recuperare la fiducia e la credibilità nei confronti degli utenti più affezionati. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 VISITATE LAMIA GALLERY Cliccate sul banner! IL TRIO POLITICO! "The important thing is not how long you live. It's what you accomplish with your life. When I live, I want to shine. I want to prove that I exist. If I could do something really important, that would definitely carry on into the future. And so, if I were to disappear, I think that all I have accomplished will go on. That is, that would mean that it’s living, right?" -Grovyle, Pokemon Mystery Dungeon Explorers of Sky Bambola Vincitore Programma Fedeltà 2021 targhetta staff Project X by @Riolu007 Riolu su un kart by @evilespeon Targhetta vincitore GDR TD Regions, piccola flexatina per la prima cosa buona che ho fatto su PM By @Vale Patronus Ball aka Secsi Ball. Grandi Tassi! By @Chube Sede e membri del Project X by @Taka (Io sono il Riolu sulla panchina) Immagine del profilo by @AdvosArt su X Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
evilespeon Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Vorrei iniziare il mio commento specificando che io di campagne marketing e pubblicità non me ne intendo per nulla quindi parlerò di come io ho percepito questa campagna marketing di scarlatto e violetto come fan pokemon Io ho notato da parte di TPCI la volontà di venire incontro al volere dei fan ma la cosa è stata gestita in modo completamente sbagliato,almeno per come la vedo io Se da una parte è vero che i fan si lamentano spesso di campagne marketing che mostrano tanto così tanto che alla fine ti sembra di aver già giocato il gioco senza averlo manco ancora acquistato dall'altra è anche vero che ai fan piace discutere,teorizzare e ipotizzare su cosa ci sarà nel gioco nuovo in arrivo La quantità di informazioni fornita da TPCI per scarlatto e violetto relativamente non è poca ma c'è stata una gestione dei tempi sbagliatissima Se tu mi sparisci all'inizio per un lungo periodo di tempo senza informazioni lasci i fan senza nulla di cui discutere e se poi mi riappari nel periodo finale con una serie di trailer che però sono vicinissimi all'uscita del gioco lo stesso il fan non ha voglia di parlare perché gli viene da pensare "Vabbè tanto tra un po esce il gioco e vediamo lì " Penso che se TPCI fosse partita prima con questi trailer la campagna marketing si sarebbe potuta rivelare anche vincente per il giusto numero di info non troppe ma manco troppo poche Altro problema è stato il tempo tra un trailer e l'altro È chiaro che se te inizi coi trailer nell'ultimo periodo se vuoi farne un giusto numero devi finire per attacarli tutti vicinissimi e qui nasce il problema I fan non fanno in tempo a parlare di un trailer che pochi giorni dopo ne spunta un'altro anche piccolo ma comunque esce e non c'è tempo per parlare bene di cosa visto nel trailer precedente Ci sarebbe voluto più spazio tra un trailer e l'altro ma dato il periodo in cui hanno inizaito ad uscire le info,così vicino all'uscita del gioco,era impossibile farlo e si rientra in una catena di errori che parte tutta dal periodo di assenza di info agli inizi e nel mezzo e la concentrazione di tutto nel periodo finale Altro errore che ho percepito io come fan riguarda l'ultimo trailer di scarlatto e violetto,per intenderci quello della durata di 14 minuti Ora come ho detto io non me ne intendo di marketing e pubblicità,vedo apparire un trailer di 14 minuti che è più del doppio dei trailer rilasciati finora di circa 3 minuti e penso "wooow questo video sarà pieno di novità" o se non pieno almeno ne avrà una buona quantità E invece che succede? Ci ritroviamo con un episodio riassuntivo che mette assieme tutte le info dei vari trailer visti finora Io non sono contro l'episodio raissuntivo di per sé,dopo una serie di piccoli trailer ci sta fare un video che metta insieme tutte le informazioni anche per rendere tutto un po più chiaro e ordinato Per me è sbagliato come è stata gestita la presentazione del video Facciamo un esempio con il recente trailer di breath of the wild 2 I fan non sapevano manco se all'E3 quel video sarebbe arrivato o no ma sapevano che se arrivava sarebbe stato breve e sul finale conferenza ma avrebbe comunque fornito informazioni in grado di dare hype ai fan nell'attesa dell'uscita del gioco E così è stato: il trailer era brevissimo circa un minuto e mezzo ma le immagini mostrate davano sapzio ai fan per inizare a fare tantissime toerie e aprire discussioni su cosa ci sarebbe stato in gioco,lo stesso titolo del gioco tears of the kingdom faceva parlare per il doppio significato di tear inteso sia come lacrima che come strappo Quindi alla fine il trailer ha pienamente soddisfatto le aspettative dei fan Con pokemon purtroppo non è stato così,lo sbaglio più grande per me è stato presentare quest'ultimo trailer come tutti gli altri usciti finora e cioè con il classico annucio sui social con data e orario che annuncia che stanno arrivando novità sui due giochi nuovi Il fatto è che queste novità in video non ci sono state o almeno ce ne sono state molto poche di cui c'era molto poco da dire Ok c'è il pokepicnic ma una volta che hai detto se ti piace o no rimane poco da dire,c'è la macchina per fare le mp con oggetti raccolti in game....puoi dire interessante oppure non mi interessa ma poi ti fermi lì Hanno fatto più parlare i pokemon nascosti nella minimappa nel video e il mostriciattolo tacciato come evo di armorouge e ceruledge che l'intero video di per se Per me si doveva presentare questo video diversamente specificando chiaramente che sarebbe stato un video di riepilogo di tutte le informazioni raccolte fin ora con qualch piccola novità Se avessero detto così i fan avrebbero percepito questo video in modo diverso e invece di aspettarsi nuovi pokemon o nuovi personaggi mostrati si sarebbero aspettati novità minime ...forse ci sarebbe stato anche un pochino di hype per queste piccole novità Invece così il fan che vede il video si ritrova nella delusione più totale In ogni caso nonstante gli errori sopra citati,gestione sbagliata dei tempi di uscita trailer e presentazione errata del trailer riassuntivo, io non sono contro questo tipo di campgna Come detto all'inizo penso che TPCI stia cercando di venire incontro ai suoi fan e le loro richieste e per fare ciò sperimenta con vari tipi di campagne marketing fino a trovare quella vincente o comunque più accettata e apprezzata Per me TPCI si può permettere questa sperimentazione con vari tipi di campagne perché,diciamocelo,anche se una campagna si rivelasse pessima e completamente fallimentare la maggior parte di noi acquisterebbe comunque il gioco Io sono certa che c'è già un sacco di gente che ha prenotato la sua coppia di scarlatto o violetto Pokemon è un nome importante,apprezzato,amato o anche solo conosciutissimo La maggior parte dei fan di vecchia data comprerà comunque il gioco per varie ragioni: potrebbe essere perché fin ora ha comprato tutti i giochi pokemon e ora vuole anche questo nella sua collezione,potrebbe essere per affetto a pokemon e per vedere che si è creato in questo ultimo gioco rispetto agli altri,potrebbe essere semplicemente per divertirsi coi pokemon sempre amati o anche solo per vedere se il nuovo gioco rivela sorprese non mostrate Le ragioni sono molteplici ma la maggior parte di noi sa già che acquisterà comunque il nuovo gioco Per quanto riguarda i nuovi fan invece,quelli che si avvicinano a pokemon partendo da 0,le info mostrate vanno più che bene I nuovi fan non hanno bisogno di fare confronti tra nuovo e vecchio gioco,gli basta vedere un aspetto del gioco che li attira come un pokemon carino o un personaggio interessante e allora sono spinti a prendere il gioco per provarlo e vedere se gli piacerà oppure no...come facciamo tutti noi quando ci avviciniamo ad un gioco nuovo completamente senza informazioni o con molto poche di queste Quindi che la campagna marketing provata vadi bene o male l'acquisto del gioco da parte di un gran numero è sempre assicurato Per questo penso che TPCI possa permettersi di sperimentare con le campgane marketing provandone sempre di diverse Per concludere l'importante è che si esamini per bene quest'ultima campagna marketing in modo da conservarne gli aspetti positivi e correggere quelli negativi in vista della prossima nuova campagna per i prossimi giochi E' stata aggiunta una reazione da Alemat 1 TEAM 0 RULES...J0IN THE P0KECLUB TEAM 0 UNIC0 PREMIO VINTO IN UN GDR FIN ORA...DOVEVO RIMETTERLO XD espon gif by @SlowHandBoy0...ditemi perche si chiama cosi please XD @Alemat è mio rivale e mi frega i pikachu ma ora è contento che è stato citato XD ragalino by @Porygatto (visitate la sua gallery) quanto carino pikachu che imita lotad Sprite by @Vale (visitate la sua gallery) Doll fantastiche fatte da my rival giallo @Alemat espeon compleanno espeon compleanno animata espeon di natale Espeon di natale is finally real XD elfilin super cute from kirby and the forgotten land by @Alemat doll ufficiale (anche se il rival dice di no XD) del mio disegno riolu kart by @Alemat eevee che evolve in espi by my rival @Alemat Evilespeon bossa team0 version gdr (versione icon) by @Silvercenturion Evilespeon bossa team 0 version gdr (versione sprite) by @Silvercenturion il trio politico (io, @Alemat e @Quasar) è qui Sprite by @Alemat tatsugiri di zeria by @Macca zeria e repubblica gialla sushide version,ci vogliamo bene in realtà siamo aleati u.u Lo sguardo sospetto succede solo alcune volte XD quello di repubblica guarda con sospetto lo zeriano per capire che combina coi pikachu e quello zeriano guarda con sospetto quello di repubblica gialla per capire se gli ha fregato dei pikachu per liberarli XD E comunque quello è uno sguardo d'affetto u.u sprite sempre by @Macca il trio politico e togeticplz in posa,sprite by rival giallo @Alemat Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
AngeloConan Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Partendo dal presupposto che di marketing mi intendo veramente poco e generalmente non che mi importi più di tanto poiché se c’è qualcosa che mi interessa come brand o titolo parto dall’idea di prenderlo. comunque comparando i trailer rilasciati per swsh e quelli per la 9gen devo dire che da un punto di vista personale quelli della 8gen hanno rivelato tanto tra pokemon presenti e team cattivo/rivali. Cosa che sinceramente preferivo scoprirlo durante il gioco per conto mio. Anche la 9gen ha presentato dei nuovi pokemon, se in minor quantità, perché comunque deve attirare l’attenzione dell’utenza e coinvolgerlo. Ma io penso che per i titoli in uscita andava benissimo trailer incentrati sulla nuova meccanica di gioco e sul fatto che sia un open world visto che tutte e due i fattori saranno nuovi e qualche pokemon nuovo oltre ai starter. i pokemon da rilevare non dovrebbero essere forme regionali o leggendari, di cui dovrebbero essere rilevati solo a pochi mesi (1-2 mesi) dal rilascio in modo che l’utenza possa speculare ma senza arrivare a una vera conclusione. A mio parere i trailer dovrebbero essere rilasciati tipo il primo a 9 mesi dal rilascio dei giochi con la durata tra i 20-30 secondi giusto per dare un avviso che ci sono i nuovi giochi. Poi a 6 mesi con una durata di 60-80 secondi per avere un assaggio sulla regione e i nuovi pokemon. Poi a 3 mesi con la nuova meccanica e il minigioco presente. Si passa poi a 2 mesi con la rivelazione dei leggendari. E infine a 1 mese di distanza coi vari bonus per incentivare ancora di più l’utenza a prenotare Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
WolfeGrey Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Introduzione Nel mondo videoludico così come in altri campi che prevedono la vendita di un determinato prodotto o servizio, la campagna marketing è un mezzo fondamentale per incentivarne le vendite e trarre di conseguenza profitto. Queste pubblicità possono essere ben gestite e in altri casi mal gestite, ma per entrare più nel discorso analizziamo quelle gestite dalla società giapponese responsabile del marchio di uno dei brand di punta di Nintendo " Pokèmon " e dei relativi prodotti e in particolare quelli videoludici creati dalla casa di produzione della Game freak ovvero " The Pokèmon Company International ". Analisi e confronto della campagna marketing dal 2016 al 2022 Il 2016 lo ricordiamo tutti noi fan Pokemon come il 20° anniversario del marchio ma sopratutto di una campagna che aveva offerto (in negativo) di vivere la nuova avventura nei titoli di 7° generazione senza neanche averli pubblicati globalmente, mostrando nel corso dei mesi cutscene, personaggi e Pokèmon che alla fine si rivelarono il quantitativo massimo che si è poi andato a vivere nel gameplay. Il gioco per quanto abbia avuto succeso nelle entrate, ha avuto una forte critica da parte della community in cui viene TPCI venne accusata di aver mostrato troppo del gioco e senza offrire nell'effettivo al giocatore quel senso di scoperta in game che hanno caratterizzato i giochi Pokèmon delle precedenti generazioni. La campagna marketing di Spada e Scudo nota anche come 8° generazione invece è stata caratterizzata da un clima abbastanza mite con tanto di un enorme stacco tra l'annucio dei due titoli e i relativi starter e il secondo trailer ( 3 mesi ) con relativa scoperta della meccanica, sei nuovi Pokemon, palestra, primi capipalestra e le terre selvagge, professoressa e campione. Le novità annunciate come elencato sopra furono tante e accolte in positivo dai fan, tuttavia non mancarono le critiche come i famosi alberi a bassa risoluzione che stanno caratterizzando negli anni la serie e che le parole da parte di Game Freak non fecero che animare gli animi in cui giustificarono il taglio del Pokèdex per lavorare alle texture e alle animazioni, che alla fine si rivelarono non proprio all'altezza delle aspettative. Nonostante queste affermazioni nel mese di maggio uscì su 4Chan l'Affleck Leak, un ex lavoratore di TPCI licenziato durante la produzione dei giochi che con un post rivelò dettagli rilevanti sui giochi come il malvagio Pokèmon Eternatus. Passato in sordina inizialmente venne accolto successivamente con il 2° trailer con molta foga (in positivo) dai fan soprattutto con la parte in cui rivelava che esisteva una parte della mappa molto ampia con telecamera mobile e che venne scambiata dai giocatori nel trailer del suo annuncio come zona open world... open world? Non open map? Open World o map in ogni caso ci fu un vero e proprio fraintendimento tra il produttore e i consumatori, infatti né GF e TPCI parlarono di open world ma il danno ormai era fatto e infatti ci ritrovammo noi giocatori ad accusare queste affermazioni mai dette e sentite. Sul lato del quantitativo dei Pokèmon rivelati prima dall'uscita furono positivamente contenuti lasciando che il giocatore al momento dell'uscita li scoprisse da solo a meno che non avesse seguito il datamine dell'intero gioco. La campagna dei titoli di 9° generazione invece è stata in parte molto simile a quella appena analizzata con i 3 mesi di silenzio tra il 1° e il 2° trailer per poi vedersi incasinata nel mese di luglio 2022, in cui il beta tester Kao mostrò o parlò dei relativi contenuti offerti dai giochi comme immagini dei Pokemon, la meccanica e i personaggi. C'è da aggiungere che Kao si è scontrato più volte con il leaker noto come Riddler Khu conosciuto per i suoi indovinelli relativi al gioco "Leggende Pokemon Arceus". La principale accusa di Khu nei confronti del primo è che lui offre ai suoi follower indovinelli decisamente enigmatici su Scarlatto e Violetto invece di svelare direttamente gli elementi presenti nei titoli come fece Kao. Altro elemento a sfavore di questa campagna lo si ebbe con il trailer del 6 ottobre in cui TPCI invece di pubblicare in occidente la build più recente del gioco come in Giappone ne pubblicò una più vecchia e con i suoi problemi come il famoso Mulino a 3 fps o scritte inglese sovrapposte a quelle giapponesi che causarono sopratutto in Europa forti critiche sulla superficialità subita nei confronti del brand. Le domande sono due: Cos'è successo all'interno della società? Ma soprattutto quante teste sono saltate quel giorno? Beh, nessuno lo sa a parte i relativi protagonisti dell'ambigua vicenda e l'unica cosa che possiamo fare è augurarci che non succeda più una cosa così grave. Conclusioni Come i giochi passati e presenti anche la campagna marketing tende a dividere la community Pokèmon e da parte di Game Freak e The Pokèmon Company è sbagliato affidarsi troppo al nome e alla fama della serie Pocket Monsters per il guadagno, quindi vi prego siate più professionali e attenti o ciò in futuro diventerà una condanna per loro e per i cari Pokèmon. Detto questo finisco con il dire " gotta catch them all!" Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MatBig Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 A mio avviso la strategia marketing della TPCi ha avuto seri problemi di competenza e qualità. Lo sbaglio madornale della settima generazione lo pagano ancora oggi, la campagna della grande Ultramegalopoli, per esempio, grida vendetta, dei seguiti che hanno poco a che fare con il passato intravisto con Nero 2 e Bianco 2. Incrinature già però evidenti dal fatto che la sesta generazione, con XY, sia stata la prima all’epoca a presentarsi senza un terzo (o quarto, nel caso di Unima) titolo. La pubblicità martellante fra il 2016 e il 2017 ha prodotto curiosità, questo bisogna riconoscerlo, ma i profitti sono colati a picco. Molti giocatori l’hanno preso come una sorta di gioco già visto perché tutto contenente nei trailer che uscivano in brevissimi intervalli di tempo. Allo stato attuale, più di allora, esiste una falla pericolosa è molto brutta, ma impossibile da contrastare: quello dei leak e degli spoiler del gioco quando esso è distribuito nel mondo. TPCi fa fatica a contrastare questa “criminalità” e a consentire di poter giocare in modo pulito, senza particolari anticipazioni. Poco ma buono. Eppure nelle ultime settimane ciò forse non è apparso agli occhi di molti. La casa ha paura di rivedere il passato recente e ha cominciato a regalarci trailer più o meno lunghi ma più frequenti, l’ultimo della nuova capopalestra Elettro di Paldea. Dunque vacilla questo stato di calma apparente che ha caratterizzato la strategia marketing della nona generazione, non partita probabilmente con grandissimi auspici. I giochi escono con troppa frequenza e non garantiscono quella qualità che da un brand come Pokémon ci si aspetta. L’open world per una bella fetta di consumatori ha avuto un effetto positivo, è stato ben accettato, seppur difetti di qualità grafica. Questo cronico difetto pone sfiducia nella campagna pubblicitaria e bisognerà attendere solo il 18 novembre per capire se effettivamente TPCi, con il solito recente lavoro impreciso, può sfuggire alla gogna mediatica oppure trovarci di fronte a una resa dei conti che possa far comprendere alla società che bisogna investire più su risorse, creando dipartimenti nuovi, e magari rallentare con le uscite dei giochi principali di anno in anno. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Limbo12 Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 Condivido quasi tutti i punti evidenziati dagli utenti che mi hanno preceduto, per tale motivo preferisco far ruotare il discorso sulle ragioni per cui la campagna marketing sia mal recepita dai fan di questa serie. Tanto per cominciare prendiamo in esame due dei trailer più recenti. Quello dove viene presentato Wigglet si presenta come un documentario, un'idea che presa singolarmente è interessante. Una delle componenti che rendono questo franchise quello che è sono le creature che portano il nome di questo gioco, per ciò ogni occasione per studiarle più da vicino è sempre accetta. Nel video ci viene detto che è un Pokémon simile a Diglett ma che non è imparentato con lui oltre a qualche altra informazione di base ma non ci viene detto molto altro. Non vengono mostrate nemmeno le interazioni che egli ha con il mondo che lo circonda, coi suoi simili, come convive con le altre specie, quale rapporto ha con esse e altre curiosità che potrebbero starci con il tema del documentario. Come esempio possiamo consulare il trailer sulla nuova Capopalestra. Già di suo trovo interessante far ruotare una pubblicità per un gioco in uscira su un personaggio del genere; questi individui in genere svolgono il lavoro di sottoporre gli allenatori ad un esame e se questi lo superano, i capi li danno una medaglia che funge da certificazione di aver passato il test. Spiegata così la faccio sembrare una cosa piuttosto noiosa ma non è distante da quello che vediamo nei giochi. Sono poche le figure di questo calibro che vengono approfondite e ben venga che un video ufficiale ci mostri un dietro le quinte di questi personaggi, sopratutto dopo che è stato dichiarato che ci saranno più modi per completare l'avventura principale all'interno di Scarlatto e Violetto, una promessa che dà la possibilità che venga data maggiore attenzione alla trama (e si sa, quando si è legati a una serie ogni speranza che ha un minimo di probabilità di avverarsi viene presa in considerazione). Ma il personaggio che ci viene presentato non ha nulla di distintivo rispetto ai suoi colleghi se non il fatto di essere una VTuber. Potrei andare avanti ad analizzare tutti i trailer mostrati fino ad ora ma ormai credo che si sia capito che manchino di mordente. Li manca qualcosa di speciale che dia l'idea di trovarsi di fronte a qualcosa d'inedito e mai visto. Non deve essere per forza nuovo, basta giusto che il prodotto sia raffinato al punto da dare l'impressione che lo sia. Perché per quanto sia stato ribadito che la comunicazione di Game Freak e di The Pokémon Company faccia acqua da tutte le parti, parte della colpa è da attribuirsi al prodotto che si vuole pubblicizzare. È l'impressione generale che ho da tutto questo insieme è che gli autori di questa serie non sono in grado o non vogliono uscire da una stagnazione che ormai va avanti da più di un decennio. Si può discutere sul momento in cui il periodo di stasi sia cominciato ma per un buon lasso di tempo anche se la formula era sempre quella, gli sviluppatori tentavano di ricavare il meglio da essa. Anche se la lore non è mai riuscita a stare in piedi da sola sin dalla prima generazione e per sistemarla si dovrebbe riscrivere tutto dalle basi, il gameplay era più che soddisfacente e nel migliore dei casi ha offerto un'esperienza di gioco appagante per quello che è stato in grado di offrire a partire dalle regole di gioco stabilite. Ormai non si prova più nemmeno a far ciò nella modalità a giocatore singolo a parte qualche eccezione relegata al post-game. Ma riguardo a questo argomento in particolate preferisco fermarmi qui perché ci si ricollega all'argomento dell'alienazione dei fan che è già stato trattato da altri in questa traccia, piuttosto preferisco tornare ad approfondire il discorso della stagnazione riprendendo i trailer che ho citato all'inizio del discorso. Non sarebbe stato difficile rendere più accattivante il video dedicato alla nuova Capopalestra. Dopo una breve introduzione per mostrare che tipo di persona ci troviamo davanti, si sarebbe potuto mostrate un dietro le quinte di quel che fa la ragazza mentre non gira i video. Magari mostrandola a firmare contratti che lasciando intendere degli elementi di trama che potrebbero accendere speculazioni sul quel che succede tra i vari personaggi non giocanti. Sarebbe stato più difficile migliorare il video su Wigglet perché quello dipende dal modo in cui il gioco è stato programmato alla base. Per renderlo più efficace gli sviluppatori avrebbero dovuto diversificare le azioni del Pokémon con l'ambiente circostante. Usare un filmato in CGI poteva essere più facile da produrre ma con minor successo dato che non avrebbe rispecchiato l'esperienza di gioco. Per concludere ne approffitto per collegarmi al gioco Pokémon Leggende Arceus, il primo passo vero e proprio che è stato fatto per uscire dal problema trattato. Questo è meglio di niente ma si tratta di un prodotto che poteva avere un'impatto maggiore di quello che ha avuto anche solo se il comparto grafico fosse stato superiore a quello offerto, magari uno in grado di offrire maggiori interazioni col mondo circostante. Oppure magari a decidersi di dare una sistemata alla lore una volta per tutte ma su questo non ci sperò più ormai. Ci ho rinunciato a trovare un nesso logico su questi meandri e pure a discutere sul forum dell'argomento in questione, anche se nel farlo in passato posso essere stato un po' saccente nel modo di pormi ( ._.) Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Icarus Inviato 12 ottobre, 2022 Condividi Inviato 12 ottobre, 2022 I videogiochi della serie principale di Pokémon sono da sempre un fiore all’occhiello per Game Freak, nonché il cuore pulsante da cui scaturiscono infinite produzioni: dai giochi di carte GCC alle mobile app, dall’anime ai vari gadget dedicati ai nuovi mostriciattoli. Una giusta strategia di marketing deve saper dare spazio ai titoli di nuova generazione, senza però oscurare il resto. Un tempo abbondavano pubblicità legate ai nuovi pokémon ed episodi animati in cui venivano anticipate nuove creature (come Marill, Munchlax, Togepi ed Ho-Oh), suscitando curiosità ed interesse nei telespettatori, che potevano fantasticare sul futuro del loro brand preferito, senza riceverne troppe informazioni anzi tempo. Quell’alone di mistero che legava i vecchi Rubino/Zaffiro o Diamante/Perla è stato per molti qualcosa di magico, in quanto potevano immergersi nell’avventura conoscendo giusto gli stadi evolutivi degli starter e poco più, nonostante i giochi uscissero prima in Giappone! Ora i tempi son cambiati e con il rilascio mondiale è stato necessario adottare un altro metodo di marketing. Ogni tre anni il 27 Febbraio, a partire dal lontano 2013, rappresenta l’annuncio di una nuova generazione, oltre che la celebrazione dell’anniversario Pokémon, una ricorrenza ormai scontata ma che tiene vivo l’entusiasmo dei fan. Il problema è che da lì al prossimo trailer passano minimo tre mesi, lasciando un vuoto incolmabile ai più. Penso sia quindi meglio lasciarsi alle spalle le tradizioni e cercare di rinnovarsi. Un primo tentativo in tal senso è stato dato dalla fantastica promozione di Pokémon Sole/Luna, in cui a partire da Giugno venivano rilasciate due volte al mese nuove info sugli aspetti più disparati del gioco: dalle rivoluzionarie mosse Z, alle misteriose Ultracreature; dalla nuova Battle Royale, al Poképelago, dai pokémon Dominanti all’Albero della Lotta. Game Freak è riuscita a mettere in risalto i punti di forza di un titolo che rischiava di essere la brutta copia di X/Y, mirando a colpire sia l’utenza più casual che i giocatori più competitivi; ad ogni trailer si fantasticava su nuove strategie, miglioramento della modalità di allenamento e trama di gioco. Proprio su quest’ultimo punto sono stati straordinari, nascondendo la vera natura di Cosmog e creando un vero colpo di scena, nonostante in molti avessero criticato le troppe informazioni; ebbene sì, i titoli con più spoiler si sono rivelati anche i più ricchi e longevi, a differenza dei tanto discussi Spada/Scudo, in cui la carenza di notizie rifletteva l’effettiva povertà dell’avventura a Galar (sotto questo aspetto sono stati almeno coerenti, tant’è che non mi ero fatto chissà quali aspettative). Ciò che però distrugge tutte queste belle premesse è sicuramente la presenza sempre più frequente di leak di vario genere, che se da un lato permettono di speculare a lungo su teorie più disparate, dall’altro rischiano seriamente di rovinarti la sorpresa, mandando all’aria qualsiasi strategia da parte di TPCI. È un po' quel che sta succedendo con Scarlatto e Violetto, rimasti per mesi nell’ombra e inequivocabilmente bersaglio di numerosi spoiler. Ciononostante, a poco più di un mese dal lancio dei titoli, rimango ancora con diversi dubbi su alcune nuove funzionalità, prima fra tutte la nuova meccanica del Teracristal: sarà possibile modificare il proprio tipo in maniera rapida o saremo costretti a riempire centinaia di box? Rischierà di sbilanciare le lotte, più di quanto non abbia fatto il Dynamax? Verrà annullata se si sostituisce un pokémon? Trovo inconcepibile che non abbiamo ancora risposte chiare su ciò che sarà il fulcro del competitivo, così come i tempi di attesa per la compatibilità di un nuovo gioco e Pokémon Home. Uno dei punti cardine del brand è infatti il collezionismo, ragion per cui mi sarei aspettato più trasparenza sulle modalità di trasferimento dei nostri amici catturati in altri titoli: ciò, tra l’altro, incentiverebbe sempre più giocatori a comprare i vari spin off e remake, aumentando le casse della grande N e allargando sempre di più il proprio pubblico. Sembra invece che ai piani alti se ne freghino del passato, puntando sempre su campagne prevedibili e ripetitive, che riescono comunque a fare il loro sporco lavoro nonostante le numerose critiche ricevute, specie per quanto riguarda il disastroso comparto grafico e l’obsoleto lato tecnico che non intendono affatto nascondere: tutto ciò è surreale! C’è comunque da dire che un piccolo passo avanti l’hanno fatto, creando dei veri e propri video animati per la presentazione di alcuni pokémon, quali Zoroark di Hisui e Grafaiai: dei brevi filmati in cui si riesce ad assaporare sia il gusto della nuova regione che il fascino di una nuova creatura. A mio avviso dovrebbero aumentare certi reveal, piuttosto che rilasciare 30 secondi per un unico annuncio (Wigglet, parlo di te!) In ottava generazione abbiamo avuto qualcosa di simile con la live di 24h nel Bosco Brillabirinto, che ha tenuto incollati diversi fan di tutto il mondo… ma solamente per annunciare un Ponyta di Galar! Una vera assurdità! Si va da un eccesso all’altro, senza una direzione precisa, tant’è che spesso mi chiedo se lo facciano apposta a farsi odiare, tirando fuori idee strambe dal cappello! Ricordiamoci inoltre che uno dei due Ponyta dello streaming non aveva nemmeno la coda! Un errore davvero grossolano, così come gli spoiler su tre nuovi pokémon di Paldea apparsi nella minimappa nel trailer nordeuropeo (che tra l’altro girava a 10fps). Com’è possibile tutta questa superficialità su uno dei marchi più redditizi dell’industria videoludica? È veramente questo ciò che meritiamo noi fan di lunga data? Rimpiango ancora le mitiche demo di Rubino Omega/Zaffiro Alfa così come quella di Sole/Luna, necessaria tra l’altro per ottenere il Greninja forma Ash. Farti assaporare un po' di gameplay di un titolo mesi prima del suo rilascio ufficiale l’ho trovata un’eccellente mossa di marketing, in grado di farti immergere in prima persona nella tua nuova avventura, aumentandone l’hype e catalizzando l’attenzione dei videogiocatori di ogni tipo sul tuo prodotto. Ricordo che a quei tempi non facevo altro che domandarmi cosa avrei scoperto il giorno dopo nella demo e cosa mi sarei dovuto aspettare ad Alola: sono state settimane davvero eccitanti e vorrei veramente tornare ad avere certi stimoli. Peccato solo che in questo modo i dataminer hanno avuto vita facile, andando a spolpare per filo e per segno ogni aspetto di gioco, rovinando a molti l’esperienza e costringendo TPCI a rimuovere questa ben che gradita feature. Rimanendo in casa Nintendo mi vien da fare il paragone con Super Smash Bros., che, seppur appartenente ad un altro genere, è in grado di tenere incollati milioni di spettatori ad ogni nuovo annuncio, sia esso un nuovo personaggio o una sessione completa di gioco. Il suo ideatore, Masahiro Sakurai non si è mai nascosto e addirittura si è messo in prima persona a testare la propria creazione, trasmettendo alla gente tutta la sua passione e il suo impegno costante, cosa che Ohmori e Masuda si sognano (un tempo c’erano le Treehouse, ma erano organizzate in maniera confusa e piene di tempi morti). Tra titoli Pokémon con la miglior campagna marketing c’è invece da sottolineare il celebre Pokémon Go, che tutt’oggi sa rinnovarsi con Raid ed eventi personalizzati, come quelli di Mewtwo e di Meltal, pubblicizzati sui canali youtube con animazioni quasi realistiche ed emozionanti, che con poco hanno saputo far breccia su un vasto pubblico in poco tempo, creando addirittura un collegamento con la serie principale grazie ai bizzari Let’s Go Pikachu ed Eevee!. Questi crossover, così come la possibilità di ottenere vantaggi esclusivi su Leggende Arceus se si hanno i dati di gioco di Diamante Brillante/Perla Splendente o su Spada/Scudo con i sopracitati spin off, stabiliscono un forte legame tra i vari giochi, facendoli sembrare un'unica famiglia, in controtendenza con quanto osservato sopra sui ritardi degli aggiornamenti di Home. Una mossa saggia sarebbe quella di premiare i clienti più affezionati con ricompense degne di nota e coloro che preordinano i nuovi titoli con dei bonus sostanziosi, come avviene in Giappone. Più volte si è vista invece un’indifferenza generale per chi vive al di fuori della penisola nipponica, distribuendo codici promozionali di basso valore e realizzando pochi eventi nei centri urbani. Se dovessi però spezzare una lancia a favore di TPCI, non posso non ammettere la loro puntualità nello sviluppo stesso dei videogiochi, a differenza di altre case videoludiche che rimandano in continuo i propri titoli (vedremo mai Hogwarts Legacy e Zelda?) oppure li annunciano anzitempo ( l’epopea di Kingdom Hearts 3 non so quanto sia durata) o peggio li cancellano definitivamente, tradendo la fiducia dei fan. Forse ci siamo abituati fin troppo bene alla loro generosità in passato e adesso pretendiamo troppo, oppure i tempi son cambiati, chissà! I nuovi acquirenti spaziano dagli appassionati di vecchia data, ai giocatori di Fortnite, ai semplici bambini, che preferiscono essere colpiti di tanto in tanto da nuove informazioni per alimentare il loro interesse nel brand, dato che la vita oggigiorno è così frenetica che si preferisce avere messaggi, chiari, concisi e diretti. In definitiva ritengo che la cosa giusta da fare sia rivelare una nuova generazione ad Aprile, per poi centellinare le informazioni tra Giugno ed Ottobre, con un recap totale a Novembre. Sarebbe gradito avere delle vaste sessioni di esplorazione per farsi una panoramica generale della nuova regione, diversi gameplay che chiariscano le nuove meccaniche, maggiore cura dei dettagli, delle rivelazioni a sorpresa, colpi di scena e corti animati ben strutturati (come quello sulle MegaEvoluzioni di Hoenn), così come successo nel penultimo trailer della durata di 14 minuti, arrivato però in netto ritardo e ripetendo notizie già note. Mi dispiace che la comunicazione con l’utenza non sia sempre delle migliori, perciò auspico che in futuro si possano ascoltare le critiche costruttive dei fan per poter migliorare la campagna marketing, anche se sappiamo tutti che volente o nolente Pokémon avrà sempre successo. Pokémon Mystery Dungeon: Musharna's Dream Millennium Express: Isole di Alola Total Drama Regions Harmonia Houses Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
DDR_17 Inviato 13 ottobre, 2022 Condividi Inviato 13 ottobre, 2022 SQUALIFICATO Dato che il termine ultimo per postare i propri lavori era fissato alle 23:59 del 12 ottobre, il post di DDR_17 non può purtroppo essere considerato valido ai fini della gara. Io non credo di potermi definire un esperto di marketing, e forse neanche un appassionato di “hype”. Provo a spiegarmi, difficilmente seguo con attenzione un gioco in particolare dal suo annuncio fino al D1. Mi annoio presto, in generale. La nostra amata serie ha però un debole per me. L’ho raccontato spesso, anche in tempi in cui ero staffer, di cosa ha significato, significa e significherà probabilmente per sempre questo brand. Ho 31 anni, ho vissuto in pieno tutta l’epoca dei Pokémon, e per quanto sia solo un videogioco, mi ritengo comunque fortunato ad aver giocato fin dall’inizio. Pokémon è la mia infanzia e adolescenza. Ero un ragazzino di 8-9 anni che scelse Squirtle senza sapere cosa diavolo diventasse e cosa fosse. E ancora oggi è il mio Pokémon preferito (con Celebi) forse per affetto. Questo preambolo mi serve per dire che per me questo brand sarà sempre speciale e ancora oggi compro a scatola chiusa ogni gioco, serie principale o meno che sia. Ma so dentro me stesso che è sbagliato, perché sono il primo che forse non contribuisce a migliorare con le mie scelte da consumatore il brand, e credo che molti come me facciano lo stesso. La campagna di marketing ultimamente a me non piace proprio. Vedo i trailer, leggo le info ufficiali (gli spoiler non mi piacciono) e tutto il resto ma non mi lasciano mai nulla che mi faccia dire “cavolo, non vedo l’ora”. Non vedo l’ora alla fine arriva lo stesso per affetto e per passare quelle ore come quando ero un ragazzino, ma non arriva perché la campagna pubblicitaria mi lascia esterrefatto in senso positivo. Da un lato preferisco il mostrare non tantissimo, però dall’altro neanche mi piace che alla fine non si sappia quasi nulla. Un esempio che mi viene in mente con altri giochi non Pokémon potrebbe essere Elden Ring o Hogwarts Legacy. Il primo io non sapevo cosa fosse, non avevo mai giocato ad un Dark Souls e pensavo chissà che roba non per me fosse. Ma le notizie che leggevo nei mesi e nelle settimane prima del D1 piano piano mi conquistavano, avendo la paura di non essere comunque in grado di giocarci. Mi andavo a leggere le classi dei personaggi, le interviste agli sviluppatori, tutto. E, nonostante fossi un neofita, l’ho addirittura preordinato sul PC, cosa che non ho mai fatto sul PC, per nessun gioco. Per Hogwarts Legacy apprezzo la campagna sicuramente per il brand che c’è di mezzo ma anche perché è una cosa nuova, percepisco voglia di scoprire qualcosa di nuovo o cosa si siano inventati. Probabilmente invece con Pokémon non ho questa curiosità perché mi sembra che sia i giochi, che anche quello che montano dietro per fartici avvicinare sia un po’ piatto. Poi per il discorso iniziale ammetto che ho preordinato i giochi con la steel, Pokémon è l’unico gioco che compro sempre senza se e senza ma, ma lo faccio perché ci credo davvero in quel che vedo o perché sono affezionato? È brutto da chiederselo. Un’altra cosa che non mi piace del brand in generale sono le carte. Vi parla un collezionista. Ho tutta la prima serie in assoluto completa, la Jungle, la Fossil, la Rocket, ecc. E ho anche moltissime carte successive, ma proprio da buttarci i soldi. Però a volte mi allontano perché sono troppe, capisco le esigenze di marketing che hanno ma è troppo. Non si può star dietro ad una serie quasi al mese tra un po’, a 250 carte a serie e praticamente impossibili da completare. Sono bellissime per carità, ma almeno a me passa la voglia purtroppo. Non vorrei però buttare tutto a mare e qualcosa di positivo c’è per me. Ad esempio il continuo crescere della base dei fan. Spero che qualcuno inizi questo viaggio come lo è stato per me più di 20 anni fa e continui per molto tempo. Conosco un ragazzino che ne è totalmente innamorato, avrà 10 anni penso. Mi piace sempre parlare con lui perché mi rivedo in lui. Vedo Mattia (che sarei io per chi non conoscesse il mio nome) e mi fa piacere vederlo sempre chiedermi informazioni, se so qualcosa di più rispetto ai trailer, ecc. Come trovo positivo ad esempio l’aver riesumato alcuni titoli spin-off o aver provato a cambiare con Leggende (che io ho giocato un’ora in croce perché il tempo è quel che è e ho altre priorità, anche nei giochi) la solita routine dei giochi Pokémon. Lo dico molto in generale perché comunque la mia routine preferita è proprio quella classica, anzi più classica è e meglio sarà. Grafica 2D, sprite, visuale dall’alto, personaggio che si muove in croce, insomma le cose da vecchio come me. Penso sia tutto per me, è stato carino partecipare. Non l’avevo mai fatto Set condiviso con @Alexina e realizzato da @Alexina Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
IcyFlame Inviato 13 ottobre, 2022 Condividi Inviato 13 ottobre, 2022 Bentornati nella quarta edizione di Lascia un commento! In questa seconda fase del contest di scrittura si scontreranno solo coloro che sono riusciti a superare le selezioni. Noi giudici facciamo i complimenti a tutti i partecipanti, anche coloro che non sono riusciti a passare alla fase successiva! Detto ciò, gli utenti che hanno superato la selezione sono: Spoiler @Carl-J90 @Ila @Celes @MoonlightUmbreon @GameGate01 @Darki @Alemat @evilespeon @TheNightWalker @MatBig @LimBo12 @Icarus Seconda Prova: Per questa seconda prova, che permetterà agli utenti selezionati alle iscrizioni andare avanti e partecipare alle prove successive, il tema da commentare è: Adattamenti Di Videogiochi Di recente sempre più aziende hanno mirato alla creazione di film e serie ispirate o direttamente adattate da videogiochi. Ritieni che questo trend continuerà o raggiungerà uno stop? Quali sono le caratteristiche necessarie affinché un adattamento di questo tipo sia considerato un buon prodotto? Esprimi le tue opinioni facendo esempi. Sulla base di questo spunto, invitiamo i partecipanti rimasti a commentare in questo topic per continuare a partecipare all'iniziativa. Passeranno alla fase successiva 9 partecipanti! Avete tempo fino alle 15:30 del 15/10/2022 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza. I lavori verranno visionati dai giudici @Alexina, @IcyFlame, @Lady, @Lyndon e @Giove0. Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito! Buon lavoro a tutti! E' stata aggiunta una reazione da WolfeGrey, GameGate01, MoonlightUmbreon e 4 altri 4 3 by secsi @Combo Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
MoonlightUmbreon Inviato 14 ottobre, 2022 Condividi Inviato 14 ottobre, 2022 Innanzitutto esordisco con una premessa, l'adattamento dei videogiochi è secondo me uno dei terreni più complicati e delicati che ci siano. Proprio la natura intrinseca dell'impresa rappresenta lo scoglio più grande che in molti non riescono a superare, poiché trasporre in modo efficace sul grande schermo un personaggio nato in 2D è impresa ardua. A parer mio l'ingrediente essenziale per la riuscita di una trasposizione videloudica è la fedeltà ai personaggi dell'opera originale, e non parlo solo sul piano della caratterizzazione (che è altrettanto importante ovviamente) bensì prevalentemente sul piano estetico. Un esempio negativo al riguardo è il personaggio di Sonic, o per meglio dire la sua prima versione mostrata durante uno dei primi trailer del suo film d'esordio, ricordo ancora le lamentele riguardo l'estetica del personaggio e non posso che condividerle. Chiaramente non era facile ricreare una creatura come il porcospino velocista, ma avevano proprio fatto un buco nell'acqua su tutto, a partire dall'overall feeling e arrivando fino alle movenze stesse, quella bocca della prima versione è materiale da meme a dir poco. Tuttavia l'indignazione della fanbase spinse i produttori a rivedere il tutto e il risultato finale è stato decisamente molto più apprezzabile, tanto da rendere il film uno dei pochi live action ispirati a un videogioco ad avere un discreto successo. Personalmente ritengo che tutto questo non sarebbe stato possibile se l'estetica del protagonista non fosse stata fortemente rivista, poiché mai come nell'ambito di un live action diventa predominante. Se ti viene da pensare a un live action riuscito la mente, o almeno la mia, non può che andare subito a Detective Pikachu, a parer mio la vetta più alta tuttora in ambito di adattamenti videoludici. Nel caso di quel film la sfida era doppia, non soltanto adattare un videogioco ma nientemento che i pokémon e secondo me ci sono riusciti alla grande. Ecco questo film tira in ballo il secondo ingrediente per me importantissimo ai fini della riuscita di un progetto live action, ossia l'audacia. Quando venne fuori che i pokémon sarebbero stati dotati di peluria, persino alcuni che normalmente non ce l'hanno, ricordo ancora bene l'alone di scetticismo che venne a crearsi intorno a questa scelta (comprensibilmente oserei dire), eppure i produttori hanno voluto seguire quella strada fino in fondo e sono stati premiati da un ottimo riscontro della fanbase. Detective Pikachu è il perfetto esempio di come a volte uscire dai binari sia una scelta vincente, tuttavia non è soltanto l'audacia ad essere stata premiata ma anche la realizzazione sul piano tecnico, ed ecco che quindi ci riallacciamo al requisito per me essenziale per la buona riuscita di un adattamento videoludico (l'estetica appunto). L'audacia da sola non porta da nessuna parte, difatti il fallimento del primo design di Sonic non era da imputarsi ad un azzardo dei produttori, bensì ad una realizzazione tecnica estremamente povera e per certi versi pigra, le movenze del porcospino apparivano innaturali e oserei dire anche grottesche. Detto ciò non posso che essere grato per il redesign che ha poi dato a Sonic una degna versione live action, che possa quindi essere portata come esempio positivo (e negativo al contempo, parlando della prima versione). Per fortuna i produttori di quel film seppero ascoltare i feedback dei fan, e non è cosa che fanno tutti, perciò un ulteriore plauso a loro per la scelta di accantonare l'orgoglio e per aver dimostrato il desiderio di consegnare ai fan un prodotto degno del famoso porcospino velocista. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
GameGate01 Inviato 14 ottobre, 2022 Condividi Inviato 14 ottobre, 2022 Il trend dei tie-in non accenna proprio a smettere, e tutt'oggi è possibile vedere come ne vengano prodotti a decine, sia come film che come serie TV. Non è un male, testimonia il successo dell'opera principale e contribuisce ad aumentarlo. Perciò, finché ci sarà successo sia in termini di guadagni che di pubblico, vengono creati altre produzioni audiovisive, ed il trend si può considerare vivo e vegeto. Se però si parla di videogiochi, c’è solitamente una certa sfiducia quando opere derivate, a causa di tantissimi fallimenti. In vari casi parliamo di produzioni così raffazzonate da sembrare fatte tanto per fare. La situazione sembra un po’ migliorata, l’insoddisfazione è a volte volte dietro l’angolo. Molto spesso film e serie tratte da videogiochi difettano proprio di ciò che dovrebbe essere il loro punto di forza: la fedeltà all’originale. Sia chiaro, non sto parlando di quando la storia viene rielaborata, perché sono modifiche mirate ad adattarla al differente prodotto, o ne viene narrata una nuova, ma di quando dello spirito che ha caratterizzato il videogioco rimane poco o niente. Per esempio, il deludente film Monster Hunter del 2020, oltre a costumi degni di cosplayer improvvisati, ha una premessa narrativa che con la serie Capcom non c’entra nulla: un mondo parallelo abitato da mostri e cacciatori. Già qualcosa non quadra se nelle prime scene vediamo soldati armati di fucili che finiscono nel mondo di MH, mentre sarebbe stato più coerente solo un gruppo di cacciatori in un contesto fantasy. Altro esempio è Final Fantasy: The Spirits Within (2001), scritto e diretto da Hironobu Sakaguchi, creatore della saga. Per quanto possa immaginare che lui volesse sperimentare qualcosa di nuovo, la pellicola ha ben poco della serie: solo la tematica del gruppo di eroi in missione per salvare il mondo crescendo nel mentre e qualche omaggio. In questo caso non parliamo di un brutto film, ma in nessun Final Fantasy c’è una Terra post-apocalittica devastata da alieni incorporei e niente magia. Riprendendo la già citata "rielaborazione", vi pongo una domanda: siamo sicuri che tutto ciò che funziona in un videogioco vada bene su TV e sul grande schermo? Mi spiego meglio: mai come in questo abbiamo avuto narrazioni videoludiche dal forte taglio cinematografico, ma questo basta per adattare? No, perché un videogioco è… un gioco, un’esperienza interattiva, e il fruitore non è uno spettatore, ma un attore. Da qui deriva l'espediente del protagonista silente, ma in un film anche lui deve parlare. Inoltre, la parte più ludica gira sempre attorno alle scelte di chi ha il pad in mano: è lui a scegliere ad esempio quale personaggio avere nel party o quale strada prendere ad un bivio. Per un prodotto audiovisivo questa libertà di scelta passa allo sceneggiatore, e ciò comporta un ridimensionamento di quella che è la fase ludica. Per citare alcuni esempi, negli adattamenti derivati da giochi di ruolo a turni, come Pokémon, Persona 5 o Dragon Quest, i combattimenti diventano d’azione, le statistiche ignorate e la personalizzazione e le attività secondarie vengono rielaborate. Nella miniserie Pokémon: Le Origini infatti, che adatta solo i momenti salienti dei giochi, le creature utilizzate da Rosso sono state scelte in coesione con la narrazione, così come l’aggiunta di un personaggio per introdurre un evento: una segretaria della Silph fuggita dall’azienda quando il Team Rocket ha occupato gli edifici. Allo stesso modo, Persona 5: The Animation rielabora l'ordine cronologico, ad esempio spostando l’incontro con Morgana dalla prima alla seconda visita del palazzo iniziale, ed ha senso: Morgana era utile per delle battaglie secondarie, ma esse nell’anime non ci sono. Se quelli che vi ho citato sono esempi relativamente semplici di adattamento, non è sempre così e vorrei menzionare un videogioco che sarebbe piuttosto complesso: Octopath Traveler. Prevede otto personaggi, ognuno con una sua storia e interagiscono tra loro in alcuni dialoghi, e solo la criptica lore del mondo li coinvolge tutti. In una serie TV però è necessaria una maggiore interazione, coinvolgendo quindi altri personaggi oltre al protagonista del capitolo. Inoltre, come giustifichiamo cose come il primo capitolo di Therion? È un ladro che deve recuperare il tesoro di una famiglia nobile, però nel primo capitolo lui si infiltra nel loro palazzo per rubarlo. Se era intenzionato a rubare, come potrebbe essere aiutato nel farlo da personaggi come Olberic, un nobile cavaliere, o Ophilia, un’ecclesiasta? A mio parere, una soluzione sarebbe che i personaggi si incontrino dopo i loro eventi iniziali e li raccontino in flashback. In conclusione, possiamo dire che il trend degli adattamenti di videogiochi sia vivo e vegeto, ma ancora risulta complesso metterlo in pratica. Riuscire a rielaborare un medium tanto diverso preservando il suo spirito non è un’impresa superficiale, soprattutto quando si parla di prodotti celebri e apprezzati. Sarà impossibile vedere prodotti dignitosi? No, ce ne sono vari buoni, come Detective Pikachu, i film di Sonic e Cyberpunk Edgerunners, ed ne abbiamo anche di promettenti come il film di Super Mario, ma ci vorrà ancora prima che questa diventi la norma. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Team Galaxy Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Ila Inviato 14 ottobre, 2022 Condividi Inviato 14 ottobre, 2022 Avventure mozzafiato, personaggi ben strutturati, storie infinite: le principali case cinematografiche hanno letteralmente una cassaforte di Zio Paperone in cui tuffarsi e prendere spunto per una eventuale trasposizione cinematografica. Il mondo videoludico presenta talmente tante opportunità che il fiorire di tutte queste produzioni tratte dai videogiochi non mi sorprende affatto. Io credo che la percezione di una trasposizione animata sia strettamente personale. Dipende essenzialmente dal giocatore (inteso come colui che ha vissuto in prima persona il videogioco), e dall’utente medio, ovvero chi non ha mai testato il titolo ma che comunque vuole godersi il film senza troppe pretese. Una volta venuto a conoscenza dell’annuncio di un adattamento cinematografico di un titolo, il videogiocatore viene pervaso da alte aspettative, emozioni profonde, sensazioni a pelle che probabilmente nemmeno io saprei descrivervi. Tutto questo perché io non sono una grande player, ma conosco – e convivo – con qualcuno che lo è. Prendiamo come esempio il film di Uncharted, uscito nelle sale cinematografiche non molto tempo fa. Onestamente io non pensavo nemmeno fosse tratto da un videogioco. “Mah, sicuramente farà schifo”, continuava a ripetermi Voi-Sapete-Chi“. Alla fine ha deciso comunque di dargli un’opportunità. Risultato? Da una parte io, che non facevo che ripetere:” Wao, va’ che figo Tom Holland, trama entusiasmante e colpi di scena, mi sono proprio divertita!”. E indovinate lui? Mi ha fatto una ramanzina del come e del perché facesse schifo il film. Sarò sincera, continuavo ad annuire prestando poca attenzione alle sue parole, ma… a ripensarci ora, immedesimandomi nel suo punto di vista, forse posso anche capirlo. “Io mi aspettavo che il personaggio fosse sviluppato così, invece hanno deciso di crearlo in quell’altro modo. Questa scena è stata tagliata, quell’altra fin troppo esaltata, quell’altra ancora non mi ha trasmesso niente. E questo buco nella trama? Maddai, assurdo. Nei videogiochi succedeva questo e non quell’altro”. La differenza sta proprio qui. I riadattamenti si scontrano con una comunità che conosce bene il marchio e il resto della popolazione che non lo conosce affatto. Il videogiocatore incallito pretende la piena fedeltà al gioco e raramente accetta compromessi per il bene della coerenza narrativa. D’altro canto, l’utente medio (l’ignorantone, possiamo chiamarlo così?) è poco informato, necessita di una presentazione globale dei personaggi e del background ambientale e non gli importa della coerenza al titolo originale. Insomma, finché la storia è avvincente e fruibile, tutto va bene. È ovvio che questo trend continuerà ad avere successo: l'obbiettivo del riadattamento animato è quello di far conoscere il marchio e il prodotto anche alle persone al di fuori del consueto bacino d'utenza videoludica, facendole avvicinare in maniera parallela al prodotto originale. I produttori cinematografici decidono di investire denaro per portare sullo schermo queste trasposizioni con un unico scopo: invogliare una platea più grande possibile a comprare biglietti per il cinema e spendere nel merchandise del marchio in generale. E non per fidelizzare i videogiocatori incalliti. Per farvi capire cosa intendo, vi porto un esempio basato sui feedback positivi e negativi analizzati dai punti di vista del fidelizzato e del neofita del brand. Si originano quattro possibili scenari: 1) Tutti e due hanno un’esperienza positiva nella visione del film. Il fidelizzato tesse le lodi della pellicola parlando della sua fedeltà al gioco originale. Il Neofita è portato ad interessarsi al titolo, perché se è come il film allora merita, no? 2) Trasposizione animata? Pessima per entrambi. Il fidelizzato loderà il titolo, il che porterà il Neofita ad interessarsene a sua volta. 3) Il fidelizzato ha gradito il film perché rispecchia il gioco originale, il neofita no. “Se la pellicola mi fa schifo, figuriamoci il gioco a cui è fedele!”. 4) Adattamento cinematografico super apprezzato dal Neofita, pessimo per il Fidelizzato. Se il non-player ha trovato interessante il film, sarà molto più propenso a visionare il gioco, no? Risultato finale? 3 a 1 per l’acquisizione di un nuovo utente per il brand. Il mondo videoludico e quello cinematografico rappresentano due realtà totalmente diverse. Non ci si può aspettare che un film rispecchi esattamente un videogioco, perché il termine “riadattamento” predispone una rielaborazione di un’opera originale già esistente e conosciuta. Il produttore cinematografico cercherà sempre di coinvolgere lo spettatore medio nella visione della pellicola, ingigantendo le scene, mettendone di nuove, rendendo quanto più figo possibile l’attore protagonista, dando meno spazio all’antagonista (che magari nei giochi aveva un ruolo più spiccato). In fin dei conti, deve solamente intrattenere il pubblico. E finché ci saranno persone non-player come me, il successo è assicurato. Quindi dai, videogiocatore incallito, ascolta il mio consiglio: so che è spesso inevitabile fare paragoni fra un film e un videogioco, ma cerca di mantenere basse le aspettative e prendi un po’ più alla leggera la visione di una trasposizione animata. Mettiti comodo sul divano, mangiati una bella pizza, beviti una cioccolata calda e trascorri una serata senza troppe pretese. E' stata aggiunta una reazione da Darki e evilespeon 1 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Celes Inviato 14 ottobre, 2022 Condividi Inviato 14 ottobre, 2022 Negli ultimi anni si assiste sempre piú alla produzione di serie tv e film ispirati ai videogames. Un trend che ormai si è diffuso e credo che continuerá ad espandersi negli anni avvenire in quanto il mondo videoludico accoglie ora molti piú appassionati rispetto al passato. Se prima i videogiochi erano un passatempo di nicchia, negli ultimi tempi sono diventati popolarissimi ed apprezzati anche dal pubblico femminile che magari in passato nascondeva questa passione oppure era restio a giocarci perché considerati erroneamente dalla società dell'epoca come prodotti indirizzati prevalentemente ad un pubblico maschile. Nell'ultimo decennio la crescente diffusione dei videogamers è stata possibile grazie anche all'avanzare della tecnologia che ha permesso la realizzazione di una nuova tipologia di videogiochi, ovvero gli app games. Se prima era possibile giocare solo al pc o alle console, oggi si puó anche da tablet e smartphone, dispositivi alla portata di tutti, con la conseguente nascita di nuovi videogamer di ogni età. Magari alcuni improvvisati, ma comunque videogamer. E anche gli store digitali sono aumentati, col web che vanta innumerevoli piattaforme gaming. Per tali ragioni i videogiochi sono diventati ora piú facilmente accessibili e conosciuti, il che li rende oggigiorno un hobby abbastanza comune, con un vasto target a cui si rivolgono tali film e serie tv. Con la presenza poi di tante piattaforme streaming, la produzione di questi non puó che essere incentivata. Basti pensare che ultimamente sono uscite diverse serie basate su videogiochi cult come Resident Evil o Halo. Oppure film d'animazione anche su app games piú famosi come Angry Birds o live-action come i film di Monster Hunter, Uncharted o Sonic. Sono solo alcune delle recenti produzioni in quest'ambito, come anche i film di giochi esclusivi per console Nintendo come Detective Pikachu o il nuovissimo Super Mario Bros. Tanti film e serie nascenti che, a mio parere, mi sarebbe piaciuto vedere già tempo fa anziché solo ora. È come se solo adesso le produzioni cinematografiche si siano ricordate del mondo dei videogiochi. Ma ora che tutto ció ha preso piede, ci sarà comunque l'imbarazzo della scelta per loro per fare serie e film, vista la gran quantità di videogiochi esistenti finora. Un territorio ancora esplorato in minima parte dal cinema ma che pian piano sta riscuotendo un sempre piú grande successo. C'è peró un quesito importante: davvero questi film e serie sono fedeli all'originale? Se questi vengono fatti, devono essere fatti con un certo criterio. Dopotutto stiamo parlando di un target di pubblico che non comprende solo i gamer occasionali, ma anche e soprattutto i videogiocatori fan ed esperti. Perció ci sono degli elementi fondamentali da rispettare per i piú appassionati. Ció che puó dare piú fastidio è quando la sceneggiatura discosta molto dalla trama principale del videogioco oppure quando un personaggio non rispecchia bene quello originale, vuoi perché non somiglia fisicamente all'attore scelto, o per la sua interpretazione, oppure per la diversa personalità che gli viene data da copione. Di solito tutti i film o serie di questa categoria non rispecchiano mai al cento per cento il gioco e alcuni fan, specialmente se puristi, possono storcere il naso alla vista di certe incongruenze. Comunque sia, penso che un film o serie videoludica debba essere fedele al gioco almeno per la storia principale e i personaggi, questi ultimi sia a livello estetico che caratteriale. Invece ambientazioni e personaggi secondari per me possono anche essere soggetti a modifiche. Se poi ci sono cambiamenti non tanto drastici nel look dei protagonisti oppure se ci sono eventi del tutto inventati che peró si intrecciano bene nella trama principale, reputo accettabili queste differenze. In fondo, è impossibile fare un film o una serie che non abbia anche in minima parte degli elementi estranei alla versione originale, contando anche che queste produzioni vengono comunque pensate, come giusto che sia, ad un pubblico su larga scala che comprende anche i non conoscitori di videogiochi. Perció ben venga quando ci sono elementi diversi dalle versioni originali, se sono ben studiati. Peró non trovo idoneo quando il personaggio non è in linea con quello originale quando ad esempio gli si cambiano alcuni aspetti della sua personalità. In questo modo infatti perde di credibilità. È importante oltre alla caratterizzazione, anche l'aspetto estetico dei personaggi, questo è vero. Ma personalmente se l'aspetto cambia un pó, lo ritengo sempre buono se fatto bene e non si allontana troppo dall'originale. Un esempio che posso fare è la Lara Croft dei primi film, interpretata da Angelina Jolie. Essendo un'appassionata di Tomb Raider, quando la vidi, la trovai diversa dalla Lara dei videogiochi perché non aveva i capelli e gli occhi castani come lei, eppure era molto convincente. La sua interpretazione, insieme al suo volto e fisico comunque molto simili all'originale, la resero una Lara Croft davvero ben ritratta. Per quanto riguarda la trama, invece, come sappiamo, questi film non seguirono la storia di nessun gioco di Tomb Raider uscito all'epoca, ma erano degli episodi nuovi. Ecco, anche quando vengono raccontati episodi del tutto nuovi che fanno parte delle tante avventure di un personaggio, di cui storia e personalità peró non vengono cambiate, va benissimo. Anche quando viene narrata una storia completamente diversa, ma che comunque si inserisce bene nel brand originale non modificando nulla di esso, è ok. Un esempio eccellente è stato Detective Pikachu, in cui viene presentata una trama spin-off che peró fa sempre parte del mondo Pokémon. Ci sono anche casi in cui peró viene ricucita appositamente una trama su un videogioco al fine di renderlo piú cinematografico, come ad esempio è avvenuto al già citato Monster Hunter. Avendo giocato solo ad un titolo di questa serie, non mi posso ritenere esperta in questa e mi attengo solo a quel titolo (Monster Hunter World). Ebbene, nonostante possa giustificare la trama diversa che lo rende un film godibile a livello esclusivamente cinematografico, non posso dire che sia un film ben riuscito che soddisfa le aspettative dei veri fan. Sceneggiatori e registi devono tener conto di tante accortezze al fine di creare un prodotto cinematografico il piú fedele possibile al gioco per non deludere proprio i fan videogamer che sono la parte di pubblico che tiene di piú a film di questo genere. Detto questo, peró, da videogamer sí, ma anche da amante del cinema che sono, concludo dicendo che mi fa molto piacere vedere che stanno uscendo sempre piú film e serie dedicate ai videogames, a cui non posso che augurare un florido futuro, al di là dall'essere piú o meno fedeli all'originale. Fin tanto che siano bei film, ben vengano sempre. L'importante è che non vengano troppo stravolti. Se poi addirittura completamente, come il vecchio live-action di Mario molto poco super del '93, meglio che non vengano proprio fatti. Ma credo che non si ritornerà mai a quei livelli. Per fortuna. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 ~ LA MIA ART GALLERY ~ (Credits dolls + altre fan-dolls in spoiler :3) (Joy and Flareon signatures made by me ^-^) Spoiler (dolls di Kukui e Burnet by @Porygatto) <Alola! <It's champion time!(dolls di Kukui, Dandel e me create da me) Ringrazio tanto @Mana per queste doll di Kukuino Royalino e per Dandelino Diamantino Set Kukui Mr. Royale by @Alemat. Grazie mille!! :3 Sprite creato per me da @Alemat per la serie "Utenti di PM" :3 Kukuino Surfer creato per me by @Alemat Sonia Regina (Masters) by @Diamaxus Grazie a @Fr4nciX per queste doll di Flareon e Gardevoir versione hanami :3 E a @Freedom per questi altri recolor :3 E per questi Kukuini: Kukuino bagnino scintilloso e con Ho-Oh stellare pure e Kukuino Royalino Tribale {Happy Pokemon journey...and may the Shinies be with you!} Clone Wars sprites (source: web) Grazie ancora a @Mana anche per le doll di me stessa (vicino a Flareon :3) e per Furret shiny :3 MegaGardevoir di tipo Fuoco! *-* creata per me da @DaniGrovyle Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
Carl-J90 Inviato 14 ottobre, 2022 Condividi Inviato 14 ottobre, 2022 Personalmente e da non esperto dell'intero mondo dei videogiochi e di come esso gira(nel senso che finché si parla di titoli e trame posso ancora ancora saperne, qualcosa di più posso saperne se ho giocato un titolo, ma di come è stato recepito da critica e pubblico ogni singolo titolo videoludico non ne so quasi nulla, così come non so quasi nulla di Esports e di come agiscano le community di gamers fan dei singoli brand) reputo che il mondo videoludico sia la nuova frontiera da cui le case cinematografiche e televisive potranno attingere molte idee per cercare di dare uno scossone al mondo del cinema che, in fatto di blockbuster o eventoni, al momento, è intorpidito per lo più intorno ai film ispirati ai comics di supereroi tramite l'operato di DC e soprattutto Marvel o a grandi capolavori del passato riesumati quasi dal nulla. Secondo me, dopo il mondo dei comics e contemporaneamente al mondo dei manga/manwha(quest'ultimo preso più o meno in considerazione in occidente, ma non ancora al livello dell'oriente o dei comics supereroistici e non ancora frequentemente), sarà proprio il mondo videoludico il prossimo Eldorado da cui gli addetti del settore potrebbero raccogliere a piene mani materiali e idee per lanciare nuovi film o cine-universi. Si, il mondo videoludico ospita community di fan ancora più hardcore del mondo dei supereroi o dei libri/manga, ma abbiamo avuto già occasione di vedere che alcuni film o serie tv sono in grado di placare gli animi irati di coloro che si sentono punti sul vivo perché è uscito o uscirà un film o una serie sul loro videogioco preferito e di base reputano tutto ciò una cattiva idea(quasi a priori, a volte). Ma come potrebbero le case di produzione portare questo nuovo tipo di trasposizioni sul grande o piccolo schermo e come potrebbero lanciarle allo scopo che arrivino ad avere la stessa risonanza dei film supereroistici? Secondo me, il modo migliore sarebbe quello di coinvolgere direttamente il pubblico e gli addetti del settore videoludico. Mi spiego meglio...esempi come Detective Pikachu, Sonic e Arcane hanno dimostrato che seppur con i piedi di piombo, il "pubblico videoludico" è in qualche modo interessato a progetti cinematografici legati ai videogiochi, sia nel bene che nel male. Ciò non vuol dire però che tale pubblico accetterà facilmente qualsiasi cosa verrà trasposta o qualsiasi modo verrà usato per fare ciò. Secondo me, la gente di Hollywood e della tv, dovrebbe cercare di richiedere l'aiuto di coloro che sono addentro ai videogiochi, sia che lo facciano per lavoro in quanto "tecnici di settore"(sviluppatori e co) sia in quanto "scrutinatori" di ciò che viene presentato(critici videoludici e co), in modo da capire cosa il pubblico videoludico apprezzi di più dei videogiochi e, allo stesso modo, trovare una modalità ben comprensibile e adatta a far capire come un'opera videoludica non possa essere trasposta pari pari sul grande schermo. Bisogna far capire agli amanti dei videogiochi che un film a tema videoludico non potrà mai essere un porting di un videogioco, ma bensì una trasposizione e che quest'ultima è diversa dal porting stesso, operando allo scopo di adattare il materiale videoludico al cinema e alla televisione rispettandone i canoni tecnici e il modo diverso in cui il pubblico usufruisce di questi media. Parlando del pubblico videoludico in se e del pubblico cinematografico occasionale, secondo me, è necessario che il primo comprenda un punto focale oltre al significato di trasposizione e ossia che se una casa videoludica come può essere Nintendo o Riot Games decide di portare un suo brand al cinema o in tv non lo farà sicuramente e solamente per accontentarlo e/o coccolarlo. Alla fine, chi gioca a un brand videoludico in quanto suo fan sarà già fidelizzato alla casa di sviluppo dietro esso, mentre con azioni come quella dietro al futuro film di Super Mario, molto probabilmente, vi è l'intento principale di attirare l'attenzione di un nuovo gruppo di persone che, interessandosi a un film ispirato a un videogioco, se soddisfatto dalla visione, potrà portare nuova linfa al mondo videoludico in sé e maggiori guadagni alle singole Software House. In pratica, facendo un riassunto, secondo me, per poter far si che nasca questo nuovo filone di trasposizioni, sarebbe necessario che gli addetti al dietro le quinte di entrambi i mondi(quello videoludico e quello cinematografico/televisivo) agissero seguendo certi "passi": 1) Dal canto loro, gli addetti dietro le quinte del mondo videoludico dovrebbero fare in modo di far comprendere come il connubio tra videogiochi e cinema/tv possa contribuire a portare miglioramenti ai videogiochi stessi visto che l'eventuale arrivo di nuove persone interessate equivale a maggiori risorse economiche e non da poter investire per migliorare il mondo videoludico in se. Inoltre, dovrebbero cercare di far capire al pubblico fidelizzato come un videogioco al cinema non potrà mai essere uguale a come appare su console o pc in quanto una trasposizione non è un porting, ma bensì un qualcosa che richiede degli adattamenti per funzionare al meglio sul grande o piccolo schermo e, in generale, per accontentare un pubblico ben più ampio e non legato al prodotto da cui trae ispirazione. 2) Gli addetti dietro le quinte del mondo cinematografico/televisivo, invece, dovrebbero fare in modo di portare delle trasposizioni videoludiche che seppur differenti dal media nativo non vadano a distruggere o distorcere la lore o le caratteristiche che stanno alla base di certi videogames. Inoltre, dovrebbero richiedere il supporto di persone esperte che si intendano del medium videoludico o comunque dei singoli brand da cui vorrebbero attingere, allo scopo di creare adattamenti che possano essere apprezzabili sia dal pubblico di affezionati che al pubblico occasionale interessato a svagarsi o incuriosito solamente dalla trama o da ciò che ha visto in un trailer. A parte tutto ciò, secondo me, se non si cadrà negli stessi errori compiuti da chi ha cercato in passato di trasporre in live action anime/manga distorcendoli/alterandoli(es: Death Note di Netflix...) per i propri comodi o da chi sta contribuendo a mandare in malora/rendere stantio o ripetitivo il mondo cinematografico/televisivo supereroistico e se si cercherà di agire in un modo anche solo simile a ciò che ho scritto più sopra, il mondo delle trasposizioni di videogiochi al cinema/in televisione potrebbe divenire un vero e proprio bancomat per gli addetti al settore e un qualcosa di interessante e intrattenente per i fan del cinema/della tv e/o dei videogiochi. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui. Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
WolfeGrey Inviato 15 ottobre, 2022 Condividi Inviato 15 ottobre, 2022 Gli adattamenti di opere letterarie e non, esistono fin dai tempi dell'antico teatro greco, oppure nei secoli più recenti con la radio, la televisione e il cinema. Mi ricordo ancora quando in un giorno di metà ottobre il mio professore universitario di Storia del Cinema ci raccontò di come in una sola notte il regista e attore statunitense Orson Welles riuscì con il solo utilizzo di una radio e della sua interpretazione in stile radiocronaca, a spaventare tutto il New Jersey con il suo adattamento radiofonico de "La guerra dei mondi" di H. G. Wells. Nonostante mezza New Jersey ( luogo in cui i marziani presumibilmente atterrano ) era stata vittima di disordini, il programma fu un vero e proprio successo. Con il progredire del progresso tecnologico invece le opere adattate iniziarono a emergere dai luoghi più improbabili: da storie o leggende metropolitane raccontate oralmente o scritte con l'avvento di internet in website appositi... vero After 1, 2 e Ambarabà ciccì coccò? Comunque oggi non voglio parlarvi di libri, fumetti o leggende trasformate in pellicole cinematografiche, no! Oggi voglio parlarvi dei videogiochi trasformati in film. Molti furono i videogiochi adattati a film o serie e molti di questi purtroppo vennero stroncati sia dal pubblico che critici, mentre altri ottennero un buon successo tanto dal rientrare nelle spese del budget speso per la produzione di questi ultimi. Tra gli esempi più conosciuti posso elencare Dead Space: la forza oscura ( 2008 ), Sonic: Il film ( 1997 ), Super Mario Bros ( 1993 ) o Pokémon: Detective Pikachu.. Ma a cosa è dovuto questo trend di voler mettere sul grande e piccolo schermo le avventure e i personaggi che vivono in questi universi virtuali che ci hanno divertito fino ad oggi? Sinceramente i motivi sono molti per esempio il fan A desidera il suo personaggio che ha impersonato durante la sua infanzia prendere vita e magari interpretato o doppiato dal suo attore preferito, mentre il fan B lo desidera perché vuole rivivere la sua avventura in una salsa nostalgica più diretta e non intervallata da momenti di gameplay, ma solo di momenti visivi e uditivi e di richiami ed evocazioni. Chiariamo subito una cosa fare un film non è facile come lo si potrebbe pensare e se poi si va a pensare a un videogioco che diventa un lungometraggio, beh quella è un'altra cosa perché le esigenze da parte di quei fan accaniti di una particolare saga sono non poche e a volte portano addirittura a stravolgere la produzione di questi prodotti di intrattenimento. Prendiamo per esempio la produzione del live-action di Sonic, quando uscì il primo poster buona parte di coloro che erano legati a questo personaggio reagirono con disgusto alla vista del design di quello che sarebbe poi stato chiamato "Ugly Sonic" e ci furono proprio dei movimenti nei vari social a dir poco sconvolgenti a tal punto che costrinsero i produttori a cambiare il design del protagonista da troppo realistico a uno più cartoonesco e fedele al personaggio conosciuto nel videogioco omonimo. Nonostante l'iniziale e non proprio idilliaca partenza il film per me fu un vero e proprio successo grazie oltretutto alla ( per così dire ) rivalità tra il Dr. Robotnik e il porcospino blu, ma anche grazie ad elementi nostalgici che rimandano a contenuti presenti nei suoi giochi e posso affermare per mia esperienza che è un sollievo che Ugly Sonic sia stato eliminato perché ogni notte me lo sognavo. Caso del tutto diverso fu quello di Super Mario Bros che a mio parere così come l'ho visto subito me lo sono dimenticato. Questo film oltre a non avere la classica ambientazione fiabesca de "il Regno dei Funghi" in favore di una più Steampunk, a risentirne furono anche i personaggi iconici con il loro design troppo, anzi decisamente e negativamente umano come Bowser (nel film Presidente Koopa) e Toad Seriamente ma quanto facevano paura i Goomba nella loro bruttezza! Film più fedele ai giochi e che ho trovato molto bello ma comunque con i suoi difetti è l'adattamento cinematografico del videogioco spin-off di Detective Pikachu. Infatti nei primi due casi di cui vi ho parlato prima fanno parte di quel girone di film ispirati a... mentre quest'ultimo è un vero e proprio adattamento che offre un'avventura il più fedele possibile al gioco. Il suo successo nel mio cuore e in quello di altri giocatori è dovuto proprio alla caratteristica di essere fedele al materiale di partenza, ma non parlo soltanto di storia ma anche di design perché i Pokemon rappresentati nonostante l'evidente stile cartoonesco e simile a quello visto nei giochi della serie offre comunque un tocco molto realistico come il Gyarados o ancora quelle meraviglie che erano quei Bulbasaur, Pikachu Ludicolo e Charizard ( esattamente, Charizard possiede un'altra forma ). Concludo con il dire che per me un buon adattamento lo si può definire tale se si rispetta la storia e i design dei personaggi della saga di cui si sta parlando, sopratutto se quest'ultimi fanno parte di un lungometraggio live-action o comunque di un lungometraggio che trae ispirazione dai videogiochi, ma aggiungendo comunque qualcosa che non può far altro che arricchire la saga invece di stravolgere per intero quest'ultima. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Link al commento Condividi su altre piattaforme Più opzioni di condivisione...
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