Lascia un Commento ~ Quinta Edizione

[Giove0]

 

Durata del Contest: dal 6 novembre al 20 novembre

*La data finale è indicativa e può variare in base al numero di iscritti

 

Benvenuti alla nuova edizione di Lascia un commento! Iniziativa ormai giunta alla sua quinta edizione. 

 

Lascia un commento! è un contest di scrittura che si articolerà in più fasi, e ha lo scopo di eleggere il miglior commentatore del forum di Pokémon Millennium.
Quest'anno ci sono alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Andiamo subito a vedere come funziona!

 

Regolamento

• Lascia un commento! si articolerà in 5 fasi: ad ogni fase della gara, proporremo una tematica da commentare, cui potrete prendere spunto da un testo introduttivo che scriveremo.
• Per partecipare all'iniziativa basta commentare la prima tematica proposta in questa discussione e nelle successive, che troverete a fine post. Ovviamente, dovrete commentare in maniera attinente alla tematica proposta, o l'elaborato non si potrà considerare come valido.
• Ad ogni fase del gioco, sarà proposto un tema da commentare, e avrete un numero variabile di giorni per farlo. Alla fine della fase, noi giudici stileremo una classifica valutando il vostro elaborato volta per volta. L'utente con il punteggio complessivo più alto al termine dell'iniziativa sarà proclamato vincitore.
• Non c'è un limite di lunghezza per il commento, basta che sia attinente e interessante: un commento eccessivamente breve potrebbe essere valutato negativamente, ma anche uno troppo lungo e dispersivo.
• Non è consentito modificare il commento una volta inviato.
• Non è obbligatorio partecipare ad ogni fase, ma più elaborati vi assicureranno più punti!
• Tutte le prove saranno aperte nella sezione Iniziative Ufficiali: lì troverete i topic da commentare di volta in volta.
• In caso di parità tra due utenti, l'eventuale vincitore tra i due sarà colui che ha ottenuto più spesso la posizione più alta.. 

 

I premi

• Il primo classificato vincerà 40 PokéPoints, una bambola speciale e 65 Punti Fedeltà.
• Il secondo classificato vincerà 30 PokéPoints, una bambola speciale e 50 Punti Fedeltà.
• Il terzo classificato vincerà 20 PokéPoints, una bambola speciale e 35 Punti Fedeltà.
• Gli utenti classificati dal quarto al quinto posto riceveranno 10 PokéPoints e 20 Punti Fedeltà.
• Tutti gli altri utenti dal quinto posto in poi vinceranno 10 Punti Fedeltà.

 

 

Prima Prova

Per questa prima prova il tema da commentare è:

 

 

Un anno di Scarlatto e Violetto

Dopo quasi un anno dall'uscita di Scarlatto e Violetto, con alle spalle il loro primo DLC, quali sono i punti di forza dei due titoli? Quali, invece, sono le parti più carenti? Rispetto agli altri titoli della saga, come definireste i giochi di nona generazione? E infine, con la seconda parte del DLC in uscita a breve, in quali aspetti possono migliorare e come? 

 

Sulla base di questo spunto, vi invitiamo a commentare in questo topic per partecipare all'iniziativa.
Avete tempo fino alle 23:59 del 8/11/2023 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza.

I lavori verranno visionati dai giudici @Alexina, @IcyFlame, @Roman, @VictiniPika, @Eleeee e @Giove0.

Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito!

 

Buon lavoro a tutti!

 

 

[Diamaxus]

Secondo me Pokémon Scarlatto e Violetto hanno due punti di forza.

Il primo è la meccanica della teracristallizzazione che permette nuove strategie di lotta (più nel competitivo che nella modalità offline).

Il secondo punto forte di questi giochi è la trama, in particolare la scelta di aver suddiviso la trama in tre percorsi, percorribili nell’ordine che preferisce il giocatore e che si andranno ad intrecciare nel finale, è stata davvero una scelta innovativa per Pokémon e l'ho apprezzata molto.

 

Parliamo adesso dei lati negativi di questi due giochi.

Innanzitutto la poca cura, soprattutto nello sviluppo dei giochi visti sia i molti bug che i continui rallentamenti in certe aree della mappa, che non è concepibile in uno dei giochi di punta di Nintendo.

Il secondo punto a sfavore invece è l’assenza del level scaling, è stata una delusione non poter procedere sfidando le palestre a piacimento a causa del livello fisso di queste ultime (vale la stessa cosa anche per i dominanti e il team Star).

L'ultimo punto a sfavore è il fatto che ti facciano esplorare un mondo di gioco scarno. Pochi luoghi interessanti da visitare, la totale assenza di case in cui entrare... sono cose che potrebbero sembrare di poco conto ma che avrebbero arricchito l'esperienza di gioco.

 

Nonostante alla fine mi sia divertito comunque ad avanzare nella storia e a catturare i nuovi Pokémon, definirei i due giochi un po' deludenti rispetto ai loro predecessori. 

 

Per quanto riguarda l’ultima domanda, penso che alla luce dei difetti sopracitati, l’unico aspetto che potrebbero migliorare nel prossimo dlc è la risoluzione degli innumerevoli bug che dopo un anno sono ancora onnipresenti… tuttavia proprio per questo non credo che se ne occuperanno arrivati a questo punto… più probabilmente cercheranno di minimizzare i danni dei bug che verranno introdotti con la seconda parte del dlc purtroppo.

[LadyDarkrai]

Di negativo a Bugdea abbiamo i bug, la grafica oscena (l'acqua e i Pokémon in acqua mi provocano mal di testa), i rallentamenti (quando sono in sella a Miraidon sembra ancora più lento che camminare tra un po'), il non poter entrare nelle case (anche se prima era illegale ma lo facevamo comunque ) il fatto che sulla mappa non si possano mettere più segnalini come in molti videogiochi... io già mi perdo nell'open world e non posso neanche segnarmi dove stanno le cose (tipo tutti gli allenatori, per vedere se li ho sconfitti tutti... non lo saprò mai)! Ma la cosa peggiore è il Pokédex: non c'è la funzione ricerca, se cerchi un Pokémon devi scorrere tuuuutto il Pokédex e se esci per poi rientrare ricominci dall'inizio! Ah, e poi i vestiti - divise anche dopo aver finito il gioco, e su - sono ORRENDI insieme agli accessori e le acconciature poche, quanto mi mancano quelli di X/Y, USUM e Spada/Scudo che amavo  non capisco perché le gonne non esistano più, forse troppo "osè" per persone facilmente impressionabili? 

Le cose positive sono la trama che non è lineare ma te la scegli tu (più o meno), il DLC interessante (anche se la caccia all'orco è ripetitiva e frustrante) la quantità di Pokémon presente nei giochi è enorme e l'open world mi piace anche se ho il problema che mi ci perdo facilmente  Che poi le grotte sulla mappa non sono indicate e devi cercarle con il lanternino...

Ultima cosa il fatto che non devo più cercare nell'erba alta i Pokémon ma li vedo nell'overworld, QUESTA è stata finalmente una conquista dei giochi Pokémon che desideravo da parecchio! 

[Alex-Toscanacci]

Ho pensato a cosa scrivere....... ma tutto quello che pensavo andava fuori dalle domande, quindi ( come avevo predetto nel' urloscatola) risponderò alle domande in maniera sintetica.

 

Dopo quasi un anno dall'uscita di Scarlatto e Violetto, con alle spalle il loro primo DLC, quali sono i punti di forza dei due titoli? 

I Pokémon finalmente liberi e senza cercarli anche nell'erba alta, la facilità di shiny, i personaggi, la storia non lineare, la mappa di Paldea.

 

Quali, invece, sono le parti più carenti?

La mancanza di missioni secondarie, la mappa poco riempita di zone facoltative interessanti, la possibilità di poter riaffrontare la lega.

 

Rispetto agli altri titoli della saga, come definireste i giochi di nona generazione?

 

 Migliore sotto molti aspetti.

 

E infine, con la seconda parte del DLC in uscita a breve, in quali aspetti possono migliorare e come? 

Sistemare/ implementare quelle citate nella seconda domanda, la ricerca di giocatori alla caccia all'orco come nei raid, mettere minigiochi interessanti per chi non vive di competitivo ed infine migliorare la community che non fa altro che piangersi addosso per cose che se non piacciono basta non comprare e non scassare le scatole a chi invece piacciono o non danno peso a cose come la grafica o i bug.

 

Con la seguente modifica mi ritiro dall'evento in questione.

Mi scuso con i giudici per il tempo perso dedicatomi.

 

Modificato 7 novembre, 2023 da Alex-Toscanacci

[Shutmylazer]

In breve Scarlatto e Violetto sono a malapena sufficienti, dopo un anno ci sono ancora bug e problemi di prestazioni e gameplay, come framerate e performance non ottimali, e potrei dire che non è assolutamente accettabile da parte di Game Freak e Nintendo e chiuderla così, soprattutto visto che Pokémon è uno dei più grandi franchise a livello mondiale.

La verità è che fin dalla prima generazione i giochi Pokémon hanno avuto problemi, tutti conosciamo Missing.no o il famoso Mew Glitch, e sono proprio errori di programmazione come questi che hanno fatto parlare tra amici, tra bambini e ragazzi, a scuola, al parco e su internet. Le storie su Pokémon non scoperti, metodi per avere oggetti infiniti e mostriciattoli al 100 non sono mai mancate, e tutt’ora ci sono ancora e sono parte integrante del successo di Pokémon come serie di giochi.

Ogni generazione ha avuto dei problemi, e questo è un dato di fatto, non a caso per la seconda, terza e quarta generazione il titolo considerato “migliore” è sempre il terzo, Cristallo, Smeraldo e Platino sono versioni migliorate, che correggono alcune problematiche delle precedenti, sistemano e aggiungono contenuti alla storia

Ma non sono solo errori palesi il problema, è chiaro che se una cosa non funziona come dovrebbe lo si nota subito, ma non è tutto qui, infatti la scorrevolezza del gioco, la velocità dei menù, l’immediatezza delle risposte da parte del gioco, sono cose importanti. Se incontrare e sconfiggere un Pokémon è lungo e tedioso, di sicuro ripeterlo decine e decine di volte stancherà, a maggior ragione se capita “per sbaglio” perché il gioco ha fatto uscire una creatura selvatica davanti a te all’ultimo secondo. Se quando apro il Pokédex o il Box devo aspettare che il gioco carichi tutte le miniature, ogni volta sembrerà sempre più lenta.

Ho acquistato Leggende Arceus di recente e sono rimasto sbalordito da quante cose fatte meglio ci siano rispetto a un gioco successivo, che su carta promette le stesse cose. Entrambi sono giochi “Open World” e che cercano di far scrivere ad ognuno la propria storia, un po’ diversa per tutti, ma con gli stessi traguardi, eppure Hisui è semplicemente più divertente da esplorare. Le città non hanno praticamente niente di particolare o distintivo all’infuori di Mesapoli, l’esplorazione di Paldea risulta lenta, anche dopo aver potenziato i leggendari al massimo e la regione risulta spoglia per la maggior parte dell’avventura, la grandezza della mappa e la sua esplorazione risultano quasi prive di significato.

Ci sono cose che personalmente ho apprezzato, la storia di Pepe e Mabosstiff mi è piaciuta, così come la caratterizzazione del Team Star e i design di alcuni nuovi Pokémon, perfino i metodi evolutivi più “discutibili”, che risultano un po’ frustranti, in fondo li ho apprezzati. Il breeding aggiornato e la ricerca di shiny nell’overworld sono apprezzabili, per quanto non senza problemi. Una cosa che ha alti e bassi sono le lotte, il level scaling è chiaramente pensato male, non si è davvero in grado di scegliere qualunque percorso possibile e l’unica sfida degna di nota per me è quella contro il professore IA, perfino la campionessa risulta abbastanza banale. La teracristallizzazione è programmata automaticamente e raramente viene sfruttata in modo proficuo dagli avversari nel corso della storia. C’è da dire, però, che risfidare i capipalestra può essere intrigante se non si hanno i Pokémon di livello troppo alto, così come le prime volte del torneo scolastico. Come ultima cosa ho apprezzato l’ulteriore semplificazione del building competitivo, nonostante ci siano le solite problematiche, come avere diversi giochi per accedere ai Pokémon più usati, in nona generazione puoi modificare qualunque Pokémon per renderlo competitivo con meno tempo e risorse dei giochi precedenti ed è un passo nella giusta direzione. 

Con il DLC secondo me, si sono confermate le cose fatte bene e fatte male. Non vengono risolti parecchi problemi dal punto di vista grafico e del gameplay, salvo per il rendering dei box, che ci ha messo un anno per essere al pari dei giochi precedenti, e qualche piccola cosa sistemata. Una mappa più concentrata e una storia più lineare evidenziano come il gioco sulla carta possa funzionare meglio, la storia, anche se abbastanza corta, è apprezzabile e Nordivia risulta più viva rispetto alle città di Paldea. Il level scaling non soddisfa ancora una volta, anche se alcuni allenatori ti possono dare sfide avvincenti, per apprezzarle al meglio devi cominciare il DLC poco dopo la storia principale o autolimitarti ad usare Pokémon catturati a Nordivia. Una volta finito la storia però non resta molto in più da fare, salvo un paio di minigiochi.

Facendo le somme, Scarlatto e Violetto per me sono dei titoli altalenanti, con diversi ed evidenti problemi, si può dire che abbiano provato a correre prima di saper camminare, in particolare è molto triste vedere che risultino peggiori in diversi aspetti rispetto ad un titolo precedente come LPA. Con l’arrivo della seconda parte del DLC ci sono molte cose che andrebbero sistemate, tralasciando lag e bug grafici, vorrei vedere una storia fatta bene e un’ambientazione viva, più di Nordivia, con una buona caratterizzazione e qualche ora in più di gameplay. Forse le richieste come il poter liberare in massa i Pokémon, un sistema di crafting con materiali che non si limiti agli MT e la possibilità di catturare direttamente i mostriciattoli senza entrare in battaglia, proprio come in LPA, è più plausibile chiederle ed aspettarsele dalla prossima generazione.

Alla fine, è tutto un gusto personale, si può chiudere un occhio, o anche tutti e due, e apprezzare il gioco, ma una cosa per me è certa: Credo che Violetto sia il primo gioco Pokémon che non mi ha fatto venire voglia di iniziare un nuovo salvataggio da zero e riprovare l’esperienza di un’avventura appena cominciata a Paldea.

[evilespeon]

Vorrei iniziare questo mio commento parlando prima dei punti positivi di pokemon scarlatto e violetto e poi di quelli negativi
Questo per far notare una cosa ben precisa di cui parlerò a conclusione
Cominciamo coi punti di forza di questi giochi di nona generazione
Il primo e più grande punto di forza di pokemon sv è chiaramente l'arrivo nel brand pokemon dell'open world e quindi di una libertà di movimento molto più grande rispetto ai giochi pokemon precedenti
Il passo all'open world era ormai necessario là dove grandi titoli ormai si erano già tuffati nell'esperienza open world mentre pokemon rimaneva fermo al passato
Non dico la cosa fosse negativa ...a me manca il classico sistema a percorsi poi sono una che non sa scegliere e sento nostalgia della strada che dovevi percorrere segendo la mappa che quella era senza perderti e nulla...però si deve andare avanti e seguire l'opinione anche dei nuovi giocatori che si approcciano a pokemon e che ormai sono abituati a vasti e grandi ambienti da esplorare negli altri giochi
Sempre più giochi sfruttano le possibilità date dall'open world e pokemon essendo un grande titolo non poteva rimanere indietro
C'erano già stati tentivi di aumentare la libertà di movimento in precedenza con pokemon spada e scudo ad esempio con le terre selvagge o con le vaste aree di pokemon leggende arceus che però quello rimanevano vaste aree chiuse
Pokemon sv è il primo gioco pokemon che è letteralmente un vero e proprio open world
Non ci sono caricamenti tra varie aree ma ti muovi proprio ovunque dove vuoi
Inoltre la vasta libertà di movimento viene aumentata dall'utilizzo dei due leggendari in game come mezzo di trasporto
I due leggendari prendono il posto dei classici volo,surf,scalaraccia e altro e ti permettono di muoverti nelle varie aree con estrema semplicità senza creare problemi durante la tua esplorazione
Secondo punto di forza di sv penso sia il tentativo,e di questa parola "tentativo" parlerò più avanti,di innovare cercando di rendere il giocatore più partecipe nel gioco
In pokemon sv per la prima volta abbiamo tre storie e la possibilità di poter scegliere quale fare per prima,per seconda e per ultima tra queste
Il giocatore si trova per la prima volta in un gioco pokemon più in grado di influenzare il mondo in cui sta giocando,più libero di fare scelte narrative invece dei classichi dialoghi con risposta si o no a cui ovviamente per andare avanti con la storia dovevi dire sempre si
Inoltre si tenta di innovare ma senza abbandonare completamente la tradizione
Tra le tre storie rimane sempre la classica storia con le otto palestre e la scalata alla lega per i più nostalgici,cose come la pensione pokemon non spariscono ma cambiano solo diventando ad esempio nel caso della pensione il cestino da picnic dove ora trovi le uova
Modificare ma senza abbandonare del tutto quello a cui i giocatori più veterani sono abituati
In più in queste tre storie ho visto un tentativo da parte del brand pokemon di affrontare per la prima volta temi più complessi e moderni come ad esempio il tema del bullismo nel percorso del team star
La cosa può aiutare molto giocatori per esempio vittime di bullismo che si rivedono nei personaggi e che magari si fanno forza vedendo poi la classica conclusione positiva della storia tipica da gioco poke
Anche i vari personaggi presenti nelle storie sono ben pensati e mostrati bene nelle loro personalità e modi di fare compresi qualche capopalestra e capo star
Ultimo ma non meno importante punto di forza di sv che vorrei citare è il gameplay
L'introduzione della meccanica teracristal ha reso possibile rendere ancora più variegate le lotte pokemon specie per il competitivo dove ora si possono creare ancora più strategie di lotta e ancor più particolari
Ma anche al di là del competitivo è stato reso tutto molto più semplificato e meno pesante
Strumenti come mente o cerotti abilità sono molto più facilmente reperibili
I panini danno un sacco di bonus persino nell'aiuto della cattura shiny
Vi è la possibilità di mandare avanti il pokemon fuori dalla pokeball a lottare velocemente evitando lotte magari anche non volute con pokemon incontrati mentre si esplorava con la lunghissima animazione di lotta o di fuga
E per finire si possono creare mt con materiali trovati durante il gioco il che,dal mio punto di vista,rende molto più semplice creare un team di pokemon con le mosse giuste
E qui concludo con i punti per me più di forza di sv
Ora passiamo ai punti negativi dei due giochi
Abbiamo già citato l'open world e la sua grandissima libertà di movimento ma in gioco ti viene davvero voglia di sfruttarla questa libertà di movimento? Purtroppo no
I vasti ambienti esplorabili sono del tutto spogli o con scarsissima ambientazione
Le zone sono piatte senza nulla che ti faccia ricordare un luogo in particolare
Non c'è una particolare roccia,rovina,tempio,albero o altro che ti faccia ricordare un luogo e dire ok questo era quel luogo lì
Tutti i luoghi sembrano identici e ti ci perdi di brutto (escludendo il fatto che non c'è molto da perdersi visto che non vi è nulla ma vabbe' XD)
Il tutto viene reso ancora più evidente dal fatto che i pochi elementi ambientali prenseti in gioco del tipo alberi,torri o vegetazione sono sempre quelli e ripetuti in tutte le aree
Quindi tutti gli ambienti si presentano quasi vuoti e tutti uguali levando la voglia al giocatore di esplorare il vasto mondo che ha davanti
Voglia di esplorare che cala ancora di più nel momento in cui ti rendi conto che in questo vasto mondo non c'è nessun enigma da risolvere,nessuna sfida da affrontare per sbloccare una particolare area o altro di simile
L'unica cosa è cercare i paletti per i 4 leggendari post game ma non è che questa sia tutta sta mega sfida che stimola il giocatore
Nei primi giochi pokemon c'erano enigmi da risolvere nelle varie grotte o rovine per poi raggiungere il leggendario di turno e mi aspettavo che in sv,con le immense possibilità date dall'open world,la cosa sarebbe stata ripresa e portata a nuove vette
Invece nulla,tutto è vuotissimo e per quanto sia sempre divertente esplorare per catturare i vari pokemon in game dopo un po senza altri stimoli ti stufi del tutto
Passiamo ora al secondo punto negativo di sv
Abbiamo parlato di maggiore scelta narrativa del giocatore con le tre storie
Ma è davvero così? Come ho detto prima si ha un tentativo di fare la cosa ma tentativo rimane e riuscito malissimo anche
Se da un parte è vero che puoi scegliere te che storia fare per prima,seconda e terza e anche vero che il livello dei pokemon in game non cambia con le tue scelte,rimane sempre lo stesso
Quindi se non vuoi trovarti a giocare con pokemon super overlivellati che renderebbero il gioco estremamente facile ti vedi costretto a seguire delle strade ben precise che finiscono per levare la suddetta maggior libertà nelle scelte narrative
Quindi sv in realtà offre una libertà di scelta solo apparente ma nella pratica la strada da seguire per giocare il gioco con la giusta difficoltà è una sola
Inoltre le tre storie sono scollegatissime tra loro
Si è sempre detto quanto la trama sia il punto di forza di sv e su questo non ho da contestare ma purtroppo per me la trama sta ad inizio e fine gioco
Le tre storie principali nel mezzo più che trama in se sembrano solo tre grandi missioni secondarie legate ai tre personaggi che poi rincontrerai nella trama finale dopo
Sembrano le classiche missioni secondarie che devi fare come condizione per andare avanti col gioco ma non riesco a percepirle come vera e propria trama
Solo nel finale sv ha una trama davvero ben fatta e ben lavorata con anche i suoi bei colpi di scena ma prima per me di trama non si può pienamente parlare ed è un peccato perché se le tre storie fossero state fatte bene come la parte finale sarebbe stato un gran giocone sv a livello trama
Bastava un minimo sforzo per collegare un po le storie e apprpfondirle un po
Le tre storie in se sono carine e come detto prima affrontano anche temi importanti ma nel solito modo carino e semplice di pokemon
Stessa cosa con la storia della prima parte del dlc...carinissima ma li ci fermiamo,troppo semplice e poco articolata
E per finire ultimo ma non meno importante punto negativo di sv
Gli evidentissimi difetti tecnici e grafici
Il gioco presenta numerosissimi bug,lagga spesso,cali di frame e molto altro non che evidenti difetti grafici come texture del terreno o della vegetazione,se di vegetazione si può parlare,fatti malissimo
Ci sarebbe voluto molto più tempo per sviluppare bene le possibilità date da sv ma invece no...ogni tot deve per forza uscire un new gioco pokemon e guai a rallentare coi tempi eh
Sigh purtroppo sv sarebbe potuto essere davvero un gran bel gioco se solo ci si fosse presi la briga di aspettare un po di più e prendersi più tempo per lavorarci bene sopra
Per non parlare degli npc che a volte camminano a scatti o gli edifici in cui manco puoi entrare,che tra l'altro limitano la libertà di movimento di cui ho già parlato
Anche i negozi che vendono panini o abiti qundo ci entri sono solo delle semplici schermate e nulla più
Può essere funzionale ma graficamente è bruttissimo
Vuoi dirmi che non c'era tempo di creare la possibilità di entrare negli edifici?
L'unica cosa che può reggere graficamente sono i modelli dei pokemon in overworld fatti molto bene e i design dei personaggi principali che ho apprezzato molto e in game appaiono ben fatti
Poi vorrei anche aggiungere,ma forse questa è solo mia opinione da una che se ne frega poco del competitivo non sapendo lottare,che ci si è messo davvero tanto per sistemare la maggior parte dei bug in game...e dopo quasi un anno ancora tutto non è stato sistemato...e si è prima pensato a sistemare con gli aggiornamenti problemi con le mosse appunto per le lotte competitive che gli evidentissimi problemi del gioco
Per concludere questo mio commento vorrei riprendere la frase iniziale del mio discorso
Ho citato prima i punti positivi del gioco e poi quelli negativi per farvi notare che fondamentale i punti positivi e quelli negativi del gioco sono gli stessi
Le tre storie hanno una parte positiva e una negativa,l'open world? Positivo per la libertà di movimento negativo per quanto hai affettivamente da esplorare,gameplay buon ma lato tecnico e grafico disastroso con tantissimi bug che quel gameplay non te lo fanno godere
Ad esempio per citare un altro piccolo punto positivo di sv parliamo di personalizzazione del personaggio
In gioco è gestita davvero bene per quanto riguarda l'aspetto del pg ma anche qui c'è un lato negativo e la personalizzazione per quanto riguarda abiti e accessori è davvero ridotta all'osso
Io in sv ci vedo tanti ma tanti spunti positivi ma che purtroppo rimangono spunti e all'atto pratico sono realizzati davvero male e con poca cura
Ho usato davvero tanto la parola "tentativo" nel commento perchè i tentativi sono stati fatti peccato non sono riusciti per nulla e sono stati gestiti in modo pessimo
Vedo sv come un gioco che vuole innovare ma non riesce
Mi auguro per il futuro di pokemon che gli spunti positivi presenti in sv possano venire ripresi ma in modo molto migliore e con molto piú tempo dedicato al loro sviluppo per renderli finalmente fatti come si deve
Dal secondo dlc non mi aspetto moltissimo a livello miglioramenti ma vorrei una trama che si ricoleggasse ai fatti della parte di trama finale del gioco principale rendendola piú fitta e spiegando anche alcuni misteri
Inoltre visto che nel secondo dlc sono stati introdotti i biomi,aree particolari con precisa ambientaziine dove catturare pokemon,vorrei fosse presente una maggior cura delle ambientazioni meno spoglie e più sceniche
Zone che non sono il vuoto cosmico ad ambientazione e quindi ti diverti anche di piú ad esplorare per i bei scenari
Ecco dal secondo dlc non mi aspetto altro che questo anche perchè un dlc non può salvare un gioco di per se messo per nulla bene,non basta quello e non deve bastare
Sarebbe facile salvare tutto con un dlc fatto bene che faccia dimenticare i problemi del gioco principale ma non deve essere cosí,non dobbiamo scordarci in ogni caso dei diffetti del gioco perché devono essere sistemati e non devono mai piú ricapitare nei prossimi giochi pokemon

[Keroro]

Wow, è già passato un anno. E posso dire che, alla luce delle mie 163 ore, io questa generazione l'ho apprezzata. 60 euro non li vale, ma proprio per niente, ma ha dei punti forti? Assolutamente sì. 

 

La storia. Anzi, le storie. E se la narrativa del percorso delle palestre è alquanto basilare, le altre due a me sono piaciute tanto. In primis, il Team Star. Un gruppo di ragazzi colpiti dal bullismo, si vendicano dei loro aggressori, venendo accusati loro di bullismo dalla scuola, quest'ultima incapace invece di dare un freno al bullismo iniziale. Il Team Star non è cattivo, ma le ingiurie subite li ha portati a provare rancore. Ma in fondo sono solo dei ragazzi e quando gli equivoci vengono risolti fanno pace e tornano alla loro vecchia vita prima di entrare nel team. Il semplice distacco dal classico team malvagio che fa cose malvagie perché sono malvagi, mi ha fatto piacere, aggiungiamoci anche il fatto di aver avuto il coraggio di mettere in gioco un tema come quello del bullismo, che spesso non viene affrontato. Non mi voglio dilungare ancora per molto in questo punto, ma anche la storia di Pepe, che si avventura per tutta Paldea per cercare di salvare il suo unico compagno Mabosstiff e scoprire la verità sul suo genitore che pensava lo avesse abbandonato quand'era piccolo, mi ha toccato molto. Qui la Game Freak ha fatto un bel lavoro, come anche per i personaggi, che da nove generazioni a questa parte sono sempre stati ben caratterizzati. 

 

Ma ora passiamo alle note dolenti. Il comparto tecnico è semplicemente pessimo. E va bene dai, almeno dopo un anno è completamente un altro gioco, no? No. 3 anni fa, Cyberpunk 2077 uscì possiamo dire in condizioni simili, ma, patch dopo patch, gli sviluppatori si sono impegnati per migliorarlo e ora è davvero un altro gioco. La Game Freak si è impegnata molto poco in questo senso ed è un peccato da una software house con più di vent'anni d'esperienza. C'è stata qualche patch, certo, comunque poche secondo il mio punto di vista date le condizioni in cui versano i due titoli. La grafica era meglio quella dei giochi per 3DS. Certe animazioni sono decisamente innaturali, tipo gli NPC, quei pochi che si vedono nell'overworld, che nello sfondo si muovono a scatti... 

Il paesaggio di Paldea è abbastanza vuoto, ma non quello del DLC. In quest'ultimo di certo non ci si aspettava grandi cambiamenti grafici, però c'è decisamente un'atmosfera migliore. Con un po' di tempo in più a disposizione, sono sicuro che la Game Freak sarebbe riuscita ad arricchire di più anche la regione di Paldea. Basti vedere che che differenza c'è tra Mesapoli e il resto delle città.

 

 

Il futuro dei giochi Pokémon lo continuo a vedere con l'open world. Sono un punto di svolta, nel bene e nel male, e penso che sia la giusta strada da percorrere. I Pokémon nell'overworld danno quel tocco in più di realismo, che se ci penso, dico che sarebbe sempre dovuto essere così. Spero che l'erba alta rimanga solo un dolce ricordo del passato. Per me questi titoli rappresentano davvero uno spartiacque con il passato, ma non possiamo sapere come agirà la Game Freak. 

 

Detto ciò, io non vedo l'ora che esca il secondo DLC. Dalla storia mi aspetto dei riferimenti interessati a Unima, vista la provenienza dell'istituto Mirtillo. Mi aspetto anche una mappa migliore come nel primo DLC. Forse è un po' troppo volere anche un miglioramento grafico, è un po' tardi, però potrebbero rendere più fluido il tutto. Vedere certe animazioni è imbarazzante. Nel primo DLC ci sono stati dei miglioramenti di Quality of Life, me ne aspetto altri, soprattutto la funzione di ricerca del Pokédex. Con tre Pokédex differenti da cui cercare diventa pesante scorrerlo tutto ogni volta.

[Sonichu]

Prima di esprimere la mia opinione su questo "gioco" devo fare un paio di premesse:

- non ho ancora giocato Scarlatto e Violetto. Quello che so lo so tramite video di Cydonia e una prova di 5 minuti fatta con @Pisix nell'Open World e tanto competitivo sempre dalla copia di Violetto del già citato e dal commento di @evilespeon ,oltre che dalle lotte competitive di Showdown

- sarò cinico e a tratti cattivo nel mio commento 

- il concetto di "Spada e Scudo e Arceus >>>>>>> Scarlatto e Violetto" sarà in un certo senso al centro del mio commento per il 90% dei casi

 

LE TRAME

 

Iniziamo con le cose importanti: le 3 trame del gioco. La prima classica in cui bisogna sconfiggere le 8 palestre e arrivare alla peggior Campionessa (o in questo caso Supercampionessa) del brand.

La seconda invece riprende il concept dei Dominanti di Alola in una strada che porta ad un dolcissimo finale.

Per finire invece la terza vede la sfida a quello che è probabilmente il miglior (questo lo devo ammettere) team di delinquenti fatto fino ad ora da Game Freak,con una storia in cui è facile (almeno per me) immedesimarsi. Il problema di queste tre trame è che non solo sembrano delle sub-quest allungate,ma che,visto il problema del level cap che fa disobbedire anche i Pokemon non scambiati,mette in difficoltà nel controllo dei livelli e di conseguenza nel progredire nel gioco.

Devo dire inoltre che non ho apprezzato l'idea di mettere subito a disposizione il Leggendario,seppur fosse solo per gli spostamenti. In Spada e Scudo si,affronti Zacian e Zamazenta fin da subito,ma non te li porti mica a spasso. E soprattutto i due lupi hanno una lore,ma di questo ne parlerò dopo.

 

LA GRAFICA E LE ANIMAZIONI 

 

"Taglieremo il Pokedex Nazionale per migliorare le animazioni" disse Gamefreak ai tempi di Spada e Scudo. Se è vero che già dall'ottava gen certe animazioni lasciavano l'amaro in bocca perchè migliorie 0,altre invece erano particolarmente cinematiche (Tiromirato o Taglio Maestoso per fare un esempio). Qui addirittura con la nona gen si sono ridotti (per fare un esempio) per la mossa peculiare di Regidrago a copiare Primopulsar e farlo rosa. Oppure gli NPC che vanno a scatti e si compenetrano al giocatore o al suo Pokemon (va bene,anche in LPA succedeva che alcuni Pokemon andassero a scatti o i Kricketune si compenetrasseo agli alberi,ma con pochi casi,non con tutti!). E Io avrei rinunciato al Dex Nazionale per questo? Bravi Gamefreak.

E fosse solo questo poi. Per Spada e Scudo ci si lamentava per esempio della grafica degli alberi,degna dell'uscita di Cyberpunk quasi,ma almeno erano solo gli alberi. L'ambiente di Scarlatto e Violetto è un copia e incolla di aree manco fatto bene che noia alla vista. Almeno le zone delle Terre Selvagge (ma anche le aree di Leggende) sapevano diversificarsi tra di loro. 

Se devo fare un paragone direi che la grafica di Sonic Frontiers per Switch è al livello di un film Pixar in confronto.

 

I PERSONAGGI

 

Ecco un punto a favore di SV: i Personaggi. Non parlo di fan favorite come Kissara,Ubaldo o la pischedda' de Roma Capsi (perdonate il mio orribile dialetto ) o dei membri del Team Star che si salvano più per backstory che per altro,ma parlo di Nemi,Pepe,Penny e i due fratelli della Maschera Turchese Rubra e Riben. Sono personaggi non solo interessanti,ma anche profondi psicologicamente: Nemi cerca l'approvazione del padre mettendo tutta se stessa nelle lotte,Pepe fa di tutto per salvare quello che considera l'unico membro della sua famiglia (Mabostiff) vista la negligenza dei suoi "genitori" e Penny è una vittima incompresa del fallimento scolastico nel prevenire il bullismo (ciò che sarei potuto diventare io se effettivamente esistessero i Pokemon ). Se dovessi paragonarli ai tre rivali di Spada e Scudo direi che questi 3 mettono senza problemi i piedi in testa almeno a Beet e Mary (ossia l'Argento vestito di rosa e la Loli raccomandata ). 

Per quanto riguarda Rubra e Riben adoro il fatto che Rubra seppur appaia come la dura di turno si preoccupi senza farlo notare sia di noi (mi riferisco al dialogo di lei che cerca una terza maschera per noi) che di Riben (quando scopre dell'Orco) e che quest'ultimo alla fine vivendo all'ombra di sua sorella a causa della timidezza sia fin troppo fragile emotivamente e un po paranoico su quello che pensino gli altri di lui. 

Purtroppo però anche questa piccola luce dei personaggi ha le sue ombre. Apparte l'inutilità del 90% del corpo docenti,la bruttezza di questi Capipalestra non ha limiti. C'è voi davvero avete il coraggio di dire che Tulipa non faccia schifo? O che Brassius e Grusha non siano brutticelli? Avrei preferito avere tutti i Capipalestra Savory che vedere certi obbrobri. 

 

Ultima cosa per chiudere sui pg: ho alte aspettative per i Superquattro dell'Accademia Mirtillo. Mi piacciono graficamente e spero che anche caratterialmente non deludano (e che Aris sia effettivamente parente di Aristide )

 

GAMEPLAY

 

Allora,di tutto il gameplay salverei solo due cose:

- Le lotte automatiche coi selvatici,che sto iniziando a rivalutare in positivo

- I panini per gli shiny. In chiamata con Pisix abbiamo trovato con un panino 2 Mareep e un Pikachu cromatici.

Per il resto ammetto che,molto alla vecchia scuola,rivoglio le mie amate MN e non dei Leggendari che mangiando panini overpower imparano a nuotare,scalare ecc. Nel caso di Miraidon mi chiedo se anche solo senta il sapore lmao.

Poi come non parlare della Teracristal. Una meccanica competitivamente interessante,seppur non abbia lo stesso impatto del Dynamax nelle lotte,ma che perde nel design e nella lore,dove non viene spiegato praticamente nulla sul fenomeno. 

 

PERSONALIZZAZIONE

 

Questo argomento è probabilmente il secondo che mi da più fastidio. Non mi riferisco ai pochi vestiti,quelli mi metto l'anima in pace e faccio finta di giocare ORAS in cui non potevi cambiati. No,mi riferisco alla rimozione della scelta del genere. Nessuno può smuovere dall'idea che questa scelta sia stata fatta per il solo Politically Correct forzato,e non per (come alcuni mi hanno detto) "rendere più varia la scelta dei capelli". Me li metti comunque i capelli da donna sul pg Maschio,mi va bene. Ma se proprio vuoi mettere l'opzione del Personaggio non binario che può avere tutto da tutti metti una terza opzione di genere non ben specificato,non che mi forzi a esserlo. Non sono sessista,omofobo ecc. ma semplicemente dico le cose come stanno.

 

I POKEMON DI PALDEA

 

Finalmente il momento tanto atteso e il motivo principale per il mio odio di questa gen. I Pokemon di Paldea sono semplicemente orripilanti. Potrei finire qua la mia argomentazione,ma non è il caso. A eccezzione di pochi eletti su cui non dovrebbero usare l'Arma Suprema di X e Y come Armarouge,Ceruledge,Pawmot e altri che non sto a elencare,il resto del Pokedex di Paldea per me si può buttare. La gente definisce Inteleon il peggiore starter di sempre,ma hanno visto (perdonami sorellona) Meowscarada? Oppure Skeledirge e Quaquaval? Sono semplicemente brutti. Maushold è brutto. Klawf è brutto. Cetitian è brutto. Baxcalibur è brutto. Bombirder è brutto. Arboliva è meh. Brambleghast è un Pokemon a fantasia 0. Giocare un Pokemon Scarabero Stercoraneo non era tra i miei desideri.

E poi i Leggendari,quei dannati. I leggendari di Paldea non hanno lore cavolo! Se in SwSh Zacian e Zamazenta hanno uno straccio di lore dove difendono ogni 1000 anni Galar dalla notte oscura di Eternatus,oppure Calyrex che cerca redenzione dopo essere stato dimenticato dagli umani,la storia di Koraidon e Miraidon è che semplicemente si fanno bullizzare dal loro simile più grosso e così facendo ammazzano il Prof di turno lasciando Pepe orfano (cosa utile,ma fino ad un certo punto). Oppure le 4 disgrazie che hanno funzione solo competitiva,poi per il resto lore 0. Dei Leggendari salvo solo Ogerpon che effettivamente ha una storia bella ma triste. 

 

QUALITÀ 

 

Termino il commento parlando di ciò per cui SV è più famoso: la qualità,zero come la lore .

Al di fuori della scomparsa dei mezzi di trasporto durante il loro utilizzo (sperimentata in prima persona con Pisix),ricordiamoci che dopo il DLC ci sono stati 2 gravi bug che causavano il softlock del gioco. Uno durante le lotte competitive grazie ai furbetti che riuscivano a far Teracristallizare Ogerpon in tipi diversi dall'usuale,l'altro durante la lotta contro i Prof IA se si provava a selezionare quarto,quinto o sesto slot. Ed è solo la punta dell'iceberg. 

 

So che questo commento sembra più un gigantesco massacro della nona gen,ma questo è ciò che penso del gioco. Lo prenderò comunque? Probabilmente si,ho già un concept di team pronto e il desiderio di farmi il DLC usando solo i miei vecchi Pokemon. Ma prima devono rendere più stabile questo rottame di gioco,e poi potrò farci un pensierino. 

[Alemat]

Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto sono stati senza ombra di dubbio i due titoli più duramente criticati dai fan nella storia della serie per una serie di motivi oggettivamente validi. Ma nonostante questo ho comunque dedicato un cospicuo numero di ore di gioco ai titoli per cui posso sicuramente individuare un certo numero di elementi che mi hanno fatto apprezzare Pokémon Scarlatto e Violetto.

Partiamo con una delle cose che è piaciuta alla stragrande maggioranza della fanbase, ossia gli argomenti trattati e la trama in generale. Sebbene ritenga il gioco un po' vuoto fino al capitolo finale, le tematiche trattate in particolare nei percorsi di trama dedicati a Pepe e al Team Star possono toccare da vicino e far riflettere un buon numero di giocatori, soprattutto giovanissimi, affrontando argomenti delicati come il bullismo o i difficili rapporti familiari. Il tutto condito con dei personaggi ben caratterizzati ai quali è difficile non affezionarsi. Anche la prima parte del DLC dal punto di vista narrativo mi ha trasmesso la sensazione che in questa generazione si sia voluto puntare molto sull'aspetto psicologico ed emotivo dei personaggi. Questa per me rappresenta una nota di pregio in una serie che, salvo alcune eccezioni, ha sempre fatto fatica ad uscire dalla fanciullesca spensieratezza del suo mondo e dei suoi protagonisti.
Un'altra delle cose che mi è subito piaciuta dei giochi è stata il miglioramento della qualità dei modelli 3D dei Pokémon. Finalmente sono state abbandonate quelle textures lucide che facevano sembrare i Pokémon dei giocattoli plasticosi. I Pokémon sono stati resi biologicamente più realistici con l'utilizzo di textures che richiamano elementi fisici dei Pokémon addirittura non presenti negli artwork originali, come peluria, squame, umidità della pelle e lucentezza degli elementi metallici. Può sembrare una caratteristica di poco conto per alcuni, ma non dimentichiamo che dalla fine dell'era 2D e soprattutto a partire dal taglio del dex Nazionale in ottava generazione, i modelli 3D dei Pokémon sono stati tra le vittime preferite dei fan delusi dalla qualità calante dei giochi ed è innegabile che ci siano stati notevoli passi avanti da questo punto di vista.
I Pokémon sono stati resi così più naturali e anche la loro interazione con l'ambiente è stata migliorata. Infatti non è raro trovare Pokémon ben integrati nel loro habitat naturale, basti pensare agli Applin che penzolano sui rami degli alberi, agli Hoppip che fluttuano in balia delle correnti d'aria, ai Greavard mimettizati nella neve, a Snorlax che dorme davanti all'ingresso di una grotta occludendone l'ingresso con la sua stazza. E aggiungo a questi anche alcune situazioni un po' più generiche, come i Pokémon che trovano riparo all'ombra di un albero per fare un pisolino o per placare la loro fame mangiando una bacca.

Questi ultimi elementi dovrebbero contribuire a rendere il mondo di gioco più realistico e vivo; tuttavia la qualità tecnica dei giochi distrugge quasi tutto quello che è stato fatto di buono, risultando preponderante in ogni momento di gioco.
È impossibile non dare peso alla grafica dei giochi, perché sin dai primi minuti inizi a muoverti in un mondo di gioco che va al rallentatore e questo rovina ogni possibile approccio immersivo nella natura di Paldea. Ma sarebbe anche disonesto additare tutti i problemi del gioco alle sole prestazioni.
Infatti uno dei problemi principali, a mio parere, di questa ultima coppia di titoli prodotta da GF è proprio l'Open World, sia a livello di concept di gioco che a livello di mappe e di level design.
A livello di concept è abbastanza controproducente promuovere un gioco in cui si lascia completa libertà al giocatore nel svolgere le azioni nell'ordine in cui preferisce, senza però che il mondo di gioco si adatti dinamicamente all'abilità dell'utente. E con questo mi riferisco ovviamente all'assenza del level scaling cosa che comporta paradossalmente un vincolo molto forte nell'ordine con cui proseguire nella propria avventura per godersela al meglio, in contrasto con quanto pubblicizzato in fase di marketing e con il concetto alla base dell'Open World.
Inoltre la mappa di gioco, che con i suoi spazi aperti e sconfinati dovrebbe invogliare all'esplorazione, risulta essere noiosa dopo poche ore. I diversi biomi sembrano essere stati letteralmente incollati casualmente nella mappa e di rado si assiste ad un passaggio graduale tra le varie zone, che sono separate fra loro da una barriera naturale abbastanza netta, come il corso di un fiume o una parete rocciosa, portando alla situazione in cui nelle zone a sud est di Paldea si passa da prati fioriti a deserti brulli dopo solo pochi passi. Le diverse aree presentano poi pochissimi segreti e luoghi nascosti, oltre ad avere pochi punti di riferimento che rendono ancora più tediosa ed inappagante l'esplorazione.
Inoltre uno degli elementi che da sempre mi è piaciuto di più nella storia del brand, ossia il porsi come obiettivo il raggiungimento della città successiva per esplorarla da cima a fondo e scoprire tutto ciò che ha da offrire, qui è quasi completamente assente. Le città sono anch'esse molto spoglie, con una disposizione delle abitazioni poco ispirata e con l'impossibilità di poter visitare gli interni degli edifici, eliminando quello che è sempre stato uno degli elementi caratteristici della serie.
La mappa della prima parte del DLC mi è sembrata migliore da questo punto di vista. Sebbene gli interni delle location fossero comunque inaccessibili, la città di Verdegiada risulta sicuramente più gradevole e integrata nell'ambiente rispetto a città come Las Brasas che mi sembra piazzata un po' a caso per riempire un vuoto nella mappa. Inoltre si è tentato di disseminare la mappa di cunicoli e piccole grotte che per quanto poco ispirate e brutte dal punto di vista tecnico, rappresentano comunque un elemento che invoglia a concentrarsi maggiormente sull'esplorazione. Quello che dedurrei dopo aver visto la mappa del DLC è che forse Game Freak abbia fatto il passo più lungo della gamba nel tentare di realizzare un mondo così vasto e che avrebbe dovuto procedere in maniera più graduale creando un mondo di gioco fatto di diverse aree più o meno grandi e con una certa libertà esplorativa, ma realizzate con più cura.
Infine l'ultimo aspetto negativo dei giochi di cui vorrei parlare è sicuramente il supporto post lancio dei titoli. Non solo i giochi sono usciti in uno stato tecnico pietoso, ma le patch correttive non hanno mai contribuito realmente a migliorare le prestazioni dei software, limitandosi a risolvere solo alcuni errori. Inoltre anche i numerosi eventi e raid che sono stati aggiunti successivamente non hanno fatto altro che rendere ancora più imbarazzante la situazione, dato che quasi ad ogni evento si generava un nuovo errore critico. Se errare è umano e perservare è diabolico, qui ci troviamo di fronte ad una diavoleria senza precedenti nell'intera storia Nintendo.

Insomma la coppia di giochi di nona generazione avrebbe dovuto rappresentare un nuovo inizio per Pokémon, come testimonia anche il ritorno dei colori all'interno dei titoli. Un nuovo inizio però cominciato senza dubbio con il piede sbagliato. Le idee buone ci sono anche state, ma la loro realizzazione è stata pessima e forse ai minimi storici per la serie. A livello qualitativo si è toccato il fondo. Ora sta a Game Freak scegliere cosa fare, se continuare a raschiare questo fondo restando protetti nel loro bunker oppure risalire verso la luce.
Questi giochi rappresentano per me sicuramente una grossa occasione mancata da parte del brand di mettersi al passo con i tempi, più dei precedenti giochi della serie su Switch in cui alla software house si poteva concedere ancora l'attenuante di aver pagato il prezzo del passaggio dallo sviluppo di giochi per console esclusivamente portatili a quelle casalinghe.

Cosa mi aspetto dalla parte 2 del DLC? Di certo non un miglioramento netto della componente esplorativa, visto che la mappa è per ragioni di trama un collage di biomi attaccati uno di fianco all'altro. Così come non mi aspetto un miglioramento dal punto di vista tecnico, dato che il gioco andrebbe riscritto da zero.
Ma vista l'attenzione posta sulle battaglie e sulla nuova Lega, mi aspetto un livello di difficoltà un pochino più alto. Inoltre non mi dispiacerebbe qualche interconnessione maggiore con la lore e i personaggi di giochi precedenti, dato che pare che i personaggi presenti in questa scuola siano fortemente collegati ad alcune nostre vecchie conoscenze. Considerando l'attenzione posta sui personaggi in questa generazione, spero di non restare deluso soprattutto da questo punto di vista.

[Macca]

Pokémon Scarlatto e Violetto, l'ultimo titolo sfornato da Game Freak, questo gioco parte con obiettivi decisamente ambiziosi, quello di rivoluzionare la formula che ci accompagna da più di 25 anni, buttandoci per la prima volta in un mondo open world, dopo un anno cercheremo capire cosa ha funzionato di questa avventura e cosa è andato storto.
Prima di tutto il gioco riesce bene in quello che è un punto cardine di tutti i titoli principali, nello specifico la scoperta delle nuove creature introdotte nella generazione di turno, scovare nuovi Pokémon, crea sempre un bel effetto sorpresa, in quest'ultima interazione tutti i Pokémon per la prima volta sono visibili nella mappa, con spada e scudo scompaiono definitivamente, gli ormai antiquati incontri casuali dei selvatici, quindi quando si scorge qualcosa in lontananza di mai visto, si corre a vedere subito di cosa si tratta! Altro punto positivo per il gioco è il design dei Pokémon, nonostante abbiamo superato i 1000, chi più chi meno difficilmente troverai Pokémon proprio brutti di Paldea, cosa che non è assolutamente scontata dopo tutto questo tempo, ovviamente con qualche compromesso sull'originalità ogni tanto (linea evolutiva Pawmi).
Lato storia si è cercato di creare una storia divisa in 3 parti, la prima la classica scalata al grado campione della regione, la seconda il team star di Penny in cui si cerca di affrontare il tema del bullismo e la terza quella di Pepe in cui si va alla ricerca delle spezie per salvare il suo Mabosstiff (e non solo...), le storie di Pepe e Penny, sono sicuramente un passo in avanti, se confrontate alla maggior parte delle storie che ci siamo ritrovati nei titoli precedenti, nella loro semplicità riescono a fare il loro lavoro, un ottimo compromesso per un gioco che è giocato dai più piccoli, ma anche dai più grandi.
Questi punti positivi del gioco purtroppo passano in secondo piano, a causa di gravi errori, in primis citando il sito ufficiale "Potrai tuffarti in un nuovo tipo di avventura all'interno di un mondo da esplorare liberamente, senza l'obbligo di seguire un ordine preciso dettato dalla storia.", purtroppo sappiamo benissimo che non è proprio così, a causa dell'assenza di un bilanciamento dei livelli dei Pokémon/Allenatori in giro per Paldea man mano che si avanza con la storia, ogni area dispone di livelli già preimpostati, ciò vale anche per i boss (capipalestra, capi del team star e dominanti), ciò porta il rischio di imbattersi con Pokémon di livello estremamente superiori al nostro team o viceversa, praticamente hanno bilanciato il gioco come un gioco lineare, come è sempre stato, solo che adesso siamo in un open world, ovviamente non va più bene, altro problema che si nota di più a causa della nuova natura dei titoli è la quasi completa assenza di interazione tra Ambiente e Pokémon, un Sobble che si mimetizza su uno stagno, un Machop che si allena sollevando un Graverel (Cit. Pokédex), oppure addirittura un Magikarp che viene portato via da un Pidgeot (Cit. Pokémon Snap), aggiunte di questo tipo renderebbero molto più vivo il mondo di Paldea, purtroppo esempi simili sono difficilmente individuabili, allo stato attuale il risultato lo trovo scadente, in aggiunta l'ambiente risulta troppo simile se non si cambia bioma, creando una certa confusione sulla posizione effettiva del giocatore.
Le città purtroppo non hanno nessun senso di esistere, in quanto sono completamente vuote, nessuna attività secondaria, eccetto Mesapoli con la sua accademia arancia e uva a seconda della versione, l'unica cosa che hanno messo sono negozi frammentati, che hanno l'unico scopo di creare ulteriore disorientamento al giocatore su dove si comprano certi oggetti/cosmetici, invece di fare un unico negozio per città in base alla categoria.
Il gioco soffre anche di altri problemi, ma questi erano sicuramente i più gravi, tra tutto cito l'evidente arretratezza grafica + problemi tecnici del titolo, che rendono sicuramente più pesante l'esperienza.
In generale Scarlatto e Violetto nei confronti dei suoi predecessori risulta un fallimento, in quanto nel tentativo di innovare con l'open-world, fallisce in molte cose, decisamente troppo anche per essere la prima volta, probabilmente a causa dell'inesperienza di GF a questo approccio e il tempo di sviluppo risicato per un cambio così radicale con in mezzo una pandemia, il risultato finale è un miscuglio di poche cose funzionanti e tante cose che non vanno, ora con l'uscita del secondo DLC, sicuramente non nutro speranze per l'aggiunta di una interazione ambiente/Pokémon seria in quanto si tratta di un cambiamento importante, più adatto a un nuovo gioco, ma piuttosto un bilanciamento del livello sensato (non avvenuto con il primo DLC), l'aggiunta di qualche minigioco o attività secondaria, come lo è stata la caccia all'orco per il DLC 1, per aggiungere qualcosa al termine della storia e di vedere migliorati i raid teracristal con una funzionalità simile alle dynatane della landa corona, la modalità online meglio riuscita dei giochi Pokémon per switch, per quanto mi riguarda.

[Carl-J90]

Vorrei aprire il mio commento partendo da due premesse del tutto soggettive: 1) Al netto delle ambientazioni(mi piace la mappa di Paldea, ma in quanto ad ambienti e loro caratterizzazione preferisco Galar) Scarlatto e Violetto mi sono piaciuti di più rispetto ai precedenti Spada e Scudo. 2) Sarò ultra-fortunato io, ma pur vedendo svariati video e immagini a tal riguardo, sia in ottava che nona generazione, non ho mai riscontrato bug grafici o rallentamenti eccessivi in games.

 

La questione bug e rallentamenti vari l'ho voluta precisare proprio perché, non avendone riscontrati personalmente in game, non me la sento di concentrami troppo su quest'ultimi anche se sono al corrente della loro esistenza.

Quindi, per me, quali sono i lati positivi e quelli negativi di questi giochi?

 

In primis mi sento di fare un plauso a essi in quanto, secondo me, a differenza di Spada e Scudo, il comparto narrativo è migliorato parecchio!

Infatti, ho sempre pensato che nei giochi di ottava generazione la trama fosse troppo striminzita, con la funzione di mera cornice alla sfida delle palestre e non di fulcro vero e proprio dell'avventura.

In Scarlatto e Violetto, invece, ci troviamo di fronte a una storia che seppur splittata in tre filoni è stata maggiormente studiata e approfondita arrivando al punto di far provare svariate emozioni e sentimenti, nonché di introdurre un altro dei lati positivi: i personaggi.

 

Ho trovato i personaggi interessanti e ciò, nonostante, inizialmente, nelle prime fasi di gioco, sembrassero superficiali e fatti con lo stampino da altri precedentemente introdotti in altri titoli della serie.

I personaggi sono stati in grado di mostrare diverse sfaccettature di loro stessi, nonché un'evoluzione costante che anche se di poco si discosta dal passato e ciò mi ha fatto molto piacere.

 

Un altro punto a favore di questi titoli è il fatto che i pokémon selvatici siano visibili nell'overworld e non obbligatoriamente affrontabili.

Infatti, se per Leggende Arceus trovavo utile ai fini di gameplay affrontare più volte gli stessi pokémon, negli altri giochi della serie l'ho quasi sempre trovato un "peso" a lungo andare.

Ok che mi piace dedicarmi ai living dex di ogni singolo titolo della serie principale, ma a una certa diventava stressante e poco piacevole cercare dei pokémon un pò più rari degli altri continuando però a imbattersi negli stessi pokémon, anche a ripetizione.

 

Per quanto riguarda i lati negativi che posso dire?

Al netto di eventuali bug, glitch o rallentamenti che non ho mai subito a differenza di tanti altri giocatori, ciò che mi ha fatto maggiormente storcere il naso è quasi tutto ciò che riguarda la caratterizzazione degli ambienti di gioco.

 

Per quanto riguarda l'open world l'ho trovata un'idea interessante da introdurre, ma mal gestita in quanto ho trovato la maggior parte degli ambienti naturali poco caratterizzati...per dire, non vi è la varietà che poteva esserci in Spada e Scudo con miniere, canyon, deserti rocciosi e sabbiosi, paludi e altro...qui ho trovato per lo più le stesse ambientazioni riproposte a ripetizione e ossia immense distese di prato, montagne, qualche grotta sperduta tra quest'ultime, un deserto per lo più sabbioso e in piano e cose simili.

Per quanto riguarda i centri urbani, seppur meglio tematizzati e caratterizzati, mi ha fatto storcere enormemente il naso il fatto che la maggior parte degli edifici non è visitabile facendo solo da sfondo all'ambientazione cittadina e quei pochi che sono visitabili, in parte, presentano le stesse funzioni a ripetizione(i ristoranti e i negozi) anche se, a volte, sono posizionati uno di fianco all'altro.

 

Evidenziati quelli che, secondo me, sono i punti forti e quelli deboli di questi titoli di nona generazione, non avendo ancora portato a termine il primo dlc(al momento ho notato solo una maggiore cura nella caratterizzazione delle ambientazioni naturali rispetto a quelle di Paldea), cosa posso dire in vista dell'uscita del secondo dlc?

 

A parte quello che già paiono aver iniziato a fare con Nordivia(maggiore caratterizzazione dell'ambiente) e una maggiore concentrazione sul cercare di correggere quelli che io reputo dei punti negativi, sarei propenso nel dire che, secondo me, dovrebbero davvero iniziare a dare maggiore peso ai feedback del pubblico per cercare di correggere il titolo e non cadere nello stesso errore già commesso di dover rushare il lavoro di sviluppo in vista di una data specifica riciclando ciò che hanno già pronto dopo aver creato Paldea.

Nel particolare, inoltre, spero che con il prossimo dlc palesemente basato sulle lotte pokémon non si cada nell'errore fatto con Spada e Scudo dando più importanza alle lotte pokémon in sè piuttosto che alla storia presentata, in quanto ok che danno molta importanza a chi gioca competitivo ma il pubblico che gioca ai titoli pokémon non è composto solo da amanti del competitivo(pare quasi che non abbiano idea di quanto variegato possa essere un pubblico di videogiocatori finendo per concentrarsi sul rendere un titolo appetibile quasi solo per bambini e amanti del competitivo senza porre attenziona a qualche eventuale via di mezzo)...fino a prova contraria, i titoli della serie principale cercano ancora di presentare una storia e quindi una specie di modalità single player(anche se si può seguire la storia in multi), reputo che se volessero creare un nuovo titolo indirizzato soprattutto agli amanti del competitivo dovrebbero puntare a qualcosa sullo stile dei vecchi Pokémon Stadium e non sui titoli della serie principale con una storia da presentare e il rischio di semplificarla il più possibile per dare spazio ad altro.

[Aleks93]

Dico già da subito che io sono il primo a difendere la Game Freak... ma questa volta davvero non posso.

Si, il gioco di per sé nel gameplay si fa giocare, ma questo è buonsenso e si sapeva, è un gioco Pokémon. 

Ma la Game Freak questa volta l'ha fatta GROSSA.

Il fenomeno "Pokémon Scarlatto e Violetto" è stata una rivoluzione per il brand, o come dire, una rinascita. 

Non so se tutti voi vi ricordate i giochi al Day 1. Texture che non si caricavano, frequenti crash del gioco, mondo di gioco che addirittura arrivava ad aprirsi e squartarsi, come se stesse per esplodere...

Queste cose ancora accadono, ma molto meno frequentemente. Un problema maggiore, che ha rovinato la partita a molte persone è stato il glitch della cancellazione dei dati di gioco a seguito del collegamento con Pokémon Go. Ragazzi, qua parliamo di cose da 1 gen. Si può andare anche a pensare al fatto che questo è il primo gioco Open World della serie, quindi come il primo gioco della serie andrà sicuro ad avere numerosi problemi. Ragazzi, svegliatevi. Questo è il 2023. Stando ad informazioni ufficiali i giochi hanno iniziato lo sviluppo durante la seconda metà del 2019, quindi praticamente durante la campagna marketing di Spada e Scudo. Parlassimo di un gioco 2D andrebbe anche bene, però cavolo qui parliamo di un Open World. 3 anni è poco e niente. Motivo per cui il gioco è pieno di bug, glitch, cali di FPS continui e texture dell'Overworld che sembrano uscite da un titolo del Nintendo 64. Sembra quasi che Game Freak abbia speso la maggior parte del budget nelle nuove texture delle creature tascabili. Cioè, guardatele. Qui chiamo in causa Rayquaza, Lucario, la linea di Magnemite, quella di Metagross e Magikarp. Specialmente Magikarp shiny. Sono texture che rendono il Pokémon bello da vedere esteticamente, solo che non combaciano bene con il mondo di gioco. Che poi rendiamoci conto, un team di ~80 persone per sviluppare in 3 anni un gioco Open World è troppo poco. O prendete più personale, o ci mettete anche 7 anni. A noi non interessa. Basta che ci rilasciate un gioco buono e bello graficamente, non dico privo di bug (che è letteralmente impossibile), ma che però non abbia un calo di frame ogni 2 minuti. Come se la console fosse tra un limbo, raggiungere 30 FPS senza bruciare la scheda video oppure direttamente farmi giocare con una FOTO. 1 frame per secondo è tipo una foto. Ai tempi di USUM e XY il calo di frame avveniva con i 6 Hoopa Unbound con la sandstorm attiva. Poi vabbè, USUM specialmente sui primi modelli di 3DS a malapena dava i 20 frame, ma ci sta. Per il 3DS Ultrasole e Ultraluna erano giochi carichi, che un o3DS non avrebbe retto coi fantomatici 60 FPS desiderati da tutti. Ma parte tecnica a parte, almeno il gameplay mi è piaciuto? Certo, ignorando i cali di frame che lo rendevano macchinoso e stressante il gameplay mi è piaciuto. Anche se l'Overworld era un po' povero di elementi, ma se con poca roba gira così allora no grazie. Leggende Arceus aveva aggiunto feature richiestissime, tipo il poter catturare i mostriciattoli tascabili direttamente nel mondo di gioco senza per forza ingaggiare in una lotta con la creatura. Direi che tutti abbiamo adorato questa cosa, compreso io, ma vederla portata via da Scarlatto e Violetto è stato un colpo basso. Dover ogni volta iniziare una battaglia rende il processo di completare il Pokédex ESTREMAMENTE LENTO. Le battaglie inoltre sono un po' lente. Il testo a volte carica male, lento, animazioni lente... 

La meccanica della generazione invece, la Teracristal, è interessante come funzionamento. Dare un nuovo tipo alle creature per poter aiutare contro alcuni nemici o anche per dare una STAB su altre mosse. O ancora, per dare una STAB di 2x invece di 1,5x, questa cosa abbinata ad abilità e strumenti è MOLTO forte. La meccanica è interessante, ma quei cappelli di cristallo che appaiono sul Pokémon non riesco proprio a digerirli. Li trovo strani. Riguardo ai personaggi invece, Nemi è il classico rivale amicone, mentre Penny, io vi dico, lei è interessante. La storia del Team Star fa anche riflettere sull'attualità di come nelle scuole migliaia di bambini sono bullizzati, e di come diventano bulli a loro volta. Pepe, o Arven come lo chiamo io, è uno dei personaggi più ben scritti della saga. La parte del gioco "The Path of Legends" era spettacolare, la determinazione di Arven per salvare Mabosstiff fa capire a quanto qualcuno possa arrivare per il proprio migliore amico. Anche tutto il topic della separazione del padre o della madre da Arven, dove lui pensa che il genitore lo odiava ma poi si scopre che im realtà il professore faceva tutto questo per amore del figlio... 

Infine, "The Way Home" aveva una plot fantastica, col plot-twist della morte del professore originario che è stato poi sostituito da un IA, che ha provato a combattere se stessa per la speranza di una Paldea sicura e per la vita dei suoi abitanti. Una menzione speciale va alla soundtrack fantastica del gioco.

Quindi niente, ecco ciò che penso :3

[RickAstley]

Penso che Scarlatto e Violetto siano nel complesso due buoni giochi, che però sono enormemente penalizzati dai loro difetti, forse perché gli sviluppatori si sono concentrati troppo su alcuni elementi lasciando gli altri quasi a prendere la polvere. Partirò dunque con il descrivere i difetti di questi due titoli, per poi evidenziarne i pregi e dare infine una mia opinione personale più completa di quella descritta poco fa.

In realtà credo che non si possa dire "difetti", perché è un difetto solo insieme a qualche altro più piccolo, ma purtroppo molto, troppo grande, un aspetto che non andava assolutamente trascurato dagli sviluppatori. Sì, avete ben capito di cosa sto parlando: la grafica. Se intendiamo grafica come design, personalmente a me piacciono i nuovi Pokémon, i personaggi, i luoghi e tutto il resto, sono molto carini, a parte alcuni casi veramente terrificanti (lumaca con le foglie, cervo con vaso in testa, pesce rosso fiammeggiante e leopardo delle nevi con una spada rotta al posto delle zanne). Il vero problema è come hanno gestito l'introduzione dell'open-world. In The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom l'open world è qualcosa di divino: zero bug grafici, totale assenza di problemi nel movimento, perizia stupefacente nel disegnare il mondo ed amalgamento perfetto delle varie aree. E qui i fan di entrambe le serie, come me, ma anche solamente quelli della serie Pokémon si chiedono: ma perché non hanno fatto la stessa cosa con Scarlatto e Violetto? Forse perché il team di Tears of the Kingdom ha avuto circa 6 anni e due mesi e mezzo di tempo, ma non la considero un'ipotesi particolarmente attendibile, anche perché per ideare tutto il resto ci vuole tempo, chi l'ha giocato sa che Hyrule è enorme, piena zeppa strabordante di roba da fare, quindi, senza andare troppo fuori contesto, credo che gli sviluppatori abbiano preso un po' sottogamba la faccenda dell'open-world, concentrandosi sulla trama e sul gameplay, che, per carità, va anche bene, ma così è troppo, i bug sono talmente evidenti che è veramente deplorevole e vergognoso anche consegnare ai giocatori giochi in cui a momenti anche parlare con un NPC ti fa crashare il sistema. Inoltre, i raid sono le cose messe peggio dell'intero gioco, con rallentamenti, lag, hai vinto ma a caso il Pokémon selvatico ti ammazza e perdi e robaccia simile. Ma perché non hanno lasciato i raid a turni come quelli di Spada e Scudo? Mah. Nel DLC non ne ho idea, non avendocelo, ma ho visto video in cui c'erano cose di ogni genere, ma non mi dilungo oltre su questo aspetto e parlo di un paio di dettagli che secondo me andavano messi: il soave suono di quando spawna uno shiny, il design delle Palestre ed il fatto di non poter entrare in alcuna casa. Il primo può sembrare scontato, ma considerando che ormai lo shiny-hunting è un fenomeno di massa, amato da molti ed usato anche qui sul forum per racimolare PP, direi che aggiungere un bel "trin!" sarebbe stato meglio, facilitando l'individuazione del Pokémon e dando quella bellissima sensazione di "wtf dove" e gioia che ti migliora la giornata, solo chi l'ha provata può capirlo. Poi le Palestre. Mamma mia. Quanto sono brutte ed anonime le Palestre. Quegli edifici verticali, con tanti piani senza alcuno scopo, tutti uguali, bianchi e parallelepipedali, con poi il vero campo di lotta fuori dall'edificio e piazzato (almeno quello) in un posto bello in città. Orribili, semplicemente orribili. Non dico altro. Infine, il fatto di non poter entrare nelle case sembra una cosa da poco, un dettaglio inutile, una piccolezza. Ed invece no. Da giocatore posso affermare che è veramente soddisfacente entrare in una casa e scoprire che c'è Camilla che fa partire una lotta totalmente a caso jumpscarandoti male un PNG che fa qualcosa di speciale tipo conferisce fiocchi oppure offre un Pokémon in cambio di un altro invece dei i soliti che parlano e basta. Sembra poco, ma, almeno secondo il mio punto di vista, arricchisce l'esperienza di gioco.

Ora basta evidenziare i difetti dei giochi di nona generazione, parliamo piuttosto dei loro punti di forza e pregi, che è meglio [cit.]. Anzitutto, abbiamo la storia. La trama di Scarlatto e Violetto è veramente veramente fatta bene, con colpi di scena inaspettati, l'incrocio di tre storie apparentemente non collegate, la lore profonda con radici antiche e via dicendo. Il punto di forza della trama di Scarlatto e Violetto secondo me è proprio il fatto che ci siano tre storie contemporaneamente che poi si uniscono, perché è in primo luogo molto figo affrontare oltre alle solite sfide delle Palestre anche i dominanti e le basi del Team Star, che, soprattutto queste ultime, hanno una modalità molto molto carina. Poi è anche un'innovazione nella serie, che secondo me riproporranno anche nei giochi successivi, così come l'open-world (stavolta fatto bene però si spera). I due titoli sono molto interessanti sempre a livello di trama ma non solo anche per i Pokémon paradosso, che collegano il presente con un passato di paurose belve feroci ed un futuro di stupefacenti creature meccaniche, che devo dire è una trovata veramente geniale ed intrigante. Ma ora passiamo oltre, e, dato che mentre scrivo queste righe sto facendo merenda, parliamo dei pic-nic! Dunque, la domanda che sorge spontanea è: ma cosa cambia dal Pokécampeggio di Spada e Scudo? Ebbene cari amici allenatori, cambia. Non radicalmente, certo, però cambia. Perché? Perché anzitutto gli unici effetti del curry erano aumentare l'amicizia, i punti esperienza e curare i problemi di stato. E basta. Invece, in Scarlatto e Violetto Game Freak fa lo step successivo, ovvero non limitarsi a questo ma aggiungere effetti di minore o maggiore durata legati allo spawn di Pokémon, cosa che in breve tempo, grazie alle spezie, è diventata la gioia degli shiny-hunter, che grazie ai panini con effetto cromatico Fuoco ed effetto spawn Fuoco di 30 minuti, per esempio, hanno fatto man bassa di Pokémon shiny, me compreso. Hanno anche aggiunto la possibilità di personalizzare per esempio la tazza o la tovaglia, cosa carina secondo me, hanno tolto gli ostelli in favore del "cesto delle uova" durante il pic-nic ed infine ci si può piazzare quasi dove si vuole, mantenendo l'ambientazione. Un bell'upgrade direi, anche se il curry è più figo, ma sono io che amo alla follia l'ottava generazione probabilmente. Adesso vi parlerò del fenomeno Teracristal, meccanica molto interessante sia a livello strategico che di trama. Dunque, il Teacristal offre svariatissimi scenari strategici in più rispetto al Dynamax, perché sfruttare la possibilità di trasformare il Tipo dei propri Pokémon in un altro è, se usata con maestria, un'arma potentissima, facendo stupefacenti combo di mosse che lasciano l'avversario incapace di controbattere o comunque diminuendo drasticamente le sue possibilità di vittoria. A livello di trama invece è molto interessante, durante la storia viene spiegata bene l'origine del fenomeno, ovvero i cristalli dell'Area Zero, e c'è tutta una serie di avvenimenti legati a questa meccanica, che è appunto parte fondamentale della trama dei due giochi. Sembrerebbe un controsenso, ma l'open-world è effettivamente un pregio di Scarlatto e Violetto. So che state pensando "Zede ma sei ammattito che due secondi fa hai detto che l'open-world è fatto male e mo' ci dici che è un pregio?" ma aspettate un attimo e vi spiegherò tutto. Allora, io ho detto che l'open-world è stato gestito male, NON che è brutto in sé, che non andava messo e roba simile. L'open-world è a mio parere il futuro dei videogiochi Pokémon, però, come ho evidenziato prima, se l'hanno fatto stupendo in TotK e BotW allora possono farlo anche nei giochi Pokémon, ma confido in Game Freak e spero che faranno come Tony Stark, che impara sempre dai propri errori. Come l'avevano fatto in Leggende Arceus era molto molto bello, la pecca era non poter passare da un'area all'altra senza andare per il Villaggio Giubilo, ma anche in Spada e Scudo le Terre Selvagge e comunque anche il DLC erano "open-world", non propriamente ma comunque un primo passo verso questa modalità inesplorata nel mondo dei mostriciattoli tascabili. Molto carina anche la cerchia contatto per giocare con gli amici e soprattutto il poter portare a spasso i Pokémon e mandarli contro quelli selvatici, anche questo upgrade di Spada e Scudo quando nelle Terre selvagge e nel DLC potevi portare a spasso i tuoi Pokémon. Menzione speciale per la macchina MT, davvero figo con il sistema dei CL e dei materiali Pokémon.

Rispetto agli altri giochi della serie, purtroppo posso fare paragoni solo con i titoli per Switch, non avendo gli altri, ma comunque mi limito a ripetere le cose che ho detto in questo testo. Considero nettamente superiori Leggende Arceus e Spada e Scudo, che sono realizzati molto meglio sotto ogni punto di vista, a parte gli upgrade descritti in precedenza ed alcune meccaniche interessanti di SV non presenti in questi giochi, mentre per i Let's Go non si può fare un paragone a mio parere perché hanno una modalità di gioco completamente differente rispetto a tutti gli altri giochi della serie, quindi non penso di potermi esprimere in merito.

In conclusione spero che nella seconda parte del DLC le cose migliorino e possa constatare di persona le effettive condizione de Il tesoro dell'Area Zero, che, come ho detto all'inizio, non ho. Spero di avervi interessati durante questa mia recensione e di avervi fatto capire bene il mio punto di vista, ci si becca di nuovo al prossimo tema di questa edizione di Lascia un commento!

[liviopocoyo]

io sono un neofita delle serie pokémon, giocando solo 5 giochi della serie e collezionando carte mi sono appassionato al franchise, che, secondo me, non è in rovina come molti dicono.

Scarlatto e violetto sono due giochi FAN-TA-STI-CI...i punti di forza sono indubbiamente la trama...ma il gioco non ha fatto tutto sommato buone vendite così...ma, perché è pokémon.

 

I pokémon per molti continuano a vendere solo per un motivo: ci sono i pokémon.

 

Io non sono d'accordo, personalmente ho giocato 5 giochi incluso violetto della main line, ma a me in generale ciò che ho più apprezzato è la trama e l'esperienza che il gioco mi offre: Escludendo pokémon Sole, di cui sono completamente condizionato dall'amore che provo verso quel gioco e let's go pikachu che non ho giocato in modo che potessi apprezzare il gioco, spada e violetto li ho apprezzati molto: le trame e le esperienze di gioco le ho amate, e i pokedex sono stati tra i migliori a parer mio, e le trame (almeno rispettivamente per un bambino di 10 e 13 anni) le ho particolarmente apprezzate.

 

credo che siano presenti più lamentele del gioco che complimenti, in rete spopolano tutte recensioni monotone:

 

-I pokémon sono particolarmente brutti, sono totalmente scopiazzati da vecchi pokémon o direttamente con le forme alternative, e le evoluzioni non convincono pienamente quasi mai.

-La grafica fa schifo

-i leggendari fanno schifo

-IL GIOCO E' FACILE 

-la grafica fa schifo

 

io non ne condivido nessunaaaaaa

 

penso che in questo periodo gamefreak stia in una fase di sperimentazione, sta studiando come ipotizzare una campagna marketing che sia lunga, che duri per una decina d'anni: giochi mobile per bambini, go e unite, remake di vario tipo per scoprire quale sia più apprezzato dai fan, addirittura dopo i giochi ambientati nel futuro quelli nel passato...open world e trama, DLC ed eventi, meccaniche e character design...

 

io penso che la parola chiave di violetto sia: aspettare...aspettare la gen X che porterà tante innovazioni a parer mio nel brand

 

a proposito di DLC, se in spada essendo totalmente privo di contenuti post-game, erano fondamentali, per violetto non lo erano, per me sono e saranno la ciliegina sulla torta di trama ed esperienza di gioco.

 

Spoiler

ultimo commento sul dlc, il fatto che esca dopo un po', è meglio, voi lo condividete? Io lo apprezzerei meno se uscisse in contemporanea col gioco

 

 

 

[Limbo12]

La trama a questo giro è migliore rispetto a quello che solitamente offre Game Freak. L'ultimo DLC può ancora dare delle risposte ad alcuni misteri. Anche se a mio vedere non supera del tutto quella della quinta generazione, non posso dire che fa schifo. Sorvolo sui problemi legati al gameplay limitandomi a dirne uno solo: trovo imbarazzante l'assenza del level scaling, un elemento secondo me fondamentale per migliorare l'esperienza di un gioco che dovrebbe fare dell'open-world uno dei suoi punti di forza. Per il resto è Pokémon: acchiappali tutti, batti la Lega per essere il migliore come nessuno lo è mai stato. E va avanti così dalla metà degli anni '90.

 

Pokémon Scarlatto e Violetto riassumono alla perfezione i problemi che affligge la serie dei TascaMostri, mettendo in evidenza un'atmosfera stagnante che diventa sempre più palese col passare dei lustri. I creativi che stanno dietro a quella coppia di giochi ci provano a tirare in ballo degli spunti interessanti ma da soli non sono in grado di rinnovare questo franchise. Il PokéDex, la colonna sonora... ci sono degli elementi che mi piacciono ma allo stesso tempo non riescono a dare un nuovo volto a Pokémon, dando invece l'impressione di provenire da altre serie videoludiche estranee. In tutta sincerità non vedo la luce all'interno di questo tunnel. Nel migliore dei casi la lore di questi giochi è coerente solo se rimane circoscritta all'interno di una singola generazione, al di fuori di questo spazio ristretto fa acqua da tutte le parti. Il battle system ha bisogno di una ventata d'aria fresca, per gli amanti del competitivo si può creare un filone alternativo di giochi che preserva il sistema attuale. Il tentativo di effettuare una modifica a uno di questi elementi potrebbe portare la conseguenza della perdita del potere che ha questa serie di generare introiti senza alcun limite apparente. Questo sgradevole rischio non è contemplabile né da The Pokémon Company, né da Nintendo, da qui il proseguimento di una stasi eterna ma la PokéMania ormai è finita da un pezzo. La nostalgia ha il suo fascino ma non si può vivere solo di ricordi.

[LullabyWolf]

 

È passato ormai un mese e mezzo dall'uscita della prima parte de " Il tesoro dell'Area Zero", il grande dlc dei giochi targati Pokémon di Scarlatto e Violetto rilasciati un anno fa e con la prossima e ultima parte pronta ad essere rilasciata e a concludere le vicende ambientate nella regione di Paldea.

Detto questo il mio viaggio all'interno della nona generazione è stato tanto divertente quanto irto di ostacoli dati da una produzione frettolosa e a tratti anche superficiale.

In particolare tra le problematiche che hanno sugestionato la mia esperienza di gioco sono riscontrabili in una qualità che non rispecchia l'art style voluto dalla casa di produzione nipponica o ancora quei numerosi cali di frame, freeze e bug come i Pokémon incastrati nelle texture della mappa o i frequenti cambi tra luce e ombra a seconda dei movimenti del pg. Ma i problemi che ho vissuto non sono solo nella mera grafica ma anche nel gameplay e nella natura stessa del gioco, infatti non si può ignorare la premessa fatta ai giocatori di un open world Pokémon che di "open" ha solo la grandezza del mondo digitale e ma di cui soffre l'assenza della libertà e la complessità che contraddistingue questa tipologia di videogiochi e ciò lo si può evidenziare citando la non presenza di un adeguamento di livello delle creature selvatiche e delle palestre alla squadra del giocatore o a un worldbuilding privo di particolari punti di interesse un esempio è l'insuficiente "Sierra Napada".

Altro problema anche se minore è che alcune evoluzioni sono troppo uguali alle loro pre-evoluzioni e quindi almeno dal mio punto di vista occupano uno spazio del Pokèdex inutilmente.

Ovviamente per ogni cosa negativa ce n'è sempre una positiva come la storia principale divisa in tre percorsi differenti dedicati ognuno a un personaggio o alla lore velata come quella del nuovo quartetto leggendario delle Disgrazie e il passato re avido di Paldea.

Di questi giochi ho apprezzato anche i suoi personaggi e il rapporto che instaurano con il giocatore con il progredire della storia e in particolare mi sono affezionato e imedesimato in tre personaggi:

- Clavel di cui ho amato la sua maturità, stravagante e la devozione con cui ricopre il suo ruolo di preside nell'accademia Uva o Arancia a seconda della versione di gioco e il suo affetto nei confronti dei suoi studenti (anche quelli meno disciplinati);

- Poi c'è Pepe e il suo travagliato rapporto con il padre dovuto al suo abbandono in quanto ossessionato dalle sue ricerche nell'Area Zero;

- Infine abbiamo Ogerpon, il Pokémon leggendario protagonista della "Maschera Turchese", un esserino verde, timido e incompreso 

dai nativi di Nordivia in quanto il suo aspetto mostruoso rappresenta quella novità che tanto minaccia la normalità degli abitanti di quelle terre tanto da dedicargli un minigame chiamato appunto "Caccia all'Orco".

Ma ciò che ho apprezzato di più è stato il finale della storia principalmente dove vediamo il giocatore, Pepe, Penny e Nemi percorrere la strada di ritorno dopo la loro pericolosa avventura nella voragine di Paldea citando la famosa scena dei 4 ragazzini che camminano lungo il binario nel film "Stand by me".

Per concludere i consigli che posso rivolgere a GameFreak e TPCI (The Pokémon Company International) è quello di lasciare perdere per un attimo il merchandising che si trova al di fuori dei videogiochi e di prendersi del tempo utile per realizzare dei prodotti videoludici oltra che ad assumere gente bel specializzata e ascoltare le critiche costruttive dei loro clienti.

[Icarus]

Pokémon Scarlatto e Violetto rappresentano senza dubbio un punto di rottura rispetto ai classici titoli della serie, dandoci la possibilità di immergerci in un vasto mondo tutto da esplorare. L’assenza di percorsi prestabiliti dona al giocatore maggiori libertà decisionali, nonché la facoltà di crearsi la propria storia personale in base all’ordine di svolgimento degli eventi, che seppur si concludano tutti con una lotta pokémon, si differenziano abbastanza per trama e modalità di gameplay, che riescono ad accontentare chiunque: i fan più casual apprezzeranno l’atmosfera rilassata della quest di Pepe e si commuoveranno di fronte al suo triste passato; quelli più intrepidi ameranno la sfida del Team Star, in cui potranno dar sfoggio alle proprie abilità; infine i più tradizionali troveranno conforto nell’immancabile conquista delle medaglie dei Capipalestra per accedere alla famigerata Lega Pokémon.

Se le premesse per un buon viaggio ci sono tutte, non mancano però i tasti dolenti, a cominciare da un comparto tecnico decisamente sottotono, con ampi cali di frame rate, texture obsolete e un senso di incompiutezza che li pervaderà per tutta Paldea. Per quando immense possano essere alcune aree, risultano poco dettagliate e piuttosto ripetitive: si possono affrontare altri allenatori, scovare oggetti nascosti, catturare qualche pokémon e partecipare di tanto in tanto a dei raid. Al di là di questo, le sezioni appaiono però vuote e monotone, senza contare che per esplorarle a fondo servono tutti i power up della nostra cavalcatura, oltre che una buona dose di pazienza. La mappa di gioco, infatti, non ci rivela i punti non ancora visitati, rendendo piuttosto difficile orientarsi al suo interno. Per tutti coloro che vorranno completare il gioco al 100% sarà una sfida davvero ardua.

La vera novità introdotta nei titoli di nona generazione rimane però la teracristallizazione, che è stata capace di rivoluzionare il competitivo favorendo strategie innovative e permettendo ad alcuni pokémon con un typing svantaggioso di riemergere dall’anonimato. Non è semplice inventarsi ogni volta una meccanica ben bilanciata ma al tempo stesso divertente ed appagante, ma credo che questa volta Game Freak abbia centrato in pieno l’obiettivo, portando una ventata d’aria fresca. La nota dolente sta però nel farming eccessivo che bisogna fare per accumulare una quantità sufficiente di teraliti per poter cambiare il teratipo di un pokémon. Perché costringere gli utenti a sudare sette camicie prima di poter giocare online? Non parliamo poi della rimozione del pokéjob, con cui era semplicissimo potenziare i valori di sforzo (ev), o della difficolta stessa che si riscontra quando si prova ad entrare nei raid di altri giocatori. A poco importa se adesso si possono modificare i valori individuali al livello 50, quando c’è da fare altro lavoro per creare un pokémon competitivo.

A questo proposito si inseriscono anche i poteri dei panini che prepariamo nei picnic, i quali risultano raggruppati in maniera disordinata e confusionaria. Non era meglio ideare poche ricette che potenziassero i parametri di un determinato tipo (come le probabilità di incontro e le ricompense rilasciate), piuttosto che sparpagliare qua e là un sacco di sandwich con combinazioni assurde.

È proprio l’ordine che manca a Scarlatto e Violetto, due titoli con un potenziale enorme sulla carta ma che non sono stati ottimizzati al meglio per una pura questione di marketing, andando a creare un prodotto incompleto e non degno di un marchio così famoso. Se su Spada e Scudo la grafica era molto nitida, con modello fluidi e lucenti, il tentativo di dare ai pokémon un design più realistico non ha ottenuto sempre dei buoni risultati, andando soprattutto a stonare con un ambientazione spoglia e pigra, che di certo non ne risalta le qualità. Inoltre la libertà del giocatore viene in parte minata dall’assenza di un level scaling che ti costringe a procedere seguendo delle linee ben precise, iniziando ad affrontare nemici del nostro stesso rango per poi concentrarci con quelli più avanzati, onde evitare di essere troppo livellati nell’episodio finale. Insomma, se si vuole assaporare appieno il fascino di Paldea e capitalizzarne il potenziale bisognerebbe avere accanto una guida dettagliata dell’intera regione.

C’è comunque da dire che con i vari aggiornamenti Game Freak ha cercato di migliorare alcuni bug e di rendere più scorrevole l’avventura; in aggiunta a ciò i raid evento sono un buon modo per collaborare con altri utenti ed ottenere delle ricompense sostanziose. Il primo DLC ha poi ampliato la storia principale, facendoci catapultare in una terra dal sapore orientale piena di intrighi e misteri, alcuni dei quali ancora irrisolti. Ritengo sia stata un’idea geniale quella di lasciare i giocatori con diversi interrogativi prima del rilascio della seconda parte, andando a creare un ponte tra i due contenuti aggiuntivi che, a differenza di quanto accaduto nei titoli di ottava generazione, si andranno a completare a vicenda; non vedo l’ora di scoprire il ruolo che avranno Carmine e Kieran nell’Istituto Mirtillo, la tanto discussa evoluzione di Dripplin, il segreto che si nasconde dietro la leggenda di Nordivia ma soprattutto la vera natura della teracristallizazione. Mi aspetto un’evoluzione del competitivo con delle funzioni avvincenti ma equilibrate, oltre che una struttura lotta seria e capace di intrattenere i giocatori più temerari. Sono vecchi i tempi del tanto caro Parco Lotta, ma credo sia inconcepibile al giorno d’oggi non inserire contenuti postgame legati al battling in una serie che si basa sull’allenamento di mostri tascabili. Altri miglioramenti riguardano la personalizzazione dei personaggi, ancora troppo limitata e monocorde, così come l’inserimento di minigiochi multiplayer ed attività meno stressanti ma comunque remunerative.

Nel complesso Pokémon Scarlatto e Violetto presentano una trama più seria e ben caratterizzata, che ti coinvolge in pieno soprattutto nel finale, in cui tutti i tasselli si ricompongono fino a far prevalere il potere dell’amicizia. Tematiche come il bullismo, il rapporto conflittuale con i genitori e la solitudine non possono che elevare sul piano morale un videogioco che da sempre è stato bollato come infantile, conferendogli quel tocco di maturità che gli mancava senza snaturnarne gli elementi cardine. Non aver sfruttato appieno una regione così immensa è stato però un errore non trascurabile, che è andato ad affossare tutte le buone premesse, così come la perdita di alcune quality of life che avrebbero reso più piacevole l’avventura. Ciònonostante mi sono divertito molto e confido che con i prossimi aggiornamenti avremo modo di assaporare la vera essenza di Paldea e di salutare degnamente la nona generazione, che nel bene o nel male ha segnato una svolta netta nella serie dei Pokémon.