Darki Inviato 12 ottobre, 2020 Inviato 12 ottobre, 2020 Durata del Contest: dal 12 ottobre al 25 ottobre *La data finale è indicativa e può variare in base al numero di iscritti Benvenuti alla seconda edizione di Lascia un commento, un grande ritorno di questa stagione delle Iniziative dopo il successo della prima edizione qualche anno fa. Lascia un commento! è un contest di scrittura che si articolerà in più fasi, e ha lo scopo di eleggere il miglior commentatore del forum di Pokémon Millennium. Andiamo subito a vedere come funziona! Regolamento Lascia un commento! si articolerà in più fasi: ad ogni fase della gara, proporremo una tematica da commentare, cui potrete prendere spunto da news e discussioni che vi allegheremo o da un testo che scriveremo. Per iscriversi all'iniziativa basta commentare la prima tematica proposta in questa discussione, che troverete a fine post. Ovviamente, dovrete commentare in maniera attinente alla tematica proposta, o l'iscrizione non si potrà considerare come valida. Al termine delle iscrizioni, sarà selezionato un numero di utenti variabile in base alle iscrizioni che parteciperà alle fasi successive. Ad ogni fase del gioco, sarà proposto un tema da commentare, e avrete tre giorni per farlo. Alla fine della fase, decreteremo il vincitore della fase e un numero variabile di eliminati. L'ultimo utente rimasto sarà proclamato vincitore dell'iniziativa. Non c'è un limite di lunghezza per il commento, basta che sia attinente e interessante: un commento eccessivamente breve potrebbe essere valutato negativamente, ma anche uno troppo lungo e dispersivo. Non è consentito modificare il commento una volta inviato. Tutte le prove saranno aperte nella sezione Iniziative Ufficiali: lì troverete i topic da commentare di volta in volta. I premi Il primo classificato vincerà 40 PokéPoints, una bambola speciale e 60 punti nella classifica I Fedelissimi. Il secondo classificato vincerà 30 PokéPoints, una bambola speciale e 45 punti nella classifica I Fedelissimi. Il terzo classificato vincerà 20 PokéPoints, una bambola speciale e 30 punti nella classifica I Fedelissimi. Gli utenti classificati dal quarto al sesto posto riceveranno 10 PokéPoints e 15 punti nella classifica I Fedelissimi. Tutti gli altri utenti dal sesto posto in poi, compresi i non selezionati alle iscrizioni, vinceranno 10 punti nella classifica I Fedelissimi. Prima Prova - Iscrizioni Per questa prima prova, che varrà come iscrizione alla gara e permetterà di selezionare gli utenti che potranno andare avanti e partecipare alle prove successive, il tema da commentare è Il percorso di Game Freak nel brand Pokémon Quali, secondo voi, sono gli aspetti positivi e negativi che Game Freak sta apportando ai videogiochi Pokémon negli ultimi anni? E memori di ciò, cosa approvereste (o cambiereste) nel loro approccio ai famosi remake di Quarta Generazione? Prendendo ispirazione da questo trafiletto, vi invitiamo a commentare in questo topic per iscrivervi all'iniziativa. I migliori saranno selezionati per procedere nella gara. Avete tempo fino alle 23:59 del 14/10/2020 per inviare qui il vostro commento. Tutti gli altri post non attinenti saranno cancellati dal topic. Il commento dovrà seguire le regole già elencate nel regolamento già esplicitato in precedenza. I vostri lavori verranno giudicati da @Alexina, @Dott.ssa_Drapion, @LightRay e dal sottoscritto. Per qualsiasi domanda, non esitate a contattarci sul topic apposito! Buon lavoro a tutti! Questa iniziativa fa parte del Programma Fedeltà E' stata aggiunta una reazione da Buzzwole1991, Pokecraft, Cooled e 4 altri 3 1 1 2 You don't stop playing because you grow old, you grow old because you stop playing. La mia bacheca (Ultimo aggiornamento 02/06/22)
Lyndon Inviato 12 ottobre, 2020 Inviato 12 ottobre, 2020 Pokémon è un brand che posa le sue radici nella metà degli anni ’90, ha attraversato anni e diverse generazioni di persone. Ha dovuto affrontare il cambiamento dei tempi, le novità tecnologiche e la variazione di gusti nella massa di milioni di videogiocatori. Ma ce l’ha fatta veramente? L’idea di Game Freak nasce da un’ispirazione semplice e diretta: il creatore Satoshi Tajiri prese spunto dalla sua passione per il collezionismo di insetti, ed ebbe il desiderio di riproporla in una salsa diversa, ma cercando di mantenere le stesse sensazioni di esplorazione e scoperta. La sua volontà fu quella di far uscire i bambini dalle abitazioni, e farli incontrare, per mezzo del suo stesso hobby, ma tradotto in videogame. Pokémon Rosso, Blu e Verde, furono i primi giochi che consentivano ai bambini di catturare delle creature fantastiche, di muoversi in un nuovo mondo tutto loro, e di raccontare le proprie iterazioni una volta spento lo schermo. Oltre alla struttura del gameplay, che portò una rivoluzione del mercato che ancora oggi è difficile da eguagliare, la scelta vincente fu quella di proporre due versioni di gioco alternative, che costringeva i giocatori a condividere la propria esperienza con altre persone. Il gioco non si fermava quindi alla sola cartuccia, ma diventava un’avventura interattiva a 360°, di cui parlare con gli amici nel mondo reale. La struttura alla base del gioco era ancora molto rudimentale, ma questi fattori bastavano a rendere Pokémon un’esperienza unica. La seconda generazione, riuscì a mantenere questi aspetti, migliorando invece ciò che mancava ai capostipite: vennero aggiunti elementi alla storia, introdotti concetti che sarebbero stati fondamentali per il futuro della serie, come la presenza di due leggendari diversi a seconda della versione di gioco scelta. In generale fu un videogioco più completo, che affermò la potenza del franchise, dopo l’imponente esplosione mediatica iniziale. Avendo raggiunto una base solida, Game Freak aveva la possibilità di costruire e di progettare il percorso dei giochi Pokémon per gli anni futuri. Dire che il progetto sia fallito o che sia in fase decadente sarebbe ingiusto, i dati dicono tutt’altro, ed anche oggi le vendite di Spada e Scudo sono lì a dimostrarlo. Eppure tra i fan c’è la sensazione che la qualità non sia più quella che avevano i giochi dei tempi passati. Cosa è cambiato? Dal mio punto di vista dipende da molteplici fattori. - I tempi che cambiano: il panorama videoludico attuale è completamente diverso da quello a cui Game Freak si affacciava nel 1996. Adesso l’offerta è enorme, i generi si sono moltiplicati e mescolati tra di loro. Ci sono nuove tecnologie che permettono di proporre titoli sempre più elaborati, con componenti tecniche e grafiche di qualità superiore, mentre chi non ci riesce, sfrutta la genialità e la fantasia per consegnare ai giocatori delle esperienze alternative e fuori dagli schemi, come molti sviluppatori indie stanno facendo. Game Freak, a mio avviso, non sta riuscendo a stare ai passi con i tempi. Non propone giochi dalle grandi prestazioni, ed al contempo non ha la capacità di proporre scenari diversificati. Sembrerebbe essersi rinchiusa in una bolla personale, e che non voglia guardare più di tanto alla scena del mercato generale. Sono convinti di avere la formula giusta, e continuano a sfruttare lo stesso modello che si è dimostrato vincente per oltre 20 anni. Una scelta che paga a livello economico, ma che a lungo andare, rischia di diventare fin troppo ripetitiva. - Diversità di pubblico: Uno dei più grandi problemi di Game Freak è quello di dover andare incontro ad un pubblico che comprende ogni fascia d’età. Tutti ormai conoscono Pokémon, dai bambini che per la prima volta si affacciano alle creature tascabili, ai fan storici che li hanno supportati per tutto il loro arco vitale. Ognuno pretende di avere tra le mani aspetti di gioco che rispecchino le loro esigenze, ed in pochi sono inclini ad accettare compromessi. La difficoltà che deve affrontare Pokémon è proprio questa. Soprattutto durante le ultime generazioni, si sono accettati troppi compromessi. I giochi sono stati resi semplici ed hanno ottenuto un carattere infantile, per aiutare il pubblico di bambini ad approcciarsi al meglio a questo mondo. D'altra parte sono stati introdotti elementi più maturi, ma castrati, per provare a strizzare un occhio anche agli adulti. Il risultato è un minestrone di elementi semplici e complessi, un compromesso che rende l’avventura accessibile, ma incompleta per entrambe le parti. Una soluzione potrebbe essere quella di introdurre un livello di difficoltà regolabile, in modo che ogni persona possa affrontare il gioco secondo la sua volontà. In alternativa si potrebbe dividere la serie in due filoni ben distinti: uno in stile Let’s Go, dedicato ai bambini, ed un filone più maturo rivolto soltanto al pubblico più grande. - Annualità: Da qualche tempo i giochi stanno seguendo un ritmo frenetico. Questo è dovuto all’ampiezza che ha acquisito il brand e dalle sue molteplici diramazioni. Ormai i ricavi ottenuti dalle vendite dei videogiochi è solo una percentuale minore rispetto alla globalità delle entrate che TPC guadagna ogni anno. Merchandise quali pupazzi, bambole, carte ed accessori, fruttano un introito decisamente più elevato. Tutto ciò ha portato l’azienda a spingere particolarmente su questi settori, che per vendere, hanno necessariamente bisogno che i giochi escano a cadenza più ripetuta. Più giochi escono, più creature nuove vengono concepite, e maggiori sono le bambole che possono essere esposte negli scaffali dei Pokémon Center. La produzione annuale dei giochi ha però un lato negativo, poiché avendo meno tempo a disposizione, la cura nei dettagli sarà senza dubbio minore. Difficile trovare una soluzione a questo circolo vizioso, TPC potrebbe affidare anche a team esterni la possibilità di sviluppare giochi Pokémon, o almeno dare un supporto a Game Freak. Vedo molto improbabile che la pressione che esercita al momento venga meno… con gli ultimi DLC sembra esserci stato un esperimento per alleviare il problema, ma deve essere fatto di più. - Comunicazione: Qui ho poco da dire, purtroppo. La comunicazione di recente è stata disastrosa e Game Freak sembra non rendersi conto del tipo di pubblico che li segue. Prende sotto gamba argomenti a cui i fan tengono, crea hype salvo poi smontarlo con annunci di poco conto… dovrebbero fare più attenzione alle richieste che vengono fatte. Non devono assolutamente accontentare in tutto, ma almeno non incorrere in danni d'immagine gratuiti. - Passione e ricavi: Da giocatore mi viene semplicemente da pensare che il team dovrebbe ritrovare la passione che aveva agli albori. In principio i giochi erano pensati per il pubblico. Ovviamente non era una onlus, il denaro contava anche allora, ma c’era voglia di innovazione e di portare avanti un'idea. Bisognerebbe tentare di avere più coraggio e di rischiare. Buttarsi in un progetto nuovo e mettere in conto che un inciampo economico può accadere. Ma attraverso decisioni coraggiose e in controtendenza, si possono porre le basi per un rilancio anche dal punto di vista dell'immagine. Zelda l’ha dimostrato con Breath of The Wild, abbandonando i suoi classici sistemi, e rivoluzionando completamente il gameplay. Ha rischiato, ed ha avuto successo. Un piccolo accenno c’era stato con Bianco e Nero, ma alla primissima vista di un calo di vendite, Game Freak ha fatto immediatamente retromarcia ed ha percorso la strada opposta. Un reboot, un nuovo inizio o una idea folle e sopra le righe, potrebbe portare ad una perdita iniziale, ma ad un risultato migliore nel lungo periodo. Tutto ciò che ho scritto sono solo speculazioni, non ho purtroppo la risposta alla domanda, altrimenti molto probabilmente sarei a Tokyo con i miei nuovi colleghi xD E' stata aggiunta una reazione da Darki, Pokecraft e evilespeon 1 1 1
Pokecraft Inviato 12 ottobre, 2020 Inviato 12 ottobre, 2020 Game Freak è una delle software house più conosciute al mondo, soprattutto per i giochi Pokemon. Molto probabilmente senza di essi non avrebbero tutta la fama che hanno tutt'ora, nonostante abbiano prodotto altri giochi molto conosciuti come Mario & Yoshi e Mendel Palace, che ha ispirato anche un manga. Negli ultimi anni i giochi Pokemon sono sempre più criticati, che sia per la trama e la grafica, per le animazioni e anche per le scelte di mercato. Secondo me non hanno tutti i torti e ora spiegherò il meglio possibile il mio punto di vista. Inizierei con il parlare della pubblicità e della comunicazione con il pubblico: in un trailer di USUM viene inquadrata l'Ultramegalopoli e viene detto che nei nuovi titoli sarà possibile esplorarla, quando in realtà è un tunnel accessibile solo per una battaglia. In un trailer di SWOSHI vengono mostrate le terre selvagge come un luogo per interagire con altri utenti o con i propri amici, ma non è proprio così. (Ora non mi metto a parlare del pessimo lavoro fatto con l'online di questi ultimi titoli altrimenti non la finirei più quindi andiamo avanti) Un ultimo esempio, che è anche quello che ha suscitato più odio nei fan, è stato il "big project" di Pokemon Unite. Insomma abbiamo capito che da questo punto di vista non sono molto ferrati. Ci si può lamentare anche della mancanza di difficoltà e di dungeon negli ultimi giochi. Sono del tutto assenti grotte articolate o zone nascoste nei percorsi e la linearità del design della regione non aiuta Personalmente non ho da lamentarmi troppo sulla grafica o sulla trama dei giochi che da molto fastidio a molti ma prima di concludere mi piacerebbe condividere un ultimo pensiero sui tanto attesi remake di quarta gen. Piacerebbe giocarli a moltissimi, me compreso. Ma non è meglio aspettare 2 o 3 anni per un gioco fatto bene (se lo faranno bene xD) che averlo dopo un anno ma realizzato frettolosamente? E' stata aggiunta una reazione da evilespeon e Lyndon 1 1 Set by @chube
Dangi Inviato 12 ottobre, 2020 Inviato 12 ottobre, 2020 Ho cliccato più volte e non ironicamente sul logo di Game Freak pensando si aprisse la news come nella scorsa edizione Comunque, senza altre fonti eccetto che la mia esperienza ventennale, non posso che scardinare un portone aperto proclamando la mia delusione verso il brand videoludico: parlando dei giochi della serie principale (visto che ho sempre preso le distanze dagli spin-off, ma dove ho visto esserci scontenti anche lì) il fattore che è davvero venuto a mancare dall'inizio dell'era 3DS (con X e Y per intenderci) è quello della scoperta. Fino a Nero e Bianco 2 i giochi eran davvero pregni di quei piccoli elementi che ti facevano desiderare di continuarli, tra cui i Pokémon Mitici e Leggendari, sempre caratterizzati ma eventi e dungeon in game o ricevuti nelle proprie cartucce andando a certi eventi in real (famosi quelli di Mirabilandia), a differenza di ora dove basta davvero una connessione ad internet per averli gratuitamente e senza sforzo. Chi come me ha iniziato a conoscere il brand dai primi Rosso e Blu, non scorderà mai sensazioni quali giocare di notte sotto le coperte con una lucina per non farsi vedere dai propri genitori e al contempo vedere lo schermo del Game Boy (che fino all'Advance SP, epoca di Rubino e Zaffiro, non lo aveva illuminato), o il dover seriamente impegnarsi per uscire da una grotta o trovare una MN in quanto non esistevano ancora guide online, per non parlare di chi, sempre come me, ha avuto la fortuna di avere un grande gruppo estivo dove poter stare insieme parlando della nostra passione senza sosta... Tutte sensazioni che lasciano una grande nostalgia all'adulto che sono oggi, e che purtroppo Game Freak sembra non voler più far vivere alle nuove generazioni, che forse considera troppo 'impegnate' e pregne di altri hobby, a differenza della vecchia guardia. Comprensibile direi, ma oltre a questo il problema va ricercato anche nei Pokémon stessi: siamo davanti al brand più redditizio al mondo, che come tale dev'essere 'munto' fino all'ultima goccia. Non c'è più spazio per prove e sperimentazioni, ormai grazie a TPCI vivono di fama e un nuovo gioco della serie principale DEVE uscire ogni 2 anni proprio perchè TUTTI lo compreranno solo per il nome sulla copertina. Per questo gli standard si sono abbassati, facendo perennemente leva su fattori universalmente apprezzati come le mascotte di Pikachu ed Eevee (e Charizard ), con X e Y si sperava avessero tralasciato la trama per concentrarsi sulla nuova grafica, ma così non fu... Con Sole e Luna si ebbe la conferma di questa malgestione, che nonostante una svolta di trama diversa da: 'Conquista le 8 Medaglie per vincere la Lega' non ha convinto il pubblico più critico, assieme alla diminuzione dei nuovi Pokémon (molti dei quali personalmente imbarazzanti) e il riciclo dei modelli overworld dai giochi precedenti. Rimasi così deluso che decisi di non comprarmi la Switch, non valeva più la pena spender soldi per qualcosa che sentivo non potesse darmi più nulla, e se c'è almeno una cosa che spero facciano negli ipotetici remake di Diamante e Perla (ma di cui dubito visto i più probabili di 2°) è di ridare quel senso di mistero e solennità che i Leggendari di questi giochi ci diedero alla loro prima apparizione, riassunto: DATECI UNA LORE SERIA PER ARCEUS! E' stata aggiunta una reazione da evilespeon e Pokecraft 1 1 Per gli amanti di Snom
Lief Inviato 13 ottobre, 2020 Inviato 13 ottobre, 2020 Pokemon è un brand che, al momento, va avanti solo grazie alla sua forte fama conquistata in anni di scelte davvero azzeccate che però, ad oggi, iniziano a perdere energie. Avendo avuto modo di giocare praticamente tutti i giochi del brand dall'inizio ad oggi e rigiocare recentemente i giochi dall'inizio posso dire che negli anni si è passati dallo sviluppare l'idea di base espandendo su ciò che non era stato possibile (spesso per limitazioni tecniche nelle generazioni precedenti) a ricorrere le mode del momento con giochi spesso peggiori dei diretti predecessori. Si può dire che la prima idea geniale di base sia stata lo scambio di pokemon con amici con una versione differente del gioco per collezionare tutti i pokemon e che quest'idea sia stata la base del brand fino alla sesta generazione. L'idea di collezionarli tutti ha perso appeal nelle ultime due generazioni perché il numero di pokemon è aumentato troppo e i nuovi giocatori erano impossibilitati a recuperare tutti i pokemon delle generazioni precedenti. Ciò che ha permesso il successo della seconda generazione è stato il perfezionamento dell'idea di base lanciata con i primi giochi, tutte le piccole noie della prima generazione (tipo il dover richiamare ogni volta la bicicletta da menù) vengono corrette in maniera geniale e i colori, per un gioco me pokemon, si dimostrano fondamentali per rendere l'esperienza più appagante. La terza generazione introduce altre cose di cui davvero si sentiva la mancanza tipo le scarpe da corsa, mentre la quarta generazione di concentra al 100% sugli input touch screen (anni prima degli smartphone) tanto che i remake di seconda generazione arrivano a virtualizzare anche il pulsante a. Il primo passo indietro viene fatto in 5 generazione (proprio sull'input) e sono anche i giochi che cercano di introdurre tantissime nuove creature senza riuscire completamente a conquistare il cuore dei fan. La quinta gen viene comunque ricordata come una delle migliori grazie alle migliorie lato storia. La sesta generazione si affida molto ai nuovi modelli 3d e all'atmosfera europea per far centro e introduce meccaniche pensate per l'allevamento di pokemon perfetti riuscendo a creare giochi di buona qualità anche se molto brevi e semplificati. La semplificazione da qui in avanti renderà il gameplay sempre più insulso, i giochi sempre più brevi, l'esplorazione sempre più lineare fino ad arrivare ad oggi in cui l'unica cosa che conta è l'online. Di pokemon come l'ho conosciuto è rimasto poco e la direzione in cui è stato portato il brand è tra le peggiori che potessi immaginare. Cosa avrei cambiato? 1. Dalla 5 generazione avrei evitato di introdurre centinaia di pokemon ogni generazione. Avrei introdotto solo pochi leggendari rimescolando di volta in volta i 500 pokemon circa già presenti. 2. Avrei puntato sul perfezionamento dell'input touch screen per far approdare la serie su smartphone ma non come free2pay ma piuttosto come gioco vero e proprio. Non solo il brand è perfetto per la piattaforma, è anche la piattaforma perfetta per gli scambi. 3. Avrei puntato dell'introduzione di nuove meccaniche nelle lotte, esempi: tempo reale con pausa tattica, maggiore possibilità di intervento nelle lotte per l'allenatore con strumenti con effetti simil attacchi, possibilità di utilizzare un più ampio spettro di mosse (il limite di 4 è sempre stato abbastanza limitante), capacità particolari per pokemon non evoluti (al momento l'evoluzione è quasi sempre conveniente). 4. Avrei puntato su un mondo più aperto pieno di segreti e puzzle ambientali che sono in pratica presenti solo nella terza generazione. Per correggere il tiro invece ora : 1. Concluderei il pokedex nazionale con update incrementali. 2. Espanderei pokemon home in modo da trasformarlo in un vero e proprio videogioco pokemon giocabile anche offline. 3. Eliminerei tutte le meccaniche senza senso tipo dinamax, mega, ecc... In favore di qualcosa di più equilibrato. 4. Concluso il supporto a pokemon scudo e spada i successivi giochi dovrebbero uscire sia su console Nintendo sia su mobile sempre con business model compro una volta gioco per sempre anche offline. 5. Applicherei i punti 3 e 4 precedenti (e smetterei anche di introdurre centinaia di pokemon ogni generazione puntando su pochi leggendari (2-3 a generazione). 6. Metterei la difficoltà selezionabile... Il condivisore esperienza sempre attivo e non disattivabile rende le partite di una semplicità senza senso (anche perché non c'è differenza nella quantità di esperienza ricevuta tra un pokemon che combatte e uno che non lo fa). La fortuna di pokemon è che è un brand semplice che fonda il suo successo proprio su questa semplicità quindi recuperare le scelte errate non è complicato. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 Sono un collezionista appassionato di shiny casuali, rng, pokemon evento ecc... Mi diverto in tutte le generazioni tranne la 5-7-8 mai in multiplayer. Contattatemi solo se volete imparare a fare RNG su emulatore su 1-2-3-4-6 generazione.
Cooled Inviato 13 ottobre, 2020 Inviato 13 ottobre, 2020 Secondo me i cambiamenti perseguiti da GameFreak in questi ultimi anni si possono facilmente riconoscere ma non apprezzare appieno in quanto facenti parte di un gioco dall'ecosistema generale molto vasto e non curato appieno a causa della volontà di rimanere un piccolo studio che conta su poca forza lavoro, nonostante il grande quantitativo di fan e aspettative che debbono sostenere. Un costante aumento della quality of life, ha ridotto consapevolmente la quantità di grinding e altri lavori noiosi a cui il giocatore deve pensare, ma è controbilanciato dalla mancanza di nuovi capisaldi nell'allenamento e l'esplorazione. Questo fa diventare il gioco disincentivante al giocatore o fan più navigato che vorrebbe esplorare mappe meno lineari alla ricerca di segreti e trovare soddisfazione nel superare le sfide insieme alla sua squadra, grazie al duro lavoro fatto durante queste sezioni, e ritrovarsi davanti ad un equilibrio fatto di novità inedite ben proposte grazie all'imbattibile consapevolezza dei problemi presenti ad ogni run. Questo labile equilibrio si spezza anche durante un altro fulcro di Pokémon: Le lotte. Se come già intuibile prima le semplificazioni hanno asfaltato la difficoltà degli scontri ci pensano le lotte a dargli il colpo di grazia. Negli ultimi anni gli sviluppatori hanno cambiato approccio all'intendersi delle novità di quest importante sezione di gioco. Mantenendo un sistema ben rodato di game design delle lotte, hanno iniziato a sperimentare feature studiate a modificare i valori delle statistiche degli stessi Pokémon in campo e delle loro mosse mentre tutto il resto è pressoché invariato; lasciando un ulteriore incremento dell'abusabilità delle nuove meccaniche negli scontri con gli NPC. L'unico cambiamento degno di nota in questi anni atto a migliorare gli scontri è stato il passaggio al 3D, che nonostante abbia dato un benefit delle texture, nei design e nelle inquadrature, anche qui si riscontra la problematica principale del team di sviluppo riguardante principalmente il numero di sviluppatori coinvolti, che li ha visti soccombere davanti alla mole di animazioni necessarie a tenere il passo che son rimaste mediocri. Memore di ciò vorrei che nei remake di quarta gen prendessero consapevolezza sul fatto che un altro gioco della main series avrà meccaniche di lotta uguali al precedente capitolo in tutto e per tutto, e quanto può esser noioso. Oltre a capire che i miglioramenti apportati alla serie da allora troveranno il giusto posto se sapranno aggiungere un pizzico di pepe nei momenti più salienti della storia che stanno per riproporre. Non cambierei nulla, perché son sicuro: il percorso fatto fin ora è stato atto a migliorare Nel futuro avranno modo di poter confezionare giochi, finalmente curati in tutti gli aspetti grazie alla supervisione e l'aiuto nello sviluppo da parte di Nintendo. Spero solo che non abbiano perso la voglia di sperimentare cose nuove E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1
LolloDNT Inviato 14 ottobre, 2020 Inviato 14 ottobre, 2020 Parlando di videogiochi Pokemon degli ultimi anni penso si possano prendere in considerazione le ultime 2 generazioni, per cui nel mio discorso mi riferirò essenzialmente a queste. Partendo dai giochi di settima generazione come punto positivo prenderei la semplificazione del gameplay che si è ottenuta eliminando le vetuste MN, sostituendole con il Pokepassaggio, andando in questo modo a non limitare più la composizione della squadra a 5 Pokèmon più l’MN-slave. Altro punto positivo è stato l’inserimento del “Surf-Mantine”, una piacevole distrazione che forniva in più la possibilità di guadagnare punti per comprare oggetti utili ai fini del competitivo. Ritengo positiva anche la sostituzione delle palestre con il giro delle isole, non tanto come meccanica, dal momento che sempre di lotte si trattava, quanto per la sua contestualizzazione, penso sia stata ben giustificata ed inserita nella costruzione della regione di Alola, in cui forse un sistema di palestre avrebbe potuto snaturare l’ambientazione stessa. il post-game fornito dal Raimbow-Rocket è stato piacevole, ma attendo che il Cliffhanger finale venga giustificato perché lasciato in questo modo va solo a sommarsi alle innumerevoli trame mai concluse che colonizzano i giochi Pokèmon. Gli aspetti negativi della settima generazione comprendono la difficoltà di gioco, resa bassa non solo dal leveling e/o dai team degli allenatori avversari, ma anche dal semplice fatto che fosse impossibile sbagliare strada, ho trovato frustrante non poter esplorare le aree di gioco perché c’erano “muri” ad impedirmi di prendere una qualsiasi direzione che non fosse quella che avrebbe portato dal punto A al punto B nel minor tempo possibile, nonostante il compito fosse già facilitato dal Rotomdex e da tutte le informazioni che esso forniva; sempre riguardo l’esplorazione e la costruzione dell’ambiente ho trovato deludente l’esistenza di zone non esplorabili e/o di veri e propri spazi vuoti dove non si poteva fare assolutamente nulla, placeholder per edifici mai inseriti, chissà. A questo si aggiunge l’esistenza di USUM o SM, i quali differiscono tra loro per 2 Pokèmon nuovi e qualche forma alternativa, senza aggiungere veramente qualcosa che, in mia opinione, giustificasse l’acquisto di entrambi i capitoli della generazione, passi l’aggiunta dell’ultrapattuglia e/o dell’ultramegalopoli, nonostante il modo con cui siano trattate sia discutibile, ma a questo punto sarebbe stato meglio fossero esistito solo USUM (ovviamente parlo da consumatore e non da azienda). L’aspetto a mio parere peggiore però è stato la campagna marketing, una campagna in cui prima dell’uscita del gioco si sapeva tutto, anche non volendo andare a cercarsi i leak in giro, buona parte del dex era stata rivelata ufficialmente prima dell’uscita dei giochi, privandoci della possibilità di scoprire chi si evolvesse in cosa o anche semplicemente dando informazioni su alcuni spot di trama che poi si sono rivelati gli unici salienti all’interno dei giochi, ma dal momento che si conoscevano già hanno perso parte del loro appeal. Passando all’ottava generazione come punti a favore ci sono i Pokèmon nell’overworld, già presenti in Let’s Go, ma gestiti a mio parere meglio. Ho apprezzato le terre selvagge e il fatto che nonostante si avesse la possibilità di incontrare Pokèmon evoluti da subito questi fossero ad un livello che rendeva rischioso l’affrontarli, dal momento che comunque la cattura era impedita prima di aver sconfitto un tot di palestre. Rispetto alla generazione precedente penso che la facilitazione del gameplay sia stata gestita meglio dato che nonostante lo smart-rotom dicesse dove andare, la possibilità di esplorare un’area prima di passare alla successiva era garantita; inoltre qui lo snellimento fornito dal Pokèpassaggio è stato ulteriormente migliorato mediante l’inserimento della bici rotom. Per quanto riguarda la trama questa non mi è dispiaciuta, avrei magari gradito un’introduzione anticipata di Brandobaldo e Scudobaldo, anche tramite semplici incontri sfuggenti, che mi avrebbero tolto l’impressione che i personaggi siano comparsi dal nulla. Ho apprezzato il passaggio al DLC rispetto all’introduzione di un terzo titolo o coppia di titoli che sia per il prolungamento della durata dei giochi. Facendo anche qui riferimento alla campagna Marketing ho apprezzato il silenzio stampa contestualizzato alla gestione della generazione precedente: almeno questa volta i giochi sono stati veramente qualcosa da scoprire. Per quanto riguarda gli aspetti negativi riferendomi sempre ai DLC c’è il punto dei Pokèmon che seguono l’allenatore, meccanica introdotta ne “l’isola dell’armatura” e proseguita nel 2° DLC, non mi riferisco al comparto grafico, quanto alla gestione: ok renderla una funzione in più relegata all’acquisto del DLC, molto meno ok vincolarla ai territori aggiunti tramite esso, capisco anche il non inserirla nelle città, ma nelle terre selvagge perché no, il gioco è stato patchato in modo da permettere il trasferimento e la cattura dei Pokèmon del DLC anche a chi non lo abbia acquistato, perché non dare la possibilità di portare il proprio Pokèmon a spasso nelle terre selvagge a chi questo acquisto lo ha fatto… Anche in questa generazione non sono mancate le aree non esplorabili, inserite come sfondo senza giustificarne l’esistenza e/o paventarne un’utilità. Altro aspetto negativo è stata l’assenza di un post-game, nel gioco base, non legato al competitivo, passi il completamento del dex o il fare Raid a caso, ma il gioco, finita la trama principale, ci ha abbandonato a chiederci, e adesso…? La meccanica dei Raid Dinamax è carina, ma è stata inserita in un online con diverse falle, quali il meccanismo di ricerca dei raid, o la costruzione di un team, che è alla fine dipendente dal caso dato che non si conoscono le caratteristiche dei Pokèmon che vengono scelti dagli altri allenatori, né le competenze degli allenatori stessi. Pensando al futuro e ai Remake di quarta generazione lascerei i Pokèmon nell’overworld, magari migliorando lo spawn e rendendolo più fluido rispetto all’ambiente circostante; manterrei la semplificazione ottenuta dalla bici Rotom; terrei la base della trama di DPPt andando a sviluppare e giustificare quelli che furono i buchi di trama del passato, magari a introdurre Arceus veramente e non come evento mai rilasciato. Penso che fornire la possibilità di scegliere la difficoltà del gioco non sia contestualizzabile all’interno del brand Pokèmon, per questo punterei ad alzarla gradualmente durante il gioco, raggiungendo un livello che si possa definire difficile nel post-game, che mi auguro non sia limitato al competitivo, ma che possa fornire anche un contributo alla storia, in modo tale che l’utente bambino possa avere tutta la storia per imparare come affrontare la situazione e che dall’altra parte non gli sia impedito di completare la trama principale perché troppo difficile, mentre il giocatore più adulto potrà fruire di un post-game che sia adeguato alle sue capacità. Per quanto riguarda la meccanica dei Raid ritengo possa essere mantenuta, o sostituita con una nuova meccanica di gioco cooperativo online, ma che sia necessario rendere più facile la ricerca di un raid, mediante un aggiornamento automatico di quelli disponibili, e la costruzione di un team per affrontare la sfida, istituendo la possibilità di invitare le persone direttamente fornendo “un link” al raid. Per la campagna marketing ritengo si dovrebbe arrivare ad un equilibrio tra quella dei giochi di VII e VIII generazione, in modo da fornire degli spunti riguardo le meccaniche e/o le novità dei remake, magari tramite piccoli teaser spot distribuiti durante il periodo di campagna, senza rimanere in silenzio per mesi, in modo da mantenere alta l’attenzione nei confronti del gioco, ma senza intaccare l’esperienza di scoperta. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1
Carl-J90 Inviato 14 ottobre, 2020 Inviato 14 ottobre, 2020 Sono cresciuto con il brand pokémon e posso tranquillamente dire di aver giocato tutti i main games e parte degli spin-off, nonostante oggigiorno sia un adulto continuo a seguire la passione che per 20 anni mi ha tenuto legato a questo brand. Sinceramente parlando a me i giochi sono piaciuti più o meno fino Sole e Luna, sarà che generalmente non pongo attenzione ad eventuali difetti tecnici o grafici fino a quando non compromettono l'avventura stessa che sto giocando o sarà che generalmente prediligo fare attenzione ad altri fattori per me più importanti ma, gira e rigira, per me i giochi pokémon sono salvabili fino ai primi giochi di settima generazione più, anche se non mi piace l'idea e anche se alla fine è poco più di un upgrade grafico di Giallo(cosa che me li fa "odiare"), i Let's Go. Sono consapevole che le trame dei giochi pokémon, soprattutto dopo la quinta o sesta generazione, non sono mai state capolavori di letteratura o sceneggiatura ma a me hanno saputo intrattenere più che a dovere, mentre altri fattori come "l'acchiapali tutti" o "l'esplora d'appertutto" mi hanno sempre tenuto compagnia facendomi andare anche oltre al canonico post-lega tipico di quasi tutti i main games. Tuttavia, per me, con l'avvento di UltraSole e UltraLuna si ha iniziato a vedere più che mai una sorta di pigrizia negli sviluppatori, che alla fine pigrizia non è...semplicemente hanno iniziato a "riposare sugli allori" credendo in qualche modo che fosse inutile sforzarsi più del solito perché tanto, parlando terra a terra, pokémon venderebbe sempre e comunque tra i fan. Con Spada e Scudo, però, secondo i miei personali gusti, è arrivato un colpo devastante...in pratica hanno privato i nuovi giochi di tutto ciò che solitamente mi portava ad adorare un gioco pokémon al di la che fosse apprezzato o meno dalla moltitudine di altri fan...la mia passione per "l'acchiappali tutti" è stata spazzata via dall'ormai famoso genocidio masudiano e la storia non ha saputo intrattenermi più che altro perché una vera e propria storia non c'è se non per delle linee di testo e qualche piccolo evento a fine gioco mentre per il resto la parola d'ordine è "sta succedendo qualcosa a Galar ma tu fregatene e vai avanti a sconfiggere le palestre pokémon". A ciò aggiungiamo il fatto che nelle loro interviste ufficiali precedenti all'uscita dei giochi quelli di GF/TPC hanno tranquillamente dimostrato ne di dare veramente ascolto ai fan ne di pensare ai fan storici che li seguono da 20 anni e a me, francamente, sono caduti molto in basso perché va bene mantenere pokémon un brand per bambini ma non anche quando molti bambini lo snobbano perché fin troppo infantile...e, secondo me, da non fan del competitivo, non basta dare importanza al competitivo stesso per accontentare i fan più grandi! A parte ciò, per me, fin dai primi giochi ciò che mi ha sempre attirato del brand pokémon è proprio quell'acchiappali tutti che lo caratterizzava fino a qualche anno fa(adesso non più, per me) e il fattore condivisione che tramite scambi e battaglie tra giocatori mi faceva adorare ancora di più i giochi che mi ritrovavo a giocare volta per volta. Tuttavia, con l'ultima generazione anche questo fattore è diventato quasi impossibile da godere in quanto per poterlo fare bisogna pagare...e non è tanto la questione del pagare che non mi piace ma proprio il principio per cui siamo passati da un anno con l'altro dal non far pagare quasi nulla(a parte gioco e console) al far pagare quanta più roba possibile(console+gioco+Dlc+Abbonamento Online)...diciamo che avrei preferito un processo più graduale piuttosto che passare subito da un estremo all'altro, ma vabbé ormai è più che evidente che in qualsiasi ambito della vita quotidiana esistano solo il nero o il bianco e nessun grigio. A parte tutto ciò, secondo me, il brand per migliorare in futuro avrebbe bisogno semplicemente di poche cose: 1) Rendere la storia, di qualsiasi tipo essa sia(matura o non), più centrale e radicata nel gameplay dandole l'importanza che meriterebbe ed evitando di farla nuovamente diventare una cornice del gameplay stesso. 2) Rendere più difficile o ragionata la difficoltà dei giochi, magari dando la possibilità di scegliere il grado di difficoltà a inizio gioco e non di snobbarlo completamente perché "ma ehhh, poi i bimbi non possono godersi il gioco"(cosa che non sta in piedi, visto che scegliendo il livello facile avresti la difficoltà presente nei soliti giochi pokémon fino a ora) oppure rendendola disponibile a fine gioco(cosa per me inutile, visto che solitamente il gioco me li spenno tutti alla prima giocata e non li rigioco subito dopo da capo)...purtroppo questa cosa non accadrà mai contando che ammesso tranquillamente di non volerla mettere in futuro e visto che preferiscono spingere i giocatori a rendere più complesso il gioco privandosi di una parte dello stesso nel farlo(non usare strumenti troppe volte, non allenare i pokémon oltre un certo livello, non catturare i pokémon più forti di un percorso...). 3) Inserire nuovamente tutti i pokémon al di la di quanti siano e annullare futuri genocidi masudiani...le soluzioni per inserirli e renderli facoltativi ai giocatori ci sono, bisogna vedere se gli sviluppatori avranno voglia di concretizzarle: inserimento tramite patch, upgrade o Dlc(possibilmente gratuiti o a basso costo, visto che non mi andrebbe di sganciare 30€ per ogni singolo o coppia di Dlc) dei pokémon mancanti; Suddivisione del numero totale dei pokémon esistenti nelle versioni di gioco(metà in una versione e metà nell'altra) così da dare poi ai giocatori la scelta e possibilità di ottenerli tutti tramite scambio dando nel frattempo ancora più importanza al fattore condivisione. 4) Dare più importanza ai fan storici che li seguono fin dall'inizio perché alla fine non penso di essere l'unico quasi trentenne a non avere ne figli ne nipoti a cui trasmettere la passione per pokémon o con cui condividere momenti di gioco e non è bello arrivare ad avere il timore di vedere giochi futuri sempre più simili a quelli di Dora l'Esploratrice piuttosto che a un qualsiasi gioco del genere. 5) Se non hanno idee su come sviluppare una storia o qualcosa di non tecnico nei prossimi giochi non tirarsi indietro dall'ascoltare veramente l'opinione dei fan e fermarsi dal fregarsene e poi dire di fare l'opposto in pubblico con una faccia di tolla invidiabile! In pratica, non penso che fare queste cose finirebbe per spingere i bambini a non seguire più il brand e non penso che lo sfruttare l'effetto nostalgia di continuo, per "accontentare" i fan storici, a lungo andare come stanno facendo(stanno iniziando ad abusarne, secondo me) potrebbe portare sempre a risultati positivi. Io semplicemente sono dell'idea che se vuoi indirizzare il tuo brand a un pubblico di bambini che non hanno voglia di fare il minimo sforzo per finire un gioco perché abituati ad avere sempre la pappa pronta non dovresti sempre e solo creare giochi che ne rispecchino i gusti rendendoli sempre più infantili o per amebe, semplicemente anche se in modo graduale dovresti creare dei giochi che possano spingerli a ritrovare la voglia di far qualcosa e a far loro capire che nel mondo reale non avranno sempre la pappa pronta a loro disposizione...so che fare ciò sarebbe un grosso sacrificio perché vorrebbe dire avere meno entrate economiche ma seguendo la loro logica, in teoria, ci sarebbero sempre e comunque i fan storici pronti ad aprire il portafoglio e a sganciare dindini per poter prendere un qualsiasi gioco che abbia il nome Pokémon nel titolo! E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 My TSV ---> Pokémon Y= 2832; Pokémon AlphaSapphire= 2515; Pokémon Luna= 1219; Pokémon UltraSole= 0426; My Friend's Code ---> Pokémon Go= 9873 2614 0563; Pokémon Masters Ex= 2495-3101-4679-3356; Squadra su Pokémon Argento SoulSilver: Squadra su Pokémon Nero: Squadra su Pokémon Bianco2: Squadra su Pokémon Y: Squadra su Pokémon Zaffiro Alpha: Squadra su Pokémon Luna: Squadra su Pokémon UltraSole: Squadra su Pokémon Let's Go, Eevee: Squadra su Pokémon Spada: Squadra su Pokémon Perla Splendente: Squadra su Leggende Pokémon Arceus*: Squadra su Pokémon Scarlatto: *I tre starter di Leggende sono nelle loro forme Hisui.
Alcidead Inviato 14 ottobre, 2020 Inviato 14 ottobre, 2020 Negli ultimi anni GF è stata criticata per il modo in cui a gestito il brand pokemon, con scelte discutibili come l'estrema semplificazione delle lotte con meccaniche come il condividi exp attivo sempre e per tutti, o i vantiggi dati dall'alta amicizia. Infatti è dalal 5ª gen in poi che game freak sta "speriementando" vari modi di approcciarsi alla community, in 5ª con una trama più matura, in 6ª con una semplificazione estrema dellla trama e del battle system, in 7ª hanno cercato di stravolgere le meccaniche base di pokemon (cof cof fallendo miserabilmente cof cof) e in ottava puntando più sul multiplayer, in tutti questi casi GF si è concentrata su questi punti dimenticandosi totalmente di tutto il resto, in 5ª ci sono pokemon cge sono un copia ed incolla di quelli di prima con un design diverso, in sesta un esplorazione vergognosa, in settima hanno fallito su TUTTO ed in ottava si sono dimenticati6del postgame (online escluso obv). Anche se quella criticata più di tutte è stata indubbiamente l'ottava, il dex nazionale tagliato, grafica scadente, animazioni inguardabili (i pugni elementari sono degli sticker, per non parlare del supremo ZACIAN SPIN) e postgame totalmente assente, tranne che per la quest di brandobaldo e scudobalto che occupa tra i 2 e i 3 minuti di gameplay. In poche parole swoshi erano palesemente incompleti per la ormai ormai ovvia mancanza di tempo, ed è per questo che gf ha deciso di far uscire i pass d'espansione, vengono accolti anche abbastanza bene, i pass promettevano bene, ed infatti così fu, all'uscita del primo pass quasi tutti rimasero positivamente sorpresi, finalmente il pokemon ti seguiva, sono stati aggiunti molti altri pokemon e finalmente si aveva un postgame. Stiamo ancora aspettando il secondo dlc, ma io sono molto fiducioso,quindi qual'è il problema? Semplice! I soldi! Per entrambi i pass si doveva pagare 30 euro, che insieme ai 60 di swoshi faceva 90 euro!! 90 euro per un buon gioco, non ottimo, ma un buon gioco, il problema è che su switch a 60 euro puoi trovare giochi ben migliori di swoshi! Immagginate: un bambino si compra la switch e può prendere un gioco di 60 euro, ha varie scelte d'avanti a se, può scegliere tra : Zelda, fire emblem, smash e pokemon (letteralmente i primi esempi che mi sono venuti in testa), tutti e 4 sono degli ottimi giochi, tranne uno.. Pokemon, infatti quest'ultimo può arrivare ai livelli degli altri tre, ma per farlo gli servono anche dei dlc, dlc che negli altri 3 casi servono ad allungare le ore di gioco, mentre per pokemon sono fondamentali, un bambino quindi sapendo questo non andrà mai a prendere il gioco Pokémon, e non era proprio questo che coleva fare GF? Non voleva attirare nuove generazioni? Quindi... Cosa propongo di fare? Allora.. Prima di tutto devono smetterla di favorire le vecchie gen per accontentare i nostalgici, se vogliono attirare le nuove generazioni non possono mettere pokemon che forse non hanno neanche mai visto e reference a giochi che non hanno mai giocato... Seconda cosa anche se improbabile vorrei ceh gli venisse dato più tempo, penso che tutti preferirebbero avere un ottimo gioco ogni 3 anni piuttosto che un buon gioco all'anno Terza ed ultiama cosa vi prego accettate che il vostro pubblico ha più fascie d'età, non ci vorrebbe nula, basterebbe mettere la difficoltà selezionabile e il poter disattivare cose come i bonus dati dall'amicizia ed il condividi exp a tutti i pokemon, cioè è così semplice che è una cosa che hanno già fatto, in bw2 dopo aver finito il gioco normalmente potevi sbloccare la modalità ostacolo ceh era più che difficile Ora però volevo analizzare anche cosa è realmente fattibile : 1, difficile ma non impossibile, nessuno si scandalizza se 3/4 delle forme regionali non sono di kanto e non c'è una nuova forma di charizard... 2, praticamente impossibile... La maggior parte dei soldi non viene dai giochi, ma dal merchandise di pupazzi carte ed altri gadget, quindi se i giochi fanno schifo e non se li compra nessuno gliene frega relativamente... 3,fattibilissimo, anzi mi sorprendono che non lo abbiano ancora fatto.. Spero che ci sarà nella prossima gen In conclusione.. Pokemon sta andando in una direzione sbagliata, punta sempre di più sulla quantità e non sulla qualità, e nonostante rimangano alcune costanti che lo reggano in piedi come le ost e l'idea stessa di pokemon il gioco sta continuando in una discesa nell'oblio più totale, spero solo che GF se ne renda conto... E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1 (targhette by @Riolu007) HH MEMORIES Spoiler (banner by @Combo) La VERA Patronus Ball ATR MEMORIES Spoiler (Banner e doll by @Porygatto)
AA-AA Inviato 14 ottobre, 2020 Inviato 14 ottobre, 2020 On 12/10/2020 at 13:39, Darki ha scritto: Il percorso di Game Freak nel brand Pokémon Quali, secondo voi, sono gli aspetti positivi e negativi che Game Freak sta apportando ai videogiochi Pokémon negli ultimi anni? E memori di ciò, cosa approvereste (o cambiereste) nel loro approccio ai famosi remake di Quarta Generazione? Game freak = Pokémon. Pur essendo una software house, che produce anche altri giochi, il suo titolo di punta, il quale è conosciuta tutto il mondo è Pokèmon. Nonostante il brand sia rimasto vivo per oltre 20 anni (cosa non semplice), e che tutt'ora riesce a fare numeri veramente impressionanti, ritengo che il merito non sia dei giochi in sè, ma dei compratori affezionati a questi mostriciattoli tascabili. Con una veloce ricerca su internet, sulla fascia d'età delle persone che giocano a Pokèmon, purtroppo nessun dato abbastanza recente, però parlando di vecchi titoli come Sole e Luna, è stato detto che la fascia di età maggiore è tra i 20 e 30 anni. Ma pokemon mica è gioco per bambini? No. Pokemon è un gioco che ha lasciato un impronta nella storia dei videogiochi (ma anche carte), sicuramente non è destinato a morire da un giorno all'altro, che però vive solo grazie alla rendita degl'anni passati e dei giocatori affezionati al titolo. Credo che possiamo contare sulle dita di una mano le persone che alla domanda "che gioco preferisci?" rispondono "pokemon", parlando per me lo compro cercando di rivivere quell'emozione provata da piccolo, ma purtroppo con scarsi risultati. Quindi chiusa sta premessa cosa cambierei nei videogiochi pokemon e un possibile remake di quarta? ~Partirei prima di tutto dalla base, pokemon è un gioco RPG, un gioco di ruolo, dove tu protagonista svolgi al trama come più ti aggrada, alcuni rpg ti permettono anche di istaurare legami con personaggi secondari o addirittura storie amorose, accantonando la seconda scelta, io terrei buona la prima, magari i capipalestra che ti danno qualche quest da fare, per approfondire un legame con loro, con qualche ricompensa unica, approfondire un legame, durante il corso dei titoli si è visto questo impegno, di far avvicinare di più il personaggio principale agli altri, ma siamo ancora abbastanza in basso dal mio punto vista. Per non parlare che praticamente abbiamo davvero poco spazio di scelta/rispondere come vorremmo a volte, ricordando la leggenda che Red è muto e sa rispondere solo con "...", ma quello era un gioco del 1996 ora siamo nel 2020 mi aspetterei qualcosa di più. ~ Una trama un pò decente, se giochi a pokemon per la trama, allora sbagli qualcosa e non hai mai giocato ad altro, diciamocelo chiaramente se c'è un punto dove non brilla chiaramente è appunto la trama, piatta, ma davvero piatta. Apprezzo che nel corso negli anni ci stanno provando in più modi ma non ci siamo ancora, capisco la fretta di buttar fuori un gioco all'anno, ma bisogna migliorare, pensando hai vari fattori, la prima cosa che mi è venuta in mente è il team malvagio... Perchè non aggiungere qualcosa che da più brio al gioco, spaccio, abusi e sfruttamento, cosa impossibile visto è un gioco indirizzato anche per bambini classificato pegi 7, quindi scartata questa ipotesi ho pensato a un altra cosa il tempo. ~Il tempo, nei giochi non viene mai fatto un riferimento temporale che potrebbe incuriosire o addirittura far appassionare un giocatore, per dare una spinta in più alla trama, tranne una volta, che io ricordi. Per quando odi ammetterlo, per quando odi quella gen di pokemon, la trama che collegava bianco e nero a bianco 2 e nero 2, era davvero bello, i 2 anni dopo, il team Plasma che tornava alla ribalta, insomma non so voi ma a me è davvero piaciuta come cosa. Vuoi fare un remake di diamante e perla? Perchè non farlo in una transizione temporale due anni dopo, insomma col team plasma che torna alla carica, magari come campione il vecchio personaggio principale, Camilla che si sfida in un secondo momento, il ritorno del Team Galassia, per me risulterebbe molto interessante e potrebbe far appassionare anche noi delle vecchie generazioni. ~Lore dei pokemon, all'inizio la tenevano anche bene ma dopo ormai si è andata a perdere, tra gli ultravarchi e il prossimo DLC, leggendari buttati li senza il minimo senso, va beh, l'unico motivo per cui posso capire perchè lo facciano è per contrarstare il fenomeno del cheat, dato che prima di alcuni titoli alcuni pokemon leggendari e mistesiorsi shiny potevi averli solo avendo alcuni titoli e con certi eventi, cosi almeno dando una possibilità alla gente, magari li invoglia impegnarsi evitando certi metodi. Quindi qua chiudo entrambi gli occhi e fo finta nulla, capisco il cambio di console quindi farlo su entrambi i giochi, ma eviterei di buttare sta cosa in tutti i giochi futuri. ~ Difficoltà, dio mio mettiamoci un livello di difficoltà a sto gioco, è davvero troppo facile a livello di trama, una persona deve autoimporsi delle regole per aumentare la difficolta, la trovo una cosa stupida e senza senso. ~Grafica, qua a mio avviso si può solo parlare bene, si vede l'impegno e i miglioramenti, certo alcuni filmati lasciano ancora a desiderare, però non mi dispiace per nulla il livello raggiunto ora, spero continuino cosi su sto punto di vista. ~ Pokemon, ormai siamo quasi a 900 pokemon, ottima l'idea che hanno avuto nelle ultime gen, per non aumentare troppo il loro numero mettono delle forme regionali, qua mi trovo perfettamente d'accordo. Adoro il fatto che ormai aggiungono sempre cose nuove, ad esempio, in 6 le megaevoluzioni, in 7 le mosse Z, in 8 le dynamax e gigamax, il fatto che vogliono cambiare sempre le carte in tavola e incentivare le persone a comprare i nuovi titoli, la trovo un ottima cosa, finché hanno un senso non mi dispiacciono. Come ultima cosa adoro le terre selvagge, non per quello che cosa, ma l'idea per come è stata pensata la ritengo più che giusta. Ogni gioco è strutturato sempre nello stesso modo, primi percorsi becchi i classici pokemon coleottero, il roditore della gen e il volante, alla fine ci stanno quasi sempre, salvo qualche eccezione, quelli tipo giaccio e drago... Per prendere quelli spettro devi andare sempre nel solito punto che ogni gioco possiede , di solito sta sempre a metà run, non è che mi piaccia tanto la cosa. Invece con le terre selvagge potevi trovare qualsiasi tipo di pokemon subito, eccetto qualcuno, ma per questione di livello, dato che se li catturavi poi ti ritrovavi con una squadra overlivellata e senza senso, visto la facilità del gioco, però apprezzo davvero l'idea e spero rivenga proposta in futuro. ~ DLC, ma dico io, perchè aggiunto dopo? poteva uscire qualcosa di davvero carino giocare il gioco in modo completo, nel mentre esploravi galar avevi anche accesso all'isola dove potevi allenarti e invece no... hanno preferito far cosi, idea che non condivido per nulla, infatti molti si son pure rifiutati di comprare il dlc, dato che può essere considerato un post lega per chi ha finito subito la storia, cosa inutile fare pagare a parte delle aggiunte del genere, quando sono sempre esiste nei titoli precedenti, sembra più una presa in giro, capisco che come post lega è comunque superiore rispetto a titoli precedenti, ma non la vedo come una scusante, siamo nel 2020 dai, tiri avanti di rendita devi dare di più se vuoi mantenere una buona utenza. ~ Competitivo, sta parte sinceramente non mi interessa e non l'ho mai approfondita, però ormai creare un pokemon competitivo è diventato una facilità incredibile, pure trovare i pokemon con le loro HA è una cavolata con i raid, che per quanto mi riguarda è una cosa molto positiva e spero che la mantengano cosi. Detto questo ritengo che la strada che stia seguendo Game Freak non sia sbagliata, manca solo quel brio, quel tocco in più, a livello di trama, la cosa più importante secondo me in un RPG, che potrebbe incentivare nuovi utenti a provare il gioco e aiutare i vecchi come me a ritrovare l'amore e la passione ormai persa per il titolo. E' stata aggiunta una reazione da evilespeon 1
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